L’ATTIVITÀ TECNICO/AMMINISTRATIVA PER L’AUTOVALUTAZIONE DEI CORSI DI STUDIO Le dimensioni Giacomo Bulgarelli, Pierluigi Frusci, Elena Nistri, Simonetta Pulitini, Marisa Santioli, Carla Tamburini dqa 11, 13 maggio 2010 Le tabelle INDICE Modello dqa Terminologia Suddivisione della documentazione Dimensioni della valutazione ed elementi A. Sistema di gestione A1. Impegno ad una gestione per la qualità A2. Processi per la gestione del CdS e documentazione A3. Struttura organizzativa A4. Comunicazione A5. Riesame B. Esigenze ed obiettivi B1. Esigenze delle Parti Interessate B2. Orientamenti ed indirizzi generali B3. Obiettivi per la qualità del CdS C. Risorse C1. Personale docente e di supporto alla didattica C2. Personale tecnico-amministrativo C3. Infrastrutture C5. Relazioni esterne e internazionali C6. Servizi di contesto D. Progetto formativo D1. Progettazione D2. Pianificazione D3. Accesso e gestione della carriera degli studenti D4. Monitoraggio E. Risultati, analisi e miglioramento E1 . Risultati del CdS - Indicatori DQ E2. Analisi E3. Miglioramento Quadro di sintesi Normativa generale Questionario di verifica degli apprendimenti Descrizione Normativa Criticità 3 5 7 8 9 11 12 13 39 40 41 42 48 49 50 51 52 53 59 60 61 62 63 71 72 14 16 17 24 29 33 35 36 37 38 43 44 45 46 46 47 54 54 54 57 58 64 65 66 68 68 69 70 97 75 73 74 99 97 98 100 115 2 Terminologia Si riportano alcune definizioni in merito al linguaggio usato in qualità; le definizioni non sono volutamente tecniche, poiché hanno come obiettivo principale quello di chiarire alcuni termini frequentemente usati nel modello DQA DIMENSIONI Parti in cui è suddiviso il modello, che corrispondono a cinque differenti aree di indagine sul CdS. ELEMENTI Ulteriore suddivisione della dimensione; all’interno di ciascuna area sono infatti previsti diversi ambiti che devono essere sviluppati per fornire informazioni sul CdS. REQUISITI/FATTORI Rappresentano l’ultima suddivisione che interessa i singoli elementi; si tratta di domande alle quali il CdS è chiamato a rispondere per dimostrare il proprio livello di qualità. PROCESSO dqa Insieme di risorse e di attività tra loro interconnesse che trasformano elementi in ingresso in elementi in uscita. Indice 3 INDICATORE È una variabile che, misurata, fornisce indicazioni/informazioni sulle attività messe in atto e sull’efficacia complessiva dell’intervento. Gli indicatori devono essere idonei, misurabili, pertinenti, chiari per poter essere capaci di rappresentare il fenomeno. OSSERVAZIONI e RILIEVI Quando i requisiti non sono soddisfatti ovvero risultano incompleti, inadeguati o addirittura inesistenti, a seconda della gravità possono essere suggeriti al CdS semplici adeguamenti (OSSERVAZIONI) oppure vere e proprie “sanzioni” che si traducono in adeguamenti cogenti (RILIEVI) (Non sono menzionati nel modello in quanto utilizzati generalmente durante e dopo la verifica). dqa Indice 4 Suddivisione della documentazione La documentazione di cui tratteremo il dettaglio della gestione nella Dimensione A “Sistema di Gestione” si suddivide in DOCUMENTI NORMATIVI (DN) Sono quei documenti, esterni ed interni, che impongono comportamenti e azioni (leggi, regolamenti, statuto, etc.) DOCUMENTI DI GESTIONE DEI PROCESSI (DGP) Sono quei documenti che dettano le procedure da seguire per lo svolgimento di azioni/operazioni (Manifesto degli Studi, bando Erasmus, etc.) DOCUMENTI DI REGISTRAZIONE (DR) Sono quei documenti che riportano l’evidenza delle azioni intraprese – si tratta per la maggior parte di verbali (verbale CCdS, verbale CdF, etc.) dqa È molto importante ricordare che tutte le azioni che rivestono una certa rilevanza nella gestione del corso di studio devono essere documentate. Questa lacuna è spesso rilevata dai valutatori che non sottolineano la mancanza di documentazione per un mero atteggiamento puntiglioso. L’importanza di documentare le attività rientra nella qualità del CdS: chiunque subentri nell’organizzazione, in qualsiasi momento è in grado di ricostruire oppure semplicemente di comprendere “chi e come deve fare cosa”. Indice 5 Sistema di gestione DIMENSIONI DELLA VALUTAZIONE ED ELEMENTI dqa Indice Risultati, Analisi e Miglioramento Processo formativo Esigenze e Obiettivi Risorse 6 Dimensione della valutazione Elementi A. Sistema di gestione A1. A2. A3. A4. A5. B. Esigenze ed obiettivi B1. Esigenze delle parti interessate B2. Orientamenti ed indirizzi generali B3. Obiettivi per la qualità del CdS C. Risorse C1. C2. C3. C4. C5. C6. Personale docente e di supporto alla didattica Personale tecnico-amministrativo Infrastrutture Risorse finanziarie Relazioni esterne e internazionali Servizi di contesto D. Processo formativo D1. D2. D3. D4. Progettazione Pianificazione Accesso e gestione della carriera degli studenti Monitoraggio E. Risultati, analisi e miglioramento E1. Risultati del CdS E2. Analisi E3. Miglioramento dqa Indice Impegno ad una gestione per la qualità Processi per la gestione del CdS e documentazione Struttura organizzativa Comunicazione Riesame Normativa generale 7 Sistema di gestione Requisito Elemento Domanda \ Requisiti per la valutazione Note Informazione web A1 - Impegno ad una A1.a - Impegno a favore di una gestione Il CdS deve indicare il sito web nel quale Sito per la qualità del CdS sono reperibili le dichiarazioni di impegno Facoltà, CdS; gestione per la qualità La struttura di appartenenza (es. Ateneo, Facoltà) e il CdS devono assumere un impegno formale e documentato ad una gestione per la qualità del CdS. Ateneo, della struttura di appartenenza (Ateneo, La Facoltà e il CdS devono dichiarare e Facoltà) e del CdS (eventuale) finalizzate a delibere di riferimento; documentare il proprio impegno a guidare e guidare e tenere sotto controllo il CdS tenere sotto controllo il CdS in materia di stesso in materia di qualità; indicare inoltre Supporto degli Uffici qualità. i documenti in cui sono presenti tali dichiarazioni. La Facoltà e il CdS devono impegnarsi Dare evidenza delle iniziative e delle fattivamente nello sviluppo della cultura della attività della struttura di appartenenza qualità tra il proprio personale. (Ateneo, Facoltà) e del CdS per promuovere la cultura della qualità tra il proprio personale. Informazione contenuta anche nel Regolamento Didattico del Corso di Studio Art. 16 - Valutazione della qualità dqa Indice Dimensione Elemento Descrizione Normativa Criticità 8 Sistema di gestione Requisito Domanda \ Requisiti per la valutazione Elemento A2 - Processi per gestione del CdS Documentazione la A2.a - Processi per la gestione del CdS, e loro sequenza e interazioni Il CdS e la struttura di appartenenza devono definire i processi per la gestione del CdS, la loro sequenza e le loro interazioni, adottare efficaci modalità per la loro gestione e assicurare un efficace coordinamento con i processi per la gestione della struttura di appartenenza. Il CdS e la struttura di appartenenza, per quanto di competenza, devono inoltre definire la documentazione da utilizzare per la gestione dei processi identificati e adottare efficaci modalità della sua gestione. dqa Indice Note I processi primari tramite i quali si gestisce il CdS devono comprendere: - P1 Assunzione dell’impegno ad una gestione per la qualità; - P2 Definizione della struttura organizzativa per la gestione dei processi identificati; - P3 Organizzazione e gestione della comunicazione verso le PI, identificazione delle relative esigenze e definizione degli obiettivi formativi; - P4 Progettazione del percorso formativo e del suo svolgimento; - P5 Definizione dei requisiti per l’accesso al CdS; - P6 Relazioni esterne ed internazionali; - P7 Organizzazione e gestione dei servizi di contesto; - P8 Monitoraggio del percorso formativo effettuato anche da Ateneo; - P9 Raccolta e documentazione dei risultati del CdS; - P10 Analisi dei risultati del monitoraggio del percorso formativo e dei risultati del CdS; - P11 Attività di riesame del sistema di gestione. Dimensione Elemento Informazione Il CdS deve riportare informazioni sui processi fondamentali (processi primari o macro-processi) effettivamente gestiti nell’interesse del CdS stesso. Dare anche evidenza dei collegamenti (sequenza e interazioni) effettivamente presenti tra i processi primari indicando, per ognuno di essi, i processi per i quali gli output del processo in considerazione costituiscono degli input e i processi i cui output costituiscono input per il processo in considerazione. Le informazioni richieste sono da riportare in Tab. A.2.1 in allegato alla Guida. Descrizione Normativa Criticità 9 Sistema di gestione Requisito Elemento Domanda \ Requisiti per la valutazione Note Informazione A2.c - Documentazione utilizzata per la Il CdS deve indicare il sito web Il CdS deve gestione dei processi identificati e relative individuare ed elencare i documenti modalità di gestione utilizzati per la sua gestione, suddividendoli tra: Per ogni documento identificato devono essere definiti e almeno: · documenti normativi, · documenti per la gestione dei processi, - la tipologia (normativo, per la gestione dei · documenti di registrazione. processi, di registrazione), il responsabile della compilazione e Riportare inoltre le modalità di gestione dell’approvazione; relative a ciascun documento che è stato - dove è conservato e dove è reperibile; identificato. - a chi deve essere noto e, quindi, distribuito o reso disponibile. Le informazioni richieste sono da riportare in Tab. A.2.2 in allegato alla Guida. dqa Indice Dimensione Elemento Descrizione Normativa Criticità 10 Sistema di gestione Requisito Elemento Domanda \ Requisiti per la valutazione Note Informazione A3 Struttura A3.a - Assegnazione e assunzione delle Il CdS deve individuare ed le posizioni di Il Sito responsabilità per tutti i processi tramite i responsabilità per la gestione dei processi riportare: organizzativa Il CdS e la struttura di appartenenza devono definire, per quanto di competenza, una struttura organizzativa adeguata ad una efficace gestione dei processi per la gestione del CdS, individuandone le responsabilità. web quali si gestisce il CdS e definizione dei che ha identificato in A2 riportando, per legami di relazione e di dipendenza fra le ciascuna posizione di responsabilità, Organigramma del diverse posizioni di responsabilità almeno le seguenti informazioni: CdS; Tabella A3, ed in Il CdS deve definire e documentare le posizioni modalità di nomina e, nel caso di particolare le di responsabilità per la gestione di tutti i Commissioni, Comitati e Gruppi di lavoro, commissioni di CdS, i processi identificati. la composizione; Delegati ed il Comitato di Il CdS deve inoltre definire e documentare, per compiti svolti; Indirizzo con relativa ogni processo identificato, attraverso un documento in cui sono documentate tali composizione, compiti e organigramma ed una matrice di responsabilità, informazioni; modalità di consultazione il responsabile del processo, le posizioni di specificare come viene documentata (qualora necessario). responsabilità che collaborano alla gestione del l’assunzione delle responsabilità. processo e le posizioni di responsabilità che debbono essere informate degli esiti del Informazione contenuta anche nel processo. Regolamento Didattico del Corso di Studio (voce Altro) Le informazioni richieste sono da riportare in Tab. A.3 in allegato alla Guida. dqa Indice deve Dimensione Elemento Descrizione Normativa Criticità 11 Sistema di gestione Requisito Elemento A4 - Comunicazione Indice Note Informazione A4.a - Diffusione delle informazioni sul CdS Il CdS deve definire efficaci modalità di comunicazione verso le Parti Interessate. dqa Domanda \ Requisiti per la valutazione Il CdS deve individuare e riportare le Sito web Facoltà/ CdS; modalità adottate per comunicare verso le A4.b - Comunicazione verso le PI PI identificate (cfr. B1) e, per ogni PI (e in Supporto degli Uffici particolare per personale docente e Il CdS e/o la struttura di appartenenza devono studenti iscritti), specificare per quali adottare efficaci modalità di diffusione delle argomenti sono utilizzate le diverse informazioni sul CdS. modalità di comunicazione. A tal fine il sito web del CdS e/o quello della struttura di appartenenza devono riportare Informazione contenuta anche nel informazioni complete, aggiornate e facilmente Regolamento Didattico del Corso di Studio reperibili almeno relativamente a: (Art.15 - Pubblicità su procedimenti e - prospettive per le quali il CdS intende decisione assunte) preparare gli studenti che conseguiranno il titolo di studio; Previsto anche da DM 544 e Circolare - obiettivi di apprendimento; Masia “Requisiti di trasparenza” - attività formative e caratteristiche degli insegnamenti e delle altre attività formative Le informazioni sono riportate in Tab. A.4 (prova finale compresa); in allegato alla Guida. - docente/i titolare/i degli insegnamenti e delle altre attività formative e, per ogni docente, informazioni aggiornate su attività di ricerca svolta e pubblicazioni più recenti e su esperienze professionali qualificanti, sia per il personale docente universitario, sia per il personale docente esterno a contratto; - pianificazione dello svolgimento degli insegnamenti e delle altre attività formative; - requisiti per l’accesso al CdS; per i CdS a numero programmato, criteri di ammissione; - procedure, criteri e norme per la gestione della carriera degli studenti; - informazioni su infrastrutture utilizzate dal CdS e servizi di contesto disponibili. Inoltre, il CdS deve accertarsi che le modalità di comunicazione verso le PI siano efficaci. Dimensione Elemento Descrizione Normativa Criticità 12 Sistema di gestione Requisito Elemento A5 - Riesame Il CdS e la struttura di appartenenza devono effettuare e documentare il riesame periodico del sistema di gestione del CdS, al fine di assicurare la sua continua idoneità, adeguatezza ed efficacia. dqa Indice Domanda \ Requisiti per la valutazione Note Informazione A5.a - Modalità di gestione del processo di Il CdS deve riportare le modalità adottate Procedura di riesame riesame con le quali viene effettuato annualmente il riesame del sistema di gestione, con le Verbali di riesame A5.b - Esigenze di ridefinizione o di relative modalità di coordinamento (con la revisione dei processi tramite i quali si Facoltà). Indicare le informazioni e i dati gestisce il CdS e opportunità di presi in considerazione per il riesame. miglioramento individuate, e relative azioni intraprese Riportare le opportunità di miglioramento individuate e le informazioni e/o i dati presi Il CdS deve effettuare il riesame periodico del in considerazione per tali attività. proprio sistema di gestione, almeno per quanto riguarda i processi della dimensione Processo Le informazioni relative al processo di formativo, al fine di assicurare la sua continua riesame devono essere riportate in un idoneità, adeguatezza ed efficacia, e segnalare documento (Procedura di riesame del CdS) (in un documento) l’attività svolta e i relativi unitamente al verbale (Verbale di esiti. riesame). Dimensione Elemento Descrizione Normativa Criticità 13 Sistema di gestione Il Sistema di gestione TIENE tutta l’organizzazione del CdS per mezzo dei 5 elementi che lo compongono (in verde scuro). Per fare ciò… CORSO DI STUDIO: TUTTI I PROCESSI Impegno ad una gestione per la qualità FACOLTÀ, ATENEO, MIUR (e Dipartimenti) Feedback tra i processi Individuazione e definizione dei processi e dei documenti Struttura organizzativa SISTEMA DI GESTIONE Comunicazione Riesame ESIGENZE E OBIETTIVI RISULTATI, ANALISI, MIGLIORAMENTO PROCESSO FORMATIVO RISORSE legame gerarchico/funzionale Coordinamento Integrazione Interfacciamento fra strutture e nei processi dqa Indice Dimensione 14 Sistema di gestione Il Sistema di gestione del DQA comprende 5 elementi (macroprocessi) e 5 sottoprocessi (elencati in neretto qui sotto, detti fattori, attraverso cui si descrivono i processi di appartenenza) CORSO DI STUDIO: TUTTI I PROCESSI Impegno ad una gestione per la qualità FACOLTÀ, ATENEO, MIUR (e Dipartimenti) Individuazione e definizione dei processi e dei documenti Struttura organizzativa A1. Impegno a una gestione per la qualità A1.a - Impegno a favore di una gestione per la qualità del CdS A2. Processi per la gestione del CdS e documentazione A2.a - Processi per la gestione del CdS, loro sequenza e interazioni A2.c - Documentazione utilizzata per la gestione dei processi identificati e relative modalità di gestione A3. Struttura organizzativa A3.a - Assegnazione e assunzione delle responsabilità per tutti i processi tramite i quali si gestisce il CdS e definizione dei legami di relazione e di dipendenza fra le diverse posizioni di responsabilità A4. Comunicazione A4.a - Diffusione delle informazioni sul CdS A4.b - Comunicazione verso le PI A5. Riesame Indice Dimensione Comunicazione Riesame ESIGENZE E OBIETTIVI dqa SISTEMA DI GESTIONE 15 RISULTATI, ANALISI, MIGLIORAMENTO PROCESSO FORMATIVO RISORSE Sistema di gestione A1.a - Impegno a favore di una gestione per la qualità del CdS … la Facoltà e il CdS devono dichiarare e documentare il proprio impegno a guidare e tenere sotto controllo il CdS in materia di qualità. La Facoltà e il CdS devono impegnarsi fattivamente nello sviluppo della cultura della qualità tra il proprio personale. Impegno ad una gestione per la qualità Il CdS deve dichiarare e documentare l’assunzione dell’impegno a una gestione per la qualità Rendendola nota (sul sito e in/nei documento/i) Mostrando le iniziative con le quali attua questo impegno e le finalità (anch’esse documentate) Coinvolgendo il personale del CdS e della struttura di appartenenza nell’impegno alla gestione in qualità delle attività e dandone evidenza v. Delibere degli organi collegiali dqa Indice Dimensione Elemento Descrizione Normativa Criticità 16 Sistema di gestione A2.a - Processi per la gestione del CdS, loro sequenza e interazioni Individuazione e definizione dei processi e dei documenti Vengono individuati e definiti i processi: approccio di gestione “per processi” Struttura organizzativa La qualità non entra dove non ci sono dei livelli decisionali, un ordine gerarchico. La decisione di intraprendere un percorso di gestione per la qualità, su quale (diverse complessità) modello debba ricadere la scelta, sono proprie dell’organo deliberante del CdS (CCdS). SISTEMA DI GESTIONE CRUI 2007 CERTIFICAZIONE DI QUALITÀ Impegno ad una gestione per la qualità SISTEMA DI GESTIONE DQA ACCREDITAMENTO INTERNO Processi per la gestione del CdS e Documentazione Impegno ad una gestione per la qualità Comunicazione Struttura organizzativa dqa Dimensione Comunicazione Struttura organizzativa Riesame Riesame Il Sistema di gestione identifica e definisce 11 processi principali e 10 sottoprocessi e rispettive interazioni Il Sistema di gestione identifica e definisce 21 processi principali e 34 sottoprocessi e rispettive interazioni Indice Processi per la gestione del CdS e Documentazione Elemento Descrizione Normativa Criticità 17 Sistema di gestione A2.a - Processi per la gestione del CdS, loro sequenza e interazioni All’inizio, Struttura organizzativa e Individuazione e definizione dei processi (ad opera della Struttura, v. anche Organigramma più sotto) sono due macroprocessi che si integrano e si completano gradualmente. Individuazione e definizione dei processi e dei documenti Struttura organizzativa Molte attività necessarie esistono già nei Corsi di Studio e nelle strutture di appartenenza anche prima di adottare un modello di qualità, ma non sono (ri)conosciute dalla Struttura soltanto perché non sono identificate come processi; fino ad allora sono percepite come attività che non fanno parte di un sistema e non interagiscono con altre attività. La qualità fornisce un modello per “tenerle insieme”. dqa Indice Dimensione Elemento Descrizione Normativa Criticità 18 Sistema di gestione A2.a - Processi per la gestione del CdS, loro sequenza e interazioni Da una attività Qualsiasi a … Quando di una attività si individuano e stabiliscono i confini spazio temporali, i vincoli, le risorse, le cause, le finalità, le modalità di svolgimento e le responsabilità allora si individua un … Processo Individuazione e definizione dei processi e dei documenti Struttura organizzativa descrizione dei vincoli (elenco) inizio attività termine attività descriizone degli input a Qualsiasi attività Prima (processo precedente) output da attività Prima vincoli descrizione degli input a Dopo attività Qualsiasi (processo in considerazione) output da Qualsiasi attività Dopo (processo successivo) Etc . risorse dqa descrizione delle risorse di cui l’attività dispone/necessita Indice Dimensione Elemento Descrizione descrizione dell’attività di nome Qualsiasi Normativa Criticità 19 Sistema di gestione A2.a - Processi per la gestione del CdS, loro sequenza e interazioni Individuazione e definizione dei processi e dei documenti Da processo a sistema di processi Struttura organizzativa INPUT Processo3 Processo4 Processo 1 OUTPUT Processo 2 Quando le attività sono descritte, quando sono descritte le loro interazioni (input da e output a) in modo che se ne comprenda la causalità e in modo da poterle rendere conosciute, stabili e funzionanti per raggiungere gli obiettivi, allora ci troviamo di fronte a un Sistema di processi e si può dire che è stato descritto un Sistema organizzativo. dqa Indice Dimensione Elemento Descrizione Normativa Criticità 20 Sistema di gestione Da ISO a CRUI a DQA Il Sistema organizzativo è rappresentato dalla figura sottostante: il Sistema organizzativo (l’Organizzazione) comprende il Sistema di gestione e la Struttura organizzativa. MIGLIORAMENTO CONTINUO DEL SISTEMA DI GESTIONE SISTEMA DI GESTIONE PARTI INTERESSATE ESIGENZE E OBIETTIVI A P GESTIONE RISORSE PARTI INTERESSATE STRUTTURA ORGANIZZATIVA D REQUISITI dqa Indice ELEMENTI IN ENTRATA STUDENTI Dimensione Elemento RISULTATI ANALISI MIGLIORAMENTO SODDISFAZIONE C PROCESSO FORMATIVO Descrizione ELEMENTI IN USCITA LAUREATI Normativa Criticità 21 Sistema di gestione A2.a - Processi per la gestione del CdS, loro sequenza e interazioni Nel DQA i processi principali (primari) sono: Individuazione e definizione dei processi e dei documenti P1 - Assunzione dell’impegno ad una gestione per la qualità (A) P2 - Definizione della struttura organizzativa per la gestione dei processi identificati (A) P3 - Organizzazione e gestione della comunicazione verso le PI, identificazione delle relative esigenze e definizione degli obiettivi formativi (A, B, B) P4 - Progettazione del percorso formativo e del suo svolgimento (D) P5 - Definizione dei requisiti per l’accesso al CdS (D) P6 - Relazioni esterne ed internazionali (C) P7 - Organizzazione e gestione dei servizi di contesto (C) P8 - Monitoraggio del percorso formativo effettuato anche da Ateneo (D) P9 - Raccolta e documentazione dei risultati del CdS (E) P10 - Analisi dei risultati del monitoraggio del percorso formativo e dei risultati del CdS (E) P11 - Attività di riesame del sistema di gestione. (A) Da notare, a completamento, la “chiusura” del Sistema dei processi tramite il Riesame v. Tab. A.2.1 dqa Indice Dimensione Elemento Descrizione Normativa Criticità 22 Sistema di gestione A2.c – Documentazione utilizzata per la gestione dei processi identificati e relative modalità di gestione Individuazione e definizione dei processi e dei documenti Vincoli legislativi, regolamenti, verbali, modulistica, ecc. Sia i processi (funzionamento) che la struttura organizzativa - Sistema e Struttura - devono essere documentati, cioè devono essere riportati in un documento di registrazione e devono essere documentati gli esiti degli stessi processi. Quali sono i processi per far funzionare il CdS e la loro descrizione Come interagiscono (gli input e gli output) i processi tra di loro e come interagiscono i processi del CdS con quelli della struttura di appartenenza I vincoli normativi e regolamentari sui quali si basano Quali sono gli obiettivi dei processi, le posizioni responsabili del processo In che modo si assegnano le responsabilità dei processi e quando e come vengono assunte Le modalità di svolgimento delle attività per la loro guida e per il monitoraggio Le funzioni e le responsabilità come si interfacciano nelle attività La modulistica usata per il funzionamento e le registrazioni delle varie attività ….. v. Tab. A.2.2 dqa Indice Dimensione Elemento Descrizione Normativa Criticità 23 Sistema di gestione A2.c – Documentazione utilizzata per la gestione dei processi identificati e relative modalità di gestione Individuazione e definizione dei processi e dei documenti Il DQA (come CRUI) distingue tre tipi di documenti: DOCUMENTI NORMATIVI (DN) Leggi … Decreti Ministeriali … Regolamenti, circolari, … Statuto, Regolamento didattico, Regolamenti vari per il funzionamento di strutture, ... DOCUMENTI PER LA GESTIONE DEI PROCESSI (DG) Manifesto degli Studi Guida dello Studente Calendario didattico di Facoltà Calendario degli esami, delle sessioni di laurea, … DOCUMENTI DI REGISTRAZIONE (DR) Verbali dei Consigli di Facoltà Verbali dei Consigli di Corso di Studio Verbali delle riunioni del Comitato di Indirizzo Verbali delle riunioni delle varie commissioni, relazioni di attività