OPERATORE SANITARIO A DOMICILIO:
QUALI I CONTRIBUTI IN OTTICA
DI RIDUZIONE DEL RISCHIO
Fabrizio Rini
23 -10 - 2014
CADUTE: FATTO UMANO E SUE IMPLICAZIONI
SOFFERENZA INDIVIDUALE
SOFFERENZA FAMILIARE
CRISI IMPROVVISA
CRISI PROGRESSIVA:
- AFFATICAMENTO UTENTE / ENTOURAGE
- FRUSTRAZIONE – DEPRESSIONE – ISOLAMENTO SOCIALE
- DECADIMENTO FISICO
- ACCELERAZIONE DECADIMENTO COGNITIVO (SMARRIMENTO)
COMPITO DELLA PRESA A CARICO: PREVENIRE, ACCOMPAGNARE,
CONTENERE, RASSICURARE… RIPRISTINARE IL MIGLIOR EQUILIBRIO
POSSIBILE (INDIVIDUALE E FAMILIARE)
RISPONDERE AD UN BISOGNO PRIMARIO: QUELLO DELLA SICUREZZA
OPERATORE A DOMICILIO
IL PROFESSIONISTA IN AMBITO SANITARIO HA IL COMPITO DI DOVER
PROMUOVERE LA SALUTE, LA PREVENZIONE, EROGARE CURE
APPROPRIATE E DI QUALITÀ, PROMUOVERE AZIONI DI INFORMAZIONE,
SOSTEGNO ED EDUCAZIONE.
…MANTENENDO SEMPRE ALTA LA MOTIVAZIONE INTESA COME
“ATTITUDINE CHE SOTTOLINEA LA VOLONTÀ, L’INTENZIONE DI
SVILUPPARE TUTTI GLI SFORZI POSSIBILI PER PRODURRE UN LAVORO DI
QUALITÀ”
…RETE…DAL MICRO AL MACRO
IL PRODOTTO DELL’OPERATO DEI SINGOLI È SUPERIORE
ALLA SOMMA DEI CONTRIBUTI PROPOSTI IN MANIERA
INDIVIDUALE
L’ORGANIZZAZIONE O GIOCO DI SQUADRA AMBISCE AD
ESALTARE ED OTTIMIZZARE LA CONVIVENZA DEI DIVERSI
RUOLI (MULTIDISCIPLINARIETÀ E COMPENSAZIONE
RECIPROCA)
L’IMPORTANZA DI UN PROGETTO DI RETE
LA RETE È UN’ORGANIZZAZIONE E UN INSIEME DI
PROCESSI ATTI A MIGLIORARE LA QUALITÀ E
L’EFFICIENZA DELLE CURE EROGATE AL PAZIENTE
LAVORARE IN UN TEAM DI CURA :
- MIGLIORA LA QUALITÀ DELL’INTERVENTO
- CREA UNA CULTURA CONDIVISA
- CREA UNA MOTIVAZIONE DI GRUPPO
- RAFFORZA I SINGOLI NELL’AFFRONTARE CASI
COMPLESSI
RETE E DOMICILIO: VOLONTÀ DI COLLABORARE, DI
CONCORDARE PERCORSI, OBIETTIVI E LINGUAGGI
COMUNI
OPERATORE INTEGRATO NELLA RETE
CREARE UN AMBIENTE CHE SUPPORTI SIA LO SVILUPPO CHE L’INTEGRAZIONE ALLA
CONOSCENZA (SPECIFICA IN CAMPO GERIATRICO)
PROMUOVERE LE OPPORTUNITÀ, PER GLI INDIVIDUI D’IMPARARE E ATTIVARE IL PENSIERO
RIFLESSIVO
INSTILLARE LA CONSAPEVOLEZZA DI NON ESSERE SEMPLICE ESECUTORE MA PARTE
INTEGRANTE DI UN PROGETTO
OGNI OPERATORE È UN PUNTO DI OSSERVAZIONE PRIVILEGIATO, FORNISCE FEEDBACK,
PROMUOVE IL BENESSERE DELL’UTENTE.
