Dipingere un
cassonetto
Le fasi di lavoro
Ogni realizzazione pratica attraversa, durante il suo
svolgimento, alcune fasi da conoscere nella loro
ragionata progressione.
L’ideazione
E’ un momento essenziale, creativo e personale che consiste
in pratica nella libera scelta dell’immagine da riprodurre.
Risponde ad un interesse nato dalla sensibilità nei confronti
dell’ambiente.
Comporta la necessità di determinare ciò che si vuole
realizzare, tenendo conto delle capacità, delle possibilità degli
alunni coinvolti e delle obiettive difficoltà del lavoro.
La progettazione
Si articola in momenti diversi, collegati fra loro e tendenti
ad un’organica preparazione del piano di lavoro.
Primo di essi è la rappresentazione dell’oggetto,
mediante uno o più schizzi via via sviluppati e migliorati
per determinare con precisione le dimensioni reali, le
proporzioni delle singole parti, le caratteristiche funzionali
e l’aspetto estetico.
Segue la rappresentazione grafica definitiva ottenuta
mediante il disegno e consistente nella riproduzione (in
misure reali o in scala d’ingrandimento) dell’oggetto nel
suo insieme e nei dettagli di decorazione.
Quindi vengono: l’esame e la scelta dei materiali da
impiegare e degli strumenti da usare: processi che
comportano un lavoro di ricerca e di osservazione
tecnica, di prevenzione dei tempi lavorativi e dei costi.
L’esecuzione
L’esecuzione dell’oggetto prescelto è sicuramente facilitata
dall’accurato svolgimento delle operazioni precedenti, ma
non è il vero fine dell’esercitazione bensì una delle fasi. E’
la fase in cui l’alunno deve mettere in opera buona volontà
e precisione, metodo e senso dell’ordine, spirito di
autonomia ed insieme capacità di collaborare, guidato e
corretto dove occorra dall’insegnante.
Importanti sono le considerazioni di carattere ecologico
(anche sulle proprietà dei materiali utilizzati) e tecniche
(sulle modalità pratiche di lavoro) che l’alunno svolge e
raccoglie durante questa fase, per farne oggetto di
ripensamento in quelle successive.
La relazione scritta
E’ la conclusione, la sintesi dell’attivo processo di
apprendimento svoltosi durante le fasi del lavoro così
concepito e realizzato.
Essendo le classi coinvolte diverse, una seconda e una
quarta, si produrranno testi differenti: un testo narrativo con
osservazioni personali circa il lavoro finora svolto e un
testo regolativo che annota l’intera storia dell’oggetto
realizzato.
Il CLIR ci ha procurato un cassonetto tutto giallo e noi lo abbiamo
dipinto di bianco.
Ecco come ce lo immaginiamo una volta terminato.
Laura L.
Lato A: il giorno
La maestra Nadia ha costruito la sagoma di un albero e l’ha
attaccata al cassonetto con del nastro adesivo.
I bambini della II B hanno preso le spugne ed hanno “spugnato” il
cassonetto realizzando piccoli quadretti intervallati da spazi
bianchi abbastanza regolari. Così facendo hanno colorato lo
sfondo, il cielo.
Noi della IV C abbiamo disegnato gli uccellini con la matita.
Abbiamo dipinto i rami dell’albero, uno per uno.
Abbiamo dipinto con le tempere gli uccellini scegliendo i colori che
ci sembravano più adatti.
Abbiamo inventato un dialogo tra due uccellini e un piccolo slogan
per il nostro cassonetto.
Ognuno di noi ha inventato qualcosa e, leggendoli tutti, insieme
abbiamo scelto quello che ci piaceva di più riportandolo sul
cassonetto.
Grazie a Fabiana per il dialogo!
Lato B: la notte
Dietro il cassonetto, abbiamo riattaccato la stessa sagoma
dell’albero …
… e tra i rami abbiamo disegnato gli uccelli notturni: i gufi, le
civette …
Su questo lato “notturno”, i rami degli alberi sono stati dipinti con
la tempera nera e …
…con il grigio, l’argento e l’oro la luna e i rapaci.
PRIMA
DOPO
DOPO
DOPO
Ora il cassonetto è pronto per essere messo in cortile dove lo
vedranno tutti.
Speriamo che lo utilizzino per metterci la carta da riciclare.
In cortile …
… per diventare bravi cittadini!
Noi raccontiamo
Dipingere un cassonetto
Che novità!!!!
Non ci era mai capitato di dipingere un cassonetto a scuola!
Un giorno, dopo aver mangiato presso la mensa scolastica, siamo tornati in
aula a prendere il materiale che ci serviva: spugne, tempere, piatti di
plastica…
Poi siamo ritornati giù nei locali della mensa per dipingere il cassonetto
della carta.
La maestra Cristina lo aveva precedentemente dipinto tutto di bianco.
La maestra Nadia di 4^ C ci ha fatto ritagliare diversi tipi di uccellini; i suoi
alunni avevano preparato due grandi sagome di alberi per attaccarli con il
nastro adesivo al cassonetto prima di iniziare a colorare il cielo.
Abbiamo dipinto il cielo usando delle spugne, così il cielo è formato da tanti
quadretti azzurri da una parte del cassonetto e dell’ altra blu: il giorno e la
notte.
Quando un bambino pitturava gli altri giocavano in cortile con la maestra
Rosalba.
Maestra Cristina ci ha scattato delle foto.
Quando abbiamo finito noi alunni di seconda, gli scolari della 4^ C hanno
dipinto gli alberi e gli uccellini.
Ora il cassonetto si trova nel cortile della scuola così tutti potremo buttarci
la carta che verrà riciclata.
Hafsa, Gloria, Laura, Arianna (alunne classe II B)
Classi: IIB e IVC
Anno scolastico: 2007/08
Insegnanti: Nadia Pelà e Cristina Bartesaghi
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