36° Stormo
Ufficio Meteorologico
Aeroportuale
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FREQUENZE % STAGIONALI DI PRESENZA DI TS SU GIOIA
35
30
25
INV
PRI
EST
AUT
20
15
10
5
0
INV
PRI
EST
AUT
2
I temporali sono le
manifestazioni più pericolose
per il volo
• turbolenza
• formazioni di ghiaccio
• grandine
• scarsa visibilità
• fulmini
• rapida variazione di pressione
3
frontali
accompagnano
specialmente i fronti
freddi e i fronti occlusi
temporali
convettivi
instabilità
di massa
orografici
4
5
Il cumulonembo (CB) è la sede dei temporali.
Il CB è una nube a grande sviluppo verticale.
36000 ft
3 - 10 km
600 ft
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sommità (incudine) di forma
piatta e struttura cristallina
corpo consistente in
una colonna di colore
bianco grigiastro con
contorni ben definiti
base scura e ben marcata
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• Ogni TS può essere formato
da uno o più CB (cellule
temporalesche)
• Le cellule temporalesche
hanno forma circolare od
ellittica
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L’attività di ogni cellula temporalesca è divisa in tre fasi:
fase iniziale
o di cumulo
fase di
massimo
sviluppo o
di pioggia
fase di
dissolvimento
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Fase iniziale o di cumulo
Correnti:
• tutte ascendenti
• aumentano d’intensità con l’altezza
• si spingono oltre la sommità del
cumulo
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Fase di massimo sviluppo o di pioggia
Correnti:
• discendenti nella parte della cellula
ove hanno luogo le precipitazioni;
• ascendenti nella rimanente parte e
nella parte superiore del cumulo.
MAX VELOCITA’: in media ca. 15 m/s (FL 200 – 260)
! A VOLTE, ANCHE 30 m/s !
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Fase di dissolvimento
Correnti:
• discendenti in gran parte della
cellula
• divergenti al suolo
• diminuiscono progressivamente
d’intensità con l’attenuarsi delle
precipitazioni.
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TURBOLENZA
COME
NASCE ?
• è prodotta dalle intense correnti verticali
• forti variazioni di quota (centinaia e
PERCHE’ E’ talvolta migliaia di feet)
PERICOLOSA
(1)
•
Diminuzione
repentina
della
velocità
?
DOVE ?
• generalmente nell’interno delle cellule
Negli interspazi, fra cellula e cellula, si presentano molto deboli (1-2
m/s) o mancano del tutto.
(1) cfr. Inconveniente di volo RS61-004/0939/G53-1 del 16.9.02)
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MAX TURBOLENZA
FL 160 - 180
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MIN TURBOLENZA
FL 040 - 060
VELOCITA’ DELLE CORRENTI VERTICALI:
in generale, meno di 4,5 m/s
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IN LINEA DI MASSIMA,
A TUTTE LE QUOTA
LE CORRENTI ASCENDENTI
SONO PIU’ INTENSE DI
QUELLE
DISCENDENTI
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Il velivolo in balia della turbolenza è soggetto ad
intense sollecitazioni
• NON OPPORSI AD ESSE (a meno che non
si sia costretti a farlo per evitare gli ostacoli
orografici)
• mantenere l’aereo in assetto leggermente
cabrato, usando con molta precauzione i
comandi (per evitare di sottoporre a
sollecitazioni maggiori il velivolo)
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CONTROLLO DELLA VELOCITA’
Le correnti ascendenti
BASSA causano un
VEL.
momentaneo aumento
dell’incidenza dell’ala
ALTA
VEL.
Il carico alare può
raggiungere valori così
alti da superare la
resistenza strutturale
STALLO
CEDIMENTO
STRUTTURALE
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FORMAZIONE DI GHIACCIO
il CB costituisce l’ambiente fisicamente più idoneo alla
formazione di ghiaccio
Formazioni più
abbondanti di
ghiaccio
FL 150 - 180
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GRANDINE
Può provocare gravi danni sia
alla cellula dell’aereo (1) che ai
motori.
Difficile prevedere se e dove vi sia grandine in un TS.
In genere la si incontra sotto la base del CB
nelle zone di precipitazione (evita di
attraversarle, se puoi).
(1) Cfr. Inconveniente di volo RS15/SV/107460/G53-1/2 del 5.10.02; RS921
30/1192/G53-1/3 del 28.6.02.
FULMINI
• Temporaneo abbagliamento della vista (1)
• Può danneggiare leggermente i piani di coda e le
estremità delle ali producendo piccoli fori.
• Danni più consistenti a:
•Antenne radio, tubi per le prese d’aria del Pitot,
ecc.
• Avarie (spegnimento radar(2) , bloccaggio
dell'HSI(2), apparati di navigazione(2), reset del
main computer di bordo(3), ecc.)
(1) Cfr. Inconvenienti volo RS37-131/0030/G53-1/1 del 28.1.03.
(2) Cfr. Inconvenienti volo RS14/SV/10165/G53-1 del 3.11.03 ; RS9-30/012/G53-1/3 del 8.1.04
(IMPATTO CON FULMINE);
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(3) RS36-12/217/G32-1 del 20.09.02)
Le rapide variazioni della pressione
provocano conseguenti variazioni di
altezza nell’altimetro
Quando esci da un
temporale, apporta le debite
correzioni altimetriche in
base ai dati più recenti di
pressione.
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• SE POSSIBILE, EVITA DI ENTRARE
NEI TEMPORALI
• non volare oltre le cime dei CB (le correnti
ascendenti aumentano d’intensità con la quota fino a
ca. 6000 ft al di sopra del top dei CB)
SE PROPRIO NON PUOI
• attraversali negli interspazi esistenti fra i vari
cumuli (il radar può rilevarli)
• vola attraverso la parte più bassa (tra 5000 e 6000 ft)
se consentito dall’orografia della regione
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• Se entri in un temporale d’instabilità, non tornare indietro
(questi temporali hanno piccole dimensioni: 15 – 30 km)(1)
• Invece i temporali frontali possono essere molto estesi (anche
centinaia di km): attraversa i fronti perpendicolarmente
per evitare questo rischio!
• Se voli sotto un temporale, evita le aree di
precipitazione (zone di max turbolenza, max prob di
incontrare grandine, ceiling molto bassi, visibilità scarsa)
(1) cfr. Inconveniente volo RS61-004/0913/G53-1 del 10.9.02)
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TUTTO CIO’ CHE E’
PREVEDIBILE E’
PREVENIBILE !!!
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• FAI UN'ACCURATA ANALISI DELLE CONDIMETEO IN
FASE DI PIANIFICAZIONE (zone temporalesche attive o in
formazione)
• IN VOLO, UTILIZZA IL RADAR METEO PER
VERIFICARE LA POSIZIONE DI CB: RIPIANIFICA LA
MISSIONE IN UNA ZONA DI LAVORO
DIFFERENTE(1)
• IN CASO DI AVARIA O ASSENZA RADAR
METEO, CHIEDI ALLE STAZIONI RADAR DI
TERRA PER EVENTUALE CLUTTER SULLO
SCHERMO RADAR (POSSIBILE NUBE
TEMPORALESCA)(2)
(1) cfr. RS9-30/1395/G53-1/3 del 14.11.03.
(2) cfr. Inconveniente volo RS61-004/0913/G53-1 del 10.9.02)
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I temporali: un pericolo per la navigazione aerea