Anno scolastico 2001/2002
Scuola elementare via Giussani
Como-Rebbio
Insegnanti:, Ciceri Raffaella, Guarnerio Miriam,
Ostinelli Donatella, Campagna Mariangela.
I bambini delle classi quarte
presentano:
Acqua nel mondo
Acqua nelle nostre case
L’acqua arriva alle nostre case grazie all’acquedotto.
L’acqua viene quasi sempre prelevata da falde, fiumi o laghi.
Dopo il pompaggio l’acqua deve essere potabilizzata perché
contiene particelle estranee.
Perciò viene fatta passare attraverso filtri di carboni attivi per
fargli perdere il cattivo odore. Viene inoltre filtrata prima
nella ghiaia poi nella sabbia.
Dopo viene inviata a vasche di sedimentazione dove resta
ferma, così lascia cadere le particelle pesanti sul fondo.
Per eliminare i batteri viene disinfettata con del cloro.
L’acqua depurata, infine, va in grandi cisterne che le danno
la potenza per arrivare ai piani delle case.
Esiste una rete fognaria sotterranea che raccoglie l’acqua
sporca già utilizzata.
Prima di essere rimandata in fiumi, laghi o al mare l’acqua
viene depurata attraverso filtri.
L’acqua a Como viene prelevata dal lago e
viene trasportata da tubazioni dell’acquedotto
dell’A.C.S.M. fino all’impianto di depurazione
che si trova ai piedi della collina del Baradello.
L’acqua, una volta arrivata nella caverna, viene
passata in diverse vasche di depurazione,
viene lasciata sedimentare e infine viene
trasportata nelle abitazioni.
Lago di Como
Filtri carbone attivo
Vasche ozono
La terra, in gran parte, è
d’acqua (circa il 70 %).
ricoperta
L’agricoltura consuma il 70% delle
risorse idriche.
Nel xx secolo la popolazione mondiale
è triplicata e le superfici irrigate sono
sei volte di più, come la domanda
d’acqua.
Metà della popolazione mondiale non
dispone di sistemi di depurazione
idrica.
Un nordamericano utilizza in media
600 litri d’acqua, un africano 30 litri.
Ogni
anno
i
morti
per
cause
idrosanitarie sono tra i 5 e i 10 milioni .
Ogni 8 secondi un bambino muore per
malattie legate all’ acqua.
Attualmente si contano circa 50
conflitti tra stati, per la spartizione e
l’utilizzo delle risorse idriche.
Per prevenire la crisi idrica mondiale
occorrono circa 23\25 miliardi di
dollari.
ACQUA 70%
SUOLO 30%
ACQUA DOLCE
RISORSE IDRICHE UTILIZZABILI
LAGO ARAL
BANGLADESH
DESERTO
BENIN
LAGO TITICACA
MOZAMBICO
Yuma non abita sulla terraferma, ma su un’isola.
La sua isola si trova nell’Oceano Indiano e si
chiama Mozambico.
Quest’isola è bellissima ed è molto turistica, ma
purtroppo mancano i servizi igienici
La sua famiglia è preoccupata soprattutto del
problema della mancanza d’acqua potabile.
Sull’isola manca l’acqua, che perciò arriva
attraverso dei tubi mezzi rotti che passano sul
ponte vicino alla strada; mancano anche i bagni .
Dalla sua casa Yuma vede sempre l’acqua
dell’Oceano colorato di verde e azzurro.
Gli piace stare in acqua e accompagnare la sua
famiglia a raccogliere i frutti di mare.
François ha 13 anni e vive a Ganviè, un
villaggio sull’acqua. Le abitazioni sono delle
palafitte, ossia sono poste su dei pali a un
metro e mezzo di altezza sull’acqua. Quando,
durante le stagioni di pioggia, arrivano le grandi
inondazioni provocate dalle acque dei fiumi, gli
abitanti di Ganviè possono stare tranquilli
perché l’acqua non porta via le case.
La casa di François è piccola e semplice fatta di
canne e paglia ed è molto fresca. Gli
spostamenti avvengono su canali con canoe,
piroghe e barche.
Tutti i bambini e le bambine imparano molto
presto ad aver a che fare con l’acqua: già a 5
anni sanno nuotare benissimo e ancora meglio
“guidare” una canoa o una barca. I bambini
fanno dei giochi con l’acqua: fanno gare con
piroghe, tuffi, saltano da una barca all’altra.
