Paolo Gentili Le competenze nella scuola della riforma e nella didattica di laboratorio Forlimpopoli, 14 settembre 2009 PREMESSA Vale la pena cercare di porsi nell’ottica delle competenze? Conoscenze Obiettivi didattici specifici Obiettivi specifici d’apprendimento Forlimpopoli, 14/09/2009 - Le competenze nella scuola della riforma – Paolo Gentili Problema Come favorire la mobilità dei lavoratori nell’U.E.? Dal 1989 l’UE ha iniziato ad affrontare il tema della certificazione. Nel 2005 ha messo a punto il progetto EQF: Schema europeo dei titoli European qualifications framework – EQF Forlimpopoli, 14/09/2009 - Le competenze nella scuola della riforma – Paolo Gentili Schema europeo dei titoli European qualifications framework – EQF Obiettivi dell’EQF Essere un punto di traduzione e di riferimento neutrale per: • comparare i titoli tra i vari regimi di istruzione e formazione; • aumentare la trasparenza; • facilitare il trasferimento e l’uso dei titoli da un regime d’istruzione e formazione all’altro. Forlimpopoli, 14/09/2009 - Le competenze nella scuola della riforma – Paolo Gentili European qualifications framework – EQF Raccomandazioni agli stati membri • Usare l’EQF come strumento di riferimento per comparare i livelli dei titoli • rapportare il sistema nazionale delle Qualifiche e dei Titoli all’EQF • garantire che le nuove Qualifiche e i Titoli contengano riferimenti al livello del Quadro europeo • usare un approccio basato sui risultati dell’apprendimento Forlimpopoli, 14/09/2009 - Le competenze nella scuola della riforma – Paolo Gentili European qualifications framework – EQF I livelli • L’elemento centrale dell’EQF è costituito da una serie di 8 livelli di riferimento • gli 8 livelli coprono l’intera gamma dei titoli (dal termine dell’istruzione obbligatoria a quelli accademici) • gli 8 livelli di riferimento EQF sono descritti in base ai risultati dell’apprendimento Forlimpopoli, 14/09/2009 - Le competenze nella scuola della riforma – Paolo Gentili European qualifications framework – EQF I risultati d’apprendimento • attestano ciò che un discente conosce, capisce e può fare al termine di un processo d’apprendimento e sono definiti in termini di conoscenze, abilità e competenze • introducono un linguaggio comune che rende possibile comparare i titoli secondo il loro contenuto e il loro profilo • l’equilibrio tra conoscenze, abilità e competenze varia da titolo a titolo poiché l’EQF copre tutte i titoli a tutti i livelli, sia accademici che professionali Forlimpopoli, 14/09/2009 - Le competenze nella scuola della riforma – Paolo Gentili European qualifications framework – EQF Conoscenze • Indicano il risultato dell’assimilazione di informazioni attraverso l’apprendimento. • Le conoscenze sono l’insieme di fatti, principi, teorie e pratiche, relative a un settore di studio o di lavoro. • Nel Quadro Europeo delle Qualifiche e dei Titoli sono descritte come teoriche e/o pratiche. Forlimpopoli, 14/09/2009 - Le competenze nella scuola della riforma – Paolo Gentili European qualifications framework – EQF Abilità Indicano le capacità di applicare conoscenze e di usare knowhow per portare a termine compiti e risolvere problemi. Sono descritte come: • cognitive: uso del pensiero logico, intuitivo e creativo • pratiche: che implicano l’abilità manuale e l’uso di metodi, materiali, strumenti. Forlimpopoli, 14/09/2009 - Le competenze nella scuola della riforma – Paolo Gentili European qualifications framework – EQF Competenze Indicano la comprovata capacità di usare: •conoscenze •abilità •capacità personali, sociali e metodologiche in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale. Nel Quadro europeo delle Qualifiche e dei Titoli sono descritte in termini di responsabilità e autonomia. Forlimpopoli, 14/09/2009 - Le competenze nella scuola della riforma – Paolo Gentili European qualifications framework – EQF Livello 3 Livello 2 Esempio di descrittori dei risultati d’apprendimento Conoscenze Conoscenza pratica di base in un ambito di lavoro o di studio Conoscenza di fatti, principi, processi e concetti generali, in un ambito di lavoro o di studio. Abilità Abilità cognitive e pratiche di base necessarie all’uso di informazioni pertinenti per svolgere compiti e risolvere problemi ricorrenti usando strumenti e regole semplici. Una gamma di abilità cognitive e pratiche necessarie a svolgere compiti e risolvere problemi scegliendo e applicando metodi di base, strumenti, materiali ed