CAI Club Alpino Italiano Sezione di Ascoli Piceno Corso di Orientamento con GPS Gennaio – Febbraio 2013 DATUM Questo illustre sconosciuto 1 AE-EAI – L. Filippo Giantomassi LA FORMA DELLA TERRA La teoria attuale: approfonditi studi geometrico-matematici più la possibilità di sfruttare punti di osservazione e di calcolo esterni alla Terra stessa (satelliti) La Terra non è ne’ una sfera, ne’ un ellissoide preciso, non corrisponde a nessun solido geometrico definito. La forma della Terra è stata dunque definita GEOIDE Superficie sempre perpendicolare alla forza di gravità Superficie che approssima la forma della terra con il livello medio dei mari e senza considerare i rilievi montuosi” non è trattabile dal punto di vista geometrico 2 LA FORMA DELLA TERRA 3 LA FORMA DELLA TERRA 4 Alcuni DATUM Per definire la LATITUDINE e la LONGITUDINE di un punto è necessario innanzitutto definire i parametri dell’ellissoide che viene utilizzato per rappresentare la forma della Terra. Il DATUM definisce i parametri dell’ellissoide, ovvero: • Dimensioni del semiasse maggiore • Dimensioni del semiasse minore • Schiacciamento polare • Orientamento e Azimut dell’ellissoide La scelta di un DATUM (quindi non solo dell’ellissoide, ma anche del suo orientamento e azimut) o di un altro risulta fondamentale per il calcolo delle coordinate geografiche Per questo motivo è ESTREMAMENTE ERRATO parlare di latitudine e longitudine senza aver prima definito il DATUM. 5 Alcuni DATUM 6 LA FORMA DELLA TERRA Però la differenza tra il geoide e l’ellissoide è davvero minima, dell’ordine di poche decine di metri: dunque i cartografi, per praticità, impostano i loro calcoli come se la Terra fosse un ellissoide, chiamato WGS 84, il cui raggio medio è di circa di 6.370 chilometri. Per la precisione, l’asse maggiore dell’ellissoide WGS 84 è di 6.378.137 m, l’asse minore di 6.356.752 m. Il massimo discostamento del geoide dall’ellissoide è di circa -100 m nel Sud dell’India e + 70 m nel Nord dell’Australia. L’ellissoide che approssima quindi in maniere soddisfacente il Geoide è una forma geometrica caratterizzato da un’asse maggiore e uno minore, ma ogni paese (o quasi) adotta (soprattutto in passato) una coppia di valori che approssimano meglio la loro area DATUM p.e.: Europa 50, Roma 1940, Sud America 1949 ……. 7 Alcuni DATUM • Roma 40 Il datum utilizzato in Italia (ancora oggi) è il Roma 40. E’ un datum locale, cioè rende minimo lo scostamento tra ellissoide e geoide solo in Italia. L’ellissoide utilizzato è l’internazionale di Hayford orientato a Monte Mario e con azimuth su Monte Soratte. • ED50 Questo datum (european datum 1950) fu introdotto dagli Stati Uniti dopo la II guerra mondiale per uniformare la cartografia europea utilizzando un solo ellissoide: l’ellissoide internazionale di Hayford. Fino ad allora, infatti, ogni nazione utilizzava un proprio datum piazzando l’ellissoide al centro della nazione in modo da diminuire localmente lo scostamento dal geoide. Ad oggi, invece, l’ellissoide ha orientamento medio europeo (Potsdam, Berlino). • WGS84 Il desiderio di uniformare i datum di tutta la Terra è stato successivamente esaudito dall’applicazione del datum WGS84 (World Geodetic Datum 1984). L’ellissoide utilizzato ha lo stesso nome del datum (WGS84) ed è geocentrico, ovvero ha come origine il centro della terra. 8 Globo Terrestre – Meridiani & Paralleli Per individuare un punto preciso sulla superficie terrestre si è pensato, fin dall’antichità, di tracciare idealmente su di essa un certo numero di linee virtuali: meridiani e paralleli, che insieme formano il cosiddetto reticolato geografico. Ciascun meridiano (dal latino meridies,mezzogiorno) unisce il polo N e il polo S con una linea che tocca tutti i punti della superficie terrestre che hanno lo stesso mezzogiorno; tutti i meridiani hanno quindi la stessa dimensione e si congiungono tra loro ai poli. I paralleli sono invece (lo dice il nome stesso) paralleli all’equatore, ovvero alla massima circonferenza terrestre equidistante tra i poli; i paralleli dunque sono tutti paralleli anche tra di loro e vanno decrescendo di dimensione man mano che dall’equatore si avvicinano ai poli. 9 Globo Terrestre – Meridiani & Paralleli Il meridiano che passa per la località di Greenwich, vicino a Londra, dal 1884 è convenzionalmente considerato il meridiano di riferimento. La distanza di un punto dal meridiano di Greenwich (longitudine) si misura generalmente in gradi sessagesimali, indicando se si è a E o a O di esso: ad esempio, il meridiano fondamentale che passa da Roma (Monte Mario) è a long. E 12°27’13”. Il punto di riferimento per i paralleli è invece l’equatore, rispetto al quale bisogna specificare se si è a N o a S; anche per i paralleli l’unità di misura è il grado sessagesimale, e la loro distanza dall’equatore viene detta latitudine. La latitudine del meridiano di Roma Monte Mario è lat. N 41°55’31”,49; il punto P nella figura, per fare un altro esempio, ha le seguenti coordinate: long. E 30°, lat. N 60°. 10 CARTE GEOGRAFICHE Ξ PROIEZIONI La sfera non è applicabile al piano. Questo vale anche per l’ellissoide e il geoide. Per rappresentare quindi questa forma della geometria solida su un piano, cioè su una carta, si ricorre alle proiezioni. Come facciamo a riprodurre una superficie «sferica» su una piana? 11 CARTE GEOGRAFICHE Ξ PROIEZIONI Proiezione diretta di Mercatore(*) Nella cilindrica diretta di Mercatore il cilindro è tangente all’equatore. Sviluppando su un piano la superficie laterale del cilindro i meridiani si presentano come un fascio di rette tra loro parallele ed equidistanti, ortogonali all’equatore; i paralleli sono anch’essi rappresentati da un fascio di rette parallele tra loro ed aventi uguale lunghezza. (*) Gerhard Kremer (1512-1594), matematico, che latinizzò il suo nome in Mercator 12 CARTE GEOGRAFICHE Ξ PROIEZIONI Proiezione di Gauss o Trasversa di Mercatore UTM Nella proiezione di Gauss il cilindro è tangente non più all’equatore, ma ad un meridiano fondamentale. 13 CARTE GEOGRAFICHE Ξ PROIEZIONI Proviamo a proiettare questo «cranio» su un piano con il metodo della proiezione diretta di Mercatore 14 CARTE GEOGRAFICHE Ξ PROIEZIONI Svelato il trucco! Proiezione UTM della terra con tangenza sul meridiano di Greenwich 15 CARTE GEOGRAFICHE PROIEZIONE UTM E’ un sistema di coordinate alternativo a quello geografico, che ha l’obiettivo di riprodurre/proiettare la superficie terreste su tanti piccoli “fazzoletti” piani. Universale Trasversa di Mercatore divide la Terra in 60 fusi (…spicchi...), ognuno dei quali di ampiezza pari a 6°, quindi per un totale di 360° (ovviamente!), partendo dall’antimeridiano di Greenwich (oceano Pacifico), verso Est. C’è inoltre una suddivisione orizzontale tramite fasce parallele all’equatore, ampie 8°, contraddistinte con una lettera: da “C” a “X”. L’Italia è compresa nelle fasce “S” e “T”. L’incrocio fra due fasce verticale ed orizzontale è un’area di 6° x 8° (latitudine x longitudine). Ogni “quadrato” così ottenuto è troppo grande per essere un’area elementare su cui basarsi, pertanto è ulteriormente suddiviso in “sottoquadrati” di 100km per lato. Ogni “sottoquadrato” viene definito con un sistema binario di lettere Complicato? vedi figure successive!! 16 CARTE GEOGRAFICHE PROIEZIONE UTM 17 CARTE GEOGRAFICHE PROIEZIONE UTM 18 CARTE GEOGRAFICHE PROIEZIONE UTM Come si determinano la X (cioè la coordinata est) e la Y (cioè la coordinata nord)? L’unità di misura è il metro. Il Nord, ovvero la coordinata Y non è altro che la distanza dall’equatore. Infatti ci aggiriamo intorno ai 4 milioni di metri per la Y dei punti italiani. Per quanto riguarda l’est la coordinata X è rappresentata dalla distanza dal meridiano centrale del fuso di appartenenza; diamo al meridiano centrale un valore convenzionale di 500000 metri detto falsa origine. Perché? Per non avere punti con coordinate negative. Se infatti il meridiano centrale avesse zero come coordinata X, tutti i punti ad ovest avrebbero coordinate negative. 15° 19 CARTE GEOGRAFICHE PROIEZIONE UTM 20 CARTE GEOGRAFICHE PROIEZIONE UTM - Due utili considerazioni - Le coordinate (latitudine e longitudine) di un punto espresse in WGS84 e ED50, dal momento che derivano da datum diversi hanno un valori diversi, pertanto le coordinate piane avranno una traslazione, rispetto ai due sistemi. QUINDI, se si scambia un datum per un altro (WGS84 ED50) si commette un errore di posizione anche di qualche centinaio di metri!! 21 Riepilogando: per definire un punto in modo univoco, abbiamo bisogno dei seguenti dati: •Coordinate X, Y, •Proiezione (solitamente UTM), •Datum (WGS84 o ED50) •e naturalmente fuso di appartenenza. Quest’ultimo dato risulta particolarmente importante e lo si può capire dalla figura. I due punti hanno coordinate esattamente identiche perché le distanze dal meridiano centrale del fuso sono uguali e anche la distanza dall’equatore. In questo caso, l’unica cosa che contraddistingue i due punti è il fuso di appartenenza: 32 il primo e 33 il secondo. Introduzione al GPS 22