François ha un desiderio: vorrebbe tanto che la
gente di Ganviè potesse avere l’ acqua potabile
da bere ed aspetta che finisca il progetto di
una stazione per il pompaggio dell’acqua pulita;
purtroppo, non si
riesce ad andare avanti
perché non ci sono soldi sufficienti per i lavori.
Alcune piante riescono a vivere nel deserto
perché immagazzinano l’acqua. Quando
piove,
per
esempio,
il cactus può
immagazzinare acqua nel suo fusto per
sopravvivere. Altre piante riescono ad
assorbire l’acqua che si trova in profondità
con le loro lunghe radici. Nel deserto vivono
pochi animali che ricavano l’ acqua dal cibo
di cui si nutrono. Anche gli uomini che
vivono nelle regioni desertiche sono esperti
nel ricavare l’acqua; per esempio i
Boscimani la ricavano scavando buchi nel
terreno, spremendo le radici delle piante o
raccogliendo l’acqua piovana. Le persone
che vivono nel deserto si procurano l’acqua
tagliando i cactus o costruendo un
distillatore solare. Per costruirlo si scava nel
terreno una grande buca e vi si inserisce un
contenitore; poi lo si copre con un telo di
nylon. Dopo aver fatto questo, il sole
scalderà il terreno che si troverà sotto alla
plastica, l’umidità si condenserà e il
contenitore si riempirà d’acqua.
Angela ha 13 anni e vive nella città di
Khulna, nel Bangladesh. A Khulna tutte
le persone sono povere. Il Bangladesh
viene chiamato il “paese dei fiumi”.
I fiumi sono una grande via di
comunicazione, ma anche causa di
inondazioni e alluvioni. Le case del
Bangladesh sono fatte di legno, bambù
e paglia e sono costruite su pali o su
piattaforme, per proteggersi dalle
alluvioni o dagli straripamenti dei fiumi.
Il fiume Padma è la più grande via di
comunicazione. La vita degli abitanti di
Khulna sarà sempre dura perché,
quando la pioggia estiva porta troppa
acqua, il lavoro si fa più faticoso e,
quando l’acqua salata viene spinta sui
campi dalla tempesta, il sale brucia le
coltivazioni.
Il lago d’Aral aveva un tempo più di
70mila km quadrati di superficie ed era
il quarto mare interno del mondo:
alimentato da due fiumi, aveva acque
limpide, spiagge pulite, pesce in
abbondanza e traghetti passeggeri che
portavano la gente dal porto di Moynak.
Poi i Russi decisero di sfruttarne le
acque per la produzione del cotone e
cominciarono a deviare quelle dei fiumi
Sir Darya e Amu Darya. Ora il flusso
dell’acqua che arriva al lago d’Aral è
meno di un decimo, ed ha ridotto la
superficie del 50 per cento. I testi
geografici ci dicono che è scivolato al
sesto posto con 41mila km quadrati di
superficie, ma recenti informazioni
hanno lanciato l’allarme perché il lago
sta letteralmente scomparendo.
Il lago Titicaca si trova ai piedi di due
catene montuose sud-Americane, ed è
il lago più alto del mondo e uno fra i più
misteriosi e leggendari. Parte della
superficie del lago è ricoperta da una
specie di giunco acquatico detto totora.
La totora viene impiegata dagli Urus,
popolazione che vive sul lago, come
cibo, materiale per costruire oggetti e
fragili imbarcazioni che solcano le
fredde acque del Titicaca, oppure viene
usata per le loro “isole galleggianti“ su
cui vivono. Su queste isole artificiali gli
Urus costruiscono sentieri, case e
coltivano patate e cereali seminati sulla
terra riportata. Le acque del lago
Titicaca sono molto pescose e ospitano
una grande varietà di pesci. Le acque
del Titicaca defluiscono verso sud fino a
formare il lago Poopò.

Cielo a pecorelle acqua a catinelle.

Piove sempre sul bagnato.
 “Se piof il dì dell’Ascenza per quaranta dì sem minga senza”.
Se piove il giorno dell’ Ascensione per quaranta giorni continuerà a piovere.
 Acqua passata non macina più.
Il gioco consiste nel trovare dentro una parola altre parole formate con alcune sue lettere e poi con
queste parole costruire una frase (articoli, preposizioni e congiunzioni si possono usare liberamente).
