IL PRIMO STRUMENTO COMPENSATIVO
PER UN ALUNNO CON DSA:
UN BUON METODO DI STUDIO
Ilaria Rota
Dalmine, 5 Aprile 2011
INDICE

Metodo di Studio

Perché uno studente con difficoltà di apprendimento ha
bisogno di un efficiente Metodo di Studio?

La nostra esperienza: percorso per potenziare il metodo di
studio integrandolo con l’utilizzo di strumenti tecnologici
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METODO DI STUDIO

Leggere il materiale da studiare per farsi un’idea generale
dell’argomento;

Individuare le informazioni più importanti;

Memorizzare i contenuti:

ripetizione

uso di schemi, mappe e/o riassunti scritti
3
UN METODO O TANTI METODI?

Ogni insegnante nel corso della sua carriera ha dato
suggerimenti “di metodo” ai propri alunni come per
esempio: studia sottolineando i termini chiave, ripeti ad alta voce
quanto hai letto, prepara degli schemi, ecc..

Già la numerosità e varietà dei suggerimenti ci può far
ipotizzare che esistano tanti metodi per studiare.
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
Ognuno ha un proprio stile cognitivo e di apprendimento; cioè
delle proprie modalità di elaborazione dell’informazione (es.
verbale - visivo; analitico - globale).

Non esiste una metodologia standard adatta ad ogni bambino;
questa andrà personalizzata sfruttando i suoi punti di forza.

Un bambino con una buona memoria visiva potrà aiutarsi con
schemi, figure e parole chiave che colleghino i concetti da
apprendere;

Un bambino con una buona memoria uditiva potrà essere
agevolato ascoltando una prima lettura del materiale e ripetendo
in seguito la lezione a voce alta.
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
Non esiste un metodo di studio migliore di tutti gli altri e da
suggerire allo studente in quanto risolutivo di ogni suo problema
scolastico;

Esistono delle strategie che possono essere suggerite dal docente
ed utilizzate dallo studente in modo funzionale al proprio stile di
apprendimento.
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ALCUNE STRATEGIE

Sottolineare solo dopo aver letto il materiale da studiare
almeno una volta;

Porsi delle domande: cercare domande mirate a cui
rispondere aiuta ad apprendere alcune informazioni;

Anticipare i contenuti: analizzare tutti gli elementi di un
testo (titolo, immagini, parole chiave);

Fare collegamenti a conoscenze personali;

Dividere in sequenze e dare un titolo può essere un modo
veloce per sintetizzare il brano.
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PERCHÉ UNO STUDENTE CON DISLESSIA HA
BISOGNO DI UN EFFICIENTE METODO DI STUDIO?

Rispetto ai coetanei non può permettersi di adottare il
metodo di studio più diffuso: leggere più volte il materiale
da studiare da cui poter eventualmente ricavare riassunti o
schemi, da rileggere prima delle verifiche.

La sua difficoltà di lettura gli rallenterebbe non solo i
tempi, ma lo affaticherebbe e gli renderebbe precari i
processi per accedere al significato ed immagazzinare i
contenuti rilevanti.

Per non disperdere risorse e accedere al significato è
necessario ottimizzare il tempo a disposizione.
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IN CLASSE
Metà studio avviene già ascoltando la spiegazione! Non sempre
gli studenti si rendono conto che un buon metodo di studio ha
inizio durante la spiegazione da parte del docente.
Cosa si può ricavare durante la spiegazione in classe che sia
utile per favorire la comprensione dei contenuti da studiare e ridurre
il tempo da dedicare allo studio pomeridiano?
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Cosa può fare l’alunno
Chiedere
spiegazioni
al
docente per eventuali chiarimenti;

Cercare di individuare i
contenuti ritenuti fondamentali
dal docente e annotarli (simboli
visivi, parole chiave, brevi frasi,
evidenziazione di alcune parti
importanti e riferimenti a figure,
tabelle, ecc.)

Cosa può fare il docente
Assicurarsi dell’ avvenuta
comprensione da parte dell’
alunno;

Esplicitare in modo chiaro
le parti considerate importanti
per la corretta comprensione
dell’argomento;

Chiarire cosa sarà oggetto
di verifica e valutazione.

10
A CASA

Affrontare lo studio per paragrafi o piccoli pezzi perché leggere
tutto il materiale da studiare risulta inadeguato e
controproducente (prolungamento importante del tempo di
studio e fatica cognitiva).

La lettura per studiare deve essere una ricerca predefinita di
informazioni e non un’ esplorazione senza meta alla fine della
quale probabilmente non si capisce cosa è più importante e cosa
non lo è.

Produrre dei promemoria efficaci sul testo o su altri supporti (ad
esempio schemi, mappe concettuali, ecc.) che, attraverso concetti
base, forniscano conoscenze utili anche a distanza di tempo.
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CONCLUSIONI

Un metodo di studio, che tenga conto della scarsa efficienza di
lettura, deve essere considerato un fondamentale strumento
compensativo eventualmente da affiancare a tutti gli altri, tecnologici e
didattici, indicati dalle circolari ministeriali.

