Umiliati
Inermi
Sfruttati
Deprivati
Schiacciati
Usati
Deboli
Coraggiosi
Ingenui
Corrotti
Violenti
Ribelli
Affamati
Fatui
Entusiasti
Distrutti
Isolati
Violentati
Usati
dimenticati
Le Nazioni Unite
e i bambini
in situazione di
conflitto armato
I quaderni di apasci
Numero 4
IL BAMBINO
E LA
SAVANA
LE NAZIONI UNITE
E I BAMBINI IN
SITUAZIONI DI
CONFLITTO
ARMATO
LE NAZIONI UNITE E I BAMBINI IN SITUAZIONI DI CONFLITTO ARMATO
Il bambino e
La savana
Camminava
Shittu
sulla pista polverosa; i
piedi di cuoio, robusti,
abituati al duro e secco
terreno.
Conservava una
lancia, quella di suo
padre, che sua padre
aveva ricevuto da suo
padre, quella che
veniva usata nella
Contesto
Risoluzioni 1261, 1265 (1999) e
1296 (2000) C.S.
u
piena legittimità alla protezione
dei bambini
-
impatto devastante dei conflitti
sui bambini = implicazioni per
pace e sicurezza
-
particolare vulnerabilità dei
bambini
-
LE NAZIONI UNITE E I BAMBINI IN SITUAZIONI DI CONFLITTO ARMATO
danza della caccia e
che
aveva
tanto
impressionato
la
mamma di Shittu,
quando era ancora una
ragazza: una solenne
lancia con la punta in
bronzo.
Ora, la lancia, gli
serviva solo a
sorreggere, bilanciata
sulla spalla, un fagotto
con tutti i suoi averi.
1980-2000: bambini come
bersagli e autori di violenza
Metà dei 21 Milioni di rifugiati
sono bambini
-
13 Milioni di bambini sfollati
all’interno dei propri paesi
-
-
300.000 bambini soldato
8.000-10.000 vittime delle
mine
-
LE NAZIONI UNITE E I BAMBINI IN SITUAZIONI DI CONFLITTO ARMATO
C’era
il
coltello,
lavorato da suo nonno,
dopo aver rubato del
tondino dal cantiere
dei Bianchi.
Aveva battuto per
giorni quel ferro, dopo
averlo scaldato; e
quando sembrava alla
fine, ecco che lo
attorcigliava
o
lo
piegava e tornava a
scaldarlo e a batterlo.
Ne era uscito un
1986-1996:
2 Milioni di bambini uccisi
6 Milioni feriti
10 Milioni traumatizzati
1 Milione orfani
LE NAZIONI UNITE E I BAMBINI IN SITUAZIONI DI CONFLITTO ARMATO
coltello
da
affilatissimo.
caccia
C’era
anche
una
focaccia, una scatoletta
di carne che gli aveva
dato un soldato, dei
fagioli cotti: gli ultimi
che gli aveva cucinato
sua mamma.
Camminava sulla pista
polverosa, ma non
sapeva per dove:
Contesto
u Vittime di stupro
u Alti quanto un fucile
automatico
u Separati dalle
famiglie
Vittime di HIV/AIDS,
veicolato dai conflitti
LE NAZIONI UNITE E I BAMBINI IN SITUAZIONI DI CONFLITTO ARMATO
sapeva che
andare via.
doveva
La mamma, l’aveva
fatto fuggire da dietro
la casa:
“ Salvati!” aveva detto.
E
Shintu
aveva
ubbidito, senza voltarsi
indietro, come gli era
stato raccomandato.
Aveva sentito l’eco
•sproporzionatament
e colpiti dai conflitti
armati
•penalizzati più degli
adulti
LE NAZIONI UNITE E I BAMBINI IN SITUAZIONI DI CONFLITTO ARMATO
secco dei colpi di fucile,
gli era stato risparmiato
il macabro risucchio dei
colpi di machete che
avevano finito la sua
famiglia.
Ora
era
lì
che
camminava sulla pista
polverosa con un terrore
immobile nel cuore.
Una nuvola di polvere
ruppe l’orizzonte
uniforme.
Legislazione a tutela dei bambini
 Convenzione sui Diritti del
Bambino (9/1990)

Protezione in tempo di conflitto
 Diritti politici, civili, economici,
sociali e culturali

Partecipazione e legge umanitaria
 Rimane in vigore durante i
conflitti
 Impegna Stati a recupero fisico e
psichico, reintegrazione sociale

Si applica a tutti i bambini
LE NAZIONI UNITE E I BAMBINI IN SITUAZIONI DI CONFLITTO ARMATO
Shintu
continuò
a
camminare: non c’era
gran che dietro cui
nascondersi.
