“Specificità/a-specificità del Playback Theatre (teatro della spontaneità) e dello Psicodramma Luigi Dotti dicembre 2009 ELEMENTI A - SPECIFICI 1. Viene attivata la funzione di SPECCHIO 2. L’azione e il gioco come elementi rivelatori oltre le parole 3. Valorizzazione della funzione del gruppo Elementi SPECIFICI RADICI • • • • CULTURE PRELETTERARIE TEATRO SPERIMENTALE PSICODRAMMA TEATRO DELLA SPONTANEITA’ • Ripetizione • ritmo “Sguardo sociodrammatico” PLAYBACK THEATRE SET Playback Theatre teatro della spontaneità SETTING: IL RITUALE La trama del metodo 1. La cornice del rituale tra arte/teatro e interazione sociale 2. L’ offerta: la storia 3. La restituzione: la rappresentazione della storia 4. Il riconoscimento 5. La catena del gruppo delle storie come grande storia “Benvenuta alla sedia della narratrice!” La scelta degli attori “Guarda, guardiamo…” La restituzione “Chi ha un’altra storia?” Elementi specifici dello Psicodramma SET The Broughton Place institute in Highland, New York Psicodramma SETTING: IL RITUALE La trama del metodo 1. Riscaldamento (warming-up) 2. Azione scenica (azione e teatralizzazione, role playing, protagonista e io ausiliari) 3. Verbalizzazione (sharing) Inizio Wam-up gruppo Warm-up gruppo Warm-up coppie Warm-up coppie teatralizzazione autopresentazione Costruzione della scena La scena Altra scena La balconata concretizzazione Sentimenti contrastanti doppio Doppio multiplo Specchio incontro Inversione di ruolo Sharing verbale Sharing non verbale PLAYBACK E PSICODRAMMA: DIFFERENZE, AFFINITA’ E SPECIFICITA’ CATARSI Performer, protagonista e io ausiliario Pubblico e gruppo-uditorio Narratore e protagonista Ritorniamo all’ a-specifico RUOLO/ CONTRORUOLO Unità sociogenica di base Ruolo: Ogni piccola unità di comportamento osservabile Psicologia ingenua: I ruoli emergono dall’io Psicologia dell’apprendimento L’io emerge dai ruoli ( e dai controruoli) La tripla via delle emozioni • Dallo psichico al corporeo (piangiamo perché siamo tristi) • Dal corporeo allo psichico (siamo tristi perché piangiamo) • Dal teatrale allo psichico (specchio – identificazione – proiezione) Paradigma • DUALE MONOPERSONALE • DUALE BIPERSONALE PROCESSUALE • SISTEMICO •GRUPPALE “Ogni persona può essere agente terapeutico per un’altra” (J.L. Moreno) il playback theatre (e lo psicodramma) sono metodi che utilizzano l’azione per esplorare il mondo psichico, relazionale e sociale. “Il teatro esiste in quanto evento prodotto in presenza di un pubblico, intendendo con questa parola una o più persone che assistono al suo manifestarsi... Lo specifico teatrale è la COMPRESENZA nello stesso tempo e nello stesso luogo di un agente (attore) e uno spettatore” Prima Convenzione Teatrale: lo spettacolo è realmente (la realtà spettacolare), ma ciò che in esso si compie non è reale. L’attore agisce nel tempo e nello spazio ma non è il personaggio. L’azione è effettivamente compiuta, ma non ha la dimensione della storia. La scena rappresenta i luoghi, ma non è il luogo ecc. Alla prima convenzione teatrale si deve la possibilità del primo livello di fruizione dello spettacolo: L’ESTRANEITA’ DELLO SPETTATORE “... Seconda Convenzione Teatrale: il teatro RAPPRESENTA la realtà (cioè ciò che propone è falso, ma in qualche modo pur sempre attinente al reale). Il teatro rimanda alla realtà superiore del sentire umano prima che essa si frammenti nel divenire storico. Attraverso la rappresentazione di singoli nuclei situazionali, il testo spettacolare si riferisce ad elementi universali del pensiero e della coscienza. Da questo deriva il Secondo Livello di Fruizione dello spettacolo: LA CATARSI DELLO SPETTATORE. Le due convenzioni teatrali rimandano all’essenza del GIOCO INFANTILE, del GIOCO SIMBOLICO, del GIOCO DI RUOLO e dell’OGGETTO TRANSIZIONALE. In queste esperienze il bambino vive una realtà “come se”, una realtà fittizia, ma le emozioni che la attraversano sono vere. • Nel playback (e nello psicodramma) pensiamo per scene, più che pensare sulle scene.