TUTTI DEVONO CONOSCERE L'OBIETTIVO DEL PROCESSO, OVVERO A COSA MIRA IL
LAVORO DI SQUADRA
TUTTI DEVONO ESSERE PUNTUALMENTE AGGIORNATI SULL’ANDAMENTO DEL PROGETTO DI
CUI FANNO PARTE
OGNI PERSONA DEVE SAPERE QUAL È IL SUO COMPITO, OVVERO COSA DEVE FARE
CONOSCENZA DELLA RETE
NESSUNO SI DEVE SENTIRE ESONERATO DAL PROGETTO
CENTRALITÀ DELL’UTENTE
FORMAZIONE ESTERNA PER UN LINGUAGGIO COMUNE (ES: PIPA X CADUTE)
FAVORIRE INCONTRI DI RETE (FORMAZIONE INTERNA GERIATRICA)
DISCUSSIONE CASI CLINICI
RIUNIONE D’EQUIPE SETTIMANALE
RAI E PIANI DI CURA
CONDIVISIONE CONTINUA IN PIATTAFORMA
AGGIORNAMENTO CONTINUO AD ATTORI DELLA RETE
QUALI STRUMENTI PER AFFRONTARE LE CADUTE
COMPETENZA
OSSERVAZIONE
CAPACITA’ DI RELAZIONE E ALLEANZA TERAPEUTICA
- CO-COSTRUZIONE DEL RAPPORTO
-
FIDUCIA PER AFFIDARSI E CONDIVIDERE PERCORSO
SGUARDO ALLARGATO (ENTOURAGE FAMILIARE E RETE)
RIVALUTAZIONE COSTANTE SU APPROCCIO CRITICO
OPERATORI ATTENTI PER OSSERVAZIONI PERTINENTI
AMBIENTE : GLI AMBIENTI DOMESTICI DOVE AVVENGONO PIÙ FREQUENTEMENTE LE CADUTE SONO
LA CAMERA DA LETTO (23%), LA CUCINA (18%), LE SCALE (14%) E IL BAGNO (9%).
NUTRIZIONE / IDRATAZIONE
DEAMBULAZIONE E MOBILIZZAZIONE
DISTURBI VISIVI
UMORE
ISOLAMENTO SOCIALE
PAURA DI CADERE
DIFFICOLTÀ FINANZIARIE
SCARSA CONOSCENZA E COLLABORAZIONE ENTOURAGE
ALCOLISMO
NB : LA LETTERATURA EVIDENZIA UN RISCHIO DI CADUTA PIÙ ELEVATO IN SOGGETTI SOLI, VEDOVI,
DIVORZIATI, CHE HANNO UN BASSO REDDITO O UNA SITUAZIONE SOCIALE/ECONOMICA
SVANTAGGIATA, CHE NON SVOLGONO ATTIVITÀ SOCIALI.
CADUTE E CARTELLA INFORMATIZZATA
ALCUNI ESEMPI
«PREVENZIONE CADUTE»
A.Fattori facilitanti le cadute
A1 Fattori intrinseci:
O Età
o Tra i 65 e i 79 anni
o 80 e più
O Precedenti cadute
O Decadimento cognitivo
O Patologie quali:
o Vertigini
o Anemia
o Patologie osteoarticolari
o Sintomi depressivi
o Ipotensione ortostatica
o Decadimento cognitivo
o Diminuzione della vista
o Incontinenza
o Diabete
o Malattie vestibolari
o Malattieneurologiche, (ictus, parkinson, neuropatie, demenze,..)
O Presenza di polifarmacologia, in particolare:
o antidepressivi
o anti ipertensivi
o sedativi e ipnotici
o neurolettici
o benzodiazepine
o anticonvulsivanti
o antiaritmici
o diureticio …
A2 Fattori estrinseci*: *responsabili per ca 40% delle cadute nell’anziano
o
o
o
o
o
o
o
o
o
Scarsa illuminazione
Passaggi repentini di cambio intensità della luce
Presenza di ostacoli sul percorso, tappeti, scendiletto, pedane, mobili bassi, passaggi angusti,….
Pavimenti scivolosi
Gradini
Fili elettrici esposti
Bagno senza adeguati ausili, doccia senza antiscivolo, maniglie, seggiolino, gradino per entrare,…
Oggetti riposti in alto o di difficile accesso
Calzature inadeguate
A3 Fattori comportamentali
o Abuso OH
o Atteggiamento riduttivo, negazione delle difficoltà
o Isolamento sociale
B. Paura di cadere
Tinetti’s falls efficacy scale
In una scala da 1 a 10 (dove 10 è assolata paura e 1 è assoluta sicurezza), uno score sopra
i 70 indica la reale paura di cadere dell’utente.
Quanto l’utente riferisce di sentirsi sicuro nel:
o Fare il bagno/ doccia
1-2-3-4-5-6-7-8-9-10
o Cercare qualcosa nell’armadio
1-2-3-4-5-6-7-8-9-10
o Preparare il pranzo (senza trasporto di materiali pesanti e bollenti) 1-2-3-4-5-6-7-8-9-10
o Camminare per casa
1-2-3-4-5-6-7-8-9-10
o Entrare e uscire dal letto
1-2-3-4-5-6-7-8-9-10
o Rispondere alla porta o al telefono
1-2-3-4-5-6-7-8-9-10
o Alzarsi/sedersi dalla sedia
1-2-3-4-5-6-7-8-9-10
o Vestirsi e svestirsi
1-2-3-4-5-6-7-8-9-10
o Fare dei lavori domestici leggeri
1-2-3-4-5-6-7-8-9-10
o Fare piccole spese
1-2-3-4-5-6-7-8-9-10
C. Valutazione oggettiva del rischio: “Tinetti Balance and Gait Scale ”
La sua effettuazione richiede ca 10 minuti di tempo e non necessita di addestramento
specifico o di setting particolare.