La polvere ingrandì, poco
per volta, e si trasformò
in un camion che rollava
sulla pista: dalle sponde
del cassone spuntavano
canne di fucile.
Scese un uomo, dalla
cabina; dopo averlo preso
in giro, chiamandolo
grande
Fondamento normativo
u Convenzione di Ginevra
(1949)
u Statuto di Roma della Corte
Penale Internazionale (1998)
• Trasferimento forzoso di
bambini = genocidio
• Stupro e schiavitù sessuale
crimine contro l’umanità
u Carta Africana su Diritti e
Benessere dei Bambini (9/1999)
LE NAZIONI UNITE E I BAMBINI IN SITUAZIONI DI CONFLITTO ARMATO
guerriero, per via della
lancia, gli disse che
c’era bisogno anche di
lui.
Fondamento normativo
Non gli chiese se era
d’accordo;
non
si
informò
dei
suoi
genitori: quelli rimasero
come un nodo sul fondo
del suo cuore.
• Stabilisce età minima per
arruolamento obbligatorio: 18
anni
Shintu chiese se poteva
tenere la lancia.
u Protocollo Facoltativo sulla
CDB (5/2000):
• Invita età minima per
reclutamento volontario: 18 anni
• Proibisce a bande armate
reclutamento di minori di 18 anni
• Cooperazione tecnica per
prevenire reclutamento
LE NAZIONI UNITE E I BAMBINI IN SITUAZIONI DI CONFLITTO ARMATO
Salì dietro il cassone
aiutato da una mano che
si protendeva verso di lui.
Gli altri erano seduti
contro le sponde; semi
coricati fra stracci e
sacchi di ruvida tela.
C’erano
cassette
di
munizioni e fucili pesanti.
Ogni uomo portava
cinture di pallottole a
tracolla.
Monitoraggio per conoscere l’entità
del problema
u UNICEF e RSSG: controllo
attivo e rapporti in
- Burundi
- Colombia
- RDC
- Sierra Leone
- Sri Lanka
u CICR e altri (NU) con presenza
sul campo
u ONG
LE NAZIONI UNITE E I BAMBINI IN SITUAZIONI DI CONFLITTO ARMATO
Obblighi e impegni
C’erano anche due
ragazzi come lui: uno
aveva una sporca benda
macchiata di sangue
attorno al braccio.
Gli adulti parlavano tra
di loro di agguati e
rappresaglie,
di
spedizioni e di fughe
disperate.
I bambini non potevano
parlare, solo
u Comunità internazionali responsabili
perché inadempienti rispondano e non
traggano vantaggio dalle violazioni:
- Stati possono condizionare l’aiuto al
rispetto delle regole
- Influenza delle popolazioni
espatriate
- Ruolo di terzi “prestigiosi”
- Settore privato: ridurre incentivi
economici (Ris. 1306-2000 CS su nesso
fra commercio diamanti, armi e
intensificazione conflitto in S. Leone)
- Sanzioni anti-UNITA (Angola)
- Sfruttamento illegale delle risorse
(RDC)
LE NAZIONI UNITE E I BAMBINI IN SITUAZIONI DI CONFLITTO ARMATO
bisbigliare quando i
grandi erano distratti.
Dovevano essere attenti e
pronti ad eseguire le
richieste che venivano
loro rivolte.
Shintu, a mozziconi,
venne a sapere che lo
avrebbero addestrato a
combattere con i fucili e,
se era fortunato, gliene
avrebbero
Accesso all’ assistenza umanitaria
u Negazione di servizi/benefici:
effetti devastanti sui bambini.
Privazione di:
- cibo
- servizi medici
- alloggio, riparo
- vestiti, ecc.
LE NAZIONI UNITE E I BAMBINI IN SITUAZIONI DI CONFLITTO ARMATO
Anche assegnato uno.
Ma questo dipendeva dal
prossimo scontro.
Il camion correva sulla
pista
polverosa,
sballottando
i
suoi
occupanti o cullandoli.
Shintu voleva dividere il
suo cibo con i due
ragazzi.
Gli fu spiegato che gli
uomini dovevano
mangiare per primi.
Accesso all’ assistenza umanitaria

CS: incorporato protezione dei
minori nel mandato MONUC

UNICEF, OMS, ACNUR:
giorni/settimane di “tranquillità”,
zone di sicurezza, corridoi umanitari
• Tuttavia, attacchi su bambini e
personale umanitari in aumento
LE NAZIONI UNITE E I BAMBINI IN SITUAZIONI DI CONFLITTO ARMATO
A loro restarono
pochi fagioli.
solo
Shintu finì per assopirsi.
