La crisi del petrolio e dei
combustibili fossili
Emilio Martines
ASPO-Italia
1
L’uomo e l’energia
Energia termica
(scaldarsi, cucinare,
attività industriali…)
Energia meccanica
(trasporti, agricoltura,
attività industriali…)
2
I diversi usi dell’energia
2000
industria
trasporti
usi civili (domestico, commercio, servizi, p.ammin.)
agricoltura
altri
2,1 8,0
29,7
29,9
30,3
17,3
1971
2,1
36,9
Dal 1971 al 2000:
forte aumento dei consumi per i trasporti.
27,6
16,1
3
Previsioni per il futuro
Consumi energetici mondiali (1970-2020)
Storico
Proiezioni
Consumi per regione (1970-2020)
Storico
Proiezioni
Paesi Industrializzati
In via di sviluppo
Est Europa, Russia
I consumi di energia tendono a crescere a un ritmo
sempre maggiore, prevalentemente (ma non solo) a
causa della domanda dei paesi in via di sviluppo.
4
Consumi: ripartizione per fonti
Idro
Biomasse
e rifiuti
Idro
Altro
Nucleare
Biomasse
e rifiuti
Altro
Carbone
Nucleare
Carbone
Gas
naturale
Gas
naturale
Petrolio
Mtep
Petrolio
Mtep
L’80% del fabbisogno mondiale di energia
è soddisfatto dai combustibili fossili
(petrolio, gas naturale, carbone).
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Combustibili fossili
Non solo elettricità !
Industria a agricoltura
fanno largo uso diretto
di combustibili fossili.
Il settore dei trasporti dipende al 95% dai derivati del petrolio.
6
Il petrolio
Consumiamo 5 litri di petrolio al giorno
Consumiamo quasi un’autocisterna
per famiglia all’anno
Consumiamo 1 barile di petrolio al mese
Un mare di petrolio…
150.000 litri al secondo!!!!
7
Quanto petrolio rimane?
Siamo partiti con una quantità limitata…
Migliaia di miliardi di barili
Storia delle stime della quantità totale di petrolio presente
nelle viscere della Terra (in migliaia di miliardi di barili)
I dati sono incerti, ma già a partire dagli anni ‘60 la stima si
è stabilizzata su un valore intorno ai 2000 miliardi di barili.
8
C’è sempre meno petrolio da scoprire!
Il picco delle scoperte è stato nel 1966.
Dal 1985 si scopre meno petrolio di quello che si consuma.
Scoperte passate
Miliardi di barili
Scoperte future
Produzione
Anno
9
Anche la Exxon-Mobil concorda...
H. J. Longwell, The Future of the Oil and Gas Industry, World Energy 5, 100 (2002)
10
Un po’ di conti
• Il totale estraibile di petrolio convenzionale è intorno ai 2000 miliardi di barili.
• Fino ad oggi abbiamo estratto circa 1000 miliardi di barili.
• Consumiamo circa 25 miliardi di barili all’anno.
• Dunque ci rimane petrolio per 40 anni.
Giusto?
11
Il problema è il prezzo
Per mantenere la disponibilità di petrolio a basso costo che ha
sostenuto la crescita economica dell’ultimo secolo è necessario che
l’offerta di petrolio sia in grado di soddisfare la domanda.
12
Il “picco di Hubbert”
Nel 1956 il geologo M. K. Hubbert predisse che la
produzione di petrolio degli USA (Alaska escluso)
avrebbe seguito una curva “a campana”.
Secondo il suo modello, il massimo di questa curva
(“picco di Hubbert”) sarebbe dovuto avvenire nel
1970, quando metà delle risorse complessivamente
disponibili fossero state consumate.
13
35
3.5
30
3.0
25
2.5
20
2.0
15
1.5
10
1.0
5
0
1930
Data della
predizione
1950
Picco
1970
Production, Gb/a
Discoveries, Gb/a
Picco del petrolio USA-48
0.5
1990
2010
2030
0.0
2050
Il picco di Hubbert degli Stati Uniti continentali si verificò effettivamente
nel 1971, e da allora la produzione ha continuato a declinare.
14
ASPO
La teoria di Hubbert è stata riportata alla ribalta, in relazione alla produzione
mondiale di petrolio, da un gruppo di ricercatori ed esperti di questioni petrolifere,
riuniti nell’Association for the Study of Peak Oil (ASPO).
ASPO è presieduta da Colin Campbell, geologo di grande esperienza in materia
petrolifera.
http://www.peakoil.net
Esiste una sezione italiana (ASPO-Italia) presieduta dal prof. Bardi
dell’Università di Firenze.
http://www.aspoitalia.net
15
Picco del petrolio del Mare del Nord
2,5
7
2,0
6
5
1,5
4
1,0
3
2
0,5
1
0
1950
1970
1990
2010
ASPO
2030
Production, Gb/a
Discoveries, Gb/a
8
0,0
2050
UK Department of Trade and Industry
La produzione del Mare del Nord, avviata dopo la crisi
del 1973, ha raggiunto il suo picco nel 2000.
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