Un laboratorio leggero leggero Faenza gennaio/febbraio 2003 CLASSI I A, I B e I C Insegnanti: Rettaroli, De Carlo, Iacuzzi Istituto Comprensivo di Ozzano dell’Emilia ( Bologna) Scuola media “E.Panzacchi” in collaborazione con CIDI - Faenza Che cosa sapevamo già •Che l’ aria c’è •che pesa quasi un chilo su ogni cm² della crosta terrestre •che ha una pressione •che è elastica e si comprime •che la pressione dell’aria agisce dall’alto verso il basso, ma anche in tutte le altre direzioni: infatti è capace di “tenere su” l’acqua che sta -dentro un bicchiere capovolto -in una siringa non tappata -in una lattina capovolta con un foro solo. •che l’aria riscaldata si dilata e sale ed è in grado di muovere una girandola Conseguenze della pressione dell’aria • “Ma accidenti mi hanno dato siringhe con il foro tappato di diverso diametro e mi hanno detto di riferire cosa “sentivo” sollevando lo stantuffo” Conseguenze della pressione dell’aria • Con le siringhe di diametro maggiore lo sforzo è maggiore! Conseguenze della pressione dell’aria • Per colpa di che cosa? Conseguenze della pressione dell’aria • Ecco il “fenomeno” che deve dimostrare a tutti che lui è capace di vincere la pressione dell’aria che, moltiplicata per la superficie, richiede l’impiego di una grande forza Pressione=Forza/Superficie Forza= Pressione * Superficie • Ma avrà capito? Conseguenze della pressione dell’aria • “Appoggi una riga di legno su un tavolo in modo che sporga per metà. Sulla metà appoggiata metti dei fogli di giornale ben stesi. E tu mi vieni a raccontare che con un colpo solo riesci a spezzare la riga senza tenerne ferma la parte sul tavolo?” Conseguenze della pressione dell’aria • Io mi aspetto che: 1- il legno non si rompa 2- il legno si sollevi dalla parte del tavolo insieme ai giornali. • Invece il legno si è rotto e i giornali non si sono spostati: li ha tenuti fermi la pressione dell’aria! Conseguenze della pressione dell’aria • Basta Giovanna! Abbiamo capito che la pressione dell’aria è importantissima ed è difficile da vincere: hai voglia a tirare…ti serve una forza di troppi kg! La pressione si può misurare • Il dispositivo è formato da una siringa di sezione nota (2 cm²) il cui stantuffo è collegato, tramite una carrucola, ad un piattello che sostiene alcuni pesi in piombo ed un cilindro graduato…. La pressione si può misurare • Versando l’acqua nel cilindro, la forza peso del piattello eguaglierà e supererà la forza esercitata dall’aria sullo stantuffo. Il piattello, scendendo, chiude un circuito elettrico e la lampadina si accende. • Calcolando il peso sul piattello (acqua+piombo) e conoscendo la sezione della siringa si determina la pressione dell’aria: P = Fpeso /S = 1025g/cm² La pressione si può “vedere”! • Prendi un tubo ad U e al suo interno metti un liquido colorato. • I liquidi non si possono comprimere. • Quindi se il liquido riceve una spinta da una parte del tubo….. La pressione si può “vedere”! • …..si alza dall’altra. • In questo modo non si misura la pressione, ma si vede che la pressione da una parte è aumentata (destra) e dall’altra è diminuita (sin) Succede il contrario di quello che ti aspetti • Non bastava occuparci del “peso” dell’aria: ora ci si mette anche la “velocità” dell’aria…. • Cosa ti aspetti se l’aria colpisce il foglio da dietro? Che questo si abbassi……… • invece si alza!! Succede il contrario di quello che ti aspetti • Se fai passare un flusso d’aria veloce tra le due palline ti aspetti che aumenti la distanza fra loro. • Invece si avvicinano perché dove c’è maggiore velocità dell’aria, la pressione è minore. Succede il contrario di quello che ti aspetti • Che cosa ti aspetti se l’aria viene fatta passare sotto il ponticello di carta? -- che questo si inarchi verso l’alto. invece si abbassa!! Succede il contrario di quello che ti aspetti • Perché la pallina non “scappa”? • Perché la pressione dell’aria sparata dal phon è inferiore a quella nella zona circostante. Che cosa abbiamo imparato I fluidi (liquidi e gas) hanno una pressione minore quando si muovono. Più velocemente si spostano, minore è la pressione che esercitano. Questo spiega tutti i risultati ottenuti negli esperimenti, fatti fino ad ora. Parliamo di ali • Abbiamo una sagoma di ala: è ricurva sopra e piatta sotto come le ali degli aeroplani. • “Luca spostati e soffia forte…. “ Parliamo di ali • • • “E’ più facile far soffiare ad un phon….!” Quando soffi, il flusso d’aria incontrando l’ala si divide in due:una parte passa sopra, l’altra sotto, proprio come fa l’aria in un aereo in movimento. Visto che la superficie maggiore è quella curva, l’aria che passa sopra deve fare un percorso più lungo e scorrere più velocemente dell’aria che passa sotto. Parliamo di ali • Ma se l’aria va più veloce passando sopra l’ala, questo vuol dire che ci sarà meno pressione sopra e più pressione sotto. L’aria che scorre sotto grazie alla sua maggiore pressione, spinge con forza l’ala verso l’alto. Questa spinta viene chiamata portanza Parliamo di ali E se capovolgiamo l’ala? L’aereo precipita! Perché c’è maggiore pressione sopra l’ala piuttosto che sotto Parliamo di ali • Il nostro apparecchio per vedere la pressione, collegato all’ala, dimostra la correttezza della nostra spiegazione. AD OGNI AZIONE CORRISPONDE UNA REAZIONE • La corrente aziona un motorino mini 4 wd che mette in azione l’elica sistemata su un carrello su ruote, libero di muoversi. AD OGNI AZIONE CORRISPONDE UNA REAZIONE • L’aria spostata dalle pale dell’elica spinge il carrello in avanti. AD OGNI AZIONE CORRISPONDE UNA REAZIONE • Questo fenomeno è detto azione-reazione: l’elica spinge contro l’aria in una direzione con un certo verso, l’aria provoca sull’elica e quindi sul carrello un movimento nel verso opposto. Anche noi ingegneri • Modello da distanza (Gil de la Rosa Northwood School Lake Placid, New York.) Anche noi ingegneri • Ognuno di noi è in possesso di uno schema per la costruzione del modello visto precedentemente, composto da due fogli combinati con opportune piegature. Il suo volo è dolce lungo la direzione orizzontale. Anche noi ingegneri • Prepariamo aeromodelli di carta. • Il modello ad elica può rimanere sospeso nel vento per lungo tempo e percorrere grandi distanze. (Richard K. Neu Wilmington, Ohio) Anche noi ingegneri • Costruiamo un semplice ed efficace modello da distanza e da durata ….. (Philip Swift) Anche noi ingegneri • Consta di una cannuccia per bibite e due anelli di carta; uno di 12.5x 4cm, l’altro di 16.5x 2.5cm Anche noi ingegneri • Pronti per il decollo! Anche noi ingegneri • Aquilone • Mongolfiera Anche noi ingegneri • Via! • Il sorriso è proporzionale al livello di gradimento dell’attività! Oggigiorno è indispensabile lo sponsor • Ringraziamo e ci auguriamo ulteriori collaborazioni.