LA LEGGENDA DI ACHILLE Achille era figlio di Pelèo, re dei Mirmìdoni, e della ninfa Teti. Per questo nell’Iliade viene usato il patronimico PELIDE (figlio di Pelèo). Alla sua nascita, la madre voleva renderlo immortale. Per questo lo immerse per tre volte nelle acque del fiume Stige, tenendolo per un tallone. Così il tallone rimase l'unica parte vulnerabile del suo corpo, perché non immersa nelle acque che donavano l’immortalità. (Modo di dire: "tallone di Achille“= punto debole). Un giorno un oracolo profetizzò a Teti che Achille sarebbe rimasto ucciso durante la guerra contro la città di Troia. La madre di Achille allora nascose il figlio presso la corte di Licomede, re di Sciro. Quando i Greci si riunirono per andare in guerra contro Troia, l'indovino Calcante disse che si doveva cercare Achille, perché senza di lui Troia non sarebbe mai stata sconfitta. L’indovino Calcante disse anche dove Achille era nascosto. Teti supplicò il Destino perché mutasse la tragica fine di Achille. Allora le fu proposto di scegliere per suo figlio: o una vita lunga e senza meriti, oppure una morte gloriosa. Achille scelse di diventare un eroe! Brad Pitt interpreta Achille nel film TROY La morte di Achille Achille si innamorò perdutamente di Polissena, una delle figlie di Priamo, re di Troia. Chiese la sua mano per poterla sposare. Priamo era d’accordo, perché ciò avrebbe significato la fine delle ostilità con gli Achei e l’alleanza con il più grande guerriero del mondo. Paride però aveva paura di dover rinunciare ad Elena, se Achille avesse sposato la sorella! Per questo, nascosto dietro a dei cespugli, scagliò la freccia che avrebbe ucciso l’eroe. Infatti la freccia colpì il tallone di Achille e provocò la sua morte. Achille fu cremato e le sue ceneri furono depositate nella stessa urna che conteneva quelle dell’amico Patroclo. Video del mito di Achille e Polissena