informazioni Competenze Lavoro o studio sotto la supervisione con un certo grado di autonomia Assumere la responsabilità di portare a termine compiti nell’ambito del lavoro o dello studio. Adeguare il proprio comportamento alle circostanze, nella soluzione dei problemi. Forlimpopoli, 14/09/2009 - Le competenze nella scuola della riforma – Paolo Gentili European qualifications framework – EQF Critiche e problematicità •Definizione parzialmente contraddittoria di competenza, che poi è indicata con soli due termini (autonomia e responsabilità) •Talvolta le qualifiche potrebbe avere bisogno di livelli differenti di conoscenze, abilità e competenze (es. conoscenze livello 4, capacità tecniche livello 2, autonomia livello 3): come procedere? •La scuola italiana: la formazione è centrata sui contenuti, poco sulle capacità tecniche, per nulla sulle capacità trasversali (tra cui autonomia e responsabilità) Forlimpopoli, 14/09/2009 - Le competenze nella scuola della riforma – Paolo Gentili Definizione di competenza (?) “Esistono tante definizioni di competenza, quanti sono gli autori che hanno scritto di competenza” Autori/documenti Commissione Brocca (1988-90) Competenza Capacità, saper fare Descrizione Gli obiettivi di apprendimento vengono indicati per disciplina. Si riferiscono a capacità che lo studente "deve dimostrare" di avere acquisito. Competenze di base Competenze trasversali Competenze tecnico-professionali ISFOL (1995-98) Significato molto più ampio (è il modello più condiviso nella formazione) Riforma esame di Stato (1997) Il termine entra nella legislazione scolastica “…la terza prova è intesa ad accertare le conoscenze, le competenze e le capacità acquisite…” Regolamento sull'autonomia (1999) Il termine è legato agli obiettivi, come in Brocca “Il MPI definisce gli obiettivi specifici di apprendimento relativi alle competenze degli alunni” Forlimpopoli, 14/09/2009 - Le competenze nella scuola della riforma – Paolo Gentili Definizione di competenza (?) Riforma Berlinguer Capacità di padroneggiare e di utilizzare le conoscenze in un contesto per risolvere un problema dato. Una competenza deve essere verificabile. È ciò che in un contesto dato: •si sa fare (abilità) •sulla base di un sapere (conoscenze) •per raggiungere l'obiettivo. Riforma Moratti Ha carattere omnicomprensivo, similmente a sopra. È un saper fare unito a un sapere teorico. Stretto legame tra competenze e obiettivi. Forlimpopoli, 14/09/2009 - Le competenze nella scuola della riforma – Paolo Gentili Le competenze Per non perdere la testa tra le parole Capacità: potenzialità della persona a fare, pensare, agire Conoscenze: riguardano il sapere teoretico e pratico Abilità: si riferiscono al saper fare Competenze: ciò che realmente siamo in grado di fare, pensare e agire in un determinato contesto. (grazie alle nostre capacità unite alle conoscenze e alle abilità apprese) Forlimpopoli, 14/09/2009 - Le competenze nella scuola della riforma – Paolo Gentili Le competenze Cosa c’entrano gli obiettivi specifici d’apprendimento? Gli OSA indicano: •le conoscenze (il sapere) •le abilità (il saper fare) che i docenti devono organizzare in attività educative e didattiche (unità di apprendimento) per la promozione delle competenze individuali degli allievi a partire dalle loro capacità. Forlimpopoli, 14/09/2009 - Le competenze nella scuola della riforma – Paolo Gentili Le competenze Perché l’approccio per competenze incontra difficoltà ad entrare nella scuola? Forse per la nostra tradizione pedagogico culturale: -Pedagogia idealista: fondata sui contenuti disciplinari (le discipline hanno in sé un potenziale educativo) -Pedagogia per obiettivi: predetermina la didattica in modo razionalista (il curricolo è il prodotto dell’azione didattica che attuo per raggiungere gli obiettivi) Forse perché le materie sono al centro del curricolo, a scapito della trasversalità e dell’integrazione dei saperi. Forlimpopoli, 14/09/2009 - Le competenze nella scuola della riforma – Paolo Gentili Le competenze Come cambiano i programmi ministeriali Programma Esercitazioni di cucina (1960-1991) Il programma sarà svolto in stretto collegamento con quello di Tecnica professionale sviluppando praticamente tutte le fasi e le modalità del servizio di cucina e caffetteria secondo le tecniche in uso negli alberghi di categoria superiore. Forlimpopoli, 14/09/2009 - Le competenze nella scuola della riforma – Paolo Gentili Le competenze Come cambiano i programmi