D - Days CSV Donation Days di Cosenza MORTE CEREBRALE Dott. ssa Maria Vigna 22/03/2010 Dirigente Medico U. O. Anestesia e Rianimazione P.O. dell’ Annunziata Cosenza Legge 578/93 Art.1 Definizione di morte La morte si identifica con la cessazione irreversibile di tutte le funzioni dell’encefalo. Art.2 Accertamento di morte 1. La morte per arresto cardiaco si intende avvenuta quando la respirazione e la circolazione sono cessate per un intervallo di tempo tale da comportare la perdita irreversibile di tutte le funzioni dell’encefalo. 2. La morte nei soggetti affetti da lesioni encefaliche e sottoposti a misure rianimatorie si intende avvenuta quando si verifica la cessazione irreversibile di tutte le funzioni dell’encefalo ed è accertata con le modalità clinico-strumentali definite con decreto emanato dal Ministero della Sanità. La morte consiste nella “perdita irreversibile di tutte le funzioni dell’encefalo”. L’intero cervello è distrutto e tutte le funzioni proprie degli emisferi e del tronco cerebrale sono soppresse in modo definitivo. La morte La cerebrale morte cerebrale è la morte equivale alla morte Non esistono diversi tipi di morte, ma solo diverse modalità di morire ARRESTO CARDIACO LESIONE CEREBRALE ACUTA LESIONE CEREBRALE ACUTA COMA TERAPIA NEURO-RIANIMATORIA SUCCESSO: FALLIMENTO: Prevenire o minimizzare il danno anossico- ischemico secondario. Danno anossico-ischemico irreversibile Morte encefalica PPC = PAM- PIC PPC (v.n.) = 60-80 mmHg Quando la pressione di perfusione cerebrale si azzera si creano i presupposti per l’insorgenza dello stato di morte, cioè della necrosi di tutto l’encefalo. La mancata irrorazione del tessuto cerebrale porta alla morte encefalica. Si verifica quando, in presenza di lesione cerebrale, cessate irreversibilmente tutte funzioni dell’encefalo, viene mantenuta l’omeostasi interna, vale a dire le normali funzioni cardiovascolari, respiratoria, renale e metabolica con mezzi tecnologici(ventilatore) e farmacologici Tale situazione si può verificare solo nei reparti di terapia intensiva Cervello e sue funzioni Il cervello è una struttura complessa deputata a svolgere innumerevoli funzioni fondamentali per la persona umana. Esso è costituito da tre parti: Sede delle funzioni superiori dell’uomo: intelligenza – memoria – Corteccia creatività - pensiero Nuclei Centrali Tronco Regolano i bisogni fondamentali dell’uomo (fame – sete) e le sue emozioni (amore – dolore) Centro vasomotore Centro respiratorio Centro termoregolatore Stato vegetativo MORTE CEREBRALE Quando si ha la certezza assoluta che un individuo è morto? Si perdono le funzioni superiori (creatività, Corteccia intelligenza, memoria, ecc) Però il soggetto è vivo + Nuclei Centrali Si perde la capacità di soddisfare i bisogni fondamentali (fame, sete,ecc.) e di provare emozioni Però il soggetto è vivo + Tronco Si perdono, oltre ad altre funzioni superiori fondamentali, anche la capacità respiratoria, la regolazione della temperatura corporea Deve essere effettuata dal medico rianimatore che aveva in cura il paziente prima della morte con le metodiche cliniche e strumentali previste dalla normativa vigente. Decreto 11 aprile 2008 Art. 3 “nei soggetti di cui all’art. 2, la morte è accertata quando sia riscontrata, per un periodo di cui all’art. 4, la contemporanea presenza delle seguenti condizioni: a) Assenza dello stato di vigilanza e di coscienza, dei riflessi del tronco encefalico e del respiro spontaneo; b) Assenza di attività elettrica cerebrale; c) Assenza di flusso ematico cerebrale nelle situazioni particolari previste al comma 2”. Esame clinico ESAME NEUROLOGICO TEST DELL’APNEA PREREQUISITI INDISPENSABILI 1. Certezza