Ano scolastico 2006/07 Scuola Media Statale Giuseppe Garibaldi Palermo La 2^G presenta Il treno si fermò di colpo! Gatto Fantasio, seduto comodamente nel vagone numero 4, si svegliò stralunato. Guardò fuori dal finestrino e lesse il cartello: “Stazione di Pomba”. Poco dopo il capostazione si fermò davanti al treno e comunicò: “Mi spiace , il treno si è guastato e tutti i passeggeri devono scendere”. Pomba Gatto Fantasio piuttosto contrariato, prese la valigia e scese dal treno. Doveva assolutamente arrivare a Dakoria, i suoi zii, Gatta Melilla e Gatto Pagino, avevano chiesto il suo aiuto perché un certo Dakone Rubantis, proprietario di molte miniere d’oro della zona e sindaco di Dakoria, voleva a tutti i costi impadronirsi della loro bella casa . Pomba Fantasio entrò nella piccola stazione di Pomba per chiedere se c’era un autobus diretto a Dakoria. “No, mi spiace, l’unico autobus va a Fagona”, gli risposero. Ma ecco che, mentre pensava cosa fare, vide un carrettino trainato da un vecchio asino avanzare senza alcun guidatore. Pomba Dopo qualche istante di perplessità, Fantasio balzò sul carretto e cominciò a guidare il povero asino in direzione di Dakoria. Il sole picchiava forte e il caldo era insopportabile e Fantasio, messo in testa un cappello di paglia preso dalla valigia, pensò che ben presto la sete si sarebbe fatta sentire. Il paesaggio era bello, prati verdi, qualche albero di fichi e albicocche, ma nessuna casa nel raggio di dieci chilometri. Ad un certo punto, sul lato della strada, Fantasio vide un cartello con una freccia: “Cascata”. “Oh, finalmente, se andiamo verso la cascata allora potremmo bere acqua a volontà”, pensò. Il carrettino proseguì lento lento. La strada si fece sempre più difficile, polverosa e colma di pietre, ai lati c’erano alberi giganteschi e la vegetazione sembrava quella di una giungla. Fantasio scese dal carretto e accarezzando l’asino disse: “La cascata non deve essere lontana. Ancora uno sforzo e potremmo bere”. L’asino abbassò le orecchie aprì la bocca e … parlò: “Sì, l’acqua della cascata è la più buona del mondo”. Sì, l’acqua della cascata è la più buona del mondo Il gatto, dall’emozione, perse il cappello di paglia, e osservò l’asino: “Ma…tu parli!” “Certo. Io sono un asino speciale. Sono stati i tuoi zii a mandarmi a prenderti; ma ora andiamo alla cascata”, e così dicendo s’incamminò fra alberi e piante. Ma … tu parli! L’asino fece un piccolo balzo e superò un grande cespuglio. Fantasio lo seguì e quando guardò avanti vide una cosa meravigliosa: la cascata! “Ecco, questa è la Cascata Lucente. L’acqua che scorre limpida è speciale”, spiegò l’asino. “Speciale?”, domandò il gatto “Sì, speciale come me. Se la bevi capirai ….capirai molte cose”, aggiunse l’asino muovendo le orecchie. Fantasio prese l’acqua della cascata fra le mani e la bevve lentamente. Appena finì di bere, ebbe una visione: Dakone Rubantis voleva impossessarsi della casa dei suoi zii perché era lì sotto che si trovava la falda acquifera che poi emergeva diventando la cascata magica. “Ora capisco perché Dakone vuole la casa dei miei zii!” disse Fantasio e appena risalì sul carretto l’asino iniziò magicamente a volare dirigendosi a Dakoria. “Fantastico” disse Fantasio “ ma come fai a volare? Io sono un mago ma non so farlo!”. “ “Te l’ho detto, sono un asino speciale! Comunque, se devo dire la verità tutti gli animali della foresta hanno questi poteri perchè appena nati vengono immersi nell’acqua della cascata” replicò l’asinello . Arrivarono in poco tempo alla casa degli zii di Fantasio che li accolsero dicendo in coro: “Fantasio! Acquarello! Siete arrivati!” “Ciao zia ! Ciao zio! Acquarello ?? Ti chiami così?” disse Fantasio. “Eh sì!” rispose l’asino. Fantasio! Acquarello! Siete arrivati! Melilla disse: “Fantasio, ora che sei arrivato ci devi assolutamente aiutare! Dakone non deve prendere la nostra casa altrimenti troverà la falda della Cascata Lucente, e non possiamo permettere che questo accada ”. “Non ti preoccupare, adesso io e Acquarello entreremo nel castello di Dakone Rubantis e gli impediremo di prendere possesso della casa” rispose Fantasio. “E come farete ?” chiese Pagino. “Non lo so ma troveremo un modo” replicò Fantasio. E mentre parlavano si incamminarono verso la dimora di Melilla e Pagino. La casa era grande ed ampia, completamente di legno, e al centro del salone principale vi era un pozzo molto profondo che attingeva acqua dalla falda della cascata. Giunti vicino al pozzo Pagino disse “Si deve usare solo in caso di emergenza perché l’acqua non va assolutamente sprecata” e tutti capirono l’ammonimento. La mattina dopo Fantasio e Acquarello partirono in volo alla volta del castello di Dakone. Entrati nella casa attraverso una finestra si trovarono nello studio di Dakone; la sala era immensa, piena di arazzi medioevali, decorazioni sul tetto e delle colonne d’oro lungo i lati. Dakone era intento a scrivere al computer e appena li vide si alzò urlando: “E voi chi siete? Guardie!” A quel punto entrarono decine di gatti armati. E voi chi siete? Guardie! Acquarello e Fantasio cominciarono a correre per la stanza per schivare i proiettili. E proprio quando tutte le speranze di poter salvarsi sembravano perse, Fantasio ( grazie ai poteri dell’acqua della cascata bevuta il giorno prima che cominciavano a manifestarsi) sentì sviluppare in lui un’energia sovrumana e … Ah! Come mi sento forte …. con un pugno scaraventò Dakone verso una parete della stanza che, per la violenza dell’urto, si squarciò e fece finire l’impostore nel cortile della casa. Nel frattempo la polizia, avvisata dagli zii di Fantasio, arrivò al castello e avuta conferma, attraverso il ritrovamento di alcuni documenti, della truffa che stavano organizzando Dakone e i suoi aiutanti, li catturò e li condusse in prigione. Fantasio, tornato a casa di Melilla e Pagino, dopo essere stato acclamato da tutti , disse: “Ho capito che è l’amore di chi abita in questa casa che alimenta la falda acquifera della Cascata lucente e le dona delle proprietà straordinarie”. E dopo aver salutato tutti, volò via grazie ai poteri magici acquisiti bevendo l’acqua. Questo multimediale è stato realizzato da: Giacomo Busalacchi, Alessandro Gulino, Noemi Pipitone, Gabriele Vannini, Luca Zangara. L’impostazione didattica è stata guidata dalla prof.ssa Pia Riccobono L’organizzazione tecnico-grafica è stata curata Dalla prof.ssa Concetta Sciumbata