La scala di Tinetti è uno strumento clinico quantitativo che misura l’abilità del soggetto
nelle singole prove secondo una scala ordinale a 3 punti:
0 = incapace
1= capacità con adattamento
2= capacità senza adattamento
Ad alcune performance viene invece attribuito un punteggio binario 0 o 1 in funzione
rispettivamente dell’incapacità o della capacità ad effettuarle correttamente
Il punteggio totale (0-28):
0 - 2 = non deambulante
2 - 19 = a rischio elevato di caduta
20 - 24 = a rischio moderato di caduta
24 - 28 = assenza di rischio
2. Definire la tipologia di rischio per l’utente:
o Lieve
o Moderato
o Elevato
3. Interventi di prevenzione, sensibilizzazione attuati:
3.1 Adattamento dell’ambiente
oErgoterapista
oProposta
oAttivata
oAsse e tappeto antiscivolo per il bagno(doccia)
oProposta
oAttivata
oMigliorie dell’illuminazione (Illuminazione, sostituz. lampadine, Intervento elettricista, vie di luce notturna)
oProposta
oAttivata
oInformazione/coinvolgimento dei famigliari
oProposta
oAttivata
oTappeti e corrimano sicuri
oProposta
oAttivata
3.2 Abbigliamento
oAdeguare l’abbigliamento e calzature alle capacità residue e alla sicurezza necessaria
oProposta
oAttivata
oPara anche
oProposte
oOrdinate
oFatte indossare
3.3 Adeguamento delle terapie
o Revisione con il medico
o Informato
o Modificato schema posologia
o Modificate le terapie in uso e lo schema al domicilio
o Informazione/coinvolgimento dei famigliari
o Eseguita educazione terapeutica (riportare contenuti e risultato nei PdC o decorsi specifici)
3.4 Programmi di intervento individualizzati e multidisciplinari (aggiornare PdC specifico)
o Esercizi specifici
o Deambulazione
o Piscina, ballo
o Centri diurni
o Ginnastica dolce, tipo Tai Chi
o Attivazione del fisioterapista (previa richiesta medica)
o Gruppi di ginnastica presenti sul territorio (rheumaliga, prosenectute, parkinson, ,…)
o Stimolare l’utente secondo le sue capacità ad eseguire esercizi da solo
o Insegnare all’utente come proteggersi durante una caduta e come rialzarsi
3.5 Adesione al progetto – Imagery cadute OBV
oProposta
oAttivata
3.6 Valutazione nutrizionale e idratazione
o BMI
o sovrappeso
o sottopeso
o QRQ (quantità raccomandata quotidiana =30 ml/kg)
o proposta
o attivata
o pasti a domicilio
o proposti
o attivati
o Indicazione ai pasti frazionati
o Diario dell’idratazione
o presente
o non presente
o Verifica conservazione alimenti, controlli scadenza
o Aiuti per spesa
o proposti
o attivati
3.7 Educazione sanitaria e informazione
o Insegnamento all’anziano e al care giver metodi di transfert/deambulazione/ ADL adeguati, con o senza mezzi ausiliari.
o eseguita
o non eseguita
o Sensibilizzare i care giver alla sorveglianza durante attività a rischio
o eseguita
o non eseguita
o Verifica presenza e funzionalità di ausili: occhiali, apparecchio acustico, protesi,….revisioni regolari.