Il silenzio del motore e
voci eccitate lo destarono.
Armi leggere
u Legame diretto fra facile
disponibilità di armi leggere e
vertiginoso aumento di vittimazione
di bambini e donne.
u Bambini = soldati “appetibili”
Erano giunti al campo.
u “Taking Aim at Small Arms”
Furono fatti scendere e
l’ufficiale lo prese per
una spalla e lo condusse
vicino ad
u Interventi su traffico illecito:
- Moratoria ECOWAS (1998)
- Conferenza Grandi Laghi/Corno
d’Africa (Dichiaraz. Nairobi 3/2000)
LE NAZIONI UNITE E I BAMBINI IN SITUAZIONI DI CONFLITTO ARMATO
una
grande
tenda,
dissimulata
da
reti
mimetiche.
Fu presentato ad un altro
soldato e sentì che
annunciavano che era
giunto un altro elemento
da addestrare.
Mine anti-uomo
u Convenzione di Ottawa (1999)
u Rilevamento e sminamento: molti
mesi o anni
Il soldato gli porse un
fucile di legno.
u Bambini a rischio (lavoro nei
campi, pastorizia, gioco, raccolta di
acqua e legna)
Shintu restò là in piedi,
reggendo con
u Maggior danno sul corpo di un
bambino
LE NAZIONI UNITE E I BAMBINI IN SITUAZIONI DI CONFLITTO ARMATO
una mano la lancia del
nonno e trattenendo con
l’altra il fucile contro la
gamba, disse:” Ma io non
voglio
imparare
a
uccidere!”
Il nonno, consegnandogli
la lancia, gli aveva detto
che si trattava di
un’arma da grandi e
coraggiosi cacciatori, ma
non doveva mai
Mine anti-uomo
u Programmi di coscientizzazione e
prevenzione:
- “Bambini per bambini” (Kosovo):
giochi, teatro, canzoni. Fumetti, segnali,
posters, magliette, spille, TV e radio
- 51.000 bambini in Cambogia (1999):
formazione, demarcazione mine,
riabilitazione fisica, reintegrazione
disabili [UNICEF e ONG]
LE NAZIONI UNITE E I BAMBINI IN SITUAZIONI DI CONFLITTO ARMATO
essere rivolta contro un
uomo: chi l’avesse fatto
si sarebbe trasformato
in una belva immonda.
u Purtroppo, assenza di budget nelle
Shintu non voleva
assomigliare a una
iena.
u Sanzioni “cieche”
Così guardò dritto in
viso quel soldato ed
attese.
- collasso infrastrutture sanitarie e
educative
Prima vennero le
derisioni e gli insulti.
operazioni di Peacekeeping …
Protezione contro sanzioni
u Costi immediati e a lungo termine su
bambini (Iraq, Burundi):
- ridotte opportunità economiche
- lavoro minorile in aumento
u Studi NU su sanzioni “intelligenti” (non
direttamente focalizzate sui bambini)
LE NAZIONI UNITE E I BAMBINI IN SITUAZIONI DI CONFLITTO ARMATO
La parola più gentile fu
vigliacco.
Poi fecero leva sul suo
amor proprio. Alla fine
vennero chiamati gli altri
ragazzi
e
fattili
schierare, si ordinò loro
di
eseguire
alcune
manovre nei ranghi e
alcuni finti assalti in
ordine sparso.
Dopo questa
dimostrazione, di nuovo
sull’attenti,
Bambini “sradicati” e sfollati
u 13 Milioni violentemente
dislocati
u 75% dei 2,5 Milioni sfollati
in Angola sono minori
u 68% dei profughi interni in
Burundi: donne e bambini
(1/2000)
LE NAZIONI UNITE E I BAMBINI IN SITUAZIONI DI CONFLITTO ARMATO
osservarono il nuovo
venuto,
mentre
l’ufficiale sottolineava la
sua vigliaccheria e il
disonore di non voler
combattere contro quelli
che
gli
avevano
massacrato la famiglia.
Shintu fu di nuovo
invitato a schierarsi con
gli altri ed imparare le
esercitazioni.
Bambini “sradicati” e sfollati
u Mancanza di risorse
affidabili: alimentazione, acqua,
reddito, cure sanitarie e alloggio
u Madri tendono a ridurre
allattamento al seno
u Adolescenti “appetibili” a
rischio di malattie trasmesse
sessualmente, gravidanze non
volute, problemi di salute
mentale, violenza, abuso di
sostanze stupefacenti
LE NAZIONI UNITE E I BAMBINI IN SITUAZIONI DI CONFLITTO ARMATO
Il ragazzo si morse le
labbra
e
dovette
appoggiarsi con maggior
forza alla fiera lancia
del nonno per trovare il
coraggio di continuare.
