L’ATTIVITÀ TECNICO/AMMINISTRATIVA
PER L’AUTOVALUTAZIONE DEI
CORSI DI STUDIO
Le dimensioni
Giacomo Bulgarelli, Pierluigi Frusci, Elena Nistri, Simonetta Pulitini, Marisa Santioli, Carla Tamburini
dqa
11, 13 maggio 2010
Le tabelle
INDICE
Modello
dqa
Terminologia
Suddivisione della documentazione
Dimensioni della valutazione ed elementi
A. Sistema di gestione
A1. Impegno ad una gestione per la qualità
A2. Processi per la gestione del CdS e documentazione
A3. Struttura organizzativa
A4. Comunicazione
A5. Riesame
B. Esigenze ed obiettivi
B1. Esigenze delle Parti Interessate
B2. Orientamenti ed indirizzi generali
B3. Obiettivi per la qualità del CdS
C. Risorse
C1. Personale docente e di supporto alla didattica
C2. Personale tecnico-amministrativo
C3. Infrastrutture
C5. Relazioni esterne e internazionali
C6. Servizi di contesto
D. Progetto formativo
D1. Progettazione
D2. Pianificazione
D3. Accesso e gestione della carriera degli studenti
D4. Monitoraggio
E. Risultati, analisi e miglioramento
E1 . Risultati del CdS
- Indicatori DQ
E2. Analisi
E3. Miglioramento
Quadro di sintesi
Normativa generale
Questionario di verifica degli apprendimenti
Descrizione
Normativa
Criticità
3
5
7
8
9
11
12
13
39
40
41
42
48
49
50
51
52
53
59
60
61
62
63
71
72
14
16
17
24
29
33
35
36
37
38
43
44
45
46
46
47
54
54
54
57
58
64
65
66
68
68
69
70
97
75
73
74
99
97
98
100
115
2
Terminologia
Si riportano alcune definizioni in merito al linguaggio usato in qualità; le definizioni non
sono volutamente tecniche, poiché hanno come obiettivo principale quello di chiarire alcuni
termini frequentemente usati nel modello DQA
DIMENSIONI
Parti in cui è suddiviso il modello, che corrispondono a cinque differenti aree di
indagine sul CdS.
ELEMENTI
Ulteriore suddivisione della dimensione; all’interno di ciascuna area sono infatti
previsti diversi ambiti che devono essere sviluppati per fornire informazioni sul
CdS.
REQUISITI/FATTORI
Rappresentano l’ultima suddivisione che interessa i singoli elementi; si tratta di
domande alle quali il CdS è chiamato a rispondere per dimostrare il proprio livello
di qualità.
PROCESSO
dqa
Insieme di risorse e di attività tra loro interconnesse che trasformano elementi in
ingresso in elementi in uscita.
Indice
3
INDICATORE
È una variabile che, misurata, fornisce indicazioni/informazioni sulle attività messe
in atto e sull’efficacia complessiva dell’intervento. Gli indicatori devono essere
idonei, misurabili, pertinenti, chiari per poter essere capaci di rappresentare il
fenomeno.
OSSERVAZIONI e RILIEVI
Quando i requisiti non sono soddisfatti ovvero risultano incompleti, inadeguati o
addirittura inesistenti, a seconda della gravità possono essere suggeriti al CdS
semplici adeguamenti (OSSERVAZIONI) oppure vere e proprie “sanzioni” che si
traducono in adeguamenti cogenti (RILIEVI) (Non sono menzionati nel modello in
quanto utilizzati generalmente durante e dopo la verifica).
dqa
Indice
4
Suddivisione della documentazione
La documentazione di cui tratteremo il dettaglio della gestione nella Dimensione A
“Sistema di Gestione” si suddivide in
DOCUMENTI NORMATIVI (DN)
Sono quei documenti, esterni ed interni, che impongono comportamenti e azioni
(leggi, regolamenti, statuto, etc.)
DOCUMENTI DI GESTIONE DEI PROCESSI (DGP)
Sono quei documenti che dettano le procedure da seguire per lo svolgimento di
azioni/operazioni (Manifesto degli Studi, bando Erasmus, etc.)
DOCUMENTI DI REGISTRAZIONE (DR)
Sono quei documenti che riportano l’evidenza delle azioni intraprese – si tratta per
la maggior parte di verbali (verbale CCdS, verbale CdF, etc.)
dqa
È molto importante ricordare che tutte le azioni che rivestono una certa rilevanza nella
gestione del corso di studio devono essere documentate. Questa lacuna è spesso rilevata
dai valutatori che non sottolineano la mancanza di documentazione per un mero
atteggiamento puntiglioso. L’importanza di documentare le attività rientra nella qualità del
CdS: chiunque subentri nell’organizzazione, in qualsiasi momento è in grado di ricostruire
oppure semplicemente di comprendere “chi e come deve fare cosa”.
Indice
5
Sistema di gestione
DIMENSIONI
DELLA
VALUTAZIONE
ED
ELEMENTI
dqa
Indice
Risultati,
Analisi e
Miglioramento
Processo
formativo
Esigenze e
Obiettivi
Risorse
6
Dimensione della valutazione
Elementi
A. Sistema di gestione
A1.
A2.
A3.
A4.
A5.
B. Esigenze ed obiettivi
B1. Esigenze delle parti interessate
B2. Orientamenti ed indirizzi generali
B3. Obiettivi per la qualità del CdS
C. Risorse
C1.
C2.
C3.
C4.
C5.
C6.
Personale docente e di supporto alla didattica
Personale tecnico-amministrativo
Infrastrutture
Risorse finanziarie
Relazioni esterne e internazionali
Servizi di contesto
D. Processo formativo
D1.
D2.
D3.
D4.
Progettazione
Pianificazione
Accesso e gestione della carriera degli studenti
Monitoraggio
E. Risultati, analisi e miglioramento
E1. Risultati del CdS
E2. Analisi
E3. Miglioramento
dqa
Indice
Impegno ad una gestione per la qualità
Processi per la gestione del CdS e documentazione
Struttura organizzativa
Comunicazione
Riesame
Normativa generale
7
Sistema di gestione
Requisito
Elemento
Domanda \
Requisiti per la valutazione
Note
Informazione
web
A1 - Impegno ad una A1.a - Impegno a favore di una gestione Il CdS deve indicare il sito web nel quale  Sito
per
la
qualità
del
CdS
sono
reperibili
le
dichiarazioni
di
impegno
Facoltà,
CdS;
gestione per la qualità
La
struttura
di
appartenenza (es. Ateneo,
Facoltà) e il CdS devono
assumere un impegno
formale e documentato
ad una gestione per la
qualità del CdS.
Ateneo,
della struttura di appartenenza (Ateneo,
La Facoltà e il CdS devono dichiarare e Facoltà) e del CdS (eventuale) finalizzate a  delibere di riferimento;
documentare il proprio impegno a guidare e guidare e tenere sotto controllo il CdS
tenere sotto controllo il CdS in materia di stesso in materia di qualità; indicare inoltre Supporto degli Uffici
qualità.
i documenti in cui sono presenti tali
dichiarazioni.
La Facoltà e il CdS devono impegnarsi Dare evidenza delle iniziative e delle
fattivamente nello sviluppo della cultura della attività della struttura di appartenenza
qualità tra il proprio personale.
(Ateneo,
Facoltà)
e
del
CdS
per
promuovere la cultura della qualità tra il
proprio personale.
Informazione
contenuta
anche
nel
Regolamento Didattico del Corso di Studio
Art. 16 - Valutazione della qualità
dqa
Indice
Dimensione
Elemento
Descrizione
Normativa
Criticità
8
Sistema di gestione
Requisito
Domanda \
Requisiti per la valutazione
Elemento
A2 - Processi per
gestione del CdS
Documentazione
la A2.a - Processi per la gestione del CdS,
e loro sequenza e interazioni
Il CdS e la struttura di
appartenenza
devono
definire i processi per la
gestione del CdS, la loro
sequenza
e
le
loro
interazioni,
adottare
efficaci modalità per la
loro gestione e assicurare
un efficace coordinamento
con i processi per la
gestione della struttura di
appartenenza.
Il CdS e la struttura di
appartenenza, per quanto
di competenza, devono
inoltre
definire
la
documentazione
da
utilizzare per la gestione
dei processi identificati e
adottare efficaci modalità
della sua gestione.
dqa
Indice
Note
I processi primari tramite i quali si gestisce il
CdS devono comprendere:
- P1 Assunzione dell’impegno ad una gestione
per la qualità;
- P2 Definizione della struttura organizzativa per
la gestione dei processi identificati;
- P3 Organizzazione e gestione della
comunicazione verso le PI, identificazione delle
relative esigenze e definizione degli obiettivi
formativi;
- P4 Progettazione del percorso formativo e del
suo svolgimento;
- P5 Definizione dei requisiti per l’accesso al
CdS;
- P6 Relazioni esterne ed internazionali;
- P7 Organizzazione e gestione dei servizi di
contesto;
- P8 Monitoraggio del percorso formativo
effettuato anche da Ateneo;
- P9 Raccolta e documentazione dei risultati del
CdS;
- P10 Analisi dei risultati del monitoraggio del
percorso formativo e dei risultati del CdS;
- P11 Attività di riesame del sistema di gestione.
Dimensione
Elemento
Informazione
Il CdS deve riportare informazioni sui
processi fondamentali (processi primari o
macro-processi)
effettivamente
gestiti
nell’interesse del CdS stesso.
Dare anche evidenza dei collegamenti
(sequenza e interazioni) effettivamente
presenti tra i processi primari indicando,
per ognuno di essi, i processi per i quali gli
output del processo in considerazione
costituiscono degli input e i processi i cui
output costituiscono input per il processo
in considerazione.
Le informazioni richieste sono da riportare
in Tab. A.2.1 in allegato alla Guida.
Descrizione
Normativa
Criticità
9
Sistema di gestione
Requisito
Elemento
Domanda \
Requisiti per la valutazione
Note
Informazione
A2.c - Documentazione utilizzata per la Il CdS deve indicare il sito web Il CdS deve
gestione dei processi identificati e relative individuare ed elencare i documenti
modalità di gestione
utilizzati
per
la
sua
gestione,
suddividendoli tra:
Per ogni documento identificato devono essere
definiti e almeno:
· documenti normativi,
· documenti per la gestione dei processi,
- la tipologia (normativo, per la gestione dei · documenti di registrazione.
processi, di registrazione),
il
responsabile
della
compilazione
e Riportare inoltre le modalità di gestione
dell’approvazione;
relative a ciascun documento che è stato
- dove è conservato e dove è reperibile;
identificato.
- a chi deve essere noto e, quindi, distribuito o
reso disponibile.
Le informazioni richieste sono da riportare
in Tab. A.2.2 in allegato alla Guida.
dqa
Indice
Dimensione
Elemento
Descrizione
Normativa
Criticità
10
Sistema di gestione
Requisito
Elemento
Domanda \
Requisiti per la valutazione
Note
Informazione
A3
Struttura A3.a - Assegnazione e assunzione delle Il CdS deve individuare ed le posizioni di Il Sito
responsabilità per tutti i processi tramite i responsabilità per la gestione dei processi riportare:
organizzativa
Il CdS e la struttura di
appartenenza
devono
definire, per quanto di
competenza, una struttura
organizzativa adeguata ad
una efficace gestione dei
processi per la gestione
del CdS, individuandone le
responsabilità.
web
quali si gestisce il CdS e definizione dei che ha identificato in A2 riportando, per
legami di relazione e di dipendenza fra le ciascuna
posizione
di
responsabilità,  Organigramma
del
diverse posizioni di responsabilità
almeno le seguenti informazioni:
CdS;
 Tabella
A3,
ed
in
Il CdS deve definire e documentare le posizioni  modalità di nomina e, nel caso di particolare
le
di responsabilità per la gestione di tutti i Commissioni, Comitati e Gruppi di lavoro, commissioni di CdS, i
processi identificati.
la composizione;
Delegati ed il Comitato di
Il CdS deve inoltre definire e documentare, per  compiti svolti;
Indirizzo
con
relativa
ogni processo identificato, attraverso un  documento in cui sono documentate tali composizione, compiti e
organigramma ed una matrice di responsabilità, informazioni;
modalità di consultazione
il responsabile del processo, le posizioni di  specificare come viene documentata (qualora necessario).
responsabilità che collaborano alla gestione del l’assunzione delle responsabilità.
processo e le posizioni di responsabilità che
debbono essere informate degli esiti del Informazione
contenuta
anche
nel
processo.
Regolamento Didattico del Corso di Studio
(voce Altro)
Le informazioni richieste sono da riportare
in Tab. A.3 in allegato alla Guida.
dqa
Indice
deve
Dimensione
Elemento
Descrizione
Normativa
Criticità
11
Sistema di gestione
Requisito
Elemento
A4 - Comunicazione
Indice
Note
Informazione
A4.a - Diffusione delle informazioni sul CdS
Il
CdS
deve
definire
efficaci
modalità
di
comunicazione verso le
Parti Interessate.
dqa
Domanda \
Requisiti per la valutazione
Il CdS deve individuare e riportare le  Sito web Facoltà/ CdS;
modalità adottate per comunicare verso le
A4.b - Comunicazione verso le PI
PI identificate (cfr. B1) e, per ogni PI (e in Supporto degli Uffici
particolare per personale docente e
Il CdS e/o la struttura di appartenenza devono studenti iscritti), specificare per quali
adottare efficaci modalità di diffusione delle argomenti sono utilizzate le diverse
informazioni sul CdS.
modalità di comunicazione.
A tal fine il sito web del CdS e/o quello della
struttura di appartenenza devono riportare Informazione
contenuta
anche
nel
informazioni complete, aggiornate e facilmente Regolamento Didattico del Corso di Studio
reperibili almeno relativamente a:
(Art.15 - Pubblicità su procedimenti e
- prospettive per le quali il CdS intende decisione assunte)
preparare gli studenti che conseguiranno il titolo
di studio;
Previsto anche da DM 544 e Circolare
- obiettivi di apprendimento;
Masia “Requisiti di trasparenza”
- attività formative e caratteristiche degli
insegnamenti e delle altre attività formative Le informazioni sono riportate in Tab. A.4
(prova finale compresa);
in allegato alla Guida.
- docente/i titolare/i degli insegnamenti e delle
altre attività formative e, per ogni docente,
informazioni aggiornate su attività di ricerca
svolta e pubblicazioni più recenti e su
esperienze professionali qualificanti, sia per il
personale docente universitario, sia per il
personale docente esterno a contratto;
- pianificazione
dello
svolgimento
degli
insegnamenti e delle altre attività formative;
- requisiti per l’accesso al CdS; per i CdS a
numero programmato, criteri di ammissione;
- procedure, criteri e norme per la gestione
della carriera degli studenti;
- informazioni su infrastrutture utilizzate dal
CdS e servizi di contesto disponibili.
Inoltre, il CdS deve accertarsi che le modalità di
comunicazione verso le PI siano efficaci.
Dimensione
Elemento
Descrizione
Normativa
Criticità
12
Sistema di gestione
Requisito
Elemento
A5 - Riesame
Il CdS e la struttura di
appartenenza
devono
effettuare e documentare
il riesame periodico del
sistema di gestione del
CdS, al fine di assicurare
la sua continua idoneità,
adeguatezza ed efficacia.
dqa
Indice
Domanda \
Requisiti per la valutazione
Note
Informazione
A5.a - Modalità di gestione del processo di Il CdS deve riportare le modalità adottate Procedura di riesame
riesame
con le quali viene effettuato annualmente il
riesame del sistema di gestione, con le Verbali di riesame
A5.b - Esigenze di ridefinizione o di relative modalità di coordinamento (con la
revisione dei processi tramite i quali si Facoltà). Indicare le informazioni e i dati
gestisce
il
CdS
e
opportunità
di presi in considerazione per il riesame.
miglioramento
individuate,
e
relative
azioni intraprese
Riportare le opportunità di miglioramento
individuate e le informazioni e/o i dati presi
Il CdS deve effettuare il riesame periodico del in considerazione per tali attività.
proprio sistema di gestione, almeno per quanto
riguarda i processi della dimensione Processo Le informazioni relative al processo di
formativo, al fine di assicurare la sua continua riesame devono essere riportate in un
idoneità, adeguatezza ed efficacia, e segnalare documento (Procedura di riesame del CdS)
(in un documento) l’attività svolta e i relativi unitamente
al
verbale
(Verbale
di
esiti.
riesame).
Dimensione
Elemento
Descrizione
Normativa
Criticità
13
Sistema di gestione
Il Sistema di gestione TIENE tutta l’organizzazione del CdS per mezzo dei 5 elementi che lo
compongono (in verde scuro). Per fare ciò…
CORSO DI STUDIO:
TUTTI I PROCESSI
Impegno ad
una gestione
per la qualità
FACOLTÀ,
ATENEO,
MIUR
(e Dipartimenti)
Feedback tra i processi
Individuazione
e definizione
dei processi e
dei documenti
Struttura
organizzativa
SISTEMA DI GESTIONE
Comunicazione
Riesame
ESIGENZE E
OBIETTIVI
RISULTATI,
ANALISI,
MIGLIORAMENTO
PROCESSO
FORMATIVO
RISORSE
legame gerarchico/funzionale
Coordinamento Integrazione
Interfacciamento fra strutture e nei processi
dqa
Indice
Dimensione
14
Sistema di gestione
Il Sistema di gestione del DQA comprende 5 elementi
(macroprocessi) e 5 sottoprocessi (elencati in neretto qui sotto, detti
fattori, attraverso cui si descrivono i processi di appartenenza)
CORSO DI STUDIO:
TUTTI I PROCESSI
Impegno ad
una gestione
per la qualità
FACOLTÀ,
ATENEO,
MIUR
(e Dipartimenti)
Individuazione
e definizione
dei processi e
dei documenti
Struttura
organizzativa
A1. Impegno a una gestione per la qualità
A1.a - Impegno a favore di una gestione per la qualità del CdS
A2. Processi per la gestione del CdS e documentazione
A2.a - Processi per la gestione del CdS, loro sequenza e interazioni
A2.c - Documentazione utilizzata per la gestione dei processi identificati e
relative modalità di gestione
A3. Struttura organizzativa
A3.a - Assegnazione e assunzione delle responsabilità per tutti i processi
tramite i quali si gestisce il CdS e definizione dei legami di relazione e
di dipendenza fra le diverse posizioni di responsabilità
A4. Comunicazione
A4.a - Diffusione delle informazioni sul CdS
A4.b - Comunicazione verso le PI
A5. Riesame
Indice
Dimensione
Comunicazione
Riesame
ESIGENZE E
OBIETTIVI
dqa
SISTEMA DI GESTIONE
15
RISULTATI,
ANALISI,
MIGLIORAMENTO
PROCESSO
FORMATIVO
RISORSE
Sistema di gestione
A1.a - Impegno a favore di una gestione per la qualità del CdS
… la Facoltà e il CdS devono dichiarare e documentare il proprio
impegno a guidare e tenere sotto controllo il CdS in materia di qualità.
La Facoltà e il CdS devono impegnarsi fattivamente nello sviluppo della
cultura della qualità tra il proprio personale.
Impegno ad
una gestione
per la qualità
Il CdS deve dichiarare e documentare l’assunzione dell’impegno a una gestione per la qualità
 Rendendola nota (sul sito e in/nei documento/i)
 Mostrando le iniziative con le quali attua questo impegno e le finalità (anch’esse documentate)
 Coinvolgendo il personale del CdS e della struttura di appartenenza nell’impegno alla gestione
in qualità delle attività e dandone evidenza
v. Delibere degli organi collegiali
dqa
Indice
Dimensione
Elemento
Descrizione
Normativa
Criticità
16
Sistema di gestione
A2.a - Processi per la gestione del CdS, loro sequenza e interazioni
Individuazione
e definizione
dei processi e
dei documenti
Vengono individuati e definiti i processi: approccio di gestione “per processi”
Struttura
organizzativa
La qualità non entra dove non ci sono dei livelli decisionali, un ordine
gerarchico. La decisione di intraprendere un percorso di gestione per la qualità,
su quale (diverse complessità) modello debba ricadere la scelta, sono proprie
dell’organo deliberante del CdS (CCdS).
SISTEMA DI GESTIONE
CRUI 2007
CERTIFICAZIONE DI QUALITÀ
Impegno ad
una gestione
per la qualità
SISTEMA DI GESTIONE
DQA
ACCREDITAMENTO INTERNO
Processi per la
gestione del CdS e
Documentazione
Impegno ad
una gestione
per la qualità
Comunicazione
Struttura
organizzativa
dqa
Dimensione
Comunicazione
Struttura
organizzativa
Riesame
Riesame
Il Sistema di gestione identifica e
definisce 11 processi principali e 10
sottoprocessi e rispettive interazioni
Il Sistema di gestione identifica e
definisce 21 processi principali e 34
sottoprocessi e rispettive interazioni
Indice
Processi per la
gestione del CdS e
Documentazione
Elemento
Descrizione
Normativa
Criticità
17
Sistema di gestione
A2.a - Processi per la gestione del CdS, loro sequenza e interazioni
All’inizio,
Struttura
organizzativa
e
Individuazione
e
definizione dei processi (ad opera della Struttura, v. anche
Organigramma più sotto) sono due macroprocessi che si integrano e
si completano gradualmente.
Individuazione
e definizione
dei processi e
dei documenti
Struttura
organizzativa
Molte attività necessarie esistono già nei Corsi di Studio e nelle
strutture di appartenenza anche prima di adottare un modello di
qualità, ma non sono (ri)conosciute dalla Struttura soltanto perché non
sono identificate come processi; fino ad allora sono percepite come
attività che non fanno parte di un sistema e non interagiscono con altre
attività.
La qualità fornisce un modello per “tenerle insieme”.
dqa
Indice
Dimensione
Elemento
Descrizione
Normativa
Criticità
18
Sistema di gestione
A2.a - Processi per la gestione del CdS, loro sequenza e interazioni
Da una attività Qualsiasi a …
Quando di una attività si individuano e stabiliscono i confini spazio
temporali, i vincoli, le risorse, le cause, le finalità, le modalità di
svolgimento e le responsabilità allora si individua un … Processo
Individuazione
e definizione
dei processi e
dei documenti
Struttura
organizzativa
descrizione dei vincoli
(elenco)
inizio
attività
termine
attività
descriizone degli input
a Qualsiasi
attività Prima
(processo
precedente)
output da
attività Prima
vincoli
descrizione degli input
a Dopo
attività Qualsiasi
(processo in
considerazione)
output da
Qualsiasi
attività Dopo
(processo
successivo)
Etc
.
risorse
dqa
descrizione delle risorse
di cui l’attività dispone/necessita
Indice
Dimensione
Elemento
Descrizione
descrizione dell’attività
di nome Qualsiasi
Normativa
Criticità
19
Sistema di gestione
A2.a - Processi per la gestione del CdS, loro sequenza e interazioni
Individuazione
e definizione
dei processi e
dei documenti
Da processo a sistema di processi
Struttura
organizzativa
INPUT
Processo3
Processo4
Processo
1
OUTPUT
Processo
2
Quando le attività sono descritte, quando sono descritte le loro interazioni (input
da e output a) in modo che se ne comprenda la causalità e in modo da poterle
rendere conosciute, stabili e funzionanti per raggiungere gli obiettivi, allora ci
troviamo di fronte a un Sistema di processi e si può dire che è stato descritto un
Sistema organizzativo.
dqa
Indice
Dimensione
Elemento
Descrizione
Normativa
Criticità
20
Sistema di gestione
Da ISO a CRUI a DQA
Il Sistema organizzativo è rappresentato dalla figura sottostante: il Sistema organizzativo
(l’Organizzazione) comprende il Sistema di gestione e la Struttura organizzativa.
MIGLIORAMENTO CONTINUO DEL SISTEMA DI GESTIONE
SISTEMA DI
GESTIONE
PARTI
INTERESSATE
ESIGENZE E
OBIETTIVI
A
P
GESTIONE
RISORSE
PARTI
INTERESSATE
STRUTTURA
ORGANIZZATIVA
D
REQUISITI
dqa
Indice
ELEMENTI IN ENTRATA
STUDENTI
Dimensione
Elemento
RISULTATI
ANALISI
MIGLIORAMENTO
SODDISFAZIONE
C
PROCESSO
FORMATIVO
Descrizione
ELEMENTI IN USCITA
LAUREATI
Normativa
Criticità
21
Sistema di gestione
A2.a - Processi per la gestione del CdS, loro sequenza e interazioni
Nel DQA i processi principali (primari) sono:
Individuazione
e definizione
dei processi e
dei documenti
P1 - Assunzione dell’impegno ad una gestione per la qualità (A)
P2 - Definizione della struttura organizzativa per la gestione dei processi identificati (A)
P3 - Organizzazione e gestione della comunicazione verso le PI, identificazione delle
relative esigenze e definizione degli obiettivi formativi (A, B, B)
P4 - Progettazione del percorso formativo e del suo svolgimento (D)
P5 - Definizione dei requisiti per l’accesso al CdS (D)
P6 - Relazioni esterne ed internazionali (C)
P7 - Organizzazione e gestione dei servizi di contesto (C)
P8 - Monitoraggio del percorso formativo effettuato anche da Ateneo (D)
P9 - Raccolta e documentazione dei risultati del CdS (E)
P10 - Analisi dei risultati del monitoraggio del percorso formativo e dei risultati del CdS
(E)
P11 - Attività di riesame del sistema di gestione. (A)
Da notare, a completamento, la “chiusura” del Sistema dei processi tramite il Riesame
v. Tab. A.2.1
dqa
Indice
Dimensione
Elemento
Descrizione
Normativa
Criticità
22
Sistema di gestione
A2.c – Documentazione utilizzata per la gestione dei processi
identificati e relative modalità di gestione
Individuazione
e definizione
dei processi e
dei documenti
Vincoli legislativi, regolamenti, verbali, modulistica, ecc.
Sia i processi (funzionamento) che la struttura organizzativa - Sistema e Struttura - devono
essere documentati, cioè devono essere riportati in un documento di registrazione e devono
essere documentati gli esiti degli stessi processi.
 Quali sono i processi per far funzionare il CdS e la loro descrizione
 Come interagiscono (gli input e gli output) i processi tra di loro e come interagiscono
i processi del CdS con quelli della struttura di appartenenza
 I vincoli normativi e regolamentari sui quali si basano
 Quali sono gli obiettivi dei processi, le posizioni responsabili del processo
 In che modo si assegnano le responsabilità dei processi e quando e come vengono
assunte
 Le modalità di svolgimento delle attività per la loro guida e per il monitoraggio
 Le funzioni e le responsabilità come si interfacciano nelle attività
 La modulistica usata per il funzionamento e le registrazioni delle varie attività
 …..
v. Tab. A.2.2
dqa
Indice
Dimensione
Elemento
Descrizione
Normativa
Criticità
23
Sistema di gestione
A2.c – Documentazione utilizzata per la gestione dei processi
identificati e relative modalità di gestione
Individuazione
e definizione
dei processi e
dei documenti
Il DQA (come CRUI) distingue tre tipi di documenti:
DOCUMENTI NORMATIVI (DN)
Leggi …
Decreti Ministeriali …
Regolamenti, circolari, …
Statuto, Regolamento didattico, Regolamenti vari per il funzionamento di
strutture, ...
DOCUMENTI PER LA GESTIONE DEI PROCESSI (DG)
Manifesto degli Studi
Guida dello Studente
Calendario didattico di Facoltà
Calendario degli esami, delle sessioni di laurea, …
DOCUMENTI DI REGISTRAZIONE (DR)
Verbali dei Consigli di Facoltà
Verbali dei Consigli di Corso di Studio
Verbali delle riunioni del Comitato di Indirizzo
Verbali delle riunioni delle varie commissioni, relazioni di attività svolte, …
dqa
Indice
Dimensione
Elemento
Descrizione
Normativa
Criticità
24
Sistema di gestione
A2.c – Documentazione utilizzata per la gestione dei processi
identificati e relative modalità di gestione
Individuazione
e definizione
dei processi e
dei documenti
I documenti sono importanti strumenti per:







Formalizzare e dare ufficialità alle decisioni
Comprovare attività svolte
Confermare, smentire, modificare precedenti decisioni
Comparare attività in differenti momenti o differenti momenti della stessa attività
Essere di riferimento per lo svolgimento di attività
Informare
Comunicare
Per questi motivi devono essere messi a sistema e gestiti con ben individuate e definite modalità.
La tabella A.2.2 è costruita per questo scopo.
dqa
Indice
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Elemento
Descrizione
Normativa
Criticità
25
Sistema di gestione
A3.a - Assegnazione e assunzione delle responsabilità per tutti i
processi tramite i quali si gestisce il CdS e definizione dei legami
di relazione e di dipendenza fra le diverse posizioni di
responsabilità
Struttura
organizzativa
Chi sono le persone coinvolte nei vari processi, quali compiti svolgono e quali
responsabilità hanno.
La Struttura organizzativa è costituita dall’insieme delle Responsabilità delle funzioni presenti nel
CdS e dai legami gerarchici che le interconnettono e le fanno interagire.
Il recepimento e l’assunzione dell’impegno a una gestione per la qualità del CdS è
(dovrebbe/potrebbe essere) un momento di passaggio da una posizione statica a un
atteggiamento di forte dinamismo nel CdS. È comunque molto dinamico il momento in cui avviene
la definizione della Struttra organizzativa e l’individuazione e definizione dei processi.
La struttura organizzativa può essere rappresentata attraverso figure che la descrivono
(Organigramma) insieme ai legami di relazione e di dipendenza tra le diverse posizioni di
responsabilità individuate. L’organigramma trova una ulteriore descrizione e chiarificazione sia
nella “matrice delle responsabilità” (parte destra della Tab. A.2.1 dove è messa in relazione
con i processi) sia con l’organigramma nominativo, quest’ultimo non più figurato ma testuale,
e contenente i nomi, la descrizione delle funzioni, dei compiti, delle modalità di svolgimento delle
attività e di relazione di ciascuna posizione di responsabilità dei processi individuata.
dqa
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Elemento
Descrizione
Normativa
Criticità
26
Sistema di gestione
A3.a - Assegnazione e assunzione delle responsabilità …
Consiglio di Corso di Laurea
-------------------------------Presidente Corso di laurea
Struttura
organizzativa
DOCENTI DEL
CORSO DI
LAUREA
Il disegno è solo esemplificativo. Ciascun
CdS raffigura la struttura nel modo
ritenuto più opportuno. Ad ogni casella
che lo costituisce corrisponde il/la
responsabile della funzione che quella
casella svolge e, se partecipata da più
persone, anche dei componenti con i
rispettivi compiti.
ORGANIGRAMMA
Rappresentanti
degli studenti
nel CCdS
Autovalutazione
Gruppo di lavoro:
Monitoraggi,
questionari,
comunicazione
La
descrizione
dell’organigramma
risulterà così in un Organigramma
nominativo.
Delegati
all’orientamento
Delegati
Erasmus
Delegato ai
crediti
linguistici
dqa
Commissione
orientamento
e assistenza in
itinere
Indice
Responsabile
informatizzazione
Commissione
didattica
Referenti per i
curricula
Dimensione
Delegato stage e
tirocini
Delegato alla
didattica nelle
carceri
Elemento
Delegato alla
formazione
permanente
Descrizione
Normativa
Criticità
27
Sistema di gestione
A3.a - Assegnazione e assunzione delle responsabilità …
Struttura
organizzativa
Corso di Laurea/Laurea Magistrale in ____________
ORGANIGRAMMA DEL CdS E INTERFACCIAMENTO CON LA/LE STRUTTURE DI APPARTENENZA
Consiglio di
amministrazione
----------------------Direttore amministrativo
RETTORE
-------------------Senato accademico
Divisioni amm.ve,
Centri di servizi
Direttore Dipartimento
-----------------------Consiglio di
Dipartimento
Servizi di Polo
(Segr. Amm.
Studenti. – Custodia
– Manutenzione,
attrezzature aule…)
Consiglio di Facoltà
-----------------------Preside
Comitato di
indirizzo
Centro per
l’orientamento
Servizi
generali
Segretario amm.
---------Servizi
amministrativi
Tecnici di
laboratorio
Ricerca/didattica
Segretario
amm.vo di Facoltà
Ufficio Socrates/
erasmus
Segreteria didattica
dei Corsi di Studio
Commissioni di
Facoltà
Consiglio di Corso di
Laurea
---------------------------------------Presidente Corso di laurea
Rappresentanti
degli studenti
nel CCdS
Gruppo di lavoro:
Monitoraggi,
questionari,
comunicazione
Deleati
all’orientamento
dqa
Commissione
orientamento e
assistenza in
itinere
Indice
Delegato ai crediti
linguistici
Commissione
didattica
Referenti per i
curricula
Dimensione
Il CdS e la struttura di appartenenza
devono definire e documentare il
coordinamento
tra
i
rispettivi
processi decisionali.
DOCENTI DEL
CORSO DI
LAUREA
Autovalut
azione
Responsabile
informatizzazione
Delegato stage e
tircini
Delegato alla
didattica nelle
carceri
Elemento
La notazione delle interconnessioni tra il
CdS e la/le struttura/e di appartenenza
chiarisce che il CdS fa parte di un
Sistema vasto e complesso di cui, nella
sua funzione didattica, rappresenta il
momento di interattività con la società
di riferimento (PI).
Le diverse responsabilità tengono conto
delle interazioni con la/le struttura/e di
appartenenza e controllano i processi
integrandoli.
Delegati
Erasmus
Delegato alla
formazione
permanente
Descrizione
Normativa
Criticità
28
Sistema di gestione
A3.a - Assegnazione e assunzione delle responsabilità …
Struttura
organizzativa
Organigramma nominativo
COMMISSIONE DIDATTICA
La COMMISSIONE DIDATTICA è composta dai rappresentanti degli N curricula che
costituiscono il percorso formativo del CdS:
Prof. …
Prof. …
Prof. …
Commissione
didattica
Referenti per i
curricula
Presidente
Referente per il curriculum in …
……
I compiti della Commissione sono: approvazione dei piani di studio, passaggi da altri
Corsi e da altre Università, convalide esami, esenzioni da obblighi didattici, richieste di
riconoscimento crediti, etc. che pervengano dalla Segreteria didattica di Facoltà.
È compito del Presidente convocare le riunioni per e-mail, redigere i verbali e
trasmetterli al CCdS.
La Commissione Didattica, una volta esaminate le pratiche sottopone le proprie decisioni
all’approvazione del CCdS e trasmette gli esiti alla Segreteria didattica di provenienza.
Su richiesta del Consiglio esprime pareri sulle proposte di modifica dei requisiti di
accesso al CdS, …
La Commissione riferisce al Consiglio di Corso di laurea sulla propria attività attraverso i
verbali delle riunioni e relazioni, …
dqa
Questa delibera deve essere reperibile in un documento di registrazione (Verb. CCdS)
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Elemento
Descrizione
Normativa
Criticità
29
Sistema di gestione
A3.a - Assegnazione e assunzione delle responsabilità …
Struttura
organizzativa
La descrizione appena vista, che deve essere parte di una delibera del CCdS, è
sistematizzata nella Tab. A.3, insieme a tutte le altre posizioni del CdS.
In particolare, l’assunzione delle varie responsabilità avviene sì al momento
dell’accettazione, ma deve anche risultare da evidenze dell’applicazione concreta di tale
responsabilità.
Tali evidenze sono costituite dalle registrazioni delle varie attività cui quella
Responsabilità è preposta per lo svolgimento dei compiti assegnati.
Commissione
didattica
Referenti per i
curricula
L’organigramma e la tabella devono essere riportati sul sito web o del Corso o della
struttura di appartenenza (Facoltà).
dqa
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Elemento
Descrizione
Normativa
Criticità
30
Sistema di gestione
A4.a - Diffusione delle informazioni sul CdS
Comunicazione
Vengono definite le informazioni sul CdS e le relative modalità di diffusione
Un mezzo importante di diffusione delle informazioni (e di osservanza dei vincoli di trasparenza)
sul CdS è rappresentato dal sito web. A questo riguardo il sito web del CdS e/o quello della
struttura di appartenenza devono riportare informazioni complete, aggiornate e facilmente
reperibili almeno per quanto riguarda:
prospettive per le quali si intende preparare gli studenti che conseguiranno il titolo;
obiettivi di apprendimento;
attività formative e loro caratteristiche;
docente/i titolare/i degli insegnamenti e delle altre attività formative, con informazioni
aggiornate su attività di ricerca, pubblicazioni, esperienze professionali qualificanti;
 piano di studio e caratteristiche degli insegnamenti e delle altre attività formative
 pianificazione dello svolgimento degli insegnamenti e delle altre attività formative;
 i requisiti per l’accesso al CdS;
 la gestione della carriera degli studenti: procedure, criteri e norme.




