L’ E n e r g i a N u c l e a r e:
cos’è, il suo utilizzo, i suoi effetti, la sua concentrazione
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L’ENERGIA NUCLEARE:
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La fissione nucleare ►
◄La fusione nucleare
▼Il decadimento radioattivo
Uranio 238 (238U)
α
β
Torio 234 (234Th)
β
Protoattinio 234 (234Pa)
Uranio 234 (234U)
α
α
Torio 230 (230Th)
Radio 226 (226Ra)
Radon 222 (222Rn)
α
Polonio 218 (218Po)
α
Piombo 214 (214Pb)
α
β
Bismuto 214 (214Bi)
β
Polonio 214 (214Po)
α
Piombo 210
β
(210Pb)
β
Bismuto 210
(210Bi)
Polonio 210 (210Po)
α
Piombo 206 (206Pb)
▼La centrale nucleare
In nuclear reactions matter is converted to energy. Nuclear reactions occur in the structure of the nuclei
of atoms. Nuclear energy can be naturally or man-mad. This energy is produced in two different ways: in
nuclear fission large nuclei are split to release energy; in nuclear fusion small nuclei are combinated. In
nuclear fission, once a uranium nucleus is split, multiple neutrons are released which are used to split
other uranium nuclei; this phenomenon is known as a chain reaction. Atomic bomb work by fission and
hydrogen bomb, the most powerful and destructive weapon, work by fusion. Today, nuclear reactors work
only by fission because fusion happens only under very hot conditions, but scientist are working like
madman to make a fusions reactors, which have the potential of providing more energy with fewer
disadvantages than fission reactors. The Nuclear Age began on December 2nd 1942 at the University of
Chicago when Enrico Fermi made a nuclear reactions in a pile of uranium. On August 6 and 9 1945 two
atomic bomb are dropped by United States on Hiroshima and Nagasaki, Japan, during the Second World
War. On November 1st 1952 the first large version of the hydrogen bomb was esploded by the United
States for testing purposes. On February 21 1956 the first major nuclear power plants opened in
England. The advantages of nuclear energy are: the nuclear power plants could still produce electricity
after coal and oil became scarce; one ton of uranium produces more energy than is produced by several
million tons of coal or several million barrels of oil; well-operated nuclear power plants don’t release
contaminants into the environment. today, Russia and United States have more than enough nuclear
weapons to kill everybody on Earth. If a nuclear weapon is launched it’s release radiation, which harms
the cells of the body e can kill people. During a meltdown fission reaction goes out of control, leading to a
nuclear explosion and the emission of great amounts of radiation. An other disadvantages of nuclear
energy are the nuclear waste.
La planète est fragile et il faut la protéger. Pour cette raison l’homme choisit de plus en plus les énergies
renouvelables: l’eau, le vent, le soleil et la terre peuvent servir à produire ces énergies. Les énergies
coûtent cher. Utiliser les énergies renouvelables permet de ne pas polluer l’environnement ni detruire les
ressources naturelles de la planète. Pour produire des énergies renouvelables nous utilisons:
-la chaleur du soleil, captée par des panneux solaires, qui ressemblement à des miroirs;
-la force de l’eau qui tombe, comme il n’y a pas assez de chutes d’eau naturelle, l’homme construit des
barrages pour stocker l’eau avant de la faire tomber sur une turbine qui produit de l’energie;
-la vitesse du vent, utilisée pour faire tourner des éoliennes et produire de l’énergie; les éoliennes sont
placées dans des zones très exposérs au vent;
-la force des marées du mer; la plus connue usine marémotrices est celle de la Rance, en Bretagne;
-l’éléments naturels présents dans le sol;
-la chaleur naturels de la Terre (la géothermie).
Les énergies classiques ont des avantages, comme adapter aux besoins en énergie et la prodution en
grande quantité; et des inconvénients, comme la détruitions des resources naturelles comme le charbon
ou le petrole et le pollution par des déchets et de la fumée. Également les énergies renouvelables ont
des avantages, comme l’utilisations des ressources non polluantes gratuites et inépuisables; et des
incovenients, parce que ils sont chères à installer, elles sont peu rentables et elles sont peu sûres car
elles dependent des elément naturelles.
Nazim Hikmet, poeta, drammaturgo e scrittore turco naturalizzato tedesco. è considerato
uno dei più importanti poeti turchi dell'epoca moderna.
Nacque il 20 Novembre 1901 a Salonicco(città parte dell‘Impero Ottomano fino
al 1912, attualmente in Grecia) da una famiglia aristocratica.
Il padre, Hikmet Bey, era un diplomatico figlio di un console turco di origini
adighè che fu anche autore di poesie e brevi racconti, e di una nobildonna turca
di origini tedesche. Scrisse i suoi primi testi all'età di quattordici anni. La sua
prima pubblicazione avvenne a diciassette anni su una rivista.