“ Ma io non voglio
imparare a uccidere!”
Vennero anche i colpi
di verga, somministrati
da un ragazzo, perché
un guerriero non si
Bambini “sradicati” e sfollati
Studi UNICEF (Sri Lanka e
Colombia):
•Adulti in fuga incapaci di
provvedere supporto emotivo e fisico
•Bambini che si sottraggono a
reclutamento forzato: inseguiti, puniti,
uccisi
Tecnologie comunicazione applicate
sul campo: “Child Connect” per la
riunificazione di bambini smarriti alle
famiglie (Kosovo)
LE NAZIONI UNITE E I BAMBINI IN SITUAZIONI DI CONFLITTO ARMATO
doveva sporcare le mani
con un traditore della sua
razza e della sua
famiglia.
Bambini “sradicati” e sfollati
RDC (1/2000):
Shintu venne abbandonato
sotto una tettoia di
frasche,
dietro
una
grande tenda, con la
schiena
ulcerata
e
dolorante.
u 10.000-20.000 maggiori di 15 anni
combattenti
Scese la notte. Shintu
aveva la bocca arida e un
sordo tremore gli saliva
dalla pancia per
12.000-15.000 bambini di strada solo in
Kinshasa (UNICEF 2000)
u 1,3 Milioni dislocati
u 210.000 soffrono di malattie
epidemiche e denutrizione
u 1.500 non-accompagnati o separati
LE NAZIONI UNITE E I BAMBINI IN SITUAZIONI DI CONFLITTO ARMATO
tentare i muscoli di tutto
il corpo.
A tratti perdeva il contato
con la realtà.
Problemi specifici delle bambine
Una
sensazione
frescura,
anche
bruciante,
lo
sobbalzare.
u Spesso rapite a fini sessuali da
gruppi armati:
di
se
fece
Qualcuno, con delicatezza
gli stava bagnando le
ferite.
Una ragazza, facendogli
segno di
- stupro
- schiavitù sessuale
- prostituzione
u (Kosovo, S. Leone)
LE NAZIONI UNITE E I BAMBINI IN SITUAZIONI DI CONFLITTO ARMATO
tacere, gli fece bere
qualcosa di fresco e
saporito da una ciotola.
Poi restò ancora solo.
Più tardi la ragazza
tornò e lo consigliò di
andarsene. La sua sorte
era segnata, come lei
aveva
sentito
dai
soldati.
La ragazza gli bisbigliò
il suo nome, Legu e lo
Problemi specifici delle bambine
Genocidio Rwanda (1994):
u 45.000 bambini capo-famiglia,
di cui il 90% bambine.
u Secondo la legge Rwandese,
le ragazze non possono ereditare
la terra …
u Finalmente, nuova legge di
rettifica (UNICEF, NU – 11/1999)
LE NAZIONI UNITE E I BAMBINI IN SITUAZIONI DI CONFLITTO ARMATO
invitò a fuggire assieme
a lei.
Lei era prigioniera ed
era obbligata a servire
quei soldati: servirli in
tutto.
Shittu, cui la bevanda
aveva restituito in parte
le forze, accettò.
Il campo era silenzioso e
le sentinelle poche e
distratte.
I due ragazzi, dopo
essersi mossi per un
Problemi specifici delle bambine
u Facciata di impunità per autori di
violenza sessuale contro i bambini in
tempo di guerra sta finalmente
crollando.
u Tribunali per l’ex Yugoslavia e il
Rwanda hanno già comminato pene
severe.
u Caso recentissimo (Rwanda):
stupro di una bambina molto giovane
ha dato luogo alla condanna per
genocidio e crimini contro l’umanità.
LE NAZIONI UNITE E I BAMBINI IN SITUAZIONI DI CONFLITTO ARMATO
tratto a carponi, presero a
camminare, col passo
regolare di chi sa di dover
risparmiare le forze.
Bambini soldato
Si davano la mano, per
farsi
coraggio,
per
solidarietà,
per
condividere la paura e la
disperazione: eppure erano
nemici.
u Poveri, analfabeti, provenienza
rurale
Shittu ci pensava, mentre
procedevano decisi, ma
con i sensi
u Combattenti ubbidienti e … a basso
costo
u Volontari:
- sfuggire alla povertà
- allettati da ideologie etniche,
religiose, politiche
Se e quando sopravvivono: spesso
disabili e marcati psicologicamente
LE NAZIONI UNITE E I BAMBINI IN SITUAZIONI DI CONFLITTO ARMATO
Bambini soldato
pronti a cogliere ogni
rumore.
