Chi conosce un certo :
GIOVANNI FRANCESCO BERNARDONE
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FIGLIO DI PIETRO BERNARDONE ,
NATO AD ASSISI
IL 26 SETTEMBRE 1182
È stato proclamato, assieme
a Santa Caterina da
Siena, patrono principale
d'Italia il 18 giugno 1939 da
papa Pio XII.
Il 4 ottobre ne viene celebrata
la memoria in tutta la Chiesa cattolica
Alcune sue
rappresentazioni
Di Giotto
Forse era come in questo disegno
O come in questa foto
Assisi
La chiesetta di S.Damiano
San Damiano interno
Crocifisso di san Damiano
“Francesco, va e ripara la mia chiesa”.
Getta le vesti
DAL SULTANO Al-Kamil
S.Francesco rende docile un lupo
S.Francesco parla agli uccelli
Basilica di s.Francesco ad Assisi : sono
due chiese una sopra l’altra
Interno della chiesa superiore con gli affreschi di Giotto
Interno della chiesa inferiore, con la tomba del santo
La tomba
Riceve le stigmate
La sua tonaca
1215
La regola, bollata da
papa Onorio III il 29
settembre 1223
Santa Maria degli angeli
La porziuncola
La Porziuncola dove morì il
3 OTTOBRE 1226
PREGHIERA SEMPLICE
O Signore,fa' di me uno strumento della tua pace
Dov'è odio ch'io porti l'amore;
Dov'è offesa ch'io porti il perdono
Dov'è discordia ch'io porti l'unione;
Dov'è dubbio ch'io porti la fede,
Dov'è errore ch'io porti la verità;
Dov'è disperazione ch'io porti la speranza
Dov'è tristezza ch'io porti la gioia;
Dov'è tenebra ch'io porti la luce
Oh! Maestro, fa' che io non cerchi tanto:
Ad essere consolato, quanto a consolare
Ad essere compreso, quanto a comprendere
Ad essere amato, quanto ad amare
Poiché é dando che si riceve
Perdonando che si é perdonati,
Morendo, che si risuscita a Vita Eterna.
Era il 1223, circa due settimane prima della Natività
e Francesco dimorando nel romitorio di
Fontecolombo chiamò il suo amico Giovanni Velita,
signore di Greccio, invitandolo a preparare quanto
sarebbe servito per la celebrazione natalizia: " 'Se
vuoi che celebriamo a Greccio il Natale di Gesù,
precedimi e prepara quanto ti dico: vorrei
rappresentare il Bambino nato a Betlemme, e in
qualche modo vedere con gli occhi del corpo i disagi
in cui si è trovato per la mancanza delle cose
necessarie a un neonato, come fu adagiato in una
greppia e come giaceva sul fieno tra il bue e
l'asinello'.
Il ciborio con il
coro dei frati