CRITERI ADOTTABILI PER EFFETUARE I CONTROLLI SULLE MACCHINE E SUGLI IMPIANTI Un criterio rappresenta una condizione necessaria, ma non sufficiente 14 ottobre 2011 ing. Gino Zampieri – [email protected] www.aceconsulting.it art. 71, comma 4 D.lgs. 81/08 4. Il datore di lavoro prende le misure necessarie affinché: a) le attrezzature di lavoro siano: 1) installate ed utilizzate in conformità alle istruzioni d'uso; 2) oggetto di idonea manutenzione al fine di garantire nel tempo la permanenza dei requisiti di sicurezza di cui all'articolo 70 e siano corredate, ove necessario, da apposite istruzioni d'uso e libretto di manutenzione; 3) assoggettate alle misure di aggiornamento dei requisiti minimi di sicurezza stabilite con specifico provvedimento regolamentare adottato in relazione alle prescrizioni di cui all'articolo 18, comma 1, lettera z); b) siano curati la tenuta e l'aggiornamento del registro di controllo delle attrezzature di lavoro per cui lo stesso è previsto. ing. Gino Zampieri – [email protected] www.aceconsulting.it Art. 18, lett. z D.lgs. 81/08 Il datore di lavoro, che esercita le attività di cui all'articolo 3, e i dirigenti, che organizzano e dirigono le stesse attività secondo le attribuzioni e competenze ad essi conferite, devono: z) aggiornare le misure di prevenzione in relazione ai mutamenti organizzativi e produttivi che hanno rilevanza ai fini della salute e sicurezza del lavoro, o in relazione al grado di evoluzione della tecnica della prevenzione e della protezione; ing. Gino Zampieri – [email protected] www.aceconsulting.it L’obiettivo è Eliminare o ridurre i rischi • Per mezzo di un sistema –modello- impianto organizzativo • Efficace • Iterativo • Misurabile • Documentato • Basato su procedure e critieri ing. Gino Zampieri – [email protected] www.aceconsulting.it L’approccio può essere scientifico o procedurale/burocratico PFHD STIMA DELLE PROBABILITA’ DI GUASTI PERICOLOSI PER ORA Anlisi FMEA NORME ISO 60812 ISO 60511 ISO 61508 ISO 13849-1 RISK ASSESMENT CON CHECK LIST ELABORATE SECONDO DIVERSI STANDARD VOLONTARI ing. Gino Zampieri – [email protected] www.aceconsulting.it La valutazione della sicurezza basata sulla analisi della affidabilità (reliability) prevede un evento si possa verificare e permette di adottare le soluzioni idonee per “allontanarsi” dal caso. Esiste un margine, un limite, di sicurezza. ing. Gino Zampieri – [email protected] www.aceconsulting.it Esiste un margine*, un limite, di sicurezza. In altri termini la Reliability si avvicina al concetto di rischio residuo. Essendo impossibile eliminare la probabilità (il concetto di rischio nullo non esiste e non ha senso nella indagine scientifica) le strade sono: ing. Gino Zampieri – [email protected] www.aceconsulting.it Dal 1950 in poi lo studio della sicurezza ha assunto una dimensione scientifica per molti settori (nucleare, processi continui, chimica, gas, petrolio, raffinazione) ing. Gino Zampieri – [email protected] www.aceconsulting.it Negare o sostenere che alcuni fatti non si possano o non si debbano verificare ritenere che gli incidenti si possano verificare e adottare – proprio per questo- analisi e valutazioni basate sul principi tecnico/probabilistico integrare la possibilità con una polizza assicurativa per tutelare tutti i soggetti prevedere un modello organizzativo che privilegia tale approccio ing. Gino Zampieri – [email protected] www.aceconsulting.it Controlli o verifiche ? Il concetto di controllo è ben diverso dal termine dal quel prende spunto nella letteratura anglosassone “to control” cioè tenere sotto controllo. E’ evidente la distinzione tra il sistema passivo “controllo” rispetto all’ ”attivo-preventivo” “to control, … in order to control…” ing. Gino Zampieri – [email protected] www.aceconsulting.it CONTROLLI E VERIFICHE • I controlli sono operati dal datore di lavoro art 71 comma 8 • Le verifiche periodiche sono stabilite con cadenza prestabilita • Le verifiche (o meglio i loro esiti , anche positivi) non hanno carattere esimente per il datore di lavoro ai fini della valutazione della idoneità delle attrezzature di lavoro ing. Gino Zampieri – [email protected] www.aceconsulting.it In generale nelle imprese con il termine controllo si intendono le attività “di controllo” . Il registro dei controlli previsto all’art 71 comma 4 del dlgs 81-08 prevede che “QUALCUNO” si sia preoccupato di fare i controlli ing. Gino Zampieri – [email protected] www.aceconsulting.it MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI DECRETO 11 aprile 2011 Disciplina delle modalità di effettuazione delle verifiche periodiche di cui all'All. VII del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, nonché i criteri per l'abilitazione dei soggetti di cui all'articolo 71, comma 13, del medesimo decreto legislativo. (11A05462) (GU n. 98 del 29-4-2011 - Suppl. Ordinario n.111) ing. Gino Zampieri – [email protected] www.aceconsulting.it Una interessante critica al sistema è possibile se si confronta l’enunciato con altri modelli che prevedono, invece, un sistema a “360° come i VPP* applicabili negli USA *VOLUNTARY PROTECTION PROGRAM Progetto coordinato dal OSHA Occupational Safety & Healt Administration ing. Gino Zampieri – [email protected] www.aceconsulting.it Dall’approccio anglosassone derivano anche criteri, sistemi e “tool” per operare, condurre, pianificare, organizzare azioni secondo il ciclo di Edward Deming ing. Gino Zampieri – [email protected] www.aceconsulting.it Grande importanza è data all’obiettivo della riduzione del rischio per mezzo di processi iterativi (ripresi anche nei principi generali delle direttiva 2006/42/CE recepita con il decreto del 17 febbraio 2010) ing. Gino Zampieri – [email protected] www.aceconsulting.it Gli strumenti sono molti e si dividono essenzialmente in due grandi famiglie Analisi che utilizzano metodi •Deduttivi •Induttivi ing. Gino Zampieri – [email protected] www.aceconsulting.it Le tecniche , invece si distinguono tra quelle che impiegano criteri •Qualitativi •Numerici •Misti o ibridi ing. Gino Zampieri – [email protected] www.aceconsulting.it MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI DECRETO 11 aprile 2011 Disciplina delle modalità di effettuazione delle verifiche periodiche di cui all'All. VII del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, nonché i criteri per l'abilitazione dei soggetti di cui all'articolo 71, comma 13, del medesimo decreto legislativo. (11A05462) (GU n. 98 del 29-4-2011 - Suppl. Ordinario n.111) ing. Gino Zampieri – [email protected] www.aceconsulting.it Art 71 comma 11 • Visto l'articolo 1, della legge 13 novembre 2009, n. 172, il quale prevede l'istituzione del Ministero della salute ed il trasferimento ad esso delle funzioni di cui al Capo X-bis, articoli da 47-bis a 47-quater, del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, e successive modificazioni, già attribuite al Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali ai sensi del decreto-legge 16 maggio 2008, n. 85; ing. Gino Zampieri – [email protected] www.aceconsulting.it Decreto del 14 aprile 2011 • Visto l'articolo 7, comma 1, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito in legge 30 luglio 2010, n. 122, il quale prevede la soppressione dell'ISPESL e la contestuale attribuzione delle relative competenze all'INAIL; • Ritenuto pertanto che ove il decreto legislativo n. 81/2008 attribuisca competenze all'ISPESL esse debbano intendersi conferite all'INAIL; ing. Gino Zampieri – [email protected] www.aceconsulting.it I modelli organizzativi previsti dal decreto • 2. La adozione di modelli di gestione di cui all'articolo 30 del decreto legislativo n. 81/2008 da parte dei soggetti pubblici o privati costituisce titolo preferenziale in ordine alla iscrizione nell'elenco di cui all'allegato III. ing. Gino Zampieri – [email protected] www.aceconsulting.it