ministeriali Programma N.O. Laboratorio cucina (1992-2009) Obiettivi generali •Conoscere il ristorante ed i suoi reparti, l’arredo, gli utensili, le attrezzature e gli interventi più comuni per provvedere alla sua pulizia e buona conservazione… Blocchi tematici del 1° anno •Il reparto di cucina (locali, attrezzature, utensili, settori, organizzazione dell’insieme). La cucina nelle diverse forme ristorative… Obiettivi didattici specifici del 1° anno •Distinguere all’interno di una brigata le varie figure professionali, i loro compiti e i rapporti gerarchici e funzionali che esistono tra i vari componenti… . Forlimpopoli, 14/09/2009 - Le competenze nella scuola della riforma – Paolo Gentili Le competenze - Riforma Gelmini (2010-?) Non più programmi di ogni materia, ma: Assi culturali dell’istruzione generale (comuni agli indirizzi): •Asse dei linguaggi •Asse matematico •Asse scientifico-tecnologico •Asse storico-sociale Profilo dell’indirizzo Descrizione dei curricoli in base ai risultati di apprendimento Forlimpopoli, 14/09/2009 - Le competenze nella scuola della riforma – Paolo Gentili Le competenze - Riforma Gelmini (2010-?) Profilo enogastronomia e ospitalità alberghiera Il Tecnico enogastronomico e dell’ospitalità ha specifiche conoscenze nel campo degli aspetti economici, sociali e normativi legati all’intero settore dell’enogastronomia, dell’accoglienza, dell’assistenza e dell’ospitalità, oltre a particolari competenze tecnico-pratiche e gestionali inerenti l’articolazione scelta. Opera nel sistema produttivo valorizzando le tradizioni e le nuove tendenze enogastronomiche locali, nazionali ed internazionali, con approfondite competenze nella trasformazione, conservazione, presentazione e servizio del cibo e dei prodotti agroalimentari. Promuove, anche attraverso la progettazione e programmazione di eventi, il patrimonio delle risorse ambientali, artistiche, culturali, artigianali e di costume del territorio, attuando virtuose sinergie tra servizi di ospitalità-accoglienza e quelli enogastronomici. Integra le competenze professionali orientate al cliente con quelle linguistiche e comunicative. Possiede competenze tecnico-pratiche e gestionali acquisite con una significativa attività laboratoriale, finalizzate all’organizzazione, vendita, amministrazione, produzione ed erogazione dei servizi. È in grado di: •Utilizzare le più avanzate tecniche di organizzazione e gestione dei servizi culinari ed enologici, nonché della vendita, dell’accoglienza e dell’ospitalità •Condurre la pianificazione delle attività di pertinenza, in riferimento agli impianti, alle attrezzature e alle risorse umane •Applicare le conoscenze etiche e giuridiche attinenti la certificazione di qualità, la sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro, nella realizzazione di manuali operativi e di ordini di servizio •Utilizzare correntemente le tecniche di comunicazione e relazione in ambito professionale finalizzate all’ottimizzazione qualitativa del servizio •Comunicare in modo efficace in almeno due lingue straniere veicolari, anche con riferimento alla microlingua di settore •Reperire ed elaborare dati ai fini della vendita, della produzione e della erogazione dei servizi con il ricorso a strumenti informatici e software gestionali L’indirizzo si articola nelle aree opzionali di approfondimento: “Enogastronomia” e “Ospitalità”. Forlimpopoli, 14/09/2009 - Le competenze nella scuola della riforma – Paolo Gentili Le competenze - Riforma Gelmini (2010-?) Descrizione dei curricoli in base ai risultati di apprendimento (esempio di una competenza – asse matematico) Competenze Analizzare, correlare e rappresentare dati. Valutare la probabilità di un evento. Abilità Rappresentare analiticamente particolari sottoinsiemi del piano. Leggere e interpretare tabelle e grafici. Utilizzare strumenti informatici per la rappresentazione di relazioni e funzioni. Calcolare, utilizzare e interpretare valori medi e misure di variabilità per caratteri quantitativi. Conoscenze Il piano cartesiano. Interpretazione geometrica dei sistemi d’equazioni e disequazioni lineari in due incognite Rilevamenti statistici, loro rappresentazione grafica. Frequenze e distribuzioni di frequenze; medie. Avvenimenti casuali; Incertezza di una misura e concetto di errore. Calcolare la probabilità Significato di di eventi elementari. probabilità e sue valutazioni. Forlimpopoli, 14/09/2009 - Le competenze nella scuola della riforma – Paolo Gentili