Istituto professionale per i servizi commerciali, turistici e sociali Via Spezzaferri, 7 - 26900 LODI 0371/36.488-32.008 - Fax 0371/43.09.35 - P. IVA 84508360157 Codice Meccanografico dell'Istituto: LORC01000Q di Castelli Lara Anno scolastico 2009/2010 MAPPA CONCETTUALE DIRITTO L’organizzazione delle imprese FRANCESE L’entreprise INGLESE Globalisation ECONOMIA AZIENDALE Il bilancio d’esercizio IL MONDO DELL’IMPRESA STORIA La terza rivoluzione industriale ITALIANO Il futurismo INDICE • Introduzione • L’organizzazione dell’impresa • Les entreprises • Il bilancio d’esercizio • Globalisation • La terza rivoluzione industriale • Il futurismo Introduzione Ho scelto come argomento della tesina “L’impresa” perché è un tema che mi ha interessato molto in quanto è stato analizzato in quasi tutte le materie nel corso di questo anno scolastico. L’organizzazione dell’impresa Per comprendere meglio il ruolo di un’impresa bisogna prima conoscere la sua struttura, le sue funzioni e i suoi obiettivi. Quando una persona, o un gruppo di persone, decide di dare avvio a un’attività d’impresa, si trova innanzitutto di fronte a tre problemi principali: che cosa produrre, come produrre e per chi produrre. Le forme di mercato È importante per un’attività d’impresa il tipo di mercato in cui va ad operare perché sono diverse le tecniche di produzione e di organizzazione aziendale. Le forme più diffuse sono: • La concorrenza imperfetta • L’oligopolio Il finanziamento Per iniziare e proseguire un’attività produttiva, è necessario disporre di risorse monetarie per acquistare i beni aziendali e gli altri fattori tra cui soprattutto il lavoro umano. I finanziamenti si possono ottenere per mezzo del capitale proprio detto anche capitale di rischio. Non sempre il capitale proprio è sufficiente per procurarsi i mezzi necessari. In tal caso si ricorre al capitale di credito fornito da terzi in cambio di un interesse. L’assunzione e la gestione del personale In ogni contesto produttivo si procede alla ricerca e alla selezione del personale: si tratta di individuare le persone più idonee da destinare alle mansioni aziendali. Alla fase della selezione del personale segue quella della formazione e dell’addestramento, in cui si forniscono ai nuovi assunti le conoscenze tecniche necessarie per svolgere determinate attività. Periodicamente si procede poi alla valutazione del lavoro svolto e, qualora gli esiti siano positivi, alla sua incentivazione. Il progresso tecnico Perché un’impresa sfrutti al meglio le proprie potenzialità è di fondamentale importanza che essa poggi su un adeguato livello di progresso tecnico, promuovendo le innovazioni che possono aumentare la capacità produttiva aziendale. Le innovazioni possono essere di due tipi: • Innovazioni di processo • Innovazioni di prodotto L’economicità della gestione Affinché un’impresa possa operare nella realtà economica deve essere gestita secondo criteri di economicità, nel senso che il totale dei ricavi ottenuti deve essere in grado di remunerare tutti i fattori produttivi che hanno partecipato alla produzione. Per poter essere realizzato il principio di economicità richiede la realizzazione di due obiettivi: l’efficienza e l’efficacia della gestione. Les entreprises Il existe différents types d’entreprises sont classées selon la nature de leur capital. D’ apres la structure juridique, les entreprises peuvent être classées en entreprises publiques et en entreprises privées. Les entreprises privées peuvent se distinguer en entreprises individuelles et sociétaires. On classe ces dernières, les sociétés, selon leur activité et leurs caractéristiques en : • Sociétés civiles • Sociétés commerciales On peut distinguer le sociétés commerciales en : A. Sociétés de personnes, créées en raison des qualités professionelles des associés, qui se connaissent et désirent garder le contrôle de la société: ils répondent des pertes de la société par l’apport de leurs biens personnels. Elle comprennent: 1. La Société en nom collectif (S.N.C) 2. La Société en commandite simple B. Sociétés de capitaux, dans lesquelles comptent les capitaux et non les personnes qui le apportent, qui, ne se connaissent pas et ne sont responsables que de leur apports. On distingue: 1. La Société Anonyme (S.A.) 2. La Société à responsabilitè limitée (S.A.R.L.) 3. La Société en commandite par actions Il Bilancio d’esercizio Il bilancio d’esercizio è un documento di derivazione contabile mediante il quale gli amministratori forniscono la