Il modello delle competenze nell’organizzazione universitaria: due casi di implementazione Obiettivi della Presentazione 1. Illustrare origini e scopi del modello delle competenze 2. Spiegarne le potenzialità di utilizzo all’interno dell’organizzazione universitaria 3. Evidenziare le logiche di funzionamento del sistema 4. Illustrare le potenzialità dei tools informatici sviluppati in collaborazione con CINECA 16 ottobre 2003 2 Il significato delle competenze Il modello delle competenze utilizzato prende spunto da un testo di R. E. Boyatzis “The competent manager” del 1982, nel quale si cerca di risalire alle CAUSE di PRESTAZIONI ECCELLENTI all’interno delle organizzazioni. LE COMPETENZE SONO QUINDI CARATTERISTICHE PERSONALI LEGATE CAUSALMENTE A PRESTAZIONI ECCELLENTI. Per questo le organizzazioni più sensibili allo sviluppo delle persone sono fortemente interessate a CENSIRLE, MISURARLE e PREMIARLE. 16 ottobre 2003 3 L’utilizzo organizzativo delle competenze Censire e misurare le competenze fornisce numerose informazioni all’organizzazione relativamente alle posizioni organizzative e, conseguentemente, relativamente ai titolari delle stesse. In particolare: consente di valutare il possesso delle “caratteristiche“ personali e professionali (le competenze) che sono significative ai fini di originare prestazioni eccellenti ovvero sopra la media; consente, a fronte dell’individuazione di carenze di competenze, di programmare adeguati piani formativi; consente di agganciare la leva gestionale della formazione direttamente all’organizzazione e non alla disponibilità delle persone o alla sensibilità dei responsabili di struttura; consente di premiare i possessori delle competenze significative . 16 ottobre 2003 4 L’utilizzo organizzativo delle competenze UN SISTEMA INTEGRATO NELL’USO DELLE COMPETENZE ALL’INTERNO DELL’UNIVERSITA’ PUO’ PREVEDERE: La pesatura delle posizioni organizzative ai fini di determinare la retribuzione di responsabilità. (Art. 61 e 63 CCNL). La conseguente valutazione dei titolari ai fini di determinare le quote variabili di retribuzione. (Retribuzione di risultato). La valutazione del personale tecnico amministrativo ai fini della determinazione del premio incentivante. La valutazione del personale tecnico amministrativo per determinarne il fabbisogno formativo. 16 ottobre 2003 5 L’utilizzo organizzativo delle competenze PER I TITOLARI DI POSIZIONE ORGANIZZATIVA (DIRIGENTI, “EP” ED ANCHE “D”) LA VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE SI TROVA SOLITAMENTE INTEGRATA A METODI PIU’ TRADIZIONALI DI MISURAZIONE DELLE PRESTAZIONI E DEI RISULTATI (ES. LA GESTIONE PER OBIETTIVI). RISPETTO A QUESTE POSSIBILITA’, OGNI ATENEO O SCUOLA GRADUA QUELLA PIU’ CONFACENTE AI PROPRI OBIETTIVI STRATEGICI ED ALLE PROPRIE POLITICHE DI GESTIONE DEL PERSONALE. 16 ottobre 2003 6 Esempio di modello di valutazione OGNI TITOLARE DI POSIZIONE ORGANIZZATIVA VIENE VALUTATO SU: IL RAGGIUNGIMENTO O MENO DI OBIETTIVI QUANTITATIVI 16 ottobre 2003 IL POSSESSO DI UN MIX DI COMPETENZE TRASVERSALI DEFINITO IN BASE ALLA POSIZIONE ORGANIZZATIVA RICOPERTA 7 Precondizioni di riuscita L’UTILIZZO DEL MODELLO DELLE COMPETENZE PRESUPPONE ALCUNE PRECONDIZIONI DI FONDO: LA CONSAPEVOLEZZA DELLA NECESSITA’ DI INVESTIRE FORTEMENTE SULLO SVILUPPO DELLE PERSONE PER RENDERE L’ORGANIZZAZIONE MAGGIORMENTE ORIENTATA ALL’UTENTE L’INTENTO DI REALIZZARE UNA POLITICA DI GESTIONE DEL PERSONALE BASATA SULLA VALUTAZIONE DEI MERITI INDIVIDUALI UTILIZZANDO STRUMENTI SEMPLICI MA TESTATI DALLE MIGLIORI ORGANIZZAZIONI LA VOLONTA’ POLITICA DI UTILIZZARE IL SISTEMA IN MODO TRASPARENTE PER I LAVORATORI (OGNI ALTRO UTILIZZO LO RENDE NON CREDIBILE) 16 ottobre 2003 8 Il metodo di lavoro LE COMPETENZE VENGONO CENSITE PER PRODURRE LA COSIDDETTA “LIBRERIA” CIOE’ LA RACCOLTA DI TUTTE LE COMPETENZE IDENTIFICATE E CLASSIFICATE IN UN’ORGANIZZAZIONE. IL CENSIMENTO RESPONSABILI DI VIENE OPERATO STRUTTURA. NEL ATTRAVERSO CASO DI INTERVISTE UNICAM E AI SCUOLA SANT’ANNA, SONO STATI INTERVISTATI I RESPONSABILI DI ALCUNE AREE PILOTA. PRIMA DI ESSERE UTILIZZATE, LE COMPETENZE DEVONO ESSERE “VALIDATE” DA UN APPOSITO COMITATO INTERNO CHE NE VALUTI LA CORRISPONDENZA CON LA SITUAZIONE PRESENTE DELL’ORGANIZZAZIONE E L’ADEGUATEZZA RISPETTO AGLI INDIRIZZI STRATEGICI PER IL FUTURO. 