GOCCIA D’ACQUA
-Io odo Dio.
-Io gioco coi dadi di Ada.
OCEANO INFINITO
-Fatine con noci, cocco, ceci.
-In Cina c’è nonno Noè.
-Io canto con Anna e Antonio.
PIOGGERELLINA
PRIMAVERILE
-Il marinaio naviga nel lago.
-A Roma i meli, i peri e gli
aerei volano nell’aria grigia.
-I poveri non mangiano.
-L’airone vola nel lago.
VIOLENTA TEMPESTA SUL MARE
-I nonni saltano e suonano il violino.
-La miss Italia nell’anno 1099 era Alessia Rossi.
-Mao è una persona molto importante nella storia.
1) Della superficie del nostro pianeta terra, l’acqua copre …
più del 50 %
più del 70%
più del 90%
2) Noi esseri umani possiamo bere solo acqua dolce cioè non salata. Di tutta
l’acqua disponibile al mondo, però, l’acqua dolce è solo…
solo il 3%
solo l’11%
solo il 17%
3) Gli scienziati dicono che l’acqua sulla terra è una risorsa …
inesauribile
abbondante
limitata
4) Tutti gli abitanti del pianeta hanno, chi più chi meno, accesso all’acqua
potabile:
no, più di un miliardo di persone non dispone di acqua potabile
no, solo quelli che hanno la possibilità di un rubinetto in casa
sì, vivono vicino ai fiumi
5) L’importanza dell’acqua per la vita è dimostrata anche dalla maggiore
percentuale di popolazione che vive vicino ai fiumi. Li si trova…
il 47% degli abitanti del globo
il 60% degli abitanti del globo
il 68% degli abitanti del globo
6) Perché l’acqua sia utile a tutti gli abitanti del
pianeta, occorre…
costruire canali per irrigare le zone desertiche
sfruttarla soprattutto per l’industria e l’agricoltura
considerarla come un bene di tutti e non una
merce su cui lucrare fare affari
R U B I N E T T O N O
B O T T I G L I A N S
P
R
S
O
P
I
A
L
I
G
P
A
A
A
O
B
N
Z
N
A
T
I
E
G
A
O
R
N
R
N
E
O
E
E
V
C
I
C
A
Q
A S H A M P O O R I
R
A
S
U
O
Cancella le lettere delle parole elencate
qui di seguito, cliccandoci sopra con il
mouse. Le lettere rimanenti ti daranno
un consiglio da tenere sempre a mente.
Le parole da cancellare sono: BOTTIGLIA
– RUBINETTO - BAGNO- VASO – RIO IRRIGAZIONE – PIANTA – SHAMPOO –
SAPONE
Per costruire una catena di parole bisogna dire una parola a caso, e scriverla come inizio di frase. Si
prosegue poi scegliendo parole che comincino via via con l’ultima sillaba della parola precedente.
ACQUA
Acqua in quantità sul tavolo per loro.
MARE
Nel mare remano nonni e nipoti.
SORGENTE
La sorgente termale leggera racchiude il
desiderio.
CASCATA
La
cascata
nascente.
del
Tagliamento
torna
LAGO
Il lago gonfio di fiori rimaneva vanitoso,
sospeso, solo, lontano dalla nostra strada.
POZZANGHERA
La pozzanghera si
dolcemente.
ramifica cantando
Si sceglie un tema e lo si mette come titolo. Poi si scrivono le lettere dell’alfabeto verticalmente in
stampatello. Ciascuna lettera sarà l’iniziale di una parola o frase relativa al tema. Alla fine deve
risultare un testo.
ACQUA
A ARMONIOSA E
B BIRICCHINA
C CANTAVA
D DOLCEMENTE.
E ENTUSIASTA
F FRUSCIAVA
G GIOCANDO,
(H)
I INTONANDO
L LUNGHE,
M MERAVIGLIOSE,
N NOTTURNE NOTE PER
O OGNI
P PERSONA,
Q QUASI SEMPRE
R RIDENDO E
S SALTELLANDO.
T TUFFASI
U UMIDA
V VAGANDO IN
Z AMPILLI .
CASCATA
A ALLEGRAMENTE
B BAGNAVA
C CHIARE
D DISCESE.
E ESSA
F FELICE
G GIOIOSA
(H)
I INCANTAVA LA
L LUNA
M MAESTOSA,CHE ERA COPERTA DA
N NUVOLE.