dqa
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Elemento
Descrizione
Normativa
Criticità
31
Sistema di gestione
A4.a – Comunicazione verso le PI
Comunicazione
Vengono definite le modalità di comunicazione con le Parti Interessate.
Studenti, laureati, mondo del lavoro, docenti, personale T/A, … necessitano
di modalità diverse.
Il CdS deve definire una efficace organizzazione della propria comunicazione in particolare verso
le PI, ma non soltanto. Anche la comunicazione interna e/o con la struttura di
appartenenza deve risultare efficace e tenuta sotto controllo ai fini del miglior coordinamento
delle attività, dei processi decisionali e della stabilità e chiarezza dei legami di relazione.
Ciò significa individuare e definire un SISTEMA che sappia distinguere i diversi tipi di
comunicazione a seconda dei destinatari con i quali intercorre lo scambio di informazioni e dei
contenuti delle stesse.
Con riferimento alle PI – v. Tab. B.1 (in particolare al personale docente e studenti iscritti CdS) ma
non solo –, le comunicazioni devono essere connotate:
- dal/i destinatario/i: studenti, docenti, commissioni, delegati, Facoltà e altre strutture, Enti,
aziende, etc.
- dagli argomenti trattati: comunicazioni ufficiali, notizie interne al CdS, proposte di variazioni e
o integrazioni, convocazioni delle commissioni, modifiche in corso di svolgimento del processo
formativo, prevenzione delle difficoltà, ecc
- dal supporto usato (in rapporto, appunto, ai destinatari e agli argomenti): sito internet, posta
elettronica, posta cartacea, riunioni, bacheche, messaggi telefonici, ecc.
dqa
v. Tab. A.4
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Elemento
Descrizione
Normativa
Criticità
32
Sistema di gestione
A1 - Impegno ad una gestione per la qualità
In ATENEO
Schema relativo
alla parte testuale dei regolamenti didattici dei corsi di studio
Art.16 – Valutazione della qualità
Un primo comma relativo al rilevamento dell’opinione degli studenti frequentanti.
Un secondo comma che facesse riferimento al sistema di valutazione della qualità che l’Ateneo
avrebbe varato a breve (per i corsi non inseriti nel percorso CRUI) trattandosi di uno dei criteri, si
leggeva, per la messa in qualità dei corsi, facendo riferimento all’allegato D al DM 544/2007.
dqa
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Elemento
Descrizione
Normativa
Criticità
33
Sistema di gestione
Il Senato Accademico dell’Ateneo si è espresso in merito alla certificazione di qualità dei
corsi di studio nelle seguenti sedute:
• 9 aprile 2003, Ipotesi di un modello di management per le funzioni di supporto alla didattica
http://www.unifi.it/ca-sa/organi/sv2003/090403.pdf
• 11 febbraio 2004, Accreditamento Regionale dei Corsi di Studio: certificazione di qualità delle
sedi di formazione/orientamento dell’Ateneo
http://www.unifi.it/ca-sa/organi/sv2004/v110204.pdf, p. 55
• 7 luglio 2004, Certificazione di qualità dei corsi di studio [adozione del modello CRUI]
http://www.unifi.it/ca-sa/organi/sv2004/v070704.pdf, pag. 15
• 11 aprile 2007, Certificazione di qualità dei Corsi di Studio (prosecuzione del progetto di
certificazione secondo il modello CRUI),
http://www.unifi.it/ca-sa/organi/sv2007/v110407.pdf, p. 51
• 14 gennaio 2009, Modello di Ateneo per l’accreditamento interno in qualità dei corsi di studio
(riferita specificamente al DQ)
http://www.unifi.it/ca-sa/organi/sv2009/v140109.pdf, p. 5
• 2 dicembre 2009, Adozione documento qualità dei corsi di studio (DQ),
http://static.unifi.it/reserved/ca-sa/organi/sv2009/v021209.pdf
• 18 dicembre 2009, Adozione documento qualità dei corsi di studio (DQ),
http://static.unifi.it/reserved/ca-sa/organi/cv2009/v181209.pdf
• 20 gennaio 2010, Adozione documento qualità dei corsi di studio (DQ) – Parere in merito alla
struttura amministrativa di supporto,
http://static.unifi.it/reserved/ca-sa/organi/sv2010/v200110.pdf
dqa
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Elemento
Descrizione
Normativa
Criticità
34
Sistema di gestione
A4 - Comunicazione
Da Banca Dati Off http://offf.miur.it/index.html:
Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo
In applicazione del Decreto Direttoriale 10 giugno 2008, n. 61 Requisiti di
trasparenza, per ogni corso di studio troviamo sul web della Facoltà
Corso di studio  Curriculum  Elenco degli insegnamenti 
-Insegnamento
 Sede
 Settore
 Anno di Corso
 Frequenza Obbligatoria
 Ore didattica frontale
 Crediti Formativi
 Metodi di valutazione
 Docenti:  Curriculum del docente
dqa
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Elemento
Descrizione
Normativa
Criticità
35
Sistema di gestione
CRITICITÀ
Elemento A2:
Processi per la gestione del CdS e loro interazione
Troppi o troppo pochi e non tutti tenuti sotto controllo
• processi effettivamente gestiti: l’identificazione dei processi primari è complessa come è
complesso stabilirne i collegamenti in ingresso (input) e quelli in uscita (output); quelli individuati
spesso non sono esattamente quelli che il CdS è in grado di controllare e monitorare ( usa
tabella A.2.1).
• documentazione utilizzata per la gestione dei processi: dove, quali sono i documenti (atti
formali) nei quali si identifica il processo e chi ne è responsabile ( usa tabella A.2.2).
Ad es.: quando si identifica un processo e una commissione o un delegato responsabile,
è necessario descriverlo correttamente e specificare colui/coloro che ne ha/hanno la
responsabilità, quali le competenze da svolgere, entro che termini e come devono
renderne conto (relazioni, documenti di registrazione ecc.). Questi atti devono poi
passare in discussione al CCdS per la valutazione formale ed essere approvati
formalmente.
In altri termini, non è sufficiente dire che del processo X se ne occupa il prof. Y o la commissione
Z. È corretto formalizzare l’atto specificando che: “del processo A, che ha lo scopo di ___ è/sono
responsabili il/i prof. Tizio e Caio che dovranno svolgere le seguenti attività ___. Entro il
gg/mm/aa dovrà/dovranno rendicontare sull’attività svolta e relazionare sugli esiti al Consiglio di
Facoltà/Consiglio di Corso di laurea” .
Tutto questo deve essere ufficializzato un CCdS e trovare riscontro in un verbale.
dqa
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Elemento
Descrizione
Normativa
Criticità
36
Sistema di gestione
CRITICITÀ
Elemento A3:
Assegnazione e assunzione delle responsabilità per tutti i processi ...:
Questo elemento è direttamente correlato al precedente e chiede di descrivere l’organizzazione
del CdS, con i suoi organi, commissioni, delegati ecc e definire/identificare tutte le posizioni di
Responsabilità dei processi definiti.
• matrice delle responsabilità ( usa tabella A.3): la compilazione della tabella genera
spesso molta confusione in particolare sulla attribuzione della Responsabilità del procedimento che
può essere di più tipi (stante il fatto che su uno stesso processo deve essere indicato un solo
responsabile [R]).
Prescindendo in parte da regole puramente amministrative, la [R] si attribuisce ad un
solo organo, perché identifica sia la Responsabilità di approvazione degli esiti del
processo [RA], sia la Responsabilità di gestione del processo stesso [RG], mentre se
sdoppiata in [RA] e [RG] deve essere attribuita a 2 organi o soggetti che si occupano
dello stesso processo (ad es. mobilità internazionale).
dqa
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Elemento
Descrizione
Normativa
Criticità
37
Sistema di gestione
CRITICITÀ
Elemento A4:
Comunicazione:
Cosa comunica il CdS alle PI (elemento B1) e con quali modalità?
• diffusione delle informazioni sul CdS
• comunicazione verso le PI
non c’è dubbio che i CdS/Facoltà “comunicano”, quello che spesso manca è la sistematizzazione
della comunicazione con verifica dell’efficacia: quello che viene pubblicato (carta/sito web) e/o
inviato agli studenti per informare su stati/eventi ecc. arriva sempre al destinatario in modo
comprensibile e tempestivo?
 Usa la tabella A.4, ricordando che la “comunicazione” è ormai una politica richiamata
dalle norme (vd. Circolare Masia “Requisiti Trasparenza”).
Comunicazione:
Cosa comunica il CdS alle PI (elemento B1) e con quali modalità?
dqa
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Elemento
Descrizione
Normativa
Criticità
38
Dimensione della valutazione
Elementi
A. Sistema di gestione
A1.
A2.
A3.
A4.
A5.
B. Esigenze ed obiettivi
B1. Esigenze delle parti interessate
B2. Orientamenti ed indirizzi generali
B3. Obiettivi per la qualità del CdS
C. Risorse
C1.
C2.
C3.
C4.
C5.
C6.
Personale docente e di supporto alla didattica
Personale tecnico-amministrativo
Infrastrutture
Risorse finanziarie
Relazioni esterne e internazionali
Servizi di contesto
D. Processo formativo
D1.
D2.
D3.
D4.
Progettazione
Pianificazione
Accesso e gestione della carriera degli studenti
Monitoraggio
E. Risultati, analisi e miglioramento
E1. Risultati del CdS
E2. Analisi
E3. Miglioramento
dqa
Indice
Impegno ad una gestione per la qualità
Processi per la gestione del CdS e documentazione
Struttura organizzativa
Comunicazione
Riesame
Normativa generale
39
Esigenze e Obiettivi
Requisito
Elemento
B1 - Esigenze
Parti Interessate
Domanda \
Requisiti per la valutazione
Note
delle B1.a - PI individuate
Il CdS e/o la struttura di
appartenenza
devono
individuare e documentare
le esigenze delle Parti
Interessate
(PI),
con
particolare riferimento a
quelle
formative
del
contesto socio-economico
in cui il CdS opera e di
quello in cui è presumibile
che gli studenti laureati
possano inserirsi.
B1.b - Organismo o soggetto accademico
che effettua la consultazione, modalità e
periodicità della consultazione
B1.c - Esigenze delle PI
Informazione
Il CdS deve indicare le PI con le quali
mantiene rapporti ai fini di determinare le
relative
esigenze,
con
particolare
riferimento a quelle di tipo formativo. Per
quanto riguarda le PI del mondo della
produzione, dei servizi e della professione,
indicare anche i criteri in base ai quali tali
PI sono state selezionate.
Quindi, per ogni PI individuata, indicare il
soggetto accademico che effettua la
consultazione, le modalità e la periodicità.
Riportare e documentare le esigenze
espresse da ciascuna delle PI.
Il CdS deve individuare e documentare le PI
effettivamente consultate (tra le quali devono
essere presenti almeno: il personale docente;
gli studenti iscritti; le PI del mondo della
produzione, dei servizi e della professione e i
CLM di riferimento) e, per ogni PI consultata, le
esigenze emerse, con particolare riferimento a Informazione
contenuta
anche
nel
quelle formative.
Regolamento Didattico del Corso di Studio
(Parte introduttiva) e nel RAD nella sezione
Sintesi
della
consultazione
con
le
organizzazioni rappresentative a livello
locale della produzione, servizi, professioni.
Riportare Verbali Comitato indirizzo di
Facoltà, Classe, CdS, ecc.
Le informazioni sono riportate in Tab. B.1
in allegato alla Guida.
dqa
Indice
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Elemento
Descrizione
Normativa
Criticità
40
Esigenze e Obiettivi
Requisito
Domanda \
Requisiti per la valutazione
Elemento
B2 - Orientamenti
Indirizzi generali
Indice
Informazione
e B2.a - Prospettive per le quali preparare gli Per il Corso di Laurea triennale, indicare se  Sito web Facoltà/ CdS
Il CdS e/o la struttura di
appartenenza
devono
stabilire e documentare
orientamenti e indirizzi
generali - con particolare
riferimento alle prospettive
per le quali preparare gli
studenti
che
conseguiranno il titolo di
studio - coerenti con le
esigenze delle PI.
dqa
Note
studenti
studio
titolo di l’obiettivo è quello di assicurare agli
studenti un'adeguata padronanza di metodi
e contenuti scientifici generali, o anche
B2.b - Coerenza delle prospettive per le all'acquisizione di specifiche conoscenze
quali
preparare
gli
studenti
che professionali.
conseguiranno il titolo di studio con le Per tutti i CdS indicare l’indirizzo web (o
esigenze formative delle PI
altro documento) in cui sono reperibili
queste indicazioni.
B2.c - Altri orientamenti e indirizzi generali
relativi alla qualità e loro coerenza con le Informazioni
contenute
anche
nel
esigenze delle PI
Regolamento Didattico del Corso di Studio
(Art. 16 - Valutazione della qualità)
Il CdS deve definire e documentare (in un
documento normativo o per la gestione dei Previsto anche da DM 544 e Circolare
processi) le prospettive per le quali intende Masia “Requisiti di trasparenza”
preparare gli studenti che conseguiranno il titolo
di studio.
Le informazioni sono riportate in Tab. B.2
Tali prospettive devono essere coerenti con le in allegato alla Guida
esigenze formative delle PI;
Il CdS deve definire orientamenti e indirizzi
generali almeno per quanto riguarda tassi di
abbandono e tempi di conseguimento del titolo
di studio, coerenti con le esigenze delle PI.
Dimensione
che
conseguiranno il
Elemento
Descrizione
Normativa
deve
riportare
informazioni su obiettivi
formativi specifici del
CdS, principali sbocchi
occupazionali e ruoli;
 Guida studente.
Criticità
41
Esigenze e Obiettivi
Requisito
Elemento
Domanda \
Requisiti per la valutazione
Note
Informazione
B3 - Obiettivi per la B3.a - Obiettivi di apprendimento in Il CdS deve indicare l’indirizzo web presso  Sito web Facoltà/ CdS;
termini
di
conoscenze,
capacità
e il quale sono reperibili gli obiettivi di
qualità del CdS
comportamenti
Il CdS e/o la struttura di
appartenenza
devono
stabilire e documentare,
per quanto di competenza,
obiettivi per la qualità con particolare riferimento
agli
obiettivi
di
apprendimento attesi nello
studente alla fine del
processo
formativo
coerenti
con
gli
orientamenti e indirizzi
generali per la qualità.
dqa
Indice
apprendimento attesi nello studente alla  Guida studente;
fine del processo formativo.
B3.b
Coerenza
degli
obiettivi
di
 Descrittori di Dublino.
apprendimento con le prospettive per le Informazioni contenute anche nel RAD e
quali
preparare
gli
studenti
che nel Regolamento Didattico del Corso di
conseguiranno il titolo di studio
Studio (Art.2 – Obiettivi formativi specifici
del corso).
Il CdS deve definire e documentare (in un
documento normativo o per la gestione dei Previsto anche da DM 544 e Circolare
processi) gli obiettivi di apprendimento, intesi Masia “Requisiti di trasparenza”.
come conoscenze (sapere), capacità (saper
fare) e comportamenti (saper essere) attesi
nello studente alla fine del processo formativo.
Gli obiettivi di apprendimento devono essere
coerenti con le prospettive per le quali
preparare gli studenti che conseguiranno il titolo
di studio.
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Elemento
Descrizione
Normativa
Criticità
42
Esigenze e Obiettivi
B1 - Esigenze delle Parti Interessate
DM 270/04
Art. 11 - Regolamenti Didattici di Ateneo
3. Ogni ordinamento didattico determina:
a) le denominazioni e gli obiettivi formativi dei corsi di studio, indicando le relative classi di
appartenenza;
b) il quadro generale delle attività formative da inserire nei curricula;
c) i crediti assegnati a ciascuna attività formativa e a ciascun ambito, riferendoli per quanto
riguarda quelle previste nelle lettere a) e b), dell'articolo 10, comma 1, ad uno o più settori
scientifico-disciplinari nel loro complesso;
d) le caratteristiche della prova finale per il conseguimento del titolo di studio.
4. Le determinazioni di cui al comma 3, sono assunte dalle università previa consultazione con
le organizzazioni rappresentative nel mondo della produzione, dei servizi e delle
professioni con particolare riferimento alla valutazione dei fabbisogni formativi e degli
sbocchi professionali.
Da Banca Dati Off http://offf.miur.it/index.html:
Sintesi della consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello
locale della produzione, servizi, professioni
dqa
Indice
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Elemento
Descrizione
Normativa
Criticità
43
Esigenze e Obiettivi
B2 - Orientamenti e Indirizzi generali
DM 270/04
Art. 3 - Titoli e corsi di studio
1. Le università rilasciano i seguenti titoli:
a) laurea (L);
b) laurea magistrale (L.M.).
4. Il corso di laurea ha l'obiettivo di assicurare allo studente un'adeguata padronanza di
metodi e contenuti scientifici generali, anche nel caso in cui sia orientato all'acquisizione di
specifiche conoscenze professionali.
5. L'acquisizione delle conoscenze professionali, di cui al comma 4 è preordinata
all'inserimento del laureato nel mondo del lavoro ed all'esercizio delle correlate attività
professionali regolamentate, nell'osservanza delle disposizioni di legge e dell'Unione europea e
di quelle di cui all'articolo 11, comma 4.
Da Banca Dati Off http://offf.miur.it/index.html:
Sbocchi occupazionali previsti per i laureati e Il corso prepara alle
professioni di
[sbocchi professionali [anche con riferimento alle attività classificate dall’ISTAT]]
dqa
Si veda anche art. 2 del Regolamento relativo agli obiettivi formativi specifici del corso
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Elemento
Descrizione
Normativa
Criticità
44
Esigenze e Obiettivi
B3 - Obiettivi per la qualità del CdS
DM 16 marzo 2007
Classi di Laurea triennale
Art. 3
7. Nel definire gli ordinamenti didattici dei corsi di laurea, le università specificano gli obiettivi
formativi in termini di risultati di apprendimento attesi, con riferimento al sistema di
descrittori adottato in sede europea, e individuano gli sbocchi professionali anche con
riferimento alle attività classificate dall’ISTAT.
Da Banca Dati Off http://offf.miur.it/index.html:
Risultati di apprendimento attesi, espressi tramite i Descrittori europei del
titolo di studio
- Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)
- Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and
understanding)
- Autonomia di giudizio (making judgements)
- Abilità comunicative (communication skills)
- Capacità di apprendimento (learning skills)
Si veda anche art. 2 del Regolamento relativo agli obiettivi formativi specifici del corso
dqa
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Elemento
Descrizione
Normativa
Criticità
45
Esigenze e Obiettivi
CRITICITÀ
Elemento B1:
Esigenze delle Parti Interessate (PI)
Troppe o troppo poche, talvolta omettendone alcune fondamentali.
• PI effettivamente consultate: personale docente, studenti iscritti, mondo della produzione,
servizi e professioni, LM di riferimento.
• organismo o soggetto accademico che effettua le consultazioni
• modalità e periodicità della consultazione
• esigenze individuate (in particolare formative) documentate in un documento di
registrazione (verbale del CdS/Facoltà)
 usa tabella B1
Elemento B2:
Orientamenti e Indirizzi generali
Non è sempre chiaro cosa riportare in questo elemento.
• definire le prospettive: indicare se l’obiettivo formativo è quello di assicurare la padronanza di
metodi e contenuti scientifici generali o l’acquisizione di specifiche conoscenze professionali
• dimostrare che le prospettive sono coerenti con le esigenze delle PI
• definire ulteriori indirizzi: riduzione tassi di abbandono, tempi di conseguimento del titolo,
ecc.
dqa
 usa tabella B2
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Elemento
Descrizione
Normativa
Criticità
46
Esigenze e Obiettivi
CRITICITÀ
Elemento B3:
Obiettivi per la qualità del CdS
• obiettivi di apprendimento attesi: sapere, saper fare e saper essere in altri termini
conoscenze, competenze e capacità necessarie per
immettersi nel mondo del lavoro o
proseguire in studi di livello superiore.
• dimostrarne formalmente la coerenza con le prospettive (elemento B2)
 usa RAD e Decreto classi
In sintesi questo il percorso:
Esigenze PI
(B1)
dqa
ambito
lavorativo X
Prospettive
formative
(B2)
ambito
lavorativo Y
conoscenze,
competenze,
capacità
attese (B3)
conoscenze,
competenze,
capacità
attese (B3)
ATTENZIONE: ad esclusione di quanto stabilito da norme esterne (MIUR) o interne
(SA/Facoltà) non è detto che i CdS debbano accogliere tutte le esigenze delle PI e
tradurle in termini di prospettive di formazione  È PERÒ UTILE DARNE
MOTIVAZIONE DOCUMENTATA.
Indice
Dimensione
Elemento
Descrizione
Normativa
Criticità
47
Dimensione della valutazione
Elementi
A. Sistema di gestione
A1.
A2.
A3.
A4.
A5.
B. Esigenze ed obiettivi
B1. Esigenze delle parti interessate
B2. Orientamenti ed indirizzi generali
B3. Obiettivi per la qualità del CdS
C. Risorse
C1. Personale docente e di supporto alla didattica
C2. Personale tecnico-amministrativo
C3. Infrastrutture
C4. Risorse finanziarie
C5. Relazioni esterne e internazionali
C6. Servizi di contesto
D. Processo formativo
D1.
D2.
D3.
D4.
E. Risultati, analisi e miglioramento
E1. Risultati del CdS
E2. Analisi
E3. Miglioramento
dqa
Indice
Impegno ad una gestione per la qualità
Processi per la gestione del CdS e documentazione
Struttura organizzativa
Comunicazione
Riesame
Progettazione
Pianificazione
Accesso e gestione della carriera degli studenti
Monitoraggio
Normativa generale
48
Risorse
Requisito
Elemento
C1 - Personale docente
e
di
supporto
alla
didattica
e
all’apprendimento
Il CdS deve disporre di
personale docente e di
supporto alla didattica e
all’apprendimento
adeguato
ai
fini
del
conseguimento
degli
obiettivi di apprendimento.
dqa
Indice
Domanda \
Requisiti per la valutazione
Note
C1.b - Disponibilità, competenza
adeguatezza del personale docente
e Compilare la tabella relativa al personale  Il Sito web Facoltà
Il personale docente disponibile deve essere
adeguato,
quantitativamente
e
qualitativamente, ai fini del conseguimento degli
obiettivi di apprendimento almeno le seguenti
informazioni:
Al fine di dare evidenza di tale adeguatezza, il
CdS deve documentare, mediante apposita
tabella, per ogni insegnamento:
- denominazione;
- settore scientifico disciplinare,
- numero di crediti formativi universitari,
- numero di ore programmate per le diverse
esperienze formative o tipologie di attività
didattiche previste,:
- docente/i titolare/i;
- posizione accademica (settore scientificodisciplinare
di
appartenenza,
fascia
di
appartenenza, tempo pieno o tempo definito) e
qualificazione professionale, rispettivamente per
i docenti universitari e per i docenti a contratto
esterni;
- modalità di copertura (compito istituzionale,
supplenza, affidamento, contratto, ecc.);
- carico didattico complessivo dei singoli
docenti, con riferimento a tutti i compiti didattici
svolti anche in altri CdS;
- da quanti anni l’insegnamento/ l’altra attività
formativa è svolto/a dal/i docente/i titolare/i.
Dimensione
Elemento
Informazione
docente con le informazioni richieste per deve
riportare
questo elemento.
informazioni sui docenti
(insegnamento,
Informazione
contenuta
anche
nel reperibilità, ecc.) ed il
Regolamento Didattico del Corso di Studio riferimento alla attività di
(Art.4
–
Articolazione
delle
attività ricerca.
formative ed eventuali curricula).
 Requisito
qualificante
Informazione reperibile presso gli uffici di n.2 del DM 544 e
Presidenza ed applicativo U-GOV (che requisito
docenti
dovranno produrre queste informazioni equivalenti.
entro una data prestabilita).
Supporto degli Uffici
Riportare Verbali Comitato indirizzo di
Facoltà, Classe, CdS, ecc.
Le informazioni sono riportate in Tab. C.1
in allegato alla Guida.
Descrizione
Normativa
Criticità
49
Risorse
Requisito
Elemento
Domanda \
Requisiti per la valutazione
Note
Informazione
C2 - Personale tecnico- C2.b - Disponibilità, competenza e Compilare la tabella relativa al personale Supporto degli Uffici
adeguatezza
del
personale
tecnico- tecnico-amministrativo con le informazioni
amministrativo
Il CdS e/o le strutture che
hanno la responsabilità
delle
infrastrutture
utilizzate dal CdS e dei
servizi di contesto al
processo formativo devono
disporre
di
personale
tecnico-amministrativo per
la loro gestione e per le
esigenze di supporto al
CdS e assistenza agli
studenti.
dqa
Indice
amministrativo
richieste per questo elemento.
Il personale tecnico-amministrativo disponibile
deve essere adeguato alle esigenze di gestione
delle infrastrutture e dei servizi di contesto
utilizzati dal CdS e alle esigenze di supporto al
CdS e di assistenza agli studenti.
Al fine di dare evidenza di tale adeguatezza, per
ogni infrastruttura utilizzata dal CdS e per ogni
servizio di contesto disponibile, il CdS deve
documentare , in apposita tabella, almeno le
seguenti informazioni:
personale
tecnico
e/o
amministrativo
disponibile,
- relativa qualificazione,
- effettiva disponibilità (in termini di ore o di
percentuale
di
tempo
dedicato
rispetto
all’impegno complessivo),
- attività svolta.
Informazione reperibile presso gli uffici di
Polo (che dovranno produrre queste
informazioni entro una data prestabilita)
Dimensione
Elemento
Le informazioni sono riportate in Tab. C.2
in allegato alla Guida.
Descrizione
Normativa
Criticità
50
Risorse
Requisito
Elemento
C3 - Infrastrutture
Il CdS deve disporre di
infrastrutture fisiche, con
le relative dotazioni e/o
attrezzature adeguate ai
fini del conseguimento
degli
obiettivi
di
apprendimento.
Domanda \
Requisiti per la valutazione
Note
Informazione
C3.b - Disponibilità e adeguatezza di aule Compilare
la
tabella
relativa
alle Supporto degli Uffici
per lezione ed esercitazioni
infrastrutture con le informazioni richieste
per questo elemento.
C3.c - Disponibilità e adeguatezza di aule o
sale studio
Informazione reperibile presso gli uffici di
Polo (che dovranno produrre queste
C3.d - Disponibilità e adeguatezza di informazioni entro una data prestabilita)
laboratori e relative attrezzature
Le informazioni sono riportate nelle tabelle
C3.e - Disponibilità e adeguatezza di aule Tab. C.3.1
informatiche e relative dotazioni
Tab. C.3.2
Tab. C.3.3
C3.f - Disponibilità e adeguatezza di Tab. C.3.4
biblioteche e relative dotazioni
in allegato alla Guida.
Le infrastrutture fisiche, con le relative dotazioni
e/o attrezzature, disponibili devono essere
adeguate,
quantitativamente
e
qualitativamente, ai fini del conseguimento degli
obiettivi di apprendimento.
Al fine di dare evidenza di tale adeguatezza, il
CdS deve documentare (secondo le informazioni
e le modalità indicate dal Nucleo di Valutazione)
almeno le seguenti informazioni:
dqa
- per ogni aula per lo svolgimento di lezioni, esercitazioni e altre attività didattiche utilizzata dal CdS:
capienza, dotazione di apparecchiature audiovisive, fruibilità da parte del CdS e accessibilità da parte degli
studenti;
- per ogni aula o sala studio utilizzata dagli studenti del CdS: capienza, attrezzature disponibili, accessibilità
e fruibilità da parte degli studenti;
- per ogni laboratorio utilizzato dal CdS: attrezzature disponibili, fruibilità da parte del CdS e accessibilità da
parte degli studenti;
- per ogni aula informatica utilizzata dal CdS e/o dai suoi studenti: apparecchiature e software disponibili,
fruibilità da parte del CdS e accessibilità da parte degli studenti;
- per ogni biblioteca utilizzata dagli studenti del CdS: dotazioni in termini di materiale didattico e
bibliografico, dotazioni in termini di attrezzature, servizi offerti, accessibilità e fruibilità da parte degli
studenti.
Indice
Dimensione
Elemento
Descrizione
Normativa
Criticità
51
Risorse
Requisito
Elemento
Domanda \
Requisiti per la valutazione
Note
Informazione
C5 - Relazioni esterne e C5.a - Presenza e adeguatezza di relazioni Per le relazioni esterne, riportare l’elenco Supporto degli Uffici
operative per lo svolgimento di periodi di degli Enti pubblici e/o privati con i quali
internazionali
formazione all’esterno
Il CdS e/o la struttura di
appartenenza
devo
no
stabilire relazioni esterne
con Enti pubblici e/o
privati, per lo svolgimento
di periodi di formazione
all’esterno, in particolare
per lo svolgimento di
tirocini,
e
relazioni
internazionali con Atenei di
altri
paesi
per
la
promozione
della
internazionalizzazione, in
particolare per la mobilità
degli studenti, adeguate ai
fini del conseguimento
degli
obiettivi
di
apprendimento
e
degli
obiettivi per la qualità
relativi
agli
studenti
eventualmente stabiliti a
questo riguardo.
dqa
Indice
sono state stabilite relazioni operative per
lo svolgimento di periodi di formazione
C5.b - Presenza e adeguatezza di relazioni all’esterno, nonché il numero di studenti
operative
per
la
promozione
della coinvolti negli ultimi tre anni solari.
internazionalizzazione
Le informazioni sono riportate in Tab.
 Le relazioni esterne con Enti pubblici e/o C.5.1 in allegato alla Guida.
privati per lo svolgimento di periodi di
formazione all’esterno, in particolare per lo Per le relazioni internazionali, riportare
svolgimento di tirocini, devono essere adeguate l’elenco degli Atenei di altri paesi con i
ai fini del conseguimento degli obiettivi di quali sono state stabilite relazioni operative
apprendimento e degli obiettivi per la qualità per
la
promozione
relativi agli studenti eventualmente stabiliti a dell’internazionalizzazione,
nonché
il
questo riguardo.
numero di studenti coinvolti negli ultimi tre
anni solari
 Le relazioni internazionali con Atenei di altri
paesi per la promozione della mobilità degli Le informazioni sono riportate in Tab.
studenti, devono essere adeguate ai fini del C.5.2 in allegato alla Guida.
conseguimento degli obiettivi di apprendimento
e degli obiettivi per la qualità relativi agli Informazioni reperibili presso i relativi uffici
studenti eventualmente stabiliti a questo di Facoltà/Polo/Ateneo (che dovranno
riguardo.
produrre queste informazioni entro una
data prestabilita).
Dimensione
Elemento
Descrizione
Normativa
Criticità
52
Risorse
Requisito
Elemento
C6 - Servizi di contesto
Il CdS e/o la struttura di
appartenenza
devono
organizzare
e
gestire
servizi
di
segreteria
studenti,
segreteria
didattica, orientamento in
ingresso, assistenza in
itinere, relazioni esterne
(per lo svolgimento di
periodi
di
formazione
all’esterno),
relazioni
internazionali
(per
la
mobilità degli studenti),
inserimento degli studenti
che hanno conseguito il
titolo di studio nel mondo
del lavoro, adeguati alle
esigenze del CdS e/o dei
suoi studenti, e stabilire le
modalità di verifica della
loro efficacia.
dqa
Domanda \
Requisiti per la valutazione
Note
C6.a - Organizzazione e gestione, attività
svolte e loro adeguatezza, monitoraggio
dell’efficacia
e
relativi
risultati,
per
ciascuno dei servizi sotto riportati
Il CdS e/o la struttura di appartenenza devono
organizzare e gestire servizi di segreteria
studenti, segreteria didattica, orientamento in
ingresso, assistenza in itinere, relazioni esterne,
relazioni internazionali e inserimento nel mondo
del lavoro. In particolare le attività svolte
nell’ambito di tali servizi devono almeno
comprendere:
- per quanto riguarda il servizio segreteria
studenti, l’iscrizione ai diversi anni di corso, la
gestione dei piani di studio e la gestione delle
carriere degli studenti ;
- per quanto riguarda il servizio segreteria
didattica, l’informazione agli studenti iscritti su
tutte le attività del CdS e la gestione degli
iscritti alle prove di verifica dell’apprendimento
e alla prova finale;
- per quanto riguarda il servizio orientamento in
ingresso, l’informazione su obiettivi e processo
formativo del CdS agli studenti potenziali
interessati al CdS;
-per quanto riguarda il servizio assistenza e
tutorato in itinere, la promozione di un efficace
inserimento
degli
studenti
nel
percorso
formativo e l’orientamento in itinere;
Informazione
Per ogni tipologia di servizio riportare:
Supporto degli Uffici
 come è organizzato e gestito;
 le attività svolte con evidenza della sua
adeguatezza;
 le modalità di verifica dell’efficacia delle
attività svolte, con indicazione degli
strumenti utilizzati per il monitoraggio,
oltre a specificare in che modo è
organizzata, gestita e con quale periodicità
è condotta la verifica.
Informazioni
che
dovranno
essere
trasferite
dai
relativi
uffici
di
Facoltà/Polo/Ateneo
entro
una
data
prestabilita
Informazioni
contenute
anche
nel
Regolamento Didattico del Corso di Studio:
 Art. 14 - Servizi di tutorato
 Art. 7 - Modalità di verifica delle altre
competenze richieste, dei risultati degli
stages e dei tirocini
 Art. 8 - Modalità di verifica dei risultati
dei periodi di studio all'estero e relativi CFU
- per quanto riguarda il servizio relazioni esterne, l’assistenza allo svolgimento di periodi di formazione
all’esterno, con particolare riferimento ai tirocini;
- per quanto riguarda il servizio relazioni internazionali, l’assistenza alla mobilità degli studenti;
- per quanto riguarda il servizio inserimento nel mondo del lavoro, la presentazione al mondo del lavoro degli
studenti che hanno conseguito il titolo di studio.
Indice
Dimensione
Elemento
Descrizione
Normativa
Criticità
53
Risorse
CRITICITÀ
Elemento C1:
Personale docente e di supporto alla didattica e all’apprendimento
Il dato non è così scontato.
• curricula docenti devono essere aggiornati sul sito web per garantire adeguatezza e
coerenza con elemento B3 (SSD/attività di ricerca)
 usa tabella C.1 semi-compilata applicativo CSIAF
Elemento C2:
Personale tecnico-amministrativo
Il dato non è così scontato.
• per il personale TA: difficoltà definirne l’adeguatezza
 usa tabella C.2
Elemento C3:
Infrastrutture
Il dato non è così scontato.
• aule, biblioteche, laboratori e spazi studenti, ecc.: difficoltà definirne l’adeguatezza
dqa
 usa tabelle C.3.1
Indice
Dimensione
Elemento
 C.3.2
Descrizione
 C.3.3
 C.3.4
Normativa
Criticità
54
Risorse
CRITICITÀ
COSA SIGNIFICA DIMOSTRARE L’ADEGUATEZZA?
Il CdS deve/dovrebbe stabilire formalmente quello di cui
ha bisogno per raggiungere gli Obiettivi di apprendimento
(Elemento B3), relativamente a:
• personale docente e di supporto alla didattica (C1)
• personale tecnico amministrativo (C2)
• infrastrutture (C3)
dqa
Come ad esempio:
• coperture o integrazioni per un insegnamento di un
particolare SSD;
• supporto di personale tecnico per attività di laboratorio o
esercitazioni;
• particolari attrezzature d’aule, laboratori e/o aule con
particolari caratteristiche
Indice
Dimensione
Elemento
Descrizione
Normativa
Criticità
55
Risorse
CRITICITÀ
E INVECE COSA È SUCCESSO FINO AD ORA?
Non stabilendo in modo formale parametri e dati specifici, se
non per aspetti richiesti da norme interne e/o esterne, il CdS non
ha elementi sufficienti per
CONFRONTARE
CIÒ DI CUI PUÒ EFFETTIVAMENTE DISPORRE
CON
CIÒ DI CUI AVREBBE BISOGNO
dqa
Complesso dimostrare oggettivamente
ADEGUATEZZA e COERENZA
con Obiettivi formativi (elemento B3)
Indice
Dimensione
Elemento
Descrizione
Normativa
Criticità
56
Risorse
CRITICITÀ
Elemento C5a:
Relazioni esterne
Riferito soprattutto alle attività di tirocinio.
• è assente una formale definizione preventiva sulle sedi dove svolgere il tirocinio
 usa tabella C.5.1 compilata a cura del Polo
Elemento C5b:
Relazioni internazionali
Riferito soprattutto alla mobilità internazionale per lo svolgimento di periodi di studio all’estero.
• è assente una formale valutazione delle sedi che possono apportare un valore
aggiunto al percorso formativo
 usa tabella C.5.2 compilata a cura del Polo
Non è quindi sufficiente fornire numeri e dati, ma è necessario dimostrare
che il tutto è coerente con gli Obiettivi formativi (elemento B3).
Per questo è indispensabile tenere sotto controllo i processi,
monitorarne l’andamento e valutarne gli esiti per poterne stabilire
l’adeguatezza.
dqa
Indice
Dimensione
Elemento
Descrizione
Normativa
Criticità
57
Risorse
CRITICITÀ
Elemento C6:
Servizi di contesto
Si tratta di esplicitare e rendere pubbliche anche sul sito web come sono organizzati i servizi di:
• segreteria studenti: altre informazioni come la gestione dei piani di studio, la gestione delle
carriere (per es. per i passaggi e i trasferimenti, in pratica notizie ulteriori rispetto a quelle
stabilite dagli organi), riconoscimento di attività diverse (partecipazione a seminari, corsi di
formazione ecc.)
• segreteria didattica: attività del CdS, prove di verifica e dell’apprendimento
• servizio orientamento in ingresso
• assistenza e tutorato in itinere
• relazioni esterne
• relazioni internazionali
• inserimento nel mondo del lavoro
Per ogni tipologia non è sufficiente descrivere come è organizzato il
servizio e quali sono le attività svolte.
Per tutte è indispensabile tenere sotto controllo i processi,
monitorarne l’andamento e valutarne gli esiti per poterne stabilire
l’adeguatezza.
dqa
Indice
Dimensione
Elemento
Descrizione
Normativa
Criticità
58
Dimensione della valutazione
Elementi
A. Sistema di gestione
A1.
A2.
A3.
A4.
A5.
B. Esigenze ed obiettivi
B1. Esigenze delle parti interessate
B2. Orientamenti ed indirizzi generali
B3. Obiettivi per la qualità del CdS
C. Risorse
C1.
C2.
C3.
C4.
C5.
C6.
Personale docente e di supporto alla didattica
Personale tecnico-amministrativo
Infrastrutture
Risorse finanziarie
Relazioni esterne e internazionali
Servizi di contesto
D. Processo formativo
D1.
D2.
D3.
D4.
Progettazione
Pianificazione
Accesso e gestione della carriera degli studenti
Monitoraggio
E. Risultati, analisi e miglioramento
E1. Risultati del CdS
E2. Analisi
E3. Miglioramento
dqa
Indice
Impegno ad una gestione per la qualità
Processi per la gestione del CdS e documentazione
Struttura organizzativa
Comunicazione
Riesame
Normativa generale
59
Processo formativo
Requisito
Elemento
D1 - Progettazione
Il CdS deve progettare e
documentare un piano di
studio e caratteristiche
degli insegnamenti e delle
altre attività formative
coerenti con gli obiettivi di
apprendimento.
Domanda \
Requisiti per la valutazione
Note
Informazione
D1.b - Piano di studio e caratteristiche Il CdS deve riportare le modalità con le Supporto degli Uffici
degli insegnamenti e delle altre attività quali definisce il piano di studio e le
formative (prova finale compresa)
caratteristiche dei singoli insegnamenti ed
altre attività formative.
Il CdS deve definire e documentare il piano di Riportare informazioni sul coordinamento
studio, che deve essere approvato anche da didattico ai fini della definizione dei
CDF.
programmi
e
degli
obiettivi
di
Il CdS deve inoltre definire le caratteristiche apprendimento
specifici,
valutazione
degli insegnamenti e delle altre attività dell’adeguatezza delle tipologie di attività
formative, e in particolare:
didattiche previste e delle relative modalità
- carico didattico determinato in crediti formativi di
svolgimento,
valutazione
universitari;
dell’adeguatezza del materiale didattico
utilizzato /consigliato.
- programma;
- conoscenze, capacità e comportamenti che ci Indicare l’indirizzo web (e altra tipologia di
si ripromette di trasmettere o sviluppare, con documento) in cui è reperibile il piano di
riferimento agli obiettivi di apprendimento;
studio del CdS, con l’indicazione degli
- esperienze formative o tipologie di attività insegnamenti
e
delle
altre
attività
didattiche previste, anche in termini di ore formative.
complessive per ogni tipologia, e relative Indicare inoltre l’indirizzo web nel quale
modalità di svolgimento;
sono reperibili le caratteristiche (carico
- modalità di verifica dell’apprendimento didattico,
programma,
ecc.)
degli
adottate e criteri di attribuzione del voto finale;
insegnamenti
e
delle
altra
attività
- materiale didattico utilizzato e consigliato, e, formative e quelle della prova finale, e
per quanto riguarda la prova finale:
indicare il documento in cui queste ultime
sono documentate.
- crediti formativi universitari,
- requisiti ai quali deve soddisfare,
- i criteri di attribuzione del voto finale.
Informazioni
anche
in
Regolamento
Didattico del Corso di Studio (Art.2 –
Obiettivi formativi specifici del corso).
Vedi anche Requisiti qualificanti n.3 e n.5
del DM 544.
dqa
Previsto anche da Circolare Masia “Requisiti
di trasparenza”.
Indice
Dimensione
Elemento
Descrizione
Normativa
Criticità
60
Processo formativo
Requisito
Elemento
D2 - Pianificazione
Il CdS deve pianificare lo
svolgimento delle attività
formative in modo da
favorire il conseguimento
degli
obiettivi
di
apprendimento da parte
degli studenti nei tempi
previsti,
secondo
un
processo
graduale
e
attività tra loro coerenti e
coordinate.
dqa
Indice
Domanda \
Requisiti per la valutazione
Note
Informazione
D2.b - Pianificazione dello svolgimento Il CdS deve indicare l’indirizzo web al quale  Sito web Facoltà /CdS
delle
attività
formative
e
relativa sono reperibili almeno le informazioni
adeguatezza
specificate per questo requisito.
 Guida studente
Il CdS deve pianificare lo svolgimento delle
attività formative, almeno per quanto riguarda:
- sequenza degli insegnamenti e delle altre
attività formative ed eventuali propedeuticità;
- calendario e orario delle lezioni;
calendario
delle
prove
di
verifica
dell’apprendimento;
- composizione delle commissioni per la verifica
dell’apprendimento degli insegnamenti e delle
altre attività formative;
- calendario delle prove finali;
- composizione della commissione per la prova
finale
La sequenza degli insegnamenti e delle altre
attività formative e le eventuali propedeuticità
devono essere documentate in un documento
per la gestione dei processi (Guida studente).
Dimensione
Elemento
Informazioni da recuperare anche dal  …
Regolamento Didattico del Corso di Studio:
 Art.4 – Articolazione delle attività
formative ed eventuali curricula
 Art.5 - Tipologia delle forme didattiche,
anche a distanza, degli esami e delle altre
verifiche del profitto
 Art.6 - Modalità di verifica della
conoscenza delle lingue straniere
 Art.7 - Modalità di verifica delle altre
competenze richieste, dei risultati degli
stages e dei tirocini
 Art.8 - Modalità di verifica dei risultati dei
periodi di studio all'estero e relativi CFU
 Art.9 - Eventuali obblighi di frequenza ed
eventuali propedeuticità
 Art.10 - Eventuali modalità didattiche
differenziate per studenti part-time
 Art. 11 - Regole e modalità di
presentazione dei piani di studio
 Art.12 - Caratteristiche della prova finale
per il conseguimento del titolo
Descrizione
Normativa
Criticità
61
Processo formativo
Requisito
Elemento
Domanda \
Requisiti per la valutazione
Note
D3 - Accesso e Gestione D3.a - Requisiti per l’accesso al CdS e
della
carriera
degli relativa adeguatezza
studenti
D3.b - Modalità di verifica del possesso dei
Il CdS e/o la struttura di
appartenenza
devono
definire
i
requisiti
all’accesso, in particolare
per il primo anno di corso.
dqa
Indice
requisiti per l’accesso al CdS
D3.c - Criteri di ammissione
Per quanto riguarda il Corso di Laurea
triennale, indicare l’indirizzo web al quale
sono reperibili le informazioni relative alle
conoscenze e/o alle capacità richieste per
l’accesso e quelle relative alle modalità di
verifica del loro possesso e ai criteri per
l’attribuzione di specifici obblighi formativi
aggiuntivi.
Informazione
 Il Sito web di Facoltà
/CdS
deve
riportare
almeno le informazioni
relative ai punti D3.a, b,
c, e
 Guida studente
D3.e - Procedure, criteri e norme per la
…
gestione della carriera degli studenti e Informazioni da recuperare anche da
relativa adeguatezza
Regolamento Didattico del Corso di Studio: Supporto degli Uffici
 Art.3 – Requisiti di accesso ai corsi
 Il CdS e/o la Facoltà devono definire e  Art.13 - Procedure e criteri per eventuali
documentare:
trasferimenti e per il riconoscimento dei
- le conoscenze e/o le capacità richieste per crediti formativi acquisiti in altri corsi di
l’accesso;
studio.
- le modalità di verifica del possesso delle
conoscenze e/o delle capacità richieste per Vedi anche Requisito qualificante n.4 del
l’accesso da parte degli studenti in ingresso;
DM 544 – allegato D.
- le lauree riconosciute idonee all’accesso e
specifici criteri di accesso, relativi al possesso di Previsto anche da Circolare Masia “Requisiti
requisiti curriculari ;
di trasparenza”.
- i criteri di ammissione (per i CdS a numero
programmato).
 Il CdS e/o la Facoltà/Ateneo devono definire e
documentare procedure, criteri e norme per la
gestione della carriera degli studenti, almeno
per quanto riguarda:
- modalità e termini per l’iscrizioni ai diversi
anni di corso del CdS;
- modalità e tempi per la presentazione e
l’approvazione dei piani di studio;
- criteri relativi all’avanzamento nella carriera
degli studenti.
Dimensione
Elemento
Descrizione
Normativa
Criticità
62
Processo formativo
Requisito
Elemento
D4 - Monitoraggio
Il CdS deve tenere sotto
controllo lo svolgimento
delle attività formative
dqa
Indice
Domanda \
Requisiti per la valutazione
Note
Informazione
D4.a - Modalità di monitoraggio dello Il CdS deve riportare le modalità di  Sito
svolgimento del processo formativo e monitoraggio
dello
svolgimento
del /CdS
relativi risultati
processo formativo adottate, ripartendole
tra modalità di tipo diretto (o in itinere) e
D4.b - Modalità di monitoraggio delle prove di tipo indiretto (o a posteriori).
di
verifica
dell’apprendimento
degli
studenti e relativi risultati
Per ogni tipologia di monitoraggio adottata,
indicare gli strumenti e le modalità di
 Il CdS deve tenere sotto controllo lo controllo utilizzati. Per le modalità di
svolgimento delle attività formative, ai fini della monitoraggio che prevedono l’utilizzo di
verifica della corrispondenza con quanto informazioni e dati, indicare l’indirizzo web
progettato e pianificato, almeno attraverso la al quale sono reperibili tali informazioni.
raccolta delle opinioni degli studenti sulle
attività formative (insegnamenti e altre attività), Vedi anche Requisiti qualificanti n.3 e n.5
e documentare le azioni di miglioramento del DM 544.
intraprese.
Previsto anche da Circolare Masia “Requisiti
 Il CdS deve almeno documentare la media e lo di trasparenza”.
scarto quadratico medio dei voti finali relativi
alle prove di verifica dell’apprendimento per gli Informazioni da Indicatori DQ
insegnamenti previsti dal piano di studio. Valdidat per D4.a
Almeno una volta l’anno si riunisce per decidere DAF per D4.b
eventuali azioni di miglioramento.
Dimensione
Elemento
Descrizione
Normativa
web
Criticità
di
63
Facoltà
Processo formativo
D1 - Progettazione
In applicazione del Decreto Direttoriale 10 giugno 2008, n. 61 Requisiti di trasparenza,
sono reperibili sui siti web delle Facoltà i piani di studio ed informazioni di dettaglio per
ogni insegnamento.
Corso di Laurea (DM 270/04) in …
Obiettivi Formativi
Ore totali del corso: 150 ore
Curriculum …
Prerequisiti
Insegnamento
Corsi vincolanti
Ore per studio personale e altre
attività formative di tipo
individuale: 96 ore
Sede
Corsi raccomandati:
Settore
Metodi Didattici
Anno di Corso
Lezioni di didattica frontale (totale
ore):
Frequenza Obbligatoria
Ore didattica frontale
Attività di laboratorio (totale ore):
Crediti Formativi
Seminari/visite guidate (totale
ore):
Metodi di valutazione
CFU: 6
Ore relative alle attività in aula
(lezioni): 34 ore
Ore relative alle attività di
esercitazione in laboratorio: 10
ore
Ore relative alle attività di
esercitazione
Modalità di verifica
apprendimento
Programma del corso
Docenti:
Contenuto del corso
dqa
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Indice
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Elemento
Descrizione
Normativa
Criticità
64
Processo formativo
D2 – Pianificazione
Calendario didattico per l’anno accademico 2010/11
Delibera del Senato Accademico del 14 aprile 2010,
sa/organi/determinazioni_sa/d140410.pdf
http://static.unifi.it/reserved/ca-
Sono utili i riferimenti al Regolamento Didattico del corso, in particolare agli articoli:
Art.4 – Articolazione delle attività formative ed eventuali curricula
Art.5 - Tipologia delle forme didattiche, anche a distanza, degli esami e delle altre
verifiche del profitto
Art.6 - Modalità di verifica della conoscenza delle lingue straniere
Art.7 - Modalità di verifica delle altre competenze richieste, dei risultati degli stages e
dei tirocini
Art.8 - Modalità di verifica dei risultati dei periodi di studio all'estero e relativi CFU
Art.9 - Eventuali obblighi di frequenza ed eventuali propedeuticità
Art.10 - Eventuali modalità didattiche differenziate per studenti part-time
Art.11 - Regole e modalità di presentazione dei piani di studio
Art.12 - Caratteristiche della prova finale per il conseguimento del titolo
dqa
Indice
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Elemento
Descrizione
Normativa
65
Processo formativo
D3 - Accesso e Gestione della carriera degli studenti
DM 270/04
Art. 6. Requisiti di ammissione ai corsi di studio
1. Per essere ammessi ad un corso di laurea occorre essere in possesso di un diploma di scuola
secondaria superiore o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo. I
regolamenti didattici di ateneo, ferme restando le attività di orientamento, coordinate e svolte ai
sensi dell'articolo 11, comma 7, lettera g), richiedono altresì il possesso o l'acquisizione di
un'adeguata preparazione iniziale. A tal fine gli stessi regolamenti didattici definiscono le
conoscenze richieste per l'accesso e ne determinano le modalità di verifica, anche a
conclusione di attività formative propedeutiche, svolte eventualmente in collaborazione con istituti
di istruzione secondaria superiore. Se la verifica non é positiva vengono indicati specifici obblighi
formativi aggiuntivi da soddisfare nel primo anno di corso. Tali obblighi formativi aggiuntivi
sono assegnati anche agli studenti dei corsi di laurea ad accesso programmato che siano stati
ammessi ai corsi con una votazione inferiore ad una prefissata votazione minima.
Art. 11 Requisiti qualificanti
… ciascun corso di studio attivato dall'Ateneo … viene definito in "possesso dei requisiti
qualificanti" se soddisfa i requisiti indicati nell'Allegato D al decreto
Allegato D
…
sono state previste procedure per la verifica dei requisiti richiesti per l'ammissione degli
studenti ai corsi di studio, ai sensi dell’art. 6, commi 1 e 2, del D.M. 22 ottobre 2004, n. 270 e
sono state predisposte attività formative propedeutiche e di recupero per eventuali
obblighi formativi.
dqa
Indice
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Elemento
Descrizione
Normativa
66
Processo formativo
Da Banca Dati Off http://offf.miur.it/index.html:
Conoscenze richieste per l’accesso
Manifesto degli Studi
Regolamento del corso di studio
Art.11 - Regole e modalità di presentazione dei piani di studio
Art.13 - Procedure e criteri per eventuali trasferimenti e per il riconoscimento dei crediti formativi
acquisiti in altri corsi di studio e di crediti acquisiti dallo studente per competenze ed
abilità professionali adeguatamente certificate e/o di conoscenze ed abilità maturate in attività
formative di livello post-secondario
dqa
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Elemento
Descrizione
Normativa
67
Processo formativo
CRITICITÀ
Elemento D1:
Progettazione
Tutte le informazioni sono contenute e rintracciabili su vari documenti (Regolamento didattico
CdS, Guide, ecc.) e anche sul sito web
• modalità di verifica dell’apprendimento: informazione spesso assente anche se prevista nel
data base dei docenti on-line nei siti delle Facoltà
• criteri di attribuzione del voto: informazione molto più difficile da reperire e forse anche da
definire
È da consigliare l’inserimento del dato anche per rispondere a quanto indicato ad es.
nella Circolare Masia sui “Requisiti di trasparenza”
Elemento D2:
Pianificazione
Tutte le informazioni sono contenute e rintracciabili su vari documenti (Regolamento didattico
CdS, Guide, ecc.) e anche sul sito web
• verifica dell’adeguatezza della pianificazione con gli Orientamenti e indirizzi generali
(elemento B2): ad es. un esame del I° anno sostenuto principalmente al II° o al III°
Monitorare la pianificazione didattica vuol dire verificarne l’adeguatezza e la coerenza
 azioni di miglioramento
dqa
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Elemento
Descrizione
Normativa
Criticità
68
Processo formativo
CRITICITÀ
Elemento D3a, b, c, d:
Accesso e Gestione della carriera studenti
Tutte le informazioni sono contenute e rintracciabili su vari documenti (Regolamento didattico
CdS, Guide, ecc.) e anche sul sito web
• requisiti per l’accesso al CdS: non definiti o definiti parzialmente; i CdS
omettono/semplificano spesso le indicazioni sulle competenze necessarie per una corretta
progressione di carriera
• modalità di verifica del possesso dei requisiti per l’accesso al CdS: attualmente in uso il
test di autovalutazione all’accesso per LT
• criteri di ammissione: in caso di test d’accesso delle LT, sostenuto non equivale a superato 
per il recupero del “debito” formativo in ingresso si dovrebbero prevedere corsi e successive prove
di verifica (analogamente a quanto avviene per le LM)
• requisiti tecnologici minimi richiesti agli utenti e relativa adeguatezza
I CdS sono tenuti a fornire informazioni di dettaglio e a dimostrarne adeguatezza e
coerenza nel rispetto degli Obiettivi di apprendimento (elemento B3)
dqa
Indice
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Elemento
Descrizione
Normativa
Criticità
69
Processo formativo
CRITICITÀ
Elemento D4:
Monitoraggio
Quali modalità, quali strumenti, quali dati, quando?
• modalità di monitoraggio dello svolgimento del processo formativo e relativi risultati:
adottare misure per monitorare lo svolgimento dell’attività didattica secondo quanto pianificato,
sia in itinere (questionario distribuito agli studenti) che a posteriori (schede di valutazione della
didattica)
• modalità di monitoraggio delle prove di verifica dell’apprendimento degli studenti e
relativi risultati: attraverso gli esiti degli esami controllare l’andamento delle medie dei voti (dati
resi disponibili dall’Ufficio Servizi Statistici e/o presenti anche sul DataWareHouse)
E’ possibile effettuare il monitoraggio solo se si è in possesso di dati utili e sufficienti. La
produttività di un CdS, richiamata anche dalle norme e fondamentale per la
distribuzione di una quota parte dell’FFO, passa anche da questa analisi. Adottare
opportune azioni di miglioramento può favorire le performance degli studenti
dqa
Indice
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Elemento
Descrizione
Normativa
Criticità
70
Dimensione della valutazione
Elementi
A. Sistema di gestione
A1.
A2.
A3.
A4.
A5.
B. Esigenze ed obiettivi
B1. Esigenze delle parti interessate
B2. Orientamenti ed indirizzi generali
B3. Obiettivi per la qualità del CdS
C. Risorse
C1.
C2.
C3.
C4.
C5.
C6.
Personale docente e di supporto alla didattica
Personale tecnico-amministrativo
Infrastrutture
Risorse finanziarie
Relazioni esterne e internazionali
Servizi di contesto
D. Processo formativo
D1.
D2.
D3.
D4.
Progettazione
Pianificazione
Accesso e gestione della carriera degli studenti
Monitoraggio
E. Risultati, analisi e miglioramento
E1. Risultati del CdS
E2. Analisi
E3. Miglioramento
dqa
Indice
Impegno ad una gestione per la qualità
Processi per la gestione del CdS e documentazione
Struttura organizzativa
Comunicazione
Riesame
Normativa generale
71
Risultati, Analisi e Miglioramento
Requisito
Elemento
E1 - Risultati del CdS
Il CdS e/o la Facoltà
devono
raccogliere
e
documentare i risultati
relativi a:
- studenti in ingresso,
- carriera degli studenti,
-inserimento nel mondo
del lavoro e prosecuzione
degli studi nei CLM degli
studenti
che
hanno
conseguito il titolo di
studio,
livelli
di
soddisfazione
sulla
formazione ricevuta e sulla
loro preparazione, al fine
di dare rispettivamente
evidenza, in particolare:
- dell’attrattività del CdS;
- dell’efficacia del processo
formativo;
- della
spendibilità
del
titolo di studio rilasciato.
dqa
Indice
Domanda \
Requisiti per la valutazione
Note
E1.a - Risultati delle prove di verifica del Il Corso di Laurea triennale deve indicare
possesso dei requisiti per l’accesso
l’indirizzo web al quale sono reperibili i
risultati delle prove di verifica dei requisiti
E1.b - Risultati relativi a numero e per l’ammissione al CdS.
tipologia degli studenti in ingresso
Informazione
 Il Sito web di Facoltà
/CdS
deve
riportare
almeno una sintesi dei
risultati
 Supporto degli Uffici
E1.c - Risultati relativi a:
Fare riferimento agli Indicatori DQ (Ufficio
- tassi di abbandono e progressione nella Servizi Statistici di Ateneo) per tutte le  Indicatori DQ
carriera;
altre tipologie di informazioni richieste dal
- tempi di conseguimento del titolo
modello.
E1.d - Risultati relativi a:
- inserimento nel mondo del lavoro e
prosecuzione degli studi nei CLM degli
studenti che hanno conseguito il titolo;
-opinione degli studenti che hanno
conseguito il titolo e che si sono inseriti nel
mondo del lavoro o che si sono iscritti nei
CLM sulla formazione ricevuta
Il CdS deve:
 documentare i dati e gli indicatori relativi agli
studenti iscritti al I anno di corso (schede DAT);
 documentare almeno i dati e gli indicatori
relativi agli studenti iscritti agli anni di corso
successivi al primo (schede DAT);
 documentare almeno i dati e gli indicatori
relativi agli studenti che hanno conseguito il
titolo di studio e a quelli andati fuori corso
richiesti (schede DAT);
 documentare i risultati relativi a:
- tempi di inserimento nel mondo del lavoro,
ruoli assunti e congruenza tra ruoli e formazione
ricevuta,
- opinione degli studenti che hanno conseguito il
titolo di studio sulla formazione ricevuta.
Dimensione
Elemento
Informazioni da recuperare anche da
Regolamento Didattico del Corso di Studio
(Art. 16 - Valutazione della qualità).
Allegare Indicatori DQ.
Profilo
dei
laureati
e
Condizione
occupazionale dei laureati per E1.d
Descrizione
Normativa
Criticità
72
Risultati, Analisi e Miglioramento
Requisito
Elemento
E2 - Analisi
Il CdS deve effettuare
l’analisi dei risultati del
monitoraggio del processo
formativo e dei risultati del
CdS,
alfine
di
promuoverne
il
miglioramento,
e
documentare i relativi esiti
dqa
Indice
Domanda \
Requisiti per la valutazione
Note
Informazione
E2.a - Modalità ed esiti dell’analisi dei Il CDS deve riportare le modalità e la
risultati del monitoraggio del processo periodicità con le quali provvede all’analisi
formativo e dei risultati del CdS
dei risultati dell’elemento Monitoraggio
(cfr. D4) e quelli dell’elemento Risultati
Il CdS deve effettuare l’analisi dei risultati del del CdS (cfr. E1). Inoltre, per ogni
monitoraggio del processo formativo e dei tipologia di risultati presi in considerazione,
risultati del CdS (in particolare l’analisi deve indicare l’indirizzo web al quale sono
riguardare almeno il confronto con i risultati reperibili gli esiti della relativa analisi.
ottenuti in precedenza)
Informazioni da recuperare anche da
Regolamento Didattico del Corso di Studio
(Art. 16 - Valutazione della qualità)
Dimensione
Elemento
Descrizione
Normativa
Criticità
73
Requisito
Elemento
E3 - Miglioramento
Il CdS e la struttura di
appartenenza
devono
promuovere, per quanto di
competenza, la ricerca,
l’individuazione
e
l’attuazione di tutte le
opportunità
di
miglioramento
dell’efficacia dei processi
per la gestione del CdS e
documentare le relative
azioni di miglioramento.
dqa
Indice
Domanda \
Requisiti per la valutazione
Note
Informazione
E3.b - Opportunità di miglioramento Riportare le modalità con le quali il CdS
individuate
e
relative
azioni
di gestisce il processo di miglioramento.
miglioramento intraprese
Riportare le opportunità di miglioramento
Il CdS deve promuovere il miglioramento individuate (ad esclusione di quelle
continuo dell’efficacia dei processi tramite i quali individuate a seguito dell’attività di
si gestisce il CdS, documentare le opportunità di riesame, già indicate in A5), le informazioni
miglioramento individuate e le relative azioni di e/o i dati presi in considerazione che le
miglioramento intraprese.
hanno evidenziate e le conseguenti azioni
intraprese, sia per quanto riguarda il CdS,
sia per quanto riguarda la Facoltà.
Dimensione
Informazioni da recuperare anche da
Regolamento Didattico del Corso di Studio
(Art. 16 - Valutazione della qualità)
Elemento
Descrizione
Normativa
Criticità
74
Risultati, Analisi e Miglioramento
INDICATORI DQ
INDICATORE = dal latino tardo indicator  chi/che indica.
Un Indicatore è un parametro descrittivo di un sistema, solitamente costituito da un dato
numerico variabile in modo continuo o discreto, che consente di trarre delle indicazioni di
tendenza di un fenomeno; generalmente non è significativo tanto il valore assoluto di un
indicatore, quanto la sua variazione relativa, nel tempo o in funzione di altre grandezze o variabili
indipendenti.
La misura di un dato è esprimibile in termini assoluti o relativi, sia rilevandola direttamente da
misure su processi, sia ottenendola come elaborazione di queste attraverso algoritmi e
procedimenti prestabiliti.
Gli Indicatori inseriti nel DQ seguono tecniche di analisi longitudinale (analisi per coorte) e
trasversale (analisi per contemporanei), mettendo insieme metodologie applicate a livello
nazionale complessivo dal MIUR nell’annuale Rilevazione dell’Istruzione Universitaria, dalla CRUI
per la certificazione dei corsi di studio e da AlmaLaurea nelle rilevazioni sul profilo e sulla
condizione occupazionale e formativa dei laureati. Si ottengono così informazioni sugli studenti in
ingresso, sulla progressione in carriera, sull’esito degli studi, insieme all’opinione dei
laureati in merito alla formazione ricevuta, alle prospettive future e all’inserimento nel
mondo del lavoro.
dqa
Indice
Dimensione
Elemento
Descrizione
Normativa
Criticità
75
Risultati, Analisi e Miglioramento
INDICATORI DQ
ANALISI TRASVERSALE
(PER CONTEMPORANEI)
ANALISI LONGITUDINALE
(PER COORTE)
Fornisce la fotografia ad un determinato
istante temporale; considerando come
insieme di riferimento gli studenti che
risultano iscritti (o laureati) all’Università
ad una data fissata, indipendentemente
dall’anno di immatricolazione, si analizza
l’esperienza
di
individui
tra
loro
contemporanei, che è il frutto di
comportamenti guidati e causati da
esperienze passate anche molto diverse ed
accumulate
dalle
varie
coorti
che
concorrono al risultato finale. In questo
tipo
di
analisi
(detta
anche
per
contemporanei o cross-section perché si
traversano,
o
si
tagliano,
diverse
generazioni) è fondamentale la scelta della
data di osservazione, mentre l’attenzione è
posta principalmente sul corso di studio.
Permette di monitorare il percorso
universitario di un gruppo omogeneo di
studenti (COORTE), sottoposto alle stesse
condizioni iniziali, che viene supportato
con
lo
stesso
percorso
formativo,
all’interno
di
una
stessa
struttura
organizzativa;
ciò
permette
sia
di
evidenziare al meglio le carenze del
percorso formativo e organizzativo, sia di
verificare l’efficacia di eventuali misure
correttive.
Risulta,
pertanto,
di
fondamentale
importanza
definire
univocamente l’insieme di studenti su cui
concentrare l’attenzione; nel nostro caso si
tratta di immatricolati al I anno, cioè di
studenti che si iscrivono per la prima volta
nel Sistema universitario nazionale e che
al 31 luglio dell’anno di riferimento
risultano in regola con il pagamento di
tasse e contributi universitari.
dqa
Indice
Dimensione
Elemento
Descrizione
Normativa
Criticità
76
Risultati, Analisi e Miglioramento
INDICATORI DQ
Analisi trasversale
Analisi longitudinale
- Fotografia
- Film (Monitoraggio)
- Data di osservazione
- Periodo di osservazione
- Corso di studi
- Studenti
III anno
II anno
I anno
dqa
2001/02
Indice
Dimensione
2002/03
2003/04
Elemento
2004/05
2005/06
2006/07
Descrizione
2007/08
2008/09
Normativa
2009/10
Criticità
77
Risultati, Analisi e Miglioramento
INDICATORI DQ
Analisi trasversale
(AT)
dqa
Indice
Analisi longitudinale
(AL)


