Collegio Provinciale IPASVI di Gorizia Quali competenze nel contesto sanitario attuale? Gorizia, 22 gennaio 2013 Elementi introduttivi al concetto di competenza Dott.ssa Orietta Masala Presidente Collegio IPASVI Gorizia 18/12/2015 Orietta Masala 1 COMPETENZA Il termine competenza ha trovato un crescente utilizzo in contesti e con significati diversi. Ma soprattutto che si intende per COMPETENZA? Oggi c’è molta confusione sull’utilizzo di questo termine e non c’è un significato univoco 18/12/2015 Orietta Masala 2 L’attenzione alle competenze è stata stimolata da una parte dall’esigenza delle imprese di chiarire i ruoli e le responsabilità – e di conseguenza la preparazione necessaria a chi deve ricoprire tali ruoli dall’altra dal bisogno di congiungere la formazione e il mondo del lavoro in modo che i nuovi professionisti siano in grado di rispondere ai fabbisogni di una società in continua trasformazione e quindi dipendente da sempre nuove conoscenze. 18/12/2015 Orietta Masala 3 Le parole sono pietre Carlo Levi, 1955 L’enciclopedia Treccani definisce le differenti declinazioni del termine competenza come: A. l’idoneità e l’autorità a trattare, giudicare e risolvere determinate questioni (e la capacità di farlo); B. quanto spetta ad una persona; C. il verbo competere indica l’azione di “andare insieme, far convergere in un medesimo punto”, anche nell’accezione di incontrarsi, finire insieme, corrispondere, coincidere, gareggiare o mirare a un medesimo obiettivo. 18/12/2015 Orietta Masala 4 Le parole sono pietre Carlo Levi, 1955 Da qui l’impiego del termine nel linguaggio corrente secondo due organizzativa prospettive: (servono quella quelle dell’esigenza competenze del personale per erogare una determinata prestazione) e quella della persona, che ha le competenze per rispondere a tale esigenza. 18/12/2015 Orietta Masala 5 Competenza Essere competente; perizia, abilità, cognizione, esperienza in un campo, in una determinata attività per risolvere un problema. (Zingarelli) Competenza implica un'interazione tra lo stakeholder, i compiti, e una situazione specifica e cambia nel tempo finito, con la pratica esperienza. (Bakalis & Watson, 2005) 18/12/2015 Orietta Masala 6 Competenza "performance in un modo che soddisfa le esigenze di una situazione e l'interazione con l'ambiente“ la competenza professionale è definita come "competenza nell'applicazione delle arti e delle scienze della guarigione. Tale competenza richiede capacità di comunicazione, la dedizione al servizio degli altri, l'empatia, la capacità di eseguire in modo efficace e soddisfacente, come previsto entro i propri ruoli di vita“ (P. Benner 2007) 18/12/2015 Orietta Masala 7 Competenza Gli autori Spencer & Spencer affermano che le competenze si dividono in quelle di superficie più facili da sviluppare e quelle profonde, modificabili attraverso “il training, la psicoterapia e/o da esperienze positive di sviluppo, anche se occorre più tempo e si va incontro a maggiori difficoltà”. Spencer & Spencer,1993 18/12/2015 Orietta Masala 8 Modello Iceberg Superficie più facile da sviluppare Intimo più difficile da sviluppare Spencer & Spencer,1993 18/12/2015 Orietta Masala 9 Conoscenze Abilità tecniche Comunicazione relazione CARATTERISTICHE DELLA COMPETENZA 18/12/2015 Orietta Masala 10 La competenza infermieristica Conoscenza situata (Leinhardt, 1988) e tacita (Polanyi, 1966) che richiede comprensione della situazione ed intuizione Competenze generiche: ampie e trasversali (Gurvis, 1995) Competenze specialistiche: più dettagliate e limitate (Meretoja et al, 2002) Abilità sviluppate in un contesto specifico (Del Bueno, 1990) Conoscenze, attitudini e valori integrati con le abilità (Ramritu, Barnard, 2001) 18/12/2015 Orietta Masala 11 La competenza nella clinica infermieristica Alimenta la relazione di fiducia tra cittadino e infermiere. Identifica rende visibile il ruolo specifico, la mission e il focus dell’infermieristica. Rinforza la credibilità e la visibilità della professione (Affonso 2003). 