O OPERA GRANDE, ERA
P PADRONA DI
Q QUALUNQUE
R RISO
S SEMPLICE.
T TU SEI
U UNICA, MA
V VANITOSA E
Z ZELANTE.
FIUME
A ANNEGAVA
B BAGNANDO
C CRISTALLI
D DI
E ENORMI,
F FATATI
G GIGLI E DI
(H)
I IRIDE.
L LUI ILLUMINA
M MA
N NESSUNA
O OPERA
P PER NOI E’
Q QUINDI COSI’
R RISONANTE.
S SEI
T TU
U UMILE ,
V VOLTEGGIANTE,
Z ZIZAGANTENTE.
Per fare un acrostico si sceglie una parola e si scrive verticalmente in stampatello; poi si compone una frase usando parole che
comincino con le lettere incolonnate.
A amica
C chiara
Q questa
U unica
A armonia
F finisce
I in
U un
M mare
E enorme
L
A
G
O
laguna
azzurra
gioca
occhieggiando
S sorge
O oro
R rame.
G germogliano
E eriche
N nella
T terra
E eccelsa
N nasconde
U un
V volatile.
O ondeggia
L libera
A allegramente
C casca
A acqua
S sacra.
C cantiamo
A allegramente con
T tanto
A amore
P pulisco,
I innaffio
O orti,
G giardini
G gentilmente
I in
A aprile
M meravigliose
A aurore
R ricordano
E estati equatoriali
A appare
C cupo
Q quell’
U ultimo
A azzurro.
Z zitti
Z zitti
O ormai
N nessuno
E esce.
Un tautogramma è una frase o un testo più lungo in cui tutte le parole cominciano con la medesima
lettera (tranne articoli preposizioni e congiunzioni).
PIOGGIA
PALUDE
PENETRARE
Nella palude, su una poltrona, pranza Piero, un papero pacioccone. Nel primo
pomeriggio una pioggia pazzesca penetra nella palude e nelle piume di Piero, che
pare un pulcino. Il papero prova paura perché non può proteggersi.
FIUME
FLUTTO
FILTRARE
Un folletto furbacchione fece finire un favoloso forziere sul fondale del fiume.
Un flutto fatale fece fuoriuscire dal forziere le fedi dei faraoni. Il folletto filtrò le
fedi che furono finalmente sue.
LAGO LAGUNA LIQUEFARE
Un ladro si lagnava ai lati di una laguna, leggendo le lettere di Laura.
La luna liquefece le sue lacrime e un lampo luminoso le lanciò lontano nel lago.
NEVE
NUVOLA
NAVIGARE
Un nano nasuto navigava a nord della Norvegia. La neve nascondeva le navi
nemiche, ma in una notte nera, il nano notò una nuvola con Nico, un nano nemico.
Come tutti gli anni le maestre hanno deciso di organizzare i
laboratori teatrali. Quest’anno il tema stabilito è “L’ACQUA”.
Ci hanno diviso in cinque gruppi: la sorgente, la cascata, il
lago, il fiume, il mare. I laboratori ci insegnano a stare insieme,
a conoscerci meglio, e a lavorare con maestre e con compagni
diversi. Nei laboratori si svolgono attività divertenti (come
vogliamo noi), ma anche istruttive (come vogliono le maestre).
Sicuramente il nostro spettacolo sarà ….. un successone!!!
C’era una volta una donna bellissima e un mago brutto e
cattivo. Il mago voleva sposare la ragazza, ma ella rifiutò.
Così il mago la trasformò in una sirena.
La sirena abita in un fiume e si diverte a far gli scherzi a chi si
avvicina. Di notte può uscire dal fiume e trasformarsi di nuovo
in donna.
Nel mare c’è un’isola che misteriosamente
appare ogni 10 anni, su cui nessuno è mai
riuscito a salire.
Una volta alcuni indigeni provarono a
raggiungerla con una mongolfiera, ma
all’improvviso uno stormo di uccelli
variopinti si alzò dall’isola e bucò la
mongolfiera, fino a farla precipitare.
Un giorno arriva su una canoa una bimba
che, magicamente, riesce a raggiungere
l’isola circondata festosamente da tutti gli
uccelli. Come mai? Cosa era successo?
L’isola aspettava una persona veramente
“SPECIALE” !!!
Finalmente era arrivata!
