Progetto CostiTUzione
Cesano Maderno
A.S. 2005 - 2006
CHE COS’E’ una COSTITUZIONE
La Costituzione è l’insieme delle leggi
fondamentali di uno Stato.
LA STRUTTURA DELLA COSTITUZIONE
ITALIANA
• Principi fondamentali
• Parte I: Diritti e doveri dei Cittadini
• Parte II: Ordinamento della Repubblica
• Disposizioni transitorie e finali
Durante l’anno scolastico noi ragazzi
della 1^F abbiamo parlato della
Costituzione Italiana. Si è deciso di
effettuare un lavoro suddiviso in gruppi
per commentare quanto è stato detto. Ogni
gruppo aveva un articolo della
Costituzione su cui discutere esponendo la
propria opinione. Da questo lavoro è
emerso quanto segue.
ART. 1
L’Italia è una repubblica democratica,
fondata sul lavoro.
ART. 4
La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il
diritto al lavoro e promuove le condizioni
che rendono effettivo questo diritto.
Secondo noi l’articolo vuole dire
che...
… i cittadini italiani hanno il diritto di avere
un lavoro per mantenere la propria
famiglia e per soddisfare i propri bisogni.
Purtroppo non tutti trovano un lavoro: in
questo caso si parla di disoccupazione.
La disoccupazione in Italia
Nel 2002 il 9% della popolazione attiva era
disoccupata.
Nel decennio precedente il tasso di
disoccupazione era stata ancora più alto,
superiore all’11%.
I più penalizzati sono sempre i giovani: nel 2002 il
tasso di disoccupazione tra i giovani di età
compresa tra i 15 e i 24 anni era del 27 %.
La situazione è più grave nelle regioni del Sud.
FONTE: ISTAT, 2003
ART. 3
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e
sono uguali davanti alla legge, senza
distinzione di sesso, di lingua e di religione,
di opinioni politiche, di condizioni personali
e sociali.
Secondo noi l’articolo vuol dire…
Tutti i cittadini sia ricchi sia poveri, sia
maschi sia femmine, hanno gli stessi diritti,
sonno uguali davanti alla legge e sono
liberi di professare le proprie idee politiche
e la propria religione.
Il diritto di integrazione nella storia
• In moltissimi popoli, ad esempio tra i greci e i romani, gli
uomini non avevano tutti gli stessi diritti.
• Infatti una persona ricca e nobile non veniva trattata
dalla legge come una povera ma veniva favorita.
• Gli schiavi ad esempio non erano liberi, non potevano
esprimere le proprie opinioni, non potevano votare e
venivano maltrattati.
• Anche le donne venivano considerate inferiori: sia le
ricche sia le povere dovevano occuparsi della casa e dei
figli, non venivano istruite, non potevano votare e non
erano giudicate nello stesso modo degli uomini dalla
legge.
ART. 19
Tutti hanno diritto di professare liberamente
la propria fede religiosa in qualsiasi forma,
individuale o associativa, di farne
propaganda e di esercitarne in privato o in
pubblico il culto, purché non si tratti di riti
contrari al buon costume.
Secondo noi l’articolo vuol dire…
Tutti i cittadini hanno diritto di esporre liberamente il culto e praticare la propria
fede religiosa. Quest’ultima può essere professata in modo individuale o
associativo, in luoghi appropriati (anche in pubblico) purché questa non
dimostri uso di comportamenti inadeguati in pubblico.
Attualmente in Italia vengono praticate oltre al cristianesimo cattolico diverse
religioni:
•
Il cristianesimo Protestante: è praticato da più di 400.000
persone, la sede più importante in Italia è quella Valdese.
•
L’Ebraismo. Gli ebrei in Italia sono riuniti nell’unione delle comunità
ebraiche; negli ultimi anni sono state perse importanti iniziative per
contrastare la ripresa dell’antisemitismo.
•
I Testimoni di Geova: oggi contano circa 300.000 seguaci.
• I Musulmani: la loro presenza è molto aumentata negli ultimi anni per
l’arrivo di immigrati da paesi islamici; attualmente in Italia vivono circa
800.000 persone di religione musulmana.
• Infine vi è un 10% della popolazione che afferma di non seguire nessuna
religione. Circa un terzo di questi si dichiarano Atei.