Studenti in ingresso

Progressione nella carriera

Tempi di conseguimento del titolo


Opinione dei laureati sulla formazione
ricevuta, prospettive future ed
inserimento nel mondo del lavoro
Dimensione
Elemento
Descrizione
Normativa


Criticità
78
Risultati, Analisi e Miglioramento
AT - Studenti in ingresso
ISCRITTI
Elaborazioni o
corrispondenze
Nome della variabile
Iscritti totali nell’A.A. t/t+1 (esclusi gli iscritti già in possesso di un titolo di
studio universitario e quelli di cui non si conosce l’A.A. di prima
immatricolazione)
 di cui studenti regolari
Dati
generali
A.A.
t/t+1
Indice
I.01.a

di cui provenienti da altri Atenei
I.01.b

di cui stranieri
I.01.c
Iscritti già in possesso di un qualsiasi titolo di studio universitario
I.02
Iscritti di cui non si conosce l’A.A. di prima immatricolazione
I.03
Iscritti part-time
I.04
Immatricolati nell'A.A. t/t+1
I.05

di cui con voto di maturità non inferiore a 9/10 del massimo

di cui con licenza liceale classica o scientifica
I.05.a
I.05.b
(I.01.a-I.05)*
I.07*I.06/(I.06-1)
Iscritti FFO
dqa
I.01
Dimensione
Elemento
Descrizione
Normativa
Criticità
79
Risultati, Analisi e Miglioramento
AT - Studenti in ingresso
Studenti iscritti alle lauree triennali A.A. 2007/08
Ateneo
di cui regolari
di cui immatricolati al I anno
FFO
(pesati solo con la
durata)
Totale
N
N
%
Pisa
30.888
15.586
50,5
6.223
20,1
14.045
Bari
31.808
19.203
60,4
7.551
23,7
17.478
Milano
34.679
22.195
64,0
8.332
24,0
20.795
Firenze
35.327
18.731
53,0
6.876
19,5
17.783
Padova
38.094
23.670
62,1
8.662
22,7
22.512
Catania
38.312
16.797
43,8
6.034
15,7
16.145
Palermo
39.830
21.934
55,1
9.272
23,3
18.993
1.118.181
667.827
59,7
256.502
22,9
616.988
ITALIA
dqa
%
http://nuclei.emotiv.net
Indice
Dimensione
Elemento
Descrizione
Normativa
Criticità
80
Risultati, Analisi e Miglioramento
AT - Progressione nella carriera
VDS
Elaborazioni o
corrispondenze
V.01.a
Nome della variabile
Carico di studio degli insegnamenti proporzionato ai crediti assegnati
Materiale didattico adeguato
Indagine
Chiarezza delle modalità di esame
VDS
(medie
Rispetto degli orari di svolgimento dell’attività didattica
2-10)
Reperibilità del personale docente per chiarimenti e spiegazioni
A.A.
t/t+1
V.01.b
V.01.c
V.01.d
V.01.e
Chiarezza espositiva del docente
V.01.f
Adeguatezza delle aule
V.01.g
Conoscenze preliminari sufficienti per la comprensione degli argomenti trattati
V.01.h
Frequenza alle lezioni accompagnata da regolare attività di studio
V.01.i
Soddisfazione complessiva degli insegnamenti impartiti
V.01.j
PRODUTTIVITÀ
Elaborazioni o
corrispondenze
(P.01-P.02)/P.01
Nome della variabile
Dati di
processo
A.A.
t/t+1
A.S. t
Mancate iscrizioni al 2° anno (%)
Studenti che si iscrivono al 2° anno con almeno 50 C FU acquisiti (%)
P.02.a/P.01
Studenti “attivi” totali
P.03/(P.04/I.06)
di cui regolari
P.03.a/(P.04/I.06)

Iscritti totali (A.A. t-1/t) che non hanno conseguito crediti nell’anno solare t

di cui immatricolati
P.05.a
Crediti FFO
dqa
Indice
Dimensione
P.05
P.03
Elemento
Descrizione
Normativa
Criticità
81
Risultati, Analisi e Miglioramento
AT - Progressione nella carriera
Studenti iscritti alle lauree triennali A.A. 2007/08
Ateneo
Studenti Equivalenti
di cui
regolari
Totale
di cui regolari
Pisa
30.888
15.586
12.477
8.241
Bari
31.808
19.203
12.284
8.682
Milano
34.679
22.195
19.050
14.695
Firenze
35.327
18.731
17.202
11.821
Padova
38.094
23.670
22.925
21.118
Catania
38.312
16.797
14.645
8.417
Palermo
39.830
21.934
13.917
5.561
1.118.181
667.827
542.758
404.911
ITALIA
dqa
Totale
http://nuclei.emotiv.net
Indice
Dimensione
Elemento
Descrizione
Normativa
Criticità
82
Risultati, Analisi e Miglioramento
AT - Tempi di conseguimento del titolo
LAUREATI
Elaborazioni o
corrispondenze
Nome della variabile
Laureati nell’anno solare t (esclusi gli iscritti già in possesso di un titolo di studio
universitario e quelli di cui non si conosce l’A.A. di prima immatricolazione)
 di cui nella durata normale del corso
Risultati
A.S. t
di cui 1 anno oltre la durata normale del corso
L.01.b

di cui 2 anni oltre la durata normale del corso
L.01.c

di cui 3 anni oltre la durata normale del corso
L.01.d

di cui 4 anni e più oltre la durata normale del corso
L.01.e
Laureati già in possesso di un titolo di studio universitario
L.02
L.03
L.01.a + L.01.b*0,7 +
L.01.c*(0,7)2 +
L.01.d*(07)3 +
L.01.e*(07)4
Laureati FFO
Indice
L.01.a

Laureati di cui non si conosce l’A.A. di prima immatricolazione
dqa
L.01
Dimensione
Elemento
Descrizione
Normativa
Criticità
83
Risultati, Analisi e Miglioramento
AT - Tempi di conseguimento del titolo
Laureati triennali a.s. 2007
Ateneo
Totale
regolari
1 anno f.c.
2 anni f.c.
3 o più anni f.c.
FFO
Pisa
4.086
873
1.140
699
1.256
2.444
Bari
4.183
834
1.307
780
1.068
2.497
Milano
5.802
1.515
2.168
1.047
929
3.864
Firenze
5.283
751
1.633
1.174
1.531
2.994
Padova
7.460
3.038
2.111
960
1.146
5.379
Catania
3.439
334
746
860
1.344
1.739
Palermo
5.967
2.011
992
1.062
1.792
3.840
174.119
50.058
51.277
30.100
37.367
113.518
ITALIA
dqa
http://nuclei.emotiv.net
Indice
Dimensione
Elemento
Descrizione
Normativa
Criticità
84
Risultati, Analisi e Miglioramento
AT - Opinione dei laureati sulla formazione ricevuta,
prospettive future ed inserimento nel mondo del lavoro
Il
Profilo
dei
laureati
AlmaLaurea è la radiografia
del capitale umano uscito
dalle
Università
ed
è
suddiviso in 10 sezioni:
- Anagrafico
- Origine sociale
- Studi secondari superiori
- Riuscita negli studi
universitari
- Condizioni di studio
- Lavoro durante gli studi
- Giudizi sull'esperienza
universitaria
- Conoscenze linguistiche e
informatiche
- Prospettive di studio
- Prospettive di lavoro
PROFILO LAUREATI ALMALAUREA
PROFILO
LAUREATI
Nome della variabile
A.S. t
ALMALAUREA
Laureati
Titolo
di studio
dei genitori
(%)
Classe
Sociale
(%)
Elaborazioni o
corrispondenze
Età media alla laurea
ALP.01
Stranieri (%)
ALP.02
Entrambi con laurea
ALP.03.a
Uno solo con laurea
ALP.03.b
Scuola media superiore
ALP.03.c
Titoli inferiori o nessun titolo
ALP.03.d
Borghesia
ALP.04.a
Classe media impiegatizia
ALP.04.b
Piccola borghesia
ALP.04.c
Classe operaia
ALP.04.d
Voto medio di laurea
ALP.05
Punteggio degli esami (medie in 30mi)
Votazioni

ALP.06
voto di laurea teorico di processo (medie in 110mi)
Voto di diploma (medie in 100mi)

ALP.07
voto di laurea teorico di ingresso (medie in 110mi)
Età all’immatricolazione regolare o con 1 anno di ritardo (%)
Regolarità
negli studi
dqa
ALP.06.a
ALP.07.a
ALP.08
Laureati in corso (%)
ALP.09.a
Laureati 1 anno fuori corso (%)
ALP.09.b
Laureati 2 anni fuori corso (%)
ALP.09.c
Laureati 3 anni fuori corso (%)
ALP.09.d
Laureati 4 anni fuori corso (%)
ALP.09.e
Laureati 5 anni e più fuori corso (%)
ALP.09.f
Indice di ritardo (medie)
ALP.10
http://www.almalaurea.it/universita/profilo
Indice
Dimensione
Elemento
Descrizione
Normativa
Criticità
85
Risultati, Analisi e Miglioramento
AT - Opinione dei laureati sulla formazione ricevuta,
prospettive future ed inserimento nel mondo del lavoro
PROFILO
LAUREATI
Nome della variabile
A.S. t
ALMALAUREA
Elaborazioni o
corrispondenze
> 75%
Insegnamenti
frequentati 50% - 75%
regolarmente 25% - 50%
(%)
< 25%
ALP.11.a
ALP.11.b
ALP.11.c
ALP.11.d
Borsa di studio
Condizioni
di studio
(%)
ALP.12
Studi all’estero
ALP.13

di cui con Socrates/Erasmus o altri Programmi UE
ALP.13.a

di cui con preparazione di parte significativa della tesi
ALP.13.b
Tirocini o stage

Lavoro
durante gli
studi
(%)
ALP.14
di cui al di fuori dell’Università
ALP.14.a
Lavoratori-studenti
ALP.15.a
Studenti-lavoratori
ALP.15.b
Nessuna esperienza di lavoro
ALP.15.c
Soddisfazione del corso di studi (% decisamente sì)
ALP.16.a
Rapporti con i docenti (% decisamente sì)
ALP.16.b
Rapporti con gli studenti (% decisamente sì)
ALP.16.c
Valutazione
Aule (% sempre o quasi sempre adeguate)
complessiva
Postazioni informatiche (% presenti e in numero adeguato)
dqa
ALP.16.d
ALP.16.e
Biblioteche (% decisamente positiva)
ALP.16.f
Carico di studio degli insegnamenti sostenibile (% decisamente sì)
ALP.16.g
Sì, allo stesso corso dell'Ateneo
Ipotesi di
Sì, ma ad un altro corso dell'Ateneo
reiscrizione
Sì, allo stesso corso ma in un altro Ateneo
all’Università
Sì, ma ad un altro corso e in un altro Ateneo
(%)
ALP.17.a
ALP.17.b
ALP.17.c
ALP.17.d
No
ALP.17.e
http://www.almalaurea.it/universita/profilo
Indice
Dimensione
Elemento
Descrizione
Normativa
Criticità
86
Risultati, Analisi e Miglioramento
AT - Opinione dei laureati sulla formazione ricevuta,
prospettive future ed inserimento nel mondo del lavoro
PROFILO
LAUREATI
Nome della variabile
A.S. t
ALMALAUREA
Elaborazioni o
corrispondenze
Intendono proseguire gli studi
Prospettive
di studio
(%)
Aspetti
rilevanti
nella ricerca
del lavoro
(%
decisamente
sì)
Tipologia
di lavoro
cercato
(%)
dqa
ALP.18

di cui laurea magistrale/specialistica
ALP.18.a

di cui scuola di specializzazione post-laurea
ALP.18.b

di cui master universitario
ALP.18.c

di cui dottorato di ricerca
ALP.18.d

di cui tirocinio/praticantato
ALP.18.d
Acquisizione di professionalità
ALP.19.a
Stabilità/sicurezza del posto di lavoro
ALP.19.b
Possibilità di carriera
ALP.19.c
Possibilità di guadagno
ALP.19.d
Coerenza con gli studi
ALP.19.e
Indipendenza o autonomia
ALP.19.f
Rispondenza a interessi culturali
ALP.19.g
Tempo libero
ALP.19.h
Nessuna preferenza
ALP.20.a
Alle dipendenze nel settore privato
ALP.20.b
Alle dipendenze nel settore pubblico
ALP.20.c
Autonomo/in conto proprio
ALP.20.d
http://www.almalaurea.it/universita/profilo
Indice
Dimensione
Elemento
Descrizione
Normativa
Criticità
87
Risultati, Analisi e Miglioramento
AT - Opinione dei laureati sulla formazione ricevuta,
prospettive future ed inserimento nel mondo del lavoro
La Condizione occupazionale dei
laureati
monitora l’inserimento
lavorativo dei laureati fino ai
primi 5 anni successivi al
conseguimento del titolo. È uno
strumento per valutare l’efficacia
esterna del sistema universitario
e misurare l’apprezzamento del
mondo del lavoro nei confronti
dei laureati. Come il Profilo,
anche
la
Condizione
occupazionale dei laureati
è
suddivisa in 10 sezioni:
- Collettivo indagato
- Formazione post-laurea
- Condizione occupazionale
- Ingresso nel mercato del lavoro
- Caratteristiche dell'attuale
lavoro
- Caratteristiche dell'azienda
- Guadagno
- Utilizzo e richiesta della laurea
nell'attuale lavoro
- Efficacia della laurea
- Ricerca del lavoro
dqa
CONDIZIONE OCCUPAZIONALE ALMALAUREA
CONDIZIONE
OCCUPAZ.
LAUREATI Nome della variabile
A.S. t-1
ALMALAUREA
Laureati
Elaborazioni o
corrispondenze
Totale

