ARCHITETTURA ARM: APPLICAZIONI NELLA ROBOTICA EDUCATIVA Raimondo Sgrò, Flavio Poletti I.I.S. Marconi Galletti Via Oliva 15, 28845 Domodossola VB [email protected] [email protected] Convegno Roboscuola 19 Aprile 2012 – Riva del Garda I SISTEMI EMBEDDED Il loro sviluppo li ha resi oggetti di uso comune e quotidiano (cellulari, navigatori ecc.). Tale diffusione è dovuta al grande sviluppo dell’elettronica che vi si trova alla base. Il protagonista è certamente il microcontrollore. L’ARCHITETTURA RISC RISC: Reduced Instruction Set Computer tipologia di processore, sviluppatasi in contrapposizione all’architettura esistente CISC: Complex Instruction Set Computer L’architettura RISC si basa su alcuni principi innovatori: • semplificazione del set di istruzioni, standardizzazione dei tempi di esecuzione • introduzione dell’esecuzione in pipeline • accesso alla memoria principale limitato solo a specifiche istruzioni (Load/Store) per il resto la CPU opera su registri interni, aumentando l’efficienza. L’ARCHITETTURA ARM L’architettura ARM (Advanced RISC Machine) fu sviluppata da Achorn a partire dal 1983, ed ha portato nel 1985 alla produzione del primo processore RISC, l’ARM2 IL MERCATO Tradizionalmente, il mercato dei microcontrollori era segmentato in 3 settori, in base al parallelismo dei dati elaborati: Abbiamo quindi i segmenti degli 8bit, dei 16bit e dei 32bit. differenti architetture portavano a costi differenti Si sta assistendo ad un cambiamento, la tendenza che vede le architetture a 32 bit occupare anche i settori inferiori. Le ragioni: necessità di portabilità dei codici crescente complessità delle applicazioni richieste Costi del dispositivo ormai paragonabili Produttore modello f max Costo* Motorola 8bit MC68HC11 4MHz 15€ Atmel Microchip 8bit 8bit ATMega 8515 16F87X 16MHz 20MHz 5€ 7€ Microchip Microchip ST 8bit 32bit 32bit 18F2525 32…. STM32… 40MHz 80MHz 72MHz 7€ 6-10€ 6-10€ 32bit 32bit ARM7 ARM9 *Costi indicativi 10€ 13-16€ ASPETTI DIDATTICI Il target di cui discutiamo è rappresentato dai nuovi Istituti Tecnici, in particolare gli indirizzi “Elettronica ed Elettrotecnica” ed“Informatica e Telecomunicazioni”. • • • • Nelle linee guida per l’articolazione “Elettronica” si trovano le seguenti abilità: Progettazione di circuiti con microcontrollori. Descrivere la struttura di un sistema microprocessore. Descrivere funzioni e struttura dei microcontrollori. Programmare e gestire componenti e sistemi programmabili in contesti specifici. Nelle articolazioni “Elettrotecnica” ed “Automazione”: • Identificare le caratteristiche funzionali di controllori a logica programmabile (PLC e microcontrollori). • Descrivere la funzionalità dei microcontrollori. Nell’indirizzo “Informatica e Telecomunicazioni” : • Programmare un sistema embedded per l’acquisizione dati e la comunicazione. • Programmare un sistema embedded per l’elaborazione in tempo reale di flussi di dati multimediali attraverso idonei algoritmi. • Integrare un sistema embedded in rete Da un punto di vista didattico, il microcontrollore ad 8 bit risulta particolarmente adatto per un’analisi approfondita a livello macchina. Risulta possibile l’approccio tramite linguaggi assembly. Questo tipo di approccio “crea un legame solidale tra l’architettura del componente e la realtà circuitale… permettendo di toccare con mano l’evolversi dei dati” (cit. Luigi Daghetti) I socket dei micro a 32 bit, non consentono di impiegare il dispositivo come componente sciolto, a livello di laboratorio scolastico, che richiedono circuiti stampati più complessi. Si dovrà necessariamente far maggior uso di board di sviluppo commerciali ST produce delle schede a basso costo (serie Discovery Value Line). SISTEMA DI SVILUPPO Il mercato offre diversi sistemi di sviluppo, perlopiù a pagamento, dai classici Iar e Keil, ma esistono delle soluzioni open source come Eclipse. Sino a poco tempo fa, Atollic offriva una versione lite per STM32. CONCLUSIONI In generale l’impiego del microcontrollore ha il vantaggio di porre di fronte ad un modo nuovo di progettare: logica programmabile = flessibile+adattativo Didatticamente l’approccio migliore avviene con gli 8 bit. Il 32 bit obbliga ad un approccio ad alto livello. Problemi riscontrati: - Documentazione di difficile reperimento - Stile di programmazione a volte troppo distante dalla macchina. RINGRAZIAMENTI • Dirigente Scolastico Prof. Carmelo Arcoraci • Ing. Riccardo DeCia, Ing. Juri Giovannone, Ing. Daniele Caltabiano, Ing. Maurizio Gentili di STMicroelectronics