442. Che cosa implica l’affermazione di Dio: “Io sono il
Signore Dio tuo” (Es 20,2)?
Implica per il fedele di custodire e attuare le tre
virtù teologali e di evitare i peccati che vi si
oppongono. La fede crede in Dio e respinge ciò
che le è contrario, come ad esempio, il dubbio
volontario, l’incredulità, l’eresia, l’apostasia, lo
scisma. La speranza attende fiduciosamente la
beata visione di Dio e il suo aiuto, evitando la
disperazione e la presunzione. La carità ama Dio al
di sopra di tutto: vanno dunque respinte
l’indifferenza,
l’ingratitudine,
la
tiepidezza,
l’accidia o indolenza spirituale, e l’odio di Dio, che
nasce dall’orgoglio.
La fede ( da YOUCAT NN. 20-22)
* Rispondere a Dio significa credergli.
* Chi vuole credere ha bisogno di “un cuore
docile”.
* Dio cerca in diversi modi il contatto con noi … e
attende la nostra risposta.
FEDE è : CONOSCERE E AFFIDARSI.
Ha sette segni distintivi:
1) è un puro dono di Dio che riceviamo quando lo
domandiamo con fervore;
2) è la forza soprannaturale necessaria per
raggiungere la nostra salvezza;
“Se gli uomini fossero veramente convinti della loro fede,
sarebbero tutti santi”
M.G. Thiroux d’Arconville, Pensieri e riflessioni morali, 1760/66)
3) richiede il libero arbitrio e la lucidità intellettuale
dell’uomo nel momento in cui si affida a Dio;
4) è assolutamente certa, poiché Gesù ne è il
garante;
5) è imperfetta finché non diviene attiva nell’amore;
6) cresce quando noi ascoltiamo sempre meglio la
parola di Dio e siamo in vivo scambio con Lui
mediante la preghiera;
7) ci dà già adesso un assaggio della gioia celeste.
“Credere ad un Dio significa vedere che le cose del mondo non bastano.
Credere ad un Dio significa vedere che la vita ha un senso”.
(Ludwig Wittgenstein, filosofo austriaco)
“Credere è nella sostanza accettare una verità che la
nostra religione non può raggiungere; semplicemente e
incondizionatamente, sulla base di una testimonianza”
(Beato John Henry Newman – convertito)
“A cosa crediamo è senz’altro importante,
ma ancor più importante è a CHI crediamo”
(Benedetto XVI)
Credere – come è possibile?
Chi crede è alla ricerca di un legame personale con Dio
ed è pronto a credere a tutto ciò che Dio rivela di sé.
All’origine della fede spesso c’è una specie di scossa o
inquietudine spirituale.
Il mondo visibile e il corso delle cose non può essere
tutto e si sente toccato da un mistero; ne segue le tracce
che lo guidano verso l’esistenza di Dio e a poco a poco
scopre la fiducia di rivolgersi a Dio e infine di legarsi
liberamente a Lui.
Nel Vangelo di Giovanni è scritto: “Dio, nessuno lo ha
mai visto; il Figlio unigenito, che è Dio ed è nel seno del
Padre, è lui che lo ha rivelato” (1,18).
Per questo noi dobbiamo credere in Gesù, il Figlio di
Dio, quando vogliamo sapere che cosa Dio desidera
comunicarci.
Credere significa quindi dare il proprio assenso a Gesù
e scommettere su di lui tutta la nostra vita.
“Non ho fantasia, non riesco ad immaginarmi Dio Padre.
Tutto ciò che riesco a vedere è Gesù”
(Madre Teresa di Calcutta)
Scarica

DIO C`E` … gli idoli non ci debbono stare