Suo nonno gli diceva
sempre che avrebbe potuto
riconoscere chi gli era
amico dalla mano aperta
che gli avrebbe offerto.
u
- gruppi di bambini particolarmente
vulnerabili
- “arruolatori”
u riduzione povertà
Quella ragazza gli aveva
offerto ben più di una
mano.
Camminavano
assieme
sulla pista polverosa.
Prevenzione: rivolgersi a radici
profonde
u miglioramento/intensificazione
dell’educazione
u opportunità di formazione
professionale
u
partecipazione dei giovani nello sviluppo
comunitario
LE NAZIONI UNITE E I BAMBINI IN SITUAZIONI DI CONFLITTO ARMATO
L’alba improvvisa li
colse
mentre
camminavano tenendosi
per mano. Con l’altra,
Shittu reggeva sempre
la lancia che aveva
potuto
raccogliere
lasciando il campo.
Furono due giorni di
duro cammino, di pochi
sorsi d’acqua e pochi
bocconi di focaccia
secca e
Bambini soldato
u Protocollo Facoltativo CDB
- età minima 18 anni (per tutti i
belligeranti)
- riabilitazione ex-bambini soldato
- Peacekeeping NU: polizia (civ/mil)
minori di 25 anni, truppe minori di 21
u Programmi di riabilitazione:
in vigore dalle prime fasi del
conflitto e fino al completamento
formale del disarmo, smobilitazione e
reintegrazione
LE NAZIONI UNITE E I BAMBINI IN SITUAZIONI DI CONFLITTO ARMATO
sottile.
La pista si fece più
calpestata, disseminata di
tracce, segnata da stracci
abbandonati,
legni
spezzati, che Shittu e
Legu
raccolsero
coscienziosamente e si
legarono sulle spalle: la
legna
era
sempre
preziosa.
Poi, le tracce indicavano
un centro
Bambini soldato
u Accordo di pace di Lomé
(7/1999) [S. Leone]: primo a
contenere esplicite misure sul ruolo
dei bambini nei processi di disarmo.
u Nessuna menzione negli accordi
di Cambogia, El Salvador, Guatemala,
Liberia, Mozambico.
u Liberia: malgrado sforzi UNICEF,
niente di fatto per 4.300 bambini
soldato. Molti continuano a
combattere al di là della frontiera.
LE NAZIONI UNITE E I BAMBINI IN SITUAZIONI DI CONFLITTO ARMATO
Bambini soldato
centro abitato,
molto popoloso.
anche
Capitare in qualsiasi
posto a chiedere ospitalità
richiedeva almeno un
gesto di cortesia: portare
la legna per il fuoco.
Dietro una duna,
movimentata da radi
ciuffi d’erba videro uno
spettacolo indescrivibile.
u Prospettive incoraggianti:
UNICEF, RSSG & DPKO
- materiale formazione e linee guida
su disarmo, smobilitazione e
reintegrazione, focalizzati sui
bambini
- partecipazione dei bambini a
pianificazione
- strutture/spazi separati in campi
di smobilitazione
- occasioni per reintegrazione nella
vita civile
LE NAZIONI UNITE E I BAMBINI IN SITUAZIONI DI CONFLITTO ARMATO
Una conca assolata e
assolutamente
brulla
ospitava
migliaia
di
persone, riparate alla
meglio
sotto
coperte
stracciate tese su bastoni
o sotto frasche rinsecchite.
Uno
strano
silenzio
incombeva, nonostante il
numero delle persone.
Pochi si muovevano e quei
pochi si
Educazione e adolescenti
Bisogno di crescita
intellettuale, oltre a
protezione fisica e assitenza
umanitaria.
Routine scolastica: fonte
rassicurante di continuità e
stabilità.
Attività organizzate
(disegno, lettura, racconto,
musica, sport): effetto
terapeutico su bambini
stressati.
LE NAZIONI UNITE E I BAMBINI IN SITUAZIONI DI CONFLITTO ARMATO
trascinavano
stancamente,, senza meta
apparente.
Educazione e adolescenti
Al margine opposto della
conca, si intravedeva una
lunga fila fatta di donne
e bambini, presso un
automezzo
con
una
sbiadita croce rossa sulla
fiancata.
- meno prob. di trovarsi in classe
(istruzione formale termina dopo ciclo
elementare)
Addentrandosi nella
piana, Shittu e Legu si
guardavano in giro
u Adolescenti:
- più probabilità di essere arruolati
-spesso responsabilità in famiglia e
ruoli di leadership
-modelli per coetanei.
u Iniziative di educazione alla pace.
u Counselling, formazione
professionale, opportunità economiche
alternative
LE NAZIONI UNITE E I BAMBINI IN SITUAZIONI DI CONFLITTO ARMATO
attoniti:
nessuno
li
accoglieva, nessuno li
scacciava, era come se
nopn esistessero.