rappresentazione della situazione patrimoniale e finanziaria della sociètà al termine del periodo amministrativo e del risultato economico conseguito nell’esercizio. Nelle imprese individuali e nelle società di persone il bilancio è un documento interno e ha l’unico scopo di fornire una conoscenza dell’andamento della gestione aziendale al proprietario o ai soci. I criteri di valutazione che l’art. 2426 del codice civile stabilisce per le società di capitali si estendono obbligatoriamente alle imprese individuali e alle società di persone. Il bilancio si compone in due prospetti: • Stato patrimoniale che coincide con la situazione patrimoniale contabile di fine esercizio • Conto economico che coincide con la situazione economica contabile finale e evidenzia i componenti positivi e negativi del reddito d’esercizio I principi contabili I principi contabili sono criteri, metodi applicati dalle imprese nella tenuta della contabilità e nella redazione del bilancio d’esercizio che stabiliscono le modalità di registrazione delle operazioni di gestione e i criteri di valutazione. Gli organismi che operano a livello di studio ed emanazione dei principi contabili sono: • IASB • EFRAG • OIC Il bilancio secondo la normativa italiana Il bilancio secondo la normativa italiana è disciplinato dal codice civile e fa riferimento ai principi contabili nazionali. Il bilancio si compone di tre parti: • Lo Stato patrimoniale che evidenzia il patrimonio dell’azienda alla fine dell’esercizio . Esso viene redatto sulla base dello schema obbligatorio dell’art. 2424 • Il Conto economico che evidenzia i componenti positivi e negativi e viene elaborato secondo lo schema obbligatorio dell’art 2425 • La Nota Integrativa (art. 2427) che ha lo scopo di illustrare e di analizzare i due prospetti precedenti L’art 2423 comma 2 del codice civile fissa la clausola generale che sta alla base di tutte le altre norme che indica che il bilancio deve essere redatto con chiarezza e deve rappresentare in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria della società e il risultato economico. Quindi, la clausola generale fissa tre principi fondamentali: chiarezza, veridicità e correttezza. Globalisation Globalisation is a process of interaction and integration among the people, companies and government of different nations. This process, which is driven by international trade and investment and aided by information technology. For thousand of years, people have been buying from and selling to each other in lands at great distances, such as over the famed Silk Road across Cental Asia that connected China and Europe during the Middle Ages. Since the Second World War many governments have adopted free-market economic systems, cresting new opportunities for international trade and investment. Governments have also reduced barriers to commerce and established international agreements to promote trade in goods, services and investment. As business grow in size, they might find that their national market are too small. They may at first begin to export their product and later they may find it to their advantage to move part of production to foreign countries. At this point they become multinational as they produce in more than one country, but have their headquarters in just one. Multinational companies often have a complicated structure. there is usually a holding company which owns other companies called subsidiaries. La terza rivoluzione industriale Gli aspetti più evidenti dell’attuale fase di trasformazione dell’economia sono due: la rivoluzione tecnologica nelle grandi catene industriali e lo spazio globale del mercato e del sistema produttivo, creato dalla “rivoluzione telematica”. Sul fronte del lavoro, la classe operaia dei paesi già industrializzati ha perso il peso sociale e politico che aveva conquistato nel periodo precedente, mentre intere regioni sono emerse dal sottosviluppo grazie alla disponibilità di manodopera a basso costo. A questo processo viene dato il nome di “terza rivoluzione industriale”. La crisi deglianni settanta e il superamento del taylorismo Fu la crisi degli anni settanta la causa immediata che accelerò il processo di trasformazione sia nei sistemi produttivi, sia nell’organizzazione sociale, sia nella divisione del lavoro. Il sistema tayloristico, infatti, sopravvisse finché funzionarono le condizioni che lo avevano generato, ossia la produzione di serie, la disponibilità di materie prime e di energia a basso costo. Alla ricerca di nuove