Nel lago abitano dei
mostriciattoli che non
sopportano la luce della
luna. Per questo motivo
vogliono imprigionarla.
La luna sentendo queste
voci, decide di scendere
nel lago coperta da un
mantello nero. Ma i
mostriciattoli riescono ad
imprigionarla. Siccome
però, gli uomini non
possono stare senza luna,
scendono nel lago e
riescono a liberarla e alla
fine fanno una grande
festa.
In un paese chiamato Piripù tutte le
persone volano e non riescono a mettere
i piedi per terra. Alcuni bambini molto
curiosi, vorrebbero vedere la cascata
vicino al villaggio dal basso: vorrebbero
vedere cosa c’è dietro la cascata…
Si dice che in ogni sorgente, ci sia un
drago che custodisce qualcosa. Che cosa
non si sa! …una pietra?…una gemma
magica?…la tranquillità?…la gioia?…la
pace?…un raggio di luce?…uno squalo
reale?…Speriamo che il drago ci racconti
il suo grande segreto!
Facile
come bere
un
bicchier
d’acqua.
Fare un
buco
nell’acqua
Navigare in
cattive
acque
Affogare
in un
bicchier
d’acqua
Essere
come un
pesce fuor
d’acqua
avere l’acqua
alla gola.
Portare
l’acqua al
proprio
mulino
Fai parlare un oggetto, dando alle sue parole una forma grafica
che lo rappresenti. Non nominare l’oggetto, scrivi solo le parole
che dice: l’oggetto sarà riconosciuto dalla forma della scrittura.
ACQUA
Acqua cristallina,
acqua marina,
nasci donando amore e
muori dando stupore.
Acqua che continua a stupire,
acqua che continua a ispirare,
acqua vitale.
Riesci a donare felicità
anche a chi non l’ha.
Acqua straordinaria!
(Mirko)
CARA PIOGGIA
Cara pioggia,
una volta
cadevi, cadevi
e poi ad un tratto
sei diventata
capricciosa
e non ti ho visto più.
Ti prego,
cadi di nuovo.
(Gioacchino)
PIOGGIA
LAGO
Pioggia
che viaggia,
brillante
come un diamante,
cadi giù
lievemente.
Così mi
vieni in mente.
(Mirko)
Lago in tempesta
calma le tue acque!
La pioggia scroscia!
Che terrore quel
manto!
(Camilla, Giulia F.)
Se fossi goccia…
Se fossi una goccia
potrei tuffarmi nell’infinito azzurro e,
nel cuore della notte,
potrei cadere,
cadere
continuamente.
Che immensa gioia mi dona
Questa emozione!
(Giuliana, Sara, Giulia D.)
Se fossi una
cascata…
Se fossi una cascata
dolcemente potrei
osservare e ascoltare
il candido e melodioso canto
degli uccelli.
(Giuliana,Giulia D.,Sara)
Se fossi una
nuvola…
Se fossi una nuvola
potrei vedere
il blu del cielo immenso
pieno di colori,
colori di gioia.
(Giuliana, Sara, Giulia D.)
La neve…
Ecco la neve che cade,
cade e non si ferma mai;
neve bianca e candida
si posa sugli alberi
ormai spogli.
(Giuliana, Sara, Giulia D.)
Io mare…
Pioggia…
Io mare
cozzo dolcemente
sulle rocce,
e il vento
mi porta via.
(Jessica C.)
Pioggia,
smettila di piangere:
le tue lacrime
mi rattristano.
(Jessica C.)
SE FOSSI OCEANO…
Se fossi oceano sarei
immenso,
profondo,
equatoriale.
Pieno di pesci diversi e coralli.
Sopra di me
ci sarebbero
isole
e io mi sentirei libero.
(Giuseppe, Marco)
SE FOSSI FIUME…
Se fossi fiume
vagherei
lungo la pianura
e alla fine
mi tufferei
in un grandissimo
lenzuolo blu.
(Paolo, Marco).
IO ACQUA
Io acqua,
nel mare,
vedrei riflesso il sole
svanire nell’immenso.
(Stefano T.)
SE FOSSI
GHIACCIO…
Se fossi ghiaccio
brillerei come
un diamante
di cristallo.
(Giuseppe)
SE FOSSI NUVOLA…
Se fossi una nuvola vedrei
l’immenso sole
e il bianco paradiso.
(Stefano T.)
