Anita Conforti
Dipartimento di Sanità Pubblica e Medicina di Comunità
Sezione Farmacologia
Sede: Palazzina di Farmacologia e Medicina Legale (dietro il
Policlinico GB Rossi)
Tel. 045-8124245/8027602 – Fax 045-8124876 –
e-mail: [email protected]
Orario ricevimento:
lunedì dalle 13 alle 14.30
Libri di testo
S. Cella, AM Di Giulio, A. Gorio, F. Scaglione
Farmacologia Generale e Speciale per le Lauree sanitarie , Piccin, 2010
Clayton, Stock
Farmacologia per scienze infermieristiche (II edizione italiana) - EdiSES, 2007
M. Furlanut
Farmacologia generale e clinica per le lauree sanitarie, Piccin, 2008
Marina Vanzetta
Farmaci e vie di somministrazione - Una guida operativa, 2008, McGraw Hill editore
LA FARMACOLOGIA COMPRENDE:
FARMACODINAMICA
Studia i meccanismi d’azione dei farmaci e gli effetti biochimici e
fisiologici degli stessi.
FARMACOCINETICA
Studia i movimenti del farmaco nell’organismo.
FARMACOTERAPIA
Studia l’impiego dei farmaci nella prevenzione e trattamento
delle patologie.
TOSSICOLOGIA
Studia gli effetti nocivi dei farmaci e più in generale di qualsiasi
sostanza chimica.
Farmaco (definizione OMS)
Qualunque sostanza usata allo scopo di modificare o
studiare funzioni fisiologiche o stati patologici a beneficio di
chi la riceve.
Placebo
Sostanza farmacologicamente inerte che può provocare un
effetto sul paziente, sintomo, malattia.
L’EFFETTO DI UN
FARMACO E’ LEGATO SIA ALLA SUA ATTIVITA’ SPECIFICA
CHE ALL’EFFETTO PLACEBO.
Come si distingue un farmaco
da un placebo?
Attività specifica?
Effetto placebo?
Origine dei farmaci
I farmaci possono essere NATURALI o di SINTESI
I naturali possono essere di origine:
• Minerale
es. bicarbonato
• Vegetale
es. digitale
• Animale
es. insulina
• Biologica
es. penicillina
I sintetici possono essere:
Analoghi di sostanze naturali (es. aspirina)
Molecole chimiche non presenti in natura (es. diazepam)
Farmaci biologici
 Farmaci ottenuti utilizzando organismi viventi (uomo,
animale od organismo unicellulare) o da substrati
cellulari mediante tecniche di ingegneria genetica, es.
tecnologia del DNA ricombinante, (biotecnologici)










Vaccini
Allergeni
Sangue e suoi derivati
Cellule; Tessuti
Geni
Oligonucleotidi antisenso
Proteine non ricombinanti
Proteine ricombinanti
Proteine di fusione
Anticorpi monoclonali
Biotecnologie
 Sono tutte quelle tecnologie che utilizzano organismi
viventi (batteri, lieviti, piante, animali) o loro componenti
(cellule, organelli subcellulari, enzimi) per risolvere
problemi od ottenere prodotti utili
 Green biotechnology: settore applicato ai
processi agricoli, con lo scopo di produrre
soluzioni ad impatto ambientale minore
rispetto ai processi agricoli classici
 White/gray biotechnology: si occupa dei
processi biotecnologici d’interesse industriale
http://www.bio.org/speeches/pubs/er/biotechguide.pdf
Red Biotechnology
 Settore delle biotecnologie applicato ai processi biomedici e
farmaceutici, per la produzione di innovativi prodotti
diagnostici e medicinali
Microrganismi (batteri, lieviti) o
cellule di mammifero impiegati nella
biosintesi di farmaci
Lo strumento principale del quale si avvalgono le
biotecnologie è costituito dall’ingegneria genetica o
tecnologie del DNA ricombinante (rDNA)
Farmaci biotecnologici ottenuti con la
tecnica del rDNA








Fattori della coagulazione del sangue
Agenti trombolitici e anticoagulanti
Ormoni (insulina, glucagone, gonadotropine)
Fattori ematopoietici (eritropoietina, fattori
stimolanti le colonie)
Interferoni
Enzimi terapeutici
Anticorpi monoclonali
Vaccini
 L’insulina umana è stata la prima proteina umana
ricombinante terapeutica ad essere stata approvata dalla FDA
(Genentech e Eli Lilly, 1982)
L’impatto delle biotecnologie nella
ricerca e sviluppo di farmaci
 Le biotecnologie hanno creato più di 200 nuove terapie e
vaccini, comprendenti prodotti per trattare tumori, diabete,
HIV/AIDS e malattie immuno-mediate
 Attualmente circa 200 farmaci biotecnologici sono sul
mercato (20% del totale) e sono stati assunti da milioni di
pazienti
 Attualmente ci sono oltre 400 farmaci biotecnologici e
vaccini in sperimentazione clinica, diretti a più di 200
malattie (vari tipi di neoplasie, morbo di Alzheimer, malattie
cardiovascolari, diabete, sclerosi multipla, AIDS, artrite
reumatoide)
http://www.bio.org/speeches/pubs/er/biotechguide.pdf
Farmaci biotecnologici in studio nel mondo
Distribuzione
percentuale
dei
farmaci biotecnologici in studio nel
mondo (totale 400) per patologia.
