Lettura strutturale della fotografia LA CONOSCENZA La Realtà: quiddità e contorni Lettura strutturale della fotografia LA CONOSCENZA La Realtà (r): quiddità e contorni Tutte le cose (r) presentano due aspetti distinti: “sono quel che sono” in virtù delle loro qualità/proprietà caratteristiche e intrinseche, cioè legate alla loro natura. Questo aspetto è il prodotto dell'astrazione che viene operata dall'intelletto sulla realtà sensibile, cioè percepita dai sensi. “manifestano quello che sono”, si presentano quindi alla nostra conoscenza tramite i sensi e sono identificabili attraverso gli aspetti materiali, sensibili e concreti. albero dimensione dell’albero, del tavolo, dell’automobile, ecc Lettura strutturale della fotografia LA CONOSCENZA La Realtà (r): quiddità e contorni Rispondendo alla domanda «cos’è?» (in latino «quid est?») affrontiamo il primo degli aspetti visti nella precedente slide, detto della «quiddità», per cui ”le cose sono quel che sono”, con le loro qualità e proprietà caratteristiche e diverse articolazioni. La “quiddità” può essere considerata a vari livelli (è il discorso dei “generi, specie, famiglie, ecc e di tutte le varie classificazioni) che, sul piano della conoscenza, corrispondo ai vari «livelli di conoscibilità». Cos’è? Certo, la domanda può far sorridere! Lettura strutturale della fotografia LA CONOSCENZA La Realtà (r): quiddità e contorni Vediamo ora un elenco di qualità/proprietà della “cosa/oggetto” che si possono prendere in considerazione, dal generale allo specifico (livelli di quiddità = conoscibilità): •macchina •mezzo di locomozione •velivolo •quadrimotore •jet •nazionalità •ecc. •ecc. Lettura strutturale della fotografia LA CONOSCENZA La Realtà (r): quiddità e contorni Le proprietà elencate sono tutte vere, però alcune di esse sono caratterizzanti la natura dell’oggetto (per esempio, che sia un aereo e non una lavatrice) mentre altre non lo sono; altre ancora diventano significative a seconda del profilo sotto cui si considera l’oggetto stesso. Esempio: per sapere se il velivolo sta violando o meno un certo spazio aereo, la conoscenza della nazionalità diventa determinante, anche se quell’oggetto è e resta sempre un aereo! Lettura strutturale della fotografia LA CONOSCENZA La Realtà (r): quiddità e contorni Abbiamo anche detto che le “cose della realtà” si presentano e si manifestano alla nostra conoscenza tramite gli aspetti materiali e sensibili, percepibili, appunto, con i nostri sistemi percettivi. Chiamiamo questi aspetti “CONTORNI”, che possono essere: visivi, uditivi, olfattivi, tattili, gustativi, cinestesici (per la percezione del movimento), statocinetici (per la percezione della posizione nello spazio). Tra i CONTORNI VISIVI, che sono quelli che ci interessano, per arrivare alla quiddità, assumono particolare importanza le «forme» e i «colori». Un esempio … Lettura strutturale della fotografia LA CONOSCENZA La Realtà (r): quiddità e contorni Ma aggiungendo Valutando la forma, il colore, senza possiamo i colori, possiamo raggiungere identificare un livello con di certezza quidditàdue bandiere a identifichiamo superiore: tre distinti campi. la bandiera italiana e quella francese. Lettura strutturale della fotografia LA CONOSCENZA La Realtà (r): quiddità e contorni Possiamo quindi dire che tutte le «cose della realtà» hanno: un cosa È quello che la cosa è, la sua essenza cioè la sua «quiddità», pur a diversi livelli ed articolazioni; un come È il modo in cui la cosa si presenta a chi la osserva e sono i «contorni» (aspetti materiali e sensibili che stimolano i sensi); un perché È la ragione per cui una cosa è quella che è e si presenta in quel certo modo, ed è il «significato»; Lettura strutturale della fotografia IL COSA (QUIDDITÀ) Vediamo un vecchio manifesto pubblicitario FIAT, in cui sono riportati gli slogan “DIESEL FIAT, SCEGLI IL PUROSANGUE” e “ LA SICUREZZA DIESEL È FIAT, l’immagine (disegno) di una quadriglia di cavalli e quella (foto) di quattro modelli di auto, con relative didascalie; oltre