Droga 3%
Alcool
97%
Il mondo aveva ancora bisogno di voi,ma siete scomparsi. Avete
percorso la strada della vittoria come sapevate fare, poi avete
viaggiato fino al centro del buio. Per anni vi siete nutriti di
solitudine, quella solitudine che vi ha resi fantastici, la stessa che
vi ha portato via. Era il 16 luglio del 2000 quando da Briancon si
và a Courchevel, 173 km di un’interminabile salita posta nel finale.
A cinque chilometri dall’arrivo Marco Pantani sfodera uno dei suoi
irripetibili numeri, e Armstrong china il capo dinanzi all’italiano
veramente irresistibile e al quarto posto si colloca all’arrivo
finale, il padrone del tour. Cinque chilometri sono i brandelli di una
storia d’amore a senso unico tra lui e la salita di cui siamo stati
fortunati spettatori. Altri famosi sportivi che hanno fatto
provare al mondo emozioni irripetibili sono stati trascinati nello
sballo e nel caos, come la giovane Kristel Marcarini, sciatrice
professionista: la droga è il male che ha portato via il sorriso sulle
labbra dei nostri campioni che ci conquistavano al traguardo
semplicemente con il loro sguardo sofferente ma pieno di gioia,
quello sguardo che non è permesso più di vedere. Anche noi siamo
importanti dinanzi alla vita, è nostro diritto viverla. Nessuna
porta deve essere aperta prima che la precedente non sia stata
chiusa. Abbiamo il diritto a raggiungere il traguardo, ma solo se ce
lo siamo guadagnato con le nostre forze. Cos’hanno dimostrato i
grandi quando ci hanno lasciato? Solo la loro DEBOLEZZA.
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Diapositiva 1 - ITCS Paolo Boselli