NEVE
La bianca neve
ricopre lentamente,
come una pioggia
di stelle.
(Stefano T.)
PIOGGIA
Un sogno di
pioggia
brillante
cade nel lago.
(Paolo)
SE FOSSI ACQUA
Se fossi acqua
vorrei essere cristallina,
vorrei dissetare il mondo intero,
perché il mondo ha bisogno di me,
una amica che dona la vita!
(Antonio, Riccardo)
DOLCE ACQUA
Dolce acqua
che disseti il mondo,
tu fai un grande girotondo.
Vai per monti e città,
Portando a tutti
la felicità.
(Riccardo, Simone)
SE FOSSI GOCCIA
Se fossi una goccia in un mare
sbircerei
dal dolce velo acquatico
e vedrei un immenso cielo,
e un bambino
sulla spiaggia al tramonto.
(Riccardo, Simone)
SE FOSSI CASCATA
Se fossi cascata
sarei amata,
e con i miei spruzzi
sulla terra
crescerebbe tanta erba.
(Riccardo, Simone)
L’ACQUA
L’acqua è colei che ci fa
vivere,
è colei a cui la terra
deve tutto.
L’acqua è una sostanza
liscia e vellutata
come la pelle di un
bambino; è candida e
trasparente, nello
stesso tempo cristallina.
L’acqua è proprio tutto:
mette un senso di
tranquillità a vederla
in un fiume, in un lago,
in un mare
o in un torrente.
Ella viene chiamata
la ”signora della terra” ;
è talmente bella
che non si può
descrivere,
è così… dolce
che non riesco a dirlo.
L’acqua è
davvero una regina!!
(Margherita e Marylisa)
SE FOSSI PIOGGIA
Nel mare limpido mi tufferei,
come schegge precipiterei.
Poi diventerei mare
e oceano.
Ritornerei poi leggero
come un palloncino colorato
e fino al cielo salirei.
(Luca M.)
SE FOSSI FIUME
Fiume scorri solitario,
i pesci nuotano
i fondali splendono e…
si gioca con la tua
limpida e splendida acqua.
Scorri, scorri e arrivi
al mare che tutti sognano:
il mare incantato della felicità.
(Luca M., Luca G.)
SE FOSSI CASCATA
Se fossi cascata
trasporterei la gente
innocente
in grotte nascoste.
Lì avrebbero finito
di soffrire.
(Luca G)
SORGENTE
Sorgente,
con te nascono amori,
nasce la sincerità,
con te nasce la speranza.
Sì, proprio tu, ci fai credere,
nei nostri sogni!
(Luca G)
IO LAGO
Io, lago
ho acque limpide e
fresche con un drago,
che mi protegge
e mi cura con dolcezza.
Forse
posso aver
speranza.
(Omar)
IO SORGENTE
Io sorgente,
andrei nelle grotte
buie e gelide,
e farei un viaggio infinito,
indimenticabile.
(Jessica I, Nicole)
OCEANO IMMENSO
Io oceano immenso,
porto vita e serenità,
in un mondo di
tristezza.
(Stefano E.)
ACQUA
Acqua come vetro,
fresca e pulita
come un bucato al sole,
cade felice,
scorre contenta.
(Francesca, Elisa, Luca M.)
Stiamo studiando il testo poetico.
Ci sembrava che l’acqua avesse poco a che fare con la poesia.
È da non credere!
L’acqua ha ispirato tantissimi scrittori!
Sarà perché l’acqua è fonte di vita, sarà che i nostri primi mesi li passiamo in pancia della
mamma immersi nell’acqua, comunque l’acqua è uno degli elementi naturali a cui siamo
più legati. Tra le tante poesie sull’acqua, ne riportiamo una di Emily Dickinson, una
poetessa americana nata nel 1830, che ha scritto molti versi legati agli elementi della
natura.
Sembra quasi incredibile che una poesia possa rendere un po’ magico e musicale il ciclo
dell’acqua!
E lasciò scorrere i torrenti,
giungeva come un sogno di pioggia, ma poi deviò…
E all’improvviso giunse il suono di un esercito,
era lei, la pioggia.
Riempì i pozzi, risvegliò le pozzanghere,
trillò per le strade,
tolse il tappo alle colline,
allagò i campi, gonfiò i mari,
rimescolò il centro di ogni cosa.
Poi, come Elia, fu rapita in cielo
in un vortice di nubi.
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