Durante la guerra d'indipendenza aderì al partito nazionalista, ma lo lasciò poco
dopo. Costretto ad espatriare per motivi politici e per la sua pubblica denuncia
del genocidio armeno, riparò in Russia. Studiò poi sociologia presso l’Università
Di Mosca (1921-1928) dove scoprì i testi di Marx, diventando comunista, ateo e
antimilitarista, e dove conobbe Lenin.
Dopo il suo ritorno in Turchia nel 1928, Hikmet aderì al Partito comunista, scrisse
articoli, sceneggiature teatrali ed altri scritti. Fu condannato alla prigione nel 1929
per affissione irregolare di manifesti politici: trascorre circa cinque anni in carcere
ma viene amnistiato nel 1935.
Dopo la morte del leader turco il regime si irrigidì ancora di più. Nel 1938 viene accusato di incitare i marinai alla rivolta;
processato, fu condannato a 28 anni e 4 mesi di prigione per le sue attività contro il regime, le sue idee comuniste e le sue
iniziative internazionali anti-naziste e anti-franchiste. Scontò quasi 12 anni in Anatolia, nel carcere di Bursa, nel corso dei
quali venne colpito da un primo infarto. Fu l'intervento di una commissione internazionale composta tra gli altri da Trista
Tzara, Pablo Picasso, Paul Robeson, Pablo Neruda e Jean-Paul Sartre nel 1949, a favorirne la scarcerazione nel 1950.
Una volta libero il governo organizza due attentati alla sua vita e tenta anche di arruolarlo nell'esercito nonostante i suoi
problemi di salute. Nel 1951, a causa delle costanti pressioni, fu costretto a ritornare a Mosca.
Durante il suo viaggio, chiese asilo politico in Polonia: perse così nel 1951 la cittadinanza turca e divenne cittadino polacco
nel 1959, facendo valere le origini familiari di sua madre. A Mosca gli viene assegnato un alloggio nella colonia di scrittori
di Peredelkino. Nonostante un secondo infarto, nel 1952, Hikmet viaggiò molto in quegli anni; attraverso l'Europa, il Sud
America e l'Africa. Solo gli Stati Uniti gli rifiutarono il visto, a causa dei suoi legami con i sovietici. Con la destalinizzazione
ebbe un'ampia autonomia di movimento e di parola e si trasferì definitivamente in Unione Sovietica, a Mosca. Nel 1961
scrisse “Apritemi sono io … “.
Morì prematuramente a quasi 62 anni il 3 giugno 1963, in seguito ad una nuova crisi cardiaca, uscendo dalla porta della
sua casa, al numero 6 della via Pesciànaya a Mosca.
Apritemi sono io…
busso alla porta di tutte le scale
ma nessuno mi vede
perché i bambini morti nessuno riesce a vederli.
Sono di Hiroshima e là sono morta
tanti anni fa. Tanti anni passeranno.
Ne avevo sette, allora: anche adesso ne ho sette
perché i bambini morti non diventano grandi.
Avevo dei lucidi capelli, il fuoco li ha strinati,
avevo dei begli occhi limpidi, il fuoco li ha fatti di vetro.
Un pugno di cenere, quella sono io
poi il vento ha disperso anche la cenere.
Apritemi; vi prego non per me
perché a me non occorre né il pane né il riso:
non chiedo neanche lo zucchero, io:
a un bambino bruciato come una foglia secca non serve.
Per piacere mettete una firma,
per favore, uomini di tutta la terra
firmate, vi prego, perché il fuoco non bruci i bambini
e possano sempre mangiare lo zucchero.
Le mutazioni sono un cambiamento del patrimonio genetico della cellula, cioè una variazione più o meno
estesa della sequenza di nucleotidi del DNA. Se la mutazione riguarda le cellule somatiche, essa sarà
trasmessa soltanto alle cellule che si riproducono per mitosi dalla cellula mutata; se la mutazione
riguarda, invece, una cellula riproduttiva, ovvero un gamete, essa sarà trasmessa alla discendenza. Le
mutazione possono essere spontanee, dipendono quindi da errori casuali nella duplicazione del DNA,
nella sua lettura o nella sua trascrizione, o indotte, determinata quindi dagli agenti mutageni, come le
radiazioni, alcune sostanze chimiche e alcuni virus. Le mutazioni si classificano in geniche,
cromosomiche e genomiche.
▼Le mutazioni geniche sono quelle che interessano la sequenza delle basi azotate e che, quindi,
riguardano un singolo gene.
