25 novembre Giornata mondiale contro la violenza sulle donne. A cura della classe II A Scuola Galileo Galilei Sasso Marconi Quale violenza? Ma non è violenza anche questa? Ci si può ribellare alla violenza? Franca Viola,la ragazza che disse di no … Dicembre 1965- Gennaio 1966 L’ora La Giulietta dei rapitori viene trovata sporca di sangue L’ora I terribili dieci giorni della ragazza di Alcamo Giornale di Sicilia Franca Viola non sposerà l’individuo che l’ha rapita La vicenda Il 26 dicembre del 1965,all’età di sedici anni, Franca Viola viene rapita da Filippo Melodia, uno spasimante respinto, che si fa aiutare da dodici amici. Viene violentata e segregata in un casolare per otto giorni. Il 2 gennaio del 1966 viene liberata con un blitz dei carabinieri. Secondo la morale e la consuetudine del tempo la ragazza, ormai non più vergine e quindi compromessa, avrebbe dovuto sposare colui che l’aveva rapita … ma Franca non vuole, rifiuta il “matrimonio riparatore” che, secondo la legge dell’epoca,avrebbe permesso al rapitore di evitare il carcere … sostenuta dalla famiglia, denuncia e fa arrestare Melodia e i suoi complici. Filippo Melodia viene condannato a 11 anni di carcere. Esce dal carcere nel 1976, il 13 aprile del 1978,nei dintorni di Modena, viene ucciso da ignoti, con un colpo di lupara. Anche ai suoi complici sono inflitte pesanti condanne. Franca divenne in Sicilia un simbolo di libertà e coraggio,altre donne dopo di lei trovarono la forza di dire di NO ad un matrimonio riparatore. L’articolo 1 della legge 442, emanata nel 1981, ha cancellato l’articolo 544 del Codice penale che permetteva di cancellare la violenza sessuale tramite un successivo matrimonio. Franca Viola oggi ha due figli e una nipote e vive ad Alcamo. Il regista Damiano Damiani,nel 1970,raccontò la sua storia nel film “La moglie più bella.” “ Non fu un gesto coraggioso. Ho fatto quello che mi sentivo di fare,come farebbe oggi qualsiasi ragazza: ho ascoltato il mio cuore,il resto è venuto da sé. Oggi consiglio ai giovani di seguire i loro sentimenti; non è difficile. Io l’ho fatto in una Sicilia molto diversa;loro possono farlo guardando semplicemente nei loro cuori” Franca Viola Classe II A Scuola Galileo Galilei Sasso Marconi Insegnanti Maria Cutore Annalisa Sgarzi 25 novembre 2011