Dottorato di ricerca in :
Sviluppo Organizzativo, Lavoro e Innovazione dei Processi Produttivi
XXVI ciclo
Politecnico di Bari
DOTTORATO DI RICERCA IN
POLITECNICO DI BARI
SVILUPPO ORGANIZZATIVO, LAVORO E
INNOVAZIONE DEI PROCESSI PRODUTTIVI
Tecniche innovative per le prove antincendio
delle caratteristiche dei materiali
Tutors:
Prof. Ing. Piero Masini
Prof. Ing. Vitoantonio Bevilacqua
Coordinatore:
Prof. Ing. Giovanni Mummolo
Dottorando:
Ing. Innocenzo Mastronardi
Dottorato di ricerca in :
Sviluppo Organizzativo, Lavoro e Innovazione dei Processi Produttivi
XXVI ciclo
Politecnico di Bari
ATTIVITA’ FORMATIVA I ANNO
ATTIVITA’ I ANNO
•
FLUIDODINAMICA DEI LIQUIDI INCOMPRIMIBILI (WATER MIST)
•
MODELLI DI STUDIO DEI MATERIALI DA COSTRUZIONE E DEI LEGANTI
•
MODELLAZIONE IN FDS “FIRE DYNAMICS SIMULATOR ”
•
MASTER II LIVELLO IN “INGEGNERIA DELLA SICUREZZA”POLITECNICO
DI BARI:
1. MODULO “RISCHIO INCENDIO” (I.S.A ROMA)
2. MODULO “SICUREZZA NEI CANTIERI”
3. MODULO “SICUREZZA STRUTTURALE”
• CONVEGNO SICUREZZA NEI SISTEMI COMPLESSI 18-19-20 OTTOBRE
ULTERIORI CONVEGNI/CORSI/SEMINARI PRESSO:
1.
2.
3.
4.
POLITECNICO DI BARI
ORDINE DEGLI INGEGNERI DI BARI
I.S.A ISTITUTO SUPERIORE ANTINCENDIO ROMA
MINISTERO DELL’INTERNO CENTRO STUDI CAPANNELLE ROMA
•
ATTIVITA’ PROGETTUALE REALIZZAZIONE LABORATORIO DI REAZIONE
AL FUOCO E IMPIANTI DI SPEGNIMENTO
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Sviluppo Organizzativo, Lavoro e Innovazione dei Processi Produttivi
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Politecnico di Bari
FLUIDODINAMICA LIQUIDI INCOMPRIMIBILI
WATER MIST
WATER MIST
Il sistema Water Mist è naturale, non tossico, totalmente compatibile con l'ambiente, efficiente e presenta
un amplissimo raggio di possibili applicazioni. Si tratta di una fine nebbia di acqua che offre una protezione
efficace senza alcun diluvio né danno rispetto ai tradizionali sistemi ad acqua. La natura benigna della
acqua nebulizzata, che è totalmente sicura per le persone, permette una scarica automatica ed immediata
che garantisce all'utente finale enormi risparmi economici in termini di danni causati dal fuoco e dall'acqua
scaricata.
GAS INERTE
HALO CARBON
CO2
SPRINKLER
WATER MIST
Spegnimento
Sì
Sì
Sì
No
Sì
Raffreddamento dei gas
No
No
No
No
Sì
Separazione
No
No
No
No
Sì
Lavaggio fumi
No
No
No
No
Sì
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Sviluppo Organizzativo, Lavoro e Innovazione dei Processi Produttivi
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WATER MIST
Principio
L'acqua nebulizzata agisce sull'incendio riunendo gli effetti di un sistema a gas e
quelli di un comune sprinkler ad acqua.
•Raffreddamento dei gas: l'utilizzo di piccolissime gocce d'acqua aumenta la
superficie in grado di assorbire il calore prodotto, abbassando la temperatura dei gas
e riducendo le possibilità di ulteriori accensioni.
•Separazione: le goccioline d'acqua che si trovano tra le fiamme e la superficie
combustibile riducono fortemente l'irradiazione di calore. Conseguentemente Il
tasso di combustione si abbassa ed il surriscaldamento delle potenziali fonti di
fiamma circostanti viene ridotto.
•Lavaggio fumi: la maggior parte dei componenti dei gas di combustione ha natura
idrofila e tende ad aderire alle goccioline più minute; lo stesso vale per le particelle
di fuliggine, che si legano anch'esse alle goccioline d'acqua.
•Inertizzazione: con l'evaporazione dell'acqua , il suo volume aumenta di 1640
volte, il che induce una rarefazione dell'ossigeno presente nell'aria alla fonte del
fuoco. In questo processo, il mezzo di inertizzazione estinguente non viene
trasportato alla sorgente della fiamma dall'esterno, ma viene prodotto soltanto nelle
vicinanze dirette del fuoco.
•Raffreddamento uniforme delle superfici: i sistemi a nebulizzazione d'acqua
possono essere progettati in modo da permettere che le superfici incandescenti
(metalliche) vengano attaccate con l'acqua nebulizzata in maniera estremamente
uniforme. In questo modo si previene la deformazione di dette superfici dovuta a un
raffreddamento irregolare.