o eseguita
o non eseguita
o Manutenzione regolare dei mezzi ausiliari
o eseguita
o non eseguita
o Informazione sui fattori di rischio
o eseguita
o non eseguita
o In collaborazione con il medico, proporre visite specialistiche quando necessario, es geriatra, psichiatra,…
o proposti
o attivati
3.8 Valutazione clinica
o Aggiornato e discusso con il medico, individuate analisi o test supplementari necessari a chiarire le dinamiche e le cause
oeseguita
o non eseguita
o Valutazione dell’incontinenza e programma di gestione (aggiornare PdC specifico)
oeseguita
o non eseguita
o Consulto oftalmologo e otorino
oproposto
o attivato
o Gestione del dolore
o eseguita (aggiornare scala e PDC)
o non eseguita
4 Aggiornamento dei PdC
5 Rivalutazione
MONITORAGGIO IN SINTESI
« MONITORAGGIO»
1.1 Dati sulla caduta:
a. Data della caduta
b. Ora della caduta
c. Tempo trascorso a terra (stimato)
d. Luogo della caduta:
camera, bagno,
corridoio, cucina,
soggiorno,
sala,
scala,
giardino,
cantina,
fuori casa
altro +texte
e. Attività svolta durante la caduta :
alzarsi/sedersi dalla sedia/poltrona
mettere/togliere le scarpe/pantaloni /pantofole/calze
abbassarsi per prendere un oggetto
entrare/uscire dalla vasca da bagno/doccia
Deambulazione
Alzarsi/sedersi WC
Movimento nel sul letto
Prendere qualcosa in altro
Salire/scendere le scale
Deambulazione con ausilio
Alzarsi/sedersi sedia a rotelle
Vestirsi e svestirsi
Rapido cambiamento di direzione
Entrare/uscire nel letto
Altro
f. Direzione della caduta :
Avanti
Indietro
Di lato
Non rilevabile
g . Descrizione (texte libre)
1.2 Causa della caduta:
a. Utente già valutato a rischio di caduta SI – NO
b. Antecedenti Cadute SI – NO
b.1 Se alla domanda 2 risposta è SI, quante negli ultimi 12 mesi?
c. Tipo e causa:
Inciampo/collisione
Cambio improvviso di direzione
Errata valutazione della distanza
Malore (capogiro, vertigini,…)
Perdita di conoscenza
Perdita di forza
Rottura cedimento ausili
Fattori ambientali + text
Movimenti troppo rapidi
Mancata richiesta di aiuto
Uso inadeguato degli ausili + text
Abbigliamento, calzature inadeguate
Inadeguatezza/carente manutenzione degli ausili
Pavimento bagnato
Scarsa illuminazione/repentini cambi di luce
Presenza di oggetti sul percorso (tappeti, o oggetti bassi)
Non ha assunto il pasto o pasti non regolari recentemente
Consumo di alcool (sospetto)
1.3 Situazione precedente la caduta
a. Grado di mobilità antecedente la caduta: da solo, con ausili, con aiuto di terzi
b. Stato di coscienza antecedente la caduta: orientato – disorientato
c. Terapia farmacologica in atto: diuretici, antiparkinsoniani, antidolorifici livello OMS 1-2-3.
Antiipertensivi/vasodilatatori, lassativi, neurolettici, ansiolitici, antidepressivi, ipnotici, altro
1.4 Esiti della caduta
a. Utente presenta :
Nessuna lesione evidente
Contusioni + texte
Ferite + texte
Dolori + text
Trauma cranico (même menu qu’avant)
Fratture (anche sospette)
Verbalizza paura di cadere aumentata
b. Deambulazione post caduta: da solo, con ausili, con aiuto di terzi
c. Stato di coscienza dopo la caduta: vigile- soporoso-incosciente- orientato – disorientato
d. Misure curative previste – texte libre
e. Misure preventive previste – texte libre
ESERCIZI : ALCUNI ESEMPI
DIFFICOLTÀ INCONTRATE
RESISTENZA AL CAMBIAMENTO (UTENTI, ENTOURAGE E PERSONALE)
MODIFICHE CASA…NON ACCETTAZIONE DELLA PERDITA…COME VOLONTÀ
DI NON CAMBIARE CIÒ CHE È SEMPRE STATO, RIEVOCAZIONE DI UN PASSATO E QUINDI
NON SEMPRE FACILMENTE REMOVIBILE (UN ESEMPIO : LETTO MATRIMONIALE )
SCARSA FIDUCIA SU POTENZIALE DI CAMBIARE (ORMAI MI MUOVO COSÌ, I LAVORI LI
FACCIO DA ME, CON QUELLE SCARPE MI TROVO BENE… NON PARTECIPO A STUDI O
AL CENTRO DIURNO, NON VOGLIO VOLONTARI/ESTRANEI…)
SCARSO INVESTIMENTO IN ETÀ AVANZATA+++, POCA COSTANZA A MANTENERE
ADESIONE A PROGRAMMA (MANCANZA DI VOLONTÀ O SCARSA CONVINZIONE
UTILITÀ – ES: HELSANA O IMAGERY-)
(E’ DIMOSTRATO CHE HA MENO DIFFICOLTÀ A PARTECIPARE A PROGRAMMI CHI GODE DI BUONA SALUTE, HA
FIDUCIA NELLE PROPRIE CAPACITÀ DI ESEGUIRE ESERCIZI FISICI E HA GIÀ ESPERIENZA DI ATTIVITÀ FISICHE).
«LE GRANDI METE
SI RAGGIUNGONO
A PICCOLI PASSI…»
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F. Rini - reality design!