CIVILSCUOLADIFE
20.10.2006
Corso - concorso
C3
MANAGEMENT E L’ATTIVITA’ DEL
DIRETTORE DI CANCELLERIA
*
CENNI DI DEONTOLOGIA
PROFESSIONALE
Civilscuoladife corso-concorso C3
20.10.06
1
Funzionario di cancelleria
Area e posizione economica: C2
Svolge funzioni di direzione degli uffici di cancelleria e di quelli di segreteria
giudiziaria non riservati alle competenze del personale con qualifica
dirigenziale ovvero di una o più unità organiche, rappresenta
l’Amministrazione e ne cura gli interessi.
Predispone ed emana atti e provvedimenti, esclusi quelli riservati alle
professionalità superiori ed eventualmente nei limiti di materia delegati
nell’ambito di leggi e regolamenti.
Partecipa alle attività indirizzate alla programmazione e alla gestione
amministrativa della struttura e svolge attività ispettive nonché di studio e di
ricerca.
PROFILI EX D.P.R.1219/84 O D.P.R. 44/90 CHE CONFLUISCONO NEL NUOVO
PROFILO :
174 “Funzionario di cancelleria”, ora 111
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2
Collaboratore di cancelleria
Area e posizione economica: C1
Istruisce, predispone redige e sottoscrive atti attribuiti alla sua competenza specifica.
Può svolgere attività di direzione di unità organizzativa degli uffici di cancelleria
provvedendo a tutti gli adempimenti relativi.
Tutela gli interessi dell’erario e in sua rappresentanza, promuove ovvero istruisce le
procedure per il recupero dei crediti dello Stato.
Collabora all’attività ispettiva nonché a quelle di studio e di ricerca.
Compie tutti gli atti che la legge ed i regolamenti demandano al cancelliere.
Svolge le proprie attribuzioni anche mediante l’utilizzazione di apparecchiature
specializzate e/o sistemi autonomi.
PROFILI EX D.P.R.1219/84 O D.P.R. 44/90 CHE CONFLUISCONO NEL NUOVO
PROFILO :
175 “Collaboratore di cancelleria”, ora 107
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3
Direttore di cancelleria
Area e posizione economica: C3
Coordina e dirige uffici di cancelleria e di segreteria giudiziaria di
particolare rilevanza non riservati alle competenze del personale con
qualifica dirigenziale, promuove l’attività di più unità organiche.
Predispone ed emana atti a rilevanza esterna di cui è direttamente
responsabile.
Svolge attività di ispezione, controllo,studio e ricerca altamente
qualificata.
Sostituisce il dirigente in caso di assenza o impedimento.
174/A Direttore di cancelleria.
Ora
Prof.n. 0113
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4
FONTI
Nuovo ordinamento professionale
personale civile ministero difesa




ACCORDI TRA PARTE PUBBLICA E PARTE SINDACALE:
26.11.2003 -IPOTESI
23.7.2004-IPOTESI
29.11.2004-DEFINITIVO
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5
a) Ulteriori fonti contrattualiordinamento professionalesistema classificatorio





CCNL 1998-01
Art.13 (Aree di inquadramento)
Art.14 (Accesso dall’esterno)
Art.15 (Passaggi interni)
Art.16 (Norme di prima
applicazione)
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6
b) Ulteriori fonti contrattualiordinamento professionalesistema classificatorio






CCNL 1998-01
Art.17 (Sviluppi economici all’interno delle
aree)
Art.18 (Posizioni organizzative)
Art.19 (Conferimento e revoca
posiz.organizzative)
Art.20 (Relazioni sindacali del
sist.classificatorio)
Art.24 e 34 (Mansioni superiori);DLgs 165/01
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7
c) Ulteriori fonti contrattualiordinamento professionale-sistema
classificatorio



CCNL 2002-2005
Art.8 (Principi del sistema)
Art.9 (Commissione paritetica)
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8
d) Ulteriori fonti normative


