Viruses: the Invisible Enemy
Liceo Scientifico “G. Ricci Curbastro”
Lugo (RA)
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DOTT. GIUSEPPE IPPOLITO
Scientific Director of
the National Institute for Deseases,
Lazzaro Spallanzani,
Rome
“Non solo numeri”
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Le malattie virali causano milioni di morti
Esse non rispettano i confini nazionali e mettono
a rischio la salute globale
3
Malattie
Incidenza delle malattie infettive:
su 10 malattie 4 sono infettive
Queste malattie hanno:
Forte impatto sociale
Influsso economico negativo
Potenziale di rapida diffusione
Influenza sulla sicurezza umana
•
4
Deterioramento
sistema sanitario
Aumento
resistenza
a vaccini
Livello povertà
Disastri naturali
Aumento
impatto
malattie
Cambiamenti
climatici
Disastri Artificiali
5
Migliorare la salute
pubblica
G.B.D
Risoluzione
problema
Migliorare le
condizioni di vita
Educazione
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Global Burden Diseases
Termine coniato da epidemiologisti e
economisti per lo studio delle variazioni
internazionali delle malattie
Effettua valutazioni per le decisioni
riguardanti la salute pubblica
Per valutare l’onere delle malattie si usano
due unità di misura (DALY e QALY)
•
7
CHARLES M. RICE
Professor, Laboratory of Virology and Infectious Disease;
Scientific and Executive Director, Center for the study of
Hepatitis C, The Rockefeller University, NY,USA
“Epatite C”
8
SCOPERTA DEL VIRUS
1975: Scoperto agente di epatite virale non-A
e non-B.
1989: Isolato un clone del cDNA dal genoma
del virus HCV che ha portato a una diagnosi
più sicura, riducendo l’incidenza della
malattia.
9
PROBLEMI DELL’EPATITE C
I 2 problemi principali:
Non si sa da quale specie animale sia nato e
si sia diffuso il virus.
Molte persone infettate non sono consapevoli
di esserlo.
10
COSA SUCCEDE DOPO AVER
CONTRATTO L’EPATITE C?
INFEZIONE ACUTA
70% INFEZIONE
CRONICA
GRAVE
30% GUARIGIONE
NATURALE
MODERATA
IN 20 ANNI
CIRROSI EPATICA
LIEVE
EPATITE CRONICA
IN 30 ANNI
CARCINOMA TUMORALE
CURA: TRAPIANTO
11
OBIETTIVI PER IL FUTURO
TERAPIA: raggiungere il 100% dei successi.
PREVENZIONE: attraverso gli studi in corso,
giungere alla sintesi di un vaccino.
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ILARIA CAPUA
Director,OIE/FAO International Reference Laboratory for
Newcastle Desease and Avian Influenza and OIE Collaborating
Centre for Deseases at the Human-animal interface, Istituto
Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie, Italy
“Dagli animali all’influenza pandemica sfide e opportunità”
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Fasi di diffusione di un
virus
FASE 4
FASE 5-6
POST
PANDEMIA
FASE 1-3
Diffusione nel genere
animale e sporadici
attacchi all’uomo
Diffusione
uomo - uomo
Contagio della
maggior parte
della popolazione:
PICCO
PANDEMICO
Dopo adattamenti
e mutazioni il
virus diventa
stagionale
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H5N1: INFLUENZA AVIARIA
Virus endemico in oltre 5 stati del mondo
Persiste da oltre 13 anni
Causa la morte nel 50% degli individui infettati
Non è trasmissibile da uomo a uomo
Infetta oltre 50 specie di uccelli e 10 di
mammiferi e l’uomo è sensibile al contagio
Molto diversificato.