ALC .01
di cui intervistati (%)
ALC .01.a
Lavora
Condizione Lavora ed è iscritto alla magistrale/specialistica
occupazionale
e formativa Non lavora ed è iscritto alla magistrale/specialistica
Non cerca lavoro
(%)
Condizione
occupazionale
alla laurea
(%)
Tempi di
ingresso nel
mercato del
lavoro (mesi)
ALC .02.a
ALC .02.b
ALC .02.c
ALC .02.d
Cerca lavoro
ALC .02.e
Prosegue il lavoro iniziato prima della laurea
ALC .03.a
Non prosegue il lavoro iniziato prima della laurea
ALC .03.b
Ha iniziato a lavorare dopo la laurea
ALC .03.c
Dalla laurea all'inizio della ricerca del primo lavoro
ALC .04.a
Dall'inizio della ricerca al reperimento del primo lavoro
ALC .04.b
Dalla laurea al reperimento del primo lavoro
ALC .04.c
Stabile

Tipologia
dell’attività
lavorativa
(%)
Settore di
attività (%)
ALC .05.a
di cui a tempo indeterminato
ALC .05.a.1
Contratto di inserimento/formazione lavoro/apprendistato
ALC .05.b
Atipico
ALC .05.c

di cui a tempo determinato
ALC .05.c.1

di cui a collaborazione
ALC .05.c.2
Senza contratto
ALC .05.d
Pubblico
ALC .06.a
Privato
ALC .06.b
http://www.almalaurea.it/universita/occupazione
Indice
Dimensione
Elemento
Descrizione
Normativa
Criticità
88
Risultati, Analisi e Miglioramento
AT - Opinione dei laureati sulla formazione ricevuta,
prospettive future ed inserimento nel mondo del lavoro
CONDIZIONE
OCCUPAZ.
LAUREATI
Nome della variabile
A.S. t-1
ALMALAUREA
Ramo di
attività
economica
(%)
Efficacia e
qualità
Elaborazioni o
corrispondenze
Agricoltura
ALC.07.a
Industria
ALC.07.b
Servizi
ALC.07.c
Titolo molto efficace/efficace (%)
ALC.08.a
Titolo poco/Per nulla efficace (%)
ALC.08.b
Qualità del lavoro svolto (mediane, scala 0-100)
ALC.09
Soddisfazione complessiva
Stabilità e/o sicurezza del lavoro
Coerenza con gli studi fatti
Acquisizione di professionalità
Soddisfazione Rispondenza agli interessi culturali
per l’attuale
Indipendenza/autonomia sul lavoro
lavoro
(medie, scala Coinvolgimento nei processi decisionali
1-10)
Flessibilità dell'orario/tempi di lavoro
Tempo libero
Rapporto con i colleghi
Prospettive di guadagno
Prospettive di carriera
Intervistati che cercano lavoro
Ricerca del
Occupati che cercano lavoro
lavoro
Non occupati che cercano lavoro
(%)

dqa
ALC.10.a
ALC.10.b
ALC.10.c
ALC.10.d
ALC.10.e
ALC.10.f
ALC.10.g
ALC.10.h
ALC.10.i
ALC.10.j
ALC.10.k
ALC.10.l
ALC.11
ALC.12
ALC.13
di cui impegnati in formazione
ALC.13.a
http://www.almalaurea.it/universita/occupazione
Indice
Dimensione
Elemento
Descrizione
Normativa
Criticità
89
Risultati, Analisi e Miglioramento
AL - Studenti in ingresso
IMMATRICOLATI
IMMATRICOLATI
Nome variabile
AL 1° ANNO
Immatricolati
Tipologia di
maturità
(%)
Voto di diploma
Residenza
(%)
Elaborazioni o
corrispondenze
Totale
IMM.01
Classica o scientifica
IMM.02.a
Professionale
IMM.02.b
Tecnica
IMM.02.c
Altro tipo di maturità
IMM.02.d
Voto medio
IMM.03
Voto ≥ 90/100 (%)
IMM.04
Stessa provincia dell'Ateneo
IMM.05.a
Altra provincia toscana
IMM.05.b
Fuori regione
IMM.05.c
Stranieri
IMM.05.d
Età alla
≤ 19 anni
immatricolazione
≥ 24 anni
(%)
dqa
Indice
Dimensione
IMM.06.a
IMM.06.b
Elemento
Descrizione
Normativa
Criticità
90
Risultati, Analisi e Miglioramento
AL - Progressione nella carriera
ISCRITTI AL 2° ANNO
ISCRITTI AL 2° ANNO DELLA
STESSA COORTE D’ORIGINE
ISCRITTI RIMASTI
AL 2° ANNO
Nessuno
Elaborazioni o
corrispondenze
Nome variabile
Totale
ISC2.01
Tasso di passaggio al 2° anno (% su immatricolati)
ISC2.01.a
Totale studenti (%)
ISC2.02.a
Totale studenti (%)
CREDITI
CONSEGUITI
AL 31/07
DEL 2° ANNO
Da 1 a 60
Oltre 60
dqa
Indice
Dimensione
ISC2.02.b
Media
ISC2.02.b.1
1° Quartile
ISC2.02.b.2
Mediana
ISC2.02.b.3
3° Quartile
ISC2.02.b.4
Deviazione standard
ISC2.02.b.5
Media voto
ISC2.02.b.6
Deviazione standard voto
ISC2.02.b.7
Totale studenti (%)
Elemento
ISC2.02.c
Descrizione
Normativa
Criticità
91
Risultati, Analisi e Miglioramento
AL - Progressione nella carriera
ISCRITTI AL 3° ANNO
ISCRITTI AL 3° ANNO DELLA
STESSA COORTE D’ORIGINE
ISCRITTI RIMASTI
AL 3° ANNO
Nessuno
Da 1
a 60
CREDITI
CONSEGUITI
AL 31/07
DEL 3° ANNO
Totale
ISC3.01
Tasso di passaggio al 3° anno (% su immatricolati)
ISC3.01.a
Totale studenti (%)
ISC3.02.a
Totale studenti (%)
ISC3.02.b
Media
ISC3.02.b.1
1° Quartile
ISC3.02.b.2
Mediana
ISC3.02.b.3
3° Quartile
ISC3.02.b.4
Deviazione standard
ISC3.02.b.5
Media voto
ISC3.02.b.6
Deviazione standard voto
ISC3.02.b.7
Totale studenti (%)
Da 61
a 120
dqa
Elaborazioni o
corrispondenze
Nome variabile
ISC3.02.c
Media
ISC3.02.c.1
1° Quartile
ISC3.02.c.2
Mediana
ISC3.02.c.3
3° Quartile
ISC3.02.c.4
Deviazione standard
ISC3.02.c.5
Media voto
ISC3.02.c.6
Deviazione standard voto
ISC3.02.c.7
Oltre 120 Totale studenti (%)
Indice
Dimensione
Elemento
ISC3.02.d
Descrizione
Normativa
Criticità
92
Risultati, Analisi e Miglioramento
AL - Tempi di conseguimento del titolo
LAUREATI IN CORSO
LAUREATI
IN CORSO DELLA
Nome variabile
STESSA COORTE
D’ORIGINE
Laureati
Tipologia di
maturità
(%)
Residenza
(%)
Totale
LAU.01.a
Classica o scientifica
LAU.02.a
Professionale
LAU.02.b
Tecnica
LAU.02.c
Altro tipo di maturità
LAU.02.d
Stessa provincia dell'Ateneo
LAU.03.a
Altra provincia toscana
LAU.03.b
Fuori regione
LAU.03.c
Stranieri
LAU.03.d
Dimensione
LAU.04.a
≥ 24 anni
LAU.04.b
LAU.05
Punteggio degli esami (medie in 30mi)
LAU.06
voto di laurea teorico di processo(medie in 110mi)
LAU.06.a
Voto di diploma (medie in 100mi)