16 ottobre 2003 9 Il sistema di classificazione: tipologia Competenze generali Comuni a tutte le strutture: possono essere di tipo informatico, linguistico e di conoscenza del contesto organizzativo Competenze tecniche di Area o di Settore Competenze tecniche proprie di una struttura organizzativa e delle professioni in essa contenute Competenze trasversali Competenze attinenti la managerialità ed il comportamento organizzativo e per questo trasversali a tutte le strutture 16 ottobre 2003 10 Il sistema di classificazione: macro competenze Competenze generali Conoscenza del contesto Office automation Lingua inglese Competenze tecniche di Area o di Settore Tecniche di Base Tecniche Specialistiche Competenze trasversali Gestione delle persone e dei gruppi Gestione delle relazioni Collaborazione e lavoro in team Previsione, programmazione e controllo Visione d’insieme/Approccio sistemico Orientamento al risultato Orientamento all’utente Orientamento all’innovazione 16 ottobre 2003 11 Il sistema di classificazione LE MACRO COMPETENZE SONO SUFFICIENTI PER ESPRIMERE UN GIUDIZIO SINTETICO MA NON RENDONO EVIDENTI LE EVENTUALI ESIGENZE FORMATIVE DELLA PERSONA. PER QUESTO SI E’ INTRODOTTO UN ULTERIORE LIVELLO DI DETTAGLIO RAPPRESENTATO DALLE MICRO COMPETENZE O INDICATORI CHE SPECIFICANO ULTERIORMENTE LA MACRO COMPETENZA RIMANDANDO AD ELEMENTI PIU’ FACILMENTE RISCONTRABILI NEL COMPORTAMENTO QUOTIDIANO DELLE PERSONE. 16 ottobre 2003 12 Il sistema di classificazione: micro competenze MACRO COMPETENZE Generali Conoscenza del contesto 3 micro competenze/indicatori Office automation 6 micro competenze/indicatori Lingua inglese 1 micro competenza/indicatore Tecniche di area/settore Tecniche di base Trasversali 16 ottobre 2003 MICRO COMPETENZE/INDICATORI “N” micro competenze/indicatori Tecniche specialistiche a seconda dell’area/settore Gestione delle persone e dei gruppi 5 micro competenze/indicatori Gestione delle relazioni 5 micro competenze/indicatori Collaborazione e lavoro in team 4 micro competenze/indicatori Previsione, programmazione e controllo 5 micro competenze/indicatori Visione d’insieme/Approccio sistemico 3 micro competenze/indicatori Orientamento al risultato 5 micro competenze/indicatori Orientamento all’utente 3 micro competenze/indicatori Orientamento all’innovazione 4 micro competenze/indicatori 13 Il sistema di classificazione: un esempio Ogni macro competenza è stata quindi specificata attraverso una serie di indicatori che sono rilevabili analizzando il comportamento delle persone sia sul versante tecnico che su quello relazionale. TIPO MACRO COMPETENZA INDICATORE / MICRO COMPETENZA Generali Conoscenza del contesto Conoscenza dell’ordinamento universitario Tecniche di area/settore Tecniche di base (APO) Trasversali 16 ottobre 2003 Collaborazione e lavoro in team Conoscenza del CCNL Disponibilità a condividere le proprie conoscenze, informazioni e risorse con l'intento di favorire la tempestiva soluzione dei problemi. 