Esistono molti ceppi di questo virus
•
15
Eredità dell’H5N1
Investimenti nel miglioramento delle
strutture e dei laboratori
Collaborazione tra i laboratori
Espansione delle aree di ricerca
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H1N1: INFLUENZA SUINA
Il virus si è diffuso inizialmente attraverso la
razza suina
La veloce riproduzione ha causato veloci
mutamenti del genoma
252 combinazioni virali differenti
Alcune mutazioni hanno contagiato l’uomo
Il virus si è diffuso velocemente favorito dalla
globalizzazione
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Conclusioni e possibili soluzioni
Non è possibile prevedere una pandemia
utilizzando metodi tradizionali
Prestare attenzione anche ai virus che ci
sembrano innocui
Sviluppare laboratori specializzati e
studiare in modo più accurato la
genomica dei virus
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La salute va affrontata in modo globale
I paesi sviluppati devono investire nella ricerca
per migliorare il nostro futuro e quello dei
paesi sottosviluppati
19
HEINZ FELDMANN
Laboratory of Virology, Division of Intramural Research,
National Institute of Allergy and Infectious Deseases,
National Institutes of Health, Hamilton, Montana USA
“Virus zoonotici emergenti – risposta e
preparazione”
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La maggior parte dei virus pandemici è di origine
zoonotica
L’ interazione fra virus
appartenenti alle diverse
specie (animali o umane) può
avvenire in diversi modi:
Da animali domestici ad
animali selvaggi
Da animali selvaggi all’uomo
Da animali domestici all’uomo
Animali
selvaggi
Uomo
Animali
domestici
21
Dobbiamo agire preventivamente per essere pronti
all’avvento dei nuovi virus:
Sorveglianza
Identificazione
Modelli sugli animali
Studi sui serbatoi di virus e sulla loro
trasmissione
Vaccini antivirali e terapeutici
22
ALBERTO MANTOVANI
Professor,Università degli Studi di Milano;
Scientific Director, Istituto Clinico
Humanitas, Milano, Italy
“Virus e immunità”
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Alcuni virus hanno imparato col tempo a combattere
il nostro sistema immunitario e ad adattarsi:
Alcuni virus usano molecole del sistema
immunitario per entrare nelle nostre cellule (es.
l’HIV usa i ricettori CD4, CCR5, CXCR4)
Altri riescono ad ingannare e disorientare le nostre
cellule di difesa (cioè i linfociti)
Nella fig. Linfocita
infettato da un
virus
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RINO RAPPUOLI
Global Head, Vaccines Research, Novartis
Vaccines and Diagnostic,Siena, Italy
I vaccini per rispondere ai bisogni della
società del 21° secolo.
25
Qual è il ruolo dei vaccini nel 21° secolo?
26
1) Aumentare l’aspettativa di vita
nella “Aging Society” del 21° Secolo
2) Sconfiggere le infezioni
virali emergenti
3) Sconfiggere la povertà nei
paesi in via di sviluppo.
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Come aumentare l’aspettativa di vita?
MORTALITA’ INFANTILE
RIDOTTA
MENO
MALATTIE INFETTIVE
MENO
INFIAMMAZIONI
AUMENTO
DELL’ASPETTATIVA
DI VITA
MORTALITA’ RIDOTTA
IN ETA’ ADULTA
28
7 milioni di morti ogni anno a causa
dei vaccini non disponibili
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Ma grazie alle nuove tecnologie…
Approccio empirico (Pasteur)
Glicoconiugazione
Vaccinologia inversa
Vaccinologia strutturale:
Adiuvanti
Vettore virale
Batteriofagi usati come vettori virali che
attaccano una cellula
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Vaccini contro la povertà
Le malattie infettive sono la maggiore causa della povertà nei
paesi in via di sviluppo.
Quindi vale la relazione:
meno malattie infettive = migliori condizioni di vita.
31
We have answered the call
Francesco, Stefano, Lorenza, Francesco, Umberto,
Pierluigi, Donatella, Marco, Marianna, Francesca
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Gli studenti e i docenti del Liceo
Scientifico
“Ricci Curbastro” ringraziano
sentitamente per l’opportunità di
arricchimento e per la
straordinaria esperienza didattica
e formativa che il Rotary Club ha
offerto loro.
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Diapositiva 1 - Liceo Scientifico "Gregorio Ricci Curbastro"