svolte, … dqa Indice Dimensione Elemento Descrizione Normativa Criticità 24 Sistema di gestione A2.c – Documentazione utilizzata per la gestione dei processi identificati e relative modalità di gestione Individuazione e definizione dei processi e dei documenti I documenti sono importanti strumenti per: Formalizzare e dare ufficialità alle decisioni Comprovare attività svolte Confermare, smentire, modificare precedenti decisioni Comparare attività in differenti momenti o differenti momenti della stessa attività Essere di riferimento per lo svolgimento di attività Informare Comunicare Per questi motivi devono essere messi a sistema e gestiti con ben individuate e definite modalità. La tabella A.2.2 è costruita per questo scopo. dqa Indice Dimensione Elemento Descrizione Normativa Criticità 25 Sistema di gestione A3.a - Assegnazione e assunzione delle responsabilità per tutti i processi tramite i quali si gestisce il CdS e definizione dei legami di relazione e di dipendenza fra le diverse posizioni di responsabilità Struttura organizzativa Chi sono le persone coinvolte nei vari processi, quali compiti svolgono e quali responsabilità hanno. La Struttura organizzativa è costituita dall’insieme delle Responsabilità delle funzioni presenti nel CdS e dai legami gerarchici che le interconnettono e le fanno interagire. Il recepimento e l’assunzione dell’impegno a una gestione per la qualità del CdS è (dovrebbe/potrebbe essere) un momento di passaggio da una posizione statica a un atteggiamento di forte dinamismo nel CdS. È comunque molto dinamico il momento in cui avviene la definizione della Struttra organizzativa e l’individuazione e definizione dei processi. La struttura organizzativa può essere rappresentata attraverso figure che la descrivono (Organigramma) insieme ai legami di relazione e di dipendenza tra le diverse posizioni di responsabilità individuate. L’organigramma trova una ulteriore descrizione e chiarificazione sia nella “matrice delle responsabilità” (parte destra della Tab. A.2.1 dove è messa in relazione con i processi) sia con l’organigramma nominativo, quest’ultimo non più figurato ma testuale, e contenente i nomi, la descrizione delle funzioni, dei compiti, delle modalità di svolgimento delle attività e di relazione di ciascuna posizione di responsabilità dei processi individuata. dqa Indice Dimensione Elemento Descrizione Normativa Criticità 26 Sistema di gestione A3.a - Assegnazione e assunzione delle responsabilità … Consiglio di Corso di Laurea -------------------------------Presidente Corso di laurea Struttura organizzativa DOCENTI DEL CORSO DI LAUREA Il disegno è solo esemplificativo. Ciascun CdS raffigura la struttura nel modo ritenuto più opportuno. Ad ogni casella che lo costituisce corrisponde il/la responsabile della funzione che quella casella svolge e, se partecipata da più persone, anche dei componenti con i rispettivi compiti. ORGANIGRAMMA Rappresentanti degli studenti nel CCdS Autovalutazione Gruppo di lavoro: Monitoraggi, questionari, comunicazione La descrizione dell’organigramma risulterà così in un Organigramma nominativo. Delegati all’orientamento Delegati Erasmus Delegato ai crediti linguistici dqa Commissione orientamento e assistenza in itinere Indice Responsabile informatizzazione Commissione didattica Referenti per i curricula Dimensione Delegato stage e tirocini Delegato alla didattica nelle carceri Elemento Delegato alla formazione permanente Descrizione Normativa Criticità 27 Sistema di gestione A3.a - Assegnazione e assunzione delle responsabilità … Struttura organizzativa Corso di Laurea/Laurea Magistrale in ____________ ORGANIGRAMMA DEL CdS E INTERFACCIAMENTO CON LA/LE STRUTTURE DI APPARTENENZA Consiglio di amministrazione ----------------------Direttore amministrativo RETTORE -------------------Senato accademico Divisioni amm.ve, Centri di servizi Direttore Dipartimento -----------------------Consiglio di Dipartimento Servizi di Polo (Segr. Amm. Studenti. – Custodia – Manutenzione, attrezzature aule…) Consiglio di Facoltà -----------------------Preside Comitato di indirizzo Centro per l’orientamento Servizi generali Segretario amm. ---------Servizi amministrativi Tecnici di laboratorio Ricerca/didattica Segretario amm.vo di Facoltà Ufficio Socrates/ erasmus Segreteria didattica dei Corsi di Studio Commissioni di Facoltà Consiglio di Corso di Laurea ---------------------------------------Presidente Corso di laurea Rappresentanti degli studenti nel CCdS Gruppo di lavoro: Monitoraggi, questionari, comunicazione Deleati all’orientamento dqa Commissione orientamento e assistenza in itinere Indice Delegato ai crediti linguistici Commissione didattica Referenti per i curricula Dimensione Il CdS e la struttura di appartenenza devono definire e documentare il coordinamento tra i rispettivi processi decisionali. DOCENTI DEL CORSO DI LAUREA Autovalut azione Responsabile informatizzazione Delegato stage e tircini Delegato alla didattica nelle carceri Elemento La notazione delle interconnessioni tra il CdS e la/le struttura/e di appartenenza chiarisce che il CdS fa parte di un Sistema vasto e complesso di cui, nella sua funzione didattica, rappresenta il momento di interattività con la società di riferimento (PI). Le diverse responsabilità tengono conto delle interazioni con la/le struttura/e di appartenenza e controllano i processi integrandoli. Delegati Erasmus Delegato alla formazione permanente Descrizione Normativa Criticità 28 Sistema di gestione A3.a - Assegnazione e assunzione delle responsabilità … Struttura organizzativa Organigramma nominativo COMMISSIONE DIDATTICA La COMMISSIONE DIDATTICA è composta dai rappresentanti degli N curricula che costituiscono il percorso formativo del CdS: Prof. … Prof. … Prof. … Commissione didattica Referenti per i curricula Presidente Referente per il curriculum in … …… I compiti della Commissione sono: approvazione dei piani di studio, passaggi da altri Corsi e da altre Università, convalide esami, esenzioni da obblighi didattici, richieste di riconoscimento crediti, etc. che pervengano dalla Segreteria didattica di Facoltà. È compito del Presidente convocare le riunioni per e-mail, redigere i verbali e trasmetterli al CCdS. La Commissione Didattica, una volta esaminate le pratiche sottopone le proprie decisioni all’approvazione del CCdS e trasmette gli esiti alla Segreteria didattica di provenienza. Su richiesta del Consiglio esprime pareri sulle proposte di modifica dei requisiti di accesso al CdS, … La Commissione riferisce al Consiglio di Corso di laurea sulla propria attività attraverso i verbali delle riunioni e relazioni, … dqa Questa delibera deve essere reperibile in un documento di registrazione (Verb. CCdS) Indice Dimensione Elemento Descrizione Normativa Criticità 29 Sistema di gestione A3.a - Assegnazione e assunzione delle responsabilità … Struttura organizzativa La descrizione appena vista, che deve essere parte di una delibera del CCdS, è sistematizzata nella Tab. A.3, insieme a tutte le altre posizioni del CdS. In particolare, l’assunzione delle varie responsabilità avviene sì al momento dell’accettazione, ma deve anche risultare da evidenze dell’applicazione concreta di tale responsabilità. Tali evidenze sono costituite dalle registrazioni delle varie attività cui quella Responsabilità è preposta per lo svolgimento dei compiti assegnati. Commissione didattica Referenti per i curricula L’organigramma e la tabella devono essere riportati sul sito web o del Corso o della struttura di appartenenza (Facoltà). dqa Indice Dimensione Elemento Descrizione Normativa Criticità 30 Sistema di gestione A4.a - Diffusione delle informazioni sul CdS Comunicazione Vengono definite le informazioni sul CdS e le relative modalità di diffusione Un mezzo importante di diffusione delle informazioni (e di osservanza dei vincoli di trasparenza) sul CdS è rappresentato dal sito web. A questo riguardo il sito web del CdS e/o quello della struttura di appartenenza devono riportare informazioni complete, aggiornate e facilmente reperibili almeno per quanto riguarda: prospettive per le quali si intende preparare gli studenti che conseguiranno il titolo; obiettivi di apprendimento; attività formative e loro caratteristiche; docente/i titolare/i degli insegnamenti e delle altre attività formative, con informazioni aggiornate su attività di ricerca, pubblicazioni, esperienze professionali qualificanti; piano di studio e caratteristiche degli insegnamenti e delle altre attività formative pianificazione dello svolgimento degli insegnamenti e delle altre attività formative; i requisiti per l’accesso al CdS; la gestione della carriera degli studenti: procedure, criteri e norme. dqa Indice Dimensione Elemento Descrizione Normativa Criticità 31 Sistema di gestione A4.a – Comunicazione verso le PI Comunicazione Vengono definite le modalità di comunicazione con le Parti Interessate. Studenti, laureati, mondo del lavoro, docenti, personale T/A, … necessitano di modalità diverse. Il CdS deve definire una efficace organizzazione della propria comunicazione in particolare verso le PI, ma non soltanto. Anche la comunicazione interna e/o con la struttura di appartenenza deve risultare efficace e tenuta sotto controllo ai fini del miglior coordinamento delle attività, dei processi decisionali e della stabilità e chiarezza dei legami di relazione. Ciò significa individuare e definire un SISTEMA che sappia distinguere i diversi tipi di comunicazione a seconda dei destinatari con i quali intercorre lo scambio di informazioni e dei contenuti delle stesse. Con riferimento alle PI – v. Tab. B.1 (in particolare al personale docente e studenti iscritti CdS) ma non solo –, le comunicazioni devono essere connotate: - dal/i destinatario/i: studenti, docenti, commissioni, delegati, Facoltà e altre strutture, Enti, aziende, etc. - dagli argomenti trattati: comunicazioni ufficiali, notizie interne al CdS, proposte di variazioni e o integrazioni, convocazioni delle commissioni, modifiche in corso di svolgimento del processo formativo, prevenzione delle difficoltà, ecc - dal supporto usato (in rapporto, appunto, ai destinatari e agli argomenti): sito internet, posta elettronica, posta cartacea, riunioni, bacheche, messaggi telefonici, ecc. dqa v. Tab. A.4 Indice Dimensione Elemento Descrizione Normativa Criticità 32 Sistema di gestione A1 - Impegno ad una gestione per la qualità In ATENEO Schema relativo alla parte testuale dei regolamenti didattici dei corsi di studio Art.16 – Valutazione della qualità Un primo comma relativo al rilevamento dell’opinione degli studenti frequentanti. Un secondo comma che facesse riferimento al sistema di valutazione della qualità che l’Ateneo avrebbe varato a breve (per i corsi non inseriti nel percorso CRUI) trattandosi di uno dei criteri, si leggeva, per la messa in qualità dei corsi, facendo riferimento all’allegato D al DM 544/2007. dqa Indice Dimensione Elemento Descrizione Normativa Criticità 33 Sistema di gestione Il Senato Accademico dell’Ateneo si è espresso in merito alla certificazione di qualità dei corsi di studio nelle seguenti sedute: • 9 aprile 2003, Ipotesi di un modello di management per le funzioni di supporto alla didattica http://www.unifi.it/ca-sa/organi/sv2003/090403.pdf • 11 febbraio 2004, Accreditamento Regionale dei Corsi di Studio: certificazione di qualità delle sedi di formazione/orientamento dell’Ateneo http://www.unifi.it/ca-sa/organi/sv2004/v110204.pdf, p. 55 • 7 luglio 2004, Certificazione di qualità dei corsi di studio [adozione del modello CRUI] http://www.unifi.it/ca-sa/organi/sv2004/v070704.pdf, pag. 15 • 11 aprile 2007, Certificazione di qualità dei Corsi di Studio (prosecuzione del progetto di certificazione secondo il modello CRUI), http://www.unifi.it/ca-sa/organi/sv2007/v110407.pdf, p. 51 • 14 gennaio 2009, Modello di Ateneo per l’accreditamento interno in qualità dei corsi di studio (riferita specificamente al DQ) http://www.unifi.it/ca-sa/organi/sv2009/v140109.pdf, p. 5 • 2 dicembre 2009, Adozione documento qualità dei corsi di studio (DQ), http://static.unifi.it/reserved/ca-sa/organi/sv2009/v021209.pdf • 18 dicembre 2009, Adozione documento qualità dei corsi di studio (DQ), http://static.unifi.it/reserved/ca-sa/organi/cv2009/v181209.pdf • 20 gennaio 2010, Adozione documento qualità dei corsi di studio (DQ) – Parere in merito alla struttura amministrativa di supporto, http://static.unifi.it/reserved/ca-sa/organi/sv2010/v200110.pdf dqa Indice Dimensione Elemento Descrizione Normativa Criticità 34 Sistema di gestione A4 - Comunicazione Da Banca Dati Off http://offf.miur.it/index.html: Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo In applicazione del Decreto Direttoriale 10 giugno 2008, n. 61 Requisiti di trasparenza, per ogni corso di studio troviamo sul web della Facoltà Corso di studio Curriculum Elenco degli insegnamenti -Insegnamento Sede Settore Anno di Corso Frequenza Obbligatoria Ore didattica frontale Crediti Formativi Metodi di valutazione Docenti: Curriculum del docente dqa Indice Dimensione Elemento Descrizione Normativa Criticità 35 Sistema di gestione CRITICITÀ Elemento A2: Processi per la gestione del CdS e loro interazione Troppi o troppo pochi e non tutti tenuti sotto controllo • processi effettivamente gestiti: l’identificazione dei processi primari è complessa come è complesso stabilirne i collegamenti in ingresso (input) e quelli in uscita (output); quelli individuati spesso non sono esattamente quelli che il CdS è in grado di controllare e monitorare ( usa tabella A.2.1). • documentazione utilizzata per la gestione dei processi: dove, quali sono i documenti (atti formali) nei quali si identifica il processo e chi ne è responsabile ( usa tabella A.2.2). Ad es.: quando si identifica un processo e una commissione o un delegato responsabile, è necessario descriverlo correttamente e specificare colui/coloro che ne ha/hanno la responsabilità, quali le competenze da svolgere, entro che termini e come devono renderne conto (relazioni, documenti di registrazione ecc.). Questi atti devono poi passare in discussione al CCdS per la valutazione formale ed essere approvati formalmente. In altri termini, non è sufficiente dire che del processo X se ne occupa il prof. Y o la commissione Z. È corretto formalizzare l’atto specificando che: “del processo A, che ha lo scopo di ___ è/sono responsabili il/i prof. Tizio e Caio che dovranno svolgere le seguenti attività ___. Entro il gg/mm/aa dovrà/dovranno rendicontare sull’attività svolta e relazionare sugli esiti al Consiglio di Facoltà/Consiglio di Corso di laurea” . Tutto questo deve essere ufficializzato un CCdS e trovare riscontro in un verbale. dqa Indice Dimensione Elemento Descrizione Normativa Criticità 36 Sistema di gestione CRITICITÀ Elemento A3: Assegnazione e assunzione delle responsabilità per tutti i processi ...: Questo elemento è direttamente correlato al precedente e chiede di descrivere l’organizzazione del CdS, con i suoi organi, commissioni, delegati ecc e definire/identificare tutte le posizioni di Responsabilità dei processi definiti. • matrice delle responsabilità ( usa tabella A.3): la compilazione della tabella genera spesso molta confusione in particolare sulla attribuzione della Responsabilità del procedimento che può essere di più tipi (stante il fatto che su uno stesso processo deve essere indicato un solo responsabile [R]). Prescindendo in parte da regole puramente amministrative, la [R] si attribuisce ad un solo organo, perché identifica sia la Responsabilità di approvazione degli esiti del processo [RA], sia la Responsabilità di gestione del processo stesso [RG], mentre se sdoppiata in [RA] e [RG] deve essere attribuita a 2 organi o soggetti che si occupano dello stesso processo (ad es. mobilità internazionale). dqa Indice Dimensione Elemento Descrizione Normativa Criticità 37 Sistema di gestione CRITICITÀ Elemento A4: Comunicazione: Cosa comunica il CdS alle PI (elemento B1) e con quali modalità? • diffusione delle informazioni sul CdS • comunicazione verso le PI non c’è dubbio che i CdS/Facoltà “comunicano”, quello che spesso manca è la sistematizzazione della comunicazione con verifica dell’efficacia: quello che viene pubblicato (carta/sito web) e/o inviato agli studenti per informare su stati/eventi ecc. arriva sempre al destinatario in modo comprensibile e tempestivo? Usa la tabella A.4, ricordando che la “comunicazione” è ormai una politica richiamata dalle norme (vd. Circolare Masia “Requisiti Trasparenza”). Comunicazione: Cosa comunica il CdS alle PI (elemento B1) e con quali modalità? dqa Indice Dimensione Elemento Descrizione Normativa Criticità 38 Dimensione della valutazione Elementi A. Sistema di gestione A1. A2. A3. A4. A5. B. Esigenze ed obiettivi B1. Esigenze delle parti interessate B2. Orientamenti ed indirizzi generali B3. Obiettivi per la qualità del CdS C. Risorse C1. C2. C3. C4. C5. C6. Personale docente e di supporto alla didattica Personale tecnico-amministrativo Infrastrutture Risorse finanziarie Relazioni esterne e internazionali Servizi di contesto D. Processo formativo D1. D2. D3. D4. Progettazione Pianificazione Accesso e gestione della carriera degli studenti Monitoraggio E. Risultati, analisi e miglioramento E1. Risultati del CdS E2. Analisi E3. Miglioramento dqa Indice Impegno ad una gestione per la qualità Processi per la gestione del CdS e documentazione Struttura organizzativa Comunicazione Riesame Normativa generale 39 Esigenze e Obiettivi Requisito Elemento B1 - Esigenze Parti Interessate Domanda \ Requisiti per la valutazione Note delle B1.a - PI individuate Il CdS e/o la struttura di appartenenza devono individuare e documentare le esigenze delle Parti Interessate (PI), con particolare riferimento a quelle formative del contesto socio-economico in cui il CdS opera e di quello in cui è presumibile che gli studenti laureati possano inserirsi. B1.b - Organismo o soggetto accademico che effettua la consultazione, modalità e periodicità della consultazione B1.c - Esigenze delle PI Informazione Il CdS deve indicare le PI con le quali mantiene rapporti ai fini di determinare le relative esigenze, con particolare riferimento a quelle di tipo formativo. Per quanto riguarda le PI del mondo della produzione, dei servizi e della professione, indicare anche i criteri in base ai quali tali PI sono state selezionate. Quindi, per ogni PI individuata, indicare il soggetto accademico che effettua la consultazione, le modalità e la periodicità. Riportare e documentare le esigenze espresse da ciascuna delle PI. Il CdS deve individuare e documentare le PI effettivamente consultate (tra le quali devono essere presenti almeno: il personale docente; gli studenti iscritti; le PI del mondo della produzione, dei servizi e della professione e i CLM di riferimento) e, per ogni PI consultata, le esigenze emerse, con particolare riferimento a Informazione contenuta anche nel quelle formative. Regolamento Didattico del Corso di Studio (Parte introduttiva) e nel RAD nella sezione Sintesi della consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, servizi, professioni. Riportare Verbali Comitato indirizzo di Facoltà, Classe, CdS, ecc. Le informazioni sono riportate in Tab. B.1 in allegato alla Guida. dqa Indice Dimensione Elemento Descrizione Normativa Criticità 40 Esigenze e Obiettivi Requisito Domanda \ Requisiti per la valutazione Elemento B2 - Orientamenti Indirizzi generali Indice Informazione e B2.a - Prospettive per le quali preparare gli Per il Corso di Laurea triennale, indicare se Sito web Facoltà/ CdS Il CdS e/o la struttura di appartenenza devono stabilire e documentare orientamenti e indirizzi generali - con particolare riferimento alle prospettive per le quali preparare gli studenti che conseguiranno il titolo di studio - coerenti con le esigenze delle PI. dqa Note studenti studio titolo di l’obiettivo è quello di assicurare agli studenti un'adeguata padronanza di metodi e contenuti scientifici generali, o anche B2.b - Coerenza delle prospettive per le all'acquisizione di specifiche conoscenze quali preparare gli studenti che professionali. conseguiranno il titolo di studio con le Per tutti i CdS indicare l’indirizzo web (o esigenze formative delle PI altro documento) in cui sono reperibili queste indicazioni. B2.c - Altri orientamenti e indirizzi generali relativi alla qualità e loro coerenza con le Informazioni contenute anche nel esigenze delle PI Regolamento Didattico del Corso di Studio (Art. 16 - Valutazione della qualità) Il CdS deve definire e documentare (in un documento normativo o per la gestione dei Previsto anche da DM 544 e Circolare processi) le prospettive per le quali intende Masia “Requisiti di trasparenza” preparare gli studenti che conseguiranno il titolo di studio. Le informazioni sono riportate in Tab. B.2 Tali prospettive devono essere coerenti con le in allegato alla Guida esigenze formative delle PI; Il CdS deve definire orientamenti e indirizzi generali almeno per quanto riguarda tassi di abbandono e tempi di conseguimento del titolo di studio, coerenti con le esigenze delle PI. Dimensione che conseguiranno il Elemento Descrizione Normativa deve riportare informazioni su obiettivi formativi specifici del CdS, principali sbocchi occupazionali e ruoli; Guida studente. Criticità 41 Esigenze e Obiettivi Requisito Elemento Domanda \ Requisiti per la valutazione Note Informazione B3 - Obiettivi per la B3.a - Obiettivi di apprendimento in Il CdS deve indicare l’indirizzo web presso Sito web Facoltà/ CdS; termini di conoscenze, capacità e il quale sono reperibili gli obiettivi di qualità del CdS comportamenti Il CdS e/o la struttura di appartenenza devono stabilire e documentare, per quanto di competenza, obiettivi per la qualità con particolare riferimento agli obiettivi di apprendimento attesi nello studente alla fine del processo formativo coerenti con gli orientamenti e indirizzi generali per la qualità. dqa Indice apprendimento attesi nello studente alla Guida studente; fine del processo formativo. B3.b Coerenza degli obiettivi di Descrittori di Dublino. apprendimento con le prospettive per le Informazioni contenute anche nel RAD e quali preparare gli studenti che nel Regolamento Didattico del Corso di conseguiranno il titolo di studio Studio (Art.2 – Obiettivi formativi specifici del corso). Il CdS deve definire e documentare (in un documento normativo o per la gestione dei Previsto anche da DM 544 e Circolare processi) gli obiettivi di apprendimento, intesi Masia “Requisiti di trasparenza”. come conoscenze (sapere), capacità (saper fare) e comportamenti (saper essere) attesi nello studente alla fine del processo formativo. Gli obiettivi di apprendimento devono essere coerenti con le prospettive per le quali preparare gli studenti che conseguiranno il titolo di studio. Dimensione Elemento Descrizione Normativa Criticità 42 Esigenze e Obiettivi B1 - Esigenze delle Parti Interessate DM 270/04 Art. 11 - Regolamenti Didattici di Ateneo 3. Ogni ordinamento didattico determina: a) le denominazioni e gli obiettivi formativi dei corsi di studio, indicando le relative classi di appartenenza; b) il quadro generale delle attività formative da inserire nei curricula; c) i crediti assegnati a ciascuna attività formativa e a ciascun ambito, riferendoli per quanto riguarda quelle previste nelle lettere a) e b), dell'articolo 10, comma 1, ad uno o più settori scientifico-disciplinari nel loro complesso; d) le caratteristiche della prova finale per il conseguimento del titolo di studio. 4. Le determinazioni di cui al comma 3, sono assunte dalle università previa consultazione con le organizzazioni rappresentative nel mondo della produzione, dei servizi e delle professioni con particolare riferimento alla valutazione dei fabbisogni formativi e degli sbocchi professionali. Da Banca Dati Off http://offf.miur.it/index.html: Sintesi della consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, servizi, professioni dqa Indice Dimensione Elemento Descrizione Normativa Criticità 43 Esigenze e Obiettivi B2 - Orientamenti e Indirizzi generali DM 270/04 Art. 3 - Titoli e corsi di studio 1. Le università rilasciano i seguenti titoli: a) laurea (L); b) laurea magistrale (L.M.). 4. Il corso di laurea ha l'obiettivo di assicurare allo studente un'adeguata padronanza di metodi e contenuti scientifici generali, anche nel caso in cui sia orientato all'acquisizione di specifiche conoscenze professionali. 