alle scritte e alle immagini, è riprodotto il marchio della casa automobilistica. LA CONOSCENZA La Realtà (r): quiddità e contorni Lettura strutturale della fotografia IL COME (CONTORNI) Sullo sfondo bianco, sono stati accostati lo slogan “scegli il tuo purosangue” e la quadriglia di cavalli, colorati alternativamente di rosso e di verde, e i quattro modelli di auto, posti sotto, anch’essi in assetto di “quadriglia” e in corrispondenza dei cavalli; in fondo, alla base, vediamo “la sicurezza diesel FIAT”. LA CONOSCENZA La Realtà (r): quiddità e contorni Lettura strutturale della fotografia IL PERCHÉ (SIGNIFICATO) La quiddità e i contorni, insieme, inviano il messaggio: «Scegli la tua auto “di razza”, garantita in sicurezza e potenza da una industria italiana, la FIAT.» L’informazione “italiana” è suggerita dall’accostamento dei tre colori (contorni): bianco (sfondo), rosso e verde (cavalli) LA CONOSCENZA La Realtà (r): quiddità e contorni Lettura strutturale della fotografia LA CONOSCENZA Identificazione concettuale e livelli di conoscibilità Per «conoscere», si diceva, dobbiamo «identificare concettualmente» le cose della realtà e, quando l’oggetto della conoscenza è la «fotografia che esprime rappresentANDO», la nostra prima identificazione deve avvenire relativamente al «ciò che vi è rappresentato». Proviamo ora a soffermarci sulla prima fase dell’identificazione. Autore: N. Taddei Nella foto a fianco, cosa è rappresentato? (prima fase dell’identificazione) Qui vediamo un tratto di strada in terra battuta, che attraversa una brughiera e sulla quale sta avanzando un camion. Il cielo è ricoperto parzialmente da strati di nuvole che lasciano vedere ampie zone di sereno. Lettura strutturale della fotografia LA CONOSCENZA Identificazione concettuale e livelli di conoscibilità Abbiamo anche visto che “una cosa” può essere considerata sotto molteplici aspetti, detti «livelli di conoscibilità», corrispondenti ai livelli di quiddità ai quali avviene la conoscenza. In questa foto vediamo tutti «pennarelli», cioè oggetti che hanno tutti un comune livello di «quiddità iniziale»: sono tutti strumenti per tracciare segni grafici con un particolare inchiostro. Si presentano però in forme (= contorni) diverse e quelli che hanno la stessa forma, si distinguono tra loro per dimensione, colore, ecc. Lettura strutturale della fotografia LA CONOSCENZA Identificazione concettuale e livelli di conoscibilità Li possiamo conoscere a diversi «livelli di conoscibilità»: di generico pennarello … oppure … di pennarello di una certa marca, di un certo colore, di una certa grossezza, ecc. Sono tutti aspetti della realtà relativa all’oggetto considerato. Ancora … Lettura strutturale della fotografia LA CONOSCENZA Identificazione concettuale e livelli di conoscibilità Atterrati sani e salvi? ;-) Osservando l’aereo, a quale livello lo consideriamo, fra quelli possibili? Abbiamo visto precedentemente un elenco che mostrava le possibili caratteristiche (livelli di quiddità), tutte vere, perché effettivamente l’aereo è tutte quelle cose! •macchina •mezzo di locomozione •velivolo •quadrimotore •jet •nazionalità •ecc. •ecc. Lettura strutturale della fotografia LA CONOSCENZA Identificazione concettuale e livelli di conoscibilità Attraverso la corrispondenza e l’intreccio dei livelli di quiddità (la cosa è quel che è) con i livelli di conoscibilità (la cosa è quel che è ed è caratterizzata da quel che percepisco attraverso i sensi, i movimenti, le posizioni) posso cogliere i diversi aspetti delle “cose della realtà” come proprietà della cosa conosciuta se seguiamo il punto di vista di chi colui che conosce, cioè sa identificare concettualmente la cosa livelli di quiddità livelli di conoscibilità … ma che non sarà mai una realtà assoluta!! Lettura strutturale della fotografia LA CONOSCENZA Identificazione concettuale e livelli di conoscibilità esempio l’oggetto … Bisogna sottolineare che, quandoper si identifica (o azione o situazione) a un certo A livello «macchina» livello di