ISTITUTO COMPRENSIVO DON MILANI SCUOLA POLO PER LA FORMAZIONE - PROVINCIA DI LUCCA FORMAZIONE NEOIMMESSI a.s. 2014/2015 27 /28/30 marzo 2015 Nella De Angeli (Dirigente Scolastica) Rossella Francesconi- Stefania Massai (docenti) Maria Coppolecchia (UST-Lucca) Percorso formativo CONDIVISIONE (2+3 ORE) FORMAZIONE ON LINE (20 ORE) 50 ore PEER TO PEER (10 ORE) LABORA TORI (12+3 ORE) 1° incontro Aspettative dell'amministrazione e della scuola nei confronti dei docenti neo-assunti Profilo professionale atteso Innovazioni in atto nella scuola Questioni fondamentali attinenti la professionalità. Modalità del percorso formativo e opportunità di sviluppo professionale del docente connesse all'anno di formazione. MIUR.AOODGPER. REGISTRO UFFICIALE(U).0006768.27-02-2015 Riflessione.. ante Il lavoro dell’insegnante è uno dei più decisivi nella formazione dell’individuo […] non sapremo mai abbastanza dare il giusto peso a come l’incontro con l’insegnante possa davvero cambiare una vita, renderla diversa da prima, favorire la sua trasformazione singolare. […] E’ solo l’amore –l’eros- col quale un insegnante investe il sapere a rendere quel sapere degno di interesse per i suoi allievi, a renderlo un oggetto capace di causare il desiderio. […] La trasmissione del sapere avviene solo per contagio, per testimonianza. da:M. Recalcati, L’ora di lezione (Einaudi, 2014) DOCENTE -COMPETENZE CULTURALI METODOLOGICHE DIDATTICHE ORGANIZZATIVE PROGETTUALI VALUTATIVE RELAZIONALI COMUNICATIVE NORMATIVE competenze Culturali Principi comuni per le competenze e le qualifiche dei docenti. Lo sviluppo professionale dei docenti e la cooperazione comunitaria Unione Europea. (Commissione Europea, 2005) 1) Conoscenza della disciplina d’insegnamento; 2) Conoscenze pedagogiche; 3) abilità e le competenze richieste per orientare e sostenere chi apprende 4) comprensione delle dimensioni sociali e culturale dell’educazione. Sviluppo professionale lungo l’arco dell’intera carriera […]. Contribuire al processo che consente ai giovani e agli adulti di diventare autonomi e in grado di apprendere per tutta la vita. Mobilità come componente centrale dei programmi di formazione iniziale e in servizio dei docenti. Professione basata sulla partnership: le istituzioni che si occupano di formazione degli insegnanti dovrebbero lavorare in collaborazione con le scuole, ecc. PROGRAMMA OPERATIVO NAZIONALE 2007-2013- Obiettivo "Convergenza“ - “Competenze per lo Sviluppo” 2007 IT 05 1 PO 007 F.S.E. (archivio.pubblica.istruzione): MIGLIORARE LE COMPETENZE DEL PERSONALE DELLA SCUOLA E DEI DOCENTI: Interventi tesi a orientare i docenti verso l’innovazione didattica, l’approccio laboratoriale, le pratiche di discussione e collaborazione in classe nell’elaborazione di ragionamenti, modelli e spiegazioni di fenomeni e processi vicini all’esperienza degli alunni. competenze PROFILO DEI DOCENTI INCLUSIVI : http://ec.europa.eu/dgs/education_culture/index_en.htm 4 valori fondamentali per l’insegnamento e l’apprendimento come base del lavoro dei docenti in ambienti scolastici inclusivi: Valorizzare la diversità dell’alunno – la differenza è da considerare una risorsa e una ricchezza. Sostenere gli alunni – coltivare alte aspettative sul successo scolastico degli alunni. Lavorare con gli altri – la collaborazione e il lavoro di gruppo sono essenziali a tutti i docenti. Sviluppo e aggiornamento professionale – insegnare è un’attività di apprendimento e i docenti sono responsabili del proprio l’apprendimento per tutto l’arco della vita. -Metodologico-didattiche Pianificare, organizzare, mettere in atto e valutare un’azione formativa rivolta agli alunni: personalizzazione, cooperative learning, problem finding/solving, brain storming, didattica laboratoriale, interdisciplinarietà, lavoro di gruppo, team teaching, debriefing (riflessione su ciò che si è fatto) ecc.. “Valorizzare l’esperienza e le conoscenze degli alunni, per ancorarvi nuovi contenuti”; “attuare interventi adeguati nei riguardi delle diversità, per fare in modo che non diventino disuguaglianze”; “favorire l’esplorazione e la scoperta, al fine di promuovere la passione per la ricerca di nuove conoscenze”; “incoraggiare l’apprendimento collaborativo”; “promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere, al fine di “imparare ad apprendere”; “realizzare percorsi in forma di laboratorio, per favorire l’operatività e allo stesso tempo il dialogo e la riflessione su quello che si