GUIDA AL PROGETTO
NELLA SCUOLA
PER DOCENTI, GENITORI, STUDENTI,
RAPPRESENTANTI DI CLASSE E DI
ISTITUTO
A cura di Cinzia Olivieri
Marilisa Zappella
30.01.2013
bozza - sono graditi contributi
1
Lo scopo del fare
L’autonomia è funzionale a…..
Garantire
il Successo Formativo
(DPR 275/99)
30.01.2013
bozza - sono graditi contributi
2
Perché ci interessa capire come si elabora un
progetto
L’art. 3 del DPR 275/99 prevede che il Piano dell'offerta formativa
“riflette le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico
della realtà locale” ed è “elaborato dal collegio dei docenti …
tenuto conto delle proposte e dei pareri formulati dagli organismi e
dalle associazioni anche di fatto dei genitori e, per le scuole
secondarie superiori, degli studenti”, quindi è adottato dal consiglio
di circolo o di istituto.
Ma nulla dice circa i tempi in cui le proposte debbano pervenire al
collegio per l’elaborazione e la successiva adozione del consiglio
Le “scelte generali di gestione e di amministrazione”, sulla base delle
quali il POF viene elaborato, sono definite dal consiglio di circolo o
di istituto nel programma annuale, il quale è approvato nel termine
perentorio del 14 febbraio di ogni anno e destina le risorse “in
coerenza con le previsioni del piano dell'offerta formativa” (art. 2
DI 44/01).
Quando dunque possono essere formulate le proposte?
30.01.2013
bozza - sono graditi contributi
3
Cos’è un progetto
all’interno di un sistema complesso come la scuola
Il progetto è un modello articolato di un’attività che si
intende realizzare per soddisfare un bisogno.
Esso richiede che siano determinati alcuni passaggi per:
-identificare chiaramente i bisogni nella situazione reale per una
scelta progettuale consapevole e responsabile
-evitare la frammentazione dei progetti, oppure l’incoerenza
bisogni-risposte o l’episodicità
-non disperdere risorse (tempo, professionalità, costi economici
…)
-avere chiari i percorsi: chi fa cosa quando perché
-definire le modalità di valutazione dei risultati e degli effetti
prodotti per una efficace retroazione, ossia l’introduzione degli
opportuni cambiamenti migliorativi
30.01.2013
bozza - sono graditi contributi
4
OFFERTA FORMATIVA
FINALITÀ
- MODELLI, SISTEMI VALORIALI
Percorsi di Qualità
30.01.2013
CLIMA
COMUNICAZIONE
RELAZIONI
ATTENZIONI
CURA
RETE
AUTOANALISI
RENDICONTAZIONE SOCIALE
PERCHĔ
COSA
COME
bozza - sono graditi contributi
CHI?
5
C’è progetto e progetto
Progetti strutturali: sono nel POF e
caratterizzano la scuola, le sue finalità e
obiettivi; qualificano l’offerta formativa;
sono essenziali e quindi destinati a
ciascun alunno di quella scuola
 Progetti particolari: per bisogni specifici,
limitati nel tempo, per sviluppare
un’esperienza di classe, legati a un tema,
per rispondere a un bando, per
sperimentare,… a volte possono diventare
strutturali

30.01.2013
bozza - sono graditi contributi
6
Elaborare un progetto
all’interno di un sistema complesso come la scuola
Finalità, in coerenza e sinergia
con obiettivi e criteri generali
Obiettivi
IDEA DI
SCUOLA
Tempi di realizzazione
Risorse umane e strumentali
IDEA DI
FIGLIO
ALUNNO
CITTADINO
IDEA DI
FUTURO
30.01.2013
Costi
Organizzazione
Valutazione per retroazione
bozza - sono graditi contributi
7
SEMPLIFICANDO …
ITUAZIONE DI PARTENZA
BIETTIVI DA RAGGIUNGERE
ORZE E RISORSE A FAVORE
ORZE CONTRARIE
NIZIATIVE DA REALIZZARE
30.01.2013
bozza - sono graditi contributi
8
BIETTIVI RAGGIUNTI
Premessa
Talvolta il progetto nasce perché si
vuole realizzare un’attività in qualche
modo “da fare” e diventa lo scopo
Un progetto dovrebbe trarre origine
dalla volontà consapevole di
raggiungere un obiettivo e
“raccontare” come. È un mezzo
30.01.2013
bozza - sono graditi contributi
9
Strumenti di riferimento
CONTESTI
RETI
POF: pianificazione didattica, educativa,
organizzativa, di sperimentazione
innovazione ricerca
PATTO
EDUCATIVO
ORGANI
COLLEGIALI
PROGRAMMA
ANNUALE
PARTECIPAZIONE
30.01.2013
QUALITÀ
RENDICONTAZIONE
RETROAZIONE
bozza - sono graditi contributi
10
Prima fase: analisi del contesto e dei bisogni
Ogni progetto parte da una particolare situazione sulla
quale si intende intervenire per migliorarla.