conoscibilità, si devono fare le varie e successive considerazioni fermandosi a quel livello. l’aereo è una macchina … ma anche una lavatrice è una macchina! rimanendo a livello «macchina» l’aereo è una macchina mossa da un motore … ma anche una lavatrice è una macchina mossa da un motore! Lettura strutturale della fotografia LA CONOSCENZA Identificazione concettuale e livelli di conoscibilità A livello «locomotore» l’aereo è locomotore … la lavatrice no, ma la locomotiva sì! A livello «velivolo» L’aereo è un velivolo … né la lavatrice né la locomotiva lo sono! Pertanto, a questo livello, dovrò dire: L’aereo è una macchina con motore che vola (mentre la lavatrice e la locomotiva sono macchine con motore che non volano; quindi la lavatrice e la locomotiva non sono aerei). Lettura strutturale della fotografia LA CONOSCENZA Identificazione concettuale e livelli di conoscibilità A Si questo può considerare livello siconcettuale potrà l’oggetto considerare, due per foto a livello di il«strada camion difa oquale non fa polvere, brughiera» tipo di L’identificazione deve essere riferita ciò che sinuvole» vede nella foto (laincosa Guardando al come la cosa èdelle rappresentata, si coglierà il di livello alterra l’autore l’hail posta. Ma si può considerarle anche a «livello diesempio, cielo conase strati ...battuta terra, sul fatto che ci siano ancorae strade asfaltate, se si sa dove trova la strada, rappresentata) però in «quanto come»non questa è rappresentata: se,siad esempio, la ecc. strada è al centro della foto, se si vede tutta o solo in parte, ecc. Lettura strutturale della fotografia Autore: N. Taddei LA CONOSCENZA Identificazione concettuale e livelli di conoscibilità La foto (già precedentemente vista) cosa ci comunica? A quale livello di quiddità siamo? Innanzitutto l’autore, dato il modo di rappresentarla (il come), ha voluto mettere in risalto “la giovane donna, con l’abito bianco, il velo sul capo e un bouquet di fiori nelle mani” (a un primo livello) Se all’autore fosse interessata la “bellezza del volto”, trascurando le nozze, avrebbe scelto un’inquadratura diversa …. … se l’interesse fosse stato indirizzato al vestito … Lettura strutturale della fotografia LA CONOSCENZA Dopo aver chiarito cosa intendiamo per “cose della realtà”, cerchiamo di capire come facciamo a “conoscerle”…. La CONOSCENZA non è una semplice somma di informazioni ricavate dalla realtà (r) ed esiste solo in quanto c'è una mente in grado di possederla e utilizzarla. Quando si afferma di aver acquisito una conoscenza, in realtà, la nostra mente immagazzina le informazioni che la compongono insieme alle correlazioni che intercorrono fra di loro ed è frutto di successive operazioni conoscitive intellettive. Vediamole …. Lettura strutturale della fotografia LA CONOSCENZA Le due fasi della conoscenza Intanto diciamo che la nostra conoscenza intellettiva avviene in due fasi successive: con i nostri sensi con l’intelligenza entriamo in contatto con i contorni delle cose (compresi i segni); arriviamo a quello che le cose sono al di sotto del loro apparire, cioè alla «quiddità» ; conoscenza “sensitiva”. conoscenza per “astrazione”. Titti vede la nonna in una posizione rilassata, con gli occhi chiusi e ne sente il respiro regolare. nonna dorme Titti, vedendo la nonna in quella situazione, «identifica concettualmente» quello che sta facendo la nonna: “dormire”. Lettura strutturale della fotografia LA CONOSCENZA Le due fasi della conoscenza Ma la nonna dorme veramente? o ha solo gli occhi chiusi e sta pensando o fa finta di dormire? Infatti il “dormire” è uno stato che non è sempre rilevabile solo con quei “contorni” conoscibili (posizione rilassata, occhi chiusi e respiro regolare). Titti, pertanto, dovrebbe accertarsi in altro modo che la sua «identificazione concettuale» sia corretta; nell’impossibilità di farlo, dovrebbe limitarsi all’identificazione concettuale del livello di quiddità conoscibile e dire … La nonna pare che dorma Lettura strutturale della fotografia LA CONOSCENZA