Ha come principio
riequilibrare il rapporto tra
uomo e natura e tra gli
umani stessi
Come il medico cura il singolo organo, spesso senza
prestare l’attenzione dovuta al paziente nella sua
totalità; così i governi attuali stanno tentando di
salvare l’economia senza prendere in considerazione
il fatto che essa è parte di qualcosa di molto più
vasto e profondo. O forse, peggio ancora, stanno
fingendo di voler trovare soluzioni.
Ultimamente, anche se il mondo si è molto
arricchito, si è creata una situazione di estrema
insoddisfazione,insicurezza e di grande
diseguaglianza tra le persone.
Quest’ultimo è stato creato dall’ossessione di volersi
arricchire sempre di più.
Serge Latouche è uno dei principali sostenitori
della decrescita, che è una teoria che indica la
necessità e l'urgenza di un cambio di modello di
sviluppo, di un'inversione di tendenza rispetto al
modello dominante della crescita e
dell'accumulazione illimitata.
In questo riprende le teorie di un classico, John
Stuart Mill che già parlava del capitalismo come
un sistema economico destinato a uno stato
stazionario.
Nel 1990 l’economista Frank sostenne che il
reddito e la felicità hanno un rapporto
inversamente proporzionale. Sostenne anche che
la relazione reddito-felicità delle persone dipende
dagli individui con i quali si confrontano.
Prendendo come riferimento alcuni “vecchi
economisti” Bruni sostiene che i soldi non sono
molto importanti per la felicità, e la si può
raggiungere nelle piccole cose.
Sostiene che all’aumentare del reddito, la felicità
aumenta fino a un certo punto. Una persona
molto ricca, se riceve un reddito sempre più alto,
a un certo punto gli pare come un fattore
normale, perché con i soldi che ha in più non sa
che farci. Infatti alcune persone vedendo altri
individui che stanno molto peggio
economicamente decidono di fare beneficenza,
vedendolo come un fattore positivo anche se
perdono soldi invece che guadagnarne.
Cos’è la green economy?
La green economy (economia verde), prende in
considerazione l’impatto che hanno certe
decisioni sull’ambiente. A partire dall’ estrazione
delle materie prime fino alla trasformazione
finale di esse, i danni ambientali che nascono da
questa trasformazione si ripercuotono sul PIL,
poiché viene a diminuire la resa delle attività
economiche che traggono vantaggio da una
buona qualità dell'ambiente come agricoltura,
pesca, turismo.
Opinioni e proposte
sulla
green economy
•
•
•
•
•
•
Obama
Riuso e riciclo
Unione Europea
Car sharing
Chilometri zero
Guido Viale
OBAMA
Obama ha fatto delle proposte molto ambiziose
per la green economy, ha proposto di mettere in
circolazione un milione di veicoli verdi entro il
2030. Il presidente degli Stati Uniti d’America
aveva già fatto precedentemente delle proposte
che pero non furono accettate dal Senato.
Secondo me l‘approvazione di queste richieste
sarebbe un passo importante nella nostra storia
anche perché continuando cosi non si va da
nessuna parte. Infatti la temperatura del nostro
pianeta è in continuo aumento a causa
dell’inadeguata salvaguardia della natura.
Riuso e Riciclo
La filosofia del riciclo e quindi del non
spreco delle risorse è alla base di tutto il
nostro ciclo lavorativo, che parte dagli
sgomberi per arrivare al recupero del
materiale recuperato, attraverso la
rivalorizzazione e il riuso nei nostri mercati
dell’usato e il riciclo il più possibile
accurato, spesso al limite della
sostenibilità economica, per tutto quanto
non più riutilizzabile.
Unione Europea
L’Unione Europea ha deciso di adottare delle
strategie per ridurre le emissioni inquinanti entro
il 2050.
La Commissione ha infatti stabilito che entro il
2030 le emissioni inquinanti dovranno essere
ridotte del 54-68%, affinché possa essere
raggiunto l’obiettivo definitivo, ossia la riduzione
dell’80-95% entro il 2050. L’Unione Europea
dovrà raddoppiare gli investimenti nelle
tecnologie a basse emissioni di carbonio,
duplicando al contempo la capacità produttiva
delle proprie centrali elettriche.
Car Sharing
Uno dei modi per cercare di salvaguardare
la natura e inquinare di meno è il car
sharing. Il car sharing (dall'inglese auto
condivisa o condivisione dell'automobile) è
un servizio che permette di utilizzare
un'automobile su prenotazione,
prelevandola e riportandola in un
parcheggio vicino al proprio domicilio, e
pagando in ragione dell'utilizzo fatto.
Chilometri Zero
Il chilometro zero è una filosofia di
consumo che consiste nell'acquisto di
prodotti agricoli direttamente dal
produttore senza passaggi intermedi. Per
inquinare di meno quindi bisognerebbe
acquistare prodotti direttamente dal
produttore nel paese in cui si vive o
comunque che sia vicino a dove si abita
per produrre meno anidride carbonica.
