mezzanotte e ¾
sento rintocchi
e non riesco più a tenerne il conto,
non più il conto
mio amore…
e quando l’ultima ora suona
i rintocchi sono davvero troppi per
me…
nel viale alberato
dove lampioni tondi in fila
sembrano tante lune,
la notte si fa silenzio
e pochi rumori
con troppe ombre senza forma.
Dove sarai persa
mentre io
perso di te non so più contare il tempo??
Passeggio, respirando…
e tra qualche passo mi mancherà il fiato…
Sento note..
.. o rintocchi…
e suoni…
… come quando cerco sul violino,
perso con le mie dita..
Suonerò tanti strumenti
cercando il suono della
tua voce …
ma…
… nessuno strumento
potrà mai avvicinarsi
al melodico suono del tuo cuore,
perso di me…
Perderò suoni..
senza aver trovato il tuo cuore
colmo
d’amore…
e sogni, e suoni
e rintocchi
ed amori…
Son dodici rintocchi
e tre suoni diversi
e il rumore del mio cuore,
da solo,
fa eco nel vuoto.
Antonio Guanti
17/10/03
00:45
Per il fotomontaggio che ha potuto permettere la realizzazione dell'immagine che avevo
nella mente durante la composizione della poesia, ringrazio vivamente la Sig.ra Marianna
Stefanachi che l'ha curato e realizzato unendo una mia foto ad un suo disegno.
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mezzanotte e ¾ - Coro della Polifonica Materana