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Politecnico di Bari
MASTER II LIVELLO
IN
INGEGNERIA DELLA SICUREZZA
Centro di Ateneo C.R.I.S.M.A.
MASTER II LIVELLO
Centro di Ricerca Ingegneria della Sicurezza e Materiali Antincendio
•MODULO “RISCHIO INCENDIO” (I.S.A ROMA)
•MODULO “SICUREZZA NEI CANTIERI”
• MODULO “SICUREZZA STRUTTURALE”
Il Politecnico di Bari propone il “MASTER IN INGEGNERIA DELLA SICUREZZA”,
un progetto formativo finalizzato alla formazione di figure professionali in grado di
analizzare, in modo globale e correlato, cioè nell'ottica di un sistema di gestione
integrato QSA, i problemi tecnici, organizzativi, normativi e gestionali legati agli
adempimenti che la normativa comunitaria e nazionale impone a tutte le organizzazioni
in tema di sicurezza, tutela ambientale, certificazione di qualità e prevenzione incendi.
L'obiettivo del progetto formativo è, pertanto, quello di fornire strumenti concettuali,
metodologici e operativi, atti a creare il profilo del professionista
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MODELLAZIONE IN FDS
SOFTWARE FDS
FIRE DYNAMICS SIMULATOR
SIMULAZIONE DI VIE DI ESODO ED EVACUAZIONE
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XXVI ciclo
- creare un archivio delle superfici di contorno dei solidi possono modellati con
più strati di materiali (pareti e solidi multistrato eterogenei)
FIRE DYNAMIC SIMULATOR
- inserire tramite appositi wizard guidati tutti i parametri di riferimento che il
modello FDS richiede (per esempio i Dispositivi) e quelli atti a individuare la
tipologia dei materiali combustibili
- inserire apposite sonde virtuali per misurare puntualmente nel tempo
l’andamento di parametri vitali quali la temperatura, la percentuale di
ossigeno, anidride carbonica, di monossido di carbonio, ecc;
- ipotizzare punti di innesco, apertura delle porte, attivazione dei rivelatori,
partenza degli sprinkler;
- ottenere , mediante il modello FDS, la simulazione di sviluppo e propagazione
sia dell’incendio che dei prodotti generati dalla combustione. Viene così
generato un filmato in formato avi di durata pari ai minuti per cui si effettua la
verifica;
- ottenere, mediante il post processore potremo, i valori fondamentali e
necessari ad una corretta interpretazione di quanto ipotizzato e simulato,
dall’andamento delle temperature, al livello di visibilità, alle percentuali di
ossigeno;
- Ottenere, mediante, per esempio, le apposite termocoppie posizionate su una
struttura, la curva tempo-temperatura (curva d’incendio reale) da applicare
alla struttura stessa per calcolare la R della struttura a cui la curva si riferisce
e quindi eseguire la verifica analitica della resistenza al fuoco della stessa.
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Politecnico di Bari
CONVEGNI/SEMINARI
CONVEGNI
Convegno Scientifico Nazionale
“Sicurezza nei Sistemi Complessi” IV edizione
18-19-20 ottobre 2011
XXVI ciclo
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MINISTERO DELL’ INTERNO
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XXVI ciclo
Dipartimento dei Vigili del Fuoco del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile
COLLABORAZIONE
• Prevenzione incendi
• Modellistica computazionale
• Aspetti tecnici
• Problematiche giuridico-normative
Centro Studi Capannelle e l’Istituto Superiore Antincendi (I.S.A)
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Sviluppo Organizzativo, Lavoro e Innovazione dei Processi Produttivi
XXVI ciclo
09/05/2007
D.M 16/02/2007-D.M.
PROGETTUALE
ATTIVITA’
Politecnico di Bari
D.M. 16/02/2007
Metodo sperimentale
DECRETI
MINISTERIALI
D.M. 09/05/2007
Approccio ingegneristico
ATTIVITA’ PROGETTUALE:
CREAZIONE DI UN
LABORATORIO DI REAZIONE AL FUOCO E IMPIANTI ANTINCENDIO
INDAGINE DI MERCATO
BUSINESS PLAN
LABORATORIO
REALIZZAZIONE
RICERCA
GESTIONE
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XXVI ciclo
Politecnico di Bari
La reazione al fuoco
LA REAZIONE AL FUOCO
Si intende il comportamento di ogni materiale che, per effetto della decomposizione
termica, contribuisce ad alimentare un incendio.
I parametri di definizione di un materiale sono:
• Combustibilità: capacità di reagire con un comburente con sviluppo di calore;
• Infiammabilità: capacità di entrare o permanere in stato di combustione;
• Velocità di propagazione fiamma: velocità di propagazione del fronte di fiamma in
un materiale;
• Potere calorifico: energia termica che una massa unitaria di materiale considerato
riesce a sviluppare;
• Punto di infiammabilità o flash point;
• Punto di auto infiammabilità o autoaccensione;
• Gocciolamento: capacità di emettere gocce di materiale fuso durante e dopo
l'esposizione a fonte di calore;
• Sviluppo di calore nell'unità di tempo da un materiale in stato di combustione;
• Produzione di fumo: emissione di un insieme visibile di particelle in sospensione
nell'aria;
• Produzione di sostanze nocive.
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