CHEMIOTERAPIA NEL TUMORE POLMONARE Antonio Ardizzoia Tumore Polmonare NSCLC 70-80% Ca epidermoide Adenoca Ca a grandi cellule SCLC 20-30% CARCINOMA POLMONARE NON A PICCOLE CELLULE L’aumento di sopravvivenza globale negli ultimi 15 anni è passato dall’8% al 15% Presentazione nella maggior parte dei casi in fase avanzata o metastatica Stadio III Stadio IV 40% 30% CARCINOMA POLMONARE NON A PICCOLE CELLULE Stadio IA IB IIA IIB IIIA IIIB IV Sopravvivenza a 5 anni 67% 57% 55% 39% 23% 5% 1% CARCINOMA POLMONARE NON A PICCOLE CELLULE Approccio terapeutico con intento curativo: CHIRURGIA Scarsi risultati in termini di sopravvivenza globale Approccio multidisciplinare Chirurgia Radioterapia Chemioterapia CHEMIOTERAPIA Standard per la malattia metastatica e localmente avanzata, da sola o come parte integrante di programmi terapeutici multimodali comprendenti Radioterapia e Chirurgia . METANALISI Non-small Cell Lung Cancer Collaborative Group Chemotherapy in non-small cell lung cancer: a metaanalysis using updated data on individual patients from 52 randomised clinical trials. BMJ 1995, 311:899-909 METANALISI 52 studi randomizzati con oltre 9000 pz arruolati CT vs controllo clinico post-chirurgico nella malattia resecabile CT-RT concomitante vs sola RT nella malattia localmente avanzata CT vs BSC (Best Supportive Care) nella malattia metastatica METANALISI : RISULTATI • CH + CT vs sola CH: sopravvivenza a 5aa del 5% • RT + CT vs sola RT: sopravvivenza a 2aa del 4% • CT vs BSC: sopravvivenza a 1 aa del 10% CAMBRIDGE META-ANALYSIS Best Supportive Care MS [months (weeks)] 1 YS (%) 4 (17.2) 15 p=0.0001* Best Supportive Care + CDDP based CT 5.5 (23.7) 25 BMJ, 1995 CHEMIOTERAPIA: FARMACI Farmaco di riferimento: Platino (Cisplatino e Carboplatino) Nuove molecole prodotte dagli anni ’90: • I Taxani (Paclitaxel e Docetaxel) • Il nuovo alcaloide della Vinca (Vinorelbina) • Il nuovo analogo pirimidinico (Gemcitabina) CHEMIOTERAPIA: FARMACI FARMACI RR MST 1 Year survival Paclitaxel 26% Week 37,3 Docetaxel 26% 41 52% Vinorelbina 20% 32,5 24% Gemcitabina 21% 40,6 39% 41% CHEMIOTERAPIA: EFFETTI COLLATERALI Gli effetti collaterali tipici: • Nausea/Vomito • Alopecia • Astenia CHEMIOTERAPIA: EFFETTI COLLATERALI • Cisplatino: Nefrotossicità/Neurotossicità • Carboplatino: Tossicità Midollare • Taxani: Reazioni Allergiche/Rit. Fluidi • Vinorelbina: Neurotossicità/Stipsi • Gemcitabina: Flu like Syndrome MODALITA’ DI SOMMINISTRAZIONE A seconda della finalità terapeutica la chemioterapia è possibile distinguerla in: • PALLIATIVA • ADIUVANTE • NEOADIUVANTE CT PALLIATIVA Scopo terapia palliativa: • Miglioramento della qualità di vita • Palliazione dei sintomi • Aumento della sopravvivenza CT PALLIATIVA Risultati metanalisi nello NSCLC in stadio III inoperabile e IV Vantaggio della CT contenente Platino rispetto alla miglior terapia di supporto in termini di: • sopravvivenza mediana (7-9 Mesi) • % di sopravviventi ad un anno (10-30%) • miglioramento della qualità della vita CT PALLIATIVA Schemi utilizzati nella maggior parte degli studi della metanalisi: • MIC (Mitomicina C, Ifosfamide, Cisplatino) • MVP (Mitomicina C, Vindesina, Cisplatino) • Cisplatino + Vindesina • Cisplatino + VP16 CT PALLIATIVA Utilizzo dei nuovi farmaci: Confronto nuove molecole, in monochemioterapia, vs BSC in termini di efficacia e di miglioramento della qualità della vita (QOL), che è risultata nettamente migliore quando si utilizzava la CT CT PALLIATIVA Studio Regimi N. Pz Anderson GEM 150 ELVIS BSC VNR 150 80 Raszwoski BSC DXL 81 137 Ranson BSC PXL 70 79 BSC 78 RR MST % vivi a 1 Anno 19% Mesi 5.7 20% 5.9 28 W 22% 32% 13% 21W 6.0 14% 25% 16% 5.7 4.8 16% 30% 6.8 28% 25% CT PALLIATIVA Risultati degli studi di associazione delle nuove molecole con un derivato del Platino: Miglioramento delle risposte obiettive (30%-60%) Miglioramento della sopravvivenza mediana (9-11 mesi) Miglioramento della sopravvivenza ad 1 anno (20-40%) anche nei confronti dei vecchi regimi CT PALLIATIVA I principali trials che hanno mostrato la superiorità dei nuovi schemi sono stati i seguenti: • Platino-Gem: Cardenal, Crinò, Sandler • Platino-Vnr: Le Chevalier, Depierre, Wozniak • Platino-Pxl: Giaccone, Bonomi CT PALLIATIVA: I LINEA Generalmente il paziente con NSCLC con età inferiore a 70 anni, in discrete condizioni generali (PS 0-2), senza patologie nefrocardiovascolari o neurologiche di rilevanza clinica viene trattato con uno dei seguenti schemi: • CDDP-VINORELBINA • CDDP-GEMCITABINA • CBDCA-PACLITAXEL CT PALLIATIVA: I LINEA Vinorelbine 25 mg/m2/wk + Cisplatin 100 mg/m2 1, 28 Gemcitabine 1250 mg/m2 1, 8, 21 + Cisplatin 75 mg/m2 2, 21 Paclitaxel 225 mg/m2 1, 21 + Carboplatin AUC6 1, 21 No. pts OR (%) MS (months) 1 YS (%) VNB+CDDP 201 30 9.5 37 GEM+CDDP 205 30 9.8 37 TXL+CBDCA 201 32 9.9 43 Scagliotti, JCO 2002 ANALISI DEI COSTI Treatment MS (months) Total cost* Cost USD*/YLS USD vs BSC Best Supportive Care 3 to 5 10.0 -- VNB+CDDP 8 to 11 6.4 -7.1 GEM+CDDP 8 to 13 10.8 1.6 DCT+CDDP 9 to 10 15.8 11.7 PTX+CDDP 9 to 10 15.0 10.0 10 39.1 58.2 9 to 11 24.1 28.2 PTX+CDDP+G-CSF PTX+CBDCA * X 1000 R. Gralla et al., ASCO 97 CT PALLIATIVA: I LINEA Qualora il paziente abbia un’età superiore a 70 anni, non sia in grado di sopportare una polichemioterapia o abbia controindicazioni all’uso di derivati del Platino, si può optare per una monochemioterapia con: • Gemcitabina • Vinorelbina CT PALLIATIVA: II LINEA In questi ultimi anni si è affermata una seconda linea di terapia, per pazienti con progressione di malattia ma che mantengono un buon PS (0-2), che viene attuata generalmente con Docetaxel Shepherd et al: J Clin Oncol 2000, 18: 2095-2103 Fossella et al: J Clin Oncol 2000, 18: 2354-2362 CT PALLIATIVA: II LINEA Studio/Dosi Shepherd D100 D75 BSC Fossella D100 D75 Vin/Ifo Pts. RR MST 1-year % 49 55 100 6.3% 5.5% - 5.9m 7.5m 4.6m 19% 37% - 125 125 123 10.8% 5.5m 6.7% 