GRUPPO TEOSOFICO
“F. HARTMANN”
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Origine della Società Teosofica
I promotori della Società Teosofica, nello scegliere il titolo ed il
programma dell’associazione, si ispirarono al significato della
Teosofia, come risulta dalla storia della filosofia ed in particolare
dalle fonti neoplatoniche. Infatti la parola “Teosofia” non è una
invenzione moderna, ma risale ai primi secoli della nostra era.
H.P. Blavatsky attribuisce l’uso di questo termine ad Ammonio
Sacca (160-243), fondatore della Scuola di Filosofia Eclettica di
Alessandria d’Egitto, il quale ebbe tra i suoi discepoli Plotino
(205-270), Origene, Clemente ed altri eminenti continuatori del
suo pensiero.
Nell’opera “Chiave alla Teosofia” H.P. Blavatsky sostiene che:
“Lo scopo principale dei fondatori della Scuola Eclettica
costituisce uno dei tre scopi del suo successore moderno, la
Società Teosofica, cioè di riconciliare tutte le religioni, sette e
popoli in base ad un sistema comune di etica fondata sulle verità
eterne”.
In altri termini la Società Teosofica moderna si considera
continuatrice della Scuola Eclettica (Neoplatonica) di Alessandria
d’Egitto.
Helena Petrovna P. BLAVATSKY
22.12.2015 13:02:20
16. Settembre
Non divertirti a spese di coloro che dipendono da te. Non farti beffe
di un uomo venerabile, perché egli ti è superiore.
17. Settembre
La morte è un cammello nero che si inginocchia alla
porta di ognuno. La morte è un'amica ed una liberatrice.
18. Settembre Una piccola collina in una bassa
pianura pensa di essere un'alta montagna.
19. Settembre
Gli uomini sono gnomi condannati ai lavori
forzati nel regno dell'oscurità (o ignoranza).
20. Settembre
Noi siamo i veri trogloditi, abitatori di caverne,
sebbene chiamiamo la nostra caverna "il mondo".
21. Settembre
Vivendo da ere nel regno della notte, immaginiamo che la nostra
oscurità sia il pieno giorno.
22. Settembre
Tutta la vita è una promessa perpetua, un impegno
rinnovato ma mai adempiuto.
23. Settembre
L'uomo è un re detronizzato, esiliato dal suo regno,
in catene e in una prigione sotterranea.
24. Settembre
Il cuore di un mendicante non sarà contento con la metà
dell'universo; egli non è nato per una parte, ma per l'intero.
25. Settembre
La nostra vita è l'anticamera del palazzo in cui giace
il nostro vero tesoro, l'immortalità.
26. Settembre
È inutile cercare di afferrare l'eco dell'oceano agguantando la
conchiglia in cui esso giace celato; come lo è tentare di carpirne
l'essenza agguantando la forma in cui rifulse per un istante.
27. Settembre
Quando le nubi plumbee si scontrano, la
serena e fugace visione del cielo scompare.
28. Settembre
Quando ci immergiamo nel silenzio possiamo udire
le voci degli dei che ci indicano, nella luce quieta
della legge divina, il giusto percorso da seguire.
29. Settembre
Tutta l'aria riecheggia della presenza dello
spirito e delle leggi spirituali.
30. Settembre
È lo spirito che, fra le innumerevoli illusioni della vita,
procede fermamente verso la sua meta; silenziosamente,
impercettibilmente, irresistibilmente avanza verso la
divinità.
Musica: A.Rieu – Serenata di un usignolo
Frasi da Gemme dall’Oriente
Autore: Aurelio Palmieri
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FIOR DI LOTO n.2