Lo Spirito del Signore posandosi sul fondatore in preghiera, gli ha aperto le Scritture… “mani e piedi legati” Gli ha donato una comprensione nuova del mistero della compassione di Gesù Cristo e una nuova forza creativa per l’attualizzazione e il compimento della Parola nella storia Questa esperienza originaria si è concretizzata nella missione educativa che don Francesco ha affidato a donne consacrate, profondamente motivate, dalla spiritualità mariana e dalla sapienza educativa mericiana. Tale missione è rivolta principalmente alla formazione integrale della donna, fin dall’infanzia, strategia pastorale considerata efficace per il rinnovamento della famiglia e della società. PF 2 Noi oggi incarniamo l’eredità spirituale del fondatore e il patrimonio di cultura elaborato dall’istituto lungo quasi due secoli di “storia sacra”. PF 3 Come alle origini dell’istituto, il carisma è accolto e condiviso dalla comunità educativa in tutte le sue componenti: suore, collaboratori e destinatari. Le nostre comunità, con vitalità sempre nuova del carisma, sono chiamate a diventare un centro di irradiazione, di forza spirituale, di animazione che crea fraternità, comunione e collaborazione ecclesiale, ove i diversi carismi e ministeri contribuiscono alla costruzione del Corpo di Cristo. La sintesi tra i valori tipici della vocazione laicale e quelli della nostra famiglia religiosa diventa fecondo scambio di doni che arricchisce la missione. PF 24 Spiritualità e stile mericiano per la comunità educativa Per la Madre Angela la missione educativa è un dono, un mandato sacro da ricevere con gratitudine. Grazia certamente grande e sorte inestimabile, se la vorrete riconoscere”. E’ una missione talmente impegnativa che richiede “la fortezza ed il vero conforto dello Spirito Santo” PF 12 Lo stile educativo mericiano, che si configura come “pedagogia dell’amore”, è finalizzato all’educazione integrale: la persona, posta al centro dell’attenzione, stimata ed amata nella sua singolarità, è custodita con sollecitudine materna perché possa esprimere le proprie potenzialità e realizzare il progetto di Dio su di lei. L’educatrice mericiana ama singolarmente e senza distinzione tutte le sue “figlioline” , le ha sempre presenti “giorno e notte”: “Vi supplico … d’aver scolpite nella mente e nel cuore tutte le vostre figliole, una per una, non solamente i loro nomi, ma anche la loro condizione e la loro natura, ogni loro situazione e tutto il loro essere”. L’educatrice rispetta i ritmi di ciascuna, sa dosare dolcezza e fermezza, anche se è consapevole di ottenere di più con la benevolenza e l’affabilità, perché solo l’AMORE sviluppa tutte le forze affettive che rendono possibile l’educazione. PF 13 L’esemplarità di vita dell’educatrice favorisce l’elaborazione dell’identità della persona da educare “Voi vivete e comportatevi in modo che le vostre figlioline possano specchiarvi in voi. E quel che volete che loro facciano, fatelo voi per prime” PF 14