La prima fase quindi prevede un’analisi del contesto nel
quale il progetto si intende realizzare.
Ad esempio, se il tema che si intende affrontare riguarda
l’orientamento (progetto sicuramente strutturale), la
partecipazione dei genitori, l’educazione alla salute, o come
rinforzare l’autostima e il protagonismo attivo dei ragazzi, la
capacità di socializzare (progetti strutturali?), l’analisi
preliminare mira ad identificare i bisogni e gli obiettivi, le
risorse umane ed economiche, gli strumenti disponibili,
le attività che già si sono realizzate nella propria scuola o in
altre realtà, per non reinventare daccapo le esperienze e non
ripetere quelle inefficaci.
30.01.2013
bozza - sono graditi contributi
11
Individuazione degli obiettivi - finalità
Deve essere chiaro cosa si vuole cambiare
e come, definendo obiettivi che possono
essere:
generali: (es: promuovere le capacità
relazionali e di socializzazione)
specifici: (es: saper gestire le emozioni)
Gli obiettivi non devono essere confusi con
le azioni concretamente messe in atto per
raggiungerli
30.01.2013
bozza - sono graditi contributi
12
Individuazione degli attori e dei destinatari
Occorre individuare
- chi è coinvolto nella realizzazione
del progetto, che può essere
anche diverso da chi lo propone
- chi sono i destinatari, cioè chi ne
beneficia
30.01.2013
bozza - sono graditi contributi
13
Gli studenti: attori? destinatari?
Centralità dello studente
 Protagonismo studentesco
 Competenze chiave di cittadinanza
 Life skills (competenze per la vita)
 Patto formativo

Gli studenti sono oggetto e soggetto
nel loro stesso processo di formazione
30.01.2013
bozza - sono graditi contributi
14
Individuazione delle risorse necessarie
Per la realizzazione di un progetto
occorrono
- risorse umane (chi realizza il progetto)
- finanziarie, per coprire i costi
- strutturali e strumentali (luogo di
realizzazione, materiali di consumo ed
informatico …)
- il tempo disponibile (può essere
condizionante)
30.01.2013
bozza - sono graditi contributi
15
Seconda fase: definizione delle iniziative azioni
Occorre definire gli interventi e le
attività che si realizzeranno per il
conseguimento degli obiettivi,
tenendo presenti gli strumenti, le
risorse e i tempi necessari
A volte i progetti si preparano prima ancora di conoscere le
risorse disponibili, come è giusto che sia. Infatti finalità,
bisogni e obiettivi esistono comunque prima. Altre volte i
progetti sono funzionali a ricevere risorse
30.01.2013
bozza - sono graditi contributi
16
Presentazione del progetto: tempistica
Il progetto, elaborato analiticamente, viene
presentato in Consiglio di Classe, al
Collegio Docenti, al Consiglio di Istituto.
I tempi della scuola sono dilatati ed è opportuno
farlo entro settembre o meglio ancora nella
seconda metà dell’anno precedente.
Se siete convinti della sua rilevanza, non fermatevi
al primo “non si può fare”
… e nemmeno al primo flop
30.01.2013
bozza - sono graditi contributi
17
Presentazione del progetto: approvazione
Ma a chi va presentato il progetto per la sua approvazione?