Decreto legislativo30.3.2001, n.165
(Norme generali sull’ordinamento del
lavoro alle dipendenze delle
amministrazioni pubbliche):
Artt.1,2,4,5,6,7,7bis,11,14,15,17,17
bis,18,19, 20,21;52,53; da 59 a 61;
63.
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Direttore di cancelleria
posizione economica: C3
COMPETENZE
Fonti








Codice penale,di procedura penale e
penale militare;
Disposizioni di attuazione e regolamentari
al codice di procedura;
Leggi, regolamenti…;
Testi unici;
Ordini di servizio;
Circolari;
Atti di indirizzo;
Principi dell’azione amministrativa
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10
ORGANIZZAZIONE
della pubblica amministrazione

RELAZIONI SINDACALI
CCNL 2002-2005, art.3 (Relazioni sindacali);
CCNL 1998-01, art.3 (Obiettivi e strumenti);
CCNL 1998-01, art.6 (Sistema di partecipazione):
Consultazione
Informazione
Concertazione
Forme di partecipazione
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ORGANIZZAZIONE
della pubblica amministrazione
Attività di
amministrazione,funzione
amministrativa quale cura degli
interessi pubblici
Sede dell’attività
amministrativa e soggetto
agente
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12
ORGANIZZAZIONE
della pubblica amministrazione



AVETE TUTTE LE COMPETENZE DI CUI
ALLE LEGGI, DECRETI, TESTI UNICI,
ORDINI, DIRETTIVE EDIDENZIATE.
DOMANI AVETE UN COLLOQUIO DI
LAVORO, PRECEDUTO DALLA REDAZIONE
DI UN CURRICULUM VITAE…
PROVATE…
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L’ORGANIZZAZIONE
DELL’AMMINISTRAZIONE STATALE
-FONTI PRINCIPALIDlgs
165/01
Dlgs
29/1993
Legge
59/1997
art.11,12
Dlgs
80/1998
Legge
400/1988
Dlgs
300/1999
Dlgs
112/98
Legge
241/1990
Legge
20/1994
Dlgs
196/2003
Dlgs
82/2005
Dlgs
286/1999
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L’ORGANIZZAZIONE DELL’AMMINISTRAZIONE STATALE
-FONTI PRINCIPALI- Rubriche





Legge 7 agosto 1990, n. 241 (in Gazz. Uff., 18 agosto, n. 192). - Nuove norme in
materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti
amministrativi.
Legge 15 marzo 1997, n. 59 (in Gazz. Uff., 17 marzo, n. 63). - Delega al Governo per
il conferimento di funzioni e compiti alle regioni ed enti locali, per la riforma della
Pubblica Amministrazione e per la semplificazione amministrativa;
Decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 80 (in Suppl. ordinario alla Gazz. Uff., 8 aprile,
n. 82). - Nuove disposizioni in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nelle
amministrazioni pubbliche, di giurisdizione nelle controversie di lavoro e di
giurisdizione amministrativa, emanate in attuazione dell'articolo 11, comma 4, della l.
15 marzo 1997, n. 59.
Decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 286 (in Gazz. Uff., 18 agosto, n. 193). Riordino e potenziamento dei meccanismi e strumenti di monitoraggio e valutazione
dei costi, dei rendimenti e dei risultati dell'attività svolta dalle amministrazioni
pubbliche, a norma dell'articolo 11 della l. 15 marzo 1997, n. 59.
Decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300 (in Suppl. ordinario alla Gazz. Uff., 30
agosto, n. 203). - Riforma dell'organizzazione del Governo, a norma dell'articolo 11
della legge 15 marzo 1997, n. 59 (1) .
(1) Vedi l'articolo 18 della legge 30 dicembre 2004, n. 312.
Vedi ora dl 181/06 conv.leggeCivilscuoladife
17.7.06,233
(testo coordinato
in GU 17.7.06, 164). 15
corso-concorso
C3
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L’ORGANIZZAZIONE DELL’AMMINISTRAZIONE STATALE
-FONTI PRINCIPALI- Rubriche


