La scala,la civetta,il gatto nero e i suoi amici …..Piccolo catalogo tra superstizione e magia Il sabba era l’incontro delle streghe e degli stregoni a cospetto con la loro divinità nera: il demonio. Il Sabba iniziava a notte tarda e terminava all’alba con un gran coro di maledizioni. Il termine Sabba sembra derivare sia dal sabbath, giorno festivo ebraico da cui è disceso il nostro “sabato”, sia dal giorno delle feste pagane in onore al dio bacco che vennero fortemente combattute dalla Chiesa cristiana ma che ancor oggi in parte sopravvivono. Chi erano le janare? La janara che si perpetrava nelle campagne campane, era figura dalle qualità doppie: positive (la facoltà di guarire dalle malattie) e negative (la capacità, attraverso erbe “incantate”, di plagiare la mente umana o la facoltà di scatenare catastrofi e terribili vendette). Il termine janara deriva dalla parola janua che significa porta. La porta, infatti, era il luogo di apparizione delle janare. Da qui l’abitudine di appendere fuori dalla porta di casa delle scope o dei sacchetti contenente del sale, in modo che la janara, per poter accedere nella casa, avrebbe prima dovuto contare tutti i fili dell’arnese o i granelli di sale, mentre l’alba l’avrebbe colta in fallo con le sue ore luminose, cacciandola via dalla zona. Secondo la tradizione, le janare si davano convegno sotto il noce di Benevento la notte del sabato. Sotto i rami di tale immenso albero che aveva la caratteristica di essere sempre verde, in ogni stagione celebravano i loro riti orgiastici congiungendosi con spiriti e demoni che prendevano spesso la forma di galli o di caproni. Le ianare, tuttavia, dovevano tornare alle proprie abitazioni prima del sorgere del sole e prima del suono della campana che annunciava l'inizio di un nuovo giorno . Una curiosità musicale Le sensazioni che la leggenda delle janare inducono, si possono Notte cogliere sul nella celeberrima Monte opera "Una di Modest Calvo" Mussorgsky (sinfonia utilizzata anche per commentare alcune scene nel film di animazione "Fantasia" di Walt Disney). Anche i vip fanno le corna! Rosaria ed Emilia La patente Psicologia e psicopatologia della superstizione I figli maledetti Superstiziometro Gennaro e Gerardo Aniello ed Annalisa Dante Luigi & Alfonso io te sciopero ra capo a’ pere, chi t’è fatt’ male te pozza fa bene uocchio contruocchio mittingill a’ l’uocchio shcatta riavol e crepa l’uocchio” Occhio,malocchio, prezzemolo e finocchio Uno scongiuro popolaresco contro il malocchio (anticamente, nel sud Italia, si credeva di poter scacciare il malocchio con dei riti magici a base di prezzemolo e finocchio tritati) L’uso di portare addosso o di tenere in casa degli oggetti a cui si attribuisce il «potere» di proteggere dal male o di recare fortuna appare tanto antico quanto oggigiorno parecchio diffuso. Plinio il Vecchio (23-79 d.C.) racconta che alcuni portavano una mosca viva in un fazzoletto al fine di scongiurare una malattia agli occhi . ( cfr. Naturalis Historia xxviii,25-29). Anche i vip fanno le corna Emilia e Rosaria Gerardo >>> Gennaro>> Gennaro e Gerardo in Il dramma e il grottesco della vicenda si risolvono teatralmente in un accorato e vivo monologo cui fa da contrappunto - come nel teatro classico - un "coro": in questo caso i giudici. Come sempre l'autore fissa l'attenzione del pubblico su un nucleo, su un fatto icasticamente rappresentato. Quella "larva", quella maschera sociale che accomuna tutti gli uomini in una situazione di angosciosa solidarietà, e che nel Berretto a sonagli ha fatto esplodere Pirandello nel grido crudele del protagonista: «... Pupi siamo, pupo io, pupo lei, pupi tutti...»…… Uomini svuotati d'ogni vera realtà, costretti a vivere una vita che non avrebbero mai voluto vivere. Quale il passaggio ,il confine sottile o non che separa la credenza dalla fede cieca che guida la vita ? Quale il passaggio dal giocarci su senza crederci troppo alla convinzione cieca ed incondizionata, alla malattia??? Psicologia e psicopatologia Della superstizione Annalisa e Aniello Aniello Condizionamento operante e dintorni… A n n a l i s a La chiromante Caravaggio FIGLI MALEDETTI Dante Un'epidemia di furore superstizioso e di paura che distrugge vite giovanissime, alimenta nuove sette e procura affari d'oro agli esorcisti. I marciapiedi delle città sono pieni di questi fanciulli abbandonati: li chiamano enfants sorciers, bambini stregoni, sono loro i figli maledetti del Congo. S u p e r s t i z i o m e t r o Luigi Calabrese & Alfonso Capone Edizione XI Cuore MENTE A' ciucculata è comme a na femmena: s'a dda vulé bbene! -Euochoccolate Napoli 2004 Fatti un regalo! Dalla psichiatria alla mozzarella 1. Esiste una relazione tra età paterna e incidenza della schizofrenia (2 aprile 2003) 2. I disturbi nevrotici:aspetti clinici,competenze infermeristiche e approccio terapeutico (27 maggio 2003) 3. Noi e il disagio psichico (2 dicembre 2003) 4. Alcoolismo (31 marzo 2004) 5. Sindromi depressive:in specifiche condizioni fisiopatologiche (17 giugno 2004) 6. Malattia mentale: paura perchè? (2 dicembre 2004) 7. Il tifo, lo sportivo, il tifoso, l'ultras. (17 febbraio 2005) 8. Getta un sesso nello stagno… (5 ottobre 2005) 9. È tutta un'altra musica.... (27 marzo 2006) 10. La scala la civetta il gatto nero e i suoi amici ........ piccolo catalogo tra superstizione e magia (5 dicembre 2006) And the winner is…. In ogni caso, ricordatevi di non aprire l'ombrello in In ogni caso, ricordatevi di non aprire l'ombrello in casa, di non mettere sul vostro letto monete, ma nemmeno il cappello, di non rovesciare l'olio o il sale sulla tovaglia, di non incrociare le mani dietro la testa, di non sedervi a tavola con altre dodici persone (mai in 13 a tavola), di non uscire di casa il venerdì 17, di non rompere assolutamente uno specchio (ben sette anni di guai!!!!) ) uno specchio (ben sette anni di guai). Che fatica guardarsi dalla mala sorte... Noi preferiamo….. Mangiarci su Manteniamoci in contatto… Auguri, psychopizza,10!!! Grazie Sporting, grazie a tutti voi!! Auguri,a tutti voi, ….da tutti noi!!!