Patologia d’interesse
Farmaci
(%)
Tumori
40
Malattie infettive
8,9
Malattie neurologiche
6,4
Malattie cardiovascolari
5,9
Malattie respiratorie
5
Farmaci biotecnologici
diretti contro i tumori
Farmaci
(%)
Melanoma
14
Cancro polmonare
8,6
Tumore del seno
8,2
AIDS
4,3
Tumori dell’intestino
7,8
Malattie immuno-mediate
4,3
Tumore della prostata
6,8
 Sono allo studio anche 81 vaccini antitumorali, più 46 MAb e 24
forme di terapia genica
Fonte: Forum per la ricerca biomedica -Farmindustria
Specialità medicinale
E’ il nome di fantasia con il quale le industrie
farmaceutiche mettono in commercio un farmaco. Una
specialità medicinale è costituita dal farmaco o principio
attivo e da eccipienti (sostanze solide o semisolide quali
vaselina, amido, ecc.) o veicoli (sostanze liquide, quali
acqua, olio, alcool,
ecc.)

Esempio: il VALIUM (specialità medicinale) in capsule contiene
DIAZEPAM (principio attivo) + amido, talco, lattosio (eccipienti)
Una specialità medicinale può essere presente sul mercato
sotto forma di diverse confezioni che differiscono tra loro o
per la forma farmaceutica (compresse, supposte, sciroppo,
iniezioni, ecc.) e/o per il dosaggio
Esempio: il TENORMIN (atenololo, beta-bloccante, antiaritmico)
Compresse da 100 mg
Fiale per somm. endovenosa 2 mg/ml
Uno stesso farmaco (principio attivo) può essere contenuto in
più specialità medicinali, che possono essere identiche tra di
loro o differire per dosaggio e/o formulazione
Esempi
AMOXICILLINA + ACIDO CLAVULANICO:
Abba, Abioclav, Acadimox, Aklav, Anival, Augmentin, Aveggio,
Clavomed, Clavulin, Euticlavir, Homer, Klavux, Kruxade,
Mondex, Neoduplamox, Puriclav, Xinamod
NITROGLICERINA:
Adesitrin, Deponit, Dermatrans, Epinitril, Keritrina, Minitran,
Natrispray, Nitraket, Nitrocor, Nitroderm, Nitro-Dur,
Nitrosylon, Top-Nitro, Triniplas, Trinitrina, Venitrin
Farmaci antiinfiammatori (principi attivi)
Indometacina
Diclofenac
Ketorolac
Aceclofenac
Piroxicam
Tenoxicam
Lornoxicam
Meloxicam
Celecoxib
Etoricoxib
Parecoxib
Ibuprofene
Naproxene
Ketoprofene
Flurbiprofen
Dexibuprofene
Dexketoprofene
Acido tiaprofenico
Nimesulide
Nabumetone
Acido niflumico
Acido mefenamico
Diclofenac
(nero: specialità uso sistemico; blu: uso topico)
Algosenac
Dealgic
Deflamat
Diclofan
Dicloreum
Eminocs
Fenadol
Fender
Flogofenac retard
Novapirina
Voltadvance
Voltaren
Voltifast
Dicloabak
Diclocular
Dicloral
Dicloftil
Dicloreum
Diclotears
Dolaut
Dolhexal
Doroxan
Dropflam
Flector
Itami
Itamidol
Leviogel
Momenlocaldol
Pennsaid
Traulen
Voltadol
Voltalgal
Voltaren Emugel
Voltaren Ofta
CONFEZIONI DI VOLTAREN SISTEMICO
-50 mg 30 cpr gastroresistenti
-50 mg 10 cpr solubili
-75 mg 30 cpr ril. prol.