D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445 (1). Agg. G.U. 15/01/2003 Testo unico
delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione
amministrativa. (Testo A) (2) (1/circ). (1) Pubblicato nella Gazz. Uff. 20
febbraio 2001, n. 42, S.O. (2) Il presente testo unico raccoglie le
disposizioni legislative e regolamentari contenute nel D.Lgs. 28 dicembre
2000, n. 443 e nel D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 444.
DECRETO LEGISLATIVO 30 marzo 2001, n. 165 (in Suppl. ordinario alla
Gazz. Uff., 9 maggio, n. 106). - Norme generali sull'ordinamento del lavoro
alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche.
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L’ORGANIZZAZIONE DELL’AMMINISTRAZIONE STATALE
-FONTI PRINCIPALI- Rubriche



Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196 - "Codice in materia di
protezione dei dati personali“.
LEGGE 28 novembre 2005 n.246 (in Gazz.Uff., 1 dicembre, n. 280). Semplificazione e riassetto normativo per l'anno 2005 (1).
(1) Vedi articolo 1, comma 1 del D.L. 10 gennaio 2006, n. 4.
DECRETO LEGISLATIVO 7 marzo 2005, n.82 (in Suppl Ord.n. 93 alla Gazz.
Uff.,16 maggio, n. 112) - Codice dell'amministrazione digitale.
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L’ORGANIZZAZIONE DELL’AMMINISTRAZIONE
STATALE
-FONTI PRINCIPALIMINISTERO DELLA DIFESA


Legge 28 dicembre 1995, n. 549 (in Suppl. ordinario alla Gazz. Uff., 29
dicembre, n. 302). - Misure di razionalizzazione della finanza pubblica
Legge 18 febbraio 1997, n. 25 (in Gazz. Uff., 24 febbraio, n. 45).
Attribuzioni del Ministro della difesa, ristrutturazione dei vertici delle Forze
armate e dell'Amministrazione della difesa.
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18
L’ORGANIZZAZIONE DELL’AMMINISTRAZIONE STATALE
-FONTI PRINCIPALIMINISTERO DELLA DIFESA

Legge 28 dicembre 1995, n. 549 (in Suppl. ordinario alla Gazz. Uff., 29
dicembre, n. 302). - Misure di razionalizzazione della finanza pubblica (1)
(2) (3) (4) (5) (6) (7) .
1. Il Governo della Repubblica è delegato ad emanare, entro cinque mesi
dalla data di entrata in vigore della presente legge, uno o più decreti
legislativi volti a:
a) ridurre il numero dei comandi operativi e territoriali e delle altre
strutture periferiche della Difesa, anche a livello di regione militare, di
dipartimento militare marittimo, di regione aerea, ivi comprese le
corrispondenti direzioni di amministrazione, e di istituti di formazione,
garantendo una loro più efficace articolazione, composizione, ubicazione ed
attribuzione delle competenze;
b) procedere alla ristrutturazione e all'accorpamento, in modo tale da
ridurne il numero, delle direzioni generali, e degli uffici centrali;
c) procedere alla ristrutturazione degli arsenali, degli stabilimenti e dei
centri tecnici, razionalizzandone i relativi compiti, attraverso
l'ottimizzazione e la concentrazione dei procedimenti produttivi, anche
attraverso accorpamenti;
d) favorire la differenziazione e l'ampliamento delle attività rivolte alla
protezione civile e alla tutela ambientale;
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L’ORGANIZZAZIONE DELL’AMMINISTRAZIONE STATALE
-FONTI PRINCIPALIMINISTERO DELLA DIFESA …segue