Indice
≤ 19 anni
Voto medio di laurea

dqa
LAU.01
Tasso di laureati in corso (% su immatricolati)
Età alla
immatricolazione
(%)
Votazioni
Elaborazioni o
corrispondenze
LAU.07.
voto di laurea teorico di ingresso (medie in 110mi)
LAU.07.a
< 90/110 (%)
LAU.08.a
110 e lode (%)
LAU.08.b
Elemento
Descrizione
Normativa
Criticità
93
Risultati, Analisi e Miglioramento
AL - Tempi di conseguimento del titolo
ISCRITTI 1 ANNO FUORI CORSO
ISCRITTI 1 ANNO
FUORI CORSO DELLA STESSA
COORTE D’ORIGINE
ISCRITTI 1 ANNO
FUORI CORSO
Nessuno
Da 1
a 60
CREDITI
CONSEGUITI
AL 31/05
DELL’ANNO
SUCCESSIVO
AL TRIENNIO
Da 61
a 120
Oltre
120
dqa
Indice
Dimensione
Elaborazioni o
corrispondenze
Nome variabile
Totale
ISC1FC.01
Tasso di permanenza (% su immatricolati)
ISC1FC.01.a
Totale studenti (%)
ISC1FC.02.a
Totale studenti (%)
ISC1FC.02.b
Media
ISC1FC.02.b.1
1° Quartile
ISC1FC.02.b.2
Mediana
ISC1FC.02.b.3
3° Quartile
ISC1FC.02.b.4
Deviazione standard
ISC1FC.02.b.5
Totale studenti (%)
ISC1FC.02.c
Media
ISC1FC.02.c.1
1° Quartile
ISC1FC.02.c.2
Mediana
ISC1FC.02.c.3
3° Quartile
ISC1FC.02.c.4
Deviazione standard
ISC1FC.02.c.5
Totale studenti (%)
ISC1FC.02.d
Media
ISC1FC.02.d.1
1° Quartile
ISC1FC.02.d.2
Mediana
ISC1FC.02.d.3
3° Quartile
ISC1FC.02.d.4
Deviazione standard
ISC1FC.02.d.5
Elemento
Descrizione
Normativa
Criticità
94
Risultati, Analisi e Miglioramento
AL - Tempi di conseguimento del titolo
LAUREATI 1 ANNO FUORI CORSO
LAUREATI
1 ANNO FUORI
CORSO DELLA
STESSA COORTE
D’ORIGINE
Laureati
Elaborazioni o
corrispondenze
Nome variabile
Totale
LAU1FC.01
Tasso di laureati 1 anno fuori corso (% su immatricolati)
LAU1FC.01.a
Voto medio di laurea
Votazioni
LAU1FC.02
< 90/110 (%)
LAU1FC.03.a
110 e lode (%)
LAU1FC.03.b
ISCRITTI 2 ANNI FUORI CORSO
ISCRITTI 2 ANNI
FUORI CORSO DELLA STESSA
COORTE D’ORIGINE
ISCRITTI 2 ANNI
FUORI CORSO
dqa
Indice
Dimensione
Elaborazioni o
corrispondenze
Nome variabile
Totale
ISC2FC.01
Tasso di permanenza (% su immatricolati)
Elemento
Descrizione
ISC2FC.01.a
Normativa
Criticità
95
Risultati, Analisi e Miglioramento
AL - Tempi di conseguimento del titolo
LAUREATI 2 ANNI FUORI CORSO
LAUREATI
2 ANNI FUORI
CORSO DELLA
STESSA COORTE
D’ORIGINE
Laureati
Elaborazioni o
corrispondenze
Nome variabile
Totale
LAU2FC.01
Tasso di laureati 2 anni fuori corso (% su immatricolati)
LAU2FC.01.a
Voto medio di laurea
Votazioni
LAU2FC.02
< 90/110 (%)
LAU2FC.03.a
110 e lode (%)
LAU2FC.03.b
ISCRITTI 3 ANNI FUORI CORSO
ISCRITTI 3 ANNI
FUORI CORSO DELLA STESSA
COORTE D’ORIGINE
ISCRITTI 3 ANNI
FUORI CORSO
dqa
Indice
Dimensione
Elaborazioni o
corrispondenze
Nome variabile
Totale
ISC3FC.01
Tasso di permanenza (% su immatricolati)
Elemento
Descrizione
ISC3FC.01.a
Normativa
Criticità
96
Risultati, Analisi e Miglioramento
CRITICITÀ
Elemento E1:
Risultati del CdS:
• le schede DAT e i dati ricavati dal monitoraggio: devono essere analizzati per consentire
di rispondere ai requisiti
• inserimento nel mondo del lavoro o prosecuzione degli studi: in assenza di specifiche
ricerche, possiamo utilizzare l’indagine AlmaLaurea sugli sbocchi occupazionali dei laureati
• opinione degli studenti che hanno conseguito il titolo: possiamo utilizzare l’indagine
AlmaLaurea sul profilo dei laureati
L’Ateneo/Facoltà/CdS dovrebbero adottare ulteriori modalità di rilevazione di dati
successivi alla laurea. Per i laureati triennali un’informazione utile: quanti di loro si
sono iscritti ad una laurea magistrale? (ovviamente nell’ambito di UNIFI)
Elemento E2:
Analisi:
• confronto con gli anni precedenti: come procedere se abbiamo solo le schede DAT e/o
nessun monitoraggio?
dqa
Indice
Dimensione
Elemento
Descrizione
Normativa
Criticità
97
Risultati, Analisi e Miglioramento
CRITICITÀ
Elemento E3:
Miglioramento:
• opportunità di miglioramento individuate e relative azioni di miglioramento
intraprese: non manca l’iniziativa per indicare attività in questo senso, ma mancano dati
oggettivi per una loro corretta identificazione
Qualunque azione di miglioramento attuata e non adeguatamente documentata manca
di basi concrete e non può essere verificata negli esiti
In
sostanza:
Dopo la pianificazione (PLAN) e l’attuazione (DO), per la fase di
controllo (CHEK) si devono utilizzare dati sufficienti e confrontabili con
gli INDICATORI fissati negli obiettivi (RISULTATI ATTESI). Ogni
scostamento fra questi e i RISULTATI OTTENUTI deve produrre
un’azione di miglioramento (ACT) tesa a ridurre/annullare il
disallineamento.
Suggerimento: individuare obiettivi/indicatori raggiungibili!!!
dqa
Indice
Dimensione
Elemento
Descrizione
Normativa
Criticità
98
QUADRO DI SINTESI
PUNTI DI FORZA E AREE DA MIGLIORARE EVIDENZIATI NEL DQ
PUNTI DI
FORZA
AREE DA
MIGLIORARE
(con indicazione
di modalità e tempi)
CRITICITÀ
ATTUATIVE
A. SISTEMA DI GESTIONE
...
...
...
...
B. ESIGENZE E OBIETTIVI
...
...
...
...
C. RISORSE
...
...
...
...
D. PROCESSO FORMATIVO
...
...
...
...
E. RISULTATI, ANALISI E
MIGLIORAMENTO
...
...
...
...
DIMENSIONE MODELLO
dqa
Indice
Normativa generale
99
NORMATIVA GENERALE
Legge 24 novembre 2006, n. 286
art. 2 commi 138 sgg.
138. Al fine di razionalizzare il sistema di valutazione della qualità delle attività delle
università e degli enti di ricerca pubblici e privati destinatari di finanziamenti pubblici,
nonché dell'efficienza ed efficacia dei programmi statali di finanziamento e di incentivazione
delle attività di ricerca e di innovazione, è costituita l'Agenzia nazionale di valutazione del
sistema universitario e della ricerca (ANVUR), con personalità giuridica di diritto pubblico, che
svolge le seguenti attribuzioni:
a) valutazione esterna della qualità delle attività delle università
b) indirizzo, coordinamento e vigilanza delle attività di valutazione demandate ai nuclei di
valutazione interna degli Atenei;
c) valutazione dell'efficienza e dell'efficacia dei programmi statali di finanziamento e di
incentivazione delle attività di ricerca e di innovazione.
……
140. Con regolamento emanato … su proposta del Ministro dell'università e della ricerca,
previo parere delle competenti Commissioni parlamentari, sono disciplinati:
a) la struttura e il funzionamento dell'ANVUR …;
b) la nomina e la durata in carica dei componenti dell'organo direttivo
A decorrere dalla data di entrata in vigore del regolamento … contestualmente alla
effettiva operatività dell'ANVUR, sono soppressi il CIVR, il CNVSU ed altri comitati di
valutazione.
dqa
Indice
100
DpR 21 febbraio 2008 n. 64
Regolamento concernente la struttura ed il funzionamento dell'Agenzia Nazionale di
valutazione del sistema universitario e della ricerca (ANVUR)
Art. 13. Organizzazione e risorse
1. La dotazione organica dei dirigenti … nonché l'entità' e la ripartizione del personale…. sono
determinate con successivo regolamento..
Art. 14. Disposizioni transitorie e finali
1. A decorrere dalla data di entrata in vigore del regolamento … sono soppressi il CNVSU,
il CIVR…
I termini sono stati ulteriormente prorogati.
Nel luglio 2009 il Governo ha svolto l’esame preliminare del “nuovo regolamento” sul quale le
Commissioni del Senato hanno espresso, nel novembre scorso, parere condizionato ad alcune
modifiche. L’iter è pertanto ancora in corso.
Il Regolamento, nel testo di luglio, prevede che l’Agenzia
 Valuti la qualità dei processi, i risultati e i prodotti delle attività di gestione, formazione,
ricerca…
 Definisca criteri e metodologie per la valutazione, in base a parametri oggettivi e
certificabili, delle strutture delle università e dei corsi di studio universitari, compresi i
dottorati di ricerca, i master universitari, ai fini dell’accreditamento periodico degli stessi da
parte del Ministro, prevedendo comunque il contributo delle procedure di auto-valutazione
dqa
Indice
101
Disegno di legge in discussione in Commissione al Senato
(Istruzione pubblica, beni culturali, ricerca scientifica, spettacolo e sport)
Norme in materia di organizzazione delle Università, di personale accademico e reclutamento,
nonché delega al Governo per incentivare la qualità e l’efficienza del sistema universitario
http://www.senato.it/service/PDF/PDFServer/BGT/00446650.pdf
TITOLO I
ORGANIZZAZIONE DEL SISTEMA UNIVERSITARIO
TITOLO II
NORME E DELEGA LEGISLATIVA IN MATERIA DI QUALITÀ ED EFFICIENZA
DEL SISTEMA UNIVERSITARIO
TITOLO III
NORME IN MATERIA DI PERSONALE ACCADEMICO E RIORDINO DELLA DISCIPLINA
CONCERNENTE IL RECLUTAMENTO
dqa
Indice
102
TITOLO II
NORME E DELEGA LEGISLATIVA IN MATERIA DI QUALITÀ ED EFFICIENZA
DEL SISTEMA UNIVERSITARIO
Art. 5. Delega in materia di interventi per la qualità e l’efficienza del sistema universitario
Il Governo è delegato ad adottare entro il termine di dodici mesi dalla data di entrata in vigore
della legge, uno o più decreti legislativi
a) valorizzazione della qualità e dell’efficienza delle università e conseguente
introduzione di meccanismi premiali nella distribuzione delle risorse pubbliche, anche
mediante previsione di un sistema di accreditamento periodico delle università
b) revisione della disciplina concernente la contabilità
c) valorizzazione e qualificazione delle attività didattiche e di ricerca del personale
accademico
d) introduzione di un sistema di valutazione ex-post delle politiche di reclutamento degli
atenei
dqa
e) revisione della normativa di principio in materia di diritto allo studio
Indice
103
Il Decreto Ministeriale 18 ottobre 2007 prot. n. 506/2007, Attuazione art. 1-ter
(programmazione e valutazione delle Università), comma 2, del D.L. 31 gennaio 2005, n. 7,
convertito nella legge 31 marzo 2005, n. 43 - individuazione di parametri e criteri
(indicatori) per il monitoraggio e la valutazione (ex post) dei risultati dell'attuazione
dei programmi delle Università
http://www.miur.it/0006Menu_C/0012Docume/0015Atti_M/6672Attuaz_cf2.htm
Sono individuati i parametri e i criteri, definiti mediante indicatori quali-quantitativi per il
monitoraggio e la valutazione (ex post) dei risultati dell'attuazione dei programmi delle
Università.
INDICATORE a.1
Numero dei corsi di laurea e di laurea magistrale in regola con i requisiti qualificanti
rispetto al totale dei corsi di laurea e di laurea magistrale complessivamente attivati
dall’Ateneo
dqa
Indice
104
Decreto Ministeriale 31 ottobre 2007 prot. n. 544/2007
Definizione dei requisiti dei corsi di laurea e di laurea magistrale afferenti alle classi
ridefinite con i DD.MM. 16/03/2007, delle condizioni e criteri per il loro inserimento nella Banca
dati dell'offerta formativa e dei requisiti qualificanti per i corsi di studio attivati sia per le classi
di cui al D.M. 3/11/1999, n. 509 e sia per le classi di cui al D.M. 22/10/2004, n. 270
http://www.miur.it/0006Menu_C/0012Docume/0015Atti_M/6674Defini_cf2.htm
Art. 11 Requisiti qualificanti
…ciascun corso di studio attivato dall'Ateneo … viene definito in "possesso dei requisiti
qualificanti" se soddisfa i requisiti indicati nell'Allegato D al decreto
Allegato D
Viene definito in possesso dei requisiti qualificanti il corso di studio … che soddisfa almeno 5
dei 7 requisiti di seguito indicati:
1. il numero medio di CFU acquisiti nell’anno di riferimento da ciascuno studente è superiore
al valore mediano nazionale dei corsi della stessa classe;
2. la percentuale di insegnamenti coperti con docenza di ruolo, espressa dai relativi CFU
acquisibili dagli studenti è superiore al valore mediano nazionale relativo ai
raggruppamenti di facoltà definiti in relazione a quanto previsto dal Sub. Allegato A.2.) del
D.M. n. 362/2007;
3. la percentuale degli insegnamenti in cui viene rilevato il parere degli studenti è
superiore al valore mediano nazionale, relativo ai raggruppamenti di facoltà definiti in
relazione a quanto previsto dal Sub. Allegato A.2.) del D.M. n. 362/2007;
dqa
Indice
105
4. sono state previste procedure per la verifica dei requisiti richiesti per l'ammissione
degli studenti ai corsi di studio, ai sensi dell’art. 6, commi 1 e 2, del D.M. 22 ottobre
2004, n. 270 e sono state predisposte attività formative propedeutiche e di recupero per
eventuali obblighi formativi;
5. è previsto un sistema di valutazione della qualità delle attività svolte, diverso
dalla sola raccolta delle opinioni degli studenti frequentanti;
6. sono state predisposte specifiche modalità organizzative della didattica per studenti
iscritti part-time, in quanto impegnati in attività lavorative;
7. è disponibile almeno un tutor per ogni 30 studenti immatricolati ai corsi dei gruppi A e B
dell’allegato B, un tutor per ogni 60 studenti immatricolati negli altri gruppi, di cui alle
tabelle 8, 9 e 10.
dqa
Indice
106
Requisiti necessari per l'attivazione annuale
dell'offerta formativa degli Atenei
(D.M. 31 ottobre 2007 prot. n. 544/2007)
a) i requisiti di trasparenza e le condizioni necessarie per una corretta
comunicazione rivolta agli studenti e a tutti i soggetti interessati relativamente alle
caratteristiche dei corsi di studio attivati;
Decreto Direttoriale 10 giugno 2008, n. 61
Requisiti di trasparenza
b) i requisiti per la assicurazione della qualità dei processi formativi;
Art. 3 - I requisiti per la assicurazione della qualità
1. Le Università predispongono annualmente la propria offerta formativa
assicurando livelli di qualità, efficienza ed efficacia dei corsi di studio.
2. Per i fini di cui al comma 1, i Nuclei di valutazione procedono alla verifica
della sussistenza dei predetti livelli di qualità, utilizzando gli indicatori
definiti, sulla base di quanto indicato nel doc. 7/07 del CNVSU, nell'Allegato
A al presente decreto, che costituisce parte integrante dello stesso.
dqa
il sistema qualità, attraverso l’adozione di un presidio d’Ateneo, volto
ad assicurare la qualità dei processi formativi, riconosciuto dal CNVSU;
Indice
107
c) i requisiti di strutture e di docenza di ruolo che devono essere disponibili per
sostenere i corsi e il grado di copertura necessario relativamente ai settori scientificodisciplinari che li caratterizzano;
d) le regole dimensionali relative agli studenti sostenibili per ciascun corso di studio.
2. I requisiti di cui al comma 1 sono preordinati ad indirizzare le azioni delle Università nelle
seguenti tre fasi di definizione della propria offerta formativa:
a. le attività di progettazione e riprogettazione dei corsi di studio;
b. le attività correlate all'attivazione dei corsi di studio;
c. il funzionamento effettivo del corso di studio, anche ai fini dell'attribuzione delle risorse
ministeriali.
I dati relativi ai predetti punti a., b. e c. sono evidenziati, rispettivamente, nelle sezioni RAD,
Off.F. e Off.F. pubblica della Banca dati dell'offerta formativa.
dqa
Indice
108
Decreto Direttoriale 10 giugno 2008, n. 61 - Requisiti di trasparenza
http://www.miur.it/UserFiles/2848.pdf
In OFF
- il nome del docente responsabile, con:
• la relativa posizione di docente universitario, o docente non universitario;
• (nel primo caso) la qualifica e l’Ateneo, italiano o straniero, di appartenenza;
Sul WEB
- i curricula scientifici del docente responsabile e degli eventuali altri docenti coinvolti;
Elemento A4 – Comunicazione
Docente/i titolare/i degli insegnamenti e delle altre attività formative e, per
ogni docente, informazioni aggiornate su attività di ricerca svolta e
pubblicazioni più recenti e su esperienze professionali qualificanti sia per il
personale docente universitario sia per il personale docente esterno a
contratto;
dqa
Indice
109
Decreto Direttoriale 10 giugno 2008, n. 61 - Requisiti di trasparenza
http://www.miur.it/UserFiles/2848.pdf
Vanno infine inseriti nella Off.F. pubblica gli indirizzi internet … dove sono contenute indicazioni
relative ad aspetti funzionali e informativi, quali:
l’ammissione: prerequisiti consigliati/obbligatori, prove di ammissione e/o di
orientamento;
Elemento A4 – Comunicazione
Requisiti per l’accesso al CdS; per i CdS a numero programmato, criteri di
ammissione;
Elemento D3 – Accesso e Gestione della carriera degli studenti
Requisiti per l’accesso al CdS e relativa adeguatezza
dqa
Indice
110
Decreto Direttoriale 10 giugno 2008, n. 61 - Requisiti di trasparenza
http://www.miur.it/UserFiles/2848.pdf
Sul WEB
a.
c.
d.
e.
f.
g.
h.
i.
j.
k.
l.
m.
n.
o.
p.
dqa
il programma, eventualmente suddiviso fra i vari moduli;
i risultati d’apprendimento previsti;
le eventuali propedeuticità;
l’anno di corso;
i testi di riferimento;
la modalità di erogazione (tradizionale, a distanza, mista);
la sede (aula, indirizzo…);
l’organizzazione della didattica (lezioni, esercitazioni, laboratorio, ecc.);
la modalità di frequenza (obbligatoria, facoltativa);
i metodi di valutazione (prova scritta, orale, ecc.);
dati statistici relativi alle votazioni d’esame conseguite dagli studenti;
le date di inizio e termine e il calendario delle attività didattiche;
le eventuali attività di supporto alla didattica (tipi e orari);
gli orari di ricevimento dei docenti;
il calendario delle prove di esame.
Elemento A4 – Comunicazione
Obiettivi di apprendimento; pianificazione
insegnamenti e delle altre attività formative;
Indice
dello
svolgimento
degli
111
Decreto Direttoriale 10 giugno 2008, n. 61 - Requisiti di trasparenza
http://www.miur.it/UserFiles/2848.pdf
In OFF
- il parere delle parti sociali
- i profili e gli sbocchi occupazionali
- i risultati di apprendimento previsti e le competenze da acquisire
Elemento B2 – Orientamenti e Indirizzi generali per la qualità del CdS
(Politica per la qualità)
In OFF
- … informazioni richiese relativamente a Insegnamenti ed altre attività informative
Elemento C1 – Personale docente e di supporto alla didattica e
all’apprendimento
dqa
Indice
112
Decreto Direttoriale 10 giugno 2008, n. 61 - Requisiti di trasparenza
http://www.miur.it/UserFiles/2848.pdf
In OFF e sul WEB
-
Articolazione in curricula
Eventuali propedeuticità
Date di inizio e termine delle lezioni e calendario delle attività didattiche
Calendario delle prove di esame
Elemento D2 – Pianificazione
dqa
Indice
113
Legge 9 gennaio 2009, n. 1
"Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 10 novembre 2008, n.
180, recante disposizioni urgenti per il diritto allo studio, la valorizzazione del
merito e la qualità del sistema universitario e della ricerca“
http://www.parlamento.it/parlam/leggi/09001l.htm
Art. 2 - Misure per la qualità del sistema universitario
1. A decorrere dall'anno 2009, al fine di promuovere e sostenere l'incremento qualitativo delle
attività delle università statali e di migliorare l'efficacia e l'efficienza nell'utilizzo delle risorse,
una quota non inferiore al 7 per cento del fondo di finanziamento ordinario [legge
537/93 sm] e del fondo straordinario [legge 244/2007], con progressivi incrementi negli anni
successivi, è ripartita prendendo in considerazione:
a) la qualità dell'offerta formativa e i risultati dei processi formativi;
b) la qualità della ricerca scientifica;
Indicatori definiti con DM 45/2009
In sede di prima applicazione, la ripartizione delle risorse è effettuata senza tener
conto del criterio
c) la qualità, l'efficacia e l'efficienza delle sedi didattiche.
dqa
Indice
114
Il Questionario di verifica degli apprendimenti
1) Il PDCA
(Plan-Do-Check-Act)
a)
b)
c)
d)
Non si può applicare ai processi primari
Si applica ai processi in modo selettivo, solo quando si presentano delle criticità
Si applica sempre
Nessuno dei precedenti
2) Il verbale del CCdS è
un documento:
a)
b)
c)
d)
Di registrazione
Per la gestione dei processi
Normativo
Nessuno dei precedenti
3) Le Parti Interessate:
a)
b)
c)
d)
Sono uguali per tutti i CdS della stessa Facoltà
Devono essere contattate per presentare il Percorso Formativo
Qualora consultate non è necessario darne evidenza oggettiva
Nessuno dei precedenti
a) Della gerarchia nello svolgimento delle attività
4) Un organigramma è la
b) Delle funzioni e le responsabilità della struttura organizzativa in un dato momento
rappresentazione
c) Delle responsabilità e dei rapporti gerarchici
grafica:
d) Nessuno dei precedenti
5) Per evidenza
oggettiva si intende:
dqa
Indice
a)
b)
c)
d)
Una evidente conferma di una affermazione
Dati che supportano l’esistenza o la veridicità di un’azione
Un atto formale di registrazione di informazioni
Nessuno dei precedenti
Il Questionario di verifica degli apprendimenti
a) Un segnalatore di direzione
b) Un parametro descrittivo di un sistema, che consente di trarre delle indicazioni di
6) Un indicatore è:
tendenza di un fenomeno
c) Un dato statistico da tenere in considerazione
d) Tutti i precedenti
a) Un percorso obbligatorio imposto dalle normative e dai regolamenti
b) Un insieme di caratteristiche che soddisfa determinati requisiti
7) La qualità nei CdS è
c) Una attività che richiede un alto livello di specializzazione
d) Nessuno dei precedenti
a) Trasversale o per contemporanei
8) Gli indicatori DQ
b) Longitudinale o per coorti
utilizzano un approccio di
c) Sia trasversale che longitudinale
analisi dei dati:
d) Nessuno dei precedenti
a) Iscritti per la prima volta al Sistema Universitario al 1° anno in corso e in regola con il
9) Gli studenti di una
pagamento di tasse e contributi universitari
coorte di immatricolati al
b) Sottoposti alle medesime condizioni iniziali
1° anno sono:
c) Potenzialmente partecipi dell’intero percorso formativo
d) Tutti i precedenti
10) Per verificare la
corrispondenza con
a) Raccogliendo le opinioni degli studenti frequentanti
quanto progettato e
b) Documentando le azioni di miglioramento intraprese
pianificato, il CdS deve
c) Documentando media e scarto quadratico medio dei voti finali relativi alle prove di
tenere sotto controllo lo
verifica dell’apprendimento
svolgimento delle attività d) Tutti i precedenti
formative:
dqa
Indice
Sistema di gestione
Risultati,
Analisi e
Miglioramento
Processo
formativo
dqa
Esigenze e
Obiettivi
Risorse
“Hai mai visto un tramonto brutto, una stella abusiva, un’alba venuta male? Se uno semina bellezza, la raccoglie” (C. Baglioni)
Indice
117
L’ATTIVITÀ TECNICO/AMMINISTRATIVA
PER L’AUTOVALUTAZIONE DEI
CORSI DI STUDIO
Le tabelle
Giacomo Bulgarelli, Pierluigi Frusci, Elena Nistri, Simonetta Pulitini, Marisa Santioli, Carla Tamburini
dqa
11, 13 maggio 2010
Le dimensioni
INDICE TABELLE
Pagina
Le tabelle
A. Sistema di gestione
A2. Processi per la gestione del CdS e documentazione
Tabella A.2.1 – Processi per la gestione del CdS
Esempio A.2.1 – Processi per la gestione del CdS
Tabella A.2.2 – Gestione della documentazione
A3. Struttura organizzativa
Tabella A.3 – Struttura organizzativa – Posizioni di responsabilità
Esempio A.3 – Struttura organizzativa – Posizioni di responsabilità - Infermieristica
A4. Comunicazione
Tabella A.4 – Modalità di comunicazione con le Parti Interessate
B. Esigenze ed obiettivi
B1. Esigenze delle Parti Interessate
Tabella B.1 - Esigenze delle Parti Interessate e modalità di consultazione
Esempio B.1 - Esigenze delle Parti Interessate e modalità di consultazione
B2. Orientamenti ed indirizzi generali
Tabella B.2 – Obiettivi di apprendimento e contesto occupazionale/formativo
C. Risorse
C1. Personale docente e di supporto alla didattica
Tabella C.1 – Personale docente
C2. Personale tecnico-amministrativo
Tabella C.2 - Personale tecnico-amministrativo
Esempio C.2.1 - Personale tecnico-amministrativo del Polo delle Scienze Sociali
Esempio C.2.2 - Personale tecnico-amministrativo del SIP di Polo (CSIAF)
Esempio C.2.3 - Personale tecnico-amministrativo della Biblioteca delle Scienze Sociali
dqa
T.3
T.4
T.6
T.8
T.11
T.12
T.13
T.14
T.15
T.17
T.18
T.19
T.20
T.21
T.22
T.2
INDICE TABELLE
Pagina
C3. Infrastrutture
Tabella C.3.1 – Aule per lezione ed esercitazione
Esempio C.3.1 – Aule per lezione ed esercitazione
Tabella C.3.2 - Laboratori
Tabella C.3.3 – Aule informatiche
Esempio C.3.3 – Aule informatiche
Tabella C.3.4 - Biblioteche
Esempio C.3.4 - Biblioteche
Esempio C.3.5 – Sale studio
C5. Relazioni esterne e internazionali
Tabella C.5.1 – Relazioni operative per lo svolgimento di periodi di formazione all’estero
Esempio C.5.1.1 - Relazioni operative per lo svolgimento di periodi di formazione all’estero
Esempio C.5.1.2 – Procedura attivazione tirocini
Tabella C.5.2 – Relazioni operative per la promozione dell’internazionalizzazione
Esempio C.5.2.1 – Relazioni operative per la promozione dell’internazionalizzazione
Esempio C.5.2.2 – Studenti italiani outgoing / stranieri incoming – Scienze Politiche
dqa
T.2
T.23
T.24
T.26
T.27
T.28
T.30
T.31
T.32
T.33
T.33
T.34
T.35
T.35
T.36
T.3
Sistema di gestione
Tabella A.2.1 – Processi per la gestione del CdS
Sequenzialità e
interazioni
Processo
Sottoprocesso
Obiettivi
(1)
con input
da (2)
con output
verso (3)
Documentazione
che riporta
gli esiti
(4)
Descrizione
(5)
Matrice delle responsabilità
(6)
C
CdS
P
CdS
G
CdS
DO
DMI
GAV
MD
Esterne
al CdS
P1
Assunzione dell’impegno ad una
gestione per la qualità
P2
Definizione della struttura
organizzativa per la gestione dei
processi identificati
SP - 3.1
Organizzazione
P3
e gestione della
Organizzazione
comunicazione
e gestione della verso le Parti
comunicazione
interessate
verso le PI,
SP - 3.2
identificazione
Identificazione
delle relative
delle esigenze
esigenze e
delle Parti
definizione degli interessate
obiettivi
SP – 3.3
formativi
Definizione degli
obiettivi
formativi
P4
Progettazione del percorso
formativo e del suo svolgimento
P5
Definizione dei requisiti per
l’accesso al CdS
SP – 6.1
P6
Relazioni
Relazioni
esterne
esterne ed
SP – 6.2
internazionali
Relazioni
internazionali
dqa
Indice tabelle
Elemento
Descrizione
Criticità
T.4
Sistema di gestione
(segue Tab. A.2.1)
Processo
P7
Organizzazione
e gestione dei
servizi di
contesto
Sottoprocesso
Obiettivi
(1)
Sequenzialità e
interazioni
con input
da (2)
con output
verso (3)
Documenta
-zione
che riporta
gli esiti
(4)
Descrizione
(5)
Matrice delle responsabilità
(6)
C
CdS
P
CdS
G
CdS
DO
DMI
GAV
MD
Esterne
al CdS
SP – 7.1
Servizio di
orientamento in
ingresso
SP – 7.2
Servizio di
assistenza e
tutorato in itinere
SP – 7.3
Servizio relazioni
esterne
SP – 7.4
Servizio relazioni
internazionali
SP – 7.5
Servizio
inserimento nel
mondo del lavoro
P8
Monitoraggio del percoso formativo
effettuato anche da Ateneo
P9
Raccolta e documentazione dei
risultati del CdS
P10
Analisi dei risultati del monitoraggio
del processo formativo e dei risultati
del CdS
P11
Attività di riesame dei processi
dqa
1 - riportare sinteticamente gli obiettivi del processo/del sottoprocesso o indicare in quale punto del DQ sono descritti; 2 - indicare i processi o i sottoprocessi i cui output costituiscono
un input per il processo o il sottoprocesso in considerazione; 3 - indicare i processi o i sottoprocessi i cui input sono costituiti dagli output del processo o del sottoprocesso in
considerazione; 4 - indicare dove sono documentati gli esiti del processo o del sottoprocesso in considerazione; 5 - indicazione del punto del RAV dove i processi/sottoprocessi sono
descritti; 6 - la colonna riporta a puro titolo esemplificativo i soggetti interni al CdS che a vario titolo possono essere coinvolti nei processi elencati: PCdS (Presidente), CCdS
(Consiglio), GCdS (Giunta), DO (Delegato Orientamento), DMI (Delegato Mobilità/Internazionalizzazione, GAV (Gruppo di Autovalutazione), MD (Management didattico); rispetto alle
colonne proposte, possono essere tolte od inserite ulteriori posizioni di responsabilità. Per ciascun soggetto occorre specificarne il livello di coinvolgimento/responsabilità, ovvero:
responsabile del processo; RA: Responsabile dell’approvazione degli esiti del processo; RG: responsabile della gestione (e quindi anche degli esiti) del processo, ma non
dell’approvazione degli esiti; C: collabora; I: deve essere informato.
Attenzione: quanto riportato in questa colonna deve corrispondere con quanto indicato nella colonna “Posizione di responsabilità” della tabella A.3 – Struttura organizzativa –
Posizioni di responsabilità
Indice tabelle
Elemento
Descrizione
Criticità
T.5
Esempio A.2.1 – Processi per la gestione del CdS
Matrice delle responsabilità
(6)
Sequenzialità e
interazioni
Processo
Sottoprocesso
Obiettivi
(1)
Definizione
dell’organizzazione e delle
modalità di attuazione,
P1
monitoraggio e revisione
Assunzione dell’impegno ad una gestione per la qualità dell’intero
sistema
di
gestione
ancorché
individuate in un modello
di riferimento
Individuare
le
funzioni
responsabili
dei
singoli
processi affinché possa
essere
garantita
una
adeguata
ed
efficace
gestione degli stessi
Garantire
adeguate
ed
SP - 3.1 Organizzazione e
efficaci
modalità
di
gestione della
diffusione
delle
comunicazione verso le
informazioni
relative
al
Parti interessate
CdS
P3
Individuazione e gestione
Organizzazione e gestione SP - 3.2 Identificazione
dei rapporti con le PI al
della comunicazione verso delle esigenze delle Parti
fine
di
individuare
le
interessate
le PI, identificazione delle
esigenze formative
relative esigenze e
Definizione degli obiettivi
definizione degli obiettivi
di
apprendimento
in
formativi
termini
di
conoscenze,
SP – 3.3 Definizione degli
capacità e comportamenti
obiettivi formativi
coerenti
con
gli
orientamenti e gli indirizzi
generali per la qualità
P2
Definizione della struttura organizzativa per la
gestione dei processi identificati
P4
Progettazione del percorso formativo e del suo
svolgimento
P5
Definizione dei requisiti per l’accesso al CdS
P6
Relazioni esterne ed
internazionali
dqa
C
CdS
P
CdS
SP
CdS
CD
CdS
DO/
CO
DMI
GAV
CTP/
CCTP
Esterne al
CdS
DEFINIRE LE
RESPONSABILITÀ DI
QUESTA
COLONNA
(I,C,R)
RA
RG
C
I
I
I
C
C
CdF
RA
RG
C
C
I
I
C
C
CI
A4.a-A4.b
RA
RG
C
C
I
I
C
P7, P4, P11,
P12
B1.c
RA
RG
I
C
I
I
C
P7, P4, P11,
P12
D1.b
RA
C
I
C
I
I
C
D2.b
RA
RG
I
C
I
I
C
C
-
D3.a
I
I
I
C
I
I
C
I
Facoltà (=
RA) PBT
(RG)
con input
da
(2)
con output
verso
(3)
Documentazione
che riporta
gli esiti
(4)
P3, P11
Tutti i processi
SITO WEB
P3, P11,
P12
Tutti i processi
A3.a
P2, P11,
P12
P7, P4, P11,
P12
P2, P11,
P12
P2, P11,
P12
Definizione del piano di
studio
e
delle
P1, P2, P3,
caratteristiche
delle
P7, P11
P7, P8, P10,
attività
formative
P11
coerentemente
con
gli
obiettivi di apprendimento
Stabilire i requisiti che gli
studenti devono possedere
P1, P2, P10,
P3.2, P9, P11
per poter proseguire con
P11
profitto
le
attività
formative.
VERBALI e
ALL. CCdS
Descrizione
(5)
A1.a
C
UCP BT
CI
RG
-
RG
SP – 6.1
Relazioni esterne