14 Logiche di funzionamento UNA VOLTA COMPLETATA LA RACCOLTA E LA CLASSIFICAZIONE DELLE COMPETENZE, PER OGNI POSIZIONE ORGANIZZATIVA VIENE INDIVIDUATO UN PROFILO ATTRIBUENDOLE UNA SERIE DI COMPETENZE SELEZIONATE DALLA LIBRERIA. AD OGNI COMPETENZA VIENE ASSOCIATO UN PUNTEGGIO CHE MISURA IL LIVELLO DI POSSESSO RICHIESTO DALLA POSIZIONE. PROFILO DEL RESPONSABILE AMMINISTRAZIONE DEL PERSONALE 16 ottobre 2003 15 Logiche di funzionamento NELL’ATTRIBUZIONE DELLE COMPETENZE TRASVERSALI E’ POSSIBILE IDENTIFICARE DELLE POLITICHE ORGANIZZATIVE, TENENDO CONTO DEI VINCOLI CONTRATTUALI. NELL’AMBITO DI UNICAM SONO STATI INDIVIDUATI ALCUNI CRITERI GUIDA DI ATTRIBUZIONE DELLE COMPETENZE: 16 ottobre 2003 16 Logiche di funzionamento CATEGORIA B Grado di autonomia: svolgimento di compiti sulla base di procedure prestabilite. Grado di responsabilità: relativa alla corretta esecuzione delle procedure. CATEGORIA C Grado di autonomia: svolgimento di attività inerenti procedure, con diversi livelli di complessità, basati su criteri parzialmente prestabiliti. Grado di responsabilità: relativa alla correttezza complessiva delle procedure gestite. 16 ottobre 2003 17 Logiche di funzionamento COMPETENZE TRASVERSALI • Apprendimento • Collaborazione • Capacità di comunicazione Strategiche in questa fase per livelli B e C 16 ottobre 2003 • Orientamento al risultato 18 Logiche di funzionamento CARTEGORIA D Grado di autonomia: svolgimento di funzioni implicanti diverse soluzioni non prestabilite. Grado di responsabilità: relativa alla correttezza tecnico e/o gestionale delle soluzioni adottate. 16 ottobre 2003 19 Logiche di funzionamento COMPETENZE TRASVERSALI • Apprendimento • Innovazione • Pianificazione Strategiche in questa fase per livello D 16 ottobre 2003 • Soluzione dei problemi 20 Logiche di funzionamento CATEGORIA EP Grado di autonomia: relativa alla soluzione di problemi complessi di carattere organizzativo e/o professionale. Grado di responsabilità: relativo alla qualità ed economicità dei risultati ottenuti. 16 ottobre 2003 21 Logiche di funzionamento COMPETENZE TRASVERSALI • Autorevolezza • Collaborazione • Orientamento al risultato Strategiche in questa fase per livello EP 16 ottobre 2003 • Orientamento all’utente 22 Logiche di funzionamento Il profilo professionale di competenza PUNTEGGIO 1 POSIZIONE ORGANIZZATIVA 2 3 4 5 ! COMPETENZE GENERALI ! La valutazione evidenzia la differenza tra il profilo atteso e le competenze espresse dalla persona titolare della posizione COMPETENZE TECNICHE DI AREA/SETTORE ! ! ! COMPETENZE TRASVERSALI ! 16 ottobre 2003 23 Logiche di funzionamento Valutazione della persona da parte del Responsabile Processo di omogeneizzazione delle valutazioni operato dal Comitato di Valutazione 16 ottobre 2003 Verifica del piano con i responsabili di struttura Definizione di iniziative personalizzate per colmare i punti di miglioramento (formazione o altro) Raccolta dati nel software appositamente sviluppato con CINECA per evidenziare il GAP di COMPETENZA 24 La logica del sistema (in sintesi) POSIZIONE ORGANIZZATIVA ITEMS DI PESATURA OBIETTIVI ASSEGNATI/RISULTATI IL TITOLARE DELLA POSIZIONE MACRO COMPETENZE GENERALI E TECNICHE MICRO COMPETENZE GENERALI E TECNICHE 16 ottobre 2003 € MACRO COMPETENZE TRASVERSALI MICRO COMPETENZE TRASVERSALI 25 Supporti informatici utilizzati Software per la gestione delle competenze CINECA Gestione della libreria delle competenze Gestione dei profili di competenza per ogni posizione organizzativa Gestione delle posizioni organizzative e delle loro relazioni gerarchiche Gestione e memorizzazione storica delle valutazioni Rilevazione del gap di competenza Interrogazioni statistiche sul livello di copertura delle competenze 16 ottobre 2003 26 Supporti informatici utilizzati Software per la gestione della formazione CINECA Operatività in ambiente web Gestione del catalogo corsi Gestione delle varie edizioni Gestione dei partecipanti ai corsi Gestione e valutazione dei fornitori/docenti Gestione della valutazione dell’apprendimento e dei crediti formativi Gestione del budget della formazione 16 ottobre 2003 27