e) disciplinare l'eventuale mobilità contrattata dei lavoratori, anche
concordando con le organizzazioni sindacali e le regioni interessate le
iniziative volte ad evitare negative ricadute sociali, derivanti da eventuali
riduzioni;
f) favorire la dismissione delle strutture e degli immobili non più
utilizzabili;
g) rideterminare, coerentemente con la suddetta ristrutturazione, le
dotazioni organiche in base alla definizione dei carichi di lavoro,
procedendo alla copertura dei posti disponibili anche attraverso la
riqualificazione dei dipendenti civili con le medesime procedure previste
dall'articolo 3, commi da 205 a 208;
h) costituire un istituto superiore di Stato maggiore interforze che unifichi
e sostituisca i corsi superiori di Stato maggiore della scuola di guerra
dell'esercito, dell'istituto di guerra marittima e della scuola di guerra aerea
(1).
2. Il Governo trasmette alla Camera dei deputati ed al Senato della
Repubblica gli schemi dei decreti legislativi di cui al comma 1 al fine
dell'espressione del parere da parte delle competenti Commissioni
permanenti, da rendere entro sessanta giorni dalla data di trasmissione.
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L’ORGANIZZAZIONE DELL’AMMINISTRAZIONE STATALE
-FONTI PRINCIPALIMINISTERO DELLA DIFESA segue






L.18.2.97,25 (RISTRUTTURAZIONE DEI VERTICI DELLE
FORZE ARMATE E DELL’AMMINISTRAZIONE DELLA DIFESA);
DLGS 264/97 (Riorganizzazione dell’area centrale del
ministero della difesa);
DLGS 265/97 (Disp. in materia di personale civile del Min.
della difesa);
DLGS 459/97 (Riorganizzazione dell’area tecnico-industriale
del Ministero della difesa);
DLGS 464/97 (Riforma strutturale delle forze armate);
Decreti ministeriali 97-98 (GU n.80/98) Strutture ordinative
e competenze Uffici centrali e Direzioni generali;
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L’ORGANIZZAZIONE DELL’AMMINISTRAZIONE STATALE
-FONTI PRINCIPALIMINISTERO DELLA DIFESA segue




Decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300 (in Suppl. ordinario alla
Gazz. Uff., 30 agosto, n. 203). - Riforma dell'organizzazione del
Governo, a norma dell'articolo 11 della legge 15 marzo 1997, n.
59 (1) .
…art.20 (attribuzioni del Min.difesa- art.22 Ag. difesa);
DPR 424/2000 (Regolamento Ag. difesa);
DPR 556/1999 (Regolamento di attuazione della legge
25/97…vertici militari);
Decreto Min.difesa 8.6.2001 (GU 211/2001) Modifiche
ordinamenti Direzioni generali;
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L’ORGANIZZAZIONE DELL’AMMINISTRAZIONE STATALE
-FONTI PRINCIPALIMINISTERO DELLA DIFESA segue




Organizzazione Segretariato generale;
Uffici diretta collaborazione con il Ministro;
Riordino del settore informatico;
Soppressione di Levadife e istituzione della Direzione
generale delle pensioni militari, del collocamento al lavoro
dei volontari congedati e della leva; della Direzione
generale di commissariato, della Direzione generale dei
servizi generali.
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ORGANIGRAMMA
?
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ORGANIGRAMMA
Rappresentazione grafica della situazione
organizzativa



Rappresentazione delle varie funzioni
nella struttura;
Collocazione esatta delle
responsabilità;
Individuazione dei rapporti
intercorrenti.
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ORGANIGRAMMA
Rappresentazione grafica della situazione
organizzativa

Rappresenta l’organigramma del tuo
Ufficio… tu dove sei?
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MANAGEMENT
Amministrazione,
Gestione,
Direzione
MANAGER
Dirigente,
Direttore,
Amministratore,
Gestore
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MANAGEMENT


Disciplina sociale, e come tale si
occupa del “comportamento” delle
persone e delle formazioni umane;
Insieme di soggetti e ruoli preposti
all’espletamento delle funzioni
direzionali e operative…(strategiche).
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MANAGEMENT
caratteristiche


Un rapporto di lavoro secondo regole
generali del pubblico impiego;
Una autorità riferita ad uno status
professionale distinto dallo status
politico
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MANAGEMENT
CHI E’ IL MANAGER?
 COSA SI RICHIEDE AL MANAGER?

