CENTO ANNI IN GIRO CON IL GIRO A cura della IV A Scuola Primaria Vittorino da Feltre (I.C. MATTEOTTI) RIVOLI (TO) Il Giro d’Italia compie cent’anni E non ha subìto grossi danni. Ma è ancora dura per il ciclista… Non deve perder di vista la pista! Eran di lana calzoni e maglia Quando nacque il Giro d’Italia E si vinceva con una ferraglia Sporchi di polvere e di fanghiglia. Bartali e Coppi eran fenomenali Al posto di gambe avevano ali Quando spingevano su quei pedali In tutto il mondo non c’eran rivali! Le strade mica erano erano asfaltate… Ti ritrovavi le gomme bucate! Lisce e scorrevoli strade d’asfalto Attendono oggi gli atleti…un bel salto! Se il rapporto volevi cambiare Tutta la ruota dovevi smontare! Oggi invece sono cambiate sia ruote che bici… iperprogettate! Il casco gommoso serviva a ben poco… Tant’è che ferirsi era davvero un gioco! Ora ti metti il casco integrale Che certo aiuta a non farsi male. Alcuni atleti si voglion dopare, ma vengon scovati e se ne devono andare. Anche al premio devon rinunciare! Chi usa doping finisce male, gli toccan prigione e pure ospedale. Girando i pedali sempre più in fretta Vanno i ciclisti in bicicletta E quando sono in forma perfetta Sembra che passi una saetta! Con uno sguardo già vedo il traguardo. E chi in più tappe arriva primo Vince una maglia color ciclamino. La maglia verde va al miglior scalatore Che in montagna si allena per ore ed ore Vince la bianca il più giovane atleta Che per primo raggiunga la meta. E chi poi fa meno in fretta La maglia nera lo stesso accetta. … Oppure “accetta” la sua bicicletta…! Forse ha avuto un po’ disdetta! La maglia rosa va al vincitore Così dimentica fatica e dolore Con tanti premi a casa va E la famiglia felice fa! Ed in futuro cosa accadrà? …facciamo ipotesi…nessuno lo sa!... Un giro in cielo? Bici con ali! Le muoveranno pur sempre i pedali! Italia sommersa? Acquatica bici, Che non inquina e ci rende felici. E per non buttare la vecchia Gazzetta… Vi proponiamo …