5. L'acquisizione delle conoscenze professionali, di cui al comma 4 è preordinata all'inserimento del laureato nel mondo del lavoro ed all'esercizio delle correlate attività professionali regolamentate, nell'osservanza delle disposizioni di legge e dell'Unione europea e di quelle di cui all'articolo 11, comma 4. Da Banca Dati Off http://offf.miur.it/index.html: Sbocchi occupazionali previsti per i laureati e Il corso prepara alle professioni di [sbocchi professionali [anche con riferimento alle attività classificate dall’ISTAT]] dqa Si veda anche art. 2 del Regolamento relativo agli obiettivi formativi specifici del corso Indice Dimensione Elemento Descrizione Normativa Criticità 44 Esigenze e Obiettivi B3 - Obiettivi per la qualità del CdS DM 16 marzo 2007 Classi di Laurea triennale Art. 3 7. Nel definire gli ordinamenti didattici dei corsi di laurea, le università specificano gli obiettivi formativi in termini di risultati di apprendimento attesi, con riferimento al sistema di descrittori adottato in sede europea, e individuano gli sbocchi professionali anche con riferimento alle attività classificate dall’ISTAT. Da Banca Dati Off http://offf.miur.it/index.html: Risultati di apprendimento attesi, espressi tramite i Descrittori europei del titolo di studio - Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding) - Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding) - Autonomia di giudizio (making judgements) - Abilità comunicative (communication skills) - Capacità di apprendimento (learning skills) Si veda anche art. 2 del Regolamento relativo agli obiettivi formativi specifici del corso dqa Indice Dimensione Elemento Descrizione Normativa Criticità 45 Esigenze e Obiettivi CRITICITÀ Elemento B1: Esigenze delle Parti Interessate (PI) Troppe o troppo poche, talvolta omettendone alcune fondamentali. • PI effettivamente consultate: personale docente, studenti iscritti, mondo della produzione, servizi e professioni, LM di riferimento. • organismo o soggetto accademico che effettua le consultazioni • modalità e periodicità della consultazione • esigenze individuate (in particolare formative) documentate in un documento di registrazione (verbale del CdS/Facoltà) usa tabella B1 Elemento B2: Orientamenti e Indirizzi generali Non è sempre chiaro cosa riportare in questo elemento. • definire le prospettive: indicare se l’obiettivo formativo è quello di assicurare la padronanza di metodi e contenuti scientifici generali o l’acquisizione di specifiche conoscenze professionali • dimostrare che le prospettive sono coerenti con le esigenze delle PI • definire ulteriori indirizzi: riduzione tassi di abbandono, tempi di conseguimento del titolo, ecc. dqa usa tabella B2 Indice Dimensione Elemento Descrizione Normativa Criticità 46 Esigenze e Obiettivi CRITICITÀ Elemento B3: Obiettivi per la qualità del CdS • obiettivi di apprendimento attesi: sapere, saper fare e saper essere in altri termini conoscenze, competenze e capacità necessarie per immettersi nel mondo del lavoro o proseguire in studi di livello superiore. • dimostrarne formalmente la coerenza con le prospettive (elemento B2) usa RAD e Decreto classi In sintesi questo il percorso: Esigenze PI (B1) dqa ambito lavorativo X Prospettive formative (B2) ambito lavorativo Y conoscenze, competenze, capacità attese (B3) conoscenze, competenze, capacità attese (B3) ATTENZIONE: ad esclusione di quanto stabilito da norme esterne (MIUR) o interne (SA/Facoltà) non è detto che i CdS debbano accogliere tutte le esigenze delle PI e tradurle in termini di prospettive di formazione È PERÒ UTILE DARNE MOTIVAZIONE DOCUMENTATA. Indice Dimensione Elemento Descrizione Normativa Criticità 47 Dimensione della valutazione Elementi A. Sistema di gestione A1. A2. A3. A4. A5. B. Esigenze ed obiettivi B1. Esigenze delle parti interessate B2. Orientamenti ed indirizzi generali B3. Obiettivi per la qualità del CdS C. Risorse C1. Personale docente e di supporto alla didattica C2. Personale tecnico-amministrativo C3. Infrastrutture C4. Risorse finanziarie C5. Relazioni esterne e internazionali C6. Servizi di contesto D. Processo formativo D1. D2. D3. D4. E. Risultati, analisi e miglioramento E1. Risultati del CdS E2. Analisi E3. Miglioramento dqa Indice Impegno ad una gestione per la qualità Processi per la gestione del CdS e documentazione Struttura organizzativa Comunicazione Riesame Progettazione Pianificazione Accesso e gestione della carriera degli studenti Monitoraggio Normativa generale 48 Risorse Requisito Elemento C1 - Personale docente e di supporto alla didattica e all’apprendimento Il CdS deve disporre di personale docente e di supporto alla didattica e all’apprendimento adeguato ai fini del conseguimento degli obiettivi di apprendimento. dqa Indice Domanda \ Requisiti per la valutazione Note C1.b - Disponibilità, competenza adeguatezza del personale docente e Compilare la tabella relativa al personale Il Sito web Facoltà Il personale docente disponibile deve essere adeguato, quantitativamente e qualitativamente, ai fini del conseguimento degli obiettivi di apprendimento almeno le seguenti informazioni: Al fine di dare evidenza di tale adeguatezza, il CdS deve documentare, mediante apposita tabella, per ogni insegnamento: - denominazione; - settore scientifico disciplinare, - numero di crediti formativi universitari, - numero di ore programmate per le diverse esperienze formative o tipologie di attività didattiche previste,: - docente/i titolare/i; - posizione accademica (settore scientificodisciplinare di appartenenza, fascia di appartenenza, tempo pieno o tempo definito) e qualificazione professionale, rispettivamente per i docenti universitari e per i docenti a contratto esterni; - modalità di copertura (compito istituzionale, supplenza, affidamento, contratto, ecc.); - carico didattico complessivo dei singoli docenti, con riferimento a tutti i compiti didattici svolti anche in altri CdS; - da quanti anni l’insegnamento/ l’altra attività formativa è svolto/a dal/i docente/i titolare/i. Dimensione Elemento Informazione docente con le informazioni richieste per deve riportare questo elemento. informazioni sui docenti (insegnamento, Informazione contenuta anche nel reperibilità, ecc.) ed il Regolamento Didattico del Corso di Studio riferimento alla attività di (Art.4 – Articolazione delle attività ricerca. formative ed eventuali curricula). Requisito qualificante Informazione reperibile presso gli uffici di n.2 del DM 544 e Presidenza ed applicativo U-GOV (che requisito docenti dovranno produrre queste informazioni equivalenti. entro una data prestabilita). Supporto degli Uffici Riportare Verbali Comitato indirizzo di Facoltà, Classe, CdS, ecc. Le informazioni sono riportate in Tab. C.1 in allegato alla Guida. Descrizione Normativa Criticità 49 Risorse Requisito Elemento Domanda \ Requisiti per la valutazione Note Informazione C2 - Personale tecnico- C2.b - Disponibilità, competenza e Compilare la tabella relativa al personale Supporto degli Uffici adeguatezza del personale tecnico- tecnico-amministrativo con le informazioni amministrativo Il CdS e/o le strutture che hanno la responsabilità delle infrastrutture utilizzate dal CdS e dei servizi di contesto al processo formativo devono disporre di personale tecnico-amministrativo per la loro gestione e per le esigenze di supporto al CdS e assistenza agli studenti. dqa Indice amministrativo richieste per questo elemento. Il personale tecnico-amministrativo disponibile deve essere adeguato alle esigenze di gestione delle infrastrutture e dei servizi di contesto utilizzati dal CdS e alle esigenze di supporto al CdS e di assistenza agli studenti. Al fine di dare evidenza di tale adeguatezza, per ogni infrastruttura utilizzata dal CdS e per ogni servizio di contesto disponibile, il CdS deve documentare , in apposita tabella, almeno le seguenti informazioni: personale tecnico e/o amministrativo disponibile, - relativa qualificazione, - effettiva disponibilità (in termini di ore o di percentuale di tempo dedicato rispetto all’impegno complessivo), - attività svolta. Informazione reperibile presso gli uffici di Polo (che dovranno produrre queste informazioni entro una data prestabilita) Dimensione Elemento Le informazioni sono riportate in Tab. C.2 in allegato alla Guida. Descrizione Normativa Criticità 50 Risorse Requisito Elemento C3 - Infrastrutture Il CdS deve disporre di infrastrutture fisiche, con le relative dotazioni e/o attrezzature adeguate ai fini del conseguimento degli obiettivi di apprendimento. Domanda \ Requisiti per la valutazione Note Informazione C3.b - Disponibilità e adeguatezza di aule Compilare la tabella relativa alle Supporto degli Uffici per lezione ed esercitazioni infrastrutture con le informazioni richieste per questo elemento. C3.c - Disponibilità e adeguatezza di aule o sale studio Informazione reperibile presso gli uffici di Polo (che dovranno produrre queste C3.d - Disponibilità e adeguatezza di informazioni entro una data prestabilita) laboratori e relative attrezzature Le informazioni sono riportate nelle tabelle C3.e - Disponibilità e adeguatezza di aule Tab. C.3.1 informatiche e relative dotazioni Tab. C.3.2 Tab. C.3.3 C3.f - Disponibilità e adeguatezza di Tab. C.3.4 biblioteche e relative dotazioni in allegato alla Guida. Le infrastrutture fisiche, con le relative dotazioni e/o attrezzature, disponibili devono essere adeguate, quantitativamente e qualitativamente, ai fini del conseguimento degli obiettivi di apprendimento. Al fine di dare evidenza di tale adeguatezza, il CdS deve documentare (secondo le informazioni e le modalità indicate dal Nucleo di Valutazione) almeno le seguenti informazioni: dqa - per ogni aula per lo svolgimento di lezioni, esercitazioni e altre attività didattiche utilizzata dal CdS: capienza, dotazione di apparecchiature audiovisive, fruibilità da parte del CdS e accessibilità da parte degli studenti; - per ogni aula o sala studio utilizzata dagli studenti del CdS: capienza, attrezzature disponibili, accessibilità e fruibilità da parte degli studenti; - per ogni laboratorio utilizzato dal CdS: attrezzature disponibili, fruibilità da parte del CdS e accessibilità da parte degli studenti; - per ogni aula informatica utilizzata dal CdS e/o dai suoi studenti: apparecchiature e software disponibili, fruibilità da parte del CdS e accessibilità da parte degli studenti; - per ogni biblioteca utilizzata dagli studenti del CdS: dotazioni in termini di materiale didattico e bibliografico, dotazioni in termini di attrezzature, servizi offerti, accessibilità e fruibilità da parte degli studenti. Indice Dimensione Elemento Descrizione Normativa Criticità 51 Risorse Requisito Elemento Domanda \ Requisiti per la valutazione Note Informazione C5 - Relazioni esterne e C5.a - Presenza e adeguatezza di relazioni Per le relazioni esterne, riportare l’elenco Supporto degli Uffici operative per lo svolgimento di periodi di degli Enti pubblici e/o privati con i quali internazionali formazione all’esterno Il CdS e/o la struttura di appartenenza devo no stabilire relazioni esterne con Enti pubblici e/o privati, per lo svolgimento di periodi di formazione all’esterno, in particolare per lo svolgimento di tirocini, e relazioni internazionali con Atenei di altri paesi per la promozione della internazionalizzazione, in particolare per la mobilità degli studenti, adeguate ai fini del conseguimento degli obiettivi di apprendimento e degli obiettivi per la qualità relativi agli studenti eventualmente stabiliti a questo riguardo. dqa Indice sono state stabilite relazioni operative per lo svolgimento di periodi di formazione C5.b - Presenza e adeguatezza di relazioni all’esterno, nonché il numero di studenti operative per la promozione della coinvolti negli ultimi tre anni solari. internazionalizzazione Le informazioni sono riportate in Tab. Le relazioni esterne con Enti pubblici e/o C.5.1 in allegato alla Guida. privati per lo svolgimento di periodi di formazione all’esterno, in particolare per lo Per le relazioni internazionali, riportare svolgimento di tirocini, devono essere adeguate l’elenco degli Atenei di altri paesi con i ai fini del conseguimento degli obiettivi di quali sono state stabilite relazioni operative apprendimento e degli obiettivi per la qualità per la promozione relativi agli studenti eventualmente stabiliti a dell’internazionalizzazione, nonché il questo riguardo. numero di studenti coinvolti negli ultimi tre anni solari Le relazioni internazionali con Atenei di altri paesi per la promozione della mobilità degli Le informazioni sono riportate in Tab. studenti, devono essere adeguate ai fini del C.5.2 in allegato alla Guida. conseguimento degli obiettivi di apprendimento e degli obiettivi per la qualità relativi agli Informazioni reperibili presso i relativi uffici studenti eventualmente stabiliti a questo di Facoltà/Polo/Ateneo (che dovranno riguardo. produrre queste informazioni entro una data prestabilita). Dimensione Elemento Descrizione Normativa Criticità 52 Risorse Requisito Elemento C6 - Servizi di contesto Il CdS e/o la struttura di appartenenza devono organizzare e gestire servizi di segreteria studenti, segreteria didattica, orientamento in ingresso, assistenza in itinere, relazioni esterne (per lo svolgimento di periodi di formazione all’esterno), relazioni internazionali (per la mobilità degli studenti), inserimento degli studenti che hanno conseguito il titolo di studio nel mondo del lavoro, adeguati alle esigenze del CdS e/o dei suoi studenti, e stabilire le modalità di verifica della loro efficacia. dqa Domanda \ Requisiti per la valutazione Note C6.a - Organizzazione e gestione, attività svolte e loro adeguatezza, monitoraggio dell’efficacia e relativi risultati, per ciascuno dei servizi sotto riportati Il CdS e/o la struttura di appartenenza devono organizzare e gestire servizi di segreteria studenti, segreteria didattica, orientamento in ingresso, assistenza in itinere, relazioni esterne, relazioni internazionali e inserimento nel mondo del lavoro. In particolare le attività svolte nell’ambito di tali servizi devono almeno comprendere: - per quanto riguarda il servizio segreteria studenti, l’iscrizione ai diversi anni di corso, la gestione dei piani di studio e la gestione delle carriere degli studenti ; - per quanto riguarda il servizio segreteria didattica, l’informazione agli studenti iscritti su tutte le attività del CdS e la gestione degli iscritti alle prove di verifica dell’apprendimento e alla prova finale; - per quanto riguarda il servizio orientamento in ingresso, l’informazione su obiettivi e processo formativo del CdS agli studenti potenziali interessati al CdS; -per quanto riguarda il servizio assistenza e tutorato in itinere, la promozione di un efficace inserimento degli studenti nel percorso formativo e l’orientamento in itinere; Informazione Per ogni tipologia di servizio riportare: Supporto degli Uffici come è organizzato e gestito; le attività svolte con evidenza della sua adeguatezza; le modalità di verifica dell’efficacia delle attività svolte, con indicazione degli strumenti utilizzati per il monitoraggio, oltre a specificare in che modo è organizzata, gestita e con quale periodicità è condotta la verifica. Informazioni che dovranno essere trasferite dai relativi uffici di Facoltà/Polo/Ateneo entro una data prestabilita Informazioni contenute anche nel Regolamento Didattico del Corso di Studio: Art. 14 - Servizi di tutorato Art. 7 - Modalità di verifica delle altre competenze richieste, dei risultati degli stages e dei tirocini Art. 8 - Modalità di verifica dei risultati dei periodi di studio all'estero e relativi CFU - per quanto riguarda il servizio relazioni esterne, l’assistenza allo svolgimento di periodi di formazione all’esterno, con particolare riferimento ai tirocini; - per quanto riguarda il servizio relazioni internazionali, l’assistenza alla mobilità degli studenti; - per quanto riguarda il servizio inserimento nel mondo del lavoro, la presentazione al mondo del lavoro degli studenti che hanno conseguito il titolo di studio. Indice Dimensione Elemento Descrizione Normativa Criticità 53 Risorse CRITICITÀ Elemento C1: Personale docente e di supporto alla didattica e all’apprendimento Il dato non è così scontato. • curricula docenti devono essere aggiornati sul sito web per garantire adeguatezza e coerenza con elemento B3 (SSD/attività di ricerca) usa tabella C.1 semi-compilata applicativo CSIAF Elemento C2: Personale tecnico-amministrativo Il dato non è così scontato. • per il personale TA: difficoltà definirne l’adeguatezza usa tabella C.2 Elemento C3: Infrastrutture Il dato non è così scontato. • aule, biblioteche, laboratori e spazi studenti, ecc.: difficoltà definirne l’adeguatezza dqa usa tabelle C.3.1 Indice Dimensione Elemento C.3.2 Descrizione C.3.3 C.3.4 Normativa Criticità 54 Risorse CRITICITÀ COSA SIGNIFICA DIMOSTRARE L’ADEGUATEZZA? Il CdS deve/dovrebbe stabilire formalmente quello di cui ha bisogno per raggiungere gli Obiettivi di apprendimento (Elemento B3), relativamente a: • personale docente e di supporto alla didattica (C1) • personale tecnico amministrativo (C2) • infrastrutture (C3) dqa Come ad esempio: • coperture o integrazioni per un insegnamento di un particolare SSD; • supporto di personale tecnico per attività di laboratorio o esercitazioni; • particolari attrezzature d’aule, laboratori e/o aule con particolari caratteristiche Indice Dimensione Elemento Descrizione Normativa Criticità 55 Risorse CRITICITÀ E INVECE COSA È SUCCESSO FINO AD ORA? Non stabilendo in modo formale parametri e dati specifici, se non per aspetti richiesti da norme interne e/o esterne, il CdS non ha elementi sufficienti per CONFRONTARE CIÒ DI CUI PUÒ EFFETTIVAMENTE DISPORRE CON CIÒ DI CUI AVREBBE BISOGNO dqa Complesso dimostrare oggettivamente ADEGUATEZZA e COERENZA con Obiettivi formativi (elemento B3) Indice Dimensione Elemento Descrizione Normativa Criticità 56 Risorse CRITICITÀ Elemento C5a: Relazioni esterne Riferito soprattutto alle attività di tirocinio. • è assente una formale definizione preventiva sulle sedi dove svolgere il tirocinio usa tabella C.5.1 compilata a cura del Polo Elemento C5b: Relazioni internazionali Riferito soprattutto alla mobilità internazionale per lo svolgimento di periodi di studio all’estero. • è assente una formale valutazione delle sedi che possono apportare un valore aggiunto al percorso formativo usa tabella C.5.2 compilata a cura del Polo Non è quindi sufficiente fornire numeri e dati, ma è necessario dimostrare che il tutto è coerente con gli Obiettivi formativi (elemento B3). Per questo è indispensabile tenere sotto controllo i processi, monitorarne l’andamento e valutarne gli esiti per poterne stabilire l’adeguatezza. dqa Indice Dimensione Elemento Descrizione Normativa Criticità 57 Risorse CRITICITÀ Elemento C6: Servizi di contesto Si tratta di esplicitare e rendere pubbliche anche sul sito web come sono organizzati i servizi di: • segreteria studenti: altre informazioni come la gestione dei piani di studio, la gestione delle carriere (per es. per i passaggi e i trasferimenti, in pratica notizie ulteriori rispetto a quelle stabilite dagli organi), riconoscimento di attività diverse (partecipazione a seminari, corsi di formazione ecc.) • segreteria didattica: attività del CdS, prove di verifica e dell’apprendimento • servizio orientamento in ingresso • assistenza e tutorato in itinere • relazioni esterne • relazioni internazionali • inserimento nel mondo del lavoro Per ogni tipologia non è sufficiente descrivere come è organizzato il servizio e quali sono le attività svolte. Per tutte è indispensabile tenere sotto controllo i processi, monitorarne l’andamento e valutarne gli esiti per poterne stabilire l’adeguatezza. dqa Indice Dimensione Elemento Descrizione Normativa Criticità 58 Dimensione della valutazione Elementi A. Sistema di gestione A1. A2. A3. A4. A5. B. Esigenze ed obiettivi B1. Esigenze delle parti interessate B2. Orientamenti ed indirizzi generali B3. Obiettivi per la qualità del CdS C. Risorse C1. C2. C3. C4. C5. C6. Personale docente e di supporto alla didattica Personale tecnico-amministrativo Infrastrutture Risorse finanziarie Relazioni esterne e internazionali Servizi di contesto D. Processo formativo D1. D2. D3. D4. Progettazione Pianificazione Accesso e gestione della carriera degli studenti Monitoraggio E. Risultati, analisi e miglioramento E1. Risultati del CdS E2. Analisi E3. Miglioramento dqa Indice Impegno ad una gestione per la qualità Processi per la gestione del CdS e documentazione Struttura organizzativa Comunicazione Riesame Normativa generale 59 Processo formativo Requisito Elemento D1 - Progettazione Il CdS deve progettare e documentare un piano di studio e caratteristiche degli insegnamenti e delle altre attività formative coerenti con gli obiettivi di apprendimento. Domanda \ Requisiti per la valutazione Note Informazione D1.b - Piano di studio e caratteristiche Il CdS deve riportare le modalità con le Supporto degli Uffici degli insegnamenti e delle altre attività quali definisce il piano di studio e le formative (prova finale compresa) caratteristiche dei singoli insegnamenti ed altre attività formative. Il CdS deve definire e documentare il piano di Riportare informazioni sul coordinamento studio, che deve essere approvato anche da didattico ai fini della definizione dei CDF. programmi e degli obiettivi di Il CdS deve inoltre definire le caratteristiche apprendimento specifici, valutazione degli insegnamenti e delle altre attività dell’adeguatezza delle tipologie di attività formative, e in particolare: didattiche previste e delle relative modalità - carico didattico determinato in crediti formativi di svolgimento, valutazione universitari; dell’adeguatezza del materiale didattico utilizzato /consigliato. - programma; - conoscenze, capacità e comportamenti che ci Indicare l’indirizzo web (e altra tipologia di si ripromette di trasmettere o sviluppare, con documento) in cui è reperibile il piano di riferimento agli obiettivi di apprendimento; studio del CdS, con l’indicazione degli - esperienze formative o tipologie di attività insegnamenti e delle altre attività didattiche previste, anche in termini di ore formative. complessive per ogni tipologia, e relative Indicare inoltre l’indirizzo web nel quale modalità di svolgimento; sono reperibili le caratteristiche (carico - modalità di verifica dell’apprendimento didattico, programma, ecc.) degli adottate e criteri di attribuzione del voto finale; insegnamenti e delle altra attività - materiale didattico utilizzato e consigliato, e, formative e quelle della prova finale, e per quanto riguarda la prova finale: indicare il documento in cui queste ultime sono documentate. - crediti formativi universitari, - requisiti ai quali deve soddisfare, - i criteri di attribuzione del voto finale. Informazioni anche in Regolamento Didattico del Corso di Studio (Art.2 – Obiettivi formativi specifici del corso). Vedi anche Requisiti qualificanti n.3 e n.5 del DM 544. dqa Previsto anche da Circolare Masia “Requisiti di trasparenza”. Indice Dimensione Elemento Descrizione Normativa Criticità 60 Processo formativo Requisito Elemento D2 - Pianificazione Il CdS deve pianificare lo svolgimento delle attività formative in modo da favorire il conseguimento degli obiettivi di apprendimento da parte degli studenti nei tempi previsti, secondo un processo graduale e attività tra loro coerenti e coordinate. dqa Indice Domanda \ Requisiti per la valutazione Note Informazione D2.b - Pianificazione dello svolgimento Il CdS deve indicare l’indirizzo web al quale Sito web Facoltà /CdS delle attività formative e relativa sono reperibili almeno le informazioni adeguatezza specificate per questo requisito. Guida studente Il CdS deve pianificare lo svolgimento delle attività formative, almeno per quanto riguarda: - sequenza degli insegnamenti e delle altre attività formative ed eventuali propedeuticità; - calendario e orario delle lezioni; calendario delle prove di verifica dell’apprendimento; - composizione delle commissioni per la verifica dell’apprendimento degli insegnamenti e delle altre attività formative; - calendario delle prove finali; - composizione della commissione per la prova finale La sequenza degli insegnamenti e delle altre attività formative e le eventuali propedeuticità devono essere documentate in un documento per la gestione dei processi (Guida studente). Dimensione Elemento Informazioni da recuperare anche dal … Regolamento Didattico del Corso di Studio: Art.4 – Articolazione delle attività formative ed eventuali curricula Art.5 - Tipologia delle forme didattiche, anche a distanza, degli esami e delle altre verifiche del profitto Art.6 - Modalità di verifica della conoscenza delle lingue straniere Art.7 - Modalità di verifica delle altre competenze richieste, dei risultati degli stages e dei tirocini Art.8 - Modalità di verifica dei risultati dei periodi di studio all'estero e relativi CFU Art.9 - Eventuali obblighi di frequenza ed eventuali propedeuticità Art.10 - Eventuali modalità didattiche differenziate per studenti part-time Art. 11 - Regole e modalità di presentazione dei piani di studio Art.12 - Caratteristiche della prova finale per il conseguimento del titolo Descrizione Normativa Criticità 61 Processo formativo Requisito Elemento Domanda \ Requisiti per la valutazione Note D3 - Accesso e Gestione D3.a - Requisiti per l’accesso al CdS e della carriera degli relativa adeguatezza studenti D3.b - Modalità di verifica del possesso dei Il CdS e/o la struttura di appartenenza devono definire i requisiti all’accesso, in particolare per il primo anno di corso. dqa Indice requisiti per l’accesso al CdS D3.c - Criteri di ammissione Per quanto riguarda il Corso di Laurea triennale, indicare l’indirizzo web al quale sono reperibili le informazioni relative alle conoscenze e/o alle capacità richieste per l’accesso e quelle relative alle modalità di verifica del loro possesso e ai criteri per l’attribuzione di