Una volta c’era un uomo che si chiamava Abramo. Era molto ricco e possedeva molti agnelli e buoi. Su di lui Dio aveva un progetto speciale. Un giorno Dio ordinò ad Abramo di lasciare la sua patria, Ur, e di recarsi in una nuova terra. Dio gli fece una promessa. Disse: “Avrai tanti figli, nipoti e pronipoti, che nessuno potrà contarli” Così Abramo, con sua moglie Sara, suo nipote Lot, i suoi servi e il suo bestiame, partì per la nuova terra che Dio gli aveva indicato. Finalmente, dopo un lungo viaggio, giunsero nella terra di Canaan. Canaan era una terra molto bella. Abramo e suo nipote Lot decisero di spartirsela. Abramo, con sua moglie, i suoi servi e il bestiame, si recò più avanti. Dio promise di nuovo ad Abramo di dargli una numerosa discendenza. Però Abramo e Sara erano già vecchi e non avevano figli. Un giorno vennero tre uomini a trovarlo. Dopo aver mangiato gli dissero: “L’anno prossimo, tu e Sara, avrete un figlio, un maschio”. E Dio mantenne la sua promessa. Sebbene Abramo e Sara fossero già vecchi, mandò loro un figlio, ed essi lo chiamarono Isacco. Ma un giorno Dio disse ad Abramo: “Prendi il tuo figlio amatissimo e portalo su un monte che ti indicherò. Là costruirai un altare e su di esso me lo immolerai”. Abramo ubbidì a Dio. Stava per immolare suo figlio, quando Dio glielo impedì. Abramo aveva dimostrato di avere piena fiducia in Dio. Quando Isacco fu adulto, Abramo volle che si sposasse. Allora ordinò a un servo di cercare una donna per suo figlio. Presso una fontana quel servo trovò Rebecca, una giovane molto bella. Il servo invitò Rebecca ad andare con lui da Abramo. Essa e Isacco si piacquero a vicenda e si sposarono. Rebecca diede alla luce due gemelli, Esaù e Giacobbe. Isacco rispettava Dio. Era sicuro che Dio lo avrebbe benedetto, dovunque si trovasse.