5.7m 0.8% 5.6m 21% 32% 19% CT PALLIATIVA: II LINEA Modalità di somministrazione alternativa: per mantenere l’efficacia dimostrata in questi studi al fine di ridurre la tossicità (in particolare per la neutropenia febbrile che si verificava nel 10% a dosi standard trisettimanali) Docetaxel settimanale Lilenbaum et al: Cancer 92(8): 2158-63, 2001 Ardizzoia A.: J Clin Oncol 21: 2730, 2002. CT PALLIATIVA: FATTORI PROGNOSTICI Performance status Perdita di peso nei 6 mesi precedenti l’avvio del trattamento MODALITA’ DI SOMMINISTRAZIONE • PALLIATIVA • ADIUVANTE • NEOADIUVANTE CT ADIUVANTE Scopo terapia adiuvante (post-chirurgia): • Ridurre la probabilità o ritardare la comparsa delle manifestazioni cliniche attribuibili alla malattia residua microscopica, dopo intervento chirurgico macroscopicamente radicale. CT ADIUVANTE Risultati metanalisi nello NSCLC in stadio operabile Vantaggio della CT contenente Platino rispetto al solo controllo post-chirurgico in termini di: • Riduzione della comparsa di recidive (13%) • Aumento della sopravvivenza globale a 5 anni del 5% CT ADIUVANTE Studio Holmes CAP N. Pz 62 Stadio III 55% 1986 BCG/levamiso lo RT+CAP 88 57% 16 78 90% 20 .133 Solo RT VND/CDDP 89 90 94% 100% 13 31 NS Nessuno Dautzen COPAC+RT berg Solo RT 91 138 100% 72% 37 14.9 .68 129 79% 15.4 LCSG Ohta (1993) Terapia MST Valore di mesi p 25 .078 CT ADIUVANTE Studio Terapia N. Pz Stadio I 5 Anni % Valore di p Nilranen CAP 54 91% 67% .05 (1992) Feld Niente CAP 56 136 98% 84% 56% NR NS (1993) JLCSG Niente AP/UFT 133 155 56% 66% NR 62% .223 Wada VP/UFT 154 115 74% 65% 58% 60.6% .044 .083 (1996) UFT 108 66% 64.1% .022 Niente 100 74% 49% NS CT ADIUVANTE: STUDIO ALPI Recentemente si è concluso uno studio Italiano molto importante i cui risultati preliminari sono stati presentati in anteprima all’AIOM di Torino svoltosi nel Settembre 2002. Sembrerebbe che lo schema MVP (Mitomicina C, Vindesina e Platino) non influenzi in modo significativo la sopravvivenza Adjuvant Lung Project Italy (AIOM 2002) CT ADIUVANTE • Non è trattamento standard chirurgicamente in maniera radicale in pazienti trattati • Proponibile solo in campo sperimentale o in caso di malattia residua macro-microscopica dopo chirurgia o radioterapia Attualmente sono comunque in corso ampi studi randomizzati in Canada (NCI-C), in Inghilterrra (BLT), in Francia (ANITA 01 e ANITA 02) e lo studio IALT con oltre 3000 pz arruolati MODALITA’ DI SOMMINISTRAZIONE • PALLIATIVA • ADIUVANTE • NEOADIUVANTE CT NEOADIUVANTE Scopo terapia neoadiuvante: Controllo sistemico sulle micrometastasi a distanza Riduzione della massa neoplastica, con down-staging del tumore anche al fine di rendere fattibile l’intervento chirurgico Riduzione degli effetti collaterali rispetto a terapie eseguite dopo intervento chirurgico o radioterapico radicale Riduzione della possibilità di diffusione di cellule tumorali vitali durante l’intervento chirurgico CT NEOADIUVANTE SWOG: Proc