Liceo scientifico Galileo Galilei
Uccidiamo il chiaro di luna ?
Antilirismo e lirismo
in tre esempi di poesia futurista e cubofuturista.
Marinetti, Majakovskji, Pasternak
di
Angela Di Donna
Liceo scientifico Galileo Galilei
Uccidiamo il chiaro di luna ?
 Filippo Tommaso Marinetti, Alessandria
d’ Egitto 1876 – Bellagio 1944.
 Vladimir Majakovskij, Bagdadi ( Georgia)
1893 - Mosca 1930.
 Boris Pasternak, Mosca1890 –1960.
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Uccidiamo il chiaro di luna ?
Filippo Tommaso Marinetti e Luigi Russolo
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Uccidiamo il chiaro di luna ?
Vladimir Majakovskij
Liceo scientifico Galileo Galilei
Uccidiamo il chiaro di luna ?
Boris Pasternak
Liceo scientifico Galileo Galilei
Uccidiamo il chiaro di luna ?
Marinetti
Poesia o pretesto?
Liceo scientifico Galileo Galilei
Uccidiamo il chiaro di luna ?
Davanti al sorriso della luna, i giovani pazzi sentirono
il loro cuore staccarsi dal petto e salire verso la
superficie della liquida notte. A un tratto, un grido
altissimo lacerò l’ aria, un rumore si propagò, tutti
accorsero.. era un pazzo giovanissimo, dagli occhi
di vergine, rimasto fulminato sul binario..Uccidiamo il chiaro di luna! Si udì gridare nella
solitudine aerea degli altipiani..
Fu così che trecento lune elettriche cancellarono coi
loro raggi di gesso abbagliante l’ antica regina
verde degli amori...
Filippo Tommaso Marinetti, Uccidiamo la luna 1909.
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Uccidiamo il chiaro di luna ?
TRITURATO ROSSO ROSSO STRIATO SUSSULTANTE ETERNO
urrrrrrraaaaah
urrrrrraaaah
vincere vincere gioia gioia vendetta massacrare continuare
tatatatatatatatatatatatatata
FINE DISPERAZIONE PERDUTO NIENTE-DA-FARE INUTILE
immergersi freschezza dilatarsi aprirsi ammollirsi dilatarsi
plum plamplam
pluff pluff frrrrrr
sterco-di-cavallo orina bidet ammoniaca odore-tipografico
( schema ABCDEFGC )
Filippo T. Marinetti, Zang Tumb Tumb, poema parolibero 1914.
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Uccidiamo il chiaro di luna ?
Lirismo e antilirismo.
Majakovskij e
Pasternak
Kazimir Malevic,Bianco su bianco,1918
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Uccidiamo il chiaro di luna ?
“Giungerà il mio verso sopra i crinali dei secoli..
non come giunge al numismatico la logora moneta,
non come giunge la luce delle stelle spente.
Il mio verso a fatica squarcerà la mole degli anni
e apparirà pesante, ruvido tangibile
come ai nostri giorni è giunto l’ acquedotto
costruito dagli schiavi di Roma”.
Majakovskij, Prima introduzione a un poema, febbraio 1930.
Liceo scientifico Galileo Galilei
Uccidiamo il chiaro di luna ?
Majakovskij
Ascoltate!
Ascoltate!
Se accendono le stelle,
vuol dire che qualcuno ne ha bisogno?
Vuol dire che qualcuno vuole che esse siano?
Vuol dire che qualcuno chiama perle questi
piccoli sputi?
Liceo scientifico Galileo Galilei
Uccidiamo il chiaro di luna ?
E tutto trafelato
tra le burrasche di polvere meridiana,
si precipita verso Dio,
teme d’essere in ritardo
piange,
gli bacia la mano nodosa,
supplica
che sia assolutamente una stella,
giura
che non può sopportare questa tortura senza stelle!
Liceo scientifico Galileo Galilei
Uccidiamo il chiaro di luna ?
E poi cammina inquieto,
fingendosi calmo.
Dice ad un altro:
“Ora va meglio, è vero?
Non hai più paura?
Sì?!”
Liceo scientifico Galileo Galilei
Uccidiamo il chiaro di luna ?
Ascoltate!
Se accendono
le stelle,
vuol dire che qualcuno ne ha bisogno?
Vuol dire che è indispensabile
che ogni sera
al di sopra dei tetti
risplenda almeno una stella?
(1914)
traduzione di Angelo Maria Ripellino
Liceo scientifico Galileo Galilei
Uccidiamo il chiaro di luna
Morte d'un poeta
Boris Pasternak 1930
Non ci credevano. Pensavano fandonie.
Ma lo apprendevano da due, da tre, da tutti.
Si mettevano affianco,
nella riga del tuo tempo fermatosi di botto,
case di mogli di impiegati e di mercanti.
Era un giorno, un innocuo giorno più innocuo
d’una decina di precedenti giorni tuoi.
Si affollavano allineandosi nell’anticamera
come allineati dal tuo sparo.
Liceo scientifico Galileo Galilei
Uccidiamo il chiaro di luna
Tu dormivi.
Spianato il letto sulla maldicenza dormivi.
E cessato ogni palpito eri placido,
bello, ventiduenne,
come aveva predetto il tuo tetrattico
Tu dormivi stringendo al cuscino la guancia,
dormivi a piene gambe, a pieni mallèoli,
inserendoti ancora una volta di colpo
nella schiera delle leggende giovani.
Tu ti inseristi in esse con più forza,
perché le avevi raggiunte con un balzo.
Il tuo sparo fu simile ad un Etna
in un pianoro di codardi e di codarde.
Liceo scientifico Galileo Galilei
Uccidiamo il chiaro di luna
Oh, s’io avessi allora presagito,
quando mi avventuravo nel debutto,
che le righe con il sangue uccidono,
mi affluiranno alla gola e mi uccideranno.
Mi sarei nettamente rifiutato
di scherzare con siffatto intrigo.
Il principio fu così lontano,
così timido il primo interesse.
Ma la vecchiezza è una Roma
senza burle e senza ciance
che non prove esige dall'attore
ma una completa autentica rovina.
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Poesia futurista e cubofuturista