▼Le mutazioni cromosomiche sono quelle che interessano la struttura di un cromosoma, cioè la
sequenza dei geni, con duplicazioni, perdite e scambi di geni tra cromosomi; sono anche chiamate
aberrazioni.
La proteina codificata dal gene D non
viene più prodotta.
Le proteine codificate dai geni B e C
vengono prodotte in modo anomalo.
Le proteine codificate dai geni B e D
si scambiano di posto, esprimendosi
in modo errato.
▼Le mutazioni genomiche interessano l’intero patrimonio genetico, chiamato anche genoma, o parte di
esso, di un essere vivente; un esempio di questo tipo di mutazione è la mancanza di un cromosoma o la
sua anomala presenza, come nel caso della sindrome di Down, dovuta alla presenza di un cromosoma
21 in più.
Cariotipo di un individuo di sesso
maschile.
Cariotipo di un individuo di sesso
femminile affetto dalla Sindrome di
Down, si noti la presenza di un altro
cromosoma 21
Un notevole aumento delle mutazioni si è avuto in tutti quei luoghi in cui sono avvenuti disastri
riguardanti le centrali nucleari e in quei luoghi dove avvennero test nucleari: Nevada Test Site,
Semipalatinsk Test Site, Mururoa, Černobyl‘ e Fukushima.
Con il termine scala si intende una serie di note disposte in ordine progressivo rispetto alla loro altezza
(solitamente del grave all’acuto) nei limiti di un’ottava. In base a quanti gradi (note) sono composte, si
classificano in scale prediatoniche e diatoniche. Si dicono prediatoniche tutte quelle scale che hanno meno
di sette gradi, quindi abbiamo la scale diatonica, tritonica, tetratonica, pentatonica ed esatonica. Si dicono,
invece, diatoniche tutte quelle scale con sette gradi, quindi eptatoniche. Quest’ultime sono le più utilizzate
nelle civiltà moderne; quelle, invece, maggiormente utilizzata in Cina è la scala pentatonica, anche detta
“cinese” per antonomasia, caratterizzata dall’assenza di intervalli di mezzo tono.
I nomi delle note della scala cinese sono:
-Gong (fa);
- Shang (sol);
- Jiao (la);
- Zhi (do);
- Yu (re).
La sua struttura si può quindi riassumere con la seguente formula:
T - T - T - 3s - T
Nell’antica Cina la musica era considerata arte destinata a perfezionare l’educazione dei giovani. La musica
non solo aveva funzione didattica ma veniva investita di significati metafisici; era infatti considerata parte di
un complesso sistema cosmologico e dalla sua perfetta esecuzione si faceva derivare il delicato equilibrio
fra il Cielo e la Terra, e quindi, per estensione, la stabilità dell’Impero.
La valenza magica attribuita ai suoni, le loro correlazioni cosmologiche e filosofiche possono spiegare certe
peculiarità della musica cinese tradizionale; la sua lentezza e il suo mettere in evidenza la materialità di
ciascun suono, come fonte di meditazione filosofica.
Il do, come dominante in una composizione musicale, stava a indicare che il pezzo era stato composto per
cerimonie sacrificali dedicate al Cielo, mentre la nota re veniva impiegata nelle celebrazioni che
riguardavano gli antenati e la primavera. Il sol poteva riferirsi soltanto a brani che concernevano la terra,
mentre il la celebrava l’equinozio d’autunno, l’imperatrice e la luna. Il suono fondamentale della musica
cinese è prodotto da un flauto di bambù lungo circa 22 cm, da cui hanno origine i dodici lü, da cui deriva la
scala pentatonica. Verso il 1000 a.C. vennero aggiunti altri due suoni, il biangong e il bianzhi (bian=mutare)
ma questa scala eptatonica non venne quasi mai usata.
Le più importanti religioni in Cina sono il Confucianesimo e il Taoismo, oltre al Buddismo, nato in India.
Il Confucianesimo prende il nome dal suo fondatore Confucio (Kongfu Zi); più che una vera e propria
religione è un’insieme di regole di comportamento che ebbero molta influenza sulla società cinese. Chi
segue queste regole riconosce che la famiglia e lo Stato si fondano sull’autorità e sui doveri reciproci: i
doveri che legano il principe ai figli, il padre al figlio, il marito alla moglie, il fratello maggiore al fratello
minore. Nel Confucianesimo non esiste il concetto del peccato, del credere in un Dio o in mondo
ultraterreno.