…E VOI?
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MANAGER
Requisiti (abilità)
-
-
Capacità di tenere i rapporti interpersonali
all’interno e all’esterno dell’azienda;
- Leadership;
- Mediare e risolvere conflitti e criticità;
- Gestire i processi di informazione;
Decidere, anche in condizioni di incertezza;
- Capacità organizzativa;
- Attitudine “imprenditoriale”;
- Abilità introspettiva;
- …
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CENNI DI DEONTOLOGIA
PROFESSIONALE
DEONTOLOGIA
dal greco deontos ("dovere")
l'insieme dei principi, delle regole e
delle consuetudini che ogni gruppo
professionale si dà e deve osservare ed
alle quali deve ispirarsi nell'esercizio
della sua professione e/o attività.
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CENNI DI DEONTOLOGIA
PROFESSIONALE
Deontologia:
insieme dei comportamenti più appropriati
da parte di coloro che operano
professionalmente nell'ambito delle
attività legate all'amministrazione.
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CENNI DI DEONTOLOGIA PROFESSIONALE
fonti normative e regolamentari
“Norme disciplinari” a)
- Clausole generali (art.10 CCNL 02-05);
- Obblighi del dipendente (art.23 CCNL 9497, rubrica modificata dall’art. 11,co.1,lett.a
del CCNL 02-05);
- Sanzioni e procedure disciplinari (art.24
CCNL 94-97, come modificato dal CCNL 0205);
- Codice disciplinare (art.13 CCNL 02-05);
- Sospensione cautelare in caso di
procedimento disciplinare(art.26 CCNL 9497);
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CENNI DI DEONTOLOGIA PROFESSIONALE
fonti normative e regolamentari
“Norme disciplinari” b)
- Sospensione cautelare in caso di procedimento
disciplinare(art.15 CCNL 02-05);
- Rapporto tra procedimento disciplinare e
procedimento penale (art.14 CCNL 02-05);
-Norme transitorie per i procedimenti disciplinari
(art.16 CCNL 02-05);
- Codice di comportamento dei dipendenti
delle P.A (art.11 CCNL 02-05);
- Codice di condotta relativo alle molestie
sessuali nei luoghi di lavoro (art. 17 CCNL 02-05)
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ETICA
L'etica è la “filosofia” che studia la
condotta dell'uomo, i criteri in base ai
quali si valutano i comportamenti e le
scelte ovvero la dottrina del dialogo
sociale nel quale si ridefiniscono, in un
continuo processo di verifica e di
aggiustamento degli individui tra loro
ed internamente ad ogni individuo, i
valori e le regole cui si richiamano i
singoli ed i gruppi.
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ETICA
Non è un codice deontologico perché il
codice deontologico vuol essere, ed è,
una raccolta organica e sistematica
delle norme di comportamento alle
quali un soggetto deve sottostare,
norme che pertanto, e questo è il
significato di deontologia,
rappresentano un dovere.
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37
ETICA

L’etica professionale non è un
adeguamento forzato ai dettami di
norme che, se anche non legge
codificata, rappresentano sempre e
solo un obbligo, ma è una
predisposizione naturale in quanto
congenita in chi esercita una libera
professione o attività.
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38
ETICA

La nozione di etica incorpora l’idea di
qualcosa di superiore al meramente
individuale.
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39
ETICA

Nel decidere
Uguale
considerazione
degli interessi

Azioni…

Conseguenze azioni non etiche
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ETICA

“Agisci soltanto secondo quella
massima che, al tempo stesso, puoi
volere che divenga una legge
universale” (Kant).
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13 - cancemiles