IL SUOLO
 È il substrato interposto
tra l’atmosfera e la
litosfera, dove si svolge la
vita di numerosi
organismi vegetali e
animali. Deriva dalla
degradazione della crosta
terrestre (roccia madre)
ad opera di agenti fisici,
chimici e biologici
 Il “suolo”è il corpo naturale
che costituisce la superficie
terrestre; si tratta di un
sottile, ma essenziale
comparto ambientale, in cui
si svolge il contatto tra
l’interno e l’esterno del
globo terrestre, cioè il
contatto tra le rocce, i
sedimenti e le acque
sotterranee da un lato, la
vegetazione, l’aria, le acque
piovane, la fauna e l’uomo
dall’altro.
Il suolo è un fattore essenziale per il
mantenimento dell’equilibrio globale della
biosfera, attraverso le sue funzioni di
produttore agricolo, di regolatore di altre
componenti ambientali come le acque
sotterranee, si substrato della maggior
parte delle attività biologiche e sociali e di
contenitore di informazioni.
Il suolo costituisce
una risorsa di tipo
economico e sociale.
Ogni processo di
degrado porta alla
perdita di questi
valori
Per poter gestire e conservare la
“risorsa suolo” è indispensabile
conoscere la distribuzione spaziale
delle sue caratteristiche, onde poter
evitare la diminuzione del valore
economico, sociale a breve e lungo
termine.
Un problema fondamentale è quello di
affrontare l’incompatibilità tra le
funzioni del suolo:una superficie NON
può essere usata contemporaneamente
come luogo per lo scarico dei rifiuti e
come terreno per la produzione agricola.
La conoscenza del grado di compatibilità
tra le varie funzioni del suolo è di
primaria importanza!!!
In un suolo possiamo individuare:
 Una frazione
inorganica
 Una frazione
organica degradata
 Una frazione
organica vivente
Gli agenti fisici, chimici e
biologici sono responsabili della
formazione del suolo, ma anche
della sua evoluzione, che porta
ad una diversificazione dei vari
tipi di terreno, in considerazione
del substrato inorganico di
partenza e delle condizioni
climatiche.
NON bisogna dimenticare
l’UOMO, che interviene
nella evoluzione del suolo
con azioni di
miglioramento come
rotazioni delle colture e
rimboschimenti, ma anche
con attività che possono
degradarlo
Nel suolo si riconoscono due strati:
 Lo strato attivo, più
 Lo strato inerte, più
superficiale, è la parte
profondo, è posto
interessata alla
sotto lo strato
coltivazione. È
attivo. Risulta più
sottoposto
compatto, ricco di
continuamente
colloidi, poco
all’intervento antropico
permeabile e di
con lavorazioni,
scarso valore
concimazioni, irrigazioni biologico.
e diserbi.
Le caratteristiche chimiche di un
suolo dipendono da:
 la componente mineralogica del substrato pedogenetico
 il clima
 la vegetazione
 la presenza di microrganismi
 l’attività dell’uomo
...mentre quelle
biologiche
dipendono
dagli organismi
che lo abitano
Tra le caratteristiche fisiche di un
suolo ricordiamo:
La tessitura che ci dice le dimensioni delle
particelle del terreno
la struttura che rappresenta il modo di
aggregazione e di disposizione delle particelle
del terreno
Gli elementi chimici della fertilità
sono:
gli elementi principali: azoto, fosforo, e
potassio
gli elementi secondari:calcio,
magnesio,zolfo
i microelementi: zinco,
boro,manganese,rame,molibdeno,cobalto
e ferro.
L’inquinamento del
suolo agrario
interessa i primi 70
cm di spessore.
Il suolo è, l’unico compartimento
ambientale sul quale NON si possono
attuare tecnologie disinquinanti.
Paradossalmente, poiché la funzione
ecologica riconosciuta al suolo è il
riciclo dei rifiuti organici, anche i
prodotti di risulta della depurazione
dell’aria e dell’acqua vanno al suolo
come sito ultimo di smaltimento.
Il suolo agrario “deve” essere protetto in
quanto
è utilizzato per la produzione vegetale
destinata al
consumo animale e umano.
L’inquinamento del suolo agrario è dovuto:
 alla concimazione minerale, che apporta impurezze
del prodotto oltre i fertilizzanti
 al fall out atmosferico di metalli e sostanze acide
 al dosaggio di fitofarmaci largamente utilizzati
 alla concimazione organica
 all’apporto di sostanze inquinanti con l’irrigazione
Meccanismi di rimozione dei
contaminanti nel suolo
Degradazione microbica
decomposizione biologica
decomposizione chimica
evaporazione e volatilizzazione dalla
superficie
rimozione per assorbimento vegetale
dissoluzione e percolazione nelle acque di
falda
immobilizzo più o meno permanente
Per quanto attiene l’effetto che gli inquinanti
esercitano sul suolo, ricordiamo:
 La fitotossicità ovvero la compromissione della crescita
dei vegetali in tutte le fasi con riduzione della
produttività, modificazione delle caratteristiche
organolettiche e merceologiche.
