a cura di Giuliana Ravaschietto FINALITA’ DEL PERCORSO 1 Promuovere la conoscenza del “mondo D.S.A” all’ interno della scuola 2 Aumentare il successo scolastico degli studenti con DSA PROMUOVERE CONOSCENZA ALLIEVI DOCENTI ALLIEVI Visione di un filmato per tutte le classi prime A cui seguono singoli momenti di discussione in classe Nel filmato ragazzi dislessici di varia età parlano della loro esperienza in una serie di interviste. I vari racconti mettono in luce: •La frustrazione nello scoprirsi “incapaci” •La fatica della ricerca di un “perché” •Il sollievo di poter “superare l’incapacità “ Per i nostri allievi dislessici è molto importante riconoscersi nei protagonisti del filmato, che hanno ormai superato i momenti piu’ difficili e osano parlare apertamente del loro “disturbo” Per gli altri ragazzi si tratta di un’occasione per ricevere informazioni corrette su un argomento che può facilmente riguardare un loro amico, un fratello, magari loro stessi Per i docenti è un pretesto utile per introdurre l’argomento in classe DOCENTI La referente per la “dislessia” Organizza iniziative di aggiornamento Seleziona articoli e materiale informativo e lo distribuisce ai colleghi AUMENTARE IL SUCCESSO SCOLASTICO PRASSI CORRETTA PROGRAMMARE PERCORSI INDIVIDUALI DI RECUPERO E SOSTEGNO METACOGNITIVO PRASSI CORRETTA I AZIONI SVOLTE DA Ricezione e custodia documenti diagnostici Referente dislessia Colloqui preliminari genitori e curanti Referente dislessia Condivisione documentazione Referente dislessia e coordinatore di classe Presentazione allievo al consiglio di classe Coordinatore di classe Presa d’atto indicazioni didattiche diagnosi Consiglio di classe PRASSI CORRETTA II AZIONI Osservazione sistematica SVOLTE DA Docenti di classe Utilizzo di una didattica Docenti di classe compensativa Programmazione di percorsi personalizzati Referente dislessia, docenti, allievo, curante Programmazione di percorsi metacognitivi Referente dislessia, allievo, curante Verifiche periodiche andamento globale Coordinatore di classe, referente dislessia PERCORSI INDIVIDUALI DI RECUPERO E SOSTEGNO METACOGNITIVO “IO, ALLA SCUOLA, NON CI VOGLIO PROPRIO PENSARE…” FASE DI AGGANCIO CREAZIONE DI UN RAPPORTO PRIVILEGIATO Uno o due docenti di classe programmano incontri individuali con l’allievo durante i quali lavorano sulle loro singole materie Il CAMBIAMENTO DI CONTESTO produce sul RAPPORTO DOCENTE – ALLIEVO alcuni EFFETTI IMMEDIATI L’ALLIEVO • SI SENTE ACCOLTO NELLA SUA SPECIFICITA’ • NON SUBISCE IL CONFRONTO CON I COMPAGNI • PUO’ CONDIVIDERE LE SUE DIFFICOLTA’ CON LA PERSONA CHE POI LO VALUTERA’ • HA TUTTO IL TEMPO A SUA DISPOSIZIONE IL DOCENTE • PUO’ OSSERVARE L’ALLIEVO NELLA SUA SPECIFICITA’ • PUO’ CALIBRARE LA SPIEGAZIONE SUI SUOI TEMPI •PUO’ MEDIARE LE SUE DIFFICOLTA’ IN MODO EFFICACE STILE DI APPRENDIMENTO La modificazione del rapporto crea un cambiamento STILE DI INSEGNAMENTO Spesso il docente si accorge che l’allievo possiede un bagaglio di conoscenze che in classe non riesce ad esprimere! QUESTA SCOPERTA •RESTITUISCE ALLO STUDENTE UN’IMMAGINE POSITIVA DI SE’ •LO RICOLLOCA NEL GIUSTO RUOLO ALL’INTERNO DELLA RELAZIONE INSEGNAMENTO APPRENDIMENTO “IO, ALLA SCUOLA, FORSE CI POSSO PENSARE” FASE DI RICOSTRUZIONE • SENSO DI AUTOEFFICACIA • STILE DI ATTRIBUZIONE • RICERCA DEL PROPRIO STILE COGNITIVO RUOLO DEL DOCENTE • FUNZIONE DI MEDIATORE DI CONOSCENZA • SUO OBIETTIVO FINALE E’ INSEGNARE AD APPRENDERE AUTONOMAMENTE ATTENZIONE A… • Esplicitazione dei percorsi cognitivi • Costruzione di strumenti compensativi personalizzati • Tecniche di memorizzazione • Generalizzazione degli apprendimenti STRUMENTI ERICKSON Dolce e pacata, la voce parlò ancora e domandò: “Gabbiano Fletcher Lynd, ora rispondi, tu desideri volare?” “SI’, DESIDERO VOLARE!” “Allora, Fletch,” gli disse quella splendida creatura, in un tono di voce molto affabile, “cominceremo con il volo orizzontale…” R. Bach “Il gabbiano Jonathan Livingston”