Organizzazione e gestione P1, P2, P3,
del
servizio
tirocini P4, P9, P10,
(relazioni esterne)
P11, P12
P1, P2, P3.2,
P8, P9, P10,
P11, P12
C5.a
RA
C
I
C
I
I
C
RG
CInf
SP – 6.2
Relazioni internazionali
Organizzazione e gestione P1, P2, P3,
del
servizio
di P4, P9, P10,
internazionalizzazione
P11, P12
P1, P2, P3.2,
P8, P9, P10,
P11, P12
C5.b
I
C
C
C
I
C
C
C
URI (RA)
PBT (RG)
Indice tabelle
Elemento
Descrizione
T.6
(segue Esempio A.2.1)
Matrice delle responsabilità
(6)
Sequenzialità e
interazioni
Processo
Sottoprocesso
SP – 7.1
Servizio di orientamento in
ingresso
SP – 7.2
Servizio di assistenza e
tutorato in itinere
P7
Organizzazione e gestione
SP – 7.3
dei servizi di contesto
Servizio relazioni esterne
SP – 7.4
Servizio relazioni
internazionali
P8
Monitoraggio del percorso formativo effettuato anche
da Ateneo
P9
Raccolta e documentazione dei risultati del CdS
P10
Analisi dei risultati del monitoraggio del processo
formativo e dei risultati del CdS
P11
Attività di riesame dei processi
P12
Attività di ottimizzazione dei processi
dqa
Obiettivi
(1)
con input
da
(2)
con output
verso
(3)
P1, P2, P3,
P4, P9, P10,
P11, P12
P1, P2, P3,
P4, P9, P10,
P11, P12
P1, P2, P3,
P4, P9, P10,
P11, P12
P1, P2, P3.2,
P8, P9, P10,
P11, P12
P1, P2, P3.2,
P8, P9, P10,
P11, P12
P1, P2, P3.2,
P8, P9, P10,
P11, P12
Organizzazione e gestione P1, P2, P3,
del
servizio
di P4, P9, P10,
internazionalizzazione
P11
Organizzazione e gestione
del
servizio
di
orientamento in ingresso
Organizzazione e gestione
del servizio di assistenza e
tutorato in itinere
Organizzazione e gestione
del
servizio
tirocini
(relazioni esterne)
Tenere sotto controllo il
processo
formativo
soprattutto ai fini della
verifica
della
corrispondenza con quanto
progettato e pianificato e
della sua adeguatezza alle
esigenze del PI
Raccolta ed elaborazione
dei dati sulla capacità di
attrazione e loro coerenza
con gli obiettivi formativi,
del CdS
Analizzare i risultati delle
diverse
attività
di
monitoraggio
Riesame
periodico
del
sistema di gestione e del
processo formativo al fine
di
assicurare
idoneità,
adeguatezza ed efficacia
con
riferimento
al
conseguimento
degli
obiettivi
stabiliti,
attraverso l’individuazione
e l’azione di opportune
azioni.
Unificare e informatizzare
le
procedure
e
la
modulistica per la gestione
di processi comuni alle
varie sedi del CdS
Documentazione
che riporta
gli esiti
(4)
Descrizione
(5)
C
CdS
P
CdS
SP
CdS
CD
CdS
DO/
CO
DMI
GAV
C6.a
RA
C
C
C
RG
I
I
C6.a
RA
C
I
C
C
I
I
C6.a
RA
C
I
C
RG
I
I
P1, P2, P3.2,
P8, P9, P10,
P11
C6.a
RA
I
C
C
I
C
C
I
PBT(RG)
P1, P2, P4,
P7, P11
P3, P4, P10,
P11
D4.a
RA
C
I
C
I
I
C
RG
-
P1, P2, P4,
P5, P7, P11,
P12
P4, P5, P7,
P10,
P12
E1.a-E1.b
RA
C
I
C
I
I
C
RG
-
P1, P2, P4,
P5, P7, P11,
P12
P4, P5, P7,
P8, P11, P12
E2.a
RA
C
I
C
I
I
C
RG
-
A5.a-A5.b
RA
C
C
RG
I
I
C
C
CI
A3
RA
I
C
C
I
I
I
C
RG GR
P1, P2, P4,
Tutti i processi
P10
P2, P3, P6,
P7, P9, P10,
P11
P2, P3, P6,
P7, P9, P10
VERBALI
RIUNIONI
GR
CTP/
CCTP
Esterne al
CdS
DEFINIRE LE
RESPONSABILITÀ DI
QUESTA
COLONNA
(I,C,R)
DOF
C
-
RG
-
I
1 - riportare sinteticamente gli obiettivi del processo/del sottoprocesso o indicare in quale punto del DQ sono descritti; 2 - indicare i processi o i sottoprocessi i cui output costituiscono
un input per il processo o il sottoprocesso in considerazione; 3 - indicare i processi o i sottoprocessi i cui input sono costituiti dagli output del processo o del sottoprocesso in
considerazione; 4 - indicare dove sono documentati gli esiti del processo o del sottoprocesso in considerazione; 5 - indicazione del punto del RAV dove i processi/sottoprocessi sono
descritti; 6 – la colonna riporta a puro titolo esemplificativo i soggetti interni al CdS che a vario titolo possono essere coinvolti nei processi elencati: PCdS (Presidente), SPCdS
(Segretaria Presidenza CdS), CCdS (Consiglio), CDCdS (Comitato per la Didattica), CInf (Coordinatore infermieristico), DCP BT (delegato alla Comunicazione del Polo Biotecnologico),
DMIF (Delegato alla Mobilità Internazionale di Facoltà), CTP (Coordinatori Tecnico professionali), DO (Delegato Orientamento), CO (Commissione Orientamento del CdS), DOF
(Delegato Orientamento di Facoltà), DMI (Delegato Mobilità/Internazionalizzazione del CdS), GAV (Gruppo di Autovalutazione), MD (Management didattico); MDS (Manifesto degli
Studi), GR (Gruppo Reingegnerizzazione); rispetto alle colonne proposte, possono essere tolte o inserite ulteriori posizioni di responsabilità. Per ciascun soggetto occorre specificarne il
livello di coinvolgimento/responsabilità, ovvero: responsabile del processo; RA: Responsabile dell’approvazione degli esiti del processo; RG: responsabile della gestione (e quindi anche
degli esiti) del processo, ma non dell’approvazione degli esiti; C: collabora; I: deve essere informato. Attenzione: quanto riportato in questa colonna deve corrispondere con quanto
indicato nella colonna “Posizione di responsabilità” della tabella A.3 – Struttura organizzativa – Posizioni di responsabilità
Indice tabelle
Elemento
Descrizione
T.7
Tabella A.2.2 – Gestione della documentazione
Documento
Id.
(1)
descrizione
Predisposizione (P)
Compilazione (C)
Aggiornamento (A)
(2)
Approvazione (A)
Riapprovazione (R)
(3)
DN 1
Regolamento recante norme
concernenti l'autonomia didattica degli MIUR (P/A)
atenei
MIUR (A)
DN 2
Determinazione delle classi delle
lauree universitarie
MIUR (P/A)
MIUR (A)
DN 3
Determinazione delle classi delle
lauree specialistiche
MIUR (P/A)
MIUR (A)
DN 4
Determinazione delle classi delle
lauree universitarie delle professioni
sanitarie
MIUR (P/A)
DN 5
Determinazione delle classi delle
lauree specialistiche universitarie delle MIUR (P/A)
professioni sanitarie
DN 6
Modifiche al regolamento recante
norme concernenti l'autonomia
didattica degli atenei, approvato con
decreto del Ministro dell'università e
della ricerca scientifica e tecnologica
3/11/1999, n. 509.
dqa
Indice tabelle
MIUR (P/A)
Identificazione dello
stato revisione
(4)
Decreto 3 novembre
1999, n.509 Pubblicato
nella Gazzetta Ufficiale 4
gennaio 2000 n.2
d.m. 4 agosto 2000,
Pubblicato in S.O. n.170
G.U. del 19/10/2000
n.245
D.M. 28 novembre 2000
Pubblicato sulla Gazzetta
Ufficiale n. 18 del 23-012001
Archiviazione
(5)
------
Reperibilità
(5)
Distribuzione
(6)
http://www.miur.it/000
6Menu_C/0012Docume/
Ateneo/Facoltà
0098Normat/2088Regol
a.htm
http://www.miur.it/atti/
2000/dm0804l.htm
http://www.miur.it/atti/
2000/dm001128.htm
MIUR (A)
DECRETO
INTERMINISTERIALE 2
aprile 2001, Pubblicato
nel S.O. n. 136 alla
Gazzetta Ufficiale n. 128
del 5 giugno 2001
http://www.miur.it/atti/
2001/di010402.htm
MIUR (A)
Decreto Ministeriale 2
aprile 2001
Pubblicato nella Gazzetta
Ufficiale 5 giugno
2001 n.128 Supplemento Ordinario
n.136
http://www.miur.it/000
6Menu_C/0012Docume/
0015Atti_M/1463Deter
m.htm
MIUR (A)
Decreto 22 ottobre 2004,
n.270 Pubblicato nella
-----Gazzetta Ufficiale 12
novembre 2004 n.266 -
http://www.miur.it/000
6Menu_C/0012Docume/
0098Normat/4640Modifi Ateneo/Facoltà
_cf2.htm
Elemento
Descrizione
Criticità
T.8
(segue Tab. A.2.2)
Documento
Id. (1)
descrizione
Approvazione
Predisposizione (P)
(A)
Compilazione (C)
Riapprovazione
Aggiornamento (A)
(R)
(2)
(3)
DN 7
Disciplina delle classi di laurea triennali
MIUR (P/A)
DN 8
Disciplina delle classi dei corsi di laurea
magistrale
DN 9
Attuazione art. 1-ter (programmazione e
valutazione delle Università), comma
2,del D.L. 31/1/2005, n. 7, convertito
nella legge 31/3/2005, n. 43 MIUR (P/A)
definizione delle linee generali di indirizzo
della programmazione delle Università
per il triennio 2007-2009
Archivia
-zione
(5)
Distribu
-zione
(6)
Reperibilità
(5)
Decreto 16/3/2007
http://www.miur.it/
UserFiles/2359.pdf
MIUR (A)
Decreto 16/3/2007
http://www.miur.it/
Miur/UserFiles/Dossi
er/NuoveClassiLaure
a/LaureeMagistrali.p
df
MIUR (A)
Decreto Ministeriale 3/7/2007 prot. n.362/2007
Pubblicato
nella
Gazzetta
Ufficiale
17/9/2007 n.216
http://www.miur.it/
0006Menu_C/0012D
ocume/0015Atti_M/
6461Attuaz_cf2.htm
http://www.miur.it/
0006Menu_C/0012D
ocume/0015Atti_M/
6484Decret.htm
MIUR (A)
MIUR (P/A)
Identificazione dello stato revisione
(4)
…
DN 10
Attuazione DD.MM. in data 16/3/2007
(classi di laurea e di laurea magistrale) –
decreto ministeriale di definizione delle
linee guida per l’istituzione e l’attivazione
da parte delle Università dei corsi di
studio
MIUR (P/A)
MIUR (A)
Decreto Ministeriale 26/7/2007
DN 11
Definizione dei requisiti dei corsi di
laurea e di laurea magistrale afferenti
alle classi ridefinite con i DD.MM.
16/3/2007, delle condizioni e criteri per il
loro inserimento nella Banca dati
MIUR (P/A)
dell'offerta formativa e dei requisiti
qualificanti per i corsi di studio attivati
sia per le classi di cui al D.M. 3/11/1999,
n. 509 e sia per le classi di cui al D.M.
22/10/2004, n. 270
MIUR (A)
Decreto
Ministeriale
n. 544/2007
DN 12
Attuazione art. 2 (Requisiti di
trasparenza) del DM 31/10/2007, n. 544
MIUR (A)
Decreto Direttoriale n. 61 del 10/6/2008
http://www.miur.it/
UserFiles/2848.pdf
Ateneo/Miur
(P/A)
D.R. n. 577 del 20/6/1995, pubblicato sulla G.U.
n. 156 del 6/7/1995, e modificato con DD.RR. n.
1012 del 25/11/1996, n. 712 del 18/5/1999, n.
916 del 26/7/2001, n. 300 del 15/2/2002, n.
555 del 17/6/2002, n. 400 del 1/6/2005, n.
1139 del 20/12/2005 e n. 114 del 30/1/2008.
http://www.unifi.it/b
u/4_2008/statuto_0
8.html
dqa
DN 13
Statuto dell’Università degli Studi di
Firenze
Indice tabelle
MIUR (P/A)
Ateneo/Miur (P/A)
Elemento
Descrizione
31/10/2007
prot.
http://www.miur.it/
0006Menu_C/0012D
ocume/0015Atti_M/
6674Defini_cf2.htm
Criticità
T.9
…
(segue Tab. A.2.2)
Documento
Id. (1)
descrizione
Predisposizione (P)
Compilazione (C)
Aggiornamento (A)
(2)
Approvazione (A)
Riapprovazione
(R)
(3)
Identificazione dello
stato revisione
(4)
Archiviazione
(5)
Reperibilità
(5)
DN 14
Regolamento Didattico di
Ateneo - Titolo I - Parte
generale.
Ateneo/Miur (P/A)
Ateneo/Miur (P/A)
D.R. 11/6/2008, n. 550
(prot. n. 39902)
http://www.unifi.it/C
Mpro-v-p-3228.html
DN 15
Regolamento Didattico di
Ateneo - Relativamente al Titolo
II – Ordinamenti didattici dei
Ateneo/Miur (P/A)
corsi di studio
Ordinamento del CdS
Ateneo/Miur (P/A)
Da compilare a cura del
CdS
http://offf.miur.it/ind
ex.html
DN 16
Regolamento didattico del cds
Ateneo (A/P)
Ateneo (A/P)
Da compilare a cura del
CdS
Indicare
il
Sito
internet del corso
Manifesto degli Studi
Consiglio CdS (P/A)
Consiglio CdS (A/R)
annuale
Singolo docente (P/A)
Singolo
(A/R)
DGP-1
DGP-2
Programmi degli insegnamenti
…
…
…
docente
annuale
…
…
Distribuzione
(6)
Facoltà
www.unifi.it/studenti
Uffici e strutture
/pdf/manifesto_studi
di Facoltà
_0910.pdf
Facoltà
www.med.unifi.it/seg
reteria/laurea/manag
Studenti/Docenti
ement_sport/default.
htm
…
…
…
DR-1
Verbali Consiglio di Facoltà
Segreteria
Presidenza Consiglio di Facoltà
Data del documento
Facoltà (P/C)
(A)
Presidenza
Facoltà
Presidenza Facoltà
Componenti CdF
DR-2
Verbali Giunta di Facoltà
Segreteria
Giunta
Facoltà (P/C)
Data del documento
Presidenza
Facoltà
Presidenza Facoltà
Componenti GdF
Data del documento
Presidenza
Presidenza CdS e
CdS/Ufficio
Docenti CdS (su
Ufficio Servizi alla
Servizi alla
richiesta)
Didattica
Didattica
DR-3
Verbali Consiglio di CdS
…
dqa
…
Segretario CCdS (P/C)
di
Giunta di Facoltà (A)
CCdS (A)
…
…
…
…
…
…
1 - esempio di legenda: DN - documento normativo; DGP – documento per la gestione dei processi; DR – documento di registrazione; 2 - indicare chi ha la
responsabilità della compilazione/dell’aggiornamento del documento in questione; 3 - indicare chi ha la responsabilità dell’approvazione/della riapprovazione
del documento in questione; 4 - indicare in che modo sono individuati gli stati di revisione del documento in questione; 5 - indicare dove è conservato e dove
è reperibile il documento in questione; 6 - indicare a chi deve essere distribuito, e quindi a chi deve essere noto, il documento in questione.
Indice tabelle
Elemento
Descrizione
Criticità
T.10
Tabella A.3 – Struttura organizzativa - Posizioni di responsabilità
Le posizioni di responsabilità riportate in tabella devono corrispondere con tutti e soli i soggetti di
cui alla Tabella A2.1 – Processi per la gestione del CdS, colonna 6
Posizione di responsabilità
(1)
Consiglio del CdS
…
Gruppo di Autovalutazione
…
…
Nomina e Composizione
(2)
Compiti
(3)
-
-
…
Nominato dal Consiglio del CdS /
Costituito da: 2 docenti, manager
didattico, 1 studente
…
…
…
Compilazione del Rapporto di
autovalutazione
…
…
Documentazione relativa
alla posizione di
responsabilità
(4)
Statuto dell’Ateneo,
art. 12, comma 2.
…
Verbale Consiglio CdS
del 15/12/2003
Documentazione relativa
alla assunzione delle
responsabilità
(5)
Verbali del CCdS
…
Rapporto di autovalutazione
…
…
…
…
1 - indicare tutti coloro (persone, gruppi, ecc.) che hanno la responsabilità della gestione dei processi per la gestione del CdS; 2 - riportare le modalità di nomina e, nel
caso di Commissioni, Comitati, ecc., la loro composizione solo nel caso in cui non siano descritte nella documentazione relativa alla posizione di responsabilità (cfr. col. 4);
3 - riportare i compiti solo nel caso in cui non siano descritti nella documentazione relativa alla posizione di responsabilità (cfr. col.
4); 4 - indicare dove sono
documentate modalità di nomina, composizione (nel caso di Commissioni, Comitati, ecc.) e compiti; 5 - indicare dove è documentata l’assunzione delle responsabilità.
Organigramma delle posizioni di responsabilità
dqa
Indice tabelle
Elemento
Descrizione
Criticità
T.11
Esempio A.3 – Struttura organizzativa - Posizioni di responsabilità - Infermieristica
Posizione di responsabilità
(1)
Nomina e Composizione
(2)
Documentazione relativa alla
posizione di responsabilità
(4)
Compiti
(3)
Statuto dell’Ateneo art. 18
Documentazione relativa
alla assunzione delle
responsabilità
(5)
Presidente CdS (PCdS)
Nominato dal CCdS
-
Vicepresidente CdS (VPCdS)
Nominato dal PCdS
Sostituisce il PCdS in caso di sua
Verbale CCdS del 18.12.2008
assenza o impedimento
Verbali del CCdS
Consiglio di CdS (CCdS)
Tutti i docenti del CdS e rappresentanti studenti
-
Statuto dell’Ateneo art.18
Verbali del CCdS
Comitato per la didattica (CDCdS)
Nominato dal CCdS; Costituito da PCdS, VPCdS, 6
CTP, 13 docenti e 2 rappresentanti studenti
Statuto dell’Ateneo art.18
Verbali del CDCdS
Coordinatore teorico-pratico (CTP)
Nominato dal CCdS
Regolamento didattico del CdS
Verbali del CCdS
-
Nominato dal CCdS su proposta del PCdS;
Collegio coordinatori teorico-pratici
Delinea le strategie inerenti le attività Regolamento didattico del
Costituito da: VPCdS, 6 CTP delle sedi CdS, 1
(CCTP)
istituzionali dei CTP
Verbale CCdS del 18.12.2008
amministrativo
Responsabile
del
Gruppo
Autovalutazione (RGAV)
di
Responsabile della qualità del CdS. Può
avere
deleghe
e
responsabilità
Verbale CCdS del 20.05.2009
operative in autonomia su proposta del
PCdS
Nominato dal CCdS su proposta del PCdS
Verbali del CCdS
CdS,
Verbali del CCTP
Verbali del GAV
Gruppo di Autovalutazione (GAV)
Nominato dal Consiglio del CdS su proposta del
Compilazione
del
PCdS / Costituito da: 8 docenti, 1Coordinatore
autovalutazione
teorico-pratico, 2 studente, 2 amministrativi
Comitato di indirizzo (CI)
Nominato dal CCdS su proposta del PCdS /
Costituito da: 5 docenti, 2 CTP, 3 coordinatori
Riesame dei processi del CdS
infermieristici, 3 rappresentanti mondo del lavoro,
2 studenti, 2 amministrativi
Delegato all’orientamento (DO)
Nominato dal CCdS su proposta del PdCS
Identifica e organizza le attività di
orientamento del CdS presso le SMS e Verbale CCdS del 18.12.2008
sul territorio
Verbale del CO
Commissione di orientamento (CO)
Collabora con il DO nell’identificazione
Nominato dal CCdS su proposta del PdCS; delle
strategie
di
orientamento,
Verbale CCdS del 18.12.2008
Costituito da: DO e 6 rappresentanti sedi del CdS
coadiuvando lo stesso nelle attività di
orientamento
Verbale del CO
Delegati
alla
internazionale (DMI)
dqa
mobilità Nominati dal CCdS su proposta
Costituito da 3 docenti del CdS
Gruppo reingegnerizzazione (GR)
Indice tabelle
del
PCdS;
Rapporto
Verbale CCdS del 08.07.09
Svolgimento di procedure inerenti
attività
didattiche Verbale CCdS del 18.12.2008
internazionali/Erasmus
Nominato dal PCdS; Costituito da: PCdS, 6
delegati sedi CdS, 5 componenti Laboratorio e Svolgimento revisione
Analisi Ottimizzazione dei Processi (LAOP), 1 gestione del CdS
amministrativo
Elemento
di Verbale CCdS
del 20.05.2009
Descrizione
processi
di
-
Rapporto di autovalutazione
Verbale del CI
Verbale del CCdS
Verbali GR
T.12
Tabella A.4
– Modalità di comunicazione con le Parti Interessate
Modalità di
comunicazione
E-mail
Avvisi in bacheca
…
…
…
Parti Interessate
Studenti iscritti al CdS
Comunicazioni
docenti;
-…
dei -
Esiti delle
itinere;
-…
prove
…
in
…
…
…
…
dqa
…
Indice tabelle
…
Elemento
…
Descrizione
…
Criticità
T.13
Tabella B.1 – Esigenze Parti Interessate e modalità di consultazione
Parti
Interessate
Studenti iscritti
al CdS
Organismo o
soggetto accademico
che effettua la
consultazione
Modalità della consultazione
Periodicità della consultazione
Esigenze
Corrispondenti
Indicizzate
DR sul quale sono
riportate le
esigenze rilevate
Docenti del CdS
Ricevimento studenti (nei giorni e negli orari
prestabiliti e indicati sul sito web del CdS) presso
le aule docenti situate …….
Cadenza settimanale
E1
E2
……..
Docenti del CdS
Incontri al di fuori dell’orario di ricevimento
studenti (richiesti via e-mail o telefonicamente al
singolo docente)
Secondo necessità
E3
E4
……..
Docenti del CdS
Contatti con il singolo docente tramite posta
elettronica o telefono, reperibili sul sito web di
Facoltà o forniti dal docente stesso.
Secondo necessità
E5
E6
E7
………
…………………..
dqa
Indice tabelle
Criticità
T.14
Esempio B.1 – Esigenze Parti Interessate e modalità di consultazione
Organismo o soggetto
accademico che effettua la
consultazione
Parti Interessate
Studenti
scuole
medie superiori
(ultimi 2 anni)
Centro per l’Orientamento di
Facoltà
Incontri nelle scuole
Centro per l’Orientamento di
Facoltà
Incontri e manifestazioni c/o la Facoltà
Delegato dell’orientamento in
ingresso
Docenti del CdS
Docenti del CdS
Docenti del CdS
Studenti
CdS
dqa
iscritti
al
Indice tabelle
Modalità della consultazione
Contatti con il docente tramite posta
elettronica o telefono, reperibili sul sito
web di Facoltà o forniti dal docente
stesso.
Ricevimento studenti (nei giorni e negli
orari prestabiliti e indicati sul sito web del
CdS) presso le aule docenti situate …….
Incontri al di fuori dell’orario di
ricevimento studenti (richiesti via e-mail
o telefonicamente al singolo docente)
Contatti con il singolo docente tramite
posta elettronica o telefono, reperibili sul
sito web di Facoltà o forniti dal docente
stesso.
Periodicità della
consultazione
Esigenze
Corrispondenti
Indicizzate
DR sul quale sono
riportate le esigenze
rilevate
Annuale
E1
Verbali Consiglio di Facoltà
/Consiglio CdS
Verbale del Centro per
l’Orientamento
Annuale /semestrale
E2
Verbali Consiglio di Facoltà
/Consiglio CdS
Secondo necessità
E3
Cadenza settimanale
E4
E5
……..
Secondo necessità
E6
E7
……..
Secondo necessità
E8
………
E9
Verbali Consiglio di Facoltà
/Consiglio CdS
Verbale del Centro per
l’Orientamento
Centro per l’Orientamento di
Facoltà
Incontri con le matricole
Annuale, a inizio a.a.
Centro per l’Orientamento di
Facoltà
Sportello
Contatti per posta elettronica
Contatti telefonici
Cadenza settimanale
E10:
recupero didattico
sostegno formativo
…………….
Verbali Consiglio
Facoltà/CdS
T.15
(segue Esempio B.1)
Parti Interessate
Esigenze
Corrispondenti
Indicizzate
Organismo o soggetto
accademico che effettua la
consultazione
Modalità della
consultazione
Periodicità della
consultazione
DR sul quale sono
riportate le esigenze
rilevate
Centro per l’Orientamento di
Facoltà
Incontri e manifestazioni c/o
la Facoltà
Annuale /semestrale
Verbali Consiglio Facoltà
Delegato dell’orientamento in
uscita
Contatti telefonici, per e-mail,
di persona
Cadenza settimanale
Verbali Consiglio Facoltà
Centro per l’Orientamento di
Facoltà
Incontri c/o
Annuale
Verbali Consiglio di Facoltà
/Consiglio CdS
Delegato dell’orientamento in
ingresso
Contatti con il docente tramite
posta elettronica o telefono,
reperibili sul sito web di
Facoltà o forniti dal docente
stesso.
Secondo necessità
Verbali Consiglio di Facoltà
/Consiglio CdS
Delegato dell’orientamento in
uscita
Contatti con il docente tramite
posta elettronica o telefono,
reperibili sul sito web di
Facoltà o forniti dal docente
stesso.
Secondo necessità
Verbali Consiglio di Facoltà
/Consiglio CdS
Neolaureati
Docenti del CdS
Docenti della Facoltà
Comitato di indirizzo
Ordine Professionale
dqa
Indice tabelle
C CdS /C CdF
T.16
Tabella B.2 – Obiettivi di apprendimento e contesto occupazionale/formativo
Esigenze formative
Prospettive per le quali
preparare gli studenti
che conseguiranno il
titolo di studio
Obiettivi di apprendimento
….
….
…..
- Gestori di impianti per la
conservazione degli alimenti
-...
- Conoscenza delle tecniche di conservazione degli alimenti e delle curve di deperimento
delle loro proprietà nutritive e organolettiche in funzione dei tempi di conservazione;
- Conoscenza del funzionamento, delle modalità di gestione e delle esigenze di
manutenzione degli impianti per la conservazione degli alimenti, con particolare
riferimento agli impianti frigoriferi di media e grande dimensione;
-...
- Sensibilità all’impatto dell’alimentazione sulla salute pubblica;
-... .
- Organizzazione e gestione
della conservazione dei
prodotti alimentari
- ……
Conservazione degli alimenti
….
dqa
Indice tabelle
….
….
Criticità
T.17
Tabella C.1 – Personale docente
Ore
Anno/
Ciclo
didattico
(1)
Insegnamento/
Altra attività
formativa
SSD
Insegnamento/
Altra attività
formativa
CF
U
I / 2°
Scienza dei
materiali 1
ING-IND/22
…
…
…
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
L
(2)
E
(3)
A
(4)
6
40
20
…
…
…
Qualifica
(6)
TP/
TD
*
Titolo *
(7)
Carico didattico
complessivo
del
docente *
(CFU)
Anni
stabilità
(8)
Docente/i
SSD
Docente/i
-
Cognome
Nome
INGIND/22
PO
TP
I
18
›3
…
…
…
…
…
…
…
…
Quando la posizione dell’insegnamento / dell’altra attività formativa può variare indicare “V ”.
Riportare il numero programmato di ore di lezione in aula.
Riportare il numero programmato di ore di esercitazione in aula.
Riportare il numero programmato di ore per altre tipologie di attività didattiche (laboratori, seminari, visite, …).
Per gli insegnamenti e la altre attività formative offerti a più CdS, riportare, oltre al numero di studenti iscritti al CdS in considerazione, il numero totale di studenti
iscritti.
Per il personale accademico riportare la posizione accademica (ad esempio: PO: professore ordinario; PA: professore associato; RU: ricercatore universitario; … / AU: …
di altra Università; A: altri docenti); per il personale esterno riportare la qualifica professionale.
Ad esempio: I: compito istituzionale; S: supplenza (ovvero sostituzione di docente temporaneamente indisponibile); A: compito aggiuntivo; C: contratto con
personale esterno; ….
Riportare da quanti anni l’insegnamento / l’altra attività formativa è svolto/a dal/i docente/i.
(*) Riguarda solo i CL e i CLM.
http://www.unifi.it/offertaformativa/tabc1
dqa
Indice tabelle
Criticità
T.18
Tabella C.2 – Personale tecnico-amministrativo
Nome
Qualifica
Impegno
(1)
Attività svolta
Cognome Nome
Area tecnica - Categoria C
E
Responsabile sala microscopi; …
…
…
Area amministrativa Categoria C2
…
…
- Informazioni agli studenti;
- Gestione dei piani di studio;
-….
Cognome Nome
1.
dqa
C
Impegno di tempo nell’ambito del CdS: E risorsa esclusivo/tempo pieno sul CdS, C risorsa a tempo parziale/condivisa con altri CdS
Indice tabelle
Criticità
T.19
Esempio C.2.1 – Personale tecnico-amministrativo del Polo delle Scienze Sociali
Nome
Cognome
Cognome
Cognome
Cognome
Cognome
Cognome
Cognome
Cognome
Cognome
Cognome
Cognome
Cognome
Cognome
Cognome
1.
Nome
Nome
Nome
Nome
Nome
Nome
Nome
Nome
Nome
Nome
Nome
Nome
Nome
Nome
Impegno di tempo nell’ambito del CdS:
Qualifica
Impegno
(1)
Qualifica
Qualifica
Qualifica
Qualifica
Qualifica
Qualifica
Qualifica
Qualifica
Qualifica
Qualifica
Qualifica
Qualifica
Qualifica
Qualifica
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
Attività prevalenti svolte
Responsabile Ufficio Servizi alla Didattica e agli Studenti del Polo delle Scienze Sociali
Mobilità Internazionale Erasmus; supporto segreterie studenti
Professori a contratto; immatricolazioni studenti
Tirocini; collaborazioni part time
Mobilità Internazionale Erasmus; studenti extra UE
Responsabile di Segreteria studenti: gestione carriere studenti
Segreteria studenti: gestione carriere studenti
Segreteria studenti: gestione carriere studenti
Segreteria studenti: gestione carriere studenti
Segreteria studenti: gestione carriere studenti
Segreteria studenti: gestione carriere studenti
SID: prenotazione aule; gestione dell’intero processo di lettura ottica dei verbali
SID: prenotazione aule; gestione dell’intero processo di lettura ottica dei verbali
SID: prenotazione aule; gestione dell’intero processo di lettura ottica dei verbali
E = risorsa esclusivo/tempo pieno sul CdS,
C = risorsa a tempo parziale/condivisa con altri CdS
All’interno dell’UFFICIO SERVIZI ALLA DIDATTICA E AGLI STUDENTI DEL POLO DELLE SCIENZE SOCIALI sono compresi:
• lo Sportello Stage
• lo Sportello Mobilità Internazionale Erasmus
• lo Sportello Studenti extra UE
• lo Sportello Collaborazioni part-time
• la Segreteria studenti della facoltà di Economia
• la Segreteria studenti della facoltà di Giurisprudenza
• la Segreteria studenti della facoltà di Scienze Politiche
• il SID = Servizio Integrato alla Didattica
• lo Sportello Integrato CISAS-ARDSU
dqa
Indice tabelle
T.20
Esempio C.2.2 – Personale tecnico-amministrativo del SIP di Polo (CSIAF)
Nome
Cognome
Cognome
Cognome
Cognome
dqa
Nome
Nome
Nome
Nome
Indice tabelle
Qualifica
Impegno
(1)
Qualifica
Qualifica
Qualifica
Qualifica
C
C
C
C
Attività prevalenti svolte
Responsabile SIP del Polo; creazione e manutenzione sw di produzione propria
SIP: assistenza sw
SIP: gestione rete, server e clients; installazione sw e hw, manutenzione e aggiornamenti
SIP: supporto al SIP
T.21
Esempio C.2.3 – Personale tecnico-amministrativo della Biblioteca delle Scienze Sociali
Nome
Cognome
Cognome
Cognome
Cognome
Cognome
Cognome
Cognome
Cognome
Cognome
Cognome
Cognome
Cognome
Cognome
Cognome
Cognome
Cognome
Cognome
Cognome
Cognome
Cognome
Cognome
Cognome
Cognome
Cognome
Cognome
Cognome
Cognome
Cognome
Cognome
Cognome
Cognome
Cognome
Cognome
Cognome
Cognome
Cognome
Cognome
Cognome
Cognome
Cognome
Cognome
Cognome
Cognome
dqa
1.
Nome
Nome
Nome
Nome
Nome
Nome
Nome
Nome
Nome
Nome
Nome
Nome
Nome
Nome
Nome
Nome
Nome
Nome
Nome
Nome
Nome
Nome
Nome
Nome
Nome
Nome
Nome
Nome
Nome
Nome
Nome
Nome
Nome
Nome
Nome
Nome
Nome
Nome
Nome
Nome
Nome
Nome
Nome
Impegno di tempo nell’ambito del CdS:
Indice tabelle
Qualifica
Impegno
(1)
Qualifica
Qualifica
Qualifica
Qualifica
Qualifica
Qualifica
Qualifica
Qualifica
Qualifica
Qualifica
Qualifica
Qualifica
Qualifica
Qualifica
Qualifica
Qualifica
Qualifica
Qualifica
Qualifica
Qualifica
Qualifica
Qualifica
Qualifica
Qualifica
Qualifica
Qualifica
Qualifica
Qualifica
Qualifica
Qualifica
Qualifica
Qualifica
Qualifica
Qualifica
Qualifica
Qualifica
Qualifica
Qualifica
Qualifica
Qualifica
Qualifica
Qualifica
Qualifica
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
Attività svolte
Rilegature, conservazione
Catalogazione
Periodici
Catalogazione
Periodici
Banche dati
Reference
Catalogazione
Prestito interbibliotecario
Gestione dei servizi
Libro antico
Direzione
Catalogazione
Rilegature, conservazione
Catalogazione
Reference
Catalogazione
Gestione dei servizi
Catalogazione
Gestione dei servizi
Catalogazione
Formazione degli utenti
Prestito interbibliotecario
Periodici
Segreteria
Promozione dei servizi
Prestito interbibliotecario
Catalogazione
Risorse elettroniche locali
Segreteria
Rilegature, conservazione
Comunicazione e sito web
Periodici
Risorse elettroniche
Catalogazione
Catalogazione
Gestione dei servizi
Catalogazione
Catalogazione
Libro antico
Infrastruttura tecnologica
Periodici
Catalogazione
E = risorsa esclusivo/tempo pieno sul CdS,
C = risorsa a tempo parziale/condivisa con altri CdS
T.22
Tabella C.3.1 – Aule per lezione ed esercitazione
Localizzazione e
n° aula
(1)
M – 118
M – 121
M – 214
M – 104/105 DIS
S – 108
…
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
dqa
Stato di manutenzione e
di adeguamento alle
norme di sicurezza (2) /
Responsabilità di
gestione (3)
Ottimo – PBT
Ottimo – PBT
Ottimo – PBT
Ottimo – PBT
Sufficiente - PBT
…
Capienza
65
65
35
23 + 20
108
…
Caratteristiche
(4)
O
O
O
O
O
–
–
–
–
–
S
S
S
S
S
…
–
–
–
–
–
B
B
B
B
B
Dotazione di
apparecchiature/ Stato
(5)
Fruibilità per il CdS
(6)
VP-MIC-LL-LN-LB-PR/ buono
VP-MIC-LL-LN-LB-PR/ buono
VP-MIC-LL-LN-LB-PR/ buono
LN / buono
LN
…
Modalità di
accesso
(7)
L
L
L
L
L
…
Le aule contrassegnate da M sono ubicate in Viale Morgagni 40-44; quelle contrassegnate da S sono ubicate in Via di Santa Marta 3
Ottimo, buono, sufficiente, insufficiente
PBT: Polo Biomedico e Tecnologico
O: oscurabilità S: sedie B: banchi
Dotazioni principali: VP videoproiettore; MIC impianto microfono; LL lavagna luminosa; LN lavagna nera; LB lavagna bianca; PR presa di rete; Stato di
aggiornamento tecnico e adeguamento alle norme di sicurezza delle apparecchiature: buono – sufficiente – insufficiente
Impiego della risorsa nell’ambito del CdS: E risorsa esclusiva per il CdS, C risorsa condivisa con altri CdS
L: libero accesso, usata come spazio studio in assenza di lezione nella fascia oraria di apertura che va dalle ore 8.00 alle ore 19.00 dal lunedì al venerdi; C:
accesso custodito.
Indice tabelle
Criticità
T.23
Esempio C.3.1 – Aule per lezione ed esercitazione
Localizzazione e
n° aula
(1)
D4
D4
D4
D4
D4
D4
D4
D4
D4
D4
D4
D4
D4
D4
D4
D4
D4
D4
D5
D5
D5
D5
D5
D5
D5
D5
D5
D5
D5
D5
D5
D5
D6
dqa
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
0.01
0.02
0.03
0.04
0.05
0.06
0.09
0.10
0.11
1.03
1.04
1.05
1.06
1.07
1.12
1.13
1.14
1.15
0.01
0.02
0.03
0.06
0.08
0.10
0.11
0.12
1.10
1.11
1.12
1.13
1.14
1.15
0.01
Stato di manutenzione e
di adeguamento alle
norme di sicurezza (2) /
Responsabilità di
gestione (3)
ottimo – PSS
ottimo – PSS