-100 mg 21 cpr ril. prol.
-100 mg 10 supposte
- Fiale iniezioni im 75 mg/3ml
Farmaci con lo stesso principio attivo, alla
stessa dose e con la stessa forma
farmaceutica sono da considerarsi
sostanzialmente uguali
Confezioni identiche di Nimesulide
unica differenza nome e talora eccipienti
Aulin
Domes
Efridol
Isodol
Ledoren
Mesulid
30 bustine 100 mg
30 bustine 100 mg
30 bustine 100 mg
30 bustine 100 mg
30 bustine 100 mg
30 bustine 100 mg
Le specialità medicinali possono essere MONOCOMPOSTE,
cioè contenere un solo principio attivo o POLICOMPOSTE,
cioè contenere più di un principio attivo. Queste ultime sono
anche dette di ASSOCIAZIONE
Esempi di specialità policomposte:
BACTRIM (specialità medicinale) contiene due principi attivi
con attività antibatterica: sulfametoxazolo + trimetoprim
RIFATER (specialità medicinale) contiene tre principi attivi
con attività antitubercolare: isoniazide + pirazinamide +
rifampicina
BLOPRESID (specialità medicinale) contiene due principi attivi
con attività antiipertensiva: candesartan cilexetil +
idroclorotiazide
Specialità monocomposta
Specialità policomposta
I farmaci generici o equivalenti sono quei
medicinali non più coperti da brevetto o da
certificato di protezione complementare
Esattamente come la specialità medicinale da cui
derivano, i medicinali generici possono essere sia
da banco e dunque acquistabili liberamente, che
prescrivibili; in questo caso sarà necessaria,
come per la specialità medicinale corrispondente,
la ricetta medica.
I generici o equivalenti sono commercializzati con la loro
denominazione comune internazionale (DCI) che è di solito
una contrazione del nome chimico, accettata da tutte le
nazioni, seguita dal nome del produttore.
Esempi:
AMOXICILLINA ABC (DCI + nome produttore)
NIMESULIDE DOROM (DCI + nome del produttore).
Definizione OMS:
Generico è un medicinale intercambiabile con il prodotto
originatore* che viene messo in commercio dopo che sono
scaduti il brevetto e il certificato complementare di
protezione del farmaco originale.
*per essere intercambiabile deve essere bioequivalente
Bioequivalenza
Due medicinali si definiscono bioequivalenti se contengono lo
stesso principio attivo e, se dopo la somministrazione della
stessa dose in identiche condizioni, i loro profili di
concentrazione/tempo (biodisponibilità) sono così simili da non
comportare differenze significative in termini di efficacia e
sicurezza.
Gli studi di bioequivalenza si basano sulla biodisponibilità.
Gli studi di bioequivalenza sono basati sul confronto di parametri
farmacocinetici che caratterizzano la biodisponibilità:
 concentrazione plasmatica massima (Cmax)
 tempo necessario per raggiungerla (Tmax)
 area sotto la curva di concentrazione
plasmatica/tempo (AUC).
MODALITA’ DI PRESCRIZIONE E
DISPENSAZIONE DEI GENERICI
Il medico nel prescrivere i medicinali
può apporre sulla ricetta un’adeguata indicazione
che vieta al farmacista di sostituire il farmaco prescritto
con un medicinale uguale avente prezzo più basso.
Il farmacista in assenza dell’indicazione “non sostituibile”,
dopo aver informato l’assistito, consegna un prodotto avente il prezzo più basso
tra quelli disponibili nel normale ciclo distributivo regionale.