Si avvicinarono alla
lunga fila e venne fatto
loro cenno di mettersi in
coda.
Una donna magrissima
e alta, che tentava,
invano, di nutrire al
seno rinsecchito un
bimbo con stampati sul
corpo
Educazione e adolescenti
Due esempi: Kosovo e Timor Est
u Kosovo: urgenza di reclutare e
formare insegnanti fra i rifugiati
(UNICEF)
centinaia di m kits (ONGs)
classi di recupero
costruzioni di scuole (bilaterali)
Timor Est:materiali scolastici,
incentivi a insegnanti a rimanere in
classe (UNICEF), formazione
insegnanti (ONG), supplementi
alimentari a studenti (PAM)
LE NAZIONI UNITE E I BAMBINI IN SITUAZIONI DI CONFLITTO ARMATO
i segni dell’inedia, li
guardò con simpatia e
rivolse loro la parola.
Erano due giorni che
attendevano
una
distribuzione di cibo e
speravano che , prima
di sera, sarebbe arrivato
qualcosa.
All’inizio del mese era
arrivato un abbondante
carico di cibo. Quegli
stupidi bianchi lo
avevano
Educazione e adolescenti
Altri esempi:
Kosovo. Unificare programmi per
studenti Serbi e Albanesi
B&H. Lezioni di storia separate:
chiaro ostacolo a riconciliazione.
Scuole usate come centri di
arruolamento. Necessità di creare
uguale accesso alle iscrizioni per
ragazze. Opportunità educative
anche per bambini sfollati
LE NAZIONI UNITE E I BAMBINI IN SITUAZIONI DI CONFLITTO ARMATO
distribuito agli uomini:
questi si erano riempiti
le pance; parte del cibop
l’avevano venduto per
procurarsi alcool, parte
l’avevano disperso o
buttato litigandoselo. Per
i bambini e le donne ne
era rimasto ben poco.
Il quel campo arrivavano
da tantissimi villaggi
distrutti dalla guerra,
Incorporare la protezione nel
negoziato di pace
u Bambini spesso dimenticati da
grandi negoziatori …
… malgrado numerosi inviti del CS
u Qualche passo in avanti: “promesse”
formali da parti in conflitto in Burundi,
Colombia, S. Leone e Sudan.
u Finora, bambini explicitamente
citati solo negli accordi di Irlanda N e
Lomé
u 1999: SG sempre riferimento a b. nel
riferire a CS su disarmo, smobilitazione e
reintegrazione
LE NAZIONI UNITE E I BAMBINI IN SITUAZIONI DI CONFLITTO ARMATO
dalla guerriglia, dai
contrattacchi,
dagli
agguati.
Lì si consumava l’ultima
speranza.
Shittu e Legu si
guardarono e, assieme,
lasciarono la fila:
avevano letto ambedue
nei corpi e negli occhi di
quella gente, nel fetore
che veniva dal campo la
disperazione della
Incorporare la protezione nelle
operazioni di mantenimento della
pace
Missioni di PK: ruolo critico e
privilegiato in materia di protezione e
diritti
CS: Sr. Protection Officers in tutte le
operationi (2000)
- assicurare che diritti e protezione
di tutti i bambini siano una priorità
nell’intero processo
- esigere inserimento dei bambini nei
programmi di tutti gli “appetibili”
meccanismi di coordinamento (NU,
agenzie, ONG, bilaterali)
LE NAZIONI UNITE E I BAMBINI IN SITUAZIONI DI CONFLITTO ARMATO
morte che avanzava, la
terribile decisione di chi
ha deciso di non
decidere più nulla, solo
attendere.
I due ragazzi ripresero
il cammino sulla pista
polverosa: non sapevano
dove andare, ma non
volevano arrendersi.
Erano poche le parole
che li legavano, ma una
ostinata speranza
Incorporare la protezione nelle
operazioni di mantenimento della
pace
- assicurarsi che tutti i
protagonosti siano “child-conscious”
- identificare aree scoperte da
finanziamenti e assistenza tecnica
- promuovere creazione di
meccanismi nazionali di protezione
- facilitare comunicazione e scambio
di informazioni
- agire come punti di contatto fra
vari settori coinvolti
- assicurare che tutto il personale
sia correttamente formato
LE NAZIONI UNITE E I BAMBINI IN SITUAZIONI DI CONFLITTO ARMATO
e una cocciuta voglia di
non
arrendersi
cementavano la loro
decisione di continuare.
