N A S C I TA D E L L A S C I E N Z A M O D E R N A E
D E L M E T O D O S C I E N T I F I C O O S P E R I M E N TA L E
Accanto alla rivoluzione eliocentrica
di Copernico nasce la scienza
moderna
che,
staccandosi
definitivamente dalla filosofia, si
dota di un suo proprio metodo di
ricerca.
Si
basa sull’esperienza e sul
ragionamento matematico e viene
detto
metodo
scientifico
o
sperimentale.
Con Galilei e Newton si afferma la scienza moderna
La nascita del metodo scientifico si deve in
gran parte allo scienziato italiano
Galileo Galilei (1564-1642).
Sempre mediante l’osservazione diretta, lo
scienziato inglese Isaac Newton
(1643 – 1727), che come Galilei fu al
tempo stesso astronomo, fisico,
matematico e sperimentatore, scoprì la
gravitazione universale.
GALILEI E LA NUOVA SCIENZA FRA PROGRESSO E REPRESSIONE
Più volte Galileo incontra avversari
ostinati, che respingono le prove
fornite dall’esperienza.
Assai più grave è il dissidio con la
Chiesa. Fra le Scritture e la teoria
copernicana esiste una contraddizione.
Galileo lo sa, ma è cattolico, e spera di
convincere la Chiesa che il contrasto
non è inconciliabile.
Nonostante i suoi sforzi però la Chiesa
cattolica, nel 1616, definisce «stolta,
assurda e formalmente eretica» l’idea
che la Terra ruoti intorno al Sole.
L’ARTE, LA MUSICA, IL TEATRO NEL SEICENTO
In quest’epoca si afferma un nuovo stile
artistico, detto «barocco» che oppone
all’armonia e alla regolarità di linee,
care all’arte del Rinascimento, il
gusto per gli effetti sorprendenti e
teatrali.
Il Barocco predilige forme
architettoniche complesse, pareti
ondulate, figure in movimento, crea
illusioni ottiche che dilatano gli spazi:
è uno stile ricco, appariscente,
spettacolare.
Ma il Seicento è anche il grande secolo
del teatro e della musica,
specialmente del barocco italiano.
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nuova scienza e filosofia moderna