 La zootossicità ovvero gli effetti tossici esercitati dai
vegetali di cui si nutrono animali e uomini
 Il bioaccumulo ovvero l’aumento anomalo di
concentrazione di alcuni tossici in organi o tessuti di
animali e uomini che si nutrono abitualmente di cibi
contaminati
Il suolo costituisce un filtro “biologico” per le
sostanze chimiche più o meno tossiche
trasformandole in innocue; in fondo il suolo è
insieme alle acque superficiali, la sede ove si
sviluppa la capacità di
“BIODEGRADAZIONE”. Se non ci fosse
questa sua capacità, una quantità sempre
maggiore di sostanze chimiche non desiderate
raggiungerebbe le falde acuifere e da qui le
sorgenti e i pozzi.
Lo “strato attivo” è rappresentato da:
Lo strato eluviale o
Orizzonte A, caratterizzato
dal dilavamento delle
acque meteoriche
lo strato illuviale o
Orizzonte B, che accoglie i
materiali trasportati dalle
acque di percolazione
Lo strato “inerte” è costituito da
 Lo strato pedogenetico
o Orizzonte C, che
rappresenta il substrato
sul quale hanno agito i
fattori pedogenetici per la
formazione degli orizzonti
AeB
 lo strato della roccia
madre o Orizzonte D
detto anche della roccia
inalterata
:
I fitofarmaci
Appartengono alla più vasta famiglia dei
pesticidi, cioè quelle sostanze chimiche che
vengono utilizzate per uccidere o eliminare
specie animali, vegetali o microbiche
dannose alla produzione agraria(parassiti,
funghi, insetti), alla produzione animale, alla
conservazione alimenti o indesiderate
perché vettori di malattie o molesti (roditori,
mosche, ratti,...)
I fertilizzanti
Secondo la legge del 19/10/1984 n. 748, per
“ fertilizzante” si intende qualsiasi
sostanza che per il suo contenuto di
elementi nutritivi o per le sue peculiari
caratteristiche chimiche, fisiche e
biologiche contribuisce al miglioramento
delle specie vegetali coltivate o ad un loro
migliore sviluppo
I fertilizzanti sono anche noti
come :
Concime , cioè una qualsiasi sostanza, naturale o
sintetica, minerale o organica, idonea a fornire alle
colture l’elemento o gli elementi chimici principali della
fertilità necessarie per lo svolgimento del loro ciclo
vegetativo e produttivo, secondo le forme e le solubilità
prescritte dalla legge
Ammendante e correttivo, cioè qualsiasi sostanza
naturale o sintetica, minerale o organica, capace di
modificare e migliorare le proprietà e le caratteristiche
chimiche, fisiche e biologiche e meccaniche di un suolo
agrario
In relazione alla tessitura si
possono avere diversi tipi di suoli:
 Suoli pietrosi, con prevalenza di materiale grossolano;
tipici delle zone pedomontane (Alpi, Emilia, Umbria,
Basilicata)
 suoli sabbiosi di origine varia, possono contenere grani
di quarzo provenienti da graniti; ha scarsa capacità di
trattenere nutrienti e acqua (è diffuso in tutta l’Italia)
 suoli limosi, caratterizzati dalla presenza di silicati,
derivanti dall’alterazione chimica della roccia madre e
hanno caratteristiche intermedie tra la sabbia e l’argilla)
 suoli argillosi contenti particelle finissime e ricche di
colloidi molto compatti; ritengono acqua e nutrienti.
I consumi di fitofarmaci in Italia sono
tra i più alti al mondo in rapporto alla
superficie agraria.La tossicologia dei
pesticidi deve riguardare molte
specie viventi e non solo l’uomo , con
un’ulteriore precauzione nei
confronti della persistenza e del
possibile bioaccumulo
Taluni fitofarmaci sono
“poco” tossici per via acuta
nei mammiferi, ma “molto”
tossici per gli organismi
acquatici
Lo scopo relativo alla validità
di un fitofarmaco è legato alla
sua persistenza e
biodegradabilità , intesi ad
evitarne l’accumulo nel
terreno.Caratteristica,
pertanto, è la “vita breve”
della sua azione specifica
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Inquinamento del suolo