Sezione di Soverato
L’EDUCAZIONE PATERNA ED IL
RISPETTO DELLE REGOLE:
DAL MONDO MATERNO AL MONDO
PATERNO
Donatella Ponterio
Psicologa , Esperta in Educazione e
Medicina di Genere
Catanzaro
OMAGGIO AI PADRI
Nel bambino giace il futuro del Mondo.
La madre deve tenere il bambino con sè
così che egli sappia
che è il suo mondo.
Ma un padre deve portarlo sulla collina
più alta, così che il bambino
veda come è il suo mondo.
(Proverbio degli Indios Maya)
EMERGENZA EMOZIONALE
Non ci rendiamo conto che siamo in piena
emergenza emozionale.
Questa emergenza è fortemente connessa
al distacco affettivo che affligge la nostra vita,
sin dai primi momenti di vita, dal primo
legame della vita prenatale che è quello
fondante il rapporto con i genitori, e dal
quale bisogna necessariamente partire.
Bisogna insegnare dove nasce l’amore ed
Il rispetto
Il “nutrimento” affettivo
NON HA ETA’
L’attaccamento e l’amore che vengono favoriti
precocemente nel periodo perinatale sono
determinanti per la creazione dei legami
affettivi, umani e sociali nella vita adulta.
TUTTO INIZIA DA LI’…....
Grandi quantità di ossitocina vengono secreti
durante l’allattamento e favoriscono la tranquillità
del neonato ed il suo adattamento armonico
all’ambiente oltre che con il corpo della madre.
Oggi poi è stato ampiamente dimostrato che gli
stessi ormoni nell’età adulta sottostanno ai
processi di innamoramento e di costruzione
dell’intimità e dell’interazione sociale.
IL BONDING NON HA ETA’
Se questo legame precoce avviene (IL BONDING)
il bimbo sta sereno. Le sue funzioni vitali si
attivano al meglio, in una parola NON SOFFRE
PERCHE’ VIENE CONFORTATO. E MEMORIZZA
LA SUA PRIMA ESPERIENZA DI TIPO
SESSUALE –ORALE che determinerà per sempre
la qualità dei suoi rapporti fisici con l’altro sesso.
Un conforto che noi esseri umani cerchiamo tutta
la vita attraverso il contatto fisico PERCHE’ E’
NEL CONTATTO FISICO, ANCHE IN QUELLO
NON SESSUALE, che avvengono meravigliose
cascate ormonali complesse che ci rilassano
profondamente s radicano nel nostro corpo la
FIDUCIA NELL’AMORE.
IL DISTACCO EMOTIVO
Noi definiamo “Peste emozionale” quello stato psichico, ma
anche sociale che porta le persone a cercare in maniera
non sana un contatto con se stessi ed i propri
sentimenti forti sotto il congelamento dell’amore e delle
emozioni che la società moderna ci crea con i suoi ritmi
veloci e stressanti, asserviti più all’ambizione che alla
creatività.
Chi devia dalla legalità invia in realtà una richiesta di
contatto FORTE, per contrastare il DISTACCO EMOTIVO.
Nessun essere umano può fare a meno del CONTATTO.
Esso viene ricercato in tutti i modi possibili, leciti ed illeciti….
PERMISSIVITA’
In una società così permissiva e
consumistica - DI STAMPO MATERNO ,
dove la mancanza di regole e di
educazione alla responsabilità (LA LEGGE
PATERNA) sta creando problemi di legalità
tragici, non possiamo non domandarci
cosa è successo e cosa possiamo fare noi.
L’IMPERO DEL PIACERE
Vige il regno del principio del piacere:
Si prolunga all’infinito il legame con la
madre
se non ho quello che voglio, distruggo
quello che hanno gli altri o mi vendico
scaricando la mia rabbia ed il mio disagio.
E’ per questo motivo che l’azione di
prevenzione riguarda anche l’educazione
all’amore di sè e di ciò che ci nutre.
IL SENSO DI SE’
Senza avere un senso di sé e senza
sapere cosa è il principio del piacere
CHE GOVERNA QUESTA
SOCIETA’per distinguerlo dal
principio di realtà e di responsabilità
personale e sociale non è
materialmente possibile possedere un
senso della legalità.
L’INDIVIDUO MATURO
Il processo di individuazione che porta ad
avere un Io maturo, ad essere una persona
“matura”, non passa solo attraverso la
coscienza razionale, piuttosto segue un
procedimento secondo il quale, partendo
da un groviglio di pulsioni indistinte noi
cominciamo a percepirci (se ci viene
consentito di esprimerci nel giusto
ambiente affettivo) e poi, SOLO MOLTO
POI, noi ci conosciamo, ci capiamo, e
quindi possiamo aspirare a governarci e a
interagire in maniera costruttiva con gli
altri.