specifici obblighi formativi aggiuntivi. Informazione Il Sito web di Facoltà /CdS deve riportare almeno le informazioni relative ai punti D3.a, b, c, e Guida studente D3.e - Procedure, criteri e norme per la … gestione della carriera degli studenti e Informazioni da recuperare anche da relativa adeguatezza Regolamento Didattico del Corso di Studio: Supporto degli Uffici Art.3 – Requisiti di accesso ai corsi Il CdS e/o la Facoltà devono definire e Art.13 - Procedure e criteri per eventuali documentare: trasferimenti e per il riconoscimento dei - le conoscenze e/o le capacità richieste per crediti formativi acquisiti in altri corsi di l’accesso; studio. - le modalità di verifica del possesso delle conoscenze e/o delle capacità richieste per Vedi anche Requisito qualificante n.4 del l’accesso da parte degli studenti in ingresso; DM 544 – allegato D. - le lauree riconosciute idonee all’accesso e specifici criteri di accesso, relativi al possesso di Previsto anche da Circolare Masia “Requisiti requisiti curriculari ; di trasparenza”. - i criteri di ammissione (per i CdS a numero programmato). Il CdS e/o la Facoltà/Ateneo devono definire e documentare procedure, criteri e norme per la gestione della carriera degli studenti, almeno per quanto riguarda: - modalità e termini per l’iscrizioni ai diversi anni di corso del CdS; - modalità e tempi per la presentazione e l’approvazione dei piani di studio; - criteri relativi all’avanzamento nella carriera degli studenti. Dimensione Elemento Descrizione Normativa Criticità 62 Processo formativo Requisito Elemento D4 - Monitoraggio Il CdS deve tenere sotto controllo lo svolgimento delle attività formative dqa Indice Domanda \ Requisiti per la valutazione Note Informazione D4.a - Modalità di monitoraggio dello Il CdS deve riportare le modalità di Sito svolgimento del processo formativo e monitoraggio dello svolgimento del /CdS relativi risultati processo formativo adottate, ripartendole tra modalità di tipo diretto (o in itinere) e D4.b - Modalità di monitoraggio delle prove di tipo indiretto (o a posteriori). di verifica dell’apprendimento degli studenti e relativi risultati Per ogni tipologia di monitoraggio adottata, indicare gli strumenti e le modalità di Il CdS deve tenere sotto controllo lo controllo utilizzati. Per le modalità di svolgimento delle attività formative, ai fini della monitoraggio che prevedono l’utilizzo di verifica della corrispondenza con quanto informazioni e dati, indicare l’indirizzo web progettato e pianificato, almeno attraverso la al quale sono reperibili tali informazioni. raccolta delle opinioni degli studenti sulle attività formative (insegnamenti e altre attività), Vedi anche Requisiti qualificanti n.3 e n.5 e documentare le azioni di miglioramento del DM 544. intraprese. Previsto anche da Circolare Masia “Requisiti Il CdS deve almeno documentare la media e lo di trasparenza”. scarto quadratico medio dei voti finali relativi alle prove di verifica dell’apprendimento per gli Informazioni da Indicatori DQ insegnamenti previsti dal piano di studio. Valdidat per D4.a Almeno una volta l’anno si riunisce per decidere DAF per D4.b eventuali azioni di miglioramento. Dimensione Elemento Descrizione Normativa web Criticità di 63 Facoltà Processo formativo D1 - Progettazione In applicazione del Decreto Direttoriale 10 giugno 2008, n. 61 Requisiti di trasparenza, sono reperibili sui siti web delle Facoltà i piani di studio ed informazioni di dettaglio per ogni insegnamento. Corso di Laurea (DM 270/04) in … Obiettivi Formativi Ore totali del corso: 150 ore Curriculum … Prerequisiti Insegnamento Corsi vincolanti Ore per studio personale e altre attività formative di tipo individuale: 96 ore Sede Corsi raccomandati: Settore Metodi Didattici Anno di Corso Lezioni di didattica frontale (totale ore): Frequenza Obbligatoria Ore didattica frontale Attività di laboratorio (totale ore): Crediti Formativi Seminari/visite guidate (totale ore): Metodi di valutazione CFU: 6 Ore relative alle attività in aula (lezioni): 34 ore Ore relative alle attività di esercitazione in laboratorio: 10 ore Ore relative alle attività di esercitazione Modalità di verifica apprendimento Programma del corso Docenti: Contenuto del corso dqa Libri di testo consigliati Indice Dimensione Elemento Descrizione Normativa Criticità 64 Processo formativo D2 – Pianificazione Calendario didattico per l’anno accademico 2010/11 Delibera del Senato Accademico del 14 aprile 2010, sa/organi/determinazioni_sa/d140410.pdf http://static.unifi.it/reserved/ca- Sono utili i riferimenti al Regolamento Didattico del corso, in particolare agli articoli: Art.4 – Articolazione delle attività formative ed eventuali curricula Art.5 - Tipologia delle forme didattiche, anche a distanza, degli esami e delle altre verifiche del profitto Art.6 - Modalità di verifica della conoscenza delle lingue straniere Art.7 - Modalità di verifica delle altre competenze richieste, dei risultati degli stages e dei tirocini Art.8 - Modalità di verifica dei risultati dei periodi di studio all'estero e relativi CFU Art.9 - Eventuali obblighi di frequenza ed eventuali propedeuticità Art.10 - Eventuali modalità didattiche differenziate per studenti part-time Art.11 - Regole e modalità di presentazione dei piani di studio Art.12 - Caratteristiche della prova finale per il conseguimento del titolo dqa Indice Dimensione Elemento Descrizione Normativa 65 Processo formativo D3 - Accesso e Gestione della carriera degli studenti DM 270/04 Art. 6. Requisiti di ammissione ai corsi di studio 1. Per essere ammessi ad un corso di laurea occorre essere in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo. I regolamenti didattici di ateneo, ferme restando le attività di orientamento, coordinate e svolte ai sensi dell'articolo 11, comma 7, lettera g), richiedono altresì il possesso o l'acquisizione di un'adeguata preparazione iniziale. A tal fine gli stessi regolamenti didattici definiscono le conoscenze richieste per l'accesso e ne determinano le modalità di verifica, anche a conclusione di attività formative propedeutiche, svolte eventualmente in collaborazione con istituti di istruzione secondaria superiore. Se la verifica non é positiva vengono indicati specifici obblighi formativi aggiuntivi da soddisfare nel primo anno di corso. Tali obblighi formativi aggiuntivi sono assegnati anche agli studenti dei corsi di laurea ad accesso programmato che siano stati ammessi ai corsi con una votazione inferiore ad una prefissata votazione minima. Art. 11 Requisiti qualificanti … ciascun corso di studio attivato dall'Ateneo … viene definito in "possesso dei requisiti qualificanti" se soddisfa i requisiti indicati nell'Allegato D al decreto Allegato D … sono state previste procedure per la verifica dei requisiti richiesti per l'ammissione degli studenti ai corsi di studio, ai sensi dell’art. 6, commi 1 e 2, del D.M. 22 ottobre 2004, n. 270 e sono state predisposte attività formative propedeutiche e di recupero per eventuali obblighi formativi. dqa Indice Dimensione Elemento Descrizione Normativa 66 Processo formativo Da Banca Dati Off http://offf.miur.it/index.html: Conoscenze richieste per l’accesso Manifesto degli Studi Regolamento del corso di studio Art.11 - Regole e modalità di presentazione dei piani di studio Art.13 - Procedure e criteri per eventuali trasferimenti e per il riconoscimento dei crediti formativi acquisiti in altri corsi di studio e di crediti acquisiti dallo studente per competenze ed abilità professionali adeguatamente certificate e/o di conoscenze ed abilità maturate in attività formative di livello post-secondario dqa Indice Dimensione Elemento Descrizione Normativa 67 Processo formativo CRITICITÀ Elemento D1: Progettazione Tutte le informazioni sono contenute e rintracciabili su vari documenti (Regolamento didattico CdS, Guide, ecc.) e anche sul sito web • modalità di verifica dell’apprendimento: informazione spesso assente anche se prevista nel data base dei docenti on-line nei siti delle Facoltà • criteri di attribuzione del voto: informazione molto più difficile da reperire e forse anche da definire È da consigliare l’inserimento del dato anche per rispondere a quanto indicato ad es. nella Circolare Masia sui “Requisiti di trasparenza” Elemento D2: Pianificazione Tutte le informazioni sono contenute e rintracciabili su vari documenti (Regolamento didattico CdS, Guide, ecc.) e anche sul sito web • verifica dell’adeguatezza della pianificazione con gli Orientamenti e indirizzi generali (elemento B2): ad es. un esame del I° anno sostenuto principalmente al II° o al III° Monitorare la pianificazione didattica vuol dire verificarne l’adeguatezza e la coerenza azioni di miglioramento dqa Indice Dimensione Elemento Descrizione Normativa Criticità 68 Processo formativo CRITICITÀ Elemento D3a, b, c, d: Accesso e Gestione della carriera studenti Tutte le informazioni sono contenute e rintracciabili su vari documenti (Regolamento didattico CdS, Guide, ecc.) e anche sul sito web • requisiti per l’accesso al CdS: non definiti o definiti parzialmente; i CdS omettono/semplificano spesso le indicazioni sulle competenze necessarie per una corretta progressione di carriera • modalità di verifica del possesso dei requisiti per l’accesso al CdS: attualmente in uso il test di autovalutazione all’accesso per LT • criteri di ammissione: in caso di test d’accesso delle LT, sostenuto non equivale a superato per il recupero del “debito” formativo in ingresso si dovrebbero prevedere corsi e successive prove di verifica (analogamente a quanto avviene per le LM) • requisiti tecnologici minimi richiesti agli utenti e relativa adeguatezza I CdS sono tenuti a fornire informazioni di dettaglio e a dimostrarne adeguatezza e coerenza nel rispetto degli Obiettivi di apprendimento (elemento B3) dqa Indice Dimensione Elemento Descrizione Normativa Criticità 69 Processo formativo CRITICITÀ Elemento D4: Monitoraggio Quali modalità, quali strumenti, quali dati, quando? • modalità di monitoraggio dello svolgimento del processo formativo e relativi risultati: adottare misure per monitorare lo svolgimento dell’attività didattica secondo quanto pianificato, sia in itinere (questionario distribuito agli studenti) che a posteriori (schede di valutazione della didattica) • modalità di monitoraggio delle prove di verifica dell’apprendimento degli studenti e relativi risultati: attraverso gli esiti degli esami controllare l’andamento delle medie dei voti (dati resi disponibili dall’Ufficio Servizi Statistici e/o presenti anche sul DataWareHouse) E’ possibile effettuare il monitoraggio solo se si è in possesso di dati utili e sufficienti. La produttività di un CdS, richiamata anche dalle norme e fondamentale per la distribuzione di una quota parte dell’FFO, passa anche da questa analisi. Adottare opportune azioni di miglioramento può favorire le performance degli studenti dqa Indice Dimensione Elemento Descrizione Normativa Criticità 70 Dimensione della valutazione Elementi A. Sistema di gestione A1. A2. A3. A4. A5. B. Esigenze ed obiettivi B1. Esigenze delle parti interessate B2. Orientamenti ed indirizzi generali B3. Obiettivi per la qualità del CdS C. Risorse C1. C2. C3. C4. C5. C6. Personale docente e di supporto alla didattica Personale tecnico-amministrativo Infrastrutture Risorse finanziarie Relazioni esterne e internazionali Servizi di contesto D. Processo formativo D1. D2. D3. D4. Progettazione Pianificazione Accesso e gestione della carriera degli studenti Monitoraggio E. Risultati, analisi e miglioramento E1. Risultati del CdS E2. Analisi E3. Miglioramento dqa Indice Impegno ad una gestione per la qualità Processi per la gestione del CdS e documentazione Struttura organizzativa Comunicazione Riesame Normativa generale 71 Risultati, Analisi e Miglioramento Requisito Elemento E1 - Risultati del CdS Il CdS e/o la Facoltà devono raccogliere e documentare i risultati relativi a: - studenti in ingresso, - carriera degli studenti, -inserimento nel mondo del lavoro e prosecuzione degli studi nei CLM degli studenti che hanno conseguito il titolo di studio, livelli di soddisfazione sulla formazione ricevuta e sulla loro preparazione, al fine di dare rispettivamente evidenza, in particolare: - dell’attrattività del CdS; - dell’efficacia del processo formativo; - della spendibilità del titolo di studio rilasciato. dqa Indice Domanda \ Requisiti per la valutazione Note E1.a - Risultati delle prove di verifica del Il Corso di Laurea triennale deve indicare possesso dei requisiti per l’accesso l’indirizzo web al quale sono reperibili i risultati delle prove di verifica dei requisiti E1.b - Risultati relativi a numero e per l’ammissione al CdS. tipologia degli studenti in ingresso Informazione Il Sito web di Facoltà /CdS deve riportare almeno una sintesi dei risultati Supporto degli Uffici E1.c - Risultati relativi a: Fare riferimento agli Indicatori DQ (Ufficio - tassi di abbandono e progressione nella Servizi Statistici di Ateneo) per tutte le Indicatori DQ carriera; altre tipologie di informazioni richieste dal - tempi di conseguimento del titolo modello. E1.d - Risultati relativi a: - inserimento nel mondo del lavoro e prosecuzione degli studi nei CLM degli studenti che hanno conseguito il titolo; -opinione degli studenti che hanno conseguito il titolo e che si sono inseriti nel mondo del lavoro o che si sono iscritti nei CLM sulla formazione ricevuta Il CdS deve: documentare i dati e gli indicatori relativi agli studenti iscritti al I anno di corso (schede DAT); documentare almeno i dati e gli indicatori relativi agli studenti iscritti agli anni di corso successivi al primo (schede DAT); documentare almeno i dati e gli indicatori relativi agli studenti che hanno conseguito il titolo di studio e a quelli andati fuori corso richiesti (schede DAT); documentare i risultati relativi a: - tempi di inserimento nel mondo del lavoro, ruoli assunti e congruenza tra ruoli e formazione ricevuta, - opinione degli studenti che hanno conseguito il titolo di studio sulla formazione ricevuta. Dimensione Elemento Informazioni da recuperare anche da Regolamento Didattico del Corso di Studio (Art. 16 - Valutazione della qualità). Allegare Indicatori DQ. Profilo dei laureati e Condizione occupazionale dei laureati per E1.d Descrizione Normativa Criticità 72 Risultati, Analisi e Miglioramento Requisito Elemento E2 - Analisi Il CdS deve effettuare l’analisi dei risultati del monitoraggio del processo formativo e dei risultati del CdS, alfine di promuoverne il miglioramento, e documentare i relativi esiti dqa Indice Domanda \ Requisiti per la valutazione Note Informazione E2.a - Modalità ed esiti dell’analisi dei Il CDS deve riportare le modalità e la risultati del monitoraggio del processo periodicità con le quali provvede all’analisi formativo e dei risultati del CdS dei risultati dell’elemento Monitoraggio (cfr. D4) e quelli dell’elemento Risultati Il CdS deve effettuare l’analisi dei risultati del del CdS (cfr. E1). Inoltre, per ogni monitoraggio del processo formativo e dei tipologia di risultati presi in considerazione, risultati del CdS (in particolare l’analisi deve indicare l’indirizzo web al quale sono riguardare almeno il confronto con i risultati reperibili gli esiti della relativa analisi. ottenuti in precedenza) Informazioni da recuperare anche da Regolamento Didattico del Corso di Studio (Art. 16 - Valutazione della qualità) Dimensione Elemento Descrizione Normativa Criticità 73 Requisito Elemento E3 - Miglioramento Il CdS e la struttura di appartenenza devono promuovere, per quanto di competenza, la ricerca, l’individuazione e l’attuazione di tutte le opportunità di miglioramento dell’efficacia dei processi per la gestione del CdS e documentare le relative azioni di miglioramento. dqa Indice Domanda \ Requisiti per la valutazione Note Informazione E3.b - Opportunità di miglioramento Riportare le modalità con le quali il CdS individuate e relative azioni di gestisce il processo di miglioramento. miglioramento intraprese Riportare le opportunità di miglioramento Il CdS deve promuovere il miglioramento individuate (ad esclusione di quelle continuo dell’efficacia dei processi tramite i quali individuate a seguito dell’attività di si gestisce il CdS, documentare le opportunità di riesame, già indicate in A5), le informazioni miglioramento individuate e le relative azioni di e/o i dati presi in considerazione che le miglioramento intraprese. hanno evidenziate e le conseguenti azioni intraprese, sia per quanto riguarda il CdS, sia per quanto riguarda la Facoltà. Dimensione Informazioni da recuperare anche da Regolamento Didattico del Corso di Studio (Art. 16 - Valutazione della qualità) Elemento Descrizione Normativa Criticità 74 Risultati, Analisi e Miglioramento INDICATORI DQ INDICATORE = dal latino tardo indicator chi/che indica. Un Indicatore è un parametro descrittivo di un sistema, solitamente costituito da un dato numerico variabile in modo continuo o discreto, che consente di trarre delle indicazioni di tendenza di un fenomeno; generalmente non è significativo tanto il valore assoluto di un indicatore, quanto la sua variazione relativa, nel tempo o in funzione di altre grandezze o variabili indipendenti. La misura di un dato è esprimibile in termini assoluti o relativi, sia rilevandola direttamente da misure su processi, sia ottenendola come elaborazione di queste attraverso algoritmi e procedimenti prestabiliti. Gli Indicatori inseriti nel DQ seguono tecniche di analisi longitudinale (analisi per coorte) e trasversale (analisi per contemporanei), mettendo insieme metodologie applicate a livello nazionale complessivo dal MIUR nell’annuale Rilevazione dell’Istruzione Universitaria, dalla CRUI per la certificazione dei corsi di studio e da AlmaLaurea nelle rilevazioni sul profilo e sulla condizione occupazionale e formativa dei laureati. Si ottengono così informazioni sugli studenti in ingresso, sulla progressione in carriera, sull’esito degli studi, insieme all’opinione dei laureati in merito alla formazione ricevuta, alle prospettive future e all’inserimento nel mondo del lavoro. dqa Indice Dimensione Elemento Descrizione Normativa Criticità 75 Risultati, Analisi e Miglioramento INDICATORI DQ ANALISI TRASVERSALE (PER CONTEMPORANEI) ANALISI LONGITUDINALE (PER COORTE) Fornisce la fotografia ad un determinato istante temporale; considerando come insieme di riferimento gli studenti che risultano iscritti (o laureati) all’Università ad una data fissata, indipendentemente dall’anno di immatricolazione, si analizza l’esperienza di individui tra loro contemporanei, che è il frutto di comportamenti guidati e causati da esperienze passate anche molto diverse ed accumulate dalle varie coorti che concorrono al risultato finale. In questo tipo di analisi (detta anche per contemporanei o cross-section perché si traversano, o si tagliano, diverse generazioni) è fondamentale la scelta della data di osservazione, mentre l’attenzione è posta principalmente sul corso di studio. Permette di monitorare il percorso universitario di un gruppo omogeneo di studenti (COORTE), sottoposto alle stesse condizioni iniziali, che viene supportato con lo stesso percorso formativo, all’interno di una stessa struttura organizzativa; ciò permette sia di evidenziare al meglio le carenze del percorso formativo e organizzativo, sia di verificare l’efficacia di eventuali misure correttive. Risulta, pertanto, di fondamentale importanza definire univocamente l’insieme di studenti su cui concentrare l’attenzione; nel nostro caso si tratta di immatricolati al I anno, cioè di studenti che si iscrivono per la prima volta nel Sistema universitario nazionale e che al 31 luglio dell’anno di riferimento risultano in regola con il pagamento di tasse e contributi universitari. dqa Indice Dimensione Elemento Descrizione Normativa Criticità 76 Risultati, Analisi e Miglioramento INDICATORI DQ Analisi trasversale Analisi longitudinale - Fotografia - Film (Monitoraggio) - Data di osservazione - Periodo di osservazione - Corso di studi - Studenti III anno II anno I anno dqa 2001/02 Indice Dimensione 2002/03 2003/04 Elemento 2004/05 2005/06 2006/07 Descrizione 2007/08 2008/09 Normativa 2009/10 Criticità 77 Risultati, Analisi e Miglioramento INDICATORI DQ Analisi trasversale (AT) dqa Indice Analisi longitudinale (AL) Studenti in ingresso Progressione nella carriera Tempi di conseguimento del titolo Opinione dei laureati sulla formazione ricevuta, prospettive future ed inserimento nel mondo del lavoro Dimensione Elemento Descrizione Normativa Criticità 78 Risultati, Analisi e Miglioramento AT - Studenti in ingresso ISCRITTI Elaborazioni o corrispondenze Nome della variabile Iscritti totali nell’A.A. t/t+1 (esclusi gli iscritti già in possesso di un titolo di studio universitario e quelli di cui non si conosce l’A.A. di prima immatricolazione) di cui studenti regolari Dati generali A.A. t/t+1 Indice I.01.a di cui provenienti da altri Atenei I.01.b di cui stranieri I.01.c Iscritti già in possesso di un qualsiasi titolo di studio universitario I.02 Iscritti di cui non si conosce l’A.A. di prima immatricolazione I.03 Iscritti part-time I.04 Immatricolati nell'A.A. t/t+1 I.05 di cui con voto di maturità non inferiore a 9/10 del massimo di cui con licenza liceale classica o scientifica I.05.a I.05.b (I.01.a-I.05)* I.07*I.06/(I.06-1) Iscritti FFO dqa I.01 Dimensione Elemento Descrizione Normativa Criticità 79 Risultati, Analisi e Miglioramento AT - Studenti in ingresso Studenti iscritti alle lauree triennali A.A. 2007/08 Ateneo di cui regolari di cui immatricolati al I anno FFO (pesati solo con la durata) Totale N N % Pisa 30.888 15.586 50,5 6.223 20,1 14.045 Bari 31.808 19.203 60,4 7.551 23,7 17.478 Milano 34.679 22.195 64,0 8.332 24,0 20.795 Firenze 35.327 18.731 53,0 6.876 19,5 17.783 Padova 38.094 23.670 62,1 8.662 22,7 22.512 Catania 38.312 16.797 43,8 6.034 15,7 16.145 Palermo 39.830 21.934 55,1 9.272 23,3 18.993 1.118.181 667.827 59,7 256.502 22,9 616.988 ITALIA dqa % http://nuclei.emotiv.net Indice Dimensione Elemento Descrizione Normativa Criticità 80 Risultati, Analisi e Miglioramento AT - Progressione nella carriera VDS Elaborazioni o corrispondenze V.01.a Nome della variabile Carico di studio degli insegnamenti proporzionato ai crediti assegnati Materiale didattico adeguato Indagine Chiarezza delle modalità di esame VDS (medie Rispetto degli orari di svolgimento dell’attività didattica 2-10) Reperibilità del personale docente per chiarimenti e spiegazioni A.A. t/t+1 V.01.b V.01.c V.01.d V.01.e Chiarezza espositiva del docente V.01.f Adeguatezza delle aule V.01.g Conoscenze preliminari sufficienti per la comprensione degli argomenti trattati V.01.h Frequenza alle lezioni accompagnata da regolare attività di studio V.01.i Soddisfazione complessiva degli insegnamenti impartiti V.01.j PRODUTTIVITÀ Elaborazioni o corrispondenze (P.01-P.02)/P.01 Nome della variabile Dati di processo A.A. t/t+1 A.S. t Mancate iscrizioni al 2° anno (%) Studenti che si iscrivono al 2° anno con almeno 50 C FU acquisiti (%) P.02.a/P.01 Studenti “attivi” totali P.03/(P.04/I.06) di cui regolari P.03.a/(P.04/I.06) Iscritti totali (A.A. t-1/t) che non hanno conseguito crediti nell’anno solare t di cui immatricolati P.05.a Crediti FFO dqa Indice Dimensione P.05 P.03 Elemento Descrizione Normativa Criticità 81 Risultati, Analisi e Miglioramento AT - Progressione nella carriera Studenti iscritti alle lauree triennali A.A. 2007/08 Ateneo Studenti Equivalenti di cui regolari Totale di cui regolari Pisa 30.888 15.586 12.477 8.241 Bari 31.808 19.203 12.284 8.682 Milano 34.679 22.195 19.050 14.695 Firenze 35.327 18.731 17.202 11.821 Padova 38.094 23.670 22.925 21.118 Catania 38.312 16.797 14.645 8.417 Palermo 39.830 21.934 13.917 5.561 1.118.181 667.827 542.758 404.911 ITALIA dqa Totale http://nuclei.emotiv.net Indice Dimensione Elemento Descrizione Normativa Criticità 82 Risultati, Analisi e Miglioramento AT - Tempi di conseguimento del titolo LAUREATI Elaborazioni o corrispondenze Nome della variabile Laureati nell’anno solare t (esclusi gli iscritti già in possesso di un titolo di studio universitario e quelli di cui non si conosce l’A.A. di prima immatricolazione) di cui nella durata normale del corso Risultati A.S. t di cui 1 anno oltre la durata normale del corso L.01.b di cui 2 anni oltre la durata normale del corso L.01.c di cui 3 anni oltre la durata normale del corso L.01.d di cui 4 anni e più oltre la durata normale del corso L.01.e Laureati già in possesso di un titolo di studio universitario L.02 L.03 L.01.a + L.01.b*0,7 + L.01.c*(0,7)2 + L.01.d*(07)3 + L.01.e*(07)4 Laureati FFO Indice L.01.a Laureati di cui non si conosce l’A.A. di prima immatricolazione dqa L.01 Dimensione Elemento Descrizione Normativa Criticità 83 Risultati, Analisi e Miglioramento AT - Tempi di conseguimento del titolo Laureati triennali a.s. 2007 Ateneo Totale regolari 1 anno f.c. 2 anni f.c. 3 o più anni f.c. FFO Pisa 4.086 873 1.140 699 1.256 2.444 Bari 4.183 834 1.307 780 1.068 2.497 Milano 5.802 1.515 2.168 1.047 929 3.864 Firenze 5.283 751 1.633 1.174 1.531 2.994 Padova 7.460 3.038 2.111 960 1.146 5.379 Catania 3.439 334 746 860 1.344 1.739 Palermo 5.967 2.011 992 1.062 1.792 