Il Taoismo prende il nome dal suo fondatore Lao-Tzu, vissuto in Cina all’epoca di Confucio, morto all’età di
ottantaquattro anni nel 520 a.C. circa. Secondo questa filosofia di vita, esiste un’armonia universale che lega
tutto il cosmo: terra, uomo e cielo. Il principio su cui si fonda è il tao, un termine di difficile interpretazione. Il
tao, che è presente in ogni cosa, è un flusso vitale che ha dato origine a tutto e che scorre incessantemente,
mutando sempre e rimanendo sempre lo stesso. Il tao è legato all’idea dello Yin e dello Yang, due principi
oposti, ma che regolano il mondo:
- Yin è il principio femminile, passivo e scuro, identificato dalla luna;
-Yang è il principio maschile, attivo e lucente, identificato dal Sole.
Il gioco ha inizio quando la pallina lascia la mano del giocatore che effettua il servizio. Un incontro si disputa in nove
partite e vince chi si aggiudica per primo cinque partite. Un giocatore vince una partita quando raggiunge 11 punti mentre
l'avversario ne ha realizzati meno di 10. Se nella partita i giocatori raggiungono entrambi 10 punti vince chi riesce per
primo a conquistare 2 punti sull'avversario.
All'inizio di un incontro si sorteggia chi batterà il primo servizio. Chi inizia a battere effettua 2 servizi consecutivi poi
toccherà all'avversario, la sequenza di due battute si alterna sino alla fine della partita. In caso di parità sul punteggio di 10
punti la sequenza delle battute è limitata ad un solo servizio a testa.
Il servizio deve rispettare alcune fondamentali regole: all'inizio del servizio, la pallina deve essere liberamente posta sul
palmo aperto della mano libera, ed immobile del battitore. Il battitore deve quindi lanciare la pallina quasi verticalmente
verso l’alto e senza imprimere effetto così che si sollevi dal palmo della mano libera di almeno 16 cm e ricadere senza che
abbia toccato nulla prima di essere colpita dal battitore; la palla deve essere colpita oltre e al di sopra della linea di fondo.
In caso di disabilità fisica l'arbitro può permettere al battitore di servire senza rispettare pienamente questo punto del
regolamento sul servizio. Questo è valido solo per i giocatori che hanno perso l'uso di un braccio o di una mano.
Il servizio consiste nel colpire la pallina con la racchetta per farla rimbalzare una volta nel proprio campo e, superando la
rete, farla ricadere nel campo avversario. Se durante il servizio la palla tocca la rete (supporti compresi) prima che tocchi il
campo avversario si commette un fallo, senza penalità, e il servizio deve essere ripetuto.
La pallina è considerata "in gioco" quando lascia la mano del giocatore che effettua il servizio. Si ottiene un punto nei
seguenti casi:
-l'avversario non effettua un servizio valido
-l'avversario manca o sbaglia un rinvio
-l'avversario commette un fallo per cui non è prevista la ripetizione dello scambio.
-la pallina è colpita senza che essa abbia rimbalzato una volta nel proprio campo (colpo al volo)
Un fallo è commesso nei seguenti casi:
-la pallina rimbalza due o più volte nel proprio campo
-la pallina non viene colpita e quindi rinviata
-la pallina viene colpita o toccata con qualcosa di diverso della racchetta di gioco o dalla mano che la tiene
-la pallina è colpita due volte consecutivamente
-il giocatore (racchetta compresa) tocca la rete
-il giocatore tocca il tavolo con la mano libera
-il giocatore sposta il tavolo di gioco.
-il giocatore parla durante il punto
Caro signore,
Noi sottoscritte ragazze di Hiroshima Le inviamo i nostri saluti più cordiali.
Siamo un gruppo di ragazze che sono state così fortunate da sfuggire alla morte, ma che hanno
subito lesioni al viso, agli arti o nel corpo in seguito alla bomba atomica che è stata lanciata su
Hiroshima durante l’ultima guerra. I nostri visi e le nostre membra recano le cicatrici o altri segni
delle ferire, e vogliamo che quella cosa orribile che si chiama guerra non accada mai più, né per
noi, né per gli altri abitanti della terra.
Abbiamo appreso di recente che, dopo il fatto di Hiroshima, Lei è perseguitato dai rimorsi e che, in
seguito a questo, è stato ricoverato in ospedale per una cura psichiatrica. Le scriviamo questa lettera
per esprimerLe la nostra sincera simpatia e par assicurLe che non nutriamo alcun senso di
ostilità verso di Lei.
Forse Le avevano ordinato di fare ciò che ha fatto o pensava di aiutare la gente ponendo fine alla
guerra.
Ma Lei sa che su questa Terra le guerre non si finiscono con le bombe.
Siamo state trattate con grande gentilezza dai Quaccheri in America.
Abbiamo imparato a provare per Lei un sentimento di solidarietà, a pensare che sia una vittima
della guerra come noi.
Le auguriamo di riprendersi presto e completamente e di unirsi a coloro che si dedicano alla buona
opera di abolire le barbarie della guerra nello spirito della fratellanza.
Con i nostri saluti più fervidi.
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