Qualora dalla ricetta si evidenzi che il farmaco è “non sostituibile” o
l’assistito non accetti la sostituzione proposta dal farmacista, la differenza tra il
prezzo più basso ed il prezzo del farmaco prescritto è a carico dell’assistito.
(Art.7,c.2,3,4 L.405/01)
Farmaci biosimilari
Simile ma non identico
 Le versioni generiche dei prodotti biotecnologici non
più protetti da brevetto sono denominate biosimilari
 Sono cioè una nuova versione di un farmaco biotecnologico
esistente, che usa lo stesso meccanismo d’azione ed
ha le stesse indicazioni terapeutiche del farmaco
originatore
http://www.ema.europa.eu
Sia le specialità medicinali che i farmaci a denominazione
generica sono accompagnati da un foglietto illustrativo
che contiene:
• la descrizione dei principi attivi e degli eccipienti (o
veicoli) da cui è composto;
• l’indicazione della forma farmaceutica, del dosaggio e
della via di somministrazione;
• le indicazioni terapeutiche per le quali è autorizzato l’uso;
• le controindicazioni, le avvertenze, le reazioni avverse
principali e l’eventuali interazioni con altri farmaci
• Il foglietto illustrativo è una sintesi della scheda tecnica o
SPC (Summary Product Characteristics)
Non sempre quanto riportato nei foglietti illustrativi è sufficientemente
chiaro e/o veritiero (soprattutto questo avveniva in un recente passato);
per questo i foglietti illustrativi vengono anche chiamati “bugiardini”
Il mercato dei farmaci
 L’industria farmaceutica è segnalata tutti gli anni dalla rivista
Fortune tra le industrie che generano maggior profitto
 L’industria farmaceutica investe il 18% degli introiti in ricerca
e il 35% in attività di promozione e marketing
Spesa per pubblicità al cittadino di 4
prodotti nel 2000 negli USA
180
161
Spending ($ millions)
160
169
146
140
125
120
100
80
60
40
20
0
Pepsi
Source: NIHCM, 2001
Budweiser
Vioxx
GM Saturn
I Farmaci con maggior fatturato (2010) nel mondo
(in miliardi di dollari)
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
12.
13.
14.
15.
Lipitor (atorvastatina) 10.7
Plavix (clopidogrel) 9.43
Remicade (infliximab) 7.99
Advair (fluticasone/salmeterolo) 7.94
Enbrel (etanercept) 7.23
Abilify (aripripazolo) 6.78
Humira (Adalimumab) 6.55
Avastin (Bevacizumab) 6.22
Rituxan/Mabthera (rituximab) 6.11
Diovan (valsartan) 6.05
Crestor (rosuvastatina) 5.69
Seroquel (quetiapina) 5.3
Herceptin (trastuzumab) 5.22
Zyprexa (olanzapina) .03
Singulair (montelukast) 4.99
Fonte: Bloomberg 2010 (rivista finanziaria)
Fonte Farmindustria
Quanti sono i farmaci in
commercio in italia?
Medicinali e parafarmaceutici
confezioni in commercio in Italia nel 2009
496,234
111,136
11,481 3,173
Parafarmaceutici
Omeopatici
Medicinali generici
Specialità Medicinali
Fonte: Informatore Farmaceutico 2010
Andamento del mercato farmaceutico italiano
Fonte: Informatore Farmaceutico 2010
N. di sostanze medicinali
in commercio in Italia nel 2009
666
1385
Sostanze medicinali singole
Associazioni di sostanze medicinali
Fonte: Informatore Farmaceutico 2010
Ripartizione dei medicinali in Italia nel 2009
secondo la classificazione del SSN
Fonte: Informatore Farmaceutico 2010
Ripartizione dei medicinali in Italia nel 2009
secondo le modalità di vendita
OTC= Over the Counter (letteralmente “sopra il bancone”) è l’espressione inglese
per i farmaci da banco vendibili senza prescrizione medica, sono i tipici farmaci da
automedicazione;
SOP= Senza Obbligo Prescrizione. La differenza con gli OTC è unicamente dovuta
al fatto che per i SOP non si può fare la pubblicità
Riflessione:
Di quanti farmaci abbiamo
bisogno?
Ma i farmaci in commercio
sono tutti utili?