3.840 174.119 50.058 51.277 30.100 37.367 113.518 ITALIA dqa http://nuclei.emotiv.net Indice Dimensione Elemento Descrizione Normativa Criticità 84 Risultati, Analisi e Miglioramento AT - Opinione dei laureati sulla formazione ricevuta, prospettive future ed inserimento nel mondo del lavoro Il Profilo dei laureati AlmaLaurea è la radiografia del capitale umano uscito dalle Università ed è suddiviso in 10 sezioni: - Anagrafico - Origine sociale - Studi secondari superiori - Riuscita negli studi universitari - Condizioni di studio - Lavoro durante gli studi - Giudizi sull'esperienza universitaria - Conoscenze linguistiche e informatiche - Prospettive di studio - Prospettive di lavoro PROFILO LAUREATI ALMALAUREA PROFILO LAUREATI Nome della variabile A.S. t ALMALAUREA Laureati Titolo di studio dei genitori (%) Classe Sociale (%) Elaborazioni o corrispondenze Età media alla laurea ALP.01 Stranieri (%) ALP.02 Entrambi con laurea ALP.03.a Uno solo con laurea ALP.03.b Scuola media superiore ALP.03.c Titoli inferiori o nessun titolo ALP.03.d Borghesia ALP.04.a Classe media impiegatizia ALP.04.b Piccola borghesia ALP.04.c Classe operaia ALP.04.d Voto medio di laurea ALP.05 Punteggio degli esami (medie in 30mi) Votazioni ALP.06 voto di laurea teorico di processo (medie in 110mi) Voto di diploma (medie in 100mi) ALP.07 voto di laurea teorico di ingresso (medie in 110mi) Età all’immatricolazione regolare o con 1 anno di ritardo (%) Regolarità negli studi dqa ALP.06.a ALP.07.a ALP.08 Laureati in corso (%) ALP.09.a Laureati 1 anno fuori corso (%) ALP.09.b Laureati 2 anni fuori corso (%) ALP.09.c Laureati 3 anni fuori corso (%) ALP.09.d Laureati 4 anni fuori corso (%) ALP.09.e Laureati 5 anni e più fuori corso (%) ALP.09.f Indice di ritardo (medie) ALP.10 http://www.almalaurea.it/universita/profilo Indice Dimensione Elemento Descrizione Normativa Criticità 85 Risultati, Analisi e Miglioramento AT - Opinione dei laureati sulla formazione ricevuta, prospettive future ed inserimento nel mondo del lavoro PROFILO LAUREATI Nome della variabile A.S. t ALMALAUREA Elaborazioni o corrispondenze > 75% Insegnamenti frequentati 50% - 75% regolarmente 25% - 50% (%) < 25% ALP.11.a ALP.11.b ALP.11.c ALP.11.d Borsa di studio Condizioni di studio (%) ALP.12 Studi all’estero ALP.13 di cui con Socrates/Erasmus o altri Programmi UE ALP.13.a di cui con preparazione di parte significativa della tesi ALP.13.b Tirocini o stage Lavoro durante gli studi (%) ALP.14 di cui al di fuori dell’Università ALP.14.a Lavoratori-studenti ALP.15.a Studenti-lavoratori ALP.15.b Nessuna esperienza di lavoro ALP.15.c Soddisfazione del corso di studi (% decisamente sì) ALP.16.a Rapporti con i docenti (% decisamente sì) ALP.16.b Rapporti con gli studenti (% decisamente sì) ALP.16.c Valutazione Aule (% sempre o quasi sempre adeguate) complessiva Postazioni informatiche (% presenti e in numero adeguato) dqa ALP.16.d ALP.16.e Biblioteche (% decisamente positiva) ALP.16.f Carico di studio degli insegnamenti sostenibile (% decisamente sì) ALP.16.g Sì, allo stesso corso dell'Ateneo Ipotesi di Sì, ma ad un altro corso dell'Ateneo reiscrizione Sì, allo stesso corso ma in un altro Ateneo all’Università Sì, ma ad un altro corso e in un altro Ateneo (%) ALP.17.a ALP.17.b ALP.17.c ALP.17.d No ALP.17.e http://www.almalaurea.it/universita/profilo Indice Dimensione Elemento Descrizione Normativa Criticità 86 Risultati, Analisi e Miglioramento AT - Opinione dei laureati sulla formazione ricevuta, prospettive future ed inserimento nel mondo del lavoro PROFILO LAUREATI Nome della variabile A.S. t ALMALAUREA Elaborazioni o corrispondenze Intendono proseguire gli studi Prospettive di studio (%) Aspetti rilevanti nella ricerca del lavoro (% decisamente sì) Tipologia di lavoro cercato (%) dqa ALP.18 di cui laurea magistrale/specialistica ALP.18.a di cui scuola di specializzazione post-laurea ALP.18.b di cui master universitario ALP.18.c di cui dottorato di ricerca ALP.18.d di cui tirocinio/praticantato ALP.18.d Acquisizione di professionalità ALP.19.a Stabilità/sicurezza del posto di lavoro ALP.19.b Possibilità di carriera ALP.19.c Possibilità di guadagno ALP.19.d Coerenza con gli studi ALP.19.e Indipendenza o autonomia ALP.19.f Rispondenza a interessi culturali ALP.19.g Tempo libero ALP.19.h Nessuna preferenza ALP.20.a Alle dipendenze nel settore privato ALP.20.b Alle dipendenze nel settore pubblico ALP.20.c Autonomo/in conto proprio ALP.20.d http://www.almalaurea.it/universita/profilo Indice Dimensione Elemento Descrizione Normativa Criticità 87 Risultati, Analisi e Miglioramento AT - Opinione dei laureati sulla formazione ricevuta, prospettive future ed inserimento nel mondo del lavoro La Condizione occupazionale dei laureati monitora l’inserimento lavorativo dei laureati fino ai primi 5 anni successivi al conseguimento del titolo. È uno strumento per valutare l’efficacia esterna del sistema universitario e misurare l’apprezzamento del mondo del lavoro nei confronti dei laureati. Come il Profilo, anche la Condizione occupazionale dei laureati è suddivisa in 10 sezioni: - Collettivo indagato - Formazione post-laurea - Condizione occupazionale - Ingresso nel mercato del lavoro - Caratteristiche dell'attuale lavoro - Caratteristiche dell'azienda - Guadagno - Utilizzo e richiesta della laurea nell'attuale lavoro - Efficacia della laurea - Ricerca del lavoro dqa CONDIZIONE OCCUPAZIONALE ALMALAUREA CONDIZIONE OCCUPAZ. LAUREATI Nome della variabile A.S. t-1 ALMALAUREA Laureati Elaborazioni o corrispondenze Totale ALC .01 di cui intervistati (%) ALC .01.a Lavora Condizione Lavora ed è iscritto alla magistrale/specialistica occupazionale e formativa Non lavora ed è iscritto alla magistrale/specialistica Non cerca lavoro (%) Condizione occupazionale alla laurea (%) Tempi di ingresso nel mercato del lavoro (mesi) ALC .02.a ALC .02.b ALC .02.c ALC .02.d Cerca lavoro ALC .02.e Prosegue il lavoro iniziato prima della laurea ALC .03.a Non prosegue il lavoro iniziato prima della laurea ALC .03.b Ha iniziato a lavorare dopo la laurea ALC .03.c Dalla laurea all'inizio della ricerca del primo lavoro ALC .04.a Dall'inizio della ricerca al reperimento del primo lavoro ALC .04.b Dalla laurea al reperimento del primo lavoro ALC .04.c Stabile Tipologia dell’attività lavorativa (%) Settore di attività (%) ALC .05.a di cui a tempo indeterminato ALC .05.a.1 Contratto di inserimento/formazione lavoro/apprendistato ALC .05.b Atipico ALC .05.c di cui a tempo determinato ALC .05.c.1 di cui a collaborazione ALC .05.c.2 Senza contratto ALC .05.d Pubblico ALC .06.a Privato ALC .06.b http://www.almalaurea.it/universita/occupazione Indice Dimensione Elemento Descrizione Normativa Criticità 88 Risultati, Analisi e Miglioramento AT - Opinione dei laureati sulla formazione ricevuta, prospettive future ed inserimento nel mondo del lavoro CONDIZIONE OCCUPAZ. LAUREATI Nome della variabile A.S. t-1 ALMALAUREA Ramo di attività economica (%) Efficacia e qualità Elaborazioni o corrispondenze Agricoltura ALC.07.a Industria ALC.07.b Servizi ALC.07.c Titolo molto efficace/efficace (%) ALC.08.a Titolo poco/Per nulla efficace (%) ALC.08.b Qualità del lavoro svolto (mediane, scala 0-100) ALC.09 Soddisfazione complessiva Stabilità e/o sicurezza del lavoro Coerenza con gli studi fatti Acquisizione di professionalità Soddisfazione Rispondenza agli interessi culturali per l’attuale Indipendenza/autonomia sul lavoro lavoro (medie, scala Coinvolgimento nei processi decisionali 1-10) Flessibilità dell'orario/tempi di lavoro Tempo libero Rapporto con i colleghi Prospettive di guadagno Prospettive di carriera Intervistati che cercano lavoro Ricerca del Occupati che cercano lavoro lavoro Non occupati che cercano lavoro (%) dqa ALC.10.a ALC.10.b ALC.10.c ALC.10.d ALC.10.e ALC.10.f ALC.10.g ALC.10.h ALC.10.i ALC.10.j ALC.10.k ALC.10.l ALC.11 ALC.12 ALC.13 di cui impegnati in formazione ALC.13.a http://www.almalaurea.it/universita/occupazione Indice Dimensione Elemento Descrizione Normativa Criticità 89 Risultati, Analisi e Miglioramento AL - Studenti in ingresso IMMATRICOLATI IMMATRICOLATI Nome variabile AL 1° ANNO Immatricolati Tipologia di maturità (%) Voto di diploma Residenza (%) Elaborazioni o corrispondenze Totale IMM.01 Classica o scientifica IMM.02.a Professionale IMM.02.b Tecnica IMM.02.c Altro tipo di maturità IMM.02.d Voto medio IMM.03 Voto ≥ 90/100 (%) IMM.04 Stessa provincia dell'Ateneo IMM.05.a Altra provincia toscana IMM.05.b Fuori regione IMM.05.c Stranieri IMM.05.d Età alla ≤ 19 anni immatricolazione ≥ 24 anni (%) dqa Indice Dimensione IMM.06.a IMM.06.b Elemento Descrizione Normativa Criticità 90 Risultati, Analisi e Miglioramento AL - Progressione nella carriera ISCRITTI AL 2° ANNO ISCRITTI AL 2° ANNO DELLA STESSA COORTE D’ORIGINE ISCRITTI RIMASTI AL 2° ANNO Nessuno Elaborazioni o corrispondenze Nome variabile Totale ISC2.01 Tasso di passaggio al 2° anno (% su immatricolati) ISC2.01.a Totale studenti (%) ISC2.02.a Totale studenti (%) CREDITI CONSEGUITI AL 31/07 DEL 2° ANNO Da 1 a 60 Oltre 60 dqa Indice Dimensione ISC2.02.b Media ISC2.02.b.1 1° Quartile ISC2.02.b.2 Mediana ISC2.02.b.3 3° Quartile ISC2.02.b.4 Deviazione standard ISC2.02.b.5 Media voto ISC2.02.b.6 Deviazione standard voto ISC2.02.b.7 Totale studenti (%) Elemento ISC2.02.c Descrizione Normativa Criticità 91 Risultati, Analisi e Miglioramento AL - Progressione nella carriera ISCRITTI AL 3° ANNO ISCRITTI AL 3° ANNO DELLA STESSA COORTE D’ORIGINE ISCRITTI RIMASTI AL 3° ANNO Nessuno Da 1 a 60 CREDITI CONSEGUITI AL 31/07 DEL 3° ANNO Totale ISC3.01 Tasso di passaggio al 3° anno (% su immatricolati) ISC3.01.a Totale studenti (%) ISC3.02.a Totale studenti (%) ISC3.02.b Media ISC3.02.b.1 1° Quartile ISC3.02.b.2 Mediana ISC3.02.b.3 3° Quartile ISC3.02.b.4 Deviazione standard ISC3.02.b.5 Media voto ISC3.02.b.6 Deviazione standard voto ISC3.02.b.7 Totale studenti (%) Da 61 a 120 dqa Elaborazioni o corrispondenze Nome variabile ISC3.02.c Media ISC3.02.c.1 1° Quartile ISC3.02.c.2 Mediana ISC3.02.c.3 3° Quartile ISC3.02.c.4 Deviazione standard ISC3.02.c.5 Media voto ISC3.02.c.6 Deviazione standard voto ISC3.02.c.7 Oltre 120 Totale studenti (%) Indice Dimensione Elemento ISC3.02.d Descrizione Normativa Criticità 92 Risultati, Analisi e Miglioramento AL - Tempi di conseguimento del titolo LAUREATI IN CORSO LAUREATI IN CORSO DELLA Nome variabile STESSA COORTE D’ORIGINE Laureati Tipologia di maturità (%) Residenza (%) Totale LAU.01.a Classica o scientifica LAU.02.a Professionale LAU.02.b Tecnica LAU.02.c Altro tipo di maturità LAU.02.d Stessa provincia dell'Ateneo LAU.03.a Altra provincia toscana LAU.03.b Fuori regione LAU.03.c Stranieri LAU.03.d Dimensione LAU.04.a ≥ 24 anni LAU.04.b LAU.05 Punteggio degli esami (medie in 30mi) LAU.06 voto di laurea teorico di processo(medie in 110mi) LAU.06.a Voto di diploma (medie in 100mi) Indice ≤ 19 anni Voto medio di laurea dqa LAU.01 Tasso di laureati in corso (% su immatricolati) Età alla immatricolazione (%) Votazioni Elaborazioni o corrispondenze LAU.07. voto di laurea teorico di ingresso (medie in 110mi) LAU.07.a < 90/110 (%) LAU.08.a 110 e lode (%) LAU.08.b Elemento Descrizione Normativa Criticità 93 Risultati, Analisi e Miglioramento AL - Tempi di conseguimento del titolo ISCRITTI 1 ANNO FUORI CORSO ISCRITTI 1 ANNO FUORI CORSO DELLA STESSA COORTE D’ORIGINE ISCRITTI 1 ANNO FUORI CORSO Nessuno Da 1 a 60 CREDITI CONSEGUITI AL 31/05 DELL’ANNO SUCCESSIVO AL TRIENNIO Da 61 a 120 Oltre 120 dqa Indice Dimensione Elaborazioni o corrispondenze Nome variabile Totale ISC1FC.01 Tasso di permanenza (% su immatricolati) ISC1FC.01.a Totale studenti (%) ISC1FC.02.a Totale studenti (%) ISC1FC.02.b Media ISC1FC.02.b.1 1° Quartile ISC1FC.02.b.2 Mediana ISC1FC.02.b.3 3° Quartile ISC1FC.02.b.4 Deviazione standard ISC1FC.02.b.5 Totale studenti (%) ISC1FC.02.c Media ISC1FC.02.c.1 1° Quartile ISC1FC.02.c.2 Mediana ISC1FC.02.c.3 3° Quartile ISC1FC.02.c.4 Deviazione standard ISC1FC.02.c.5 Totale studenti (%) ISC1FC.02.d Media ISC1FC.02.d.1 1° Quartile ISC1FC.02.d.2 Mediana ISC1FC.02.d.3 3° Quartile ISC1FC.02.d.4 Deviazione standard ISC1FC.02.d.5 Elemento Descrizione Normativa Criticità 94 Risultati, Analisi e Miglioramento AL - Tempi di conseguimento del titolo LAUREATI 1 ANNO FUORI CORSO LAUREATI 1 ANNO FUORI CORSO DELLA STESSA COORTE D’ORIGINE Laureati Elaborazioni o corrispondenze Nome variabile Totale LAU1FC.01 Tasso di laureati 1 anno fuori corso (% su immatricolati) LAU1FC.01.a Voto medio di laurea Votazioni LAU1FC.02 < 90/110 (%) LAU1FC.03.a 110 e lode (%) LAU1FC.03.b ISCRITTI 2 ANNI FUORI CORSO ISCRITTI 2 ANNI FUORI CORSO DELLA STESSA COORTE D’ORIGINE ISCRITTI 2 ANNI FUORI CORSO dqa Indice Dimensione Elaborazioni o corrispondenze Nome variabile Totale ISC2FC.01 Tasso di permanenza (% su immatricolati) Elemento Descrizione ISC2FC.01.a Normativa Criticità 95 Risultati, Analisi e Miglioramento AL - Tempi di conseguimento del titolo LAUREATI 2 ANNI FUORI CORSO LAUREATI 2 ANNI FUORI CORSO DELLA STESSA COORTE D’ORIGINE Laureati Elaborazioni o corrispondenze Nome variabile Totale LAU2FC.01 Tasso di laureati 2 anni fuori corso (% su immatricolati) LAU2FC.01.a Voto medio di laurea Votazioni LAU2FC.02 < 90/110 (%) LAU2FC.03.a 110 e lode (%) LAU2FC.03.b ISCRITTI 3 ANNI FUORI CORSO ISCRITTI 3 ANNI FUORI CORSO DELLA STESSA COORTE D’ORIGINE ISCRITTI 3 ANNI FUORI CORSO dqa Indice Dimensione Elaborazioni o corrispondenze Nome variabile Totale ISC3FC.01 Tasso di permanenza (% su immatricolati) Elemento Descrizione ISC3FC.01.a Normativa Criticità 96 Risultati, Analisi e Miglioramento CRITICITÀ Elemento E1: Risultati del CdS: • le schede DAT e i dati ricavati dal monitoraggio: devono essere analizzati per consentire di rispondere ai requisiti • inserimento nel mondo del lavoro o prosecuzione degli studi: in assenza di specifiche ricerche, possiamo utilizzare l’indagine AlmaLaurea sugli sbocchi occupazionali dei laureati • opinione degli studenti che hanno conseguito il titolo: possiamo utilizzare l’indagine AlmaLaurea sul profilo dei laureati L’Ateneo/Facoltà/CdS dovrebbero adottare ulteriori modalità di rilevazione di dati successivi alla laurea. Per i laureati triennali un’informazione utile: quanti di loro si sono iscritti ad una laurea magistrale? (ovviamente nell’ambito di UNIFI) Elemento E2: Analisi: • confronto con gli anni precedenti: come procedere se abbiamo solo le schede DAT e/o nessun monitoraggio? dqa Indice Dimensione Elemento Descrizione Normativa Criticità 97 Risultati, Analisi e Miglioramento CRITICITÀ Elemento E3: Miglioramento: • opportunità di miglioramento individuate e relative azioni di miglioramento intraprese: non manca l’iniziativa per indicare attività in questo senso, ma mancano dati oggettivi per una loro corretta identificazione Qualunque azione di miglioramento attuata e non adeguatamente documentata manca di basi concrete e non può essere verificata negli esiti In sostanza: Dopo la pianificazione (PLAN) e l’attuazione (DO), per la fase di controllo (CHEK) si devono utilizzare dati sufficienti e confrontabili con gli INDICATORI fissati negli obiettivi (RISULTATI ATTESI). Ogni scostamento fra questi e i RISULTATI OTTENUTI deve produrre un’azione di miglioramento (ACT) tesa a ridurre/annullare il disallineamento. Suggerimento: individuare obiettivi/indicatori raggiungibili!!! dqa Indice Dimensione Elemento Descrizione Normativa Criticità 98 QUADRO DI SINTESI PUNTI DI FORZA E AREE DA MIGLIORARE EVIDENZIATI NEL DQ PUNTI DI FORZA AREE DA MIGLIORARE (con indicazione di modalità e tempi) CRITICITÀ ATTUATIVE A. SISTEMA DI GESTIONE ... ... ... ... B. ESIGENZE E OBIETTIVI ... ... ... ... C. RISORSE ... ... ... ... D. PROCESSO FORMATIVO ... ... ... ... E. RISULTATI, ANALISI E MIGLIORAMENTO ... ... ... ... DIMENSIONE MODELLO dqa Indice Normativa generale 99 NORMATIVA GENERALE Legge 24 novembre 2006, n. 286 art. 2 commi 138 sgg. 138. Al fine di razionalizzare il sistema di valutazione della qualità delle attività delle università e degli enti di ricerca pubblici e privati destinatari di finanziamenti pubblici, nonché dell'efficienza ed efficacia dei programmi statali di finanziamento e di incentivazione delle attività di ricerca e di innovazione, è costituita l'Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca (ANVUR), con personalità giuridica di diritto pubblico, che svolge le seguenti attribuzioni: a) valutazione esterna della qualità delle attività delle università b) indirizzo, coordinamento e vigilanza delle attività di valutazione demandate ai nuclei di valutazione interna degli Atenei; c) valutazione dell'efficienza e dell'efficacia dei programmi statali di finanziamento e di incentivazione delle attività di ricerca e di innovazione. …… 140. Con regolamento emanato … su proposta del Ministro dell'università e della ricerca, previo parere delle competenti Commissioni parlamentari, sono disciplinati: a) la struttura e il funzionamento dell'ANVUR …; b) la nomina e la durata in carica dei componenti dell'organo direttivo A decorrere dalla data di entrata in vigore del regolamento … contestualmente alla effettiva operatività dell'ANVUR, sono soppressi il CIVR, il CNVSU ed altri comitati di valutazione. dqa Indice 100 DpR 21 febbraio 2008 n. 64 Regolamento concernente la struttura ed il funzionamento dell'Agenzia Nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca (ANVUR) Art. 13. Organizzazione e risorse 1. La dotazione organica dei dirigenti … nonché l'entità' e la ripartizione del personale…. sono determinate con successivo regolamento.. Art. 14. Disposizioni transitorie e finali 1. A decorrere dalla data di entrata in vigore del regolamento … sono soppressi il CNVSU, il CIVR… I termini sono stati ulteriormente prorogati. Nel luglio 2009 il Governo ha svolto l’esame preliminare del “nuovo regolamento” sul quale le Commissioni del Senato hanno espresso, nel novembre scorso, parere condizionato ad alcune modifiche. L’iter è pertanto ancora in corso. Il Regolamento, nel testo di luglio, prevede che l’Agenzia Valuti la qualità dei processi, i risultati e i prodotti delle attività di gestione, formazione, ricerca… Definisca criteri e metodologie per la valutazione, in base a parametri oggettivi e certificabili, delle strutture delle università e dei corsi di studio universitari, compresi i dottorati di ricerca, i master universitari, ai fini dell’accreditamento periodico degli stessi da parte del Ministro, prevedendo comunque il contributo delle procedure di auto-valutazione dqa Indice 101 Disegno di legge in discussione in Commissione al Senato (Istruzione pubblica, beni culturali, ricerca scientifica, spettacolo e sport) Norme in materia di organizzazione delle Università, di personale accademico e reclutamento, nonché delega al Governo per incentivare la qualità e l’efficienza del sistema universitario http://www.senato.it/service/PDF/PDFServer/BGT/00446650.pdf TITOLO I ORGANIZZAZIONE DEL SISTEMA UNIVERSITARIO TITOLO II NORME E DELEGA LEGISLATIVA IN MATERIA DI QUALITÀ ED EFFICIENZA DEL SISTEMA UNIVERSITARIO TITOLO III NORME IN MATERIA DI PERSONALE ACCADEMICO E RIORDINO DELLA DISCIPLINA CONCERNENTE IL RECLUTAMENTO dqa Indice 102 TITOLO II NORME E DELEGA LEGISLATIVA IN MATERIA DI QUALITÀ ED EFFICIENZA DEL SISTEMA UNIVERSITARIO Art. 5. Delega in materia di interventi per la qualità e l’efficienza del sistema universitario Il Governo è delegato ad adottare entro il termine di dodici mesi dalla data di entrata in vigore della legge, uno o più decreti legislativi a) valorizzazione della qualità e dell’efficienza delle università e conseguente introduzione di meccanismi premiali nella distribuzione delle risorse pubbliche, anche mediante previsione di un sistema di accreditamento periodico delle università b) revisione della disciplina concernente la contabilità c) valorizzazione e qualificazione delle attività didattiche e di ricerca del personale accademico d) introduzione di un sistema di valutazione ex-post delle politiche di reclutamento degli atenei dqa e) revisione della normativa di principio in materia di diritto allo studio Indice 103 Il Decreto Ministeriale 18 ottobre 2007 prot. n. 506/2007, Attuazione art. 1-ter (programmazione e valutazione delle Università), comma 2, del D.L. 31 gennaio 2005, n. 7, convertito nella legge 31 marzo 2005, n. 43 - individuazione di parametri e criteri (indicatori) per il monitoraggio e la valutazione (ex post) dei risultati dell'attuazione dei programmi delle Università http://www.miur.it/0006Menu_C/0012Docume/0015Atti_M/6672Attuaz_cf2.htm Sono individuati i parametri e i criteri, definiti mediante indicatori quali-quantitativi per il monitoraggio e la valutazione (ex post) dei risultati dell'attuazione dei programmi delle Università. INDICATORE a.1 Numero dei corsi di laurea e di laurea magistrale in regola con i requisiti qualificanti rispetto al totale dei corsi di laurea e di laurea magistrale complessivamente attivati dall’Ateneo dqa Indice 104 Decreto Ministeriale 31 ottobre 2007 prot. n. 544/2007 Definizione dei requisiti dei corsi di laurea e di laurea magistrale afferenti alle classi ridefinite con i DD.MM. 16/03/2007, delle condizioni e criteri per il loro inserimento nella Banca dati dell'offerta formativa e dei requisiti qualificanti per i corsi di studio attivati sia per le classi di cui al D.M. 3/11/1999, n. 509 e sia per le classi di cui al D.M. 22/10/2004, n. 270 http://www.miur.it/0006Menu_C/0012Docume/0015Atti_M/6674Defini_cf2.htm Art. 11 Requisiti qualificanti …ciascun corso di studio attivato dall'Ateneo … viene definito in "possesso dei requisiti qualificanti" se soddisfa i requisiti indicati nell'Allegato D al decreto Allegato D Viene definito in possesso dei requisiti qualificanti il corso di studio … che soddisfa almeno 5 dei 7 requisiti di seguito indicati: 1. il numero medio di CFU acquisiti nell’anno di riferimento da ciascuno studente è superiore al valore mediano nazionale dei corsi della stessa classe; 2. la percentuale di insegnamenti coperti con docenza di ruolo, espressa dai relativi CFU acquisibili dagli studenti è superiore al valore mediano nazionale relativo ai raggruppamenti di facoltà definiti in relazione a quanto previsto dal Sub. Allegato A.2.) del D.M. n. 362/2007; 3. la percentuale degli insegnamenti in cui viene rilevato il parere degli studenti è superiore al valore mediano nazionale, relativo ai raggruppamenti di facoltà definiti in relazione a quanto previsto dal Sub. Allegato A.2.) del D.M. n. 362/2007; dqa Indice 105 4. sono state previste procedure per la verifica dei requisiti richiesti per l'ammissione degli studenti ai corsi di studio, ai sensi dell’art. 6, commi 1 e 2, del D.M. 22 ottobre 2004, n. 270 e sono state predisposte attività formative propedeutiche e di recupero per eventuali obblighi formativi; 5. è previsto un sistema di valutazione della qualità delle attività svolte, diverso dalla sola raccolta delle opinioni degli studenti frequentanti; 6. sono state predisposte specifiche modalità organizzative della didattica per studenti iscritti part-time, in quanto impegnati in attività lavorative; 7. è disponibile almeno un tutor per ogni 30 studenti immatricolati ai corsi dei gruppi A e B dell’allegato B, un tutor per ogni 60 studenti immatricolati negli altri gruppi, di cui alle tabelle 8, 9 e 10. dqa Indice 106 Requisiti necessari per l'attivazione annuale dell'offerta formativa degli Atenei (D.M. 31 ottobre 2007 prot. n. 544/2007) a) i requisiti di trasparenza e le condizioni necessarie per una corretta comunicazione rivolta agli studenti e a tutti i soggetti interessati relativamente alle caratteristiche dei corsi di studio attivati; Decreto Direttoriale 10 giugno 2008, n. 61 Requisiti di trasparenza b) i requisiti per la assicurazione della qualità dei processi formativi; Art. 3 - I requisiti per la assicurazione della qualità 1. Le Università predispongono annualmente la propria offerta formativa assicurando livelli di qualità, efficienza ed efficacia dei corsi di studio. 2. Per i fini di cui al comma 1, i Nuclei di valutazione procedono alla verifica della sussistenza dei predetti livelli di qualità, utilizzando gli indicatori definiti, sulla base di quanto indicato nel doc. 7/07 del CNVSU, nell'Allegato A al presente decreto, che costituisce parte integrante dello stesso. dqa il sistema qualità, attraverso l’adozione di un presidio d’Ateneo, volto ad assicurare la qualità dei processi formativi, riconosciuto dal CNVSU; Indice 107 c) i requisiti di strutture e di docenza di ruolo che devono essere disponibili per sostenere i corsi e il grado di copertura necessario relativamente ai settori scientificodisciplinari che li caratterizzano; d) le regole dimensionali relative agli studenti sostenibili per ciascun corso di studio. 