ottimo – PSS
ottimo – PSS
ottimo – PSS
ottimo – PSS
ottimo – PSS
ottimo – PSS
ottimo – PSS
ottimo – PSS
ottimo – PSS
ottimo – PSS
ottimo – PSS
ottimo – PSS
ottimo – PSS
ottimo – PSS
ottimo – PSS
ottimo – PSS
ottimo – PSS
ottimo – PSS
ottimo – PSS
ottimo – PSS
ottimo – PSS
ottimo – PSS
ottimo – PSS
ottimo – PSS
ottimo – PSS
ottimo – PSS
ottimo – PSS
ottimo – PSS
ottimo – PSS
ottimo – PSS
ottimo – PSS
Indice tabelle
Capienza
(4)
220
78
78
46
223
46
30
91
225
126
30
46
30
148
123
78
126
142
42
42
265
32
43
265
46
30
43
46
46
46
43
25
106
Caratteristiche
(5)
O
O
O
O
O
O
O
O
O
O
O
O
O
O
O
O
O
O
O
O
O
O
O
O
O
O
O
O
O
O
O
O
O
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
S
S
S
S
S
S
S
S
S
S
S
S
S
S
S
S
S
S
S
S
S
S
S
S
S
S
S
S
S
S
S
S
S
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
B
B
B
B
B
B
B
B
B
B
B
B
B
B
B
B
B
B
B
B
B
B
B
B
B
B
B
B
B
B
B
B
B
Dotazione di apparecchiature / Stato
(6)
Fruibilità per il CdS
(7)
Modalità di
accesso
(8)
VP – MIC – A – LL – LE – DVD - PR / ottimo
VP – MIC – A – LL – LE – DVD – PR / ottimo
VP – MIC – A – LL – LE – DVD - PR / ottimo
VP – MIC – A – LL – LE – DVD – PR / ottimo
VP – MIC – A – LL – LE – DVD - PR / ottimo
VP – MIC – A – LL – LE – DVD – PR / ottimo
VP – MIC – A – LL – LE – DVD - PR / ottimo
VP – MIC – A – LL – LE – DVD – PR / ottimo
VP – MIC – A – LL – LE – DVD - PR / ottimo
VP – MIC – A – LL – LE – DVD - PR / ottimo
VP – MIC – A – LL – LE – DVD – PR / ottimo
VP – MIC – A – LL – LE – DVD - PR / ottimo
VP – MIC – A – LL – LE – DVD – PR / ottimo
VP – MIC – A – LL – LE – DVD - PR / ottimo
VP – MIC – A – LL – LE – DVD – PR / ottimo
VP – MIC – A – LL – LE – DVD - PR / ottimo
VP – MIC – A – LL – LE – DVD – PR / ottimo
VP – MIC – A – LL – LE – DVD - PR / ottimo
VP – MIC – A – LL – LE – DVD – PR / ottimo
VP – MIC – A – LL – LE – DVD - PR / ottimo
VP – MIC – A – LL – LE – DVD – PR / ottimo
VP – MIC – A – LL – LE – DVD - PR / ottimo
VP – MIC – A – LL – LE – DVD – PR / ottimo
VP – MIC – A – LL – LE – DVD - PR / ottimo
VP – MIC – A – LL – LE – DVD – PR / ottimo
VP – MIC – A – LL – LE – DVD - PR / ottimo
VP – MIC – A – LL – LE – DVD – PR / ottimo
VP – MIC – A – LL – LE – DVD - PR / ottimo
VP – MIC – A – LL – LE – DVD - PR / ottimo
VP – MIC – A – LL – LE – DVD – PR / ottimo
VP – MIC – A – LL – LE – DVD - PR / ottimo
VP – MIC – A – LL – LE – DVD – PR / ottimo
VP – MIC – A – LL – LE – DVD - PR / ottimo
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
L
L
L
L
L
L
L
L
L
L
L
L
L
L
L
L
L
L
L
L
L
L
L
L
L
L
L
L
L
L
L
L
L
T.24
(segue Esempio C.3.1)
Localizzazione e
n° aula
(1)
D6 – 0.04
D6 – 0.05
D6 – 0.06
D6 – 0.07
D6 – 0.11
D6 – 0.13
D6 – 0.14
D6 – 0.15
D6 – 0.18
D6 – 1.02
D6 – 1.04
D6 – 1.05
D6 – 1.06
D6 – 1.10
D6 – 1.11
D6 – 1.18
D15 – 0.04
D15 – 0.05
Stato di manutenzione e
di adeguamento alle
norme di sicurezza (2) /
Responsabilità di
gestione (3)
ottimo – PSS
ottimo – PSS
ottimo – PSS
ottimo – PSS
ottimo – PSS
ottimo – PSS
ottimo – PSS
ottimo – PSS
ottimo – PSS
ottimo – PSS
ottimo – PSS
ottimo – PSS
ottimo – PSS
ottimo – PSS
ottimo – PSS
ottimo – PSS
ottimo – PSS
ottimo – PSS
Capienza
(4)
97
48
48
97
38
115
48
48
366
52
38
48
97
35
115
414
80
100
Caratteristiche
(5)
O
O
O
O
O
O
O
O
O
O
O
O
O
O
O
O
O
O
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
S
S
S
S
S
S
S
S
S
S
S
S
S
S
S
S
S
S
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
B
B
B
B
B
B
B
B
B
B
B
B
B
B
B
B
B
B
Dotazione di apparecchiature/ Stato
(6)
Fruibilità per il CdS
(7)
Modalità di
accesso
(8)
VP – MIC – A – LL – LE – DVD - PR / ottimo
VP – MIC – A – LL – LE – DVD – PR / ottimo
VP – MIC – A – LL – LE – DVD - PR / ottimo
VP – MIC – A – LL – LE – DVD – PR / ottimo
VP – MIC – A – LL – LE – DVD - PR / ottimo
VP – MIC – A – LL – LE – DVD – PR / ottimo
VP – MIC – A – LL – LE – DVD - PR / ottimo
VP – MIC – A – LL – LE – DVD – PR / ottimo
VP – MIC – A – LL – LE – DVD - PR / ottimo
VP – MIC – A – LL – LE – DVD – PR / ottimo
VP – MIC – A – LL – LE – DVD - PR / ottimo
VP – MIC – A – LL – LE – DVD – PR / ottimo
VP – MIC – A – LL – LE – DVD - PR / ottimo
VP – MIC – A – LL – LE – DVD – PR / ottimo
VP – MIC – A – LL – LE – DVD - PR / ottimo
VP – MIC – A – LL – LE – DVD – PR / ottimo
VP – MIC – A – LL – LE – DVD - PR / ottimo
VP – MIC – A – LL – LE – DVD – PR / ottimo
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
L
L
L
L
L
L
L
L
L
L
L
L
L
L
L
L
L
L
1.
2.
3.
4.
5.
6.
Edificio – n° aula
Ottimo, buono, sufficiente, insufficiente
PSS: Polo delle Scienze Sociali
n° posti a sedere
O: oscurabilità S: sedie B: banchi
Dotazioni principali: VP videoproiettore; MIC impianto microfono; A amplificazione; LL lavagna luminosa; LE lavagna elettronica; DVD; PR presa
di rete; Stato di aggiornamento tecnico e adeguamento alle norme di sicurezza delle apparecchiature: ottimo - buono – sufficiente – insufficiente
7. Impiego della risorsa nell’ambito del CdS: E = risorsa esclusiva per il CdS, C = risorsa condivisa con altri CdS
8. L: libero accesso, usata come spazio studio in assenza di lezione nella fascia oraria di apertura che va dalle ore 8.00 alle ore 19.30 dal lunedì al
venerdi; C: accesso custodito.
N.B: per ulteriori informazioni su un dettagliato utilizzo (monte ore annuo per singolo CdS) di ogni singola aula, si rimanda al sito del Polo delle Scienze
Sociali > orari aule http://www.polosociale.unifi.it/mrbs/day.php?day=26&month=01&year=2010
dqa
Indice tabelle
T.25
Tabella C.3.2 – Laboratori
Identificazione
laboratorio
Capienza
Aula CAD
LDDT
Lab. Didattico
Dati
Territoriali
http://cis.dicea.unifi.i
t/
1.
2.
3.
4.
5.
6.
dqa
30
7
Modalità di
accesso
(1)
C
C
Fruibilità per il CDL
(2)
Fruibilità su
Insegnamenti del
CDL (3)
Caratteristiche/
dotazione di
apparecchiature (4)
Stato di aggiornamento
tecnico e di
manutenzione (5)/
Responsabilità (6)
Servizio di
assistenza agli
studenti
Buono/Ufficio Tecnico del
Polo Biomedico e
Tecnologico di Careggi
Tecnico (Cognome
Nome) e Studenti
part-time
Buono/ Ufficio Tecnico del
Polo Biomedico e
Tecnologico di Careggi
Responsabile
tecnico (Cognome
Nome)
OP
I/III Graf.Comp.
II/III Sist. Inf. Amb.
oscurabile, lavagna
luminosa, proiettore /CAD
13 – 11, PC Pentium in rete
100Mbit, Server Pentium,
Plotter
OP
II/I Idrologia
II/II Lit.Geo.
II/III Topog.
II/III Geof.A.
II/III Idr.Flu.
III/III Costr.I.
III/II Geol.A.
III/ICart.Num
Sedie, tavoli
PC, tavole digitalizzatrici,
stampante laser, Sunspark
C
L: accesso libero, usata come spazio di studio in assenza di lezione nella fascia oraria di apertura della Facoltà; C: accesso custodito; OP: occupazione programmata
su base periodo didattico ed orario corsi
Impiego della risorsa nell’ambito del CdS: E risorsa esclusiva per il CdS, C risorsa condivisa con altri CdS
Corsi di CDL che fanno uso del laboratorio con indicazione dell’anno/periodo didattico di riferimento dell’insegnamento
Caratteristiche: oscurabilità, sedie, banchi, ecc. - Dotazioni generali e di attrezzature tecniche di uso specifico
Ottimo, buono, sufficiente, insufficiente.
Responsabilità dell’aggiornamento tecnico e della manutenzione: Presidenza, Docente, personale tecnico, tutor, studenti PT, ….
Indice tabelle
Criticità
T.26
Tabella C.3.3 – Aule informatiche
Localizzazione
e n° aula
Responsabilità
della gestione
/Stato di
aggiornamento
tecnico e di
manutenzione (1)
Strumentazione/
Stato di
aggiornamento
tecnico, di
manutenzione e
adeguamento norme
di sicurezza (1)
Capienza
M - 106
PBT/Buono
VP-LL-MIC-LB/buono
M – 114
PBT/Buono
VP/buono
1.
2.
3.
4.
dqa
Modalità di
accesso
(3)
Caratteristiche
(4)
40PC + post. docente
C
O-S-B
31PC + post. docente
C
O-S-B-
Fruibilità per il CdS
(2)
Ottimo, buono, sufficiente, insufficiente.
Impiego della risorsa nell’ambito del CdS: E risorsa esclusiva per il CdS, C risorsa condivisa con altri CdS
Accesso custodito (non è possibile utilizzate l’aula per attività diverse da quelle assistite)
O : Oscurabilità; S: Sedie; B: Banchi
Indice tabelle
Criticità
T.27
Esempio C.3.3 – Aule informatiche
Localizzazione
– n° aula
D15 - 102
D15 – 204
dqa
Responsabilità della
gestione
/ Stato di
aggiornamento
tecnico e di
manutenzione
(1)
Fruibilità
per il CdS
(2)
Modalità
di accesso
(3)
Caratteristiche
(4)
SIP di Polo / Ottimo
Dotazione sw: Adobe Reader 8.1; Fsqca; In forum PDG G7; Microsoft
Office 2007; Minitab v13; R-project; Spss v15; Ztree-Zleaf.
L’aula viene usata regolarmente per corsi sugli applicativi d’Ateneo:
CIA, Titulus.
Il software presente nei PC dell’aula viene gestito con sistema di
virtualizzazione: è, pertanto, possibile installare rapidamente
software nuovo sulle 51 postazioni con minimo intervento
50 PC +
dell’operatore.
1
I PC dell’aula fanno parte di un dominio di tipo Microsoft; mediante
postazione
questo è possibile gestire centralmente le utenze e i permessi, a
docente
livello di macchina e utente. Le installazioni dei client avvengono via
rete e la distribuzione del software è fatta con sistemi di tipo “push”.
La gestione dell’antivirus è centralizzata e l’aggiornamento dei client
avviene mediante una replica locale del sistema “windowsupdate” di
Microsoft.
La navigazione verso Internet è filtrata mediante un server proxy
collegato ad un servizio di url filtering. / Ottimo
C
Accesso
custodito
O-S-B
SIP di Polo / Ottimo
Dotazione sw: Adobe Reader 8.1; Fsqca; In forum PDG G7; Microsoft
Office 2007; R-project; Spss v15; Ztree-Zleaf.
L’aula è abilitata all’uso dei seguenti applicativi d’Ateneo: GISS,
Atheneaum.
I PC dell’aula fanno parte di un dominio di tipo Microsoft; mediante
15 PC +
questo è possibile gestire centralmente le utenze e i permessi, a
1
livello di macchina e utente. Le installazioni dei client avvengono via
postazione
rete e la distribuzione del software è fatta con sistemi di tipo “push”.
docente
La gestione dell’antivirus è centralizzata e l’aggiornamento dei client
avviene mediante una replica locale del sistema “windowsupdate” di
Microsoft.
La navigazione verso Internet è filtrata mediante un server proxy
collegato ad un servizio di url filtering. / Ottimo
C
Accesso
custodito
O-S-B-
Indice tabelle
Strumentazione/ Stato di aggiornamento tecnico, di
manutenzione e adeguamento norme di sicurezza (1)
Capienza
T.28
(segue Esempio C.3.3)
Localizzazione
– n° aula
D15 – 205
D15 - 306
1.
2.
3.
4.
dqa
Responsabilità della gestione
/ Stato di aggiornamento
tecnico e di manutenzione
(1)
Strumentazione/ Stato di aggiornamento
tecnico, di manutenzione e adeguamento
norme di sicurezza (1)
Fruibilità
per il CdS
(2)
Modalità
di accesso
(3)
Caratteristiche
(4)
SIP di Polo / Ottimo
Dotazione sw: Adobe Reader 8.1; E-views;
Microsoft Office 2003; Minitab v13; R-project; Spss
v15; Stata v8 (su alcune postazioni).
In questa aula è presente un software, prodotto in
proprio, per la gestione degli accessi degli studenti
alle postazioni.
I PC dell’aula fanno parte di un dominio di tipo
Microsoft; mediante questo è possibile gestire
centralmente le utenze e i permessi, a livello di
48 PC +
macchina e utente. Le installazioni dei client
1 postazione docente
avvengono via rete e la distribuzione del software è
fatta con sistemi di tipo “push”. La gestione
dell’antivirus è centralizzata e l’aggiornamento dei
client avviene mediante una replica locale del
sistema “windowsupdate” di Microsoft.
La navigazione verso Internet è filtrata mediante
un server proxy collegato ad un servizio di url
filtering. / Ottimo
C
Accesso
custodito
O-S-B-
SIP di Polo / Ottimo
Dotazione sw: Adobe Reader 8.1; Adobe Creative
Suite CS2 (su alcune postazioni); Ecowin;
Microsoft Office 2007; Minitab v13; Spss v15.
L’aula viene usata regolarmente per corsi sugli
applicativi d’Ateneo: Titulus.
I PC dell’aula fanno parte di un dominio di tipo
Microsoft; mediante questo è possibile gestire
centralmente le utenze e i permessi, a livello di
48 PC +
macchina e utente. Le installazioni dei client
1 postazione docente
avvengono via rete e la distribuzione del software è
fatta con sistemi di tipo “push”. La gestione
dell’antivirus è centralizzata e l’aggiornamento dei
client avviene mediante una replica locale del
sistema “windowsupdate” di Microsoft.
La navigazione verso Internet è filtrata mediante
un server proxy collegato ad un servizio di url
filtering. / Ottimo
C
Accesso
custodito
O-S-B-
Capienza
Ottimo, buono, sufficiente, insufficiente.
Impiego della risorsa nell’ambito del CdS: E = risorsa esclusiva per il CdS, C = risorsa condivisa con altri CdS
Accesso custodito (non è possibile utilizzare l’aula per attività diverse da quelle assistite) / accesso non custodito
O : Oscurabilità; S: Sedie; B: Banchi
Indice tabelle
T.29
Tabella C.3.4 – Biblioteche
Localizzazione
Stato di
manutenzione e di
adeguamento alle
norme di sicurezza
(1) /
Responsabilità di
gestione
Dotazione in termini di
materiale bibliotecario e
di apparecchiature/ Stato
di aggiornamento
(2)
Circa 30.000 volumi, il 70%
è costituito da materiale
didattico (testi utilizzati e
Biblioteca di facoltà – Santa Marta
consigliati per i vari corsi), il
Buono
/Sistema
http://www.sba.unifi.it/biblio/scie
30% da testi specialistici
Bibliotecario di Ateneo
nzetecnologiche/org/insede.htm
nell'ambito
scientifico
e
tecnologico.
Cospicua
collezione di periodici- 18 PC
al pubblico / Buono
1.
2.
dqa
Servizi offerti
Accessibilità
Fruibilità
114
posti
Consultazione, consultazione normativa tecnica,
lun-gio 9.00- di lettura;
consultazione tesi di laurea, prestito, fotocopie,
19.00,
ven 3 sale di
prestito interbibliotecario, copia elettronica di articoli
9.00-17.00
consultazio
per utenti interni
ne.
Ottimo, Buono, Sufficiente, Insufficiente
Ottimo, Buono, Sufficiente, Insufficiente
Indice tabelle
Criticità
T.30
Esempio C.3.4 – Biblioteche
Localizzazione
Stato di
manutenzione e di
adeguamento alle
norme di sicurezza
(1) /
Responsabilità di
gestione
Dotazione in termini di
materiale bibliotecario e di
apparecchiature/ Stato di
aggiornamento
(2)
- 850.000 volumi.
- 4.900 riviste, di cui circa
abbonamento corrente.
- 1.600 riviste disponibili in
formato elettronicoBiblioteca delle Scienze
60 titoli di quotidiani microfilmati,
Sociali
di cui abbonamento corrente.
Ottimo /
Via delle Pandette, 1
- Postazioni dedicate alla
Sistema Bibliotecario
Edificio D10
consultazione dei cataloghi on-line
di Ateneo
http://www.sba.unifi.it/bib
e delle risorse elettroniche
lio/scienzesociali/
disponibili per gli utenti delle
biblioteche della Università di
Firenze.
- Postazioni per la ricerca in
Internet.
/ Ottimo
Auletta lezioni
1.
2.
dqa
Servizi offerti
1) Consultazione libri e riviste, il 60% dei quali
accessibili a scaffale aperto.
2) Fornitura elettronica di articoli pubblicati in
riviste possedute dalla biblioteca.
3) Prestito dei libri.
4) Prestito dei libri a domicilio per utenti disabili.
5) Servizio di riproduzione in self-service con
scheda prepagata.
6) Consultazione dei fondi storici e materiali antichi.
7) Scansione dei volumi dei fondi storici e materiali
antichi.
8) Consultazione dei microfilm di quotidiani
nazionali e internazionali, con possibilità di stampa
in self-service con scheda prepagata.
9) Consultazione cataloghi on line e risorse
elettroniche (banche dati, periodici elettronici, siti
web).
10) Stampa dalla rete in self-service con scheda
prepagata.
Acces sibilità
Fruibilità
- 800 posti di
studio cablati.
dal lunedì
- 106 postazioni
al venerdì
attrezzate con PC
8.30-19.00
e
dedicate
ai
servizi 9) e 10)
12 posti ognuno con PC –impianto
Ottimo /
di videoproiezione e
Sistema Bibliotecario
videoregistrazione
di Ateneo
/ Ottimo
Ottimo, Buono, Sufficiente, Insufficiente
Ottimo, Buono, Sufficiente, Insufficiente
Indice tabelle
T.31
Esempio C.3.5 – Sale studio
Localizzazione
e n° aula
D14 – 1° piano
D14 – 2° piano
1.
2.
3.
4.
dqa
Responsabilità della
gestione /Stato di
aggiornamento
tecnico e di
manutenzione (1)
Strumentazione/
Stato di
aggiornamento
tecnico, di
manutenzione e
adeguamento norme
di sicurezza (1)
Capienza
Fruibilità per il CdS
(2)
Modalità di accesso
(3)
Caratteristiche
(4)
Polo delle Scienze
Sociali / Ottimo
Tavoli attrezzati con
prese di rete (per un
totale di 72 prese). La
sala è inoltre coperta
da rete WI-FI
/ Ottimo
144 posti
C
Accesso non custodito
O-S-B
Polo delle Scienze
Sociali / Ottimo
Tavoli attrezzati con
prese di rete (per un
totale di 72 prese). La
sala è inoltre coperta
da rete WI-FI
/ Ottimo
144 posti
C
Accesso non custodito
O-S-B-
Ottimo, buono, sufficiente, insufficiente.
Impiego della risorsa nell’ambito del CdS: E = risorsa esclusiva per il CdS, C = risorsa condivisa con altri CdS
Accesso custodito (non è possibile utilizzare l’aula per attività diverse da quelle assistite) / accesso non custodito
O : Oscurabilità; S: Sedie; B: Banchi
Indice tabelle
T.32
Tabella C.5.1 – Relazioni operative per lo svolgimento di periodi di formazione all’esterno
Relazioni per lo svolgimento di tirocini
N. tirocini
effettuati a.a.
2006/07
Ente
N. tirocini
effettuati a.a.
2007/08
N. tirocini
effettuati a.a.
2008/09
Azienda Mediterranea Gas e Acqua S.p.a. (AMGA)
3
4
2
…
…
…
…
Esempio C.5.1.1
Corso di laurea ex DM 270/04 in Scienze Politiche (Classe L-36)
Tabella C 5.1 – Relazioni operative per lo svolgimento di periodi di formazione all’esterno
Premessa: 1) i tirocini effettuati negli a.a. 2006/07 e 2007/08 sono tutti tirocini svolti nell'ambito dei corsi ex 509 (Scienze Politiche; Media e
Giornalismo; Studi Internazionali; Relazioni Industriali e Sviluppo delle Risorse Umane) che poi "confluiscono" nell'a.a. 2008/09 nel corso ex 270 in
Scienze Politiche. Invece, nell'a.a. 2008/09 è stato attivato il 1° anno del corso Scienze Politiche ex 270: pertanto i tirocini attivati in tale a.a.
comprendono sia i tirocini effettuati da studenti del 1° anno del corso ex 270 (solo 3), sia tutti i tirocini dei sopra menzionati corsi ex 509 (sono 194).
Si è scelto comunque di inserirli, in modo da poter fare un confronto nei prossimi Documenti di Qualità quando avremo il corso ex 270 entrato a
regime totale. 2) Non è stata fatta una distinzione fra tirocini di formazione e tirocini di orientamento in quanto la Banca Dati St@ge di Ateneo, da
cui sono stati estrapolati tutti i dati, riconosce come tirocini di orientamento esclusivamente i tirocini post laurea; eventuali tirocini di orientamento
svolti durante il percorso di studi e prima della laurea vengono automaticamente inseriti come tirocini formativi, anche se non sono tali.
Ente
1 23 MUSIC AGENCY
2 A.I.S.M. - ASSOCIAZIONE ITALIANA SCLEROSI MULTIPLA
3 A.N.P.AS ASSOCIAZIONE ITALIANA PUBBLICHE ASSISTENZE
4 ABITARE S.R.L.
5 ACSIT - ASSOCIAZIONE DI PROMOZIONE SOCIALE, CULTURALE E RICREATIVA SARDI IN TOSCANA
…
dqa
…
298 VIDEOPR SRL
299 WAYIN S.P.A.
300 WEB & PRESS EDIZIONI SRL
301 WORLDBY.COM S.P.A.
302 ZERO UNO SRL
TOTALE
Indice tabelle
Tirocini effettuati nell'A.A.
2006/07
2007/08
2008/09
1
0
0
0
0
1
0
1
0
0
1
0
1
0
0
…
…
…
0
0
0
0
0
169
1
0
1
1
1
179
0
1
0
0
0
197
Criticità
T.33
Esempio C.5.1.2
SERVIZIO RELAZIONI ESTERNE - per lo svolgimento di periodi di formazione all’esterno, come gli stage e i tirocini
L’attivazione e gestione delle procedure relative a stage e tirocini coinvolge più strutture, tra loro ormai ben coordinate, come
riporta lo schema qui sotto inserito. Il sito del Polo delle Scienze Sociali viene via via aggiornato ed arricchito con tutte le
informazioni relative, a partire dalla pagina http://www.polosociale.unifi.it/CMpro-v-p-50.html e seguenti.
PROCEDURA ATTIVAZIONE TIROCINI
ITER
Attività di ricerca dell’Ente ospitante (E.O.)
Stipula /verifica della convenzione:
contatto con l’E.O.
raccolta dati E.O.
inserimento dati E. O. su banca dati st@ge di Ateneo
gestione e supporto tecnico Banca dati st@ge
predisposizione e stipula convenzione a firma del Rettore
invia copia convenzione all’E.O. per firma loro rappresentante legale
repertorio convenzioni e inserimento delle stesse nella Banca dati st@ge
invio convenzione a Uff. competenti sul territorio (INAIL, Centro per l'impiego, Ispettorato del
lavoro, rappresentanze sindacali)
informazioni agli studenti
definizione del progetto di tirocinio con l'E.O. e il singolo tutor universitario
consegna / raccolta modulistica a inizio/fine tirocinio (progetto formativo, relazione finale, 3
questionari di valutazione, attestato tirocinio)
rapporto con docenti/uffici di Presidenza per il completamento della modulistica e il
riconoscimento dei CFU
registrazione tirocini su banca dati st@ge e invio progetti a Uff. competenti sul territorio
(Centro per l'impiego, Ispettorato del lavoro, rappresentanze sindacali)
prolungamenti / interruzioni tirocini
creazione / aggiornamento archivio informatico e cartaceo di tutta la documentazione relativa
ai tirocini e dei questionari di valutazione compilati
dqa
Indice tabelle
Uff. stage Uff. Centrale
di polo
Ateneo
Csiaf
Uff.
Presidenza /
CdL
X
Tirocinante
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
T.34
Tabella C.5.2 – Relazioni operative per la promozione dell’internazionalizzazione
Relazioni per la mobilità degli studenti
Ateneo
N. studenti
in uscita
a.a.
2006/07
ITU - Istanbul (Turchia)
…
2
…
N.
studenti
in
ingresso
a.a.
2006/07
…
N.
studenti
in uscita
a.a.
2007/08
1
….
N.
studenti
in
ingresso
a.a.
2007/08
1
…
N.
studenti
in uscita
a.a.
2008/09
N. studenti
in
ingresso
a.a.
2008/09
2
…
1
…
Il dato relativo agli studenti in ingresso sarà fornito per facoltà.
Esempio C.5.2.1
Corso di Laurea ex DM 270/04 in SCIENZE POLITICHE (Classe L-36)
Tabella C5.2 - Relazioni operative per la promozione dell'internazionalizzazione
Premessa: La mobilità internazionale IN USCITA degli a.a. 2006/07 e 2007/08 coinvolge studenti dei corsi ex 509 (Scienze Politiche; Media e Giornalismo;
Studi Internazionali; Relazioni Industriali e Sviluppo delle Risorse Umane) che poi "confluiscono" nell'a.a. 2008/09 nel corso ex 270 in Scienze Politiche.
Anche per l'a.a. 2008/09 si tratta sempre di studenti ex 509 in quanto in tale a.a. è stato attivato solo il 1° anno del corso Scienze Politiche ex 270 e dal momento
che a tale mobilità possono partecipare solo studenti con iscrizione dal 2° anno in poi, anche per l'a.a. 2008/09 si tratta sempre e solo di studenti dei corsi ex 509.
N. studenti in
N. studenti in
N. studenti in
N. studenti in uscita
N. studenti in uscita
N. studenti in uscita
Ateneo
ingresso a.a.
ingresso a.a.
ingresso a.a.
a.a. 2006/07 (1)
a.a. 2007/08 (1)
a.a. 2008/09 (1)
2006/07 (2)
2007/08 (2)
2008/09 (2)
A-KLAGENF01
0
0
0
1
0
1
B-BRUXEL04
1
3
2
1
1
0
B-GENT01
0
2
0
1
0
1
B-LOUVAIN01
2
3
0
1
0
3
BG BLAGOEV02
0
0
0
2
0
2
…
UK-DURHAM01
UK-LONDON029
UK-LONDON025
UK-MANCHES01
TOTALE
dqa
…
…
…
…
…
…
1
4
0
1
63
0
6
0
0
148
0
4
0
0
45
0
2
0
0
130
0
1
1
0
55
0
5
0
0
170
(1) Il dato relativo agli studenti italiani in uscita è fornito per corso di laurea: in questo caso si tratta della somma di tutti gli studenti iscritti ai 4 corsi di laurea ex
509/99 (in Scienze Politiche; Media e Giornalismo; Studi Internazionali; Relazioni Industriali e Sviluppo delle Risorse Umane)
(2) Il dato relativo agli studenti stranieri in ingresso è fornito per facoltà
Indice tabelle
Criticità
T.35
Esempio C.5.2.2
STUDENTI ITALIANI OUTGOING – SCIENZE POLITICHEITER
Proposte di stipula di accordi bilaterali
Stipula delle convenzioni con le Università straniere ospitanti
Predisposizione e pubblicazione del bando erasmus
Informazioni, consultazione bando, reperimento della modulistica
Presentazione della domanda di partecipazione (application form comprensivo di learning agreement)
Selezione degli studenti sulla base dell'accertamento dei requisiti (con trasmissione della documentazione dei selezionati all'Università di
destinazione)
Comunicazioni degli esiti delle selezioni all'Ufficio centrale
Gestione di rinunce e/o sostituzioni e loro comunicazione all'Ufficio centrale
Gestione corsi intensivi di preparazione linguistica EILC:
a) Presentazione della domanda di partecipazione ai corsi EILC; selezione studenti, e comunicazione all'Ufficio centrale
b) Predisposizione contratti EILC e loro trasmissione agli uffici di polo
c) Firma contratti da parte degli studenti e loro trasmissione a ufficio centrale per il pagamento
d) Pagamento borsa EILC, a seguito della certificazione di frequenza
Predisposizione dei contratti di assegnazione della borsa erasmus sulla base delle selezioni
Trasmissione agli Uffici di Polo per la gestione degli stessi
Consegna agli studenti, prima della partenza, della documentazione sostitutiva del contratto in attesa della predisposizione degli stessi
(attestazione di periodo e richiesta invio contratto all'indirizzo estero)
Ricezione delle richieste di invio del contratto all'indirizzo estero spedite dallo studente
Verifica della sussistenza della documentazione necessaria ai fini della spedizione del contratto all'indirizzo estero (copia del Learning Agreement
firmata da entrambe le Università, copia di documento di identità)
Eventuale reperimento della stessa contattando gli studenti e/o gli Uffici Relazioni Internazionali di Facoltà
Spedizione dei contratti all'indirizzo estero
Firma, in sede, del contratto di assegnazione della borsa erasmus o ricezione via posta/fax dei contratti spediti all'estero
Verifica della sussistenza della documentazione necessaria ai fini del pagamento della borsa di studio: corretta compilazione del contratto
(soprattutto le mensilità e le modalità di pagamento), Learning Agreement firmato da entrambe le Università, copia del documento di identità
Eventuale reperimento della stessa contattando gli studenti e/o gli Uffici Relazioni Internazionali di Facoltà
Trasmissione dei contratti e della documentazione allegata all'Ufficio centrale ai fini del pagamento della borsa di studio
Pagamento della 1° trance della borsa di studio
Procedura presso le due Università di modifica del Learning Agreement
Assistenza allo studente nella procedura di modifica del Learning Agreement
Procedura di autorizzazione da parte delle 2 università del prolungamento del periodo di studio
Ricezione dei documenti finali: attestazione di periodo e relazione individuale
Eventuale sollecitazione degli studenti e/o delle Università ospitanti nella consegna degli stessi
Controllo della corrispondenza tra le mensilità ex contratto e quelle risultanti dall'attestazione dell'Università ospitante
Trasmissione della documentazione finale all'Ufficio centrale di Ateneo
Eventuale pagamento della 2° tranche della borsa di studio
a) Riscontro di mensilità superiori: verifica del diritto alla firma di un contratto di prolungamento
Predisposizione dei contratti di prolungamento della borsa erasmus sulla base delle autorizzazioni pervenute dagli Uffici Relazioni
Internazionali di Facoltà e trasmissione agli Uffici di Polo
Firma, in sede, del contratto di prolungamento della borsa erasmus, solo al termine della mobilità previo accertamento delle effettive
mensilità maturate
Trasmissione dei contratti di prolungamento, previa verifica della correttezza, all'Ufficio centrale
Pagamento del prolungamento
b) Riscontro di mensilità inferiori: eventuale procedura di restituzione di parte della borsa percepita
Ricezione del Transcript of Records, compilato dall'università ospitante, ai fini del riconoscimento degli esami, con eventuale sollecito
Consegna del Transcript of Records all'organo competente al riconoscimento attività svolte all'estero
Gestione del contributo integrativo
dqa
Indice tabelle
Ufficio Centrale
Ateneo
x
x
Servizio Rel.
Int. Facoltà
x
Ufficio
di Polo
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
T.36
(segue Esempio C.5.2.2)
STUDENTI STRANIERI INCOMING – SCIENZE POLITICHE
ITER
Ufficio Centrale
Ateneo
Proposte di stipula di accordi bilaterali
Stipula delle convenzioni con le Università straniere
Trasmissione materiale informativo, modulistica alle università straniere
Comunicazione da parte delle Università straniere dei risultati delle selezioni svolte
Ricezione della documentazione : application form con allegato Learning Agreement
Firma per accettazione e spedizione indietro alle Università straniere
Ricezione del italian language course form - richiesta di partecipazione al corso di italiano (gratuito)
Servizio Rel.
Int. Facoltà
x
x
x
x
x
x
Controllo sulla regolarità dello stesso (timbro dell'università straniera) e eventuale attività finalizzata alla regolarizzazione
Iscrizione dello studente al corso di italiano
Arrivo dello studente: apposizione della data di arrivo ai fini della successiva iscrizione
Verifica della correttezza e completezza della documentazione presentata allo sportello dallo studente
Eventuale attività finalizzata alla regolarizzazione della documentazione
Iscrizione dello studente in GISS, a seguito di controllo sull'effettiva esistenza di un accordo bilaterale
Rilascio del libretto universitario
Eventuale rilascio di certificati di iscrizione a vari fini
Assistenza allo studente nella procedura di iscrizione agli esami universitari
Procedura presso le due Università di modifica del Learning Agreement
Assistenza allo studente nella procedura di modifica del Learning Agreement
Procedura di autorizzazione da parte delle due Università del prolungamento del periodo di studio
Assistenza allo studente nella procedura di prolungamento del periodo di studi
Registrazione del prolungamento del periodo di studi in GISS e correzione delle date riportate nel libretto universitario
Partenza dello studente: ritiro libretto con chiusura, in GISS, della carriera universitaria a Firenze
Rilascio copia libretto allo studente
Rilascio documentazione finale: certificato fine periodo e transcript of records
Controllo periodico dell'avvenuta registrazione degli esami
Collaborazione con segreteria studenti e SID ai fini della registrazione esami
Spedizione all'indirizzo di residenza straniero del transcript of records, in caso di mancata consegna contestuale alla partenza per
non ancora avvenuta registrazione degli esami in GISS
dqa
Indice tabelle
Ufficio di
Polo
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
T.37
Sistema di gestione
Risultati,
Analisi e
Miglioramento
Processo
formativo
dqa
Esigenze e
Obiettivi
Risorse
“Hai mai visto un tramonto brutto, una stella abusiva, un’alba venuta male? Se uno semina bellezza, la raccoglie” (C. Baglioni)
Indice tabelle
T.38
Scarica

Risultati, Analisi e Miglioramento - Università degli Studi di Firenze