Qualsiasi altro strumento compensativo, anche quello
tecnologicamente più avanzato, non sarà sufficiente da solo a
«compensare» le difficoltà di lettura senza l’utilizzo di un
efficace metodo di studio.
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È POSSIBILE POTENZIARE IL METODO DI STUDIO?
SÌ
Analisi stile di apprendimento, abilità e punti di forza;
Esplorazione metacognitiva delle modalità di studio adottate dallo
studente;
Guida o intervento per migliorarle o renderle più efficaci (proporre
nuove strategie, provare ad applicarle e riflettere sulla loro utilità);
Circolo virtuoso tra bambino, genitore ed insegnante; per accompagnare
il bambino con DSA verso l’autonomia a cui dobbiamo tendere come
traguardo.
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LA NOSTRA ESPERIENZA
Percorso
psico-educativo
per
scoprire e potenziare il metodo di
studio, integrandolo con l’utilizzo
di strumenti tecnologici.
Sintesi
Vocale
Metodo di
Studio
Strumenti
Tecnologici
Mappe
Concettuali
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Obiettivi

Favorire la metacognizione circa le proprie modalità di
studio e il proprio processo di apprendimento;

Conoscere nuove strategie di studio, provare ad applicarle e
riflettere sulla loro utilità;

Accrescere la consapevolezza rispetto all’organizzazione di
tempi e luoghi più idonei allo studio;

Conoscere i principali strumenti tecnologici disponibili e
imparare ad utilizzarli in modo funzionale al proprio stile
di apprendimento.
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Destinatari
Allievi di 1ª-2ª-3ª media con difficoltà di Apprendimento
suddivisi in piccoli gruppi omogenei per età
Incontri
Per ciascun gruppo di allievi 10 incontri di un’ora; per gli
insegnanti 3 incontri di un’ora
Consulenti
Due Psicologhe esperte in Difficoltà di Apprendimento
Luogo
Aula di Informatica della Scuola
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Metodologia di lavoro
Incontro di rete (famiglia, scuola e Centro per l’età evolutiva)
Concordare
gli obiettivi e lo svolgimento del percorso
1a fase (3-4 incontri)
Favorire
la metacognizione circa le proprie modalità di studio e il
proprio processo di apprendimento;
Conoscere
nuove strategie di studio, provare ad applicarle e riflettere
sulla loro utilità;
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Metodologia di lavoro
2a fase (6-7 incontri)
Conoscere
i principali strumenti tecnologici disponibili e imparare ad
utilizzarli in modo funzionale al proprio stile di apprendimento
Incontro di rete (famiglia, scuola e Centro per l’età evolutiva)
Restituzione
e verifica degli obiettivi raggiunti con gli allievi
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1ª FASE
ESEMPIO ATTIVITÁ
Anticipare i contenuti:
analizzare tutti gli elementi di un
testo; titolo, immagini, didascalie
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Porsi delle domande: formulare
domande
mirate
a
cui
rispondere aiuta ad apprendere
alcune informazioni.
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2ª FASE
PERSONAL READER
Che cos’è
È un lettore portatile su chiavetta con:
Calcolatrice con sintesi vocale;
Personal PDF;
Registratore MP3 (crea file audio MP3 partendo dal testo selezionato).
Non ha bisogno di essere installato e permette di leggere attraverso la
sintesi vocale Loquendo qualsiasi testo selezionabile (da internet, dal libro
digitale, dai documenti, dalla mail, ecc.).
La chiavetta è di 4 GB, quindi può essere utilizzata anche per salvare i
dati e i documenti, come ad esempio i propri libri digitali.
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Come si usa
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Personal PDF
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SUPERMAPPE
Che cos’è
È un software per la creazione di Mappe Multimediali, cioè Mappe
Concettuali.
L'interfaccia, facile ed intuitiva, è adatta sia ad un utilizzo da parte di
bambini della scuola primaria che secondaria di primo grado.
Può funzionare integrandosi alla sintesi vocale Loquendo per avere la
lettura dei singoli concetti o dell'intera mappa.
Ha una ricca dotazione di immagini pronte all'uso all'interno delle
mappe e può cercare le immagini direttamente su Internet oppure da
qualsiasi fonte esterna, comprese le fotocamere digitali.
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Come si usa – Foglio vuoto per la creazione della Mappa
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Come si usa – Creazione di due concetti
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Come si usa – Una mappa concettuale
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PERSONAL READER E SUPERMAPPE
La chiavetta di Personal Reader
contiene anche il Visualizzatore di
SuperMappe,
utilizzabile
senza
alcuna installazione.
Il Visualizzatore permette l’apertura e la
presentazione delle mappe anche se il
programma SuperMappe, che ne consente la
creazione e la modifica, non è installato.
È quindi possibile mostrare, usare e stampare (ma
non modificare) le mappe su qualsiasi computer
anche dove non è installato il software
SuperMappe.
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GRAZIE PER L’ASCOLTO
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