2. I requisiti di cui al comma 1 sono preordinati ad indirizzare le azioni delle Università nelle seguenti tre fasi di definizione della propria offerta formativa: a. le attività di progettazione e riprogettazione dei corsi di studio; b. le attività correlate all'attivazione dei corsi di studio; c. il funzionamento effettivo del corso di studio, anche ai fini dell'attribuzione delle risorse ministeriali. I dati relativi ai predetti punti a., b. e c. sono evidenziati, rispettivamente, nelle sezioni RAD, Off.F. e Off.F. pubblica della Banca dati dell'offerta formativa. dqa Indice 108 Decreto Direttoriale 10 giugno 2008, n. 61 - Requisiti di trasparenza http://www.miur.it/UserFiles/2848.pdf In OFF - il nome del docente responsabile, con: • la relativa posizione di docente universitario, o docente non universitario; • (nel primo caso) la qualifica e l’Ateneo, italiano o straniero, di appartenenza; Sul WEB - i curricula scientifici del docente responsabile e degli eventuali altri docenti coinvolti; Elemento A4 – Comunicazione Docente/i titolare/i degli insegnamenti e delle altre attività formative e, per ogni docente, informazioni aggiornate su attività di ricerca svolta e pubblicazioni più recenti e su esperienze professionali qualificanti sia per il personale docente universitario sia per il personale docente esterno a contratto; dqa Indice 109 Decreto Direttoriale 10 giugno 2008, n. 61 - Requisiti di trasparenza http://www.miur.it/UserFiles/2848.pdf Vanno infine inseriti nella Off.F. pubblica gli indirizzi internet … dove sono contenute indicazioni relative ad aspetti funzionali e informativi, quali: l’ammissione: prerequisiti consigliati/obbligatori, prove di ammissione e/o di orientamento; Elemento A4 – Comunicazione Requisiti per l’accesso al CdS; per i CdS a numero programmato, criteri di ammissione; Elemento D3 – Accesso e Gestione della carriera degli studenti Requisiti per l’accesso al CdS e relativa adeguatezza dqa Indice 110 Decreto Direttoriale 10 giugno 2008, n. 61 - Requisiti di trasparenza http://www.miur.it/UserFiles/2848.pdf Sul WEB a. c. d. e. f. g. h. i. j. k. l. m. n. o. p. dqa il programma, eventualmente suddiviso fra i vari moduli; i risultati d’apprendimento previsti; le eventuali propedeuticità; l’anno di corso; i testi di riferimento; la modalità di erogazione (tradizionale, a distanza, mista); la sede (aula, indirizzo…); l’organizzazione della didattica (lezioni, esercitazioni, laboratorio, ecc.); la modalità di frequenza (obbligatoria, facoltativa); i metodi di valutazione (prova scritta, orale, ecc.); dati statistici relativi alle votazioni d’esame conseguite dagli studenti; le date di inizio e termine e il calendario delle attività didattiche; le eventuali attività di supporto alla didattica (tipi e orari); gli orari di ricevimento dei docenti; il calendario delle prove di esame. Elemento A4 – Comunicazione Obiettivi di apprendimento; pianificazione insegnamenti e delle altre attività formative; Indice dello svolgimento degli 111 Decreto Direttoriale 10 giugno 2008, n. 61 - Requisiti di trasparenza http://www.miur.it/UserFiles/2848.pdf In OFF - il parere delle parti sociali - i profili e gli sbocchi occupazionali - i risultati di apprendimento previsti e le competenze da acquisire Elemento B2 – Orientamenti e Indirizzi generali per la qualità del CdS (Politica per la qualità) In OFF - … informazioni richiese relativamente a Insegnamenti ed altre attività informative Elemento C1 – Personale docente e di supporto alla didattica e all’apprendimento dqa Indice 112 Decreto Direttoriale 10 giugno 2008, n. 61 - Requisiti di trasparenza http://www.miur.it/UserFiles/2848.pdf In OFF e sul WEB - Articolazione in curricula Eventuali propedeuticità Date di inizio e termine delle lezioni e calendario delle attività didattiche Calendario delle prove di esame Elemento D2 – Pianificazione dqa Indice 113 Legge 9 gennaio 2009, n. 1 "Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 10 novembre 2008, n. 180, recante disposizioni urgenti per il diritto allo studio, la valorizzazione del merito e la qualità del sistema universitario e della ricerca“ http://www.parlamento.it/parlam/leggi/09001l.htm Art. 2 - Misure per la qualità del sistema universitario 1. A decorrere dall'anno 2009, al fine di promuovere e sostenere l'incremento qualitativo delle attività delle università statali e di migliorare l'efficacia e l'efficienza nell'utilizzo delle risorse, una quota non inferiore al 7 per cento del fondo di finanziamento ordinario [legge 537/93 sm] e del fondo straordinario [legge 244/2007], con progressivi incrementi negli anni successivi, è ripartita prendendo in considerazione: a) la qualità dell'offerta formativa e i risultati dei processi formativi; b) la qualità della ricerca scientifica; Indicatori definiti con DM 45/2009 In sede di prima applicazione, la ripartizione delle risorse è effettuata senza tener conto del criterio c) la qualità, l'efficacia e l'efficienza delle sedi didattiche. dqa Indice 114 Il Questionario di verifica degli apprendimenti 1) Il PDCA (Plan-Do-Check-Act) a) b) c) d) Non si può applicare ai processi primari Si applica ai processi in modo selettivo, solo quando si presentano delle criticità Si applica sempre Nessuno dei precedenti 2) Il verbale del CCdS è un documento: a) b) c) d) Di registrazione Per la gestione dei processi Normativo Nessuno dei precedenti 3) Le Parti Interessate: a) b) c) d) Sono uguali per tutti i CdS della stessa Facoltà Devono essere contattate per presentare il Percorso Formativo Qualora consultate non è necessario darne evidenza oggettiva Nessuno dei precedenti a) Della gerarchia nello svolgimento delle attività 4) Un organigramma è la b) Delle funzioni e le responsabilità della struttura organizzativa in un dato momento rappresentazione c) Delle responsabilità e dei rapporti gerarchici grafica: d) Nessuno dei precedenti 5) Per evidenza oggettiva si intende: dqa Indice a) b) c) d) Una evidente conferma di una affermazione Dati che supportano l’esistenza o la veridicità di un’azione Un atto formale di registrazione di informazioni Nessuno dei precedenti Il Questionario di verifica degli apprendimenti a) Un segnalatore di direzione b) Un parametro descrittivo di un sistema, che consente di trarre delle indicazioni di 6) Un indicatore è: tendenza di un fenomeno c) Un dato statistico da tenere in considerazione d) Tutti i precedenti a) Un percorso obbligatorio imposto dalle normative e dai regolamenti b) Un insieme di caratteristiche che soddisfa determinati requisiti 7) La qualità nei CdS è c) Una attività che richiede un alto livello di specializzazione d) Nessuno dei precedenti a) Trasversale o per contemporanei 8) Gli indicatori DQ b) Longitudinale o per coorti utilizzano un approccio di c) Sia trasversale che longitudinale analisi dei dati: d) Nessuno dei precedenti a) Iscritti per la prima volta al Sistema Universitario al 1° anno in corso e in regola con il 9) Gli studenti di una pagamento di tasse e contributi universitari coorte di immatricolati al b) Sottoposti alle medesime condizioni iniziali 1° anno sono: c) Potenzialmente partecipi dell’intero percorso formativo d) Tutti i precedenti 10) Per verificare la corrispondenza con a) Raccogliendo le opinioni degli studenti frequentanti quanto progettato e b) Documentando le azioni di miglioramento intraprese pianificato, il CdS deve c) Documentando media e scarto quadratico medio dei voti finali relativi alle prove di tenere sotto controllo lo verifica dell’apprendimento svolgimento delle attività d) Tutti i precedenti formative: dqa Indice Sistema di gestione Risultati, Analisi e Miglioramento Processo formativo dqa Esigenze e Obiettivi Risorse “Hai mai visto un tramonto brutto, una stella abusiva, un’alba venuta male? Se uno semina bellezza, la raccoglie” (C. Baglioni) Indice 117 L’ATTIVITÀ TECNICO/AMMINISTRATIVA PER L’AUTOVALUTAZIONE DEI CORSI DI STUDIO Le tabelle Giacomo Bulgarelli, Pierluigi Frusci, Elena Nistri, Simonetta Pulitini, Marisa Santioli, Carla Tamburini dqa 11, 13 maggio 2010 Le dimensioni INDICE TABELLE Pagina Le tabelle A. Sistema di gestione A2. Processi per la gestione del CdS e documentazione Tabella A.2.1 – Processi per la gestione del CdS Esempio A.2.1 – Processi per la gestione del CdS Tabella A.2.2 – Gestione della documentazione A3. Struttura organizzativa Tabella A.3 – Struttura organizzativa – Posizioni di responsabilità Esempio A.3 – Struttura organizzativa – Posizioni di responsabilità - Infermieristica A4. Comunicazione Tabella A.4 – Modalità di comunicazione con le Parti Interessate B. Esigenze ed obiettivi B1. Esigenze delle Parti Interessate Tabella B.1 - Esigenze delle Parti Interessate e modalità di consultazione Esempio B.1 - Esigenze delle Parti Interessate e modalità di consultazione B2. Orientamenti ed indirizzi generali Tabella B.2 – Obiettivi di apprendimento e contesto occupazionale/formativo C. Risorse C1. Personale docente e di supporto alla didattica Tabella C.1 – Personale docente C2. Personale tecnico-amministrativo Tabella C.2 - Personale tecnico-amministrativo Esempio C.2.1 - Personale tecnico-amministrativo del Polo delle Scienze Sociali Esempio C.2.2 - Personale tecnico-amministrativo del SIP di Polo (CSIAF) Esempio C.2.3 - Personale tecnico-amministrativo della Biblioteca delle Scienze Sociali dqa T.3 T.4 T.6 T.8 T.11 T.12 T.13 T.14 T.15 T.17 T.18 T.19 T.20 T.21 T.22 T.2 INDICE TABELLE Pagina C3. Infrastrutture Tabella C.3.1 – Aule per lezione ed esercitazione Esempio C.3.1 – Aule per lezione ed esercitazione Tabella C.3.2 - Laboratori Tabella C.3.3 – Aule informatiche Esempio C.3.3 – Aule informatiche Tabella C.3.4 - Biblioteche Esempio C.3.4 - Biblioteche Esempio C.3.5 – Sale studio C5. Relazioni esterne e internazionali Tabella C.5.1 – Relazioni operative per lo svolgimento di periodi di formazione all’estero Esempio C.5.1.1 - Relazioni operative per lo svolgimento di periodi di formazione all’estero Esempio C.5.1.2 – Procedura attivazione tirocini Tabella C.5.2 – Relazioni operative per la promozione dell’internazionalizzazione Esempio C.5.2.1 – Relazioni operative per la promozione dell’internazionalizzazione Esempio C.5.2.2 – Studenti italiani outgoing / stranieri incoming – Scienze Politiche dqa T.2 T.23 T.24 T.26 T.27 T.28 T.30 T.31 T.32 T.33 T.33 T.34 T.35 T.35 T.36 T.3 Sistema di gestione Tabella A.2.1 – Processi per la gestione del CdS Sequenzialità e interazioni Processo Sottoprocesso Obiettivi (1) con input da (2) con output verso (3) Documentazione che riporta gli esiti (4) Descrizione (5) Matrice delle responsabilità (6) C CdS P CdS G CdS DO DMI GAV MD Esterne al CdS P1 Assunzione dell’impegno ad una gestione per la qualità P2 Definizione della struttura organizzativa per la gestione dei processi identificati SP - 3.1 Organizzazione P3 e gestione della Organizzazione comunicazione e gestione della verso le Parti comunicazione interessate verso le PI, SP - 3.2 identificazione Identificazione delle relative delle esigenze esigenze e delle Parti definizione degli interessate obiettivi SP – 3.3 formativi Definizione degli obiettivi formativi P4 Progettazione del percorso formativo e del suo svolgimento P5 Definizione dei requisiti per l’accesso al CdS SP – 6.1 P6 Relazioni Relazioni esterne esterne ed SP – 6.2 internazionali Relazioni internazionali dqa Indice tabelle Elemento Descrizione Criticità T.4 Sistema di gestione (segue Tab. A.2.1) Processo P7 Organizzazione e gestione dei servizi di contesto Sottoprocesso Obiettivi (1) Sequenzialità e interazioni con input da (2) con output verso (3) Documenta -zione che riporta gli esiti (4) Descrizione (5) Matrice delle responsabilità (6) C CdS P CdS G CdS DO DMI GAV MD Esterne al CdS SP – 7.1 Servizio di orientamento in ingresso SP – 7.2 Servizio di assistenza e tutorato in itinere SP – 7.3 Servizio relazioni esterne SP – 7.4 Servizio relazioni internazionali SP – 7.5 Servizio inserimento nel mondo del lavoro P8 Monitoraggio del percoso formativo effettuato anche da Ateneo P9 Raccolta e documentazione dei risultati del CdS P10 Analisi dei risultati del monitoraggio del processo formativo e dei risultati del CdS P11 Attività di riesame dei processi dqa 1 - riportare sinteticamente gli obiettivi del processo/del sottoprocesso o indicare in quale punto del DQ sono descritti; 2 - indicare i processi o i sottoprocessi i cui output costituiscono un input per il processo o il sottoprocesso in considerazione; 3 - indicare i processi o i sottoprocessi i cui input sono costituiti dagli output del processo o del sottoprocesso in considerazione; 4 - indicare dove sono documentati gli esiti del processo o del sottoprocesso in considerazione; 5 - indicazione del punto del RAV dove i processi/sottoprocessi sono descritti; 6 - la colonna riporta a puro titolo esemplificativo i soggetti interni al CdS che a vario titolo possono essere coinvolti nei processi elencati: PCdS (Presidente), CCdS (Consiglio), GCdS (Giunta), DO (Delegato Orientamento), DMI (Delegato Mobilità/Internazionalizzazione, GAV (Gruppo di Autovalutazione), MD (Management didattico); rispetto alle colonne proposte, possono essere tolte od inserite ulteriori posizioni di responsabilità. Per ciascun soggetto occorre specificarne il livello di coinvolgimento/responsabilità, ovvero: responsabile del processo; RA: Responsabile dell’approvazione degli esiti del processo; RG: responsabile della gestione (e quindi anche degli esiti) del processo, ma non dell’approvazione degli esiti; C: collabora; I: deve essere informato. Attenzione: quanto riportato in questa colonna deve corrispondere con quanto indicato nella colonna “Posizione di responsabilità” della tabella A.3 – Struttura organizzativa – Posizioni di responsabilità Indice tabelle Elemento Descrizione Criticità T.5 Esempio A.2.1 – Processi per la gestione del CdS Matrice delle responsabilità (6) Sequenzialità e interazioni Processo Sottoprocesso Obiettivi (1) Definizione dell’organizzazione e delle modalità di attuazione, P1 monitoraggio e revisione Assunzione dell’impegno ad una gestione per la qualità dell’intero sistema di gestione ancorché individuate in un modello di riferimento Individuare le funzioni responsabili dei singoli processi affinché possa essere garantita una adeguata ed efficace gestione degli stessi Garantire adeguate ed SP - 3.1 Organizzazione e efficaci modalità di gestione della diffusione delle comunicazione verso le informazioni relative al Parti interessate CdS P3 Individuazione e gestione Organizzazione e gestione SP - 3.2 Identificazione dei rapporti con le PI al della comunicazione verso delle esigenze delle Parti fine di individuare le interessate le PI, identificazione delle esigenze formative relative esigenze e Definizione degli obiettivi definizione degli obiettivi di apprendimento in formativi termini di conoscenze, SP – 3.3 Definizione degli capacità e comportamenti obiettivi formativi coerenti con gli orientamenti e gli indirizzi generali per la qualità P2 Definizione della struttura organizzativa per la gestione dei processi identificati P4 Progettazione del percorso formativo e del suo svolgimento P5 Definizione dei requisiti per l’accesso al CdS P6 Relazioni esterne ed internazionali dqa C CdS P CdS SP CdS CD CdS DO/ CO DMI GAV CTP/ CCTP Esterne al CdS DEFINIRE LE RESPONSABILITÀ DI QUESTA COLONNA (I,C,R) RA RG C I I I C C CdF RA RG C C I I C C CI A4.a-A4.b RA RG C C I I C P7, P4, P11, P12 B1.c RA RG I C I I C P7, P4, P11, P12 D1.b RA C I C I I C D2.b RA RG I C I I C C - D3.a I I I C I I C I Facoltà (= RA) PBT (RG) con input da (2) con output verso (3) Documentazione che riporta gli esiti (4) P3, P11 Tutti i processi SITO WEB P3, P11, P12 Tutti i processi A3.a P2, P11, P12 P7, P4, P11, P12 P2, P11, P12 P2, P11, P12 Definizione del piano di studio e delle P1, P2, P3, caratteristiche delle P7, P11 P7, P8, P10, attività formative P11 coerentemente con gli obiettivi di apprendimento Stabilire i requisiti che gli studenti devono possedere P1, P2, P10, P3.2, P9, P11 per poter proseguire con P11 profitto le attività formative. VERBALI e ALL. CCdS Descrizione (5) A1.a C UCP BT CI RG - RG SP – 6.1 Relazioni esterne Organizzazione e gestione P1, P2, P3, del servizio tirocini P4, P9, P10, (relazioni esterne) P11, P12 P1, P2, P3.2, P8, P9, P10, P11, P12 C5.a RA C I C I I C RG CInf SP – 6.2 Relazioni internazionali Organizzazione e gestione P1, P2, P3, del servizio di P4, P9, P10, internazionalizzazione P11, P12 P1, P2, P3.2, P8, P9, P10, P11, P12 C5.b I C C C I C C C URI (RA) PBT (RG) Indice tabelle Elemento Descrizione T.6 (segue Esempio A.2.1) Matrice delle responsabilità (6) Sequenzialità e interazioni Processo Sottoprocesso SP – 7.1 Servizio di orientamento in ingresso SP – 7.2 Servizio di assistenza e tutorato in itinere P7 Organizzazione e gestione SP – 7.3 dei servizi di contesto Servizio relazioni esterne SP – 7.4 Servizio relazioni internazionali P8 Monitoraggio del percorso formativo effettuato anche da Ateneo P9 Raccolta e documentazione dei risultati del CdS P10 Analisi dei risultati del monitoraggio del processo formativo e dei risultati del CdS P11 Attività di riesame dei processi P12 Attività di ottimizzazione dei processi dqa Obiettivi (1) con input da (2) con output verso (3) P1, P2, P3, P4, P9, P10, P11, P12 P1, P2, P3, P4, P9, P10, P11, P12 P1, P2, P3, P4, P9, P10, P11, P12 P1, P2, P3.2, P8, P9, P10, P11, P12 P1, P2, P3.2, P8, P9, P10, P11, P12 P1, P2, P3.2, P8, P9, P10, P11, P12 Organizzazione e gestione P1, P2, P3, del servizio di P4, P9, P10, internazionalizzazione P11 Organizzazione e gestione del servizio di orientamento in ingresso Organizzazione e gestione del servizio di assistenza e tutorato in itinere Organizzazione e gestione del servizio tirocini (relazioni esterne) Tenere sotto controllo il processo formativo soprattutto ai fini della verifica della corrispondenza con quanto progettato e pianificato e della sua adeguatezza alle esigenze del PI Raccolta ed elaborazione dei dati sulla capacità di attrazione e loro coerenza con gli obiettivi formativi, del CdS Analizzare i risultati delle diverse attività di monitoraggio Riesame periodico del sistema di gestione e del processo formativo al fine di assicurare idoneità, adeguatezza ed efficacia con riferimento al conseguimento degli obiettivi stabiliti, attraverso l’individuazione e l’azione di opportune azioni. Unificare e informatizzare le procedure e la modulistica per la gestione di processi comuni alle varie sedi del CdS Documentazione che riporta gli esiti (4) Descrizione (5) C CdS P CdS SP CdS CD CdS DO/ CO DMI GAV C6.a RA C C C RG I I C6.a RA C I C C I I C6.a RA C I C RG I I P1, P2, P3.2, P8, P9, P10, P11 C6.a RA I C C I C C I PBT(RG) P1, P2, P4, P7, P11 P3, P4, P10, P11 D4.a RA C I C I I C RG - P1, P2, P4, P5, P7, P11, P12 P4, P5, P7, P10, P12 E1.a-E1.b RA C I C I I C RG - P1, P2, P4, P5, P7, P11, P12 P4, P5, P7, P8, P11, P12 E2.a RA C I C I I C RG - A5.a-A5.b RA C C RG I I C C CI A3 RA I C C I I I C RG GR P1, P2, P4, Tutti i processi P10 P2, P3, P6, P7, P9, P10, P11 P2, P3, P6, P7, P9, P10 VERBALI RIUNIONI GR CTP/ CCTP Esterne al CdS DEFINIRE LE RESPONSABILITÀ DI QUESTA COLONNA (I,C,R) DOF C - RG - I 1 - riportare sinteticamente gli obiettivi del processo/del sottoprocesso o indicare in quale punto del DQ sono descritti; 2 - indicare i processi o i sottoprocessi i cui output costituiscono un input per il processo o il sottoprocesso in considerazione; 3 - indicare i processi o i sottoprocessi i cui input sono costituiti dagli output del processo o del sottoprocesso in considerazione; 4 - indicare dove sono documentati gli esiti del processo o del sottoprocesso in considerazione; 5 - indicazione del punto del RAV dove i processi/sottoprocessi sono descritti; 6 – la colonna riporta a puro titolo esemplificativo i soggetti interni al CdS che a vario titolo possono essere coinvolti nei processi elencati: PCdS (Presidente), SPCdS (Segretaria Presidenza CdS), CCdS (Consiglio), CDCdS (Comitato per la Didattica), CInf (Coordinatore infermieristico), DCP BT (delegato alla Comunicazione del Polo Biotecnologico), DMIF (Delegato alla Mobilità Internazionale di Facoltà), CTP (Coordinatori Tecnico professionali), DO (Delegato Orientamento), CO (Commissione Orientamento del CdS), DOF (Delegato Orientamento di Facoltà), DMI (Delegato Mobilità/Internazionalizzazione del CdS), GAV (Gruppo di Autovalutazione), MD (Management didattico); MDS (Manifesto degli Studi), GR (Gruppo Reingegnerizzazione); rispetto alle colonne proposte, possono essere tolte o inserite ulteriori posizioni di responsabilità. Per ciascun soggetto occorre specificarne il livello di coinvolgimento/responsabilità, ovvero: responsabile del processo; RA: Responsabile dell’approvazione degli esiti del processo; RG: responsabile della gestione (e quindi anche degli esiti) del processo, ma non dell’approvazione degli esiti; C: collabora; I: deve essere informato. Attenzione: quanto riportato in questa colonna deve corrispondere con quanto indicato nella colonna “Posizione di responsabilità” della tabella A.3 – Struttura organizzativa – Posizioni di responsabilità Indice tabelle Elemento Descrizione T.7 Tabella A.2.2 – Gestione della documentazione Documento Id. (1) descrizione Predisposizione (P) Compilazione (C) Aggiornamento (A) (2) Approvazione (A) Riapprovazione (R) (3) DN 1 Regolamento recante norme concernenti l'autonomia didattica degli MIUR (P/A) atenei MIUR (A) DN 2 Determinazione delle classi delle lauree universitarie MIUR (P/A) MIUR (A) DN 3 Determinazione delle classi delle lauree specialistiche MIUR (P/A) MIUR (A) DN 4 Determinazione delle classi delle lauree universitarie delle professioni sanitarie MIUR (P/A) DN 5 Determinazione delle classi delle lauree specialistiche universitarie delle MIUR (P/A) professioni sanitarie DN 6 Modifiche al regolamento recante norme concernenti l'autonomia didattica degli atenei, approvato con decreto del Ministro dell'università e della ricerca scientifica e tecnologica 3/11/1999, n. 509. dqa Indice tabelle MIUR (P/A) Identificazione dello stato revisione (4) Decreto 3 novembre 1999, n.509 Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 4 gennaio 2000 n.2 d.m. 4 agosto 2000, Pubblicato in S.O. n.170 G.U. del 19/10/2000 n.245 D.M. 28 novembre 2000 Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 18 del 23-012001 Archiviazione (5) ------ Reperibilità (5) Distribuzione (6) http://www.miur.it/000 6Menu_C/0012Docume/ Ateneo/Facoltà 0098Normat/2088Regol a.htm http://www.miur.it/atti/ 2000/dm0804l.htm http://www.miur.it/atti/ 2000/dm001128.htm MIUR (A) DECRETO INTERMINISTERIALE 2 aprile 2001, Pubblicato nel S.O. n. 136 alla Gazzetta Ufficiale n. 128 del 5 giugno 2001 http://www.miur.it/atti/ 2001/di010402.htm MIUR (A) Decreto Ministeriale 2 aprile 2001 Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 5 giugno 2001 n.128 Supplemento Ordinario n.136 http://www.miur.it/000 6Menu_C/0012Docume/ 0015Atti_M/1463Deter m.htm MIUR (A) Decreto 22 ottobre 2004, n.270 Pubblicato nella -----Gazzetta Ufficiale 12 novembre 2004 n.266 - http://www.miur.it/000 6Menu_C/0012Docume/ 0098Normat/4640Modifi Ateneo/Facoltà _cf2.htm Elemento Descrizione Criticità T.8 (segue Tab. A.2.2) Documento Id. (1) descrizione Approvazione Predisposizione (P) (A) Compilazione (C) Riapprovazione Aggiornamento (A) (R) (2) (3) DN 7 Disciplina delle classi di laurea triennali MIUR (P/A) DN 8 Disciplina delle classi dei corsi di laurea magistrale DN 9 Attuazione art. 1-ter (programmazione e valutazione delle Università), comma 2,del D.L. 31/1/2005, n. 7, convertito nella legge 31/3/2005, n. 43 MIUR (P/A) definizione delle linee generali di indirizzo della programmazione delle Università per il triennio 2007-2009 Archivia -zione (5) Distribu -zione (6) Reperibilità (5) Decreto 16/3/2007 http://www.miur.it/ UserFiles/2359.pdf MIUR (A) Decreto 16/3/2007 http://www.miur.it/ Miur/UserFiles/Dossi er/NuoveClassiLaure a/LaureeMagistrali.p df MIUR (A) Decreto Ministeriale 3/7/2007 prot. n.362/2007 Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 17/9/2007 n.216 http://www.miur.it/ 0006Menu_C/0012D ocume/0015Atti_M/ 6461Attuaz_cf2.htm http://www.miur.it/ 0006Menu_C/0012D ocume/0015Atti_M/ 6484Decret.htm MIUR (A) MIUR (P/A) Identificazione dello stato revisione (4) … DN 10 Attuazione DD.MM. in data 16/3/2007 (classi di laurea e di laurea magistrale) – decreto ministeriale di definizione delle linee guida per l’istituzione e l’attivazione da parte delle Università dei corsi di studio MIUR (P/A) MIUR (A) Decreto Ministeriale 26/7/2007 DN 11 Definizione dei requisiti dei corsi di laurea e di laurea magistrale afferenti alle classi ridefinite con i DD.MM. 16/3/2007, delle condizioni e criteri per il loro inserimento nella Banca dati MIUR (P/A) dell'offerta formativa e dei requisiti qualificanti per i corsi di studio attivati sia per le classi di cui al D.M. 3/11/1999, n. 509 e sia per le classi di cui al D.M. 22/10/2004, n. 270 MIUR (A) Decreto Ministeriale n. 544/2007 DN 12 Attuazione art. 2 (Requisiti di trasparenza) del DM 31/10/2007, n. 544 MIUR (A) Decreto Direttoriale n. 61 del 10/6/2008 http://www.miur.it/ UserFiles/2848.pdf Ateneo/Miur (P/A) D.R. n. 577 del 20/6/1995, pubblicato sulla G.U. n. 156 del 6/7/1995, e modificato con DD.RR. n. 1012 del 25/11/1996, n. 712 del 18/5/1999, n. 916 del 26/7/2001, n. 300 del 15/2/2002, n. 555 del 17/6/2002, n. 400 del 1/6/2005, n. 1139 del 20/12/2005 e n. 114 del 30/1/2008. http://www.unifi.it/b u/4_2008/statuto_0 8.html dqa DN 13 Statuto dell’Università degli Studi di Firenze Indice tabelle MIUR (P/A) Ateneo/Miur (P/A) Elemento Descrizione 31/10/2007 prot. http://www.miur.it/ 0006Menu_C/0012D ocume/0015Atti_M/ 6674Defini_cf2.htm Criticità T.9 … (segue Tab. A.2.2) Documento