Istintivamente andavano
verso la montagna.
Il percorso non era facile:
non una volta sola erano
riusciti, a stento, a
rifugiarsi dietro i radi
cespugli al passaggio di
convogli di
Incorporare la protezione nelle
operazioni di mantenimento della pace
u Attualmente, due missioni PK hanno
Sr. Child Protection Officers:
- UNAMSIL
- MONUC
Componente mass-media per
disseminare informazioni (Bosnia,
Cambogia, Kosovo, Liberia)
u Progetto “Voice of Children”: mezzo
straordinario di riconciliazione
LE NAZIONI UNITE E I BAMBINI IN SITUAZIONI DI CONFLITTO ARMATO
militari o di gruppi di
guerriglieri sbandati.
Una notte furono
svegliati da spari: il
terrore che li inchiodò
al suolo li salvò; non
furono scorti. Il
terrore e il non aver
acceso alcun fuoco la
sera: non per scelta,
ma per mancanza di
cibo da cuocere.
A tratti la speranza
vacillava, ma poi
Incorporare la protezione nelle
operazioni di mantenimento della pace
ONU - Pacchetto: schede tascabili con
codice di condotta
u Sessioni su: - diritti umani e legge
umanitaria in riferimento ai bambini
- problemi specifici dei bambini soldato
- aspetti pratici delle operazioni
(es: > 16 detenuti: speciale protezione)
u Ombudsman per ricorsi sul
comportamento di caschi blu e PK
Diritti dei bambini e aspetti di protezione
nella formazione di poliziotti in Kosovo e
Croazia (OCSE)
LE NAZIONI UNITE E I BAMBINI IN SITUAZIONI DI CONFLITTO ARMATO
riprendevano coraggio e
proseguivano.
Procedimenti giudiziari
La pista era meno arida
e la vegetazione meno
stentata, anche se la
fatica
della
salita
rendeva più pesante il
cammino sotto il sole.
u Pace e giustizia = ugualmente
importanti in un processo di pace
Quel giorno si erano
trascinati con lentezza:
una stanchezza
impossibile da sopportare
u Impunità
u Risoluzione CS 1261 (1999):
- ricerca della verità (UNICEF:
sessioni speciali su violenze a
bambini a Timor Est )
- denuncia dell’immobilismo
giudiziario (UNICEF – Guatemala:
risolto solo 13% dei crimini contro
bambini di strada)
LE NAZIONI UNITE E I BAMBINI IN SITUAZIONI DI CONFLITTO ARMATO
appesantiva
membra.
le
loro
Forse era giunto il
momento di sedersi ad
attendere la morte.
Tutti i loro sforzi li
avevano portati, almeno,
a morire sui fianchi
puliti della montagna,
piuttosto che nella fetida
conca
del
campo
profughi.
Camminavano lungo una
pista
Procedimenti giudiziari
- diritto internazionale ora
consente di perseguire autori di
crimini su bambini
indipendentemente da luogo del
crimine e nazionalità
u bambini accusati di gravi
crimini: Rwanda. 1,700 accusati di
genocidio, detenuti in condizioni
orribili (6/1996). UNICEF:
assistenza legale a 1.191
LE NAZIONI UNITE E I BAMBINI IN SITUAZIONI DI CONFLITTO ARMATO
particolarmente larga
e segnata.
Costruzione della pace nella fase
post bellica
Dietro un dosso,
intravidero un folto di
piante.
Sfida: “crisi dei giovani” dopo
la fine delle ostilità
Una
vecchia
costruzione bianca, un
pozzo, un orto, tracce
di combattimenti: era
una vecchia missione,
teatro di uno dei tanti
massacri.
Dietro
l’edificio,
legname e corde.
- assicurare partecipazione nel
processo di ricostruzione
- assistenza psicosociale (a livello
comunitario) per traumi psichici (S.
Leone, Kosovo, Libano)
- quadro normativo nazionale in
materia di protezione. Assistenza
tecnica in Cambogia, Timor E.,
Guatemala, Kosovo per ridisegnare
la legislazione
LE NAZIONI UNITE E I BAMBINI IN SITUAZIONI DI CONFLITTO ARMATO
C’era ancora il secchio legato alla
corda del pozzo; e dal pozzo saliva
la frescura dell’acqua.
Si dissetarono.Nell’orto c’era di che
sfamarsi.
Shittu si guardò in giro, si diresse
verso una palma leggermente
inclinata, descrisse un cerchio con il
bastone della lancia e la piantò,
C’era ancora il secchio legato alla
corda del pozzo; e dal pozzo saliva
la frescura dell’acqua Si dissetarono.