Il Dpr 567/96 che detta la Disciplina delle iniziative complementari e
delle attività integrative nelle istituzioni scolastiche stabilisce
(art. 4) che esse “sono deliberate dal Consiglio di circolo o di
istituto che ne valuta la compatibilità finanziaria e la coerenza con
le finalità formative dell'istituzione scolastica.
2. Le iniziative complementari dell'iter formativo … sono sottoposte al
previo esame del Collegio dei docenti per il necessario
coordinamento con le attività curricolari e per l'eventuale
adattamento della programmazione didattico-educativa.
3. Tutte le proposte, complementari o integrative, debbono indicare le
risorse finanziarie e il personale eventualmente necessario per la
loro realizzazione. Alle iniziative possono essere destinate risorse
disponibili nel bilancio delle istituzioni scolastiche, anche provenienti
da contributi volontari e finalizzati delle famiglie. Questi ultimi sono
iscritti nel bilancio dell'istituto, con vincolo di destinazione (…)”.
30.01.2013
bozza - sono graditi contributi
18
Presentazione del progetto: contenuti
L’elaborato che verrà consegnato deve quindi contenere:
La Denominazione del progetto
Indicando anche l’area tematica di intervento.
Il Responsabile del progetto
Cioè il docente che materialmente lo presenta e coordinerà la realizzazione dell’attività,
terrà i rapporti con tutti i soggetti coinvolti e predisporrà il consuntivo al termine
dell’anno scolastico.
Gli Obiettivi
Occorre descrivere finalità, obiettivi, azioni, metodi e destinatari nonché l’eventuale
coinvolgimento di altri soggetti. Ciò anche al fine di poterne valutare alla fine del
progetto il loro raggiungimento
La Durata
Ciò con riferimento non solo ai tempi di realizzazione del progetto, ma anche alle singole
fasi operative.
Le Risorse
Sia quelle umane, indicandone i nominativi, che quelle materiali, logistiche ed
organizzative necessarie, disponibili e da reperire
30.01.2013
bozza - sono graditi contributi
19
Terza fase: realizzazione del progetto
Segue la fase di realizzazione
che va sempre monitorata
per rendere le azioni sempre
efficaci
rispetto ai risultati attesi
30.01.2013
bozza - sono graditi contributi
20
Quarta fase: valutazione del progetto
È la fase maggiormente disattesa e
irrealizzata. Un’ottima progettazione
prevede già in partenza come verranno
verificati gli esiti del progetto, i
cambiamenti prodotti
Nella valutazione andranno coinvolti tutti i
soggetti che hanno partecipato al
progetto stesso direttamente o
indirettamente
30.01.2013
bozza - sono graditi contributi
21
Valutazione del progetto
Si tratta dell’analisi dei risultati ottenuti, che
consente di ripensare i progetti dell’anno
successivo.
Il processo di valutazione qualitativa è spesso
mancante o limitato al “gradimento”
OGNI PROGETTO SI MISURA SULL’EFFICACIA
rispetto ai risultati attesi
30.01.2013
bozza - sono graditi contributi
22
Documentazione del progetto
La documentazione è
indispensabile per la
trasparenza, la memoria
ed il monitoraggio delle
attività svolte
30.01.2013
bozza - sono graditi contributi
23
Il consuntivo
Le informazioni da indicare: le persone che hanno
partecipato alla sua realizzazione; i partecipanti
iscritti e gli effettivi; il periodo di svolgimento;
l’utilità del progetto misurata anche dalle
effettive ricadute; gli indicatori su cui si basa
l’indice di utilità; l’indice di gradimento dei
partecipanti e parametri di misurazione.
Ad esso potrà allegarsi il materiale prodotto
All’esito si individueranno i punti di forza e di
debolezza esprimendo un giudizio di fattibilità
per l’anno successivo
30.01.2013
bozza - sono graditi contributi
24
Guida al progetto
PER DOCENTI, GENITORI, STUDENTI,
RAPPRESENTANTI DI CLASSE E DI ISTITUTO
Grazie per
l’attenzione
A cura di Cinzia Olivieri
Marilisa Zappella
Sportello Genitori Studenti e Scuola
http://www.edscuola.it/archivio/famiglie/famsportello.html
30.01.2013
bozza - sono graditi contributi
25
Scarica

Il Progetto nella Scuola