ED ECCO COSA DOBBIAMO SAPERE:
LIFE-SPAN
PSYCHOLOGY
LA VITA PRENATALE
LA NASCITA
L’INFANZIA
L’ADOLESCENZA
LA VITA ADULTA
LA MATURITA’
LA SAGGEZZA
LA VECCHIAIA
OGNI CICLO PRESUPPONE UNA MORTE
ED UNA RINASCITA AL CICLO SUCCESSIVO
LA PIRAMIDE DEI BISOGNI
Auto - Realizzazione (crescita personale e
completezza)
Bisogno di Stima (reputazione, status,
responsabilità)
Bisogni di Amore ed Appartenenza (Famiglia,
affetti, relazioni, lavoro in gruppo)
BISOGNI FISIOLOGICI
DI BASE:
Bisogni di sicurezza
(protezione,
sicurezza ordine
limiti stabilità)
Bisogni Biologici e Fisiologici (aria, acqua, cibo,
calore, sonno, contatto fisico)
IL RITMO DELLA VITA E’…..
..….CRESCITA CONTINUA
RITMO BIOLOGICO ( CORPO)
RITMO CREATIVO (MENTE/IO)
RITMO SPIRITUALE (ANIMA/SE’)
E’ CIO’ CHE CI PORTA FUORI
DAL CORPO E DAL MONDO DELLA
MADRE CHE GARANTISCE
LA COSTANZA DEL RITMO DELLA
VITA
I TERRITORI DELLA
MATERNITA’
ACCOGLIENZA ED ANNIDAMENTO
LA SIMBIOSI
IL NUTRIMENTO
LA PERCEZIONE DI SE’ ATTRAVERSO IL
SUO CORPO (Io sono toccata dunque
SONO)
LA RASSICURAZIONE
LA “BASE SICURA “ DELL’IDENTITA DI
GENERE
L’AMORE INCONDIZIONATO (gratuità)
I TERRITORI DELLA
PATERNITA’
LA FECONDAZIONE
IL CONTENIMENTO ED IL SOSTEGNO
(io sono sostenuta dunque SONO)
LA PROTEZIONE (che consente il contatto
con la propria tenerezza)
LA PERCEZIONE DI SE’ NELL’ESSERE
“VISTA” E RICONOSCIUTA DALL’ALTRO
DA SE’
L’INFUSIONE DI FORZA / L’ASSENZA DI
PAURA (che consentono alla donna di
NON “ARMARSI”
L’AMORE “CONDIZIONATO” (conquista e
reciprocità)
Tratto dallo studio: “ESPLORARE LA RELAZIONE
PADRE-FIGLIA – Dott.ssa Luisa Perotti – Psicologa
(www.stpauls,it)
Tratto dallo studio: “ESPLORARE LA RELAZIONE PADRE-FIGLIA
– Dott.ssa Luisa Perotti – Psicologa
(www.stpauls.it)
Modelli archetipici nel rapporto
padre - figlia
Spesso coesistono due fissazioni
psichiche (nelle figlie di padri
negligenti) :
La “Puella eterna” che rimane
psicologicamente bambina,
L’amazzone Corazzata identificata a
livello egoico col maschile
Biologico – Psicologico:
Un rapporto a due vie.
“Ogni fenomeno psichico induce una
modificazione biologica oggettivabile
nel cervello e , al tempo stesso ogni
modificazione del cervello, strutturale
o funzionale, genera modificazioni nel
comportamento,nei vissuti emozionali
e nei modi in cui, nella nostra testa,
elaboriamo l’esperienza vissuta.”
F. Bottaccioli: Psico-Neuro-Endocrino-Immunologia – 1^
1995 e 2^ 2005 –Edizioni RED, Como
QUALI AZIONI DEL PADRE POSSONO
TRASFORMARE UN CICLO MALSANO
IN UNO SANO?
________________________________
Ciclo sano
Ciclo Malsano
Essere amata e protetta
Essere LODATA e
considerata
Essere aiutata ad amarsi
e rispettarsi nell’identità
Essere difesa nei suoi
progetti di Gioia, Libertà,
Luce e Perdono.
Essere sostenuta nel
momento del dolore
perché diventi “fecondo”
e generativo
Essere educata alla
comprensione umana ed
al senso di giustizia.