Cosa vuole dire farmaco
nuovo?
Il farmaco nuove è sempre
meglio del vecchio?
Farmaci commercializzati in Italia nel 2008
Copie (inclusi generici)
Conf. Complementari
Nuove Entità Terapeutiche
19%
12%
69%
Principi attivi commercializzati in Italia negli ultimi 3 anni
Nuove Entità Ter.
Conf. Comp.
Copie (incl. Generici)
160
Numero di principi attivi
140
120
100
80
60
40
20
0
2006
2007
2008
Nuove Entità Terapeutiche
Le NET entrate in commercio nel 2008 sono state 40
Nuovo principio attivo (29)
Nuova associazione (8)
Nuova indicazione (3)
20%
8%
72%
Giudizio della redazione di “Dialogo sui Farmaci”
sui farmaci NET del 2008
Innovativi
48%
Ruolo incerto
Disaccordo
9%
43%
Come entra in commercio un
farmaco?
Prima che un nuovo farmaco venga registrato, cioè prima che
ne venga autorizzata la commercializzazione da parte delle
autorità sanitaria (in Italia L’AIFA), l’industria farmaceutica
deve presentare una documentazione che attesti che il
farmaco è stato sottoposto a diverse fasi di sperimentazione.
Le fasi di una sperimentazione di un farmaco sono così
suddivise:
A- Studi pre-clinici in vitro (cellule, organi isolati) e in vivo
(animali di laboratorio)
B- Studi clinici suddivisi in tre fasi:
Fase I su volontari sani o pazienti gravi (nel caso di
farmaci ad alto rischio)
Fase II su un numero ristretto di pazienti (sempre
volontari)
Fase III su un numero più ampio di pazienti (sempre
volontari)
Per EFFICACIA CLINICA di un farmaco si intende la
sua capacità di modificare in senso positivo, la storia
naturale di una malattia, cioè di ridurre la mortalità,
la durata di una patologia, di eliminare i sintomi o di
migliorare la qualità della vita del paziente.
L’efficacia clinica di un farmaco si può determinare
solo attraverso le sperimentazioni cliniche condotte
secondo regole precise.
Sperimentazione farmaci: la storia dell’Elephant Man
dopo somministrazione dell’anticorpo monoclonale
superagonista
Il farmaco
sperimentale realizzato dalla società di
biotecnologie tedesca TeGenero era denominato
TGN1412 ed avrebbe dovuto avere come indicazione il
trattamento delle malattie immunologiche ( sclerosi
multipla, artrite reumatoide, leucemia )..
Il 15 marzo 2006, due comunicati, uno di TeGenero e
l’altro del Northwick Park Hospital a Londra ( dove è
avvenuta la sperimentazione ) informavano che i volontari
che avevano preso parte alla sperimentazione avevano
presentato eventi avversi inaspettati, come ha riportato la
società farmaceutica.
Negli studi pre-clinici, il farmaco si era dimostrato sicuro.
I Ricercatori avevano arruolato 8 giovani volontari.
A 6 di questi giovani era stato somministrato TGN1412, mentre 2
avevano ricevuto placebo.
Subito dopo l’iniezione di TGN1412 i volontari avevano
manifestato gravi effetti collaterali.
In uno dei volontari la testa ed il collo si sono ingrossati fino a
raggiungere dimensioni 3 volte il normale.
Un volontario, Raste Khan di 23 anni, ha descritto la scena che si
era presentata poco dopo la somministrazione di TGN1412.
Le persone a cui era stato somministrato il farmaco sperimentale
hanno cominciato a strapparsi le camicie, lamentandosi della
febbre, ed hanno iniziato a gridare che la loro testa stava per
esplodere…era una scena terrificante.
Ogni volontario aveva ricevuto 2000 sterline per partecipare alla
sperimentazione.