La libertà religiosa nella storia
NELL’impEro romaNo:
Nell’antichità, nell’impero romano, i Cristiani erano perseguitati perché
praticavano il cristianesimo, religione che a quel tempo non era
approvata dall’imperatore.
Successivamente con l’editto di Costantino, 313 d.C., il cristianesimo
divenne la religione ufficiale.
NELL’impEro isLamico:
I musulmani, dopo la morte di Maometto, intrapresero la Jahad, cioè la
guerra santa per convertire i pagani al monoteismo. Tuttavia le
popolazioni conquistate che praticavano l’ebraismo o il
cattolicesimo, dopo aver pagato una tassa, erano libere di
continuare a praticare la loro religione.
ART. 31
La Repubblica agevola con misure
economiche e altre provvidenze la
formazione della famiglia e l’adempimento
dei compiti relativi, con particolare riguardo
alle famiglie numerose.
Protegge la maternità, l’infanzia e la
gioventù, favorendo gli Istituti necessari a
tale scopo.
Secondo noi l’articolo vuole dire
che...
• L’articolo 31 è stato realizzato per difendere i minorenni
in Italia e negli altri Paesi .
• In Italia questo diritto non viene sempre rispettato,
soprattutto quando le persone sono povere, ma una buona
parte di minorenni può crescere facilmente.
• Mentre, negli altri Paesi, le cose non sono sempre così.
Nei Paesi più poveri i bambini non hanno il diritto
all’istruzione, ma sono costretti a lavorare guadagnando
ben poco. Questo avviene soprattutto in: Nepal, Pakistan,
Nigeria, Brasile, India, Indonesia, Bangladesh, Filippine.
•
•
•
•
•
•
•
Violenza carnale e altro
65,3 %
Maltrattamento in famiglia
27,1 %
Lesioni volontarie
25,6 %
Lesioni non volontarie
13,1 %
Omicidio non volontario
7,9 %
Sottrazione consensuale
3,4 %
Altro
4,6%
Fonte: ministero di grazia e
Giustizia, tribunale di minorenni di
Roma.
ART. 34
La scuola è aperta a tutti. L’istruzione inferiore
impartita almeno fino ai nove anni è obbligatoria
e gratuita. I capaci e i meritevoli, anche se privi di
mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti
degli studi. La repubblica rende effettivo questo
diritto con borse di studio, assegni alle famiglie
ed altre provvidenza, che devono essere attribuite
per concorso.
Secondo noi quest'articolo vuol dire
Tutti i ragazzi dovrebbero ricevere
un'istruzione adeguata.
L'istruzione nel mondo
Questo diritto non viene rispettato negli Stati
poveri, dove i bambini spesso lavorano o
sono impiegati come soldati nelle guerre.
L'istruzione in Italia
ln passato ricevevano un'istruzione solo i figli
dei nobili e dei ricchi. I figli dei poveri invece
dovevano aiutare i genitori nel lavoro ad
esempio dei campi.
L'Italia è diventata nel corso degli anni uno
dei Paesi più ricchi e industrializzati al
mondo. Attualmente quasi tutti i bambini
italiani ricevono un'istruzione, perché la
scuola è obbligatoria.
ART. 51
Tutti i cittadini dell’uno e dell’altro sesso
possono accedere agli uffici pubblici e alle
cariche elettive in condizioni di uguaglianza,
secondo i requisiti stabiliti dalla legge.
Secondo noi l'articolo vuol dire...
Tutti i cittadini, maschi e femmine, hanno
diritto di poter svolgere qualsiasi lavoro.
La parità nella storia
Nell'antica Grecia
Le donne non svolgevano i lavori degli uomini
e non potevano votare. Dovevano stare in
casa e occuparsi dei figli.
A Roma
La situazione delle donne non era migliore di
quella delle donne greche.
Per molto tempo le donne furono confinate tra
le pareti domestiche.
Infine le donne protestarono ed ottennero con
la forza i diritti di uguaglianza.
Attualmente in Italia
L'Italia è una delle poche nazioni che ha visto
diminuire la presenza delle donne in
Parlamento.
Inoltre, la presenza femminile è ridotta al
minimo nelle altre cariche elettive.
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