strategie La crisi contribuì ad accelerare i programmi di ristrutturazione che già alcuni grandi gruppi finanziari multinazionali avevano cominciato ad avviare. Le aziende più attente ai rapporti interni si erano accorte che più di un aspetto del taylorismo si era rivelato svantaggioso: la totlae dipendenza dell’operaio dalla macchina e la diseducazione ad assumere un comportamento di responsabilità. L’ultima rivoluzione tecnologica Accanto al tentativo di “riconciliare” il lavoro con le macchine, lo sforzo maggiore della ricerca tecnologica si orientò verso l’affrancamento delle macchine all’uomo. La microelettronica e la diffusione dei calcolatori resero possibile questo passo e la sperimentazione del lavoro automatizzato riguardò sia i reparti di produzione che il lavoro degli uffici. L’automazione industriale Sulle macchine utensili automatizzate tutte le informazioni necessarie per costruire un pezzo sono ricavate dal disegno e dal procedimento di lavorazione e vengono tradotte in un codice numerico. Dalle macchine automatiche integrate all’automazione Inizia così l’ennesima rivoluzione tecnologica, quella dell’automazione, che dapprima trasferisce a macchine utensili molto specializzate le operazioni semplici e ripetitive e progetta linee di produzione automatizzate “integrate” in un più ampio sistema di informazioni. Il futurismo Il Futurismo si colloca sull’onda della rivoluzione tecnologica dei primi anni del ‘900 esaltandone la fiducia illimitata nel progresso e decretando la fine delle vecchie ideologie. Il movimento futurista nasce in un periodo di grande fase evolutiva dove tutto il mondo dell’arte e della cultura era stimolato da moltissimi fattori: le guerre, la trasformazione sociale dei popoli, i cambiamenti politici, le nuove scoperte tecnologiche e di comunicazione come il telegrafo senza fili, la radio, aeroplani e le prime cineprese. L’arte totale e i Manifesti Il Manifesto di fondazione del movimento futurista fu pubblicato dal poeta ed editore Filippo Tommaso Marinetti per la prima volta il 5 febbraio 1909 nelle Cronache letterarie del quotidiano bolognese La gazzetta dell’Emilia, quindi l’8 febbraio nelle pagine della gazzetta di Mantova e il 9 febbraio ne L’arena di Verona. Il movimento è promotore di un’arte totale che coinvolge tutti i campi della vita e della cultura: muore l’arte come fenomeno elitario per assumere tutte le forme suggerite dai nuovi mezzi di produzione della società industriale contemporanea. La lotta al passato L’entusiasmo per il futuro degli esponenti del movimento, nasce in realtà dall’angoscia del tempo che scorre, di qui la fretta di vivere, con la conseguente esaltazione della macchina, della velocità e del dinamismo. La loro posizione è di netto rifiuto nei confronti del passato, tanto da proporre provocatoriamente la distruzione di biblioteche, accademie e musei. L’ideologia alla violenza Alla lotta contro il passato si unisce una concezione violenta della vita e della storia, che esalta la guerra a scapito della pace, e disprezza le fasce deboli della società, in primo luogo la donna. Il movimento di Marinetti si basa su un’ideologia autoritaria e militarista, e ciò spiega il suo avvicinamento al fascismo diversamente da quanto accade per altre avanguardie. Il Manifesto tecnicoletterario e le parole in libertà L’opera di Marinetti è costruita secondo la tecnica del montaggio cinematografico: alle immagini si sostituiscono le parole che vengono inserite sulla pagina così come nascono nella mente dello scrittore. Le parole in libertà che ne derivano sono il risultato di ardite analogie e di immaginazione senza fili, che associano tra loro sensazioni visive, uditive, tattili e olfattive e presuppongono la distruzione della sintassi, l’abolizione della punteggiatura, dell’aggettivo e dell’avverbio, l’uso dell’infinito, per una maggiore adesione della letteratura alla realtà. Il Secondo Futurismo Il secondo Futurismo è diviso in due fasi, la prima va dal 1918, due anni dopo la morte di Umberto Boccioni, al 1928 ed è caratterizzata da un forte legame con la cultura postcubista e costruttivista, la seconda invece va dal 1929 al 1938 ed è molto più legata alle idee del surrealismo. Se la prima fase del Futurismo fu caratterizzata da una ideologia guerrafondaia e fanatica ma spesso anche anarchica, la seconda fase ebbe un effettivo legame con il regime fascista, nel senso che abbracciò gli stilemi della comunicazione governativa dell’epoca e si valse di speciali favori.