Am Soc Clin Oncol 1999; 18:467a N 1801 Stadio IIIB/IIIA esteso CDDP+VP-16 + RT • Resezione radicale = 71% • Down-staging = 39% • Sopravvivenza a 6 anni = 20% CT NEOADIUVANTE Trials con i nuovi farmaci: • Van Zandviik et al: Proc Am Soc Clin Oncol 1998; 17: 468a N. 1799 CDDP+GEMCITABINA 77.5% • O’Brien Metal et al: Proc Am Soc Clin Oncol 1999; 18: 492a N. 1898 CBDCA+PACLITAXEL 59% PROSPETTIVE FARMACI DI NUOVA CONCEZIONE: - Modulatori della traduzione del segnale Inibitori del ciclo cellulare Antiangiogenetici e antimetastatici PROSPETTIVE Modulatori della traduzione del segnale ZD1839 (Iressa®) OSI774 (Tarceva®) Inibitori della tirosin-chinasi intrinseca all’EGFR PROSPETTIVE Inibitori del ciclo cellulare CI-994 (N-acetyl-dinalina) Inibizione sintesi istoni 2A-2B e loro deacetilazione PKC412(N-benzoyl-staurosporina) Inibizione della PKC PROSPETTIVE Antiangiogenetici e antimetastatici Angiostatina Endostatina Talidomide Inibitori dell’angiogenesi Marimastat Inibitore delle metalloproteasi SCLC Raramente di competenza chirurgica Neoplasia altamente chemio-radiosensibile Nella maggioranza dei casi già disseminato alla diagnosi Possibile presenza di sindromi paraneoplastiche SCLC: Malattia limitata Qualora sia localizzato ad un emitorace (LD) il trattamento di elezione è costituito da chemioterapia più radioterapia sul torace: Tasso risposte complete + parziali = 80-95% Sopravvivenza mediana = 12-20 mesi Sopravvivenza a 2aa del 10-40% e a 5aa del 6-12% SCLC: Malattia estesa Se disseminato (ED) il trattamento è costituito da sola CT con significato palliativo: Tasso risposte complete + parziali = 65-85% Sopravvivenza mediana < 12 mesi Sopravvivenza a 2aa dello 0-5% SCLC Schema più utilizzato nelle decadi passate: CAV (Ciclofosfamide, Adriamicina, Vincristina) Diversi Trials però hanno dimostrato la superiorità in termini di efficacia e di minori effetti collaterali del regime: CDDP+VP16 (Cisplatino ed Etoposide) SCLC Roth et al: J Clin Oncol 1992, 10: 282-291 SCHEMA PR CR MST CAV 51% 7% 8.3 PE 61% 10% 8.6 CAV+PE alternati 59% 7% 8.1 SCLC Negli ultimi anni è stato messo a punto uno schema molto promettente, costituito da: CDDP+CPT-11 (Irinotecan) Questa associazione in alcuni studi giapponesi randomizzati sembra aver mostrato una miglior efficacia a lungo termine rispetto al regime standard con Etoposide SCLC Kazumasa et al: N Engl J Med 2002; 346: 85-91 SCHEMA PR CR CDDP+VP16 CDDP+CPT-11 67.5% 84.4% 9.1% 2.6% 1 Year% 2 Year% 37.7% 58.4% 5.2% 19.5% MST: CDDP+CPT-11= 12.8 mesi MST: CDDP+ VP16= 9.4 mesi SCLC: II LINEA Nei pazienti con progressione di malattia dopo una prima linea di chemioterapia che si trovano in buone condizioni generali, è possibile eseguire anche una seconda linea di terapia attualmente costituita dalla CAV. SCLC: II LINEA Von Pawel (J Clin Oncol 1999, 17: 658-667) efficacia in II linea del Topotecan (inibitore della topoisomerasi I) RR: CAV RR: Topotecan 18.3% 24.3% Grazie !