Drug to Market Timeline in US
Preclinical testing
Phase I clinical trials
Phase II clinical trials
Phase III clinical trials
FDA review
Total time
4 years
1 year
2 years
3 years
2 years
12 years
Drug Attrition Rate
New chemicals
8,000-10,000
Drugs enter development
12-18
Drugs enter clinical trials
6-9
Drugs marketed
1
REGOLE FONDAMENTALI per una corretta
SPERIMENTAZIONE CLINICA controllata
1. Presenza di un gruppo di CONTROLLO (al quale si
somministra il miglior farmaco già esistente sul mercato o, in
mancanza di questo, un placebo)
2. RANDOMIZZAZIONE (distribuzione in maniera casuale) dei
pazienti in due gruppi (trattati con il farmaco in
sperimentazione e controlli)
3. CECITÀ (preferenza per il doppio-cieco: né il medico né il
paziente sanno cosa viene somministrato)
4. RAPPRESENTATIVITA’ del campione rispetto alla
popolazione generale che assumerà il farmaco
5. CONSENSO INFORMATO (scritto) da sottoporre al paziente
in modo che possa decidere in maniera consapevole e libera
se partecipare alla sperimentazione
REGOLE FONDAMENTALI per una corretta
SPERIMENTAZIONE CLINICA controllata
6. ETICITÀ: per essere eticamente accettabile una
sperimentazione deve rispondere sia a criteri scientifici che a
clausule di necessità (esigenza terapeutica)
7. Definizione chiara degli END-POINT (obiettivi finali) da
raggiungere
Una brutta storia
La vicenda a cui si ispira il film è
avvenuta nel 1996 in Nigeria.
Nella città di Kano, nord del Paese, era scoppiata un'epidemia di meningite. Nel
momento peggiore si registravano fino a 120 nuovi casi al giorno. Moltissimi
erano bambini.
Un'equipe di Medici senza frontiere (Msf) era arrivata per aiutare l'ospedale
locale a far fronte alla situazione. Ai bambini veniva dato un antibiotico
raccomandato dall'organizzazione mondiale della sanità per questi casi.
Ma, ad un certo punto, un veloce jet privato aveva scaricato a Kano un'equipe
superattrezzata.
Erano i medici della Pfizer, grande casa farmaceutica americana, che, saputo
quasi per caso dell'epidemia, si erano precipitati con un nuovo prodotto, il
Trovan.
I medici della Pfizer sapevano di averlo provato, fino a quel momento, su un
solo bambino. Il dottor Juan Walterspiel, esperto di malattie infantili della Pfizer,
peraltro, era fortemente contrario agli esperimenti sui bambini a Kano e lo
aveva anche scritto in una lettera alla società. Che lo licenziò.
I medici si installarono nell'ospedale di Kano,indistinguibili - per la
gente - da quelli di Msf. Scelsero 200 bambini. Secondo la Pfizer
chiesero ad un'infermiera di spiegare, nella lingua locale, che si
trattava di una sperimentazione. E, poiché si trattava di persone
analfabete - dicono - il consenso venne dato oralmente. Un
genitore affermò poi di aver creduto che i medici fossero di Msf e di
aver scoperto solo successivamente, controllando la
documentazione, che si trattava di un test.
La lettera di approvazione della sperimentazione del comitato etico
dell'ospedale sarebbe stata scritta solo un anno dopo i fatti.
Dettagli. Per l'esperimento era necessario il gruppo di controllo. A
cui veniva dato l'antibiotico classico. Ma, affermano i genitori di
trenta bambini che hanno fatto causa alla Pfizer, a questi fu dato un
dosaggio più basso.
Per dimostrare che il Trovan era più efficace. Ci sono stati undici
morti in quell'esperimento. Sei trattati col Trovan e cinque del
gruppo di controllo.
Ultimo dettaglio: il Trovan fu approvato nel 1997 dalla
Food and Drug Administration, massima autorità
americana in materia di controllo dei farmaci. Ma il suo
uso venne poi fortemente ristretto nel 1999, dopo che
una serie di morti per complicanze epatiche furono fatte
risalire al Trovan.
In Europa il Trovan non è mai entrato in commercio.
Efficacia
clinica
Reazioni
avverse
La tragedia della talidomide:
pietra miliare della Farmacovigilanza
“Dear Sir,
In recent month I have observed that the incidence of multiple
severe abnormalities in babies delivered of women who were given
the drug thalidomide……………have any of your readers seen similar
abnormalities who have taken this drug during pregnancy?”
(McBride W.G. Thalidomide and congenital abnormalities. Lancet 1961; ii:1358).
la necessità di sorvegliare i farmaci
dopo la loro commercializzazione
64
REAZIONI AVVERSE DA FARMACI
Una risposta ad un farmaco che procuri danno e che sia non
intenzionale, e che si verifica alle dosi normalmente utilizzate
nell’uomo per profilassi, diagnosi o terapia.
(Tech Rep Serv WHO, n. 498, 1972)
 Effetti collaterali
 Farmacodipendenza
 Effetti tossici
 Teratogenesi
(embrio- fetotossicità)
 Reazioni immuno-mediate
(ipersensibilità o allergie)
 Interazioni
 Reazioni farmacogenetiche
(idiosincrasia, iperattività)
65
Frequenza delle reazioni avverse
 Circa il 10% dei pazienti trattati con farmaci
ha una reazione avversa
Ann Pharmacother. 2007 41(9):1411-26
 Il 3-6% dei ricoveri in ospedale è dovuto ad
una reazione avversa
Arch Intern Med. 2008 22;168(17):1890-6
 Il 6-10% dei pazienti ricoverati in ospedale ha
una reazione avversa
PLoS ONE. 2009;4(2):e4439
Chi sono i pazienti più esposti
alle ADR?
Donne
Anziani
Pazienti con patologie multiple
Pazienti in politerapia
68
Si possono evitare le ADR?
69
Percentuale ADR prevedibili
dalla letteratura
%
Lagnaoui R et al. Eur J Clin Pharmacol 2000
80
Beljer HJM et al. Pharmacy World & Science 2002
29
Winterstein AG et al. Ann Pharmacother 2002
53
Howard RL et al. Qual Saf Health Care 2003
67
Pirmohamed M et al. BMJ 2004
72
Corral Baena S et al. Farm Hosp 2004
57
Temple ME et al. Drug Saf 2004
21
La cascata prescrittiva
1997, Rochon, BMJ
La cascata prescrittiva
E’ spesso causa della politerapia
soprattutto nell’anziano
Alcuni esempi:
FANS  Ipertensione  terapia antiipert.
Idroclorotiazide  gotta  FANS altro
antiipertensivo.
Macrol. o fluoroc.  aritmia  antiaritmico
Obiettivo della farmacovigilanza
Evidenziare “segnali d’allarme”
Segnale
Segnalazione spontanea
 Quasi tutto quello che si sa delle ADR di un
farmaco parte dalla segnalazione spontanea
 E’ l’unico modo per tenere facilmente sotto
controllo tutti i farmaci in commercio
 Dagli anni ’60 in avanti tutti i Paesi nel mondo
hanno un sistema di segnalazione spontanea
delle reazioni avverse
73
Schema organizzativo della segnalazione spontanea in Italia
come previsto dai DL 2003 e 2006
Medici Farmacisti Infermieri Altri operatori
tempestivamente
ASL/IRCSS/Aziende Osp
.
Scheda cartacea
Centro Regionale
(ove presente)
Web based
network
EMEA
Eudravigilance
Rete Nazionale Farmacovigilanza
AIFA – Agenzia Italiana del Farmaco
Regione
Industria
Farmaceutica
OMS
UMC
Cosa si deve segnalare?
Art. 4, comma 2, legge 95
“……sono tenuti a segnalare tutte le
sospette reazioni avverse gravi o
inattese di cui vengano a conoscenza
nell’ambito della propria attività”
Come segnalare?
Compilando la scheda di segnalazione
La scheda
unica di
segnalazione
77
78
Devo essere completamente sicuro di
aver visto una reazione avversa?
NO
Il sistema di segnalazione spontanea
raccoglie SOSPETTE reazioni avverse
da farmaci
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Bollettini italiani appartenenti all’ISDB
Dialogo sui Farmaci
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L’informazione sui farmaci in internet
Qualità
Siti web personali
Portali per medici o altri operatori sanitari
Industria farmaceutica
Enti indipendenti nazionali e internazionali
PRINCIPI DI QUALITÀ PER LA
VALUTAZIONE DEI SITI
QUALITÀ INFORMAZIONI
•Autorevolezza autore
•Autorevolezza istituzione di appartenenza
•Inclusione di riferimenti bibliografici
•Inclusione di link alle fonti
•Identificazione dello scopo
•Identificazione del target
•Chiara identificazione delle sponsorizzazioni
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