chiaramente documentabile dell’eziologia della morte: • TC ENCEFALO • RMN ENCEFALO • INDAGINE DI FLUSSO 2. Certezza della irreversibilità della lesione: Lesioni, accidenti vascolari, trauma tempo di attesa 24 ore tempo di attesa 4-6 ore. Encefalopatia anossica 1. Grave ipotensione arteriosa (PAM> 70 mmHg) 2. Ipotermia di grado elevato (temperatura corporea > 35°C) 3. Gravi alterazioni metaboliche 4. Intossicazioni acute 5. Uso di farmaci depressori del sistema nervoso centrale Riflesso fotomotore (2°-3°NC) Riflesso oculo-vestibolare (8°NC) Riflesso carenale (9°-10°NC) Reazione a stimoli dolorifici portati nel territorio del trigemino Riflesso corneale (5°-7°NC) Riflesso faringeo (9°-10°NC) Riflesso oculo-cefalico (8°-3°-4°NC) È considerato uno dei criteri di certezza più importanti nella determinazione dello stato di morte cerebrale. Consiste nel verificare l’assenza di respiro spontaneo con valori documentati di CO2 non inferiori a 60 mmHg e pH ematico non superiore a 7.40, in assenza di ventilazione artificiale. INCOMPATIBILE CON LA MORTE ENCEFALICA Nessun accertamento strumentale. COMPATIBILE CON LA MORTE ENCEFALICA INDAGINI STRUMENTALI: •EEG (obbligatorio); •Indagine di flusso (se necessario); • EEG • Indagini di flusso Indagine obbligatoria per la legge Morte cerebrale: assenza di attività cerebrale spontanea e provocata di ampiezza superiore > 2 mV per la durata continuativa di 30 minuti. EEG NORMALE IL SILENZIO ELETTRICO CEREBRALE Indagine di flusso ANGIOGRAFIA CEREBRALE È l’indagine di flusso accettata all’unanimità dalla letteratura internazionale Deve dimostrare assenza di flusso a livello del circolo di Willis distalmente al sifone carotideo. Indagine di flusso ANGIOGRAFIA CEREBRALE rami della carotide esterna arresto del contrasto nella carotide interna IL RIANIMATORE DEVE SEGNALARE ALLA DIREZIONE SANITARIA OGNI PAZIENTE CHE PRESENTI LE CONDIZIONI DI CESSAZIONE DI ATTIVITA’ CEREBRALE Art.3: “… quando il medico della struttura sanitaria ritiene che sussista le condizioni definite dal decreto del Ministero della sanità … DEVE DARNE IMMEDIATA COMUNICAZIONE ALLA DIREZIONE SANITARIA.” Orario EGA ipercapnia PERIODO DI OSSERVAZIONE Articolo (Decreto del del ministero Articolo 44 -- (Decreto ministero della della Salute Salute 11 22 aprile agosto2008) 1994) 1. la durata dell’osservazione ai fini dell’accertamento di morte deve 1. essere Ai fini dell’accertamento della morte la durata del periodo non inferiore a: di osservazione deve essere non inferiore a 6 ore • 6 ore per adulti e bambini in età superiore a 5 anni; • 12 ore per bambini di età compresa tra 1 e 5 anni; • 24 ore per bambini di età inferiore a 1 anno. PERIODO DI OSSERVAZIONE Articolo (Decretodel delMinistero Ministero della Salute 11 aprile 2008) Articolo 44 -- (Decreto della Salute 22 agosto 1994) delle condizioni …necessarie ai fini 3.3. La Lasimultaneità simultaneità delle condizioni necessarie ai fini dell’accertamento devedeve essere rilevata dal collegio medicomedico per dell’accertamento essere rilevata dal collegio per almeno tre volte, all’inizio, a metàeealla alla fine fine del almeno due volte, all’inizio del periodo periododi di osservazione. osservazione. ALLA FINE DEL PERIODO DI OSSERVAZIONE MODULO DI ACCOMPAGNAMENTO DEFUNTO E ISTAT ( Rianimatore del reparto); CERTIFICATO DI MORTE ( Componente legale del collegio medico); VERBALE DELL’ACCERTAMENTO DI MORTE (DA ALLEGARE ALLA CARTELLA CLINICA). Fine dell’accertamento Opposizione al prelievo Non opposizione al prelievo •SOSPENSIONE SUPPORTO RIANIMATORIO •CADAVERE IN OBITORIO •CONTINUAZIONE DI TERAPIE E DI MONITORAGGIO •TRASFERIMENTO DEL DONATORE IN S.O. PER LE MANOVRE DI PRELIEVO DI ORGANI GRAZIE