Guido Viale
Pensa sia utile poter risparmiare non utilizzando
imballaggi, o se li si usa bisogna riciclarli.
Questo proprio perché molti imballaggi dopo
essere usati servono solo a inquinare il paese.
Oltre agli imballaggi sono molto fastidiosi per la
natura i prodotti che a “noi” sembrano molto
comodi come gli usa e getta.
Aumento mezzi pubblici
Un modo per cercare di ridurre
l’inquinamento sicuramente è quello di
aumentare l’uso dei mezzi pubblici e
ridurre al minimo quello dei veicoli
personali.
Legambiente: legambiente.doc
Carlo Petrini
Carlo Petrini conduce i propri studi in sociologia presso l'Università
degli studi di Trento e partecipa attivamente all'attività politica.
Si occupa dal 1977 dei principali periodici e giornali italiani e
partecipa attivamente alla nascita del Gambero Rosso.
Fonda l’Associazione degli Amici del Barolo con cui ha forti legami
col Gambero Rosso.
È’ ideatore di importanti manifestazioni ormai di rilievo
internazionale come Cheese, il Salone del Gusto di Torino.
Il 9 dicembre 1989 a Bra viene fondato il Movimento Internazionale
Slow Food. Come giornalista ha collaborato tra le altre testate con
l'Unità e La Stampa; dal 2007 è una firma di Repubblica.
È in prima linea in una battaglia contro gli OGM, trovandosi spesso
in disaccordo con il mondo scientifico.
Il 23 maggio 2007 viene nominato tra i 45 membri del Comitato
promotore nazionale per il Partito Democratico.
Lo slow food revolution
Carlo Petrini vorrebbe che i giovani
lavorassero nel campo dell’agricoltura,
visto che ultimamente non ci sono molti
posti di lavoro invece nell’agricoltura il
lavoro c’è sempre.
Un’associazione che appoggia questa
iniziativa è Libera.
Libera
Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie" è nata il 25
marzo 1995 con l'intento di sollecitare la società civile nella lotta
alle mafie e promuovere legalità e giustizia.
Attualmente Libera è un coordinamento di oltre 1500
associazioni, gruppi, scuole, realtà di base, territorialmente
impegnate per costruire sinergie politico-culturali e organizzative
capaci di diffondere la cultura della legalità. La legge sull'uso
sociale dei beni confiscati alle mafie, l'educazione alla legalità
democratica, l'impegno contro la corruzione, i campi di
formazione antimafia, i progetti sul lavoro e lo sviluppo, le attività
antiusura, sono alcuni
dei concreti impegni di Libera. Libera è riconosciuta come
associazione di promozione sociale dal Ministero della
Solidarietà Sociale. Nel 2008 è stata inserita dall'Eurispes tra le
eccellenze italiane.
Addiopizzo
Problemi nel mondo
•
•
•
•
•
Anche tu puoi fare la differenza!
I cambiamenti climatici
Internet e il consumo di CO2
Cloud computing
Consumo data service
Anche tu puoi fare la
differenza!
Zero Impact Web nasce per:
- diffondere consapevolezza
- far diventare il tuo sito, blog, portale uno
strumento per combattere il global warming
- promuovere attenzione verso le tematiche
dell’ambiente
- dare gli strumenti per ridurre l’impatto ambientale
delle tue attività online e dei visitatori, e
compensare le emissioni contribuendo alla
creazione e tutela di foreste in crescita.
I cambiamenti climatici
I cambiamenti climatici sono una delle
principali minacce che il pianeta e
l’umanità stanno affrontando. Alcuni gas,
come l’anidride carbonica e il metano,
intrappolano il calore nell’atmosfera
terrestre che contribuisce all’innalzamento
della temperatura del pianeta: l’effetto
serra.
Internet e il consumo di CO2
Internet ha già fatto molto per ridurre le
emissioni di CO2: ci collega col mondo, ci
fa risparmiare tempo, energia e risorse.
Tuttavia, per quanto utile, anche il web
consuma energia: si stima
che l’Information Technology sia
responsabile del 2 per cento delle
emissioni di CO2 europee, con circa 7
milioni di centri elaborazione dati e 40
miliardi di kWh consumati all’anno.
Cloud computing
Secondo un rapporto Greenpeace di
marzo 2010 che analizza il ‘cloud
computing’ – la nuvola delle tecnologie
informatiche disponibili online – all’attuale
tasso di crescita i data center e le reti
di telecomunicazione consumeranno circa
2.000 miliardi di kilowattora di elettricità
nel 2020, oltre il triplo del loro consumo
attuale.
Consumo data service
Un data center che opera a 4 Mega Watt,
quello del più grande motore di ricerca è
da 10, arriva a consumare fino a 57 barili
di petrolio al giorno
Scarica

apri/salva file