Id. (1) descrizione Predisposizione (P) Compilazione (C) Aggiornamento (A) (2) Approvazione (A) Riapprovazione (R) (3) Identificazione dello stato revisione (4) Archiviazione (5) Reperibilità (5) DN 14 Regolamento Didattico di Ateneo - Titolo I - Parte generale. Ateneo/Miur (P/A) Ateneo/Miur (P/A) D.R. 11/6/2008, n. 550 (prot. n. 39902) http://www.unifi.it/C Mpro-v-p-3228.html DN 15 Regolamento Didattico di Ateneo - Relativamente al Titolo II – Ordinamenti didattici dei Ateneo/Miur (P/A) corsi di studio Ordinamento del CdS Ateneo/Miur (P/A) Da compilare a cura del CdS http://offf.miur.it/ind ex.html DN 16 Regolamento didattico del cds Ateneo (A/P) Ateneo (A/P) Da compilare a cura del CdS Indicare il Sito internet del corso Manifesto degli Studi Consiglio CdS (P/A) Consiglio CdS (A/R) annuale Singolo docente (P/A) Singolo (A/R) DGP-1 DGP-2 Programmi degli insegnamenti … … … docente annuale … … Distribuzione (6) Facoltà www.unifi.it/studenti Uffici e strutture /pdf/manifesto_studi di Facoltà _0910.pdf Facoltà www.med.unifi.it/seg reteria/laurea/manag Studenti/Docenti ement_sport/default. htm … … … DR-1 Verbali Consiglio di Facoltà Segreteria Presidenza Consiglio di Facoltà Data del documento Facoltà (P/C) (A) Presidenza Facoltà Presidenza Facoltà Componenti CdF DR-2 Verbali Giunta di Facoltà Segreteria Giunta Facoltà (P/C) Data del documento Presidenza Facoltà Presidenza Facoltà Componenti GdF Data del documento Presidenza Presidenza CdS e CdS/Ufficio Docenti CdS (su Ufficio Servizi alla Servizi alla richiesta) Didattica Didattica DR-3 Verbali Consiglio di CdS … dqa … Segretario CCdS (P/C) di Giunta di Facoltà (A) CCdS (A) … … … … … … 1 - esempio di legenda: DN - documento normativo; DGP – documento per la gestione dei processi; DR – documento di registrazione; 2 - indicare chi ha la responsabilità della compilazione/dell’aggiornamento del documento in questione; 3 - indicare chi ha la responsabilità dell’approvazione/della riapprovazione del documento in questione; 4 - indicare in che modo sono individuati gli stati di revisione del documento in questione; 5 - indicare dove è conservato e dove è reperibile il documento in questione; 6 - indicare a chi deve essere distribuito, e quindi a chi deve essere noto, il documento in questione. Indice tabelle Elemento Descrizione Criticità T.10 Tabella A.3 – Struttura organizzativa - Posizioni di responsabilità Le posizioni di responsabilità riportate in tabella devono corrispondere con tutti e soli i soggetti di cui alla Tabella A2.1 – Processi per la gestione del CdS, colonna 6 Posizione di responsabilità (1) Consiglio del CdS … Gruppo di Autovalutazione … … Nomina e Composizione (2) Compiti (3) - - … Nominato dal Consiglio del CdS / Costituito da: 2 docenti, manager didattico, 1 studente … … … Compilazione del Rapporto di autovalutazione … … Documentazione relativa alla posizione di responsabilità (4) Statuto dell’Ateneo, art. 12, comma 2. … Verbale Consiglio CdS del 15/12/2003 Documentazione relativa alla assunzione delle responsabilità (5) Verbali del CCdS … Rapporto di autovalutazione … … … … 1 - indicare tutti coloro (persone, gruppi, ecc.) che hanno la responsabilità della gestione dei processi per la gestione del CdS; 2 - riportare le modalità di nomina e, nel caso di Commissioni, Comitati, ecc., la loro composizione solo nel caso in cui non siano descritte nella documentazione relativa alla posizione di responsabilità (cfr. col. 4); 3 - riportare i compiti solo nel caso in cui non siano descritti nella documentazione relativa alla posizione di responsabilità (cfr. col. 4); 4 - indicare dove sono documentate modalità di nomina, composizione (nel caso di Commissioni, Comitati, ecc.) e compiti; 5 - indicare dove è documentata l’assunzione delle responsabilità. Organigramma delle posizioni di responsabilità dqa Indice tabelle Elemento Descrizione Criticità T.11 Esempio A.3 – Struttura organizzativa - Posizioni di responsabilità - Infermieristica Posizione di responsabilità (1) Nomina e Composizione (2) Documentazione relativa alla posizione di responsabilità (4) Compiti (3) Statuto dell’Ateneo art. 18 Documentazione relativa alla assunzione delle responsabilità (5) Presidente CdS (PCdS) Nominato dal CCdS - Vicepresidente CdS (VPCdS) Nominato dal PCdS Sostituisce il PCdS in caso di sua Verbale CCdS del 18.12.2008 assenza o impedimento Verbali del CCdS Consiglio di CdS (CCdS) Tutti i docenti del CdS e rappresentanti studenti - Statuto dell’Ateneo art.18 Verbali del CCdS Comitato per la didattica (CDCdS) Nominato dal CCdS; Costituito da PCdS, VPCdS, 6 CTP, 13 docenti e 2 rappresentanti studenti Statuto dell’Ateneo art.18 Verbali del CDCdS Coordinatore teorico-pratico (CTP) Nominato dal CCdS Regolamento didattico del CdS Verbali del CCdS - Nominato dal CCdS su proposta del PCdS; Collegio coordinatori teorico-pratici Delinea le strategie inerenti le attività Regolamento didattico del Costituito da: VPCdS, 6 CTP delle sedi CdS, 1 (CCTP) istituzionali dei CTP Verbale CCdS del 18.12.2008 amministrativo Responsabile del Gruppo Autovalutazione (RGAV) di Responsabile della qualità del CdS. Può avere deleghe e responsabilità Verbale CCdS del 20.05.2009 operative in autonomia su proposta del PCdS Nominato dal CCdS su proposta del PCdS Verbali del CCdS CdS, Verbali del CCTP Verbali del GAV Gruppo di Autovalutazione (GAV) Nominato dal Consiglio del CdS su proposta del Compilazione del PCdS / Costituito da: 8 docenti, 1Coordinatore autovalutazione teorico-pratico, 2 studente, 2 amministrativi Comitato di indirizzo (CI) Nominato dal CCdS su proposta del PCdS / Costituito da: 5 docenti, 2 CTP, 3 coordinatori Riesame dei processi del CdS infermieristici, 3 rappresentanti mondo del lavoro, 2 studenti, 2 amministrativi Delegato all’orientamento (DO) Nominato dal CCdS su proposta del PdCS Identifica e organizza le attività di orientamento del CdS presso le SMS e Verbale CCdS del 18.12.2008 sul territorio Verbale del CO Commissione di orientamento (CO) Collabora con il DO nell’identificazione Nominato dal CCdS su proposta del PdCS; delle strategie di orientamento, Verbale CCdS del 18.12.2008 Costituito da: DO e 6 rappresentanti sedi del CdS coadiuvando lo stesso nelle attività di orientamento Verbale del CO Delegati alla internazionale (DMI) dqa mobilità Nominati dal CCdS su proposta Costituito da 3 docenti del CdS Gruppo reingegnerizzazione (GR) Indice tabelle del PCdS; Rapporto Verbale CCdS del 08.07.09 Svolgimento di procedure inerenti attività didattiche Verbale CCdS del 18.12.2008 internazionali/Erasmus Nominato dal PCdS; Costituito da: PCdS, 6 delegati sedi CdS, 5 componenti Laboratorio e Svolgimento revisione Analisi Ottimizzazione dei Processi (LAOP), 1 gestione del CdS amministrativo Elemento di Verbale CCdS del 20.05.2009 Descrizione processi di - Rapporto di autovalutazione Verbale del CI Verbale del CCdS Verbali GR T.12 Tabella A.4 – Modalità di comunicazione con le Parti Interessate Modalità di comunicazione E-mail Avvisi in bacheca … … … Parti Interessate Studenti iscritti al CdS Comunicazioni docenti; -… dei - Esiti delle itinere; -… prove … in … … … … dqa … Indice tabelle … Elemento … Descrizione … Criticità T.13 Tabella B.1 – Esigenze Parti Interessate e modalità di consultazione Parti Interessate Studenti iscritti al CdS Organismo o soggetto accademico che effettua la consultazione Modalità della consultazione Periodicità della consultazione Esigenze Corrispondenti Indicizzate DR sul quale sono riportate le esigenze rilevate Docenti del CdS Ricevimento studenti (nei giorni e negli orari prestabiliti e indicati sul sito web del CdS) presso le aule docenti situate ……. Cadenza settimanale E1 E2 …….. Docenti del CdS Incontri al di fuori dell’orario di ricevimento studenti (richiesti via e-mail o telefonicamente al singolo docente) Secondo necessità E3 E4 …….. Docenti del CdS Contatti con il singolo docente tramite posta elettronica o telefono, reperibili sul sito web di Facoltà o forniti dal docente stesso. Secondo necessità E5 E6 E7 ……… ………………….. dqa Indice tabelle Criticità T.14 Esempio B.1 – Esigenze Parti Interessate e modalità di consultazione Organismo o soggetto accademico che effettua la consultazione Parti Interessate Studenti scuole medie superiori (ultimi 2 anni) Centro per l’Orientamento di Facoltà Incontri nelle scuole Centro per l’Orientamento di Facoltà Incontri e manifestazioni c/o la Facoltà Delegato dell’orientamento in ingresso Docenti del CdS Docenti del CdS Docenti del CdS Studenti CdS dqa iscritti al Indice tabelle Modalità della consultazione Contatti con il docente tramite posta elettronica o telefono, reperibili sul sito web di Facoltà o forniti dal docente stesso. Ricevimento studenti (nei giorni e negli orari prestabiliti e indicati sul sito web del CdS) presso le aule docenti situate ……. Incontri al di fuori dell’orario di ricevimento studenti (richiesti via e-mail o telefonicamente al singolo docente) Contatti con il singolo docente tramite posta elettronica o telefono, reperibili sul sito web di Facoltà o forniti dal docente stesso. Periodicità della consultazione Esigenze Corrispondenti Indicizzate DR sul quale sono riportate le esigenze rilevate Annuale E1 Verbali Consiglio di Facoltà /Consiglio CdS Verbale del Centro per l’Orientamento Annuale /semestrale E2 Verbali Consiglio di Facoltà /Consiglio CdS Secondo necessità E3 Cadenza settimanale E4 E5 …….. Secondo necessità E6 E7 …….. Secondo necessità E8 ……… E9 Verbali Consiglio di Facoltà /Consiglio CdS Verbale del Centro per l’Orientamento Centro per l’Orientamento di Facoltà Incontri con le matricole Annuale, a inizio a.a. Centro per l’Orientamento di Facoltà Sportello Contatti per posta elettronica Contatti telefonici Cadenza settimanale E10: recupero didattico sostegno formativo ……………. Verbali Consiglio Facoltà/CdS T.15 (segue Esempio B.1) Parti Interessate Esigenze Corrispondenti Indicizzate Organismo o soggetto accademico che effettua la consultazione Modalità della consultazione Periodicità della consultazione DR sul quale sono riportate le esigenze rilevate Centro per l’Orientamento di Facoltà Incontri e manifestazioni c/o la Facoltà Annuale /semestrale Verbali Consiglio Facoltà Delegato dell’orientamento in uscita Contatti telefonici, per e-mail, di persona Cadenza settimanale Verbali Consiglio Facoltà Centro per l’Orientamento di Facoltà Incontri c/o Annuale Verbali Consiglio di Facoltà /Consiglio CdS Delegato dell’orientamento in ingresso Contatti con il docente tramite posta elettronica o telefono, reperibili sul sito web di Facoltà o forniti dal docente stesso. Secondo necessità Verbali Consiglio di Facoltà /Consiglio CdS Delegato dell’orientamento in uscita Contatti con il docente tramite posta elettronica o telefono, reperibili sul sito web di Facoltà o forniti dal docente stesso. Secondo necessità Verbali Consiglio di Facoltà /Consiglio CdS Neolaureati Docenti del CdS Docenti della Facoltà Comitato di indirizzo Ordine Professionale dqa Indice tabelle C CdS /C CdF T.16 Tabella B.2 – Obiettivi di apprendimento e contesto occupazionale/formativo Esigenze formative Prospettive per le quali preparare gli studenti che conseguiranno il titolo di studio Obiettivi di apprendimento …. …. ….. - Gestori di impianti per la conservazione degli alimenti -... - Conoscenza delle tecniche di conservazione degli alimenti e delle curve di deperimento delle loro proprietà nutritive e organolettiche in funzione dei tempi di conservazione; - Conoscenza del funzionamento, delle modalità di gestione e delle esigenze di manutenzione degli impianti per la conservazione degli alimenti, con particolare riferimento agli impianti frigoriferi di media e grande dimensione; -... - Sensibilità all’impatto dell’alimentazione sulla salute pubblica; -... . - Organizzazione e gestione della conservazione dei prodotti alimentari - …… Conservazione degli alimenti …. dqa Indice tabelle …. …. Criticità T.17 Tabella C.1 – Personale docente Ore Anno/ Ciclo didattico (1) Insegnamento/ Altra attività formativa SSD Insegnamento/ Altra attività formativa CF U I / 2° Scienza dei materiali 1 ING-IND/22 … … … 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. L (2) E (3) A (4) 6 40 20 … … … Qualifica (6) TP/ TD * Titolo * (7) Carico didattico complessivo del docente * (CFU) Anni stabilità (8) Docente/i SSD Docente/i - Cognome Nome INGIND/22 PO TP I 18 ›3 … … … … … … … … Quando la posizione dell’insegnamento / dell’altra attività formativa può variare indicare “V ”. Riportare il numero programmato di ore di lezione in aula. Riportare il numero programmato di ore di esercitazione in aula. Riportare il numero programmato di ore per altre tipologie di attività didattiche (laboratori, seminari, visite, …). Per gli insegnamenti e la altre attività formative offerti a più CdS, riportare, oltre al numero di studenti iscritti al CdS in considerazione, il numero totale di studenti iscritti. Per il personale accademico riportare la posizione accademica (ad esempio: PO: professore ordinario; PA: professore associato; RU: ricercatore universitario; … / AU: … di altra Università; A: altri docenti); per il personale esterno riportare la qualifica professionale. Ad esempio: I: compito istituzionale; S: supplenza (ovvero sostituzione di docente temporaneamente indisponibile); A: compito aggiuntivo; C: contratto con personale esterno; …. Riportare da quanti anni l’insegnamento / l’altra attività formativa è svolto/a dal/i docente/i. (*) Riguarda solo i CL e i CLM. http://www.unifi.it/offertaformativa/tabc1 dqa Indice tabelle Criticità T.18 Tabella C.2 – Personale tecnico-amministrativo Nome Qualifica Impegno (1) Attività svolta Cognome Nome Area tecnica - Categoria C E Responsabile sala microscopi; … … … Area amministrativa Categoria C2 … … - Informazioni agli studenti; - Gestione dei piani di studio; -…. Cognome Nome 1. dqa C Impegno di tempo nell’ambito del CdS: E risorsa esclusivo/tempo pieno sul CdS, C risorsa a tempo parziale/condivisa con altri CdS Indice tabelle Criticità T.19 Esempio C.2.1 – Personale tecnico-amministrativo del Polo delle Scienze Sociali Nome Cognome Cognome Cognome Cognome Cognome Cognome Cognome Cognome Cognome Cognome Cognome Cognome Cognome Cognome 1. Nome Nome Nome Nome Nome Nome Nome Nome Nome Nome Nome Nome Nome Nome Impegno di tempo nell’ambito del CdS: Qualifica Impegno (1) Qualifica Qualifica Qualifica Qualifica Qualifica Qualifica Qualifica Qualifica Qualifica Qualifica Qualifica Qualifica Qualifica Qualifica C C C C C C C C C C C C C C Attività prevalenti svolte Responsabile Ufficio Servizi alla Didattica e agli Studenti del Polo delle Scienze Sociali Mobilità Internazionale Erasmus; supporto segreterie studenti Professori a contratto; immatricolazioni studenti Tirocini; collaborazioni part time Mobilità Internazionale Erasmus; studenti extra UE Responsabile di Segreteria studenti: gestione carriere studenti Segreteria studenti: gestione carriere studenti Segreteria studenti: gestione carriere studenti Segreteria studenti: gestione carriere studenti Segreteria studenti: gestione carriere studenti Segreteria studenti: gestione carriere studenti SID: prenotazione aule; gestione dell’intero processo di lettura ottica dei verbali SID: prenotazione aule; gestione dell’intero processo di lettura ottica dei verbali SID: prenotazione aule; gestione dell’intero processo di lettura ottica dei verbali E = risorsa esclusivo/tempo pieno sul CdS, C = risorsa a tempo parziale/condivisa con altri CdS All’interno dell’UFFICIO SERVIZI ALLA DIDATTICA E AGLI STUDENTI DEL POLO DELLE SCIENZE SOCIALI sono compresi: • lo Sportello Stage • lo Sportello Mobilità Internazionale Erasmus • lo Sportello Studenti extra UE • lo Sportello Collaborazioni part-time • la Segreteria studenti della facoltà di Economia • la Segreteria studenti della facoltà di Giurisprudenza • la Segreteria studenti della facoltà di Scienze Politiche • il SID = Servizio Integrato alla Didattica • lo Sportello Integrato CISAS-ARDSU dqa Indice tabelle T.20 Esempio C.2.2 – Personale tecnico-amministrativo del SIP di Polo (CSIAF) Nome Cognome Cognome Cognome Cognome dqa Nome Nome Nome Nome Indice tabelle Qualifica Impegno (1) Qualifica Qualifica Qualifica Qualifica C C C C Attività prevalenti svolte Responsabile SIP del Polo; creazione e manutenzione sw di produzione propria SIP: assistenza sw SIP: gestione rete, server e clients; installazione sw e hw, manutenzione e aggiornamenti SIP: supporto al SIP T.21 Esempio C.2.3 – Personale tecnico-amministrativo della Biblioteca delle Scienze Sociali Nome Cognome Cognome Cognome Cognome Cognome Cognome Cognome Cognome Cognome Cognome Cognome Cognome Cognome Cognome Cognome Cognome Cognome Cognome Cognome Cognome Cognome Cognome Cognome Cognome Cognome Cognome Cognome Cognome Cognome Cognome Cognome Cognome Cognome Cognome Cognome Cognome Cognome Cognome Cognome Cognome Cognome Cognome Cognome dqa 1. Nome Nome Nome Nome Nome Nome Nome Nome Nome Nome Nome Nome Nome Nome Nome Nome Nome Nome Nome Nome Nome Nome Nome Nome Nome Nome Nome Nome Nome Nome Nome Nome Nome Nome Nome Nome Nome Nome Nome Nome Nome Nome Nome Impegno di tempo nell’ambito del CdS: Indice tabelle Qualifica Impegno (1) Qualifica Qualifica Qualifica Qualifica Qualifica Qualifica Qualifica Qualifica Qualifica Qualifica Qualifica Qualifica Qualifica Qualifica Qualifica Qualifica Qualifica Qualifica Qualifica Qualifica Qualifica Qualifica Qualifica Qualifica Qualifica Qualifica Qualifica Qualifica Qualifica Qualifica Qualifica Qualifica Qualifica Qualifica Qualifica Qualifica Qualifica Qualifica Qualifica Qualifica Qualifica Qualifica Qualifica C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C Attività svolte Rilegature, conservazione Catalogazione Periodici Catalogazione Periodici Banche dati Reference Catalogazione Prestito interbibliotecario Gestione dei servizi Libro antico Direzione Catalogazione Rilegature, conservazione Catalogazione Reference Catalogazione Gestione dei servizi Catalogazione Gestione dei servizi Catalogazione Formazione degli utenti Prestito interbibliotecario Periodici Segreteria Promozione dei servizi Prestito interbibliotecario Catalogazione Risorse elettroniche locali Segreteria Rilegature, conservazione Comunicazione e sito web Periodici Risorse elettroniche Catalogazione Catalogazione Gestione dei servizi Catalogazione Catalogazione Libro antico Infrastruttura tecnologica Periodici Catalogazione E = risorsa esclusivo/tempo pieno sul CdS, C = risorsa a tempo parziale/condivisa con altri CdS T.22 Tabella C.3.1 – Aule per lezione ed esercitazione Localizzazione e n° aula (1) M – 118 M – 121 M – 214 M – 104/105 DIS S – 108 … 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. dqa Stato di manutenzione e di adeguamento alle norme di sicurezza (2) / Responsabilità di gestione (3) Ottimo – PBT Ottimo – PBT Ottimo – PBT Ottimo – PBT Sufficiente - PBT … Capienza 65 65 35 23 + 20 108 … Caratteristiche (4) O O O O O – – – – – S S S S S … – – – – – B B B B B Dotazione di apparecchiature/ Stato (5) Fruibilità per il CdS (6) VP-MIC-LL-LN-LB-PR/ buono VP-MIC-LL-LN-LB-PR/ buono VP-MIC-LL-LN-LB-PR/ buono LN / buono LN … Modalità di accesso (7) L L L L L … Le aule contrassegnate da M sono ubicate in Viale Morgagni 40-44; quelle contrassegnate da S sono ubicate in Via di Santa Marta 3 Ottimo, buono, sufficiente, insufficiente PBT: Polo Biomedico e Tecnologico O: oscurabilità S: sedie B: banchi Dotazioni principali: VP videoproiettore; MIC impianto microfono; LL lavagna luminosa; LN lavagna nera; LB lavagna bianca; PR presa di rete; Stato di aggiornamento tecnico e adeguamento alle norme di sicurezza delle apparecchiature: buono – sufficiente – insufficiente Impiego della risorsa nell’ambito del CdS: E risorsa esclusiva per il CdS, C risorsa condivisa con altri CdS L: libero accesso, usata come spazio studio in assenza di lezione nella fascia oraria di apertura che va dalle ore 8.00 alle ore 19.00 dal lunedì al venerdi; C: accesso custodito. Indice tabelle Criticità T.23 Esempio C.3.1 – Aule per lezione ed esercitazione Localizzazione e n° aula (1) D4 D4 D4 D4 D4 D4 D4 D4 D4 D4 D4 D4 D4 D4 D4 D4 D4 D4 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D5 D6 dqa – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – 0.01 0.02 0.03 0.04 0.05 0.06 0.09 0.10 0.11 1.03 1.04 1.05 1.06 1.07 1.12 1.13 1.14 1.15 0.01 0.02 0.03 0.06 0.08 0.10 0.11 0.12 1.10 1.11 1.12 1.13 1.14 1.15 0.01 Stato di manutenzione e di adeguamento alle norme di sicurezza (2) / Responsabilità di gestione (3) ottimo – PSS ottimo – PSS ottimo – PSS ottimo – PSS ottimo – PSS ottimo – PSS ottimo – PSS ottimo – PSS ottimo – PSS ottimo – PSS ottimo – PSS ottimo – PSS ottimo – PSS ottimo – PSS ottimo – PSS ottimo – PSS ottimo – PSS ottimo – PSS ottimo – PSS ottimo – PSS ottimo – PSS ottimo – PSS ottimo – PSS ottimo – PSS ottimo – PSS ottimo – PSS ottimo – PSS ottimo – PSS ottimo – PSS ottimo – PSS ottimo – PSS ottimo – PSS ottimo – PSS Indice tabelle Capienza (4) 220 78 78 46 223 46 30 91 225 126 30 46 30 148 123 78 126 142 42 42 265 32 43 265 46 30 43 46 46 46 43 25 106 Caratteristiche (5) O O O O O O O O O O O O O O O O O O O O O O O O O O O O O O O O O – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – S S S S S S S S S S S S S S S S S S S S S S S S S S S S S S S S S – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – B B B B B B B B B B B B B B B B B B B B B B B B B B B B B B B B B Dotazione di apparecchiature / Stato (6) Fruibilità per il CdS (7) Modalità di accesso (8) VP – MIC – A – LL – LE – DVD - PR / ottimo VP – MIC – A – LL – LE – DVD – PR / ottimo VP – MIC – A – LL – LE – DVD - PR / ottimo VP – MIC – A – LL – LE – DVD – PR / ottimo VP – MIC – A – LL – LE – DVD - PR / ottimo VP – MIC – A – LL – LE – DVD – PR / ottimo VP – MIC – A – LL – LE – DVD - PR / ottimo VP – MIC – A – LL – LE – DVD – PR / ottimo VP – MIC – A – LL – LE – DVD - PR / ottimo VP – MIC – A – LL – LE – DVD - PR / ottimo VP – MIC – A – LL – LE – DVD – PR / ottimo VP – MIC – A – LL – LE – DVD - PR / ottimo VP – MIC – A – LL – LE – DVD – PR / ottimo VP – MIC – A – LL – LE – DVD - PR / ottimo VP – MIC – A – LL – LE – DVD – PR / ottimo VP – MIC – A – LL – LE – DVD - PR / ottimo VP – MIC – A – LL – LE – DVD – PR / ottimo VP – MIC – A – LL – LE – DVD - PR / ottimo VP – MIC – A – LL – LE – DVD – PR / ottimo VP – MIC – A – LL – LE – DVD - PR / ottimo VP – MIC – A – LL – LE – DVD – PR / ottimo VP – MIC – A – LL – LE – DVD - PR / ottimo VP – MIC – A – LL – LE – DVD – PR / ottimo VP – MIC – A – LL – LE – DVD - PR / ottimo VP – MIC – A – LL – LE – DVD – PR / ottimo VP – MIC – A – LL – LE – DVD - PR / ottimo VP – MIC – A – LL – LE – DVD – PR / ottimo VP – MIC – A – LL – LE – DVD - PR / ottimo VP – MIC – A – LL – LE – DVD - PR / ottimo VP – MIC – A – LL – LE – DVD – PR / ottimo VP – MIC – A – LL – LE – DVD - PR / ottimo VP – MIC – A – LL – LE – DVD – PR / ottimo VP – MIC – A – LL – LE – DVD - PR / ottimo C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C L L L L L L L L L L L L L L L L L L L L L L L L L L L L L L L L L T.24 (segue Esempio C.3.1) Localizzazione e n° aula (1) D6 – 0.04 D6 – 0.05 D6 – 0.06 D6 – 0.07 D6 – 0.11 D6 – 0.13 D6 – 0.14 D6 – 0.15 D6 – 0.18 D6 – 1.02 D6 – 1.04 D6 – 1.05 D6 – 1.06 D6 – 1.10 D6 – 1.11 D6 – 1.18 D15 – 0.04 D15 – 0.05 Stato di manutenzione e di adeguamento alle norme di sicurezza (2) / Responsabilità di gestione (3) ottimo – PSS ottimo – PSS ottimo – PSS ottimo – PSS ottimo – PSS ottimo – PSS ottimo – PSS ottimo – PSS ottimo – PSS ottimo – PSS ottimo – PSS ottimo – PSS ottimo – PSS ottimo – PSS ottimo – PSS ottimo – PSS ottimo – PSS ottimo – PSS Capienza (4) 97 48 48 97 38 115 48 48 366 52 38 48 97 35 115 414 80 100 Caratteristiche (5) O O O O O O O O O O O O O O O O O O – – – – – – – – – – – – – – – – – – S S S S S S S S S S S S S S S S S S – – – – – – – – – – – – – – – – – – B B B B B B B B B B B B B B B B B B Dotazione di apparecchiature/ Stato (6) Fruibilità per il CdS (7) Modalità di accesso (8) VP – MIC – A – LL – LE – DVD - PR / ottimo VP – MIC – A – LL – LE – DVD – PR / ottimo VP – MIC – A – LL – LE – DVD - PR / ottimo VP – MIC – A – LL – LE – DVD – PR / ottimo VP – MIC – A – LL – LE – DVD - PR / ottimo VP – MIC – A – LL – LE – DVD – PR / ottimo VP – MIC – A – LL – LE – DVD - PR / ottimo VP – MIC – A – LL – LE – DVD – PR / ottimo VP – MIC – A – LL – LE – DVD - PR / ottimo VP – MIC – A – LL – LE – DVD – PR / ottimo VP – MIC – A – LL – LE – DVD - PR / ottimo VP – MIC – A – LL – LE – DVD – PR / ottimo VP – MIC – A – LL – LE – DVD - PR / ottimo VP – MIC – A – LL – LE – DVD – PR / ottimo VP – MIC – A – LL – LE – DVD - PR / ottimo VP – MIC – A – LL – LE – DVD – PR / ottimo VP – MIC – A – LL – LE – DVD - PR / ottimo VP – MIC – A – LL – LE – DVD – PR / ottimo C C C C C C C C C C C C C C C C C C L L L L L L L L L L L L L L L L L L 1. 2. 3. 4. 5. 