Didattica ludica, ma per studiare un po’ di più Catanzaro, 3 nov. 2010 • La storia controfattuale • Giochi di carte e il gioco dell’oca intelligente • Il gioco del racconto Alcuni giochi tradizionali http://www.ilgiornale.it/milano/il_desi gn_inventa_giochi_ispirati_risorgiment o/11-09-2010/articolo-id=472758page=0-comments=1 http://www.museidigenova.it/spip.php ?article419 http://www.iperbole.bologna.it/museo risorgimento/museo/musdida.htm Roberto de Meo, Il gioco del risorgimento http://homepage.ntlworld.com/diploca cy/risorgimento/risorgimento.htm La storia controfattuale …. se l’impero austroungarico avesse vinto la guerra, e se una parte dell’Italia fosse ancora dominata, e se oggi esistesse un terrorismo antiaustriaco in Italia Giuseppe Berta Emilio Gentile Giovanni Sabbatucci L’impresa di Garibaldi è essa stessa una “controfattualità” (E. Gentile) Ma inventare una storia è molto rischioso • Giocare con le storie inventate no. Dipende dalle regole. - scaletta - discussione sulle ipotesi - prove da cercare - verifica sul manuale o su altri materiali • Oppure, test finale di verifica Un gioco “pronto uso” • La storia controfattuale ha bisogno di partire da eventi precisi, che da soli hanno il potere di farci pensare ad un’alternativa • Nell’elenco che segue scegliete l’evento o gli eventi che hanno questo potere, e inventate l’alternativa • • • • • • • • • • • Impresa dei fratelli Bandiera Morte precoce di Cavour Battaglia di Custoza Repressione del Brigantaggio Adua 1914/18 Marcia su Roma 1939/1945 Assassinio di Aldo Moro 1989 …….. Il gioco dell’oca del Quirinale Ampiamente sfruttato a scuola Anche per lo studio della geografia italiana Regole per la costruzione del gioco sul Risorgimento • Dividere la classe in gruppi: gli eventi; i fatti economici; i fatti culturali; i problemi sociali; i problemi internazionali • Ogni gruppo sceglie (10) fatti. Metà positivi e metà negativi. Lavora sul manuale. • Si mettono insieme le carte e si discute sul loro valore. Si ritorna al manuale ogni volta che serve Un memory per l’Unità “benissimo festeggiare i 150 anni dell’Unità. Ma con la scuola che ci ritroviamo e l’analfabetismo che ritorna galoppando, urge una massiccia dose, forse di nozionismo no, ma di nozioni certamente. Magari aneddotiche, come facevano i nonni” Alberto Mattioli, Si festeggia l’Unità ma il passato chi lo sa? “La Stampa”, 2 novembre 2010, p. 24 • Bastano 20 immagini (di eroi; o di personaggi; o di eventi, e perché no? di regioni). Si gioca come il memory. • - Debriefing: Localizzare Raccontare Classificare ecc Il terribile gioco del racconto (Philippe Artières, Le dossier Bertrand) • • • • • • • • • Proporre a quattro/cinque gruppi di allievi un dossier di una ventina di pezzi Chiedere loro di studiarlo senza farne parola agli altri gruppi Permettere la consultazione del manuale e di eventuali altri libri, scelti dal professore (non di internet) Chiedere di redigere un racconto di una o più pagine (a seconda della competenza della classe), ricavato dai materiali del dossier. Il lavoro può essere condotto a casa, in un tempo definito. Chiedere di scegliere sei parole chiave, caratterizzanti il proprio contributo Convocare i partecipanti, per una giornata di lavoro (considerare il tempo di un buon compito in classe di italiano). Munirsi di un paio di forbici, di un dado e di un campanello Designare un master del gioco, che proceda alla raccolta dei materiali e al buon andamento della seduta (potrà essere un collega volenteroso). Tirare a sorte l’ordine di lettura, da 1 a 5 • Tirare a sorte l’ordine di lettura, da 1 a 5 • Il gruppo che ha sorteggiato il numero più alto, inizia la lettura del suo testo • Qualsiasi altro gruppo, di cui una parola chiave sia stata pronunciata dal primo lettore, può, se lo vuole, interrompere la sua lettura suonando il campanello: prende allora la mano e legge il suo testo. A suo volta, questo nuovo lettore, potrà essere (o no) interrotto da un qualsiasi partecipante al gioco • Se non viene interrotto, procede alla lettura completa del suo testo, che è seguita da quella del giocatore seguente, seguendo l’ordine sorteggiato all’inizio • Ricavare, dai diversi frammenti, nell’ordine in cui sono stati letti, un testo collettivo (chiamato Collage). • Procedere, al termine della partita, a una discussione sul suo svolgimento e sulle principali questioni che questa esperienza e i suoi risultati hanno sollevato. • Produrre, a partire dal dibattito, un secondo testo collettivo, che tenta di operare una sintesi Ludus vuol dire gioco, amore e anche studio • A. Brusa, A. Ferraresi (a cura di), Clio si diverte, Edizioni La meridiana, Molfetta, 2010