Nell’orto c’era di che sfamarsi.
Shittu si guardò in giro, si diresse
verso una palma leggermente
inclinata, descrisse un cerchio con il
bastone della lancia e la piantò,
Costruzione della pace nella fase
post-bellica
- rintracciare bambini separati dalla
guerra (CICR, NU)
- “Child friendly spaces”: gamma di
servizi di base (sanità, aiuto
psicosociale, attività educative e
ludiche, formazione dei bambini sui
loro diritti. (UNICEF in Albania)
- Commissioni nazionali sui bambini
vittime della guerra (S. Leone,
4/2000)
LE NAZIONI UNITE E I BAMBINI IN SITUAZIONI DI CONFLITTO ARMATO
con la punta rossastra
verso l’alto, al centro.
“ Qui costruirò la mia
capanna”.
Legu,
lentamente,
guardandolo negli occhi,
entrò nel cerchio.
Mentre, rapida, calava la
sera,
i
due
si
abbracciarono.
Forse, il bambino che non
aveva voluto imparare a
uccidere
Iniziative regionali e internazionali
u CE: protezione bambini e bambini
soldato, fra le 5 priorità del 1999
u Provvedimenti per bambini in
guerra (compresi b/s) nell’accordo
ACP-UE (Benin, 6/2000)
u Consiglio d’Europa: bambini
vittime della guerra in Kosovo e
creazione di ombusdman europeo
u OCSE. Bambini soldato oggetto
del Summit di Istabul (11/1999) e del
vertice di Varsavia (5/2000)
u OUA. Bambini soldato.
Dichiarazione di Algeri (7/1999)
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stava costruendo una
speranza per l’Africa.
Iniziative regionali e internazionali
u Commonwelth. Bambini in guerra.
Durban (11/1999)
u ECOWAS. Dichiarazione di Accra e
Piano d’azione per assistere bambini
vittime dei conflitti (4/2000)
u Canada. Conferenza di Winnipeg
(9/2000)
u OSA. Appello a tutti gli stati membri
al rispetto della CDB in situazioni di
conflitto (6/2000)
u G-8. Prima volta … Okinawa (7/2000)
LE NAZIONI UNITE E I BAMBINI IN SITUAZIONI DI CONFLITTO ARMATO
media non ci parlano
degli
innumerevoli
morti per conseguenza
delle guerre?
Per potercene, forse,
proporre di sempre
nuove?
ONG e società civile
u Particolarmente efficaci in 3 aree:
- advocacy network
- programmi operativi in risposta ai
bisogni dei bambini vittimizzati
- fonti d’informazione, idee e nuove
proposte
u Primo aiuto da:
- famiglie e comunità (genitori, anziani …)
- comunità di fede, leader spirituali
Cooperazione con CMdC, Santa Sede,
Conf. Islam
LE NAZIONI UNITE E I BAMBINI IN SITUAZIONI DI CONFLITTO ARMATO
Perché ci viene nascosto
l’orrore delle miserie
postbelliche dove la
fame è solo l’evento
meno traumatico?
Conclusioni
u Troppo spesso, bambini vittime
innocenti e dimenticate
u Divario fra diritto e realtà, impegni e
azioni.
u Convincere autori delle violazioni: il
costo dei comportamenti eccede ogni
reale beneficio
u Qualcosa si fa, molto più si può e si
deve fare
LE NAZIONI UNITE E I BAMBINI IN SITUAZIONI DI CONFLITTO ARMATO
Perché le numerose
guerre che infiammano il
mondo non trovano eco
nella nostra informazione?
Conclusioni
u Per ridurre il danno ai bambini
provocato dalle guerre:
- prevenire ogni forma di conflitto
- creare “cultura di prevenzione” (CS
11/1999)
- correggere distribuzione risorse
fra e all’interno dei paesi
- impedire deterioramento della
sicurezza in generale = costruire
“cultura di pace”
LE NAZIONI UNITE E I BAMBINI IN SITUAZIONI DI CONFLITTO ARMATO
Perché non si proibise la
costruzione e la vendita
di armi leggere e mine
antiuomo?
Conclusioni
u Campagne
- Coaliz. x fermare l’uso di bambini
come soldati = Protocollo
Facoltativo
-WV e altre ONG = applicazione
risoluzione 1261
- StC = rapporto War Brought Us
Here
CONFLITTI IN ATTO PER
CAUSE : PETROLIO – MINERALI - BIODIVRSITA’ –
ACQUA – CONFLITTI ETNICI – DISPUTE TERRITORIALI
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