6. Edificio – n° aula Ottimo, buono, sufficiente, insufficiente PSS: Polo delle Scienze Sociali n° posti a sedere O: oscurabilità S: sedie B: banchi Dotazioni principali: VP videoproiettore; MIC impianto microfono; A amplificazione; LL lavagna luminosa; LE lavagna elettronica; DVD; PR presa di rete; Stato di aggiornamento tecnico e adeguamento alle norme di sicurezza delle apparecchiature: ottimo - buono – sufficiente – insufficiente 7. Impiego della risorsa nell’ambito del CdS: E = risorsa esclusiva per il CdS, C = risorsa condivisa con altri CdS 8. L: libero accesso, usata come spazio studio in assenza di lezione nella fascia oraria di apertura che va dalle ore 8.00 alle ore 19.30 dal lunedì al venerdi; C: accesso custodito. N.B: per ulteriori informazioni su un dettagliato utilizzo (monte ore annuo per singolo CdS) di ogni singola aula, si rimanda al sito del Polo delle Scienze Sociali > orari aule http://www.polosociale.unifi.it/mrbs/day.php?day=26&month=01&year=2010 dqa Indice tabelle T.25 Tabella C.3.2 – Laboratori Identificazione laboratorio Capienza Aula CAD LDDT Lab. Didattico Dati Territoriali http://cis.dicea.unifi.i t/ 1. 2. 3. 4. 5. 6. dqa 30 7 Modalità di accesso (1) C C Fruibilità per il CDL (2) Fruibilità su Insegnamenti del CDL (3) Caratteristiche/ dotazione di apparecchiature (4) Stato di aggiornamento tecnico e di manutenzione (5)/ Responsabilità (6) Servizio di assistenza agli studenti Buono/Ufficio Tecnico del Polo Biomedico e Tecnologico di Careggi Tecnico (Cognome Nome) e Studenti part-time Buono/ Ufficio Tecnico del Polo Biomedico e Tecnologico di Careggi Responsabile tecnico (Cognome Nome) OP I/III Graf.Comp. II/III Sist. Inf. Amb. oscurabile, lavagna luminosa, proiettore /CAD 13 – 11, PC Pentium in rete 100Mbit, Server Pentium, Plotter OP II/I Idrologia II/II Lit.Geo. II/III Topog. II/III Geof.A. II/III Idr.Flu. III/III Costr.I. III/II Geol.A. III/ICart.Num Sedie, tavoli PC, tavole digitalizzatrici, stampante laser, Sunspark C L: accesso libero, usata come spazio di studio in assenza di lezione nella fascia oraria di apertura della Facoltà; C: accesso custodito; OP: occupazione programmata su base periodo didattico ed orario corsi Impiego della risorsa nell’ambito del CdS: E risorsa esclusiva per il CdS, C risorsa condivisa con altri CdS Corsi di CDL che fanno uso del laboratorio con indicazione dell’anno/periodo didattico di riferimento dell’insegnamento Caratteristiche: oscurabilità, sedie, banchi, ecc. - Dotazioni generali e di attrezzature tecniche di uso specifico Ottimo, buono, sufficiente, insufficiente. Responsabilità dell’aggiornamento tecnico e della manutenzione: Presidenza, Docente, personale tecnico, tutor, studenti PT, …. Indice tabelle Criticità T.26 Tabella C.3.3 – Aule informatiche Localizzazione e n° aula Responsabilità della gestione /Stato di aggiornamento tecnico e di manutenzione (1) Strumentazione/ Stato di aggiornamento tecnico, di manutenzione e adeguamento norme di sicurezza (1) Capienza M - 106 PBT/Buono VP-LL-MIC-LB/buono M – 114 PBT/Buono VP/buono 1. 2. 3. 4. dqa Modalità di accesso (3) Caratteristiche (4) 40PC + post. docente C O-S-B 31PC + post. docente C O-S-B- Fruibilità per il CdS (2) Ottimo, buono, sufficiente, insufficiente. Impiego della risorsa nell’ambito del CdS: E risorsa esclusiva per il CdS, C risorsa condivisa con altri CdS Accesso custodito (non è possibile utilizzate l’aula per attività diverse da quelle assistite) O : Oscurabilità; S: Sedie; B: Banchi Indice tabelle Criticità T.27 Esempio C.3.3 – Aule informatiche Localizzazione – n° aula D15 - 102 D15 – 204 dqa Responsabilità della gestione / Stato di aggiornamento tecnico e di manutenzione (1) Fruibilità per il CdS (2) Modalità di accesso (3) Caratteristiche (4) SIP di Polo / Ottimo Dotazione sw: Adobe Reader 8.1; Fsqca; In forum PDG G7; Microsoft Office 2007; Minitab v13; R-project; Spss v15; Ztree-Zleaf. L’aula viene usata regolarmente per corsi sugli applicativi d’Ateneo: CIA, Titulus. Il software presente nei PC dell’aula viene gestito con sistema di virtualizzazione: è, pertanto, possibile installare rapidamente software nuovo sulle 51 postazioni con minimo intervento 50 PC + dell’operatore. 1 I PC dell’aula fanno parte di un dominio di tipo Microsoft; mediante postazione questo è possibile gestire centralmente le utenze e i permessi, a docente livello di macchina e utente. Le installazioni dei client avvengono via rete e la distribuzione del software è fatta con sistemi di tipo “push”. La gestione dell’antivirus è centralizzata e l’aggiornamento dei client avviene mediante una replica locale del sistema “windowsupdate” di Microsoft. La navigazione verso Internet è filtrata mediante un server proxy collegato ad un servizio di url filtering. / Ottimo C Accesso custodito O-S-B SIP di Polo / Ottimo Dotazione sw: Adobe Reader 8.1; Fsqca; In forum PDG G7; Microsoft Office 2007; R-project; Spss v15; Ztree-Zleaf. L’aula è abilitata all’uso dei seguenti applicativi d’Ateneo: GISS, Atheneaum. I PC dell’aula fanno parte di un dominio di tipo Microsoft; mediante 15 PC + questo è possibile gestire centralmente le utenze e i permessi, a 1 livello di macchina e utente. Le installazioni dei client avvengono via postazione rete e la distribuzione del software è fatta con sistemi di tipo “push”. docente La gestione dell’antivirus è centralizzata e l’aggiornamento dei client avviene mediante una replica locale del sistema “windowsupdate” di Microsoft. La navigazione verso Internet è filtrata mediante un server proxy collegato ad un servizio di url filtering. / Ottimo C Accesso custodito O-S-B- Indice tabelle Strumentazione/ Stato di aggiornamento tecnico, di manutenzione e adeguamento norme di sicurezza (1) Capienza T.28 (segue Esempio C.3.3) Localizzazione – n° aula D15 – 205 D15 - 306 1. 2. 3. 4. dqa Responsabilità della gestione / Stato di aggiornamento tecnico e di manutenzione (1) Strumentazione/ Stato di aggiornamento tecnico, di manutenzione e adeguamento norme di sicurezza (1) Fruibilità per il CdS (2) Modalità di accesso (3) Caratteristiche (4) SIP di Polo / Ottimo Dotazione sw: Adobe Reader 8.1; E-views; Microsoft Office 2003; Minitab v13; R-project; Spss v15; Stata v8 (su alcune postazioni). In questa aula è presente un software, prodotto in proprio, per la gestione degli accessi degli studenti alle postazioni. I PC dell’aula fanno parte di un dominio di tipo Microsoft; mediante questo è possibile gestire centralmente le utenze e i permessi, a livello di 48 PC + macchina e utente. Le installazioni dei client 1 postazione docente avvengono via rete e la distribuzione del software è fatta con sistemi di tipo “push”. La gestione dell’antivirus è centralizzata e l’aggiornamento dei client avviene mediante una replica locale del sistema “windowsupdate” di Microsoft. La navigazione verso Internet è filtrata mediante un server proxy collegato ad un servizio di url filtering. / Ottimo C Accesso custodito O-S-B- SIP di Polo / Ottimo Dotazione sw: Adobe Reader 8.1; Adobe Creative Suite CS2 (su alcune postazioni); Ecowin; Microsoft Office 2007; Minitab v13; Spss v15. L’aula viene usata regolarmente per corsi sugli applicativi d’Ateneo: Titulus. I PC dell’aula fanno parte di un dominio di tipo Microsoft; mediante questo è possibile gestire centralmente le utenze e i permessi, a livello di 48 PC + macchina e utente. Le installazioni dei client 1 postazione docente avvengono via rete e la distribuzione del software è fatta con sistemi di tipo “push”. La gestione dell’antivirus è centralizzata e l’aggiornamento dei client avviene mediante una replica locale del sistema “windowsupdate” di Microsoft. La navigazione verso Internet è filtrata mediante un server proxy collegato ad un servizio di url filtering. / Ottimo C Accesso custodito O-S-B- Capienza Ottimo, buono, sufficiente, insufficiente. Impiego della risorsa nell’ambito del CdS: E = risorsa esclusiva per il CdS, C = risorsa condivisa con altri CdS Accesso custodito (non è possibile utilizzare l’aula per attività diverse da quelle assistite) / accesso non custodito O : Oscurabilità; S: Sedie; B: Banchi Indice tabelle T.29 Tabella C.3.4 – Biblioteche Localizzazione Stato di manutenzione e di adeguamento alle norme di sicurezza (1) / Responsabilità di gestione Dotazione in termini di materiale bibliotecario e di apparecchiature/ Stato di aggiornamento (2) Circa 30.000 volumi, il 70% è costituito da materiale didattico (testi utilizzati e Biblioteca di facoltà – Santa Marta consigliati per i vari corsi), il Buono /Sistema http://www.sba.unifi.it/biblio/scie 30% da testi specialistici Bibliotecario di Ateneo nzetecnologiche/org/insede.htm nell'ambito scientifico e tecnologico. Cospicua collezione di periodici- 18 PC al pubblico / Buono 1. 2. dqa Servizi offerti Accessibilità Fruibilità 114 posti Consultazione, consultazione normativa tecnica, lun-gio 9.00- di lettura; consultazione tesi di laurea, prestito, fotocopie, 19.00, ven 3 sale di prestito interbibliotecario, copia elettronica di articoli 9.00-17.00 consultazio per utenti interni ne. Ottimo, Buono, Sufficiente, Insufficiente Ottimo, Buono, Sufficiente, Insufficiente Indice tabelle Criticità T.30 Esempio C.3.4 – Biblioteche Localizzazione Stato di manutenzione e di adeguamento alle norme di sicurezza (1) / Responsabilità di gestione Dotazione in termini di materiale bibliotecario e di apparecchiature/ Stato di aggiornamento (2) - 850.000 volumi. - 4.900 riviste, di cui circa abbonamento corrente. - 1.600 riviste disponibili in formato elettronicoBiblioteca delle Scienze 60 titoli di quotidiani microfilmati, Sociali di cui abbonamento corrente. Ottimo / Via delle Pandette, 1 - Postazioni dedicate alla Sistema Bibliotecario Edificio D10 consultazione dei cataloghi on-line di Ateneo http://www.sba.unifi.it/bib e delle risorse elettroniche lio/scienzesociali/ disponibili per gli utenti delle biblioteche della Università di Firenze. - Postazioni per la ricerca in Internet. / Ottimo Auletta lezioni 1. 2. dqa Servizi offerti 1) Consultazione libri e riviste, il 60% dei quali accessibili a scaffale aperto. 2) Fornitura elettronica di articoli pubblicati in riviste possedute dalla biblioteca. 3) Prestito dei libri. 4) Prestito dei libri a domicilio per utenti disabili. 5) Servizio di riproduzione in self-service con scheda prepagata. 6) Consultazione dei fondi storici e materiali antichi. 7) Scansione dei volumi dei fondi storici e materiali antichi. 8) Consultazione dei microfilm di quotidiani nazionali e internazionali, con possibilità di stampa in self-service con scheda prepagata. 9) Consultazione cataloghi on line e risorse elettroniche (banche dati, periodici elettronici, siti web). 10) Stampa dalla rete in self-service con scheda prepagata. Acces sibilità Fruibilità - 800 posti di studio cablati. dal lunedì - 106 postazioni al venerdì attrezzate con PC 8.30-19.00 e dedicate ai servizi 9) e 10) 12 posti ognuno con PC –impianto Ottimo / di videoproiezione e Sistema Bibliotecario videoregistrazione di Ateneo / Ottimo Ottimo, Buono, Sufficiente, Insufficiente Ottimo, Buono, Sufficiente, Insufficiente Indice tabelle T.31 Esempio C.3.5 – Sale studio Localizzazione e n° aula D14 – 1° piano D14 – 2° piano 1. 2. 3. 4. dqa Responsabilità della gestione /Stato di aggiornamento tecnico e di manutenzione (1) Strumentazione/ Stato di aggiornamento tecnico, di manutenzione e adeguamento norme di sicurezza (1) Capienza Fruibilità per il CdS (2) Modalità di accesso (3) Caratteristiche (4) Polo delle Scienze Sociali / Ottimo Tavoli attrezzati con prese di rete (per un totale di 72 prese). La sala è inoltre coperta da rete WI-FI / Ottimo 144 posti C Accesso non custodito O-S-B Polo delle Scienze Sociali / Ottimo Tavoli attrezzati con prese di rete (per un totale di 72 prese). La sala è inoltre coperta da rete WI-FI / Ottimo 144 posti C Accesso non custodito O-S-B- Ottimo, buono, sufficiente, insufficiente. Impiego della risorsa nell’ambito del CdS: E = risorsa esclusiva per il CdS, C = risorsa condivisa con altri CdS Accesso custodito (non è possibile utilizzare l’aula per attività diverse da quelle assistite) / accesso non custodito O : Oscurabilità; S: Sedie; B: Banchi Indice tabelle T.32 Tabella C.5.1 – Relazioni operative per lo svolgimento di periodi di formazione all’esterno Relazioni per lo svolgimento di tirocini N. tirocini effettuati a.a. 2006/07 Ente N. tirocini effettuati a.a. 2007/08 N. tirocini effettuati a.a. 2008/09 Azienda Mediterranea Gas e Acqua S.p.a. (AMGA) 3 4 2 … … … … Esempio C.5.1.1 Corso di laurea ex DM 270/04 in Scienze Politiche (Classe L-36) Tabella C 5.1 – Relazioni operative per lo svolgimento di periodi di formazione all’esterno Premessa: 1) i tirocini effettuati negli a.a. 2006/07 e 2007/08 sono tutti tirocini svolti nell'ambito dei corsi ex 509 (Scienze Politiche; Media e Giornalismo; Studi Internazionali; Relazioni Industriali e Sviluppo delle Risorse Umane) che poi "confluiscono" nell'a.a. 2008/09 nel corso ex 270 in Scienze Politiche. Invece, nell'a.a. 2008/09 è stato attivato il 1° anno del corso Scienze Politiche ex 270: pertanto i tirocini attivati in tale a.a. comprendono sia i tirocini effettuati da studenti del 1° anno del corso ex 270 (solo 3), sia tutti i tirocini dei sopra menzionati corsi ex 509 (sono 194). Si è scelto comunque di inserirli, in modo da poter fare un confronto nei prossimi Documenti di Qualità quando avremo il corso ex 270 entrato a regime totale. 2) Non è stata fatta una distinzione fra tirocini di formazione e tirocini di orientamento in quanto la Banca Dati St@ge di Ateneo, da cui sono stati estrapolati tutti i dati, riconosce come tirocini di orientamento esclusivamente i tirocini post laurea; eventuali tirocini di orientamento svolti durante il percorso di studi e prima della laurea vengono automaticamente inseriti come tirocini formativi, anche se non sono tali. Ente 1 23 MUSIC AGENCY 2 A.I.S.M. - ASSOCIAZIONE ITALIANA SCLEROSI MULTIPLA 3 A.N.P.AS ASSOCIAZIONE ITALIANA PUBBLICHE ASSISTENZE 4 ABITARE S.R.L. 5 ACSIT - ASSOCIAZIONE DI PROMOZIONE SOCIALE, CULTURALE E RICREATIVA SARDI IN TOSCANA … dqa … 298 VIDEOPR SRL 299 WAYIN S.P.A. 300 WEB & PRESS EDIZIONI SRL 301 WORLDBY.COM S.P.A. 302 ZERO UNO SRL TOTALE Indice tabelle Tirocini effettuati nell'A.A. 2006/07 2007/08 2008/09 1 0 0 0 0 1 0 1 0 0 1 0 1 0 0 … … … 0 0 0 0 0 169 1 0 1 1 1 179 0 1 0 0 0 197 Criticità T.33 Esempio C.5.1.2 SERVIZIO RELAZIONI ESTERNE - per lo svolgimento di periodi di formazione all’esterno, come gli stage e i tirocini L’attivazione e gestione delle procedure relative a stage e tirocini coinvolge più strutture, tra loro ormai ben coordinate, come riporta lo schema qui sotto inserito. Il sito del Polo delle Scienze Sociali viene via via aggiornato ed arricchito con tutte le informazioni relative, a partire dalla pagina http://www.polosociale.unifi.it/CMpro-v-p-50.html e seguenti. PROCEDURA ATTIVAZIONE TIROCINI ITER Attività di ricerca dell’Ente ospitante (E.O.) Stipula /verifica della convenzione: contatto con l’E.O. raccolta dati E.O. inserimento dati E. O. su banca dati st@ge di Ateneo gestione e supporto tecnico Banca dati st@ge predisposizione e stipula convenzione a firma del Rettore invia copia convenzione all’E.O. per firma loro rappresentante legale repertorio convenzioni e inserimento delle stesse nella Banca dati st@ge invio convenzione a Uff. competenti sul territorio (INAIL, Centro per l'impiego, Ispettorato del lavoro, rappresentanze sindacali) informazioni agli studenti definizione del progetto di tirocinio con l'E.O. e il singolo tutor universitario consegna / raccolta modulistica a inizio/fine tirocinio (progetto formativo, relazione finale, 3 questionari di valutazione, attestato tirocinio) rapporto con docenti/uffici di Presidenza per il completamento della modulistica e il riconoscimento dei CFU registrazione tirocini su banca dati st@ge e invio progetti a Uff. competenti sul territorio (Centro per l'impiego, Ispettorato del lavoro, rappresentanze sindacali) prolungamenti / interruzioni tirocini creazione / aggiornamento archivio informatico e cartaceo di tutta la documentazione relativa ai tirocini e dei questionari di valutazione compilati dqa Indice tabelle Uff. stage Uff. Centrale di polo Ateneo Csiaf Uff. Presidenza / CdL X Tirocinante X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X T.34 Tabella C.5.2 – Relazioni operative per la promozione dell’internazionalizzazione Relazioni per la mobilità degli studenti Ateneo N. studenti in uscita a.a. 2006/07 ITU - Istanbul (Turchia) … 2 … N. studenti in ingresso a.a. 2006/07 … N. studenti in uscita a.a. 2007/08 1 …. N. studenti in ingresso a.a. 2007/08 1 … N. studenti in uscita a.a. 2008/09 N. studenti in ingresso a.a. 2008/09 2 … 1 … Il dato relativo agli studenti in ingresso sarà fornito per facoltà. Esempio C.5.2.1 Corso di Laurea ex DM 270/04 in SCIENZE POLITICHE (Classe L-36) Tabella C5.2 - Relazioni operative per la promozione dell'internazionalizzazione Premessa: La mobilità internazionale IN USCITA degli a.a. 2006/07 e 2007/08 coinvolge studenti dei corsi ex 509 (Scienze Politiche; Media e Giornalismo; Studi Internazionali; Relazioni Industriali e Sviluppo delle Risorse Umane) che poi "confluiscono" nell'a.a. 2008/09 nel corso ex 270 in Scienze Politiche. Anche per l'a.a. 2008/09 si tratta sempre di studenti ex 509 in quanto in tale a.a. è stato attivato solo il 1° anno del corso Scienze Politiche ex 270 e dal momento che a tale mobilità possono partecipare solo studenti con iscrizione dal 2° anno in poi, anche per l'a.a. 2008/09 si tratta sempre e solo di studenti dei corsi ex 509. N. studenti in N. studenti in N. studenti in N. studenti in uscita N. studenti in uscita N. studenti in uscita Ateneo ingresso a.a. ingresso a.a. ingresso a.a. a.a. 2006/07 (1) a.a. 2007/08 (1) a.a. 2008/09 (1) 2006/07 (2) 2007/08 (2) 2008/09 (2) A-KLAGENF01 0 0 0 1 0 1 B-BRUXEL04 1 3 2 1 1 0 B-GENT01 0 2 0 1 0 1 B-LOUVAIN01 2 3 0 1 0 3 BG BLAGOEV02 0 0 0 2 0 2 … UK-DURHAM01 UK-LONDON029 UK-LONDON025 UK-MANCHES01 TOTALE dqa … … … … … … 1 4 0 1 63 0 6 0 0 148 0 4 0 0 45 0 2 0 0 130 0 1 1 0 55 0 5 0 0 170 (1) Il dato relativo agli studenti italiani in uscita è fornito per corso di laurea: in questo caso si tratta della somma di tutti gli studenti iscritti ai 4 corsi di laurea ex 509/99 (in Scienze Politiche; Media e Giornalismo; Studi Internazionali; Relazioni Industriali e Sviluppo delle Risorse Umane) (2) Il dato relativo agli studenti stranieri in ingresso è fornito per facoltà Indice tabelle Criticità T.35 Esempio C.5.2.2 STUDENTI ITALIANI OUTGOING – SCIENZE POLITICHEITER Proposte di stipula di accordi bilaterali Stipula delle convenzioni con le Università straniere ospitanti Predisposizione e pubblicazione del bando erasmus Informazioni, consultazione bando, reperimento della modulistica Presentazione della domanda di partecipazione (application form comprensivo di learning agreement) Selezione degli studenti sulla base dell'accertamento dei requisiti (con trasmissione della documentazione dei selezionati all'Università di destinazione) Comunicazioni degli esiti delle selezioni all'Ufficio centrale Gestione di rinunce e/o sostituzioni e loro comunicazione all'Ufficio centrale Gestione corsi intensivi di preparazione linguistica EILC: a) Presentazione della domanda di partecipazione ai corsi EILC; selezione studenti, e comunicazione all'Ufficio centrale b) Predisposizione contratti EILC e loro trasmissione agli uffici di polo c) Firma contratti da parte degli studenti e loro trasmissione a ufficio centrale per il pagamento d) Pagamento borsa EILC, a seguito della certificazione di frequenza Predisposizione dei contratti di assegnazione della borsa erasmus sulla base delle selezioni Trasmissione agli Uffici di Polo per la gestione degli stessi Consegna agli studenti, prima della partenza, della documentazione sostitutiva del contratto in attesa della predisposizione degli stessi (attestazione di periodo e richiesta invio contratto all'indirizzo estero) Ricezione delle richieste di invio del contratto all'indirizzo estero spedite dallo studente Verifica della sussistenza della documentazione necessaria ai fini della spedizione del contratto all'indirizzo estero (copia del Learning Agreement firmata da entrambe le Università, copia di documento di identità) Eventuale reperimento della stessa contattando gli studenti e/o gli Uffici Relazioni Internazionali di Facoltà Spedizione dei contratti all'indirizzo estero Firma, in sede, del contratto di assegnazione della borsa erasmus o ricezione via posta/fax dei contratti spediti all'estero Verifica della sussistenza della documentazione necessaria ai fini del pagamento della borsa di studio: corretta compilazione del contratto (soprattutto le mensilità e le modalità di pagamento), Learning Agreement firmato da entrambe le Università, copia del documento di identità Eventuale reperimento della stessa contattando gli studenti e/o gli Uffici Relazioni Internazionali di Facoltà Trasmissione dei contratti e della documentazione allegata all'Ufficio centrale ai fini del pagamento della borsa di studio Pagamento della 1° trance della borsa di studio Procedura presso le due Università di modifica del Learning Agreement Assistenza allo studente nella procedura di modifica del Learning Agreement Procedura di autorizzazione da parte delle 2 università del prolungamento del periodo di studio Ricezione dei documenti finali: attestazione di periodo e relazione individuale Eventuale sollecitazione degli studenti e/o delle Università ospitanti nella consegna degli stessi Controllo della corrispondenza tra le mensilità ex contratto e quelle risultanti dall'attestazione dell'Università ospitante Trasmissione della documentazione finale all'Ufficio centrale di Ateneo Eventuale pagamento della 2° tranche della borsa di studio a) Riscontro di mensilità superiori: verifica del diritto alla firma di un contratto di prolungamento Predisposizione dei contratti di prolungamento della borsa erasmus sulla base delle autorizzazioni pervenute dagli Uffici Relazioni Internazionali di Facoltà e trasmissione agli Uffici di Polo Firma, in sede, del contratto di prolungamento della borsa erasmus, solo al termine della mobilità previo accertamento delle effettive mensilità maturate Trasmissione dei contratti di prolungamento, previa verifica della correttezza, all'Ufficio centrale Pagamento del prolungamento b) Riscontro di mensilità inferiori: eventuale procedura di restituzione di parte della borsa percepita Ricezione del Transcript of Records, compilato dall'università ospitante, ai fini del riconoscimento degli esami, con eventuale sollecito Consegna del Transcript of Records all'organo competente al riconoscimento attività svolte all'estero Gestione del contributo integrativo dqa Indice tabelle Ufficio Centrale Ateneo x x Servizio Rel. Int. Facoltà x Ufficio di Polo x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x T.36 (segue Esempio C.5.2.2) STUDENTI STRANIERI INCOMING – SCIENZE POLITICHE ITER Ufficio Centrale Ateneo Proposte di stipula di accordi bilaterali Stipula delle convenzioni con le Università straniere Trasmissione materiale informativo, modulistica alle università straniere Comunicazione da parte delle Università straniere dei risultati delle selezioni svolte Ricezione della documentazione : application form con allegato Learning Agreement Firma per accettazione e spedizione indietro alle Università straniere Ricezione del italian language course form - richiesta di partecipazione al corso di italiano (gratuito) Servizio Rel. Int. Facoltà x x x x x x Controllo sulla regolarità dello stesso (timbro dell'università straniera) e eventuale attività finalizzata alla regolarizzazione Iscrizione dello studente al corso di italiano Arrivo dello studente: apposizione della data di arrivo ai fini della successiva iscrizione Verifica della correttezza e completezza della documentazione presentata allo sportello dallo studente Eventuale attività finalizzata alla regolarizzazione della documentazione Iscrizione dello studente in GISS, a seguito di controllo sull'effettiva esistenza di un accordo bilaterale Rilascio del libretto universitario Eventuale rilascio di certificati di iscrizione a vari fini Assistenza allo studente nella procedura di iscrizione agli esami universitari Procedura presso le due Università di modifica del Learning Agreement Assistenza allo studente nella procedura di modifica del Learning Agreement Procedura di autorizzazione da parte delle due Università del prolungamento del periodo di studio Assistenza allo studente nella procedura di prolungamento del periodo di studi Registrazione del prolungamento del periodo di studi in GISS e correzione delle date riportate nel libretto universitario Partenza dello studente: ritiro libretto con chiusura, in GISS, della carriera universitaria a Firenze Rilascio copia libretto allo studente Rilascio documentazione finale: certificato fine periodo e transcript of records Controllo periodico dell'avvenuta registrazione degli esami Collaborazione con segreteria studenti e SID ai fini della registrazione esami Spedizione all'indirizzo di residenza straniero del transcript of records, in caso di mancata consegna contestuale alla partenza per non ancora avvenuta registrazione degli esami in GISS dqa Indice tabelle Ufficio di Polo x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x T.37 Sistema di gestione Risultati, Analisi e Miglioramento Processo formativo dqa Esigenze e Obiettivi Risorse “Hai mai visto un tramonto brutto, una stella abusiva, un’alba venuta male? Se uno semina bellezza, la raccoglie” (C. Baglioni) Indice tabelle T.38