L’ACR NON È UN METODO…
L’ACR HA UN METODO.
Ciò vuol dire che non è possibile sganciare la proposta formativa
dell’ACR dall’esperienza associativa in cui essa è inserita.
Non si può prendere infatti il metodo che l’ACR si è data e adottarlo in un
contesto non associativo, affermando così di “fare ACR”,
PERCHÉ SOLO ALL’INTERNO DELLA GLOBALITÀ
DELLE SCELTE VISSUTE IN AZIONE
CATTOLICA QUESTO METODO TROVA SENSO ED
EFFICACIA.
DIVERSAMENTE SI PUÒ DIRE DI “ISPIRARSI”
ALLO STILE DELL’ACR
In ACR il ragazzo vive la sua
esperienza formativa secondo una
dinamica che parte sempre dalla
vita e torna alla vita attraverso
l’incontro salvifico e trasformante
con Dio, nella parola, nei
sacramenti, nella testimonianza.
La storia dell’ACR è legata al
grande contributo che essa ha
dato al rinnovamento della
catechesi negli anni 70.
 Molte delle caratteristiche di questa
catechesi, in primo luogo quella
esperienziale, oggi vanno a costruire tutta la
proposta formativa ACR.
L’ACR SCEGLIE UNA VIA DI
EDUCAZIONE ALLA FEDE CHE
PRIVILEGIA IL VISSUTO NEI
CONFRONTI DEL TEORICO, IL
CONCRETO NEI CONFRONTI
DELL’ASTRATTO.
L’ESPERIENZA DEL GRUPPO ACR
NON PUÒ ESSERE SOLO UNA
ESPERIENZA ADDIZIONALE ALLE
MOLTE OCCASIONI E IMPEGNI DA
CUI ATTUALMENTE È
CARATTERIZZATA LA VITA DEL
RAGAZZI, MA OCCASIONE PER FAR
SINTESI DI TUTTE LE ESPERIENZE
DELLA VITA”
“CIÒ CHE LASCIA UN’IMPRONTA NELLE VITA
DELLE PERSONE È IL CLIMA IN CUI SONO
CRESCIUTE ; I VALORI CHE HANNO
RESPIRATO; LE ESPERIENZE IN CUI SONO
STATE COINVOLTE.
Un incisiva azione formativa
passa attraverso la vita, le sue
relazioni, le sue priorità, le sue
provocazioni.
LE TECNICHE EDUCATIVE USATE CON I
RAGAZZI DEVONO SAPER COINVOLGERE TUTTA
LA PERSONA DEL RAGAZZO.
Visione e osservazione,
contatto e intuizione,
comprensione e fantasia,
sentimento e progettualità,
ascolto e parola,
affettività,
scelta e attuazione.
ESPERIENZA È PENSIERO, È
EMOZIONE, È RELAZIONE, È
IMPEGNO, TUTTO DA ASSUMERE,
DA CONSIDERARE, DA
CONVERTIRE, DA PORTARE
DENTRO IL CAMMINO DELLA
FEDE.
I GRUPPI ACR SONO DI NORMA
PARROCCHIALI, MA ESISTONO ANCHE REALTÀ
DI PICCOLE PARROCCHIE IN CUI SI
FORMANO GRUPPI DI RAGAZZI
INTERPARROCCHIALI.
4-5 anni (i piccolissimi)
6-8 anni
9-11 anni
12-14 anni
LA CATECHESI IN ACR SI ARTICOLA
ATTRAVERSO IL PROGRESSIVO SVILUPPO DI
TRE MOMENTI DISTINTI E COLLEGATI TRA
LORO
analisi
confronto
celebrazione
L’INIZIATIVA ANNUALE (I. A.)
SI SUDDIVIDE IN 4 “TAPPE”
Il mese del ciao - ottobre
il mese della pace - gennaio
il mese degli incontri - aprile-maggio
il tempo estate eccezionale – giugno - settembre
LE TAPPE DELL’I. A. SONO LO
STRUMENTO PIÙ ALTO ED
EVIDENTE DI PROTAGONISMO
DEI RAGAZZI NELL’APOSTOLATO
E NELLA MISSIONE VERSO I
COETANEI.
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secondo giorno