Essere odiata
Essere tiranneggiata
Essere violentata anche
solo verbalmente
Essere abbandonata
Essere lasciata libera di
concepire progetti di
prevaricazione, di
vendetta, di indifferenza
senza che conosca il
“dolore” che i limiti
paterni impongono
Non essere corteggiata e
“vista”
LO SGUARDO DEL PADRE
Essere DESIDERATA, “vista”e considerata
dal padre è l’azione necessaria ad attivare i
circuiti dell’amore. Egli è il PRIMO UOMO
DI OGNI DONNA.
“Tutti gli altri uomini con cui la ragazza
prima e la donna poi intratterrà un rapporto
di qualsiasi tipo, siano essi parenti,
professori, fidanzati, mariti, amici,
riattiveranno le tracce di questo antico
legame (L. Perotti, ibidem)”
Lo sguardo del padre 3
“Uno sguardo, dunque, che va oltre alla dimensione del
piacere, e trascina con sé, con tranquilla sicurezza, lo
sguardo della figlia curiosa. La quale, scoprendo che
c’é anche il male, influenzata dal prestigio del padre
“giusto”, scoprirà la grandezza, ma anche il piacere, di
fare il bene. Il padre é colui che trasmette alla figlia
questa passione per la comunità umana, e per la
giustizia. Egli mantiene sulla figlia il suo sguardo
amoroso quando lei entra nel mondo con compassione
per le ferite, e con amore per gli altri. E continua poi
a guardarla amorosamente quando lei cerca, e
gradualmente impara, a curarle, con bende e rimedi
che l’animo femminile conosce da sempre, e che oggi
torna ad apprezzare come conoscenze preziose. “
(Prof.Claudio Risè da info/psiche lui, Io Donna, allegato al
Corriere della Sera, novembre 2000).
IL SEGNO DEL PADRE
“Il segno del padre è
inequivocabilmente dato dalla
capacità di REGGERE LE FERITE E
LE PERDITE. Ed una società
“senza padri” è un aggregazione
di persone incapaci di reggere le
ferite della vita. “
C. RISE’ : “Il Padre, l’assente inaccettabile – Ed.
San Paolo, 2003
Il Principio della libertà
ed il Principio della Gioia
Questi sono i due principi che regolano la
Dimensione Spirituale secondo la SophiaAnalisi (vale a dire la sfera dell’essere
umano governata dal Sé Personale, dove
si può trovare l’ENERGIA, LA FORZA E
LA VOLONTA’ di accettare “la MORTE”
del bambino dentro di noi per lasciare
che l’adulto (cioè un essere umano capace
di amare) si sviluppi.
da: Teoria della Persona di Antonio Mercurio – Ed.
SUR
Il Principio della Gioia
Come
abilità
di
rinunciare
ad
una
soddisfazione OGGI (accettando il relativo
dolore) per realizzare un PROGETTO di
amore DOMANI.Se il Principio del PIACERE
segue un procedimento LINEARE, il Principio
della
Gioia
segue
un
procedimento
DIALETTICO.
La Gioia nasce direttamente da un DOLORE:
possiamo rinascere SOLO SE ACCETTIAMO
DI MORIRE ad un vecchio comportamento o
condizionamento, seguendo lo stesso ritmo dei
Cicli della Natura e delle 4 stagioni dell’anno
Solare.
Il Principio della Libertà
come abilità di SCEGLIERE il bene o il male
come abilità di andare oltre i nostri
condizionamenti o determinismi psicologici,
fisici, biologici, geografici, storici ecc…
come abilità di AMARE e PERDONARE.
I 4 PASSI VERSO IL PADRE
godere fino in fondo dell’abbraccio materno
positivo
con l’aiuto della madre cercare di andare
verso la vita di cui siamo figlie e figli (pur
venendo attraverso un utero femminile)
mettendo IL PADRE dentro di noi dopo
averlo chiesto e ricevuto in dono.
Cercarlo sempre accettandone gli
insegnamenti e le eventuali “ferite”
evolutive, e se non lo si ha TROVARNE UNO
Sostenere ed accettare il suo sguardo, i suoi
complimenti, il suo sostegno che
concorreranno in futuro a farci accettare con
fiducia la presenza di un altro uomo nella
nostra vita.
ASSOCIAZIONE DONNE IN CAMMINO
www.donneincammino.it
Donatella Ponterio
Psicologa , Esperta in Educazione
e Medicina di Genere
Catanzaro
0961/745353
320/4353021
email : [email protected]
CIAO
PAPA’………
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l`educazione paterna e il rispetto delle regole 21 gennaio 2009