18/12/2015 Orietta Masala 12 La normativa L.1/2/2006 n°43 DM 2 Aprile 2004 L.4/4/2002 n°56 L.1/2002 Legge 251/00 D.Leg.vi 502/92 ; 517/93; 229/99 L.341/90 D.M. 739/94 Ordinamenti Didattici Codice deontologico Legge 42/99 DM 509 /99 Il codice deontologico Capo III Art. 11 L’infermiere fonda il proprio operato su conoscenze validate e, aggiorna saperi e competenze, attraverso la formazione permanente, la riflessione critica sull’esperienza e la ricerca. Progetta, svolge e partecipa ad attività di formazione. Promuove, attiva e partecipa alla ricerca e, cura la diffusione dei risultati. Art.13 L’infermiere assume responsabilità in base al proprio livello di competenza e ricorre, se necessario, all’intervento o alla consulenza di infermieri esperti o specialisti……… 18/12/2015 Orietta Masala 14 L’apprendimento della competenza L’acquisizione di un’abilità è graduale: • il passaggio dalla fiducia nei principi astratti all’uso di esperienze pregresse • la percezione del soggetto della situazione che progressivamente viene vista come un insieme di parti • Il passaggio da osservatore distaccato ad attore coinvolto nella situazione (Benner, 2003) 18/12/2015 Orietta Masala 15 Livelli di competenza e Clinica Infermieristica : • Novizio/principiante • Abile • Competente/esperto P.Benner L’eccellenza nella pratica clinica dell’infermiere McGraw-Hill Mi 2003 18/12/2015 Orietta Masala 16 Livelli di competenza e Clinica Infermieristica : Novizio/principiante Ferrea adesione alle regole, alle teorie…ai paradigmi, protocolli… Abile Percezione di una situazione come parte di un tutto …prestazione meno frammentata, arricchita dall’esperienza Competente/esperto Distacco e autonomia dai principi analitici, grande retroterra esperienziale, forte comprensione intuitiva della situazione nel suo complesso(acutezza percettiva) 18/12/2015 Orietta Masala 17 …un infermiere che agisce in modo competente… ha interiorizzato le caratteristiche e regole delle sue attività, le sue prestazioni diventano flessibili, fluide e sommamente abili, vengono percepite dall’utente adeguate, rispondenti e risolutive per i propri problemi P. Benner L’eccellenza nella pratica clinica dell’infermiere McGraw-Hill Mi 2003 18/12/2015 Orietta Masala 18 …Un infermiere che agisce in modo competente, fa molto di più di ciò che sa dire e di ciò che documenta , le regole, i processi sono talmente interiorizzati da diventare inconsci. P. Benner L’eccellenza nella pratica clinica dell’infermiere McGraw-Hill Mi 2003 18/12/2015 Orietta Masala 19 LO SVILUPPO DI COMPETENZA NELLA CLINICA RICHIEDE CAPACITA’ DI LEGGERE LA CAPACITÀ DI PRODURRE INNOVAZIONE COMPLESSITA’ DELLA DOMANDA, DEL SISTEMA, DELL’AMBIENTE Complessità 18/12/2015 innovazione Orietta Masala 20 La competenza infermieristica avanzata “La pratica infermieristica avanzata si realizza attraverso l’esperienza clinica e percorsi di formazione avanzata che consentono agli infermieri di acquisire abilità e conoscenze specialistiche superiori, ma anche di estendere le loro competenze cliniche, attraverso lo sviluppo di capacità di ragionamento e di gestione dei problemi di assistenza ad elevata complessità”. (American Nursing Association, 1999) 18/12/2015 Orietta Masala 21 Riferimenti Benner P. L’eccellenza nella pratica clinica dell’infermiere. L’apprendimento basato sull’esperienza. Edizione italiana Calamandrei C., Rasero L. (a cura di). Milano: McGraw Hill, 2003 E. Auteri, “Management delle risorse umane. Fondamenti professionali”, Guerini e Associati, Milano, 1999. L. M. Spencer, S. M. Spencer, “Competenza nel lavoro”, Franco Angeli, Milano, 1993. 18/12/2015 Orietta Masala 22 Grazie per l’attenzione 18/12/2015 Orietta Masala 23