Istituto Comprensivo “G.B Rubini” a.s. 2013/2014 “Il Quarto Stato” Di Giuseppe Pelizza Da Volpedo Alunne: Radic Tamara e Ubbiali Roberta 3^D Professoressa: M.L. Fogliata Indice •Caratteri generali storici •Caratteri generali dell’opera •Biografia dell’autore •Descrizione e significato dell’opera •Motivo della scelta Caratteri generali storici Da un punto di vista storico: Da un punto di vista artistico: Il periodo in cui è ambientatoquesto dipinto(1880-1905) è caratterizzato da molti movimenti di protesta che spesso venivano repressi duramente.(Ne è un esempio il quadro stesso). Le proteste erano da parte di: • Operai del nord e contadini del sud per migliorare le loro condizioni; • Intera popolazione contro le imposte indirette. Nella seconda metà dell’Ottocento nasce in Francia il Puntinismo (chiamato cosi perchè prevedeva la pittura in puntini),che vede importante la purezza dei colori e la naturalezza della luce. Da questo movimento si afferma in Italia nello stesso periodo il Divisionismo. Anche qui molto importante è la luce, ma cambiano i temi e al posto dei puntini si utilizzano linee sottili. Infatti, vengono rappresentante immagini di temi intimisti: temi sociali e religiosi.(Ad esempio questo quadro, che rappresenta in maniera perfetta le caratteristiche di questo movimento) Caratteri generali dell’opera • • • La tecnica utilizzata è olio su tela che consiste nell’utilizzo di pigmenti in polvere mescolati con basi inerti e oli. Fa parte di un gruppo di opere di argomento sociale,in quanto rappresenta una protesta.Il tema è considerato di grande importanza dall’artista ,che vi lavorò per dieci anni,producendo numerosi schizzi e bozzetti preparatori. Fu molto difficile stabilire anche il nome, infatti ne furono ipotizzati molti per questa tela,tra cui “Il cammino dei lavoratori”,fino al definitivo,che risale al 1901. Biografia dell’autore Giuseppe Pelizza Da Volpedo,nato a Volpedo il 28 luglio 1868 è stato un pittore italiano dapprima divisionista,poi esponente della corrente sociale. Era figlio di agricoltori, frequentò la scuola tecnica di Castelnuovo Scrivia dove apprese i primi rudimenti del disegno. Frequentò l’Accademia di Belle Arti Di Brera dove fu allievo di Francesco Hayez e di Giuseppe Bertini. Incontrò altri pittori da cui apprese molto. Nel 1889 visitò Parigi in occasione dell’Esposizione Universale. Frequentò poi l’ Accademia Linguistica a Genova. Nel 1898 partecipò all’Esposizione generale italiana a Torino. Il pittore in questi anni abbandona progressivamente la pittura ad impasto per adottare il divisionismo. Si confrontò così con altri pittori che usavano questa tecnica. Nel 1891 espose alla Triennale di Milano,facendosi conoscere al grande pubblico. Continuò a esporre in giro per l'Italia. Nel 1901, portò a termine ”Il Quarto Stato”, a cui aveva dedicato dieci anni di studi e fatica. Si suicidò impiccandosi nel suo studio di Volpedo il 14 giugno 1907. Descrizione e significato dell’opera Fascia buia(2) Fascia centrale(1) Fascia luminosa(3) Questa tela rappresenta un corteo di protesta di lavoratori, fermi nelle loro rivendicazioni. L’opera è fondata su un equilibrio tra le parti. Si divide in tre fasce orizzontali: 1) In centro: contiene i lavoratori uniformata da tonalità di colori complementari; 2) In alto: buia indica le loro condizioni passate 3) In basso: luminosa, indica la speranza di una vita migliore. In primo piano si possono notare due uomini e una donna con in braccio un bambino. La donna è il simbolo di lavoratrice e madre che regge la generazione futura(bambino). Motivo della scelta Abbiamo scelto quest’opera perché rappresenta un evento molto importante nella storia del nostro Paese. Infatti le proteste da parte dei lavoratori dei diversi settori, durante gli anni ’80 dell’Ottocento e i primi decenni del Novecento , hanno cambiato la situazione politica, economica e sociale di vari paesi compresa l’Italia.