fa”. (Obiettivo "Convergenza“ - “Competenze per lo Sviluppo) competenze Organizzative Saper lavorare con: alunni, colleghi, extrascuola Progettuali: L'autonomia delle istituzioni scolastiche è garanzia di libertà di insegnamento e di pluralismo culturale e si sostanzia nella progettazione e nella realizzazione di interventi di educazione, formazione e istruzione mirati allo sviluppo della persona umana, adeguati ai diversi contesti, alla domanda delle famiglie e alle caratteristiche specifiche dei soggetti coinvolti, al fine di garantire loro il successo formativo, coerentemente con le finalità e gli obiettivi generali del sistema di istruzione e con l'esigenza di migliorare l'efficacia del processo di insegnamento e di apprendimento (DPR 275/99 art. 1 c. 2) FASI: •analisi bisogni •finalità •obiettivi •risorse opianificare odocumentare omonitorare ovalutare (ruota/ciclo Deming: PDCA) competenze Valutative: APPRENDIMENTI/COMPORTAMENTO–AUTOVALUTAZIONE- VALUTAZIONE ESTERNA (L 53/03) (DPR 122/09) Nuovi modelli nazionali di certificazione delle competenze nelle scuole del primo ciclo di istruzione; Linee Guida per La Certificazione delle Competenze nel primo Ciclo di Istruzione DM 9/2010: Certificazione dei saperi e delle competenze per assolvimento obbligo istruzione Relazionali-Comunicative Disposizione all’ascolto, alla mediazione; CAPACITA’ DI COMUNICARE EFFICACEMENTE, MOTIVAZIONE NEL PROPRIO LAVORO DOCENTE Alunni…… Alunni…… Alunni…… Alunni……. Alunni……. Docenti……. GenitoritutoriEducatori… DS Altri…… La scuola oggi I.S.A PERSONALE ENTI LOCALI ENTI PRIVATI FAMIGLIE ALUNNI MIUR/USR ASSOCIAZIONI SCUOLA STAMPA/TV INNOVAZIONE MIUR, TIC (Technology Innovation Council), Libro Bianco sull’Innovazione nella scuola e nell’Università : “elevare gli standard educativi italiani e trasformare il nostro Paese in una delle nazioni europee più rispettate in termini di eccellenza accademica” - INDIRE: www.indire.it Working Paper: Autonomia e innovazione: scenari possibili tra teoria e pratica (N. 16 (2/2009) Innovazione per dare delle risposte a problemi e situazioni nuove superando un sistema scolastico inerte, rituale, nei suoi caratteri originali, organizzativi e didattici e una didattica di tipo trasmissivo. Innovazioni metodologiche Cooperative learning Apprendimento per competenze T.I.C. Buone pratiche Autovalutazione d’Istituto Funzione e profilo professionale del docente: COSTITUZIONE, art. 33, L'arte e la scienza sono libere e libero ne è l'insegnamento Decreto Legislativo 16 aprile 1994, n. 297, art. 395; NORMATIVA CCNL Scuola : ART.26 - FUNZIONE DOCENTE 1. La funzione docente realizza il processo di insegnamento/apprendimento volto a promuovere lo sviluppo umano, culturale, civile e professionale degli alunni, […]. 2. La funzione docente si fonda sull’autonomia culturale e professionale dei docenti; essa si esplica nelle attività individuali e collegiali e nella partecipazione alle attività di aggiornamento e formazione in servizio. 3. In attuazione dell’autonomia scolastica i docenti, nelle attività collegiali, attraverso processi di confronto ritenuti più utili e idonei, elaborano, attuano e verificano, per gli aspetti pedagogico – didattici, il piano dell’offerta formativa, adattandone l’articolazione alle differenziate esigenze degli alunni e tenendo conto del contesto socio - economico di riferimento, […]. Dei relativi risultati saranno informate le famiglie con le modalità decise dal collegio dei docenti. ART.27 - PROFILO PROFESSIONALE DOCENTE 1. Il profilo professionale dei docenti è costituito da competenze disciplinari, psicopedagogiche, metodologico-didattiche, organizzativo-relazionali e di ricerca, documentazione e valutazione tra loro correlate ed interagenti, che si sviluppano col maturare dell'esperienza didattica, l'attività di studio e di sistematizzazione della pratica didattica.[…] Funzione e profilo professionale del docente: DPR. 275/99: NORMATIVA ART 1 :Le istituzioni scolastiche sono espressioni di autonomia funzionale e provvedono alla definizione e alla realizzazione dell'offerta formativa[…] A tal fine interagiscono tra loro e con gli enti locali promuovendo il raccordo e la sintesi tra le esigenze e le potenzialità individuali e gli obiettivi nazionali del sistema di istruzione. L'autonomia delle istituzioni scolastiche è garanzia di libertà di insegnamento e di pluralismo culturale e si sostanzia nella progettazione e nella realizzazione di interventi di educazione, formazione e istruzione mirati allo sviluppo della persona umana, adeguati ai diversi contesti, alla domanda delle famiglie e alle caratteristiche specifiche dei soggetti coinvolti, al fine di garantire loro il successo formativo, coerentemente con le finalità e gli obiettivi generali del sistema di istruzione e con l'esigenza di migliorare l'efficacia del processo di insegnamento e di apprendimento. I successivi articoli riguardano : POF (art. 3), AUTONOMIA DIDATTICA (art. 4) AUTONOMIA ORGANIZZATIVA (art. 5), AUTONOMIA DI RICERCA E SPERIMENTAZIONE (art. 6), RETI DI SCUOLE (art. 7), DEFINIZIONE DEI CURRICOLI (art. 8), AMPLIAMENTO OFFERTA FORMATIVA (art. 9) ecc.. RIFORMA DEL PUBBLICO IMPIEGO Contrattualizzazione: RAPPORTO DI IMPIEGO DISCIPLINATO DA: NORMATIVA Codice civile Contratti nazionali di lavoro Statuto dei lavoratori Legge delega n. 421 /1992 (ha conferito all'Esecutivo il potere di emanare decreti legislativi in materia di razionalizzazione del pubblico impiego) D.Lgs. n. 29 del 3 febbraio 1993 Decreto Legislativo 30 marzo 2001, n. 165; Decreto Legislativo 27 ottobre 2009, n. 150; Circolare Ministeriale 8 novembre 2010, n. 88 , "Indicazioni e istruzioni per l'applicazione al personale della scuola delle nuove norme in materia disciplinare introdotte dal decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150". D.P.R. 62/2013 Regolamento recante codice di comportamento dei dipendenti pubblici, a norma dell'articolo 54 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165. T.U. 297/94: organi collegiali –comitato valutazione.. CCNL : vari articoli /vigilanza- impegni-orari- assenze-FIS... L . 104/92 (handicap) NORMATIVA D.Lgs 196/03 –Codice Privacy D.Lgs 226/06 -PECUP L. 296/06 (art. 1 c. 622)-obbligo 16 anni L. 170/08 –DSA D.Lgs 81/08 DPR 89/09 (infanzia e 1° ciclo/quadri orario) DPR 122/09 (valutazione) DPR 87/2010 –I.Professionali DPR 88/2010 –I.Tecnici DPR 89/2010 -Licei D.M. 254/2012 Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell'infanzia e del primo ciclo d'istruzione (a norma art. 1, c. 4, DPR 89/2009) Direttiva Ministeriale 27/12/2012- Bes Circ. 8/2013 -Bes POF (DPR 275/99) REGOLAMENTO INTERNO (T.U. 297/94 e succ. mod. e int.) 2.a parte Modalità del percorso formativo Profilo professionale docente CONDIVISIONE (2+3 ORE) Punti forza e punti debolezza dell’esperienza formativa PEER TO PEER (9+1 ORE) 3 ore di osservazione del neo assunto docente nella classe del tutor 3 ore di programmazione e sviluppo condiviso (neoassunto e tutor) 3 ore di presenza del tutor nella classe del docente neoassunto 1 ora di valutazione dell'esperienza Modalità del percorso formativo 1 Bisogni educativi speciali e disabilità 2 Nuove tecnologie e loro impatto sulla didattica 2.bis Nuove tecnologie e loro impatto sulla didattica laboratoriale con curvatura sulla matematica LABORATORI (12+3 ORE) 3 Educazione linguistica in un'ottica pluriligue secondo un approccio trasversale e interdisciplinare (L1, Ls,Lc, L2) 4 Multiculturalismo ed intercultura FORMAZIONE ON LINE (15+5 ORE) 5 La gestione della classe Il docente elabora, in via Sperimentale, anche attraverso strumenti on-line open source, un proprio portfolio professionale, che si conclude con un progetto formativo personale, sulla base di un' autoanalisi delle proprie competenze maturate anche a seguito della formazione, e dei bisogni della scuola in cui presta la propria attività I Laboratori Finalità Tradurre le conoscenze teoriche disciplinari in pratica didattica Imparare a riflettere sul proprio modo di lavorare Laboratorio come occasione di esercizio della riflessività RIFLESSIONE NEL CORSO DELL’AZIONE Professionista riflessivo Importanza della pratica come ricerca in cui si ipotizzano , sperimentano, si valutano soluzioni SORTA DI ALTERNANZA TRA IL FARE E IL PENSARE Laboratorio come motore dello sviluppo professionale Imparare ad adattarsi ai cambiamenti Disponibilità ed apertura alla risoluzione di problemi Sicurezza come esito di un processo di ricerca Competenza di sviluppo professionale Dalla metodologia riflessiva alla restituzione Alla fine di ciascun laboratorio il gruppo dovrà produrre un lavoro finale che espliciti il processo di sviluppo della dinamica formativa secondo un format comune. Questionario rilevazione aspettative Momento preliminare per effettuare un bilancio delle proprie competenze e operare una scelta consapevole Questionario rilevazione bisogni Percorso formativo CONTINUA…