Le due fasi della conoscenza Abbiamo così evidenziato due problemi: si arriva alla «quiddità» che, nel conoscente corrisponde all’identificazione concettuale, attraverso i «contorni» tale arrivo o passaggio, però, non è sempre immediato o assoluto Lettura strutturale della fotografia LA CONOSCENZA Le due fasi della conoscenza È una mela! Certo, se non posso entrare in contatto con altri contorni, l’oggetto si presenta come una mela “vera” perché mostra i contorni visivi, forma e colori, caratteristici di quel frutto! Potessi invece avere esperienza dei contorni tattili, mi renderei conto che è di gesso! Nel passaggio dalla conoscenza sensitiva a quella intellettiva, quindi, occorre stare molto attenti ai livelli di quiddità o conoscibilità che raggiungiamo, perché non necessariamente coincidono con la realtà oggettiva. Lettura strutturale della fotografia LA CONOSCENZA Le operazioni conoscitive intellettive il CONCETTO l’IDEA il GIUDIZIO il SOLLOGISMO o RAZIOCINIO Lettura strutturale della fotografia il CONCETTO Mi piacerebbe avere un “OROLOGIO”, ma quale? LA CONOSCENZA Le operazioni conoscitive intellettive Esempio. Il “concetto di orologio” individua come referenti tutti gli orologi: da polso, da tavolo, analogico, digitale, ecc. Tanti tipi diversi, ma tutti appartengono allo stesso livello di quiddità generale, quella di “orologio”! Lettura strutturale della fotografia LA CONOSCENZA Le operazioni conoscitive intellettive Quindi, cos’è un «concetto»? È un’unità di pensiero, il cui nome deriva dall'espressione latina "cum capio" (=raccolgo, prendo assieme ) da cui derivano anche i termini comprensione, comprendere. È il prodotto di una facoltà innata che hanno gli esseri umani di: •raccogliere e sintetizzare gli innumerevoli stimoli e informazioni specifici provenienti dalla percezione della realtà esterna (conoscenze sensitive,frutto di inconsce elaborazioni mentali ed illusioni); •individuarne le regolarità; •utilizzarli per crearsi una propria immagine mentale astratta unitaria, passando dal particolare al generale, attorno a un dato livello di “quiddità” della cosa conosciuta (identificazione concettuale); • assegnar loro un nome. Cos’è? È un orologio, è un tavolo, è un pennarello, è un aeroplano, ecc. Lettura strutturale della fotografia LA CONOSCENZA Le operazioni conoscitive intellettive l’IDEA È un orologio a pendolo da tavolo Paul Garnier, in onice nero, esposto in una sala di una mostra/vendita di orologi antichi, al prezzo di € 1490. Lettura strutturale della fotografia LA CONOSCENZA Le operazioni conoscitive intellettive Quindi cosa intendiamo, qui, per «idea»? È una «somma di concetti», messi fra loro in relazione, con la quale cogliamo il contesto in cui la “cosa conosciuta” si trova; con la nostra mente, in questo modo, noi “ci facciamo un’idea” delle cose della realtà (oggetti, eventi e fenomeni). Ancora qualche esempio: quell’orologio sul tavolo della mostra di orologi antichi; quel pennarello a punta fine che è nell’astuccio, dentro lo zaino; l’insegnante è in aula, dietro la cattedra, ecc. Lettura strutturale della fotografia LA CONOSCENZA Le operazioni conoscitive intellettive il GIUDIZIO L’orologio a pendolo da tavolo costa di più di quello a muro. Il pendolo a muro è più antico dell’orologio in ceramica posto sul tavolo, ma non del pendolo da tavolo, ecc. Lettura strutturale della fotografia LA CONOSCENZA Le operazioni conoscitive intellettive Quindi cosa intendiamo, qui, per «giudizio»? Un raffronto di con-giunzione o dis-giunzione tra concetti che si conclude con: - un’affermazione o una negazione; - l’attribuzione a un «soggetto» di un certo «predicato» (azione o qualità). Ancora qualche esempio: questo pennarello / è mio; la nonna / dorme; il tavolo / è più alto, come ripiano, di una seggiola; ecc. Lettura strutturale della fotografia LA CONOSCENZA Le operazioni conoscitive intellettive il SOLLOGISMO o RAZIOCINIO Quesito: in questa sala si trovano orologi da polso? Mostra degli orologi antichi – Sala ‘800 In questa sala sono esposi esclusivamente esemplari fabbricati nel 1800; il primo orologio da polso risale al 1910. Quindi in questa sala non si trovano orologi da polso. Lettura strutturale della fotografia LA CONOSCENZA Le operazioni conoscitive intellettive Quindi cosa intendiamo, qui, per «sillogismo o raziocinio»? È un raffronto tra «giudizi» in funzione di una conclusione. Ancora un esempio: Sono arrivate le rondini. Ma le rondini arrivano in primavera. Quindi siamo in primavera. LA CONOSCENZA I due tipi di conoscenza Lettura strutturale della fotografia Dicevamo che la conoscenza è un «possesso mentale» delle “cose” appartenenti alla REALTÀ (r), che si ottiene mediante la loro identificazione concettuale per esperienza diretta quella che abbiamo nel contatto diretto con le cose. per comunicazione quella che abbiamo attraverso segni che ce ne parlano (segni concettuali); es. linguaggi verbali segni che ce le mostrano (segni contornuali); es. fotografia. Lettura strutturale della fotografia LA CONOSCENZA Le conoscenze previe In generale, per “ri-conoscere” una cosa della realtà e/o per acquisire nuove conoscenze sulla stessa, devo “pre-conoscerla”, cioè devo avere conoscenze precedenti (previe) sulla cosa stessa. Un analogo discorso si può fare anche per i “segni”, veicoli della comunicazione, con i relativi contenuti. Come dicevamo per la comunicazione, il “segno concettuale” (linguaggi verbali) presuppone nel recettore la conoscenza previa della “convenzione linguistica”, così come il “segno contornuale” presuppone la conoscenza previa delle cose (almeno a un certo livello di quiddità) che sono rappresentate. Alcuni esempi … Lettura strutturale della fotografia Autore: N. Taddei LA CONOSCENZA Le conoscenze previe Per capire, invece, che l’autore ha ripreso quella giovane donna a livello di “sposa il giorno delle nozze” e non una semplice donna giovane, vestita di bianco, ecc., occorrono delle specifiche conoscenze previe! Bisogna sapere che nel luogo in cui l’autore ha ritratto la donna, il costume nuziale prevede “l’abito bianco” e il “bouquet di fiori”. Ancora un esempio … Lettura strutturale della fotografia LA CONOSCENZA Le conoscenze previe Anche in questo caso i livelli di conoscibilità, dipendenti dalle conoscenze previe, a quale quiddità potrebbero riferirsi? Una larga piazza,piazza, una strada una strada in discesa, che discende con chiesa e case ai lati,edifici attraverso un cielo tipici sereno dell’architettura con qualche nuvola, ecc. … oppure coloniale, una chiesa in stile barocco spagnolo, ecc. «Voglio Senza lefarvi necessarie vedereconoscenze come si presenta previe,oggi questa il Largo foto del nonPelourinho potrebbe comunicarci a Bahia (Brasile), il vero dove gli intento schiavi informativo disobbedienti dell’autore: venivano puniti o giustiziati pubblicamente» Lettura strutturale della fotografia LA CONOSCENZA Le conoscenze previe Per chiudere il discorso sulle «conoscenze previe», è importante dire che esse devono essere riferite non solo alle cose che si vedono nella foto ma anche al «sistema fotografico». Tali conoscenze si rendono necessarie per accorgersi delle tipiche «de/formazioni» che la cosa rappresentata subisce nella fotografia. A tal fine si rinvia al modulo specifico delle Tecniche Fotografiche … Lettura strutturale della fotografia LA CONOSCENZA Il contesto Ci occupiamo, invece, degli elementi più evidenti dell’inquadratura che sono: a) ponte di Brooklyn New York, che Orail osserviamo la fotoatrascurando, per il collega l'isola di di Manhattan ed ilche momento, il livello conoscibilità quartiere (e di Brooklyn, attraversando possediamo quindi a quale quiddità il fiume East River; corrisponde). b) quasi nel centro dell’ inquadratura, ma non in primo piano, c’è una persona in sosta che osserva. L’oggetto principale non è direttamente il Ponte di Brooklyn, bensì quella persona nel «contesto» del Ponte stesso. L’autore ha voluto far vedere che la persona fotografata era proprio lì, sotto il ponte di Brooklyn! Lettura strutturale della fotografia LA CONOSCENZA Il contesto Il contesto nel quale l’autore ha collocato la sposa è un parco. Le nostre conoscenze previe non trovano contraddizione tra «sposa nel giorno di nozze» e «ripresa in un parco» Questo contesto (nel parco) ci fa capire qualcosa di più: l’autore ha proprio voluto riprendere la sposa in un contesto che le si addicesse, per mettere in rilievo lei, quel giorno, la sontuosità della circostanza e l’eleganza del vestito, ecc. Lettura strutturale della fotografia LA CONOSCENZA Il contesto IlSignifica contesto chiaramente della scala eche degli all’autore edifici attorno non interessava è molto prevalente tanto far vedere sulle figure gli sposi degli persposini, come ripresi vestiti, erano a distanza per (il quale come). atteggiamento avevano, ecc., bensì per collocarli nell’ambiente in cui si erano sposati (foto-ricordo del giorno di nozze!) Lettura strutturale della fotografia LA CONOSCENZA Il contesto Per chiudere il discorso sul «contesto» (il “complesso di elementi fra loro correlati” e/o “lo sfondo della situazione di cui si sta parlando”) per quel che riguarda la fotografia bisogna evidenziare che … … essa «isola», con il suo «Quadro», i suoi soggetti dal contesto più ampio in cui si trovano nella realtà oppure li colloca in un contesto particolare e …. … TUTTO si trova all’interno della foto! Stessa foto, diversa inquadratura: come cambia il contesto … e il significato! Lettura strutturale della fotografia LA CONOSCENZA Elementi denotativi e connotativi Un cenno agli elementi connotativi riferiti al segno-immagine, e quindi alla fotografia: possono essere esterni all’immagine (es. didascalia) o interni (es. fumetto), oppure elementi, di per sé non essenziali, contenuti nell’immagine. Vediamo alcune vignette … L’identificazione dei personaggi emblematici della vignetta è data dalle caratteristiche delle due figure disegnate; chi rappresentano? Si tratta di due “grossi proprietari di industria”. Lettura strutturale della fotografia LA CONOSCENZA Elementi denotativi e connotativi L’identificazione dei personaggi di questa vignetta è data dalle caratteristiche delle due figure disegnate e soprattutto da un particolare elemento, la chiave in mano (elemento connotativo) a uno dei due. Ovviamente il testo dei fumetti è molto informativo in tal senso! Chi rappresentano i due personaggi? È disegnato un operaio che sta trattando con il padrone dell’azienda. Nota: ovviamente, trattando la “denotazione-connotazione”, ci riferiamo ancora alla “conoscenza” e quindi al significato del segno (aspetto semantico). Vedremo in un altro modulo le corrispondenti caratteristiche specifiche del “segno” (semiologiche). Lettura strutturale della fotografia Foto tratte da L'arma dell'immagine. Esperimenti di animazione sulla comunicazione visiva, del Laboratorio di Comunicazione Militante (Mazzotta, 1977). LA CONOSCENZA Elementi denotativi e connotativi Denotazione o manipolazione? L’immagine mostra come sia possibile connotare un tipo qualunque come criminale: facendo uso della foto segnaletica, del chiaro-scuro, dei numeri come didascalia, o della inquadratura del volto frontale e laterale. Lettura strutturale della fotografia LA CONOSCENZA Elementi denotativi e connotativi Tavole di Camillo Golgi Alberi? Neuroni? Vediamo ora come l’immagine di neuroni qui osservati al microscopio, prodotto di una osservazione scientifica (denotazione), possa invece suggerire un’esperienza immaginativa fantastica, se la nostra attenzione si indirizzasse solo sulle sue forme e i suoi colori. Vedendo nei neuroni l’immagine “di alberi attraverso i quali potersi perdere come in una “selva accecante”. Lettura strutturale della fotografia LA CONOSCENZA Elementi denotativi e connotativi La Vespa in parata La foto presenta la Vespa innanzitutto come mezzo di locomozione, ma la colloca nella cronaca di un evento degli anni ‘60 che connota una “voga di gruppo”, che evoca un mito o status symbol. LA CONOSCENZA Lettura strutturale della fotografia FINE