SCUOLA PRIMARIA “A.DIAZ” – XV CIRCOLO DIDATTICO DI FIRENZE La classe Seconda è felice di presentare: “POKONASO UN BAMBINO quasi COME ME” Progetto di Informatica, animazione alla Lettura, Storia, Immagine a.s. 2005-2006 Anche quest’anno abbiamo avuto un… “compagno di classe virtuale”…. Si tratta di un bambino primitivo chiamato Pokonaso! In classe la maestra ha letto le sue avventure, poi abbiamo parlato, raccontato, discusso, confrontato la sua storia con la nostra ed abbiamo scoperto molte differenze, ma anche molte somiglianze! (Per esempio, sicuramente anche noi siamo bambini un po’ birichini come Pokonaso…) Quest’attività è stata progettata come interdisciplinare tra Storia, Immagine, Animazione alla Lettura ed Informatica, per cui abbiamo proceduto a disegnare, scrivere e registrare le nostre voci ed i commenti. Questo è il risultato del nostro lavoro che speriamo possa essere anche piacevole da vedere ed ascoltare…. ed ora… Buon viaggio nel tempo a tutti!! N.B. L’elaborato ipertestuale è molto complesso e “pesante”, per questo, quella che segue è solamente un piccola parte dimostrativa di quanto realizzato con i bambini della cl.2^. L’ins. Francesca Simonatti Questa è la storia di Pokonaso, un bambino vissuto migliaia di anni fa, tra gli uomini di Neandertal. Gli uomini della sua tribù erano tozzi e forti, col collo corto e un naso lungo e largo. Pokonaso, però, fu chiamato così perché nacque con un naso piccolo come una ciliegia! Abitava in una caverna con Babbo e Mamma. Pokonaso aveva un grande amico: un piccolo mammut che lui aveva chiamato Okkibuffi, perché aveva un occhio rosso ed uno verde. Pokonaso va spesso con Mamma, Babbo e Okkibuffi a cercare mirtilli, legna, pietre focaie… A quei tempi oltre agli uomini di Neanderthal c’erano anche altre tribù, tra cui quella dei Nasastri. La tribù di Pokonaso e quella dei Nasastri erano nemiche. Gli uomini della tribù di Pokonaso festeggiavano la Danza del Sole, durante la quale ognuno riceveva un regalino dal Kapokapo. A quell’epoca c’erano molti pericoli: bisognava stare molto attenti alle belve feroci! Pokonaso ed Okkibuffi passano molto tempo insieme ed hanno spesso strane idee…. Lentamente, Pokonaso impara a riflettere ed a combinare meno guai. I genitori sono sempre più orgogliosi di lui ed il bambino si sente GRANDE e MOLTO AMATO! Gli uomini di Neanderthal erano forti, bassi e tozzi e avevano il naso lungo e largo. Federico B. Usavano il fuoco per scacciare gli animali, per riscaldarsi e cuocere il cibo. Vittoria Gli uomini di Neanderthal avevano una tribù avversaria: i Nasastri. Elena Gli uomini vivevano nelle caverne che chiudevano con dei massi quando arrivavano le bufere. Francesca I nemici della tribù di Pokonaso erano i Nasastri e le bestie feroci. Ilaria Mi piacerebbe avere un mammut come Okkibuffi. Musie Per scacciare le belve A quell’epoca si Ho capito che feroci gli uomini di credeva che per far Okkibuffi anche Neanderthal usavano il tornare l’Estate si per me sarebbe fuoco. Camilla dovesse fare la l’amico più Danza del Sole. importante della Claudia Era vita! Sara Ai tempi di mia Pokonaso c’erano molti animali feroci, necessario gli uomini abitavano nelle caverne e portavano un tenere il vestitino di pelo. Chiara fuoco Pokonaso era un po’ Prima di attraversare sempre birbone. Sorin la strada noi bambini acceso. dobbiamo stare Lorenzo molto attenti alle auto, mentre ai A quell’epoca tempi di Pokonaso era facile dovevano stare incontrare attenti ai branchi di bestie feroci. bestie feroci. Reda Federico M. Pokonaso ha migliorato il Il fuoco era molto suo comportamento importante. Shahinda perché si è fermato a riflettere sui guai che combinava di continuo. Mattia Il popolo avversario ALLA FINE… HO IMPARATO CHE….. Gli uomini di Neandertahl non sapevano fare i dipinti nelle caverne. Vivian Il fuoco si accendeva strusciando due pietre focaie tra loro. Francesco Il fuoco serviva a tenere lontano le belve feroci. Emma A quell’epoca gli uomini si vestivano con pellicce di animali, vivevano in grotte e dovevano difendersi dagli animali feroci. Noemi degli uomini di Neandertahl erano i Nasastri, cioè l’homo sapiens, che erano